Comportamento sessuale nei selvatici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comportamento sessuale nei selvatici"

Transcript

1 Comportamento sessuale nei selvatici CERVO La stagione riproduttiva inizia dopo la metà di settembre con il periodo degli amori. I maschi sono particolarmente attivi per impossessarsi e mantenere un branco di femmine. Essi dimostrano la loro forza e imponenza con bramiti, con un comportamento e un andatura imponente e con lo sfregamento di alberi e rami con le corna. Il collo si gonfia e si copre di lunghi peli che formano la criniera. Generalmente queste forme di dimostrazione di forza sono sufficienti per intimidire e allontanare il rivale. Dopo un certo numero di atteggiamenti ritualizzati, si arriva al combattimento che raramente provoca ferimenti nei contendenti. È durante questo periodo che i maschi non toccano praticamente cibo (un maschio dominante può perdere dai 15 ai 20 Kg di peso), e i sensi più sviluppati (udito e odorato) sono acuti.

2 Dopo un periodo di gestazione di settimane, nel mese di giugno la femmina partorisce di regola un solo piccolo. Durante il parto e le prime due settimane dell`allattamento si isola generalmente dal gruppo e rimane in luoghi tranquilli. Come nel capriolo il piccolo rimane nascosto e la madre lo raggiunge più volte al giorno per allattarlo. Il mantello del cerbiatto alla nascita è punteggiato e risulta particolarmente mimetico. La punteggiatura può già scomparire in autunno (all`inizio della stagione venatoria). Il cerbiatto rimane con la madre durante l`inverno e sovente le femmine seguono la madre anche l`anno seguente. I giovani maschi si riuniscono invece in gruppi. Le femmine possono già essere coperte ad un anno e mezzo di età ed avere dunque il loro primo piccolo a due anni. Da notare come i parti avvengono di regola dopo la migrazione primaverile, ciò risparmia al piccolo appena nato la fatica dovuta allo spostamento e nel contempo offre alla femmina allattante cibo ricco di sostanze nutritive rappresentato dai germogli.

3 CAPRIOLO La particolarità della femmina del capriolo è la pausa embrionale. Le femmine vengono fecondate in luglio-agosto ma non sviluppano l`embrione (che resta quiescente allo stadio di morula) fino a gennaio. Quelle che non sono state fecondate possono avere un secondo periodo di estro in novembre e in questo caso il periodo di gestazione si svolge normalmente senza pausa embrionale. I piccoli nascono dalla metà di maggio alla metà di giugno. Le femmine partoriscono all età di due anni e in seguito la nascita di 2 piccoli all anno è piuttosto frequente. A differenza del camoscio, il piccolo del capriolo non segue la madre nella sua attività ma rimane nascosto fra le erbe a la madre lo raggiunge più volte al giorno per allattarlo. Ciò crea sovente un elevata mortalità, in particolare negli ambienti agricoli, dove l`utilizzo di macchinari causa la morte dei piccoli che, sicuri del loro mimetismo, non si muovono dal terreno.

4 CAMOSCIO Il periodo degli amori inizia in novembre-dicembre, quando i maschi occupano un territorio e cercano di attirarvi e mantenervi un gruppo di femmine. Le femmine hanno un periodo di gestazione che varia da 165 a 185 giorni e i piccoli nascono da aprile a maggio. Durante questo periodo le femmine si separano ed ognuna va in un luogo nascosto a partorire. Di norma nasce un solo piccolo per volta e una femmina può avere dei piccoli anche fino a 15 anni, ma non partorisce necessariamente tutti gli anni. I capretti seguono subito la madre e rimangono con lei fino all`anno seguente e sovente le giovani femmine rimangono con la madre anche fino a 2 anni.

5 DAINO Il periodo di riproduzione cade in autunno. I maschi tendono a divenire aggressivi, il comportamento che assumono può essere assai difforme da animale ad animale. Più maschi possono convivere tra loro sulla stessa area. In questo caso ogni maschio difende una piccola superficie che viene utilizzata a scopo di esibizione e di accoppiamento con le femmine che vi transitano. Il periodo di gestazione dura circa 8 mesi ma, in caso di scarsità di cibo o altre condizioni avverse, le femmine riescono a ritardare la nascita del piccolo anche di 30-60giorni.Ogni femmina partorisce un solo piccolo, rari sono i casi di parti gemellari. La nascita avviene nel periodo maggio-luglio e l allattamento dura dai 4 ai 5 mesi. I piccoli sono in grado di muoversi autonomamente già dopo un giorno di vita. Per le prime 2-3 settimane il piccolo trascorre quasi tutto il tempo nascosto nella vegetazione e comunque lontano dalla madre che gli si avvicina solo per allattarlo.

6 CINGHIALE La capacità riproduttiva sia nei maschi che nelle femmine è raggiunta attorno ai 16/18 mesi. Tuttavia le femmine vengono di regola coperte a 2 anni e i maschi raggiungono la piena maturità sessuale a 4/5 anni. I maschi coprono le femmine principalmente nei mesi invernali, da dicembre a febbraio, ed eccezionalmente anche al di fuori di questo periodo. Dopo una gestazione di 110/140 giorni le femmine si isolano dal gruppo e partoriscono i piccoli in un nido al quale rimangono legati le prime due settimane. Alla nascita i piccoli pesano circa 750 gr. In media ne nascono 4/5 per femmina considerando che al primo parto una femmina ne mette alla luce solo 2/3, mentre una scrofa adulta può partorirne anche 10, ma allevarne solo 8 visto il numero di capezzoli limitato. I piccoli una volta abbandonato il nido, seguono la madre alla ricerca del cibo e si riuniscono al gruppo. In generale le femmine partoriscono una sola volta all anno. I primi ad allontanarsi dal gruppo, durante il periodo invernale, sono i giovani maschi, mentre le giovani femmine rimangono nel gruppo materno.

RICONOSCIMENTO E TRACCE. CORSO ACCOMPAGNATORI AL CAMOSCIO CALTRANO 2017 a cura di Gianluigi Mazzucco

RICONOSCIMENTO E TRACCE. CORSO ACCOMPAGNATORI AL CAMOSCIO CALTRANO 2017 a cura di Gianluigi Mazzucco RICONOSCIMENTO E TRACCE CORSO ACCOMPAGNATORI AL CAMOSCIO CALTRANO 2017 a cura di Gianluigi Mazzucco IL CAMOSCIO RICONOSCIMENTO E TRACCE TROFEO: nel maschio le stanghe sono generalmente sempre più grosse

Dettagli

CAPRIOLO. Famiglia: CERVIDE, quindi con PALCHI caduchi annualmente e PLENICORNI.

CAPRIOLO. Famiglia: CERVIDE, quindi con PALCHI caduchi annualmente e PLENICORNI. CAPRIOLO Famiglia: CERVIDE, quindi con PALCHI caduchi annualmente e PLENICORNI. DIMORFISMO SESSUALE: solo il maschio è dotato di palchi che cadono in autunno, ricrescono in velluto in inverno (febbraio-marzo)

Dettagli

Il Regno del Daino. immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com

Il Regno del Daino. immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com Il Regno del Daino immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com Il regno del DAINO I daini sono una specie molto sociale con un elevata capacità di adattamento La Foresta del Circeo, dove si concentra

Dettagli

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca.

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca. Scheda informativa N r. 04 Fauna SELVATICA Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Il cervo Cervus elaphus 1 Distribuzione e habitat La specie ha colonizzato tutto il Ticino, dalla pianura

Dettagli

Inoltre occorre anche tenere conto dell opinione pubblica

Inoltre occorre anche tenere conto dell opinione pubblica FCTI I TEMPI CAMBIANO ANCHE NELLA GESTIONE DELLA CACCIA ALTA Dr. vet.fvh Marco Viglezio GESTIONE DEGLI UNGULATI IN SVIZZERA 1. CERVO 2. CAPRIOLO 3. CAMOSCIO 4. CACCIA AL CAMOSCIO IN TICINO CONCLUSIONI

Dettagli

Modulo Operatore Censimento (muflone)

Modulo Operatore Censimento (muflone) Modulo Operatore Censimento (muflone) Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli ungulati

Dettagli

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano Perchè riprodursi? La riproduzione è il processo attraverso il quale gli esseri viventi generano nuovi individui della stessa specie: è il meccanismo per

Dettagli

Il Riccio Africano: Caratteristiche:

Il Riccio Africano: Caratteristiche: Il Riccio Africano: Il riccio africano è uno dei nuovi pet più diffusi, soprattutto per le sue caratteristiche di docilità e socialità. inoltre, le differenti sfumature di colorazione degli aculei hanno

Dettagli

Modulo Operatore Censimento (capriolo) Parte 2

Modulo Operatore Censimento (capriolo) Parte 2 Modulo Operatore Censimento (capriolo) Parte 2 Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli

Dettagli

Ungulati Selvatici nel parmense

Ungulati Selvatici nel parmense Ungulati Selvatici nel parmense Dott. ssa Simona Alberoni, Ottobre 2013 A seconda di come appoggiano sul terreno, gli animali vengono suddivisi in: Plantigradi: animali che poggiano sull intera pianta

Dettagli

RISULTATI DELLA GESTIONE VENATORIA IN TICINO con riferimento alla stagione 2014

RISULTATI DELLA GESTIONE VENATORIA IN TICINO con riferimento alla stagione 2014 RISULTATI DELLA GESTIONE VENATORIA IN TICINO con riferimento alla stagione 2014 CAMOSCIO CERVO CAPRIOLO CINGHIALE Relatore: Salvioni Marco, Collaboratore scientifico Ufficio della caccia e della pesca

Dettagli

Selvaggina Stanziale. Allodole

Selvaggina Stanziale. Allodole Selvaggina Stanziale Tre giorni di caccia mista e quattro di pernottamento. 700 Sistemazione in camera doppia, (singola supplemento di 20 Euro). Giornata supplementare 180 euro Fagiano: dal 01-10 al 28-02

Dettagli

06stambecco.ppt 17/01/2012

06stambecco.ppt 17/01/2012 STAMBECCO Capra ibex Linnaeus, 1758 06stambecco.ppt 17/01/2012 Nome scientifico: Capra ibex (Linnaeus, 1758) Nomi stranieri: steinbok (UK), bouquetin (Fra), Steinbok (Ger) Nomi dialettali: stämbèc (piem.,

Dettagli

IL CINGHIALE Sus scrofa

IL CINGHIALE Sus scrofa Le schede di M.C.P. www.matteocervo.wordpress.com A cura di Serena Storaci e Elisa Masseroni IL CINGHIALE Sus scrofa CINGHIALE DISTRIBUZIONE IN ITALIA SUPERORDINE: Ungulati ORDINE: Artiodattili FAMIGLIA:

Dettagli

Tutte le immagini usate fanno parte dell'archivio LAC

Tutte le immagini usate fanno parte dell'archivio LAC Questa dispensa tratta il riconoscimento delle specie di mammiferi che più comunemente diventano ospiti di un Centro Recupero di animali selvatici in ambiente urbano. Abbiamo tralasciato quindi le specie

Dettagli

ANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

ANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE ANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE LUCA PELLICIOLI Medico Veterinario Ph.D Specializzato in patologia della fauna selvatica Vice Presidente Comitato Scientifico Centrale CAI

Dettagli

Cinghiale (Sus scrofa)

Cinghiale (Sus scrofa) CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Cinghiale (Sus scrofa) A cura di Ambrogio Lanzi Sistematica 2 Distribuzione 3 Evoluzione della popolazione 4 Distribuzione nel novecento

Dettagli

ST HUBERTUS HUNTING TOURS

ST HUBERTUS HUNTING TOURS ST HUBERTUS HUNTING TOURS STAGIONE DI CACCIA 2015 2016 CACCIA AL CERVO IN BOEMIA SETTENTRIONALE Un Trofeo Medaglia d Oro di Cervo cacciato su questi terreni I TERRENI DI CACCIA I terreni di caccia ricoprono

Dettagli

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA ALPAGOTA

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA ALPAGOTA STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA ALPAGOTA 75 Standard di razza della Pecora Alpagota CARATTERI DELLA PECORA ALPAGOTA, CONOSCIUTA ANCHE COME PAGOTA CARATTERI ESTERIORI Taglia media. Testa acorne, in entrambi

Dettagli

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N APRILE 2015

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N APRILE 2015 COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N. 16 - PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N. 40 16 APRILE 2015 OGGETTO: QUOTE DI ACCESSO ALLA CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA, ALLA CACCIA DI SELEZIONE

Dettagli

INDIRIZZI DEL COMITATO FCTI ALLE PROPOSTE DEI DISTRETTI MODIFICHE REGOLAMENTO Marco Viglezio

INDIRIZZI DEL COMITATO FCTI ALLE PROPOSTE DEI DISTRETTI MODIFICHE REGOLAMENTO Marco Viglezio 5.5.2012 INDIRIZZI DEL COMITATO FCTI ALLE PROPOSTE DEI DISTRETTI MODIFICHE REGOLAMENTO 2012 Marco Viglezio MARMOTTA CATTURE E IN SVIZZERA E CANTONI 1970-2010 CH GRIGIONI URI TICINO MARMOTTA Dr. Georg Brosi,

Dettagli

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16

COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16 MODULO DI RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE AI PIANI DI PRELIEVO DEL CERVO IN QUALITA DI OSPITE Il sottoscritto nato il / / a residente a nel comune di (CAP ) via, n Codice Fiscale dichiara: di essere stato

Dettagli

18/03/2013. Classe di età N % Fertili Media corpi lutei % Feconde. Adulti ,9% 6,0 33,3% Subadulti ,0% 5,1 15,0% Rossi ,3% 4,2 4,4%

18/03/2013. Classe di età N % Fertili Media corpi lutei % Feconde. Adulti ,9% 6,0 33,3% Subadulti ,0% 5,1 15,0% Rossi ,3% 4,2 4,4% Corso di formazione per il conseguimento dell abilitazione alla gestione e controllo del cinghiale Biologia e comportamento A cura di Lilia Orlandi, Sandro Nicoloso e Andrea Gaggioli Foto di: Gianluca

Dettagli

Censimento Ungulati. Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati

Censimento Ungulati. Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Censimento Ungulati Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio

Dettagli

CENSIMENTO DEL DAINO (DAMA DAMA L.)

CENSIMENTO DEL DAINO (DAMA DAMA L.) CENSIMENTO DEL DAINO (DAMA DAMA L.) NELLA FORESTA DEMANIALE DI PORTO CONTE PRIGIONETTE (ALGHERO) 27, 28 E 29 MARZO 2012 Maggio 2012 1 1. Premessa Nella foresta demaniale di Porto Conte, il monitoraggio

Dettagli

Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze

Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze Spesso, l allevatore pensa che per ridurre i costi dell allevamento basta ridurre i costi di alimentazione delle manze. Una riduzione del costo della

Dettagli

IL CAPRIOLO Capreolus capreolus

IL CAPRIOLO Capreolus capreolus Le schede di M.C.P. www.matteocervo.wordpress.com A cura di Serena Storaci e Elisa Masseroni IL CAPRIOLO Capreolus capreolus CAPRIOLO EUROPEO DISTRIBUZIONE IN ITALIA SUPERORDINE: Ungulati ORDINE: Artiodattili

Dettagli

Sondrio, 27 AGOSTO 2016

Sondrio, 27 AGOSTO 2016 Provincia di Sondrio Servizio Caccia e Pesca e Polizia Provinciale IL CAPRIOLO Sondrio, 27 AGOSTO 2016 IL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) Specie con distribuzione eurasiatica, presente con due specie distinte:

Dettagli

Normativa. Nella LR 26/1993 quale dei seguenti articoli regolamenta il controllo della fauna selvatica? a. Articolo 18 b. Articolo 41 c.

Normativa. Nella LR 26/1993 quale dei seguenti articoli regolamenta il controllo della fauna selvatica? a. Articolo 18 b. Articolo 41 c. Normativa Le specie oggetto di controllo sono a. Sempre tutelate b. sempre cacciabili c. non hanno nessuna tutela e quindi si può effettuare il controllo Il controllo è: a. un intervento che si può fare

Dettagli

Listino di prezzi

Listino di prezzi Listino di prezzi - 2015 CAPRIOLO (dal 15 Aprile al 30 Settembre) Periodo Migliore dal 15/04 fino 15/05 o all'amore (con fischio) dal 25/07 fino a 10/08 EUR per grammo Peso delle corna fino a 199 g 85,-

Dettagli

A N I M A L V I L L A G E

A N I M A L V I L L A G E manda il tuo animale in vacanza SAPEVI CHE. IL PETAURO breve brochure esplicativa per conoscere meglio il tuo amico IL PETAURO DELLO ZUCCHERO PANORAMICA DELL ANIMALE Il nome scientifico del Petauro dello

Dettagli

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA BROGNA

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA BROGNA STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA BROGNA 117 Standard di razza della Pecora Brogna CARATTERI DELLA PECORA BROGNA, CONOSCIUTA ANCHE COME BROGNOLA, NOSTRANA, PROGNA, ROSS-A-VIS, TESTA ROSSA CARATTERI ESTERIORI

Dettagli

Contenuti: gli animali complessi

Contenuti: gli animali complessi Contenuti: gli animali complessi Gli animali vertebrati I pesci Gli anfibi I rettili Gli uccelli I mammiferi Il rivestimento Le funzioni vitali La riproduzione La respirazione Il movimento I sei sensi

Dettagli

Il cinghiale specie cacciabile: le opportunità da una corretta gestione VALDOBBIADENE 19 luglio 2008

Il cinghiale specie cacciabile: le opportunità da una corretta gestione VALDOBBIADENE 19 luglio 2008 ASSOCIAZIONE SEGUGI & SEGUGISTI Il cinghiale specie cacciabile: le opportunità da una corretta gestione VALDOBBIADENE 19 luglio 2008 CINGHIALE Tre sottospecie: Centroeuropeo (Sus scrofa scrofa), di dimensioni

Dettagli

I chirotteri: come contribuire al loro monitoraggio nel LIFE IP GESTIRE2020

I chirotteri: come contribuire al loro monitoraggio nel LIFE IP GESTIRE2020 I chirotteri: come contribuire al loro monitoraggio nel LIFE IP GESTIRE2020 PERCHÉ OCCUPARCI DI PIPISTRELLI? Delle 33 specie italiane valutate in Lista Rossa: 1 estinta a livello nazionale; 22 minacciate

Dettagli

COMPRENSORIO ALPINO DEL SEBINO CA5

COMPRENSORIO ALPINO DEL SEBINO CA5 COMPRENSORIO ALPINO DEL SEBINO CA5 CENSIMENTI COTURNICE DELLE ALPI E DEL GALLO FORCELLO A cura di Dr.ssa Elena Bonavetti Settembre 2016 LA PENNA Nel 2016 sono stati realizzati i censimenti della Coturnice

Dettagli

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca.

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca. Scheda informativa N r. 01 Fauna SELVATICA Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Il cinghiale Sus scrofa 1 Distribuzione e habitat Il cinghiale si è adattato molto bene al territorio ricco

Dettagli

Buone Pratiche di Gestione degli Arieti per la Razionalizzazione dei Parti. Dr. Maria Dattena Agris Sardegna

Buone Pratiche di Gestione degli Arieti per la Razionalizzazione dei Parti. Dr. Maria Dattena Agris Sardegna Buone Pratiche di Gestione degli Arieti per la Razionalizzazione dei Parti Dr. Maria Dattena Agris Sardegna Il ciclo della riproduzione e della sua gestione Inizia con l allevatore che: deve attuare una

Dettagli

MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE. Recupero dei capi feriti

MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE. Recupero dei capi feriti MODULO CACCIATORE DI SELEZIONE Recupero dei capi feriti Recupero dei capi feriti Generalità Quadro normativo Norme principali Il recupero dei capi feriti è disciplinato da: art. 56, comma 4, della L.R.

Dettagli

La riproduzione. La riproduzione è il processo mediante il quale si assicura la sopravvivenza della specie. asessuata o sessuata.

La riproduzione. La riproduzione è il processo mediante il quale si assicura la sopravvivenza della specie. asessuata o sessuata. La riproduzione La riproduzione La riproduzione è il processo mediante il quale si assicura la sopravvivenza della specie. Riguarda tutti gli esseri viventi, può essere Riguarda tutti gli esseri viventi,

Dettagli

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON 97 Standard di razza della Pecora Lamon CARATTERI DELLA PECORA LAMON, CONOSCIUTA ANCHE COME FELTRINA CARATTERI ESTERIORI Taglia grande. Testa acorne, in entrambi i

Dettagli

d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR Slatina; Partita IVA:

d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR Slatina; Partita IVA: d.o.o. per la produzione agricola e il commercio; Vladimir Nazor 400, HR-33520 Slatina; Partita IVA: 27699640127 www.josavac.hr LISTINO PREZZI Caccia di animali selvatici e servizi venatori in vigore dal

Dettagli

Generalità sugli Ungulati

Generalità sugli Ungulati CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Generalità sugli Ungulati A cura di Elisa Armaroli Alcuni concetti Nella nomenclatura binomiale ogni specie animale o vegetale viene

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. SOCIETA AGRICOLA AGRIFARM S.r.l. Via CAMPEIS, 7 loc. CASALI CAMPEIS FAGAGNA (UD)

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. SOCIETA AGRICOLA AGRIFARM S.r.l. Via CAMPEIS, 7 loc. CASALI CAMPEIS FAGAGNA (UD) REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI FAGAGNA Sede legale SOCIETA AGRICOLA AGRIFARM S.r.l. Via CAMPEIS, 7 loc. CASALI CAMPEIS 33034 FAGAGNA (UD) Unità operativa SOCIETA AGRICOLA AGRIFARM

Dettagli

STATUS E GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI I PIEMONTE. Luca Picco Osservatorio regionale sulla fauna selvatica

STATUS E GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI I PIEMONTE. Luca Picco Osservatorio regionale sulla fauna selvatica STATUS E GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI I PIEMONTE Luca Picco Osservatorio regionale sulla fauna selvatica Qualche accenno di storia Sino alla metà del XVIII gli ungulati selvatici erano ampiamente

Dettagli

La Montagna Bellunese

La Montagna Bellunese La Montagna Bellunese Fauna: montagna Autore: Giuseppe Tormen Gruppo Natura Bellunese Progetto didattico sostenuto dalla Testo di Giuseppe Tormen (Gruppo Natura Bellunese) Foto di Marco Basso Davide Berton

Dettagli

LYNX LYNX LINCE CZ:RYS OSTROVID EN: LYNX DIFFUSIONE DELLA LINCE IN REPUBBLICA CECA

LYNX LYNX LINCE CZ:RYS OSTROVID EN: LYNX DIFFUSIONE DELLA LINCE IN REPUBBLICA CECA LYNX LYNX LINCE CZ:RYS OSTROVID EN: LYNX Lince in Šumava DIFFUSIONE DELLA LINCE IN REPUBBLICA CECA Attualmente è possibile delimitare alcune zone principali di diffusione della lince in RC. Si tratta,

Dettagli

DAINO MASCHI FEMMINE Lunghezza testa-tronco tronco (cm) Lunghezza coda (cm) Altezza al garrese (cm) Pes

DAINO MASCHI FEMMINE Lunghezza testa-tronco tronco (cm) Lunghezza coda (cm) Altezza al garrese (cm) Pes Corso di formazione per la conoscenza del capriolo Caratteristiche distintive per il riconoscimento degli ungulati A cura di Lilia Orlandi e Sandro Nicoloso Foto di: Andrea Barghi CERVO MASCHI FEMMINE

Dettagli

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso

Dettagli

Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile Risultati Stagione Venatoria 2013

Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile Risultati Stagione Venatoria 2013 Mostra Trofei Tione di Trento 5 6 aprile 2014 Risultati Stagione Venatoria 2013 RENDENA GIUDICARIE L area sud occidentale ricopre una superficie di 131.437 ettari con un habitat cervo di 88337 ettari

Dettagli

COLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO

COLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO COLOMBACCIO Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO Il colombaccio ha dimensioni medie e poco superiori a quelle di un Colombo torraiolo (chiamati piccioni

Dettagli

Quali sono le classi sociali?

Quali sono le classi sociali? Quali sono le classi sociali? Classi età Esemplari (maschi e femmine) 0 STRIATI Cuccioli striati da 0 a 1 anno (già a 4-5 mesi perdono le strie) 1 2 ROSSI dal 1 al 2 anno Il colore del mantello è rossastro;

Dettagli

Corteggiamento e cura della prole

Corteggiamento e cura della prole Corteggiamento e cura della prole Il gruppo dei pesci fu uno dei primi a moltiplicarsi, quasi esclusivamente tramite la riproduzione asessuata. Essi abbandonano le uova e lo sperma nell acqua, dove poi

Dettagli

CORSO DIABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI. IL DAINO Dama dama.

CORSO DIABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI. IL DAINO Dama dama. CORSO DIABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI IL DAINO Dama dama info@alpvet.it DAINO -Distribuzione Mondiale - 1-Nativo 2- Nativo o più verosimilmente introdotto in tempi

Dettagli

CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra)

CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra) CAMOSCIO (Rupicapra rupicapra) I censimenti di camosci nel PAVPT, a partire dal 1981, sono stati realizzati dal personale di vigilanza, con il coordinamento dello scrivente, mediante metodologia approvata

Dettagli

Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino

Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino Le Banche dati sulla biodiversità nel Parco di Paneveggio-Pale Pale di San Martino Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino Trento, 11 febbraio 2010 Le Banche dati sulla vegetazione - Cartografia di

Dettagli

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca. l orso.

Scheda informativa. Fauna SELVATICA. Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente Ufficio della caccia e della pesca. l orso. Scheda informativa N r. 10 Fauna SELVATICA Dipartimento del territorio Divisione dell'ambiente l orso Ursus arctos 1 Distribuzione e habitat L Orso bruno è fra i grandi predatori che mostrano una delle

Dettagli

Daino (Dama dama Linnaeus, 1758)

Daino (Dama dama Linnaeus, 1758) Daino (Dama dama Linnaeus, 1758) SISTEMATICA Superordine Ordine Sottordine Famiglia Genere Specie Ungulati Artiodattili Ruminanti Cervidi Dama Dama dama DISTRIBUZIONE In Italia il daino, specie alloctona

Dettagli

QUIZ. 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta:

QUIZ. 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta: QUIZ DATA: 1- Scegli la frase che ti sembra più corretta: a- Il mare occupa una piccola parte del Pianeta Terra b- Il mare occupa la metà esatta del Pianeta Terra c- Il mare occupa la maggior parte del

Dettagli

Certificato di ascendenza e produttività (CAP)

Certificato di ascendenza e produttività (CAP) Schützenstrasse 10 3052 Zollikofen Tel. 031 388 61 11 / Fax 031 388 61 12 info@szzv.ch / www.szzv.ch / www.schweizer-gitzi.ch / www.capranet.ch Certificato di ascendenza e produttività (CAP) Spiegazioni

Dettagli

Servizio Territoriale di Sassari

Servizio Territoriale di Sassari Servizio Territoriale di Sassari PIANO DI CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE (Sus scrofa meridionalis) NEL PARCO REGIONALE DI PORTO CONTE. Risultati del censimento pre-catture Piano 2011-2013 [6,

Dettagli

La dentizione numerica definitiva negli Ungulati selvatici presenti in Provincia di Trento (Capriolo, Cervo, Camoscio, Muflone, DENTIZIONE DEFINITIVA

La dentizione numerica definitiva negli Ungulati selvatici presenti in Provincia di Trento (Capriolo, Cervo, Camoscio, Muflone, DENTIZIONE DEFINITIVA VALUTAZIONE DELL ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI USURA DELLA TAVOLA DENTARIA (CERVO - CAPRIOLO CINGHIALE) ACCRESCIMENTO DEL TROFEO (CAMOSCIO MUFLONE STAMBECCO) Sergio Marchetti, Michele Rocca, Natalia Bragalanti,

Dettagli

Il Camoscio alpino. (Rupicapra rupicapra rupicapra Linnaeus, 1758)

Il Camoscio alpino. (Rupicapra rupicapra rupicapra Linnaeus, 1758) Il Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra rupicapra Linnaeus, 1758) 1 Ungulato di medie dimensioni e forme robuste Lunghezza, dalla punta del muso all apice della coda, cm 100-130 Altezza al garrese cm 70-80

Dettagli

La situazione dell orso in Svizzera

La situazione dell orso in Svizzera La situazione dell orso in Svizzera Andreas Ryser Ecologia dei carnivori & della fauna selvatica La situazione dell orso in Svizzera 1. Retrospettiva storica 2. Il ritorno 3. CH Retrospettiva Distribuzione

Dettagli

Calo invernale delle api confronto situazione nido: / Sviluppo primaverile

Calo invernale delle api confronto situazione nido: / Sviluppo primaverile Calo invernale delle api confronto situazione nido: 27-11-2015 / 01-02-2016. Sviluppo primaverile I confronti del nido con foto scattate da sopra danno un indicazione solo approssimativa perché la quantità

Dettagli

Clima e orsi polari. L orso polare. Aspetto

Clima e orsi polari. L orso polare. Aspetto Scheda per gli allievi Clima e neve WWF SVIZZERA www.wwf.ch/scuola L orso polare Aspetto Clima e orsi polari L orso polare è il mammifero carnivoro di terraferma più grande al mondo. Ha la pelle nera ed

Dettagli

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria; REGIONE PIEMONTE BU17S1 24/04/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 30-7447 Art. 18, legge 11.2.1992, n. 157. Art. 40, comma 2, della l.r. 5/2012. D.G.R. n. 94-3804 del 27.4.2012

Dettagli

Informazioni tecniche Protezione degli animali. Detenzione in gruppo dei conigli. Background. Punti critici

Informazioni tecniche Protezione degli animali. Detenzione in gruppo dei conigli. Background. Punti critici Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Protezione degli animali Informazioni tecniche Protezione degli animali Detenzione in gruppo dei

Dettagli

I RETTILI IN ITALIA LA VIPERA COMUNE

I RETTILI IN ITALIA LA VIPERA COMUNE I RETTILI IN ITALIA LA VIPERA COMUNE CLASSIFICAZIONE -DOMINIO: eucariota -REGNO: animali -PHYLUM: cordati -CLASSE: rettili -ORDINE: squamati -FAMIGLIA: viperidi -GENERE: vipera -SPECIE: vipera aspis HABITAT

Dettagli

La riproduzione del Coniglio nano

La riproduzione del Coniglio nano La riproduzione del Coniglio nano Categories : Anno 2010, N. 97-1 marzo 2010 di Cristiano Papeschi Tippy (foto di Marco e Cristina di Viterbo) Il coniglio è noto per essere una animale molto prolifico

Dettagli

- Riproduzione riservata - 1

- Riproduzione riservata - 1 Il libro genealogico ed il pedigree; I libri genealogici sono stati creati per preservare lo standard di razza. Al libro genealogico sono iscritti solo quei soggetti che discendono da una serie di capostipiti

Dettagli

Ciclo cellulare, suddiviso in 3 fasi principali:

Ciclo cellulare, suddiviso in 3 fasi principali: Ciclo cellulare, suddiviso in 3 fasi principali: Interfase Fase S (fase di sintesi) vengono sintetizzate proteine associate al DNA; Fase G1 la cellula raddoppia le sue dimensioni; Fase G2 si duplicano

Dettagli

Perché contare gli animali selvatici

Perché contare gli animali selvatici TECNICHE AVANZATE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA SELVATICA Tecniche di censimento degli ungulati Mauro Fabrizio Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio Perché contare gli animali selvatici Per

Dettagli

Le rondini. e le loro migrazioni

Le rondini. e le loro migrazioni Le rondini e le loro migrazioni Le rondini Con il termine rondine si identificano quattro specie della famiglia Hirundinidae: Rondine americana (Hirundo fasciata) Rondine comune (Hirundo rustica) Rondine

Dettagli

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili

ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE. Prof.ssa Marina Gentili ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE Prof.ssa Marina Gentili 1 ALLEVAMENTO BOVINO DA LATTE FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI LATTE VACCINO. PICCOLI ALLEVAMENTI (FINO A 50 CAPI) E GRANDI ALLEVAMENTI (200/300/500 CAPI).

Dettagli

C r o si d i d for o ma m zion o e n s ul u la c on o s n erva v zion o e n e g stion o e n d e d lla f aun u a n s elva v tica

C r o si d i d for o ma m zion o e n s ul u la c on o s n erva v zion o e n e g stion o e n d e d lla f aun u a n s elva v tica Corsi di formazione sulla conservazione e gestione della fauna selvatica CORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE

Dettagli

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano

La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano La Riproduzione e l Apparato Riproduttivo Umano La Riproduzione Perché gli esseri viventi si riproducono? La riproduzione (o procreazione) è il processo attraverso il quale gli esseri viventi fanno sì

Dettagli

La fauna d interesse gestionale della Pianura Bergamasca A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali

La fauna d interesse gestionale della Pianura Bergamasca A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali A.T.C. Pianura Bergamasca La fauna d interesse gestionale della Pianura Bergamasca A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali Biologia della lepre Biologia dei fasianidi Fagiano Starna Pernice rossa Biologia

Dettagli

POSTULATI. La caccia di selezione è l unica forma consapevole ed ecologicamente sostenibile di prelievo venatorio. Autovalutarsi per migliorare

POSTULATI. La caccia di selezione è l unica forma consapevole ed ecologicamente sostenibile di prelievo venatorio. Autovalutarsi per migliorare POSTULATI 1. La caccia di selezione è l unica forma consapevole ed ecologicamente sostenibile di prelievo venatorio 2. Autovalutarsi per migliorare SISTEMATICA degli UNGULATI superordine UNGULATI (mammiferi

Dettagli

Censimenti e piani di prelievo

Censimenti e piani di prelievo Censimenti e piani di prelievo Regolamento Regionale 27 luglio 1999, n 23 Gestione faunistico-venatoria dei Cervidi e Bovidi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria

Dettagli

Implicazioni sul Benessere del Vitello Bufalino

Implicazioni sul Benessere del Vitello Bufalino Implicazioni sul Benessere del Vitello Bufalino di E. Parlato Fonte: www.mamabuffalowst.org L allevamento del vitello bufalino è la fase più delicata di tutto il ciclo produttivo della bufala. Nei Paesi

Dettagli

Lo sviluppo prenatale

Lo sviluppo prenatale Lo sviluppo prenatale Durante il periodo prenatale si completa l organizzazione di un individuo maturo e capace di sopravvivere nell ambiente esterno. Patrimonio trasmesso dai genitori FETO Fattori ambientali

Dettagli

L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015)

L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) 1 UMBRIA: ALLEVAMENTO SUINO L ALLEVAMENTO DEL SUINO IN UMBRIA (Aggiornato al 31 dicembre 2015) Premessa I dati relativi agli allevamenti umbri analizzati di seguito, sono stati estratti dalla Banca Dati

Dettagli

ST HUBERTUS HUNTING TOURS STAGIONE DI CACCIA 2015 2016

ST HUBERTUS HUNTING TOURS STAGIONE DI CACCIA 2015 2016 ST HUBERTUS HUNTING TOURS STAGIONE DI CACCIA 2015 2016 Sud-Est Boemia Offerta di caccia a Cervo Nobile e Soggiorno in Agosto 2015-2 cacciatori Cervo cacciato sui terreni della presente offerta I TERRENI

Dettagli

Corso di formazione «PATENTINO» per proprietari di cani - MILANO

Corso di formazione «PATENTINO» per proprietari di cani - MILANO Corso di formazione «PATENTINO» per proprietari di cani - MILANO L esposizione, o la mancata esposizione, del cucciolo agli stimoli sociali ed ambientali durante le fasi sensibili ha un impatto determinante

Dettagli

BROILER. Obiettivi di Performance. An Aviagen Brand

BROILER. Obiettivi di Performance. An Aviagen Brand BROILER 308 Obiettivi di Performance An Aviagen Brand Introduzione Questo opuscolo contiene gli obiettivi di performance del Broiler Ross 308 e va utilizzato insieme al Manuale Ross Broiler. Performance

Dettagli

CORSO COORDINATORE DI SETTORE CAMOSCIO E STAMBECCO

CORSO COORDINATORE DI SETTORE CAMOSCIO E STAMBECCO CORSO COORDINATORE DI SETTORE CAMOSCIO E STAMBECCO 1) 2) 3) Tradizionalmente la gestione faunistico-venatoria si è focalizzata sulla gestione sostenibile delle popolazioni (cioè sul loro mantenimento numerico

Dettagli

Riassunto della teoria di Darwin

Riassunto della teoria di Darwin Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA

Dettagli

Noi e gli animali selvatici

Noi e gli animali selvatici www.cittametropolitana.fi.it Noi e gli animali selvatici Buone pratiche di convivenza tra uomini e fauna Noi e gli animali selvatici Buone pratiche di convivenza tra uomini e fauna i ndice Animali di grossa

Dettagli

Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria

Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana Stagione venatoria 2014 2015 Allegato 11 Premessa In Toscana la presenza di specie ungulate è così diffusa e numericamente elevata

Dettagli

Tetrao Tetrix Fagiano di Monte o Gallo Forcello CZ: Tetřívek Obecny EN: Black Grouse

Tetrao Tetrix Fagiano di Monte o Gallo Forcello CZ: Tetřívek Obecny EN: Black Grouse Tetrao Tetrix Fagiano di Monte o Gallo Forcello CZ: Tetřívek Obecny EN: Black Grouse Esemplare adulto maschio di Tetrao tetrix DIFFUSIONE IN REPUBBLICA CECA Le zone di maggior diffusione del gallo forcello

Dettagli

CALORE - ESTRO CICLO ESTRALE nei cani. Scritto da Administrator Sabato 06 Aprile :06. Jimmy. CALORE - ESTRO CICLO ESTRALE nei cani

CALORE - ESTRO CICLO ESTRALE nei cani. Scritto da Administrator Sabato 06 Aprile :06. Jimmy. CALORE - ESTRO CICLO ESTRALE nei cani Jimmy 1/8 Il ciclo estrale cagna, comemente detto calore, è il periodo in cui le ovaie vanno incontro ad ovuzione e l utero si prepara ad accogliere l embrione. Ve an artiloli : RIPRODUZIONE GRAVIDANZA

Dettagli

MERLO Turdus merula Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva Uccelli Stato di conservazione SPEC: IUCN Red List Status

MERLO Turdus merula Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva Uccelli Stato di conservazione SPEC: IUCN Red List Status MERLO Turdus merula Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita

COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI RUMINANTI - 2013 - A cura di: Giordano Omar Tecnico faunistico C.A. CN2 IL MUFLONE Ovis aries INQUADRAMENTO

Dettagli

Crisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia è tra i più bassi nel mondo (m

Crisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia è tra i più bassi nel mondo (m Regione Liguria Realtà demografica ligure Genova 9 febbraio 2010 Angela Lidia Grondona Crisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia

Dettagli

Il Petauro dello zucchero: Caratteristiche:

Il Petauro dello zucchero: Caratteristiche: Il Petauro dello zucchero: Forse il mammifero più particolare che troviamo tra i nostri Pet. Da un punto di vista di somiglianza, di abitudini e di stile di vita, sembra uno scoiattolo ma in realtà ha

Dettagli

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20 I - GENERALITA' Origine Tacchino di mole leggera, diffuso nel nord Italia, Brianza. Discende probabilmente dal Ronquieres belga, dal quale ha ereditato la variabilità nei colori della livrea. Molto conosciuto

Dettagli

Allevamento suincolo all aperto:

Allevamento suincolo all aperto: Allevamento suincolo all aperto: A) allevamento all aperto: prevalente impiego di alimenti esogeni rotazione delle superfici impiegate fasi all aperto: riproduzione, raramente il finissaggio B) allevamento

Dettagli

SELVAGGINA MINORE Selvaggina Stagione venatoria

SELVAGGINA MINORE Selvaggina Stagione venatoria Egregio cacciatore E per me un piacere presentarle l agenzia di caccia NaturExpert, la nostra agenzia a conduzione familiare, fondata nel 2008, partendo dalla nostra personale esperienza maturata nel mondo

Dettagli