GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 01/04/2005

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1 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 01/04/2005 ATTO n. 124 OGGETTO: Piano quadriennale di controllo numerico della cornacchia grigia sul territorio provinciale. Atto di indirizzo. LA GIUNTA PROVINCIALE PREMESSO: - che l articolo 19, 2 comma della Legge 157/92 attribuisce alle Regioni la competenza a provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica, anche nelle zone vietate alla caccia, tra l altro, per la tutela delle produzioni zoo - agro - forestali ed ittiche; - che tale controllo, esercitato selettivamente, deve essere praticato di norma mediante l utilizzo di metodi ecologici su parere dell Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (I.N.F.S.), e deve essere attuato dalle guardie venatorie dipendenti dalle Amministrazioni Provinciali, le quali potranno avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l esercizio venatorio; - che la Regione Piemonte, con Legge Regionale 70/96, ha delegato le Province ad autorizzare i suddetti piani di controllo selettivo, stabilendo che le stesse per comprovate ragioni di protezione dei fondi coltivati e degli allevamenti possono autorizzare, anche su proposta delle organizzazioni professionali agricole provinciali, piani di abbattimento attuati dalle guardie alle proprie dipendenze, con la collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi compresi nelle aree interessate dai piani di abbattimento stessi, nonché dalle guardie venatorie volontarie; DATO ATTO che conseguentemente questa Amministrazione ha effettuato, tramite il proprio servizio di vigilanza, interventi di controllo della specie sul territorio provinciale a partire dal 1998 e fino al 2004; VISTI i positivi risultati ottenuti con i precedenti interventi di controllo; ATTESO: - che i dati relativi agli interventi di controllo effettuati nel corso degli anni passati sono stati trasmessi all Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (I.N.F.S.); - che con nota n. 702 del 27/01/2001 l I.N.F.S. di Bologna ha suggerito l opportunità che le Amministrazioni si dotino di piano di controllo di valenza pluriennale; - che con nota n del 22 febbraio 2005, integrata dalla successiva n del 18 marzo 2005, è stato trasmesso all'i.n.f.s. di Bologna un nuovo programma di controllo per il quadriennio predisposto dagli uffici provinciali competenti al fine di ottenere il prescritto parere tecnico di competenza; DATO ATTO: S:\portale\ 1

2 - che l I.N.F.S., con nota 2471 / T-A 19 del 25 marzo 2005, che viene allegata alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, ha espresso parere favorevole alla realizzazione del suddetto programma di controllo numerico per il quadriennio in zone di ripopolamento e cattura di competenza provinciale e oasi di protezione e nelle zone a caccia programmata comprese nell'ambito territoriale di caccia Biella 1 (A.T.C. BI 1); - che l attuazione del piano di controllo richiede la disponibilità di esche alimentari di cui dotare le gabbiette di cattura, al cui acquisto si provvederà in base alle disposizioni contenute nel vigente regolamento di economato, così come per altre eventuali spese occorrenti per beni di consumo, per una spesa ammontante a presunti Euro 1.000,00, che trova finanziamento su un Capitolo del Bilancio per l esercizio finanziario 2005; RITENUTO: - pertanto di dover dare attuazione al piano di controllo per il quadriennio , il quale viene allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato A); - che ai sensi della vigente normativa gli interventi di controllo debbono essere condotti dagli agenti di vigilanza provinciale, con l ausilio dei proprietari o conduttori dei fondi interessati, delle guardie volontarie venatorie delle associazioni agricole, venatorie e di protezione ambientale; - di avviare gli interventi di controllo nel rispetto delle metodologie, dei quantitativi e dei tempi previsti nel piano suddetto e secondo le modalità indicate nel parere dell I.N.F.S., che pure si allega, a partire dal corrente mese di marzo 2005, dando mandato al Dirigente del Settore competente di provvedere in merito; DATO ATTO che il Dirigente del Settore Economico Finanziario ha apposto il proprio visto di regolarità contabile e di attestazione di copertura finanziaria ai sensi dell art. 151 comma 4 del D.Lgs 267/2000; DATO ATTO che sono stati favorevolmente espressi i pareri quali risultano apposti sulla scheda allegata alla proposta di deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell art. 49 comma 1 del D.Lgs 267/2000, da parte: - del Dirigente del Settore Tutela Ambientale ed Agricoltura per quanto attiene alla regolarità tecnica; - del Dirigente del Settore Economico Finanziario per quanto attiene alla regolarità contabile; Con voti unanimi favorevolmente espressi in forma palese DELIBERA 1. di approvare e di autorizzare il piano di controllo della specie cornacchia sul territorio provinciale approvato dall Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (I.N.F.S.), mediante l utilizzo di metodi ecologici, che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (allegato A); S:\portale\ 2

3 2. di dare mandato al Dirigente del Settore Tutela Ambientale ed Agricoltura di provvedere in merito, incaricando gli agenti di vigilanza provinciale ad effettuare gli interventi di controllo, con l ausilio dei proprietari o conduttori dei fondi interessati e di guardie venatorie volontarie, a partire dalla data di esecutività del presente provvedimento, e nel rispetto delle metodologie, dei quantitativi e dei tempi previsti nel piano suddetto nonché nel rispetto delle modalità contenute nel parere dell I.N.F.S. che pure si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; 3. di dare atto che all acquisto delle esche alimentari necessarie all attuazione del piano di controllo, nonché per l'acquisto di altro materiale di consumo eventualmente occorrente si provvederà in base alle disposizioni contenute nel vigente regolamento di economato, così come per altre eventuali spese occorrenti per beni di consumo, per una spesa ammontante a presunti Euro 1.000,00, che trova copertura sul Capitolo P.E.G Acquisto di beni servizio venatorio, sull impegno 214/2005, del Bilancio Indi, con votazione unanime favorevole, la presente deliberazione, stante la necessità di far partire entro i tempi previsti dal piano le attività di controllo della specie cornacchia, viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell articolo 134, comma 4 del Decreto Legislativo 267/2000. S:\portale\ 3

4 Allegato A Programma quadriennale di controllo della cornacchia sul territorio provinciale. Anni Premessa Le associazioni agricole e venatorie avevano segnalato sul finire degli anni 90 in molte aree del territorio provinciale una sempre maggiore presenza della cornacchia grigia, causa di danni alle colture agricole e di disturbo alla riproduzione ed alla conservazione della piccola fauna selvatica stanziale, ecologicamente più delicata ed esigente dei corvidi, che anzi traggono vantaggio dalle attività antropiche e dai mutamenti ambientali. Per questi motivi l Amministrazione Provinciale di Biella ha effettuato a partire dal 1998 un piano di controllo che, visti i positivi risultati, è stato poi riproposto di anno in anno fino al Per i tre anni successivi, 2002, 2003 e 2004, e su consiglio dell I.N.F.S., la Provincia di Biella ha programmato il controllo delle popolazioni di cornacchia grigia su base triennale, ampliando nel tempo il piano di controllo già collaudato. L ultimo piano è scaduto il 15 settembre Risultati raggiunti Di seguito vengono riportati i risultati fin qui raggiunti. I dati delle catture dal 1998 al 2004 sono i seguenti: mese\anno marzo aprile maggio giugno luglio agosto Settembre totale annuo Si tenga presente che i risultati illustrati nella tabella sopra riportata non sono propriamente confrontabili in quanto sono state impiegate risorse e metodologie diverse in anni diversi. 3. Risorse impiegate Le risorse impiegate da codesta Amministrazione per l attività di controllo sono relative all acquisto di beni e all utilizzo di manodopera. Per quanto riguarda i materiali, sono state acquistate 5 gabbie trappola modello IDSbox francese a pannelli, specifiche per corvidi (maggio 2002). S:\portale\ 4

5 100 trappole di tipo Larsen modificate sono state invece messe a disposizione dalla Regione Piemonte, e 5 gabbioni di tipo francese sono stati messi a disposizione dalle associazioni venatorie, che le gestiscono su autorizzazione della Provincia. Le risorse umane impiegate nell ultimo piano di controllo sono le seguenti: 7 agenti della polizia provinciale incaricati della vigilanza e dei controlli; 26 guardie venatorie volontarie; 42 proprietari o conduttori di fondi agricoli. 4. Efficacia dell attività di controllo Le verifiche sull efficacia del piano di controllo sono state effettuate confrontando le somme liquidate a titolo di risarcimento dei danni agli agricoltori nei diversi anni; i dati dimostrano una diminuzione delle cifre erogate, passate da dell anno 2001 a 2.801,92 del 2003 (dati riferiti solo a risarcimenti legati alla specie cornacchia, da sola o in associazione col piccione). Piano di controllo della cornacchia in provincia di Biella per il quadriennio Specie interessate Si prevede di estendere l attività di controllo anche alla specie cornacchia nera, interessando quindi sia Corvus corone cornix che Corvus corone corone, in quanto quest ultima è simile alla grigia sia nell alimentazione che nell attività biologica, e perché spesso è risultata essere imbrancata con la grigia negli stormi che frequentano il territorio biellese. 2. Finalità del piano di controllo Il piano, nel corso dei quattro anni di validità 2005, 2006, 2007 e 2008, prevede il perseguimento dei seguenti obiettivi: l ulteriore riduzione dell impatto delle cornacchie sulle attività agricole e di allevamento; l ulteriore riduzione delle somme erogate per i risarcimenti economici dei danni provocati dalla specie all agricoltura; evidenziare le aree e i tipi di coltura più danneggiati; ottenere dati sull utilizzo del territorio biellese da parte delle cornacchie, soprattutto relativamente agli spostamenti degli stormi più numerosi; verificare possibili interventi integrativi al piano di abbattimento per la riduzione dei danni all agricoltura. 3. Materiali S:\portale\ 5

6 Per la cattura degli uccelli saranno utilizzate, come già negli interventi condotti nel triennio : gabbiette tipo Larsen armate con esche alimentari e richiami vivi; gabbie tipo IDS box francese a pannelli con inganno superiore a cremagliera e tetto inclinato verso l interno, di dimensioni m. 2 x 2 x 2, armate con esche alimentari e richiami vivi; gabbioni a pannelli con inganno superiore a cremagliera e tetto inclinato verso l interno, di dimensioni 2 x 4 x 2 (m). 4. Metodi Il piano prevede di effettuare per il controllo della specie quattro tipi di attività: a) censimento primaverile dei nidi e conteggio degli individui lungo percorsi campione, prima dell emissione fogliare degli alberi; b) censimento autunnale degli individui lungo percorsi campione; c) cattura e soppressione con gabbie - trappola distribuite sul territorio; d) inanellamento di 50 degli animali catturati, tramite anelli colorati e numerati forniti dall Istituto nazionale Fauna Selvatica I.N.F.S. di Ozzano Dell Emilia (BO). a) censimenti Come già nel passato, si prevede di suddividere convenzionalmente il territorio provinciale in due zone, il biellese orientale (zona A) e il biellese occidentale (zona B); qui saranno effettuati i seguenti conteggi: 1. censimenti dei nidi lungo percorsi campione - possibilmente gli stessi già utilizzati nel passato onde trarre dei dati confrontabili a quelli già ricavati; 2. conteggio degli individui lungo gli stessi percorsi campione; 3. laddove fosse possibile, in base alle risorse disponibili, si effettuerà il monitoraggio delle attività riproduttive in alcuni nidi più agevolmente accessibili, per contare le uova deposte, quelle fertili, i pulcini nati e quelli involati, sì da ricavare dati utili a seguire la capacità riproduttiva della specie. I rilievi saranno effettuati da parte del personale incaricato in primavera, prima dell inizio della riproduzione, quando il compito è facilitato dall assenza delle foglie che rende i nidi più visibili. b) cattura e soppressione con gabbie - trappola Le gabbie verranno distribuite sul territorio durante il periodo da marzo al 15 settembre, in funzione sia della disponibilità degli operatori che affiancano il personale provinciale nelle attività di controllo (vedere oltre, punto 6), sia dei risultati dei piani di controllo precedenti, concentrandole dove esse hanno funzionato meglio in passato. Le cornacchie necessarie a costituire il successivo richiamo per le altre verranno catturate armando le trappole con esche alimentari. Le gabbie verranno controllate quotidianamente, le cornacchie catturate verranno soppresse immediatamente cercando di minimizzare la loro sofferenza e gli altri animali catturati verranno liberati, quando in buone condizioni di salute, oppure affidati alle cure di un veterinario laddove necessario. c) inanellamento Al fine di raccogliere dati sugli spostamenti delle cornacchie sul territorio e sull utilizzo di questo da parte della specie, si prevede di avviare un attività di tipo sperimentale con S:\portale\ 6

7 l inanellamento di 50 esemplari catturati tramite anelli colorati e numerati, così da consentire agli operatori di seguirne i movimenti tramite le possibili ricatture nelle gabbie-trappola. Sarà in questo modo forse anche possibile raccogliere dati sugli ambienti frequentati in modo preferenziale dalla specie, osservando in libertà gli animali marcati. L attività di inanellamento sarà svolta con l ausilio di personale regolarmente autorizzato a operare sul territorio provinciale dall Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e da questa stessa Amministrazione. 5. Durata del controllo Per ogni anno si prevede di utilizzare i dispositivi di cattura nel periodo che va dal 1 marzo al 15 settembre. 6. Verifica dell efficacia dell intervento L efficacia del piano di controllo verrà effettuata secondo le indicazioni dell I.N.F.S.. 7. Personale incaricato Per l effettuazione del piano di controllo verranno impiegati i vigili provinciali appartenenti al nucleo faunistico-ambientale con la collaborazione dei proprietari o conduttori dei fondi interessati e delle guardie venatorie volontarie delle associazioni venatorie e agricole, secondo le modalità previste dalla Legge Regionale 70/ Validità territoriale del piano di controllo Il piano triennale di controllo della specie cornacchia interesserà tutto il territorio compreso nell ambito territoriale di caccia Biella 1 ATC BI1, in pratica tutta la pianura della provincia. 9. Catture e soppressioni previste Dai dati acquisiti durante le precedenti campagne di controllo ed in relazione al recente affidamento in gestione di alcune zone di ripopolamento e cattura si prevede una buona partecipazione degli agricoltori interessati alla gestione, fatto che potrebbe determinare un aumento nel numero delle catture rispetto alla media degli anni scorsi. Si prevede pertanto di catturare e sopprimere circa cornacchie all anno. 10. Funzioni attribuite ai diversi soggetti di cui al punto 6 vigili faunistico - ambientali provinciali: dovranno curare tutti gli aspetti organizzativi logistici del piano di controllo (verifica del territorio - organizzazione ed esecuzione S:\portale\ 7

8 dei censimenti, localizzazione delle aree di intervento e di non intervento, acquisizione della disponibilità dei proprietari o conduttori di fondi agricoli a partecipare al piano di controllo, acquisizione disponibilità delle guardie venatorie volontarie, organizzazione e coordinamento attività del personale volontario, distribuzione dei mezzi di cattura, controllo su tutte le fasi del piano, gestione esemplari catturati); proprietari o conduttori dei fondi: segnalazione delle catture ai vigili provinciali, consegna degli esemplari catturati ai vigili provinciali, cura e alimentazione dei richiami vivi e degli esemplari catturati, controllo e manutenzione dei mezzi di cattura loro consegnati; guardie venatorie volontarie: rilievo dei dati in campo, collaborazione con agricoltori per segnalazione delle catture ai vigili provinciali, cura e alimentazione dei richiami vivi e degli esemplari catturati, controllo dei mezzi di cattura disposti sul territorio. 11. Risultati I risultati del piano di controllo, per ogni anno di intervento, saranno trasmessi all I.N.F.S. entro il 31 marzo successivo. Alla fine dell ultimo anno previsto dal programma, e cioè entro il 31 marzo 2007, sarà trasmessa una relazione finale complessiva, riguardante il bilancio conclusivo del piano di controllo per tutto il periodo interessato. S:\portale\ 8

9 ALLEGATO sub B P R O V I N C I A D I B I E L L A Via Quintino Sella, BIELLA Tel Fax tutela_amb@provincia.biella.it SETTORE TUTELA AMBIENTALE E AGRICOLTURA servizio caccia e pesca controllo numerico di popolazioni ornitiche ai sensi dell articolo 19, comma 2, della Legge 157/92 e dell'articolo 29 della Legge Regionale 70/96 SCHEDA DI PREVISIONE COMPLESSIVA QUADRIENNIO REGIONE PIEMONTE SPECIE CORNACCHIA GRIGIA E CORNACCHIA NERA PROVINCIA DI BIELLA Corvus corone cornix e Corvus corone corone MOTIVAZIONE DELL INTERVENTO (indicare quali) Prevenzione dei danni all agricoltura, alla zootecnia, alla selvicoltura, alla fauna selvatica e alle acque. Per ottimizzare gli interventi di gestione faunistica, i ripopolamenti e i miglioramenti ambientali a fini faunistici. PERIODO D INTERVENTO MEZZI DI CATTURA E/O ABBATTIMENTI PROPOSTI NUMERO DI ESEMPLARI DA PRELEVARE NUMERO DI PERSONE ABILITATE AL PRELIEVO Dal al le cifre sottostanti sono state stimate sulla base dei dati dei piani di controllo precedenti e da intendersi come massimi. 01/03/ /09/ Trappole Larsen Gabbie tipo IDS 01/03/ /09/2006 box Francese Gabbioni a pannelli dimensioni 01/03/ /09/ m x 4 m x 2 m /03/ /09/2008 ISTITUTI DI GESTIONE INTERESSATI (TIPO, NUMERO, ESTENSIONE) Il numero delle zone e le superfici, che potrebbero subire variazioni, rientrano tutte nel territorio di pianura della provincia 1 ATC - ha ZRC - ha OASI - ha ATC - ha ZRC - ha OASI - ha ATC - ha ZRC - ha OASI - ha ATC - ha ZRC - ha OASI - ha 1810 S:\portale\ TOTALI DEL QUADRIENNIO vigili provinciali; 50 conduttori di fondi; 30 guardie volontarie ettari per anno

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