Tutte le immagini usate fanno parte dell'archivio LAC

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1 Questa dispensa tratta il riconoscimento delle specie di mammiferi che più comunemente diventano ospiti di un Centro Recupero di animali selvatici in ambiente urbano. Abbiamo tralasciato quindi le specie che occasionalmente capitano a un centro, quali il tasso, per concentrarci invece sui ricci, le nutrie, i conigli e gli scoiattoli. Tutte le immagini usate fanno parte dell'archivio LAC

2 RICCI

3 Il riccio non usa quasi le forti unghie e gli aguzzi dentini per difendersi. La sua risorsa è la poderosa calotta muscolare che contraendosi gli permette di appallottolarsi fino a diventare un'indistricabile massa di aculei.

4 Il senso più sviluppato è l'olfatto, il muso è fitto di vibrisse, gli occhi sono piccoli.

5 I ricci sono ghiotti di cibi proteici, in libertà predano vermi, lumache e insetti.

6 I conigli nascono nudi e ciechi perché il nido è nella tana, ben protetto, le lepri invece nascono in superficie, con pelo e occhi aperti e il loro sviluppo deve di necessità essere molto più rapido, perché sono molto più esposte alla predazione. In effetti ai centri recupero giungono per lo più giovani lepri che non sono abbandonate ma lasciate in un posto ritenuto tranquillo dalla madre, che le va a trovare per allattarle (e raramente, per non attirare l'attenzione dei carnivori). Non devono essere raccolte e neanche toccate, perché l'odorato sensibile della specie porterebbe al loro abbandono da parte della genitrice atterrita dal contatto con l'uomo (stesso discorso vale per i caprioli).

7 I conigli domestici si presentano in un'ampia gamma di taglie, forme e colori. Testa di leone lionato. Testa di leone color panda

8 La cataratta congenita in un coniglio nano abbandonato al parco forse per questo motivo (in realtà un coniglio cieco può condurre una vita normalissima). La minilepre o silvilago è molto simile al coniglio selvatico, ma con coda bianca a fiocco più sviluppata (cottontail rabbit in America) e muso più aguzzo. I piccoli non nascono in tane ma tra la vegetazione e spesso vengono raccolti quando sono delle dimensioni di quella delle foto.

9 Come le vere lepri e a differenza dei conigli, le minilepri sono precoci e nascono con pelo e occhi aperti, non vanno toccate pena l'abbandono da parte della madre.

10 Le nutrie sono grossi roditori baffuti con lunghi incisivi arancioni, vivono prevalentemente nell'acqua e ne escono per brucare sulle sponde (sono strettamente vegetariane).questi roditori sono ingiustamente perseguitati per supposti danni agli argini, alle colture e alla salute umana, ma sono in realtà assolutamente innocui e molto simpatici.. Sono stati importati dal Sud America per l'industria della pelliccia e sono poi fuggiti dagli allevamenti.

11 Le zampe sono palmate e la pelliccia molto folta. Spesso scambiate con le lontre, ormai rarissime.

12 I giovani scoiattoli a volte finiscono a terra per il crollo del nido di remi o addirittura dell'albero su cui si trova il nido.

13 Già da giovanissimi si vedono le robuste unghie e le zampa a mano, entrambe utili alla vita arborea. La specie europea si chiama scoiattolo rosso, ma può anche essere nera. In Italia e in Europa è presente anche una specie (grigia) nordamericana che sta spodestando quella indigena, dopo essere stata importata come animale da compagnia

14 Ogni anno le corna dei cervidi, o palchi (che per lo più sono portate solo dai maschi, salvo che nelle renne), cadono e ricrescono prima coperte da tessuti irrorati di sangue (velluto) (in questo stadio sono visibili sulla testa di questo capriolo), che poi si seccano e cadono, lasciandole a nudo.

15 La presenza di queste strutture ramificate, che a ogni anno di età dell'animale aumentano di complessità, riveste un significato di carattere sessuale secondario, un messaggio di attrazione per le femmine e di intimidazione per gli altri maschi, con cui avvengono veri e propri duelli nella stagione degli amori. Le corna del cervo dopo la caduta del velluto.