PROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 126 OGGETTO

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1 Proposta di deliberazione prot. n del 23/04/2010 IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE PROVINCIA DI ASTI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE N. 126 OGGETTO CONTROLLO FAUNA SELVATICA ART. 29 L.R. 70/96. APPROVAZIONE DEL PIANO DI CONTENIMENTO DELLE POPOLAZIONI DI MINILEPRE (SYLVILAGUS FLORIDANUS). ANNO seduta n. 18 L anno duemiladieci addì 29 del mese di aprile alle ore 19,00 in Asti in una sala delle riunioni della Provincia, previ inviti recapitati a norma di legge, si è riunita la Giunta Provinciale; Sono presenti i seguenti Signori a fianco del cui nome è apposto il segno SI sono assenti i Signori a fianco del cui nome è apposto il segno NO ; Cognome e Nome Carica Presenti ARMOSINO Maria Teresa Giovanna Presidente SI CARDONA Giuseppe Vice Presidente SI FERRARIS Pier Franco Assessore SI BAUDO Antonio Assessore SI VALLE Rosanna Assessore SI BRUSA Fulvio Assessore SI VERSÈ Marco Assessore SI CONTI Annalisa Assessore SI Assiste alla seduta il Segretario Generale Giuseppe Goria

2 Deliberazione n. 126 del 29 aprile 2010 OGGETTO: Controllo fauna selvatica art. 29 L.r. 70/96. Approvazione Piano di contenimento delle popolazioni di minilepre (Silvilagus floridanus). Anno L'Assessore all'agricoltura Caccia e Pesca, Valorizzazione prodotti Tipici, dott. Fulvio BRUSA Premesso che: RELAZIONA Con provvedimento della Giunta provinciale n 46 del 19 febbraio 2010 è stato approvato il piano di contenimento delle popolazioni di volpi, corvidi e nutrie. Anno ; Al fine di prevenire e contenere i danni al patrimonio agroforestale, zootecnico e faunistico con particolare riferimento alle possibili problematiche di natura sanitaria ed ecologica nei confronti delle popolazioni di lepre, si ritiene opportuno procedere all adozione di un piano di contenimento anche nei confronti della minilepre (Silvilagus floridanus) realizzato tramite interventi che rispondono a requisiti di massima efficacia e selettività d azione, arrecando, nel contempo, il minor disturbo possibile verso la restante fauna, così come raccomandato dall I.S.P.R.A.(ex INFS); la validità dei piani di contenimento numerico della sopra citata specie attuati negli scorsi anni è dimostrata dalla diminuzione dei danni alle colture agricole; Ritenuto pertanto opportuno completare l azione di controllo delle specie volpe, cornacchia grigia, gazza e nutria adottando anche un piano di contenimento alla specie minilepre (Silvilagus floridanus ); Preso atto della richiesta di parere, ai sensi dell'art. 29 della L.r. 70/96, avanzata all'i.s.p.r.a.(ex INFS) con nota n 7561 del 25/01/2010 finalizzata all'attuazione di un piano di contenimento riportato in allegato e facente parte integrante del presente provvedimento; Atteso che il piano di contenimento elaborato è stato discusso e condiviso a seguito di incontri con le Organizzazioni professionali agricole e con le Associazioni venatorie che hanno ritenuto lo stesso idoneo e necessario per il perseguimento degli obiettivi di salvaguardia delle colture agricole nonché di tutela ed incremento delle popolazioni di lepri; Preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato consultivo provinciale per la tutela e la gestione della fauna selvatica e coordinamento delle politiche venatorie nella riunione del 24 novembre 2009; Dato atto che l I.S.P.R.A. con nota prot. n / T A21 del 25/02/2010, conservate agli atti dell Ufficio, ha espresso, ai sensi dell art. 29 della L.r. 4/9/96, n 70, il parere tecnico favorevole alla realizzazione del predetto piano; Dato atto che l I.S.P.R.A. ritiene che la minilepre, in quanto specie alloctona, dovrebbe essere oggetto di veri e propri piani di eradicazione e per quanto riguarda le modalità operative viene sottolineata l importanza di concentrare gli interventi di controllo nel periodo ottobre marzo, ovvero nella fase di minor consistenza della popolazione e di miglior visibilità rispetto allo sviluppo della vegetazione; Ritenuto pertanto adottare, a completamento del piano approvato con DGP n 46 del 19/02/2010, un Piano di contenimento della minilepre che si è dimostrato nel corso degli anni un

3 valido strumento di contenimento e limitazione numerica delle specie in armonia con le caratteristiche ambientali del territorio provinciale e nel rispetto degli obiettivi degli istituti faunistici previsti dalla legge; Ravvisata la necessità di incaricare gli Agenti di Vigilanza provinciale dell attuazione del piano di contenimento, intesi come operazione consistente nell'organizzazione degli operatori nominativamente designati, nelle verifiche dei requisiti previsti dalla legge, nel controllo durante il periodo di attività e dell'analisi dei risultati ottenuti; Precisato che gli Agenti di Vigilanza faunistico ambientale potranno avvalersi della collaborazione, al fine di una concreta realizzazione dei diversi interventi, delle Guardie Venatorie Volontarie in qualità di responsabili di intervento coadiuvati dai proprietari o conduttori dei fondi agricoli compresi nei Comuni della Provincia di Asti purché muniti di licenza per l esercizio venatorio e nominativamente designati, previa la verifica dei requisiti previsti dall art. 19 della L. 157/92; Ritenuto opportuno a tal proposito considerare valide le designazioni già redatte, ai sensi della normativa vigente, ai cacciatori che collaborano con gli Agenti di vigilanza Faunistico Ambientale agli interventi di controllo della fauna selvatica approvati con D.G.P. n 46 del 19/02/2010; Considerato che il predetto piano di contenimento, allegato alla presente deliberazione e facente parte integrante, potrà essere realizzato dalla data di esecutività del provvedimento e fino al 31/12/2013; Preso atto altresì che al termine del predetto piano si provvederà a produrre all ISPRA tutta la documentazione richiesta per la rendicontazione delle attività svolte e che tale documento rappresenterà il necessario momento di verifica tra lo sforzo profuso e la dinamica dei danni contestualmente registrata; Ciò premesso, PROPONE CHE LA GIUNTA DELIBERI: Di approvare, per le motivazioni sopra espresse, l allegato (A) Piano di contenimento delle popolazioni di minilepre (Silvilagus floridanus). Anno ; Di ritenere valide le designazioni già redatte, ai sensi della normativa vigente, ai cacciatori che collaborano con gli Agenti di vigilanza Faunistico Ambientale agli interventi di controllo della fauna selvatica approvati con D.G.P. n 46 del 19/12/2010; Di autorizzare il Dirigente competente all adozione dei provvedimenti necessari per l attuazione del piano stesso; IL PROPONENTE L'Assessore alla Caccia e Pesca (Dr. Fulvio Brusa) LA GIUNTA PROVINCIALE Vista la sueposta proposta di deliberazione ai sensi dell'art. 49 TUEL; Visto il D.Lgs. 18/08/2000, n 267;

4 Visto il parere tecnico favorevole all'adozione del provvedimento, espresso ai sensi dell'art. 49, comma uno del predetto D.Lgs. 18/08/2000, n 267, dal Responsabile del Servizio competente; Proposta l'immediata eseguibilità del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 134 (comma quarto) del Decreto Legislativo 18/08/2000, n 267; Con voti favorevoli unanimi, resi nelle forme di legge; DELIBERA 1. Di approvare la sueposta proposta in ogni sua parte, ritenendo la stessa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; 2. Di trasmettere il presente provvedimento alla Regione Piemonte, agli ATC provinciali, alle Associazioni venatorie ed alle Organizzazioni professionali agricole provinciali; 3. Di trasmettere altresì il presente provvedimento agli Agenti di Vigilanza faunistico ambientale per i conseguenti adempimenti, nonché al Comando provinciale del Corpo dei Carabinieri e al Corpo Forestale dello Stato; 4. Di comunicare, contestualmente all'affissione all'albo Pretorio, la presente deliberazione ai capigruppo consiliari, ai sensi dell'art. 125 T.U.E.L. D.lgs 267/2000; Quindi con successiva votazione unanime, resa in forma palese; DELIBERA - Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del T.U.E.L. D.Lgs n 267. Allegato (A) LCA/dgp_controllominilepre010_013 CONTROLLO FAUNA SELVATICA art. 29, L.r. 70/96 ( D.G.P. n 126 del ) Piano di abbattimento delle popolazioni di minilepre (Sylvilagus floridanus) Anno Il Silvilago, specie originaria dell America centro-settentrionale, è stato introdotta per la prima volta in Italia a fini venatori in Piemonte nel Nei decenni successivi ha colonizzato, espandendosi a macchia d olio, gran parte delle pianure e dei bassi rilievi collinari, occupando nicchie ecologiche tipiche della lepre europea le cui popolazioni proprio nello stesso periodo hanno cominciato a manifestare preoccupanti cali demografici imputabili a volte proprio alla presenza di detta specie alloctona. Aree d'intervento Al fine di prevenire e contenere i danni al patrimonio agroforestale, zootecnico e faunistico della Provincia di Asti con particolare riferimento alle possibili problematiche di natura sanitaria ed ecologica nei confronti delle popolazioni di lepre, gli interventi di eradicazione si attueranno sull'intero territorio provinciale, con particolare attenzione alle Zone di ripopolamento e cattura nonché all'interno degli istituti a divieto di caccia previsti dal Piano faunistico venatorio provinciale (Oasi di protezione e Zone di addestramento e allenamento cani). Ugualmente la Provincia autorizzerà piani di eradicazione della specie nei territori delle AFV e ATV che ne faranno motivata richiesta.

5 Modalità attuativa Battute effettuate anche nelle ore notturne, con l'ausilio del faro ed il fucile ad anima liscia. Periodo d'intervento Gli interventi di controllo si svolgeranno tutto l'anno, dall'alba alle ore A causa dell'estrema prolificità della specie, occorre concentrare gli interventi di controllo nel periodo ottobre marzo, ovvero nella fase di minor consistenza della popolazione e di migliore visibilità rispetto allo sviluppo della vegetazione. Nei restanti mesi saranno realizzati interventi mirati a contenere e ridurre i danni arrecati alle produzioni agricole. Durante la stagione venatoria gli interventi di controllo si effettueranno solo nella Zone a divieto di caccia e nei giorni non previsti per l'attività venatoria. Operatori abilitati al prelievo: Gli interventi di controllo saranno realizzati dagli Agenti di Vigilanza faunistico ambientale della Provincia ed in subordine dalle Guardie venatorie volontarie che per la realizzazione dei medesimi potranno avvalersi della collaborazione dei proprietari o conduttori di fondi compresi nei Comuni della Provincia di Asti preventivamente designati nel numero massimo di tre, accompagnati da una Guardia Venatoria Volotaria. Per gli interventi in orario notturno, sia sul terreno venabile che nelle zone a divieto, gli operatori impegnati dovranno essere 3 di cui 1 GVV in qualità di responsabile ed un solo operatore armato. Gli interventi all'interno delle AFV e AATV, espressamente autorizzate, saranno organizzati dai rispettivi Concessionari e condotti dalle Guardie giurate venatorie dipendente dell Azienda o dalle Guardie Venatorie volontarie utilizzate in convenzione delle Aziende, coadiuvato da cacciatori proprietari o conduttori dei terreni ove avvengono gli interventi, nominativamente designati dal direttore concessionario. Numero di animali da abbattere Stante lo status di animale appartenente a specie alloctona non si ritiene di indicare alcuna limitazione numerica al piano di controllo. Rendicontazione Ogni anno verranno trasmessi i dati relativi alle operazioni di contenimento all Osservatorio regionale sulla fauna selvatica, attraverso la Banca dati faunistica regionale. Realizzazione del Piano di contenimento L'art. 29, comma 2 della L.r. 70/96, prevede che i piani di contenimento siano " attuati dalle Guardie della provincia con la collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi ricompresi nelle aree interessate dai piani di abbattimento stesso, nonché dalle guardie venatorie volontarie." Gli Agenti di vigilanza faunistico ambientale attualmente in servizio presso l'amministrazione provinciale non possono essere oggettivamente in grado, a causa del loro numero contenuto e delle quantità e varietà di compiti cui devono attendere, di realizzare in prima persona tutti gli interventi che si intendono realizzare. Ai predetti Agenti, spetterà una funzione di coordinamento e controllo di tutti gli interventi con l arma da fuoco, affidando in subordine alle Guardie Venatorie Volontarie (GVV) la realizzazione dei medesimi. Le GVV, in qualità di responsabili di intervento, saranno coadiuvati dai proprietari o conduttori dei fondi agricoli compresi nei Comuni della provincia di Asti muniti di licenza per svolgere l esercizio venatorio e nominativamente designati dall'amministrazione Provinciale previa verifica dei requisiti previsti dall art. 19 della L 157/92 e raccolti in un apposito Albo provinciale. Comunicazione relativa agli interventi: al fine dell effettuazione di tutti gli interventi con l arma da fuoco, i richiedenti dovranno inviare comunicazione all Ufficio Caccia, Pesca, Tartufi e Vigilanza faunistico ambientale della Provincia di Asti a mezzo fax entro le ore 12 del

6 mercoledì per la settimana successiva. Tale comunicazione dovrà essere effettuata dalle Associazioni Venatorie e dovrà essere inviata anche al Comando Stazione Carabinieri competenti per territorio; essa dovrà contenere l indicazione degli interventi programmati per l intera settimana (da giovedì della stessa settimana al mercoledì della settimana successiva), il luogo di svolgimento, le date, l ora d inizio e le generalità e nr. tel/cellulare della G.V.V. responsabile dell intervento. L invio del fax consente la realizzazione dell intervento salvo esplicito diniego da parte degli Agenti di vigilanza faunistico ambientale. La GVV, in qualità di responsabile, dovrà compilare, prima dell'inizio di ogni intervento di contenimento, il verbale predisposto dall Ufficio Caccia e Vigilanza faunistico ambientale. Al termine di ogni intervento la stessa completerà il verbale indicando l ora di chiusura, i capi abbattuti e tutti gli altri dati richiesti dal verbale. Entro le 48 ore successive dall effettuazione di ogni singolo intervento la GVV dovrà consegnare il predetto verbale all Ufficio Caccia, Pesca, Tartufi e Vigilanza faunistico ambientale. Il presente verbale potrà anche essere anticipato via fax entro le 48 ore, ma dovrà essere seguito dalla consegna dell originale. Norme di sicurezza Le G.V.V. in qualità di responsabile dell intervento dovrà far rispettare le seguenti disposizioni: Tutti i partecipanti agli interventi di contenimento devono essere dotati di indumenti che li rendano facilmente riconoscibili a distanza, quali ad esempio pettorina alta visibilità; Far osservare le norme di sicurezza previste dalla normativa sulla caccia; Tutti i volontari partecipanti agli interventi di controllo dovranno seguire scrupolosamente le direttive di volta in volta impartite dal responsabile delle operazioni. Tutti gli interventi di contenimento con l arma da fuoco non potranno essere effettuati nei giorni festivi diversi dalle domeniche che non coincidono con altre festività. A cura del Servizio di Vigilanza saranno previsti controlli a campione sulle battute in corso di svolgimento. Fatto salvo l accertamento di infrazioni alle vigenti norme, l'accertamento, da parte degli Agenti provinciali, di irregolarità nella conduzione delle singole battute (accertata direttamente o in seguito a segnalazione) darà atto, oltre alle previste sanzioni di carattere amministrativo, all'immediata revoca della designazione per tutti i componenti la squadra in questione.

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