PIANI DI CONTENIMENTO
|
|
- Mirella Maria Teresa Campana
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANI DI CONTENIMENTO DELLA FAUNA SELVATICA
2 - Legge nazionale 157/92 e Legge regionale 70/96 - L articolo 19 della L.n. 157/92 e l articolo 29 della L.r. 70/96 autorizzano il Controllo della fauna selvatica : per la gestione del patrimonio faunistico di interesse conservazionistico e venatorio per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche per la tutela del suolo per la migliore gestione del patrimonio zootecnico
3 per motivi sanitari per la selezione biologica per la tutela del patrimonio storico-artistico Risulta opportuno che il controllo di specie selvatiche si configuri come uno strumento gestionale in armonia con le caratteristiche e gli scopi di ciascuno degli istituti faunistici previsti per legge
4 Il controllo della fauna avviene in modo selettivo mediante l utilizzazione di metodi ecologici, in seguito ad autorizzazione dell INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica); in caso di interventi inefficaci la Giunta regionale o provinciale, al fine di preservare l integrità biogeografica della fauna regionale, può autorizzare tramite le Amministrazioni provinciali piani di abbattimento, anche nelle zone con divieto di caccia Il piano di controllo è attuato dagli agenti della Provincia con la collaborazione dei proprietari o conduttori di fondi, nonché dalle Guardie Venatorie Volontarie Il presidente della Giunta regionale può vietare o ridurre la caccia a determinate specie di fauna selvatica, anche per periodi limitati e ambiti definiti
5 - Specie controllate - Cornacchia grigia e Gazza Volpe Minilepre Nutria Cinghiale
6 (Corvus corone) e Gazza (Pica pica) Cornacchia grigia (Corvus corone) Classe: Uccelli Ordine: Passeriformi Famiglia: Corvidi
7 famiglia con le dimensioni più grandi dell intero ordine dei Passeriformi grande capacità di adattamento e di colonizzare diversi tipi di ambienti riuscendo a trarre vantaggio anche da attività antropiche, divenendone motivo di crescita ed espansione piumaggio molto scuro, con sfumature un po più appariscenti in alcune specie, corporatura e becco molto robusti e assenza di dimorfismo sessuale
8 nidi molto complessi in Italia sono presenti 9 specie appartenenti a questa famiglia di cui 6 presenti sul territorio della provincia: corvo, ghiandaia, taccola, corvo imperiale, cornacchia e gazza (quest ultime due oggetto di controllo) Cornacchia grigia Gazza
9 La cornacchia grigia e la gazza sono le specie più strettamente legate alle attività umane in quanto adattate alla banalizzazione ambientale in seguito alla diffusione della monocoltura e all utilizzo dei pesticidi in agricoltura Grazie alla loro flessibilità ecologica sono in grado di provocare danni sia alle attività economiche dell uomo, agendo su colture agricole (mais e soia) nonché al patrimonio faunistico per l impatto predatorio su uova e nidiacei di specie ornitologiche di interesse venatorio (per esempio i galliformi) Sono in grado di ridurre le popolazioni di altre specie ornitiche, in particolar modo se queste nidificano sul terreno Amministrazione Provinciale: interventi di contenimento delle specie
10 Censimenti Inverno: conteggio dei nidi in aree o percorsi campione (numero nidi/ km); ciò permette di individuare e distinguere i nidi di cornacchia da quelli di gazza, con un mappaggio di questi nell area di interesse Primavera: successivo controllo che permette di verificare l occupazione dei nidi e l identificazione di altri di nuova costruzione Si ottengono così dati sulla densità delle coppie nidificanti e distribuzione della specie
11 Piani di controllo Il piano di controllo è finalizzato alla limitazione della predazione sulle nidiate in modo da favorire la riproduzione naturale della fauna selvatica stanziale e migratoria nonchè limitare i danni a seminativi, frutteti e alberi Il controllo avviene su tutto il territorio della Provincia sia sul territorio a caccia programmata che nelle zone a divieto di caccia quali le Zone di Ripopolamento e Catture e Oasi pi protezione Il numero di capi totale da prelevare annualmente è pari a 4050 corvidi sino all anno 2009 e di 4700 animali a partire dal 2010
12 Metodi di controllo METODI INDIRETTI Metodi ecologici dissuasori visivi: palloni predator dissuasori acustici: cannoncini ed emulatori di rapaci dissuasori chimici: repellenti con cui trattare le cariossidi al momento della semina metodi non efficaci e duraturi nel tempo poiché si innesca il fenomeno dell assuefazione
13 Metodi meccanici reti metalliche per la difesa delle colture arboree e orticole, al fine di limitare i danni che le specie possono arrecare alle coltivazioni Controllo dei rifiuti di origine antropica
14 Miglioramenti ambientali ripristino degli elementi fissi del paesaggio (siepi e arbusti) frammentazione degli appezzamenti con abbandono della monocultura colture a perdere metodi con effetti a lungo termine, che agiscono non solo sulla specie oggetto di gestione ma anche su altre, soprattutto quelle predate poiché offrono maggiori zone di rifugio
15 METODI DIRETTI Cattura con gabbie-trappola Trappola Larsen: nel periodo riproduttivo (marzo-aprile) durante la fase territoriale degli adulti uso di richiamo vivo cattura sino a 6/7 animali al giorno Trappola letter-box: nel periodo post riproduttivo, nelle zone utilizzate per la pasturazione offerta di cibo agli animali in periodi di scarsa disponibilità e aggregazione degli individui La cattura con gabbie viene affiancata dall abbattimento per mezzo di arma da fuoco
16 Armi da fuoco Abbattimento in nido: distruzione del nido nel periodo nidificante (tecnica che prevede l accertamento della specie occupante prima dello sparo poiché è possibile abbattere specie quali il gufo comune o lodolaio che occupano i vecchi nidi di corvidi) Abbattimento da postazione serale: nei luoghi dove i corvidi tendono a concentrarsi, dormitori o discariche metodi molto efficaci con elevata selettività
17 Aumento esponenziale delle catture dal 2004 al 2010, dovuto ad una maggiore organizzazione delle operazioni in equilibrio con le caratteristiche del territorio ed un miglioramento dell efficienza delle trappole
18 Volpe (Vulpes vulpes) Classe: Mammiferi Ordine: Carnivori Famiglia: Canidi
19 Censimenti Calcolare la densità è importante per valutare l impatto che le volpi hanno sulle loro prede e per conoscere la dinamica di popolazione I metodi che possono essere utilizzati sono: transetti notturni col faro conteggio delle tane con cuccioli durante la stagione riproduttiva
20 Piani di controllo Il piano di controllo alla specie è finalizzato a tutelare la naturale riproduzione della fauna selvatica stanziale presente nel territorio provinciale È necessario adottare un controllo mirato al fine di prevenire e limitare i danni causati agli animali di bassa corte (polli, conigli e altri animali da cortile) Il piano ha validità triennale
21 Metodi di controllo La caccia in battuta richiede molta manodopera; permette di catturare animali di tutte le classi di età e sesso della popolazione La caccia in tana con cani addestrati, se ben eseguita può essere più efficace della precedente. Eseguita in primavera, consente di abbattere prevalentemente le femmine riproduttrici La caccia in battuta andrebbe utilizzata lo stretto necessario, perché arreca molto disturbo alle altre specie selvatiche (ungulati, lagomorfi e altri carnivori)
22
23 Minilepre (Silvilagus floridanus) Classe: Mammiferi Ordine: Lagomorfi Famiglia: Leporidi
24
25 Nutria (Myocastor coypus) Classe: Mammiferi Ordine: Roditori Famiglia: Miocastoridi
26 Specie di origine alloctona, in provincia di Asti è fonte di un forte impatto nei confronti, non tanto dei danni alle colture agricole quanto agli argini dei principali corsi d'acqua (Tanaro e Bormida) e a gran parte dei corsi d'acqua minori compresi i numerosi laghetti artificiali, retaggio dell'estrazione di materiali per la realizzazione delle infrastrutture
27 Piani di controllo Il piano di controllo della nutria previene e limita gli effetti che un'eccessiva presenza della specie può arrecare in merito ai: rischi sanitari, in quanto potenziale vettore di agenti patogeni pericolosi per l'uomo rischi idraulici innescati dallo scavo di nicchie, cunicoli e gallerie nei corpi arginali o in corrispondenza di manufatti di regolazione corsi d'acqua naturali, invasi e cavi di bonifica, a volte pensili sul piano campagna
28 rischi ambientali derivati da danneggiamenti a specie vegetali acquatiche con compromissione delle biocenosi palustri e disturbo alle zone di nidificazione ed alimentazione di numerose specie ornitiche, anche rare o minacciate, presenti nelle zone umide della provincia danni a colture agricole in aziende collocate in fregio a danni a colture agricole in aziende collocate in fregio a corsi d'acqua naturali, invasi, cavi di bonifica colonizzati dal roditore
29 Cinghiale (Sus scofra)
30 Obiettivi del piano Riduzione dei danni arrecati alle colture agricole sia in relazione al numero degli attacchi accertati e denunciati, sia in funzione dell'entità dei danni Verranno presi in considerazione: numero dei capi abbattuti durante la stagione venatoria andamento dei danni arrecati alle colture agricole
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A.T.C. AT1 Nord Tanaro
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA A.T.C. AT1 Nord Tanaro La Gestione Faunistico - Venatoria della Volpe e dei Corvidi nella Provincia di Asti Regolamento del Comitato di Gestione dell A.T.C. AT1 Nord Tanaro
DettagliNormativa. Nella LR 26/1993 quale dei seguenti articoli regolamenta il controllo della fauna selvatica? a. Articolo 18 b. Articolo 41 c.
Normativa Le specie oggetto di controllo sono a. Sempre tutelate b. sempre cacciabili c. non hanno nessuna tutela e quindi si può effettuare il controllo Il controllo è: a. un intervento che si può fare
DettagliLa Nutria in provincia di Ferrara. C. Castagnoli R. Finco
La Nutria in provincia di Ferrara C. Castagnoli R. Finco Corpo Polizia Provinciale P.O. Agricoltura Sostenibile Caccia e Aree Protette PROVINCIA DI FERRARA Nutria Parte specifica L entrata in vigore legge
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 19/01/2007
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 19/01/2007 ATTO n. 3 OGGETTO: Piano di controllo della specie nutria sul territorio provinciale per il triennio 2007-2009. LA GIUNTA PROVINCIALE Premesso: - che
DettagliI Corvidi ed il loro controllo
ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica (Art. 34 L.R. 27/98) I Corvidi ed il loro controllo F.Santilli, S. Azara I Corvidi presenti in Italia Cornacchia
Dettagli(approvato con deliberazione consiliare n. 131 del )
IX SETTORE TUTELA DELL AMBIENTE Area Flora e Fauna REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E PER L ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA FAUNA IN SOVRANNUMERO (approvato con deliberazione consiliare n. 131 del 13.12.2004)
DettagliCORSI DI PREPARAZIONE ALLA GESTIONE FAUNISTICA DI CUI ALLA L.R. N. 8/1994, ART. 16, COMMA 3 E SUCCESSIVE MODIFICHE
(Dalla DGR n. 1104/2005) CORSI DI PREPARAZIONE ALLA GESTIONE FAUNISTICA DI CUI ALLA L.R. N. 8/1994, ART. 16, COMMA 3 E SUCCESSIVE MODIFICHE I corsi vengono istituiti per il controllo delle specie maggiormente
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 934 DEL 30/12/2016 SETTORE SERVIZI CACCIA E PESCA OGGETTO: CONTROLLO DELLA VOLPE (VULPES VULPES) ALL'INTERNO
DettagliRegolamento Provinciale per la Gestione Faunistica Venatoria delle Zone di Ripopolamento e Cattura
POLITICHE PER L AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE COMUNITA MONTANE E RURALI Settore Attività Produttive, Sviluppo Attività Economiche e Agricoltura Servizio Forestazione, Caccia e Pesca Regolamento
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 01/04/2005
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 01/04/2005 ATTO n. 124 OGGETTO: Piano quadriennale di controllo numerico della cornacchia grigia 2005-2008 sul territorio provinciale. Atto di indirizzo. LA GIUNTA
DettagliCONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA
CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA Comma 2: le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio
DettagliPiano di controllo della popolazione di cornacchia grigia in Provincia di Novara
Piano di controllo della popolazione di cornacchia grigia in Provincia di Novara 2018-2023 FINALITA Con il presente piano si vuole dare continuità alle operazioni di controllo della popolazione di Cornacchia
DettagliALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016
ALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016 1 Pagina 4 Alla fine del capitolo 1 - Premessa è aggiunto
DettagliPIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA (Myocastor coypus)
Pagina 1 di 8 PIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA (Myocastor coypus) 1 Pagina 2 di 8 PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA Indice PIANO DI CONTROLLO...1 DELLA NUTRIA...1 Provincia di Bologna...2
DettagliPIANO REGIONALE TRIENNALE DI ERADICAZIONE DELLA NUTRIA
PIANO REGIONALE TRIENNALE DI ERADICAZIONE DELLA NUTRIA Origine e diffusione La nutria (Myocastor coypus) è un roditore di origine sud-americana (Argentina, Brasile meridionale) importato come animale da
DettagliPIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA
Pagina 1 di 7 PIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA 1 Pagina 2 di 7 PROVINCIA DI BOLOGNA PIANO DI CONTROLLO DELLA NUTRIA Indice Premessa... 3 1. Finalità di pubblico interesse perseguite... 3 2. Specie faunistica
DettagliPROVINCIA DI PISA. Cinghiale. Premessa
PROVINCIA DI PISA Documento sulle linee applicative del Protocollo Tecnico tra la Provincia di Pisa e l'istituto Nazionale per la Fauna Selvatica relativamente ad alcune specifiche azioni di controllo
DettagliCorso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli
Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE a cura di Michela Giacomelli legislazione Legge 157/92, Norme per la protezione della fauna selvatica
DettagliLA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA
LA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA Assessorato Turismo, Sport e Pianificazione faunistica Settore Ambiente Servizio Tutela e sviluppo fauna PIANI DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA E RELATIVI
DettagliLINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO, LA MITIGAZIONE DELL IMPATTO E IL CONTROLLO DELLE SPECIE PROBLEMATICHE ED ALLOCTONE NELLA REGIONE PIEMONTE
LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO, LA MITIGAZIONE DELL IMPATTO E IL CONTROLLO DELLE SPECIE PROBLEMATICHE ED ALLOCTONE NELLA REGIONE PIEMONTE PREMESSA Le presenti linee guida rappresentano lo strumento di
DettagliALLEGATO A1 Dgr n. 3173 del 10.10.2006 pag. 1/9
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A1 Dgr n. 3173 del 10.10.2006 pag. 1/9 GUIDA METODOLOGICA ALLA VALUTAZIONE D INCIDENZA RIFERITA A PIANI DI TIPO FAUNISTICO - VENATORIO In considerazione della specificità
DettagliGIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI TERNI DELIB. N 12 DEL PROVINCIA DI TERNI
PROVINCIA DI TERNI IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE PROT. N ALLEGATI N OGGETTO: GESTIONE DELLE SPECIE CRITICHE VOLPE, CORVIDI E NUTRIA. LINEE DI INDIRIZZO ALL U.O. PROGRAMMAZIONE ITTICO-FAUNISTICA. Assessore
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 287 DEL 05/04/2017 Servizio POLIZIA PROVINCIALE OGGETTO: PIANO QUINQUENNALE (2017-2021) DI CONTROLLO
DettagliDECRETO N Del 15/02/2017
DECRETO N. 1585 Del 15/02/2017 Identificativo Atto n. 1115 PRESIDENZA Oggetto PIANO DI ABBATTIMENTO A SCOPO DI CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI DI CORNACCHIA E PICCIONE DI CITTA PER LA PROTEZIONE DEI
DettagliCONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI DI CORNACCHIA GRIGIA (Corvus corone cornix) E DI GAZZA (Pica pica) NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROVIGO
AREA ATTIVITA PRODUTTIVE, POLIZIA PROVINCIALE, CACCIA E PESCA Servizio Risorse Faunistiche-Caccia Telefono +39 0425 386 664/657 Telefax +39 0425 386 695/650 area.attivprod@provincia.rovigo.it Viale della
DettagliL osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna
Bologna. Martedì 4 maggio 2010 L osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna L.R. n.8 15 febbraio 1994 Art.2 comma 4 La Regione promuove, in collaborazione con i competenti Servizi delle Province,
DettagliPROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 126 OGGETTO
Proposta di deliberazione prot. n. 38531 del 23/04/2010 IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE PROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 126 OGGETTO CONTROLLO FAUNA SELVATICA ART. 29 L.R.
DettagliDeterminazione n. 385 del 17/02/2011
ORIGINALE Prot. N. 12128/ 2011 OGGETTO: CONTROLLO SELETTIVO DELLE SPECIE IN SOVRANNUMERO, DELIB. G.P. N. 47/08. PROSIEGUO DEGLI INTERVENTI PER L'ANNO 2011. AREA 4 - URBANISTICA - TERRITORIO - AMBIENTE
DettagliAllegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 9 del 28/02/2013
Allegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 9 del 28/02/2013 REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ART. 1 OGGETTO Costituisce oggetto del presente regolamento
DettagliCAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2014/2015. Articolo 1 (Caccia programmata)
Anno XLV - N. 16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 16.04.2014 - pag. 32 CAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2014/2015 Articolo 1 (Caccia programmata) 1. Ai fini della
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL
PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 12 SEDUTA DEL 23-01-2009 L anno Duemilanove addì Ventitre del mese di Gennaio alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia,
DettagliASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI MARTEDI 30 APRILE 2013 alle ore 21:00 Sala Auditorium Scuola Media Aurelio Bertola ORDINE DEL GIORNO
ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEI SOCI MARTEDI 30 APRILE 2013 alle ore 21:00 Sala Auditorium Scuola Media Aurelio Bertola ORDINE DEL GIORNO 1. Relazione del Presidente dell A.T.C. RN1 sulle attività svolte,
DettagliPIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE NELL OASI DI PROTEZIONE FAUNISTICA E DI CATTURA AZIENDA CRAS SAN MICHELE DONORI USSANA
PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ambiente e Servizio Antinsetti Ufficio Protezione Fauna Selvatica Caccia - Agricoltura
DettagliP.O. Tutela e gestione della Fauna. Gennaio- febbraio 20166
P.O. Tutela e gestione della Fauna CORSO DI ABILITAZIONE ALLA QUALIFICA DI OPERATORE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA FAUNA Volpe Corvidi i Piccione i e Storno L.R. 7/95 art. 25 PRESENTAZIONE DEL CORSO PRINCIPI
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Area dei Servizi Ambientali Allegato A alla Determinazione n.144 del
AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DEI PARTECIPANTI AI CORSI DI PREPARAZIONE COADIUTORI NELL ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA. La Provincia di Carbonia Iglesias intende formare dei coadiutori
DettagliC.3) Prelievi particolari di fauna selvatica
C.3) Prelievi particolari di fauna selvatica Il problema nasce quando una specie, quasi sempre a causa dell aumento della propria popolazione, viene ad interferire con le attività umane. Spesso, a monte,
DettagliL esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1
INDICE PIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. PREMESSA... 3 1.2. OBIETTIVO GENERALE DEL PIANO... 5 1.3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO... 9 1.4. RACCORDO TRA I DIVERSI LIVELLI E COMPETENZE
DettagliALLEGATO SPECIE OGGETTO DI PIANI DI CONTROLLO
ALLEGATO SPECIE OGGETTO DI PIANI DI CONTROLLO INDICE PREMESSA... 5 UCCELLI ITTIOFAGI... 8 CORMORANO (Phalacrocorax carbo)... 10 PICCIONE DOMESTICO (Columba livia)... 12 TORTORA DAL COLLARE ORIENTALE (Streptopelia
DettagliREGOLAMENTO FAUNISTICO
REGOLAMENTO FAUNISTICO (approvato con deliberazione n. 51 del 21.12.2016) Art. 1 Finalità e principi 1. Il presente regolamento disciplina gli interventi di gestione faunistica all'interno del territorio
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 L esercizio venatorio nella stagione 2016/2017, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliPIANO DI CONTENIMENTO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE DI VOLPE (Vulpes vulpes) NELLA PROVINCIA DI ROVIGO (TRIENNIO )
AREA ATTIVITA PRODUTTIVE POLIZIA PROVINCIALE, CACCIA E PESCA Servizio Risorse Faunistiche Caccia Polizia Provinciale Telefono +39 425 386 661 Telefax +39 425 386 65 servizio.caccia@provincia.rovigo.it
DettagliLa fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria
La fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria DOTT. CIRO BATTISTI PRESIDENTE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA RIETI 1 GLI A.T.C. (AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA) RAPPRESENTANO
Dettagliproposta di legge n. 102
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 102 a iniziativa dei Consiglieri Giacinti, Biancani, Traversini presentata in data 22 dicembre 2016 MISURE URGENTI DI ADEGUAMENTO DELLA LEGISLAZIONE
DettagliPROVINCIA DI FERRARA
PROVINCIA DI FERRARA Giunta Provinciale Seduta del 12/03/2013 Deliberazione n. 40/2013 OGGETTO: PIANO QUINQUENNALE DI CONTROLLO DEI CORVIDI 2013/2017 SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NON COMPRESO
DettagliPiano di controllo della popolazione di cornacchia grigia in Provincia di Novara
Piano di controllo della popolazione di cornacchia grigia in Provincia di Novara 2013/2018 II Piano Provinciale di controllo della Cornacchia grigia si sviluppa sulla base delle esperienze acquisite e
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliRegione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio. 31/01/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti del Presidente della Regione Lazio Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 gennaio 2013, n. T00007 Stagione venatoria 2012/2013. Posticipo al 10 febbraio 2013 della chiusura della
Dettagli12 PROGRAMMAZIONE PER LE SPECIE DI INTERESSE GESTIONALE
12 PROGRAMMAZIONE PER LE SPECIE DI INTERESSE GESTIONALE La normativa vigente prevede che il controllo della fauna selvatica può essere attuato per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la
DettagliPROVINCIA DI VERONA Servizio tutela faunistico ambientale Corpo di Polizia Provinciale
PROVINCIA DI VERONA Servizio tutela faunistico ambientale Corpo di Polizia Provinciale OGGETTO: disposizioni operative integrative ai piani di controllo della fauna selvatica e della nutria attivati sul
DettagliPROVINCIA DI BOLOGNA SEGRETERIA GENERALE
PROVINCIA DI BOLOGNA SEGRETERIA GENERALE REGOLAMENTO DELL'ATTIVITA' DI CATTURA A SCOPO DI RIPOPOLAMENTO IN TALUNE AREE CONTIGUE DEL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA. in vigore dal 05.09.1999
DettagliCORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE
CORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE MODULO 1 Lezione n.1 Aspetti normativi in materia di indennizzi dei
DettagliIndirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria
Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana Stagione venatoria 2014 2015 Allegato 11 Premessa In Toscana la presenza di specie ungulate è così diffusa e numericamente elevata
DettagliDECRETO N Del 29/08/2018
DECRETO N. 12309 Del 29/08/2018 Identificativo Atto n. 1456 RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI, I PICCOLI COMUNI E COORDINAMENTO DEGLI UFFICI TERRITORIALI REGIONALI Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DI FAUNA
DettagliALLEGATO E TIPOLOGIE D INTERVENTO
ALLEGATO E TIPOLOGIE D INTERVENTO INTERVENTO 1- Predisposizione di recinzioni elettrificate permanenti per la prevenzione dei danni da Cervidi Tipologia dell intervento - Si tratta di strutture permanenti
DettagliRelazione della I Commissione permanente
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della I Commissione permanente AFFARI ISTITUZIONALI, CULTURA, ISTRUZIONE, PROGRAMMAZIONE E BILANCIO (Seduta del 22 dicembre 2016) Relatore di maggioranza:
DettagliAREA AMBIENTE E TERRITORIO
AREA AMBIENTE E TERRITORIO VERSO UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI GRANDI MAMMIFERI IN ITALIA: UNO SGUARDO OLTRE L EMERGENZA CINGHIALE di ANNALISA SACCARDO Workshop organizzato da: ASSOCIAZIONE TERIOLOGICA
DettagliCAPO I CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2013/2014
CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2013/2014. ARTICOLO 34, COMMA 4, LEGGE REGIONALE 1 LUGLIO 1994, N. 29 (NORME REGIONALI PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA OMEOTERMA E PER IL PRELIEVO VENATORIO)
DettagliSETTORE FAUNISTICO. Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano) IL FUNZIONARIO P.O.
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE FAUNISTICO Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano) Proposta nr. 74 del 01/04/2015 - Determinazione nr. 800 del
DettagliPROPOSTA DI LEGGE N. 140
presentata dal consigliere Piccin il 24 marzo 2016 Signor Presidente, colleghi consiglieri, la presente proposta di legge interviene per la salvaguardia del territorio e dell equilibrio ambientale delle
DettagliPROVINCIA DI PAVIA SETTORE FAUNISTICO E NATURALISTICO Rilevamento della Marmotta sulle tane
Rilevamento della Marmotta sulle tane DATA UNITÀ DI GESTIONE: SETTORE: ZONA CAMPIONE: PRF n UdR n UdR Ha RILEVATORI: 1] 2] ORA INIZIO RILEVAMENTO ORA FINE RILEVAMENTO VISIBILITÀ: Scarsa Discreta Ottima
DettagliServizio Servizio Gabinetto del Presidente. Corpo di Polizia Provinciale. Protezione civile. Tutela faunistica ********* DETERMINAZIONE
Servizio Servizio Gabinetto del Presidente. Corpo di Polizia Provinciale. Protezione civile. Tutela faunistica ********* DETERMINAZIONE Proposta n. SRPOLPRO 3188/2014 Determ. n. 2725 del 23/12/2014 Oggetto:
DettagliIntroduzione Il repentino incremento dei corvidi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, è un indice delle modificazioni ambientali in atto che
Piano di controllo regionale per le specie Cornacchia grigia (Corvus corone cornix) e Gazza (Pica pica) per la prevenzione dei danni alle attività agricole e zootecniche ed alle popolazioni di avifauna
DettagliREPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE FAUNISTICO Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano)
REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE FAUNISTICO Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano) Proposta nr. 60 del 18/04/2016 - Determinazione nr. 687 del
DettagliCONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 10/118/CR12b/C10 DOCUMENTO DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME RELATIVO ALL INDAGINE CONOSCITIVA SUL FENOMENO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BOLOGNA. Seduta del 11/06/2013
GIUNTA PROVINCIALE DI BOLOGNA Seduta del 11/06/2013 Presiede la Presidente Della Provincia Draghetti Beatrice Per la trattazione dell'oggetto sotto specificato sono presenti: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
DettagliPunti di forza della legge157/92
Punti di forza della legge157/92 Ha recepito gli obblighi internazionali e comunitari in materia di fauna e ambiente ( es. elenco specie protette e cacciabili, durata della stagione venatoria) Pianificazione
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL
PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 277 SEDUTA DEL 07-09-2009 L anno Duemilanove addì Sette del mese di Settembre alle ore 11:00 in Biella presso la sede della Provincia,
DettagliPropone, pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, di approvare l allegato Piano di controllo numerico dei corvidi per il quinquennio
L Assessore all ambiente, risorse naturali e Corpo forestale, Albert Chatrian, fa presente alla Giunta regionale che alcune specie di corvidi presenti in Valle d Aosta, ghiandaia, cornacchia grigia e cornacchia
DettagliAtto Dirigenziale N del 05/08/2011
Atto Dirigenziale N. 3092 del 05/08/2011 Classifica: 011.02.01 Anno 2011 (3936678) Oggetto ARTICOLO 37 L.R. 3/94- INTERVENTI DI CONTROLLO SULLA SPECIE CONIGLIO SELVATICO (ORYCTOLACUS CUNICULUS) Ufficio
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliCRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE
PROVINCIA DI PAVIA Settore Faunistico Naturalistico CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNIZZO DEI DANNI CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE art. 14 comma
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Programmazione faunistica venatoria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 4571
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
Dettagli1) Caccia al cinghiale in area non vocata
Piano per la caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate alla specie della Provincia di Firenze In attuazione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2012-2015 1) Caccia al cinghiale in area
DettagliDeterminazione n. 462 del 01/03/2012
COPIA dell ORIGINALE Prot. N. 14638/ 2012 Determinazione n. 462 del 01/03/2012 OGGETTO: PIANO DI CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE DI VOLPE ROSSA (VULPES VULPES) SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
DettagliI PIANI DI CONTROLLO della fauna selvatica
della fauna selvatica CACCIA =/= CONTROLLO FAUNA Polizia provinciale Coadiutori Proprietari o conduttori dei fondi agricoli art. 19 Legge 157/1992 Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico,
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
1 di 7 10/11/2009 9.55 Prot. n. (ABF/05/21858) ------------------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. n. (ABF/05/21858) ------------------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna
DettagliCORSO DI PREPARAZIONE ALLA GESTIONE FAUNISTICA
CORSO DI PREPARAZIONE ALLA GESTIONE FAUNISTICA L. 11 febbraio 1992, n. 157 L.R. 8 febbraio 1994, n. 8 e succ. modif. Deliberazione Regionale n. 1592 del 7/11/11 DENSITA CAPACITA BIOTICA CAPACITA AGROFORESTALE
DettagliAzienda Agro-Turistica Venatoria Viano San Pietro
Azienda Agro-Turistica Venatoria Viano San Pietro Relazioni tecniche 2014 Relazione sui risultati produttivi venatori e di vigilanza 2013/2014 Piano di gestione 2014/2015 Relazione sui risultati produttivi,
DettagliIndennizzo e Prevenzione danni da fauna selvatica 2007
15/11/ a cura di Dr. Sergio Santini 1 La Provincia di Reggio Emilia spende mediamente oltre 75.000 Euro anno per indennizzare le aziende agricole che hanno subito danni da fauna selvatica (art. 17 L.R.
DettagliProtocollo Tecnico tra Provincia di Grosseto e ISPRA per la gestione faunistico venatoria e le azioni di controllo (art.19 Legge n.157/92 ed art.
Protocollo Tecnico tra Provincia di Grosseto e ISPRA per la gestione faunistico venatoria e le azioni di controllo (art.19 Legge n.157/92 ed art.37 L.R.T. n.3/94) delle popolazioni di Cinghiale, Volpe,
DettagliItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana
Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 14 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reale scheda di esame, se non per puro caso, redatta per il conseguimento
DettagliR E G I O N E C A L A B R I A
R E G I O N E C A L A B R I A ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE e FORESTAZIONE Calendario venatorio 2007/2008 IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. n. 9/96; Vista la legge Regionale n 1 del
Dettagli10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi
10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA 10.1) Analisi I Centri Privati di Riproduzione di Fauna Selvatica allo Stato Naturale (CPRFS) sono destinati alla produzione di specie di qualità,
DettagliPiano di Gestione e Controllo dei CORVIDI (Cornacchia grigia e Gazza) in provincia di Caserta nel triennio
Allegato C1 SCHEDA AFFIDAMENTO TRAPPOLA CORVIDI Il sottoscritto... nato a. il. Residente nel Comune di in via n.. Tel.. Email. @. In qualità di: Coadiutore al controllo numerico dei corvidi in provincia
DettagliALLEGATO 6 1. SPECIE STANZIALI: PERIODI DI CACCIA E LIMITI DI CARNIERE PER CACCIATORE CARNIERE GIORNALIERO. 2 Non previsto.
ALLEGATO 6 DISPOSIZIONI INTEGRATIVE AL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE 2019/2020 PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA DELL UTR PAVIA, INCLUSO NEI CONFINI AMMINISTRATIVI DELLA PROVINCIA DI PAVIA ATC: N. 1 MORTARA
DettagliREGOLAMENTO DI FRUIZIONE PER LE AREE DI CACCIA SPECIFICA E PER LA CACCIA ALLA SPECIE VOLPE S.V. 2018/2019
ATC CN5 CORTEMILIA PIAZZA DELLA CHIESA 3, 12070 GORZEGNO (CN) e-mail: atccn5.cortemilia@gmail - www.atccn5.it REGOLAMENTO DI FRUIZIONE PER LE AREE DI CACCIA SPECIFICA E PER LA CACCIA ALLA SPECIE VOLPE
DettagliPIANO QUINQUENNALE DI CONTROLLO DEI CORVIDI (Corvus corone cornis, Pica pica e Garrulus glandarius)
PIANO QUINQUENNALE DI CONTROLLO DEI CORVIDI (Corvus corone cornis, Pica pica e Garrulus glandarius) (Art. 19 della Legge n. 157/1992 e art. 16 della L.R. n. 8/1994) Periodo di validità 2018-2022 PARTE
DettagliCALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2002/2003
ALLEGATO 1 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2002/2003 Articolo 1. (Caccia programmata). 1. Ai fini della razionale gestione delle risorse faunistiche sull intero territorio della
DettagliRESOCONTO DELLE ATTIVITA DI GESTIONE E INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE REALIZZATI NELL AMBITO DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE DI TERAMO
RESOCONTO DELLE ATTIVITA DI GESTIONE E INTERVENTI DI PROGRAMMAZIONE REALIZZATI NELL AMBITO DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE DI TERAMO L attuale Piano Faunistico Venatorio Provinciale, approvato
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 31/03/2016-0008529 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Penelo N del 31/0312016 Prot.: 0008529 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente
DettagliCosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi
1 Cosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi governance regionale istituti faunistici e faunistico-venatori
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA U.O.O. RISORSE FAUNISTICHE REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DELLE AREE PER L ADDESTRAMENTO, L ALLENAMENTO E LE GARE DEI CANI APPROVATO CON DELIBERA N. 7 DEL
DettagliUN DECENNIO DI ESPERIENZE GESTIONALI SUL CAPRIOLO NELLE PIANURE DI REGGIO EMILIA E MODENA
UN DECENNIO DI ESPERIENZE GESTIONALI SUL CAPRIOLO NELLE PIANURE DI REGGIO EMILIA E MODENA AMBROGIO LANZI CONVEGNO «I CAPRIOLI IN PIANURA: UNA SFIDA GESTIONALE OGGI ANCHE ITALIANA» ARCETO, 9 MAGGIO 2015
DettagliAllegato A. Regione Toscana
Allegato A Regione Toscana Piano di controllo regionale 219 221 per le specie Cornacchia grigia (Corvus corone cornix) e Gazza (Pica pica) per la prevenzione dei danni alle attività agricole e zootecniche
DettagliALLEGATO SUB A alla deliberazione di GM n del REPUBBLICA ITALIANA ACCORDO FRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (AI SENSI
ALLEGATO SUB A alla deliberazione di GM n del N. di Repertorio comunale REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI PROVINCIA DI VENEZIA ACCORDO FRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (AI SENSI DELL ART. 15
Dettagli