Modulo Operatore Censimento (muflone)

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1 Modulo Operatore Censimento (muflone) Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della Legge Regionale, 5 gennaio 1995, n.7 e ss.mm.ii.

2 Indice Habitat e alimentazione: strategie alimentari Mortalità, natalità ed incrementi annuale (valori demografici) Fonti di disturbo, competitori e predatori Ciclo biologico annuale, struttura di popolazione Densità biotica (DB) ed agro-forestale (DAF) Danni e loro prevenzione: tipologie di danneggiamento, cause, prevenzione Tipologie e metodi di censimento Catture ed interventi di carattere limitativo Stima dell età in base allo sviluppo delle corna Criteri di valutazione del trofeo 2

3 Habitat Il muflone è più corridore che arrampicatore, nonostante si trovi a suo agio su terreni ripidi e rocciosi. La specie è comunque molto adattabile e in grado di colonizzare località dove è stata introdotta. La specie sembra prediligere ambienti collinari e di bassa montagna, dove occupa generalmente terreni aperti, con una predilezione per le zone boscate, anche con la presenza di notevoli parti rocciose. Le precipitazioni nevose prolungate rappresentano un fattore limitante. Modulo Base 3

4 Preferenze ambientali Modulo Base 4

5 Strategie alimentari Il muflone è un ruminante pascolatore puro, con alcuni comportamenti di tipo selettivo; le necessità metaboliche sono di 144 grammi di foraggio verde al giorno per kg di peso (4,3 kg per un animale di 30 kg). E uno degli ungulati selvatici meno esigenti circa la qualità degli alimenti e contemporaneamente molto legato alla componente erbacea della vegetazione. Modulo Base 5

6 Alimentazione stagionale Modulo Base 6

7 Competizione e disturbo Modulo Base 7

8 Predazione Modulo Base 8

9 Comportamento sociale Il muflone è una specie tendenzialmente gregaria per gran parte dell anno. Le unità di base sono costituite da gruppi familiari di 3-5 individui, ai quali si aggiungono altri esemplari in numero correlato alla densità locale ed alle caratteristiche morfo-vegetazionali dell area. Le greggi più numerose si osservano nelle aree aperte, mentre in zone caratterizzate da elevata copertura, i branchi sono poco consistenti, a volte la semplice associazione madre-piccolo. Modulo Base 9

10 Comportamento sociale I branchi sono strutture in continua evoluzione (individui che si allontanano o che si uniscono al gruppo) in funzione dei frequenti contatti con altri greggi; sono di norma guidati da una femmina anziana con prole e sono composti da altre femmine (di tutte le età) e da giovanissimi maschi. Modulo Base 10

11 Comportamento sociale I maschi sono soliti abbandonare il gruppo già al compimento del primo anno di età, formando estemporanei gruppi unisessuali di individui coetanei (la spinta aggregativa diminuisce oltre il quarto anno di età), mentre le femmine restano nel gruppo di origine anche da adulte. I maschi di oltre quattro anno vivono prevalentemente isolati, molto più raramente in piccolissimi gruppi di 2-3 individui. Modulo Base 11

12 Ciclo biologico Modulo Base 12

13 Biologia riproduttiva 13

14 Biologia riproduttiva Verso i primi di ottobre, poco prima della stagione degli amori, i maschi si avvicinano alle greggi femminili ed iniziano, incontrando altri maschi, i rituali di confronto e sfida, basati su posture fisiche indicanti atteggiamenti di dominanza-sottomissione; secondariamente si possono verificare anche combattimenti e scontri diretti finalizzati alla definizione di precise gerarchie e della conseguente possibilità di partecipare in modo più o meno attivo alla stagione riproduttiva. Modulo Base 14

15 Biologia riproduttiva Modulo Base 15

16 Biologia riproduttiva Modulo Base 16

17 Densità Modulo Base 17

18 Densità Modulo Base 18

19 Danni Un certo impatto è da ritenersi possibile, in particolare durante la primavera, soprattutto su pratipascoli e su orti e campi di cereali. Danni da cimatura e scortecciamento, in genere non rilevanti, possono essere arrecati, in inverno, alle essenze forestali, sia di latifoglie sia di giovani conifere. Modulo Base 19

20 Dentatura Modulo Base 20

21 Dentatura Modulo Base 21

22 Trofeo Modulo Base 22

23 Trofeo Modulo Base 23

24 Trofeo Modulo Base 24

25 Trofeo 25

26 Trofeo Modulo Base 26

27 Trofeo Modulo Base 27

28 Morfologia Immagini Modulo Base 28

29 Immagini Modulo Base 29

30 Immagini Modulo Base 30

31 Immagini Modulo Base 31

32 Immagini Modulo Base 32

33 Immagini Modulo Base 33

34 Immagini Modulo Base 34

35 Immagini Modulo Base 35

36 Immagini Modulo Base 36

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