IL RITORNO DEI GRANDI MAMMIFERI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Transcript

1 Progetto Ambiente IL RITORNO DEI GRANDI MAMMIFERI NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Scuola Primaria Giais- cl.1^-2^ a.s I.C. Aviano

2

3

4

5

6

7 INSOGLIO

8

9

10

11

12

13

14

15

16 Finestrella difensiva Alunni cl.1^-giais

17 Alunni cl. 2^-Giais

18 Gli alunni per le vie di Silva (Giais) Portone attraverso il quale si accede alle case interne

19 Le case formano una specie di fortezza Il maestro Renzo spiega

20 8 maggio 2015: uscita a Cimolais e Pianpinedo Siamo partiti da scuola alle ore Il viaggio è stato un po lungo perché abbiamo dovuto attraversare tutto Barcis. Quando siamo arrivati, le due guide ci hanno portati in un posto dove Antonio, uno di loro, ci ha parlato degli animali. Poi ci hanno fatto vedere i cervi e i caprioli. Abbiamo osservato con il cannocchiale una camoscia femmina che stava distesa sulle rocce al sole. Siamo poi entrati nel recinto e abbiamo iniziato a camminare. Dopo un quarto d ora di salita, i bambini che erano davanti hanno avuto la fortuna di vedere lo stambecco da un metro di distanza.

21 La scalata era faticosa ma, piano piano, siamo saliti ugualmente in cima alla montagna (abbiamo superato i 600 metri), però non c era neanche un animale da osservare perché il camoscio si era spostato all ombra. La guida ci spiega. poi ammiriamo il panorama! La discesa è stata tranquilla e veloce. Siamo risaliti sui pullman che ci hanno portati a Cimolais, nel parco, a pranzare. Vicino al luogo del pic-nic,c era un piccolo canale attraversato da un ponticello e noi ci siamo divertiti molto a giocare

22 Siamo entrati in una specie di museo e Fabiano, la guida, ci ha fatto vedere le corna di un camoscio, di un cervo e di uno stambecco. C erano anche un gallo forcello impagliato e un tasso. In un altra stanza un computer proiettava, su uno schermo che era sul pavimento, un ruscello con i sassolini, un prato con i grilli, una distesa di neve, Se tu camminavi sull acqua, si sentiva il suo fruscio Se camminavi sul prato, si vedevano i fiori che si muovevano Se camminavi sulla neve, si vedevano le impronte Mi sembrava che la natura cantasse: gli alberi agitavano le loro foglie smeraldine, i fiori colorati si muovevano al vento..

23

24 Poi siamo andati nella stanza dei cassetti e Fabiano ci ha fatto sentire il battito del cuore della marmotta quando è in letargo e quando no. Dopo ci ha fatto vedere il nido e un uovo di aquila, uno zoccolo di camoscio, la tana della marmotta. E, per farci capire quanto acuta è la vista dell aquila, ci ha fatto guardare in un buco dove c era una lente: si vedeva meglio e più grande. È stato un venerdì bellissimo.

25 Il cervo Il cervo è un animale molto elegante: ha una parte del corpo rivestita di velluto! No, non è uno scherzo, si chiama proprio velluto, il tessuto morbido che ricopre i palchi: le corna dei maschi che ricrescono ogni anno in autunno dopo essere cadute in primavera. I cervi vivono nei boschi, ma anche in zone più aperte come i pascoli di montagna. Nel periodo degli amori, per richiamare le femmine, i maschi emettono il tipico verso: il bramito.

26 Disegno realizzato da un alunno di classe seconda

27 COME DISEGNO GLI ANIMALI

28

29

30

31 Il cucciolo del cinghiale

32

33

34

35 La lince

36

37 Il gatto selvatico

38

39 L orso

40

41

42

43

44 Camoscio Stambecco Muflone

45

46

47 RELAZIONE ULTIMA USCITA SUI COLLI Il pomeriggio del 19 maggio abbiamo effettuato un ultima escursione sui colli di Giais. Arrivati sul punto più alto, dove ci sono solo prati e la visuale sui monti è libera, gli insegnanti, con l ausilio di due paletti, hanno fissato un grande cartellone con disegnati i monti di Giais. Gli stessi si potevano vedere nella realtà sullo sfondo alle spalle del cartellone stesso. Abbiamo potuto così stabilire la corrispondenza degli ambiti ambientali, rappresentati nel disegno, con la realtà. Identificati i punti segnati in mappa (Pala Fontana, Val de òuf ) ci hanno spiegato, apponendo sagome di animali sul foglio, quali tipi di ambiente sono ottimali per certi mammiferi anziché per altri: bosco vecchio (adatto per i cervi), bosco giovane (caprioli), territori rocciosi (camosci) e luoghi dove i predatori hanno le loro tane ( tana de l ors-orso; Val de ouf: lupo); gole e anfratti rocciosi (lince) o dove comunque hanno lasciato tracce evidenti del loro passaggio (orso e lince). Uscita sui colli di Giais

48 Monti di Giais rappresentati nel cartellone Monti di Giais nella realtà

49 Gli alunni osservano e confrontano

50 Favola inventata dagli alunni di cl. 1^- Giais

51

52

53 Favola inventata dagli alunni di cl.1 e tradotta in friulano di Giais dal maestro Renzo Boschian

54 questo animale è forte, robusto e tenace. Lo sapevi che curiosità sull orso: Le monete canadesi: una faccia di queste monete raffigura i grandi mammiferi di quel paese. Tra questi l orso, il lupo, il cervo, Anche tra le monete della Croazia compare l orso, oltre ad altri animali tipici di quel territorio. La Statua dell'orso e del Corbezzolo è una scultura che si può vedere nella città di Madrid in Spagna e rappresenta il simbolo della città stessa.

55 Alcuni personaggi importanti della storia passata del mondo hanno scelto come nome l ORSO. Questa rara foto ritrae SET-ANGYA che significa Orso Seduto : è stato un famoso guerriero e uomo di medicina Kiowa. Quando l ultimo albero sarà stato abbattuto, l ultimo fiume avvelenato, l ultimo pesce pescato, Questo invece è Orso in Piedi, capo Sioux, ed ecco cosa disse: l ultimo animale libero ucciso, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro (Orso in Piedi, capo Sioux)

56 Altri capi indiani con il nome dell ORSO Orso Bianco Dieci Orsi Orso Giallo L orso è presente nelle storie e nelle tradizioni degli indiani d America. L orso era infatti l animale tenuto in maggior considerazione dagli Indiani delle Grandi Pianure e i guerrieri vedevano in lui la forza, il coraggio, l energia e la rabbia, e lo imitavano nel comportamento e nell abbigliamento. Secondo i Lakota quando un uomo nella sua visione vede l orso, quella persona dovrà diventare un uomo di medicina. Gli sciamani Lakota chiamano l orso HUNONPA che significa essere a due zampe, bipede e che si riferisce all uomo. Gli sciamani si rivolgono a HUNONPA perché il suo spirito fa parte degli spiriti benevoli e che rivela i segreti agli uomini sacri

57 Una preghiera per mio fratello, l'orso O Grande Spirito, tu che tutti ascolti, ti prego per mio fratello, l'orso. Fa che la dolce luna brilli nelle sue notti da bambino: in questo modo lui si ricorderà sempre del calore di sua madre. Fa che il suo coraggio sia continuamente rinnovato dai fiori dei boschi: in questo modo potrà muoversi fra loro senza pena. Dona alle sue gambe potenza e destrezza: in questo modo lo faranno sempre correre in libertà. Fa diventare più acuto il suo udito e il suo olfatto: in questo modo fiuterà ogni pericolo. Fa che tutti gli uomini, che amano la bellezza e la forza, lo seguano nel suo cammino: in questo modo l'orso non perderà la strada e ritroverà la sua tana. Fa che tutti gli esseri umani amino la vita e rispettino quella degli altri: in questo modo nessuno dovrà dispiacersi dei propri errori. Infine, fa che il mio selvaggio fratello orso viva per sempre libero, finché il sole risplende nel cielo. Questa è la mia preghiera o Grande Spirito, per il mio fratello orso. Questa preghiera è stata scritta da uno degli ultimi grandi capi indiani, Capo Dan George (24 luglio settembre 1981).

58 L orso fa pensare alla tenerezza, alla morbidezza, all essere goffi o impacciati. In realtà questo animale è forte, robusto e tenace. Estate: fragole, ciliegie, rosa canina, prugne, insetti. Di cosa vive questo grande mammifero? Un menù per ogni stagione autunno: miele, noci, ghiande, uva, uva, rosa canina, fichi, insetti, granoturco, mele. Primavera: pimpinella, graminacee, finocchio, cicoria, avena. Inverno: in letargo, non mangia.

59 Anche nei cartoni è presente l ORSO. Famoso l orso Yoghi, "Yogi Bear's Jellystone Park, che si dedicava soprattutto al furto dei cestini da pic nic dei campeggiatori. Ma non è l unico. Anche altri orsi allietano i bimbi: L orso Baloo del Libro della Jungla, che diventa amico di Mowgli. Napo Orso Capo: la serie, che lo vede protagonista, racconta le gesta di tre fratelli orsi rinchiusi nello zoo di Wonderland. Il leader del gruppo è senza dubbio Napo (Hair Bear), un orso capellone caratterizzato dallo spiccato accento napoletano. Poi troviamo il golosissimo Square, l'orso più alto e grosso, contraddistinto da un cappello sugli occhi ed infine il piccolo Babà (Bubi Bear), molto sveglio nonostante sia muto e si esprima a gesti.

60 Masha e Orso Di origine russa, è ispirata ai personaggi del folklore russo Masha e Orso Masha è una bambina irrequieta e testarda e combina spesso dei guai. Vive in una casa ai margini del bosco. Un sentiero conduce alla casa di Orso e lei va spesso a trovarlo. È entusiasta di ogni scoperta e di ogni novità, ma con la sua intraprendenza e la sua vivacità combina spesso dei guai. Orso: è stato un orso da circo, amante della pace e del comfort e senza Masha era molto annoiato. Sa leggere e scrivere ma non parla. Si esprime con ruggiti da orso, parla con Masha soprattutto coi gesti. Risulta ben comprensibile e le sue espressioni comunicano lo stato d'animo. Winnie the Pooh Winnie the Pooh è un famoso orsacchiotto giallo (o più precisamente un orsacchiotto di pezza) simpaticissimo, che si occupa principalmente di mangiare miele e comporre poesie; vive in una vecchia quercia.

61 Koda, fratello orso Il film Koda, fratello orso, è un film ispirato a una vecchia leggenda del Perù che racconta come l istinto degli animali sia paragonabile a quello dell uomo, che pur disponendo di una mente superiore deve imparare ad usarla. L'orso L ORSO è un film Tratto dal romanzo The Grizzly King, che ha come protagonista un possente grizzly che prende sotto la sua protezione un cucciolo d orso, rimasto orfano della madre. Entrambi sono braccati da un gruppo di cacciatori che, una volta compresa la vera storia degli animali, rinunceranno all'arduo inseguimento. È una favola ecologica raccontata dal punto di vista di un animale.

62 Un fatto accaduto circa 300 anni fa in Italia e ricordato in questo brano d epoca CACCIA ALL'ORSO (1727) Rammento / della fatale lotta / fra l'uomo e l'orso / avvenuta il 5 novembre 1727 / allorquando il famoso cacciatore di orsi / Bartolomeo Longarù, detto Tuchin / ferì d'archibugio un'orsa mamma / ingaggiando un tremendo corpo a corpo / col bestione inferocito. / Così precipitarono entrambi esamini / dalla qui sovrastanti / balze dei Cornacci Feste e ricorrenze in Italia legate all orso In Italia il 2 febbraio, giorno della Candelora, viene chiamato Giorno dell'orso. A Putignano, in Puglia, in questo giorno va in scena un antico spettacolo tradizionale conosciuto come La Festa dell'orso. Ogni anno nella cittadina pugliese, in occasione delle celebrazioni del famoso Carnevale, si ripete in giro per le vie e per le piazze al suono di tamburi, accompagnata dal ballo della tarantella, questa festosa rappresentazione il cui protagonista è l'orso. Anticamente si riteneva che questo animale fosse collegato al ciclo naturale delle stagioni, vista la sua abitudine di andare in letargo in inverno e risvegliarsi in primavera, cosicché seguendone le mosse si sarebbe potuto prevedere l'arrivo della bella stagione.

63 Il Museo della Grotta di Pradis di Sotto In Friuli la Grotta del Rio Secco ha restituito l'eccezionale documentazione dell'uso di pelli e carne del grande carnivoro da parte delle popolazioni del Paleolitico medio, delle quali finora poco si conoscono le reali capacità di una caccia così impegnativa e rischiosa. Ci troviamo nell'altopiano di Pradis, sulle Prealpi Carniche, provincia di Pordenone. Fra le molte cavità presenti nella zona c'è la Grotta del Rio Secco, uno dei rari siti del Paleolitico italiano ad aver restituito tracce certe della caccia e del consumo dell'orso nella preistoria. Al Museo della Grotta è possibile ammirare sia i reperti archeologici preistorici che le testimonianze della vita in questo altopiano in epoca storica, più vicina a noi, durante l età del bronzo e l epoca romana. L orso delle caverne si è estinto attorno a 17mila anni fa, a causa dei cambiamenti climatici ed ambientali verificatisi..durante gli scavi

64 E oggi assistiamo al ritorno di questo grande mammifero Fototrappola Orme di orso sulla neve in Piancavallo Giovedì 26 Marzo 2015 L'orso Madi torna a girare per la pedemontana pordenonese. Tra Polcenigo, Budoia ed Aviano, Madi si aggira indisturbato e non disdegna dal farsi riprendere dalle camere nascoste. Nel giro di un paio d'anni, il plantigrado si è spostato di chilometri e chilometri. Due gli orsi che hanno frequentato l'area dell'alpago e Cansiglio negli ultimi due anni: Madi, sloveno di 4 anni e Gen15, sempre di origine slovena, di 7-8 anni, responsabile di alcune predazione su pecore nell'area dell'alpago e dell'area di Barcis e della Val Cellina e presente in Friuli già dal Madi, in questi due anni di monitoraggio, non ha mai causato danni agli allevamenti. del 14 maggio 2015

65 Anche qui vicino, sulle nostre montagne, alcuni luoghi ricordano la presenza passata dell orso Tana de l ors = tana dell orso e nel linguaggio incontriamo modi di dire che si riferiscono all orso: Ti muovi come un orso! (Essere goffi) Pelare un orso (Mettersi in un a situazione difficile) Sei un orso (Amare la solitudine))

66 Fin dall antichità il lupo è stato oggetto di narrazioni che raccontano il suo carattere. Fedro, antico scrittore latino, dedicò agli animali le sue famose favole fra cui Il lupo e il cane Un lupo magro e sfinito incontra un cane ben pasciuto, con il pelo folto e lucido. Si fermano, si salutano e il lupo domanda: - Come mai tu sei così grasso? Io sono molto più forte di te, eppure, guardami: sto morendo di fame e non mi reggo sulle zampe.- - Anche tu, amico mio, puoi ingrassare, se vieni con il mio padrone. C'è solo da far la guardia di notte perché non entrino in casa i ladri.- - Bene, ci sto. Sono stanco di prendere acqua e neve e di affannarmi in cerca di cibo.- Mentre camminano, il lupo si accorge che il cane ha un segno intorno al collo. - Che cos'è questo, amico? - gli domanda. - Sai, di solito mi legano.- - E, dimmi: se vuoi puoi andartene?- - Eh, no - risponde il cane. - Allora, cane, goditi tu i bei pasti. Io preferisco morire di fame piuttosto che rinunciare alla mia libertà.-

67 Abbiamo trasformato la favola a fumetti Come mai sei così grasso? Anche tu puoi ingrassare se vieni con il mio padrone. Sto morendo di fame! Guardami non mi reggo in piedi. Devi solo far la guardia di notte. Bene, ci sto! Sono stanco di cercare cibo

68 Ma il lupo si accorge che il cane ha un segno intorno al collo Che cos è il segno che hai intorno al collo? Sai di solito mi legano. Eh, no! Ma se vuoi puoi andartene?

69 E allora goditi tu i pasti! Io preferisco morire di fame piuttosto che rinunciare alla libertà!

70 2015 Chissà se le nuove conoscenze ci faranno superare le antiche paure Forse possiamo imparare a convivere anche con il lupo e l orso.

71 Hanno collaborato alla realizzazione del progetto: Il ritorno dei grandi mammiferi in Friuli V.G. l ins. Boschian Bailo Renzo e tutti gli insegnanti del plesso per la realizzazione dei manufatti in funzione alla mostra di fine anno scolastico. le guide del Parco Faunistico Pian Pinedo di Cimolais: Bruna Fabiano e Cossutta Antonio il sig. Andrea Fiorot per la proiezione di foto personali che documentano la presenza di animali nelle nostre montagne l ins. Zaghet Claudio per le videoriprese gli alunni delle classi 1^-2^ scuola primaria Giais