PROPOSTA DI LEGGE N. 140

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROPOSTA DI LEGGE N. 140"

Transcript

1 presentata dal consigliere Piccin il 24 marzo 2016

2 Signor Presidente, colleghi consiglieri, la presente proposta di legge interviene per la salvaguardia del territorio e dell equilibrio ambientale delle zone rurali, urbane e fluviali interessate dal problema delle nutrie. La nutria (Myocastor coypus) è un roditore originario del sud America dannoso in quanto la sua ampia diffusione ha un impatto negativo sulle strutture in terra quali arginature minori, sponde di fossati e carraie attigue, canali, ecc. con rischio per la sicurezza idraulica e l incolumità degli operatori agricoli. La nutria crea tane in prossimità di canali ed arginature scavando gallerie e provocando crolli ed esondazioni dando così origine a fenomeni di abbassamento delle strade poderali, rendendo difficoltoso e pericoloso il transito dei mezzi agricoli e mettendo in grave pericolo la sicurezza idraulica. Questo roditore danneggia inoltre le colture agricole, disturba le nidiate di avifauna acquatica, minaccia la biodiversità poiché specie alloctona per cui rappresenta elemento anomalo nelle comunità animali esercitando un elevato impatto su di esse e diventando una possibile fonte di danno ecologico non essendosi evoluta all interno degli equilibri naturali locali della nostra Regione. In Italia la sua diffusione ha subito un notevole incremento negli ultimi anni espandendosi soprattutto nella pianura padana; questi animali hanno una potenzialità riproduttiva e una capacità di adattamento alle diverse condizioni climatiche estremamente elevata. Gli enti locali delle zone interessate dalla loro presenza, pur manifestando dubbi circa le modalità operative al prelievo di tale specie, hanno da tempo preso coscienza del fenomeno e della necessità di mettere in atto strategie di prevenzione e controllo. L obiettivo di questa legge è superare un empasse operativo e cercare di coordinare l azione tra Regione e Comuni anche secondo pronunciamenti negativi della giustizia amministrativa (TAR Piemonte n del 12 giugno 2015) in merito ad Ordinanza emessa dal Sindaco per il controllo della nutria. Alla luce di quanto sopra descritto appare evidente l esigenza di tutelare i nostri territori mediante il contenimento finalizzato all eradicazione della specie nonché di consentire alle competenti autorità di intervenire in modo da bloccare il proliferare indiscriminato di questa specie animale e di conseguenza di evitare i danni da essa provocati. Dal punto di vista normativo La Legge n. 157/1992 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio è il riferimento nazionale normativo che introduce i seguenti principi: a) la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell interesse della comunità nazionale ed internazionale. (art. 1, comma 1); b) fanno parte della fauna selvatica oggetto della tutela della presente legge le specie di mammiferi e di uccelli dei quali esistono popolazioni viventi stabilmente o temporaneamente in stato di naturale libertà nel territorio nazionale. (art. 2, comma 1); c) le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle arvicole. (art. 2, comma 2). In data 21 agosto 2014 entra in vigore la Legge n. 116 che modifica l art. 2, comma 2, della Legge 157/92, come segue inserendo la specie nutria. I

3 All articolo 2, comma 2, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, dopo le parole: "propriamente detti," sono inserite le seguenti: "alle nutrie,". Con la suddetta modifica, la nutria non rientra più tra la fauna oggetto di tutela della L. 157/1992 al pari di talpe, topi, ratti e arvicole, inserendola nell elenco delle specie nocive alla stregua di animali infestanti e dannosi (cfr. Circolare Ministero della Salute Prot. DG DISR n del e Prot. DGSAF n del ). In data 2 febbraio 2016 entra in vigore la Legge n. 221 che modifica nuovamente l art. 2, comma 2, della Legge 157/92, come segue: Le norme della presente legge non si applicano alle talpe, ai ratti, ai topi propriamente detti, alle nutrie, alle arvicole. In ogni caso, per le specie alloctone, comprese quelle di cui al periodo precedente, con esclusione delle specie individuate dal decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 31 del 7 febbraio 2015, la gestione è finalizzata all eradicazione o comunque al controllo delle popolazioni; gli interventi di controllo o eradicazione sono realizzati come disposto dall articolo 19. In virtù dell ultima modifica apportata all art. 2, comma 2, della Legge 157/92, appare evidente che per poter procedere al prelievo della nutria è necessario prioritariamente adottare gli opportuni interventi finalizzati al contenimento ed all eradicazione. Tale compito spetta alla Regione (art. 19, comma 2, della Legge 157/92) e viene realizzato con la presente proposta di legge. Nel dettaglio degli articoli la proposta legislativa prevede: Articolo 1 prevede le finalità perseguite dalla proposta di legge; Articolo 2 individua nella Regione l ente preposto alla stesura del Piano triennale di contenimento ed eradicazione della nutria; Articolo 3 definisce i contenuti del Piano regionale; Articolo 4 stabilisce le funzioni dei Comuni; Articolo 5 individua le metodologie e gli attori del prelievo; Articolo 6 riporta la norma finanziaria; Articolo 7 prevede l entrata in vigore. Si confida in una celere ad ampia condivisione della proposta di legge da parte di codesto Consiglio Regionale. PICCIN II

4 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari Art. 1 (Finalità) 1. La Regione tutela il proprio patrimonio zoo-agro-forestale, la rete irrigua, il suolo e la salute pubblica, mediante il contenimento e l eradicazione delle popolazioni di nutria (Myocastor coypus), presenti sul territorio regionale. Art. 2 (Funzioni della Regione) 1. La Direzione regionale competente predispone, entro novanta giorni dall entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), sentito l Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA), il quale si esprime nel termine di trenta giorni dalla richiesta, il Piano regionale triennale per il contenimento e l eradicazione della specie nutria, di seguito denominato Piano regionale. Art. 3 (Piano regionale) 1. Il Piano regionale disciplina gli obiettivi del Piano stesso, le modalità di intervento, le funzioni dei Comuni in conformità all articolo 4, gli strumenti per l azione di contenimento in conformità all articolo 5, nonché l organizzazione della raccolta e dello smaltimento delle carcasse, nel rispetto della normativa vigente. Art. 4 (Funzioni dei comuni) 1. I Comuni cooperano con l Amministrazione regionale anche in modo consortile nei casi e nei modi stabiliti dal Piano regionale. Art. 5 (Metodologie di contenimento ed eradicazione) 1. Il contenimento finalizzato all eradicazione delle nutrie è permesso in ogni periodo dell anno, su tutto il territorio regionale, anche in zone in cui è vietata l attività venatoria, con i seguenti metodi di controllo selettivo: a) trappolaggio con successivo abbattimento dell animale con narcotici, armi ad aria compressa o armi comuni da sparo; b) mezzi per l esercizio dell attività venatoria di cui all articolo 13 della legge 157/1992;

5 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari c) ogni altro sistema di controllo selettivo individuato dal Piano regionale e validato dall Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). 2. Il Piano regionale autorizza l abbattimento diretto degli animali, avvalendosi dei metodi di cui al comma Per l abbattimento diretto di cui al comma 2, la Regione opera tramite il personale del Corpo forestale regionale, il quale può avvalersi della collaborazione dei seguenti operatori: a) proprietari e conduttori dei fondi agricoli o loro delegati, per l utilizzo dei soli metodi di cui al comma 1, lettera a); b) proprietari e conduttori dei fondi agricoli in possesso di porto d armi a uso venatorio; c) persone munite di licenza per l esercizio venatorio in corso di validità; per tale categoria di operatori, l utilizzo del metodo di controllo selettivo di cui al comma 1, lettera b), è consentito esclusivamente durante il periodo di attività venatoria; d) agenti di polizia municipale muniti di licenza per l esercizio venatorio. 4. Il prelievo della nutria nelle aree protette può essere svolto esclusivamente dal personale del Corpo forestale regionale. Art. 6 (Norma finanziaria) 1. Per le finalità di cui alla presente legge è prevista la spesa complessiva di euro, suddivisa in ragione di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2018 a valere sulla Missione n. 16 (Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca) e sul Programma n. 2 (Caccia e pesca) Titolo n. 1 (Spese correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni Agli oneri derivanti dal disposto di cui al comma 1 si provvede mediante rimodulazione della spesa all interno della Missione n 16 (Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca) e del Programma n. 2 (Caccia e pesca) Titolo n. 1 (Spese correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni (capitolo 2116). Art. 7 (Entrata in vigore) 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

6 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari Avvertenza NOTE Il testo delle note qui pubblicate è stato redatto ai sensi dell articolo 2 della legge regionale 13 maggio 1991, n. 18, come da ultimo modificato dall articolo 85, comma 1, della legge regionale 30/1992, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l efficacia degli atti legislativi qui trascritti. Note all articolo 2 - Il testo dell articolo 19 della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) è il seguente: Art. 19. (Controllo della fauna selvatica) 1. Le regioni possono vietare o ridurre per periodi prestabiliti la caccia a determinate specie di fauna selvatica di cui all articolo 18, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità. 2. Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zooagro-forestali ed ittiche, provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato di norma mediante l utilizzo di metodi ecologici su parere dell Istituto nazionale per la fauna selvatica. Qualora l Istituto verifichi l inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali. Queste ultime potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l esercizio venatorio. 3. Le provincie autonome di Trento e di Bolzano possono attuare i piani di cui al comma 2 anche avvalendosi di altre persone, purché munite di licenza per l esercizio venatorio. Note all articolo 5 - Il testo dell articolo 13 della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) è il seguente: Art. 13. (Mezzi per l esercizio dell attività venatoria) 1. L attività venatoria è consentita con l uso del fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce, di calibro non superiore al 12, nonché con fucile con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a millimetri 40.

7 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari 2. È consentito, altresì, l uso del fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6, nonché l uso dell arco e del falco. 3. I bossoli delle cartucce devono essere recuperati dal cacciatore e non lasciati sul luogo di caccia. 4. Nella zona faunistica delle Alpi è vietato l uso del fucile con canna ad anima liscia a ripetizione semiautomatica salvo che il relativo caricatore sia adattato in modo da non contenere più di un colpo. 5. Sono vietati tutte le armi e tutti i mezzi per l esercizio venatorio non esplicitamente ammessi dal presente articolo. 6. Il titolare della licenza di porto di fucile anche per uso di caccia è autorizzato, per l esercizio venatorio, a portare, oltre alle armi consentite, gli utensili da punta e da taglio atti alle esigenze venatorie.

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 31/03/2016-0008529 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Consiglio Regionale del Penelo N del 31/0312016 Prot.: 0008529 Titolario 2.6 CRV CRV spc-upa Al Signor Presidente

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, ROMELE, FABRIZIO DI STEFANO, ALBERTO GIORGETTI, PALMIZIO, SARRO, SISTO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, ROMELE, FABRIZIO DI STEFANO, ALBERTO GIORGETTI, PALMIZIO, SARRO, SISTO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4681 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, ROMELE, FABRIZIO DI STEFANO,

Dettagli

DECRETO N Del 15/02/2017

DECRETO N Del 15/02/2017 DECRETO N. 1585 Del 15/02/2017 Identificativo Atto n. 1115 PRESIDENZA Oggetto PIANO DI ABBATTIMENTO A SCOPO DI CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI DI CORNACCHIA E PICCIONE DI CITTA PER LA PROTEZIONE DEI

Dettagli

La legislazione sul controllo faunistico: la L 157/92

La legislazione sul controllo faunistico: la L 157/92 Art. 19 L 157/92 La legislazione sul controllo faunistico: la L 157/92 Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, omissis per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche,

Dettagli

I PIANI DI CONTROLLO della fauna selvatica

I PIANI DI CONTROLLO della fauna selvatica della fauna selvatica CACCIA =/= CONTROLLO FAUNA Polizia provinciale Coadiutori Proprietari o conduttori dei fondi agricoli art. 19 Legge 157/1992 Le regioni, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico,

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA TERZA COMMISSIONE PERMANENTE (Politiche economiche e del lavoro, politiche per l istruzione, la formazione, la ricerca, la cultura, il turismo, politiche

Dettagli

ALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016

ALLEGATO A MODIFICHE AL PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA Gennaio 2016 ALLEGATO A MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR COYPUS) IN PROVINCIA DI MANTOVA" Gennaio 2016 1 Pagina 4 Alla fine del capitolo 1 - Premessa è aggiunto

Dettagli

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 25/01/2016 ore 08:30 delibera n. 4 OGGETTO: MODIFICHE AL "PIANO TRIENNALE DI CONTENIMENTO ED ERADICAZIONE DELLA NUTRIA (MYOCASTOR

Dettagli

Allegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 9 del 28/02/2013

Allegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 9 del 28/02/2013 Allegato alla Deliberazione del Consiglio Provinciale N. 9 del 28/02/2013 REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA E DOMESTICA INSELVATICHITA ART. 1 OGGETTO Costituisce oggetto del presente regolamento

Dettagli

COMUNE DI AREZZO ORDINANZA N. 13 OGGETTO: IL SINDACO. Classificazione: F Arezzo, 01/06/2015

COMUNE DI AREZZO ORDINANZA N. 13 OGGETTO: IL SINDACO. Classificazione: F Arezzo, 01/06/2015 ORDINANZA N. 13 Classificazione: F 05-20150000007 Arezzo, 01/06/2015 OGGETTO: Dichiarazione di emergenza per l'abbattimento delle nutrie e individuazione delle modalità di abbattimento a salvaguardia delle

Dettagli

Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli

Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE a cura di Michela Giacomelli legislazione Legge 157/92, Norme per la protezione della fauna selvatica

Dettagli

P.O. Tutela e gestione della Fauna. Gennaio- febbraio 20166

P.O. Tutela e gestione della Fauna. Gennaio- febbraio 20166 P.O. Tutela e gestione della Fauna CORSO DI ABILITAZIONE ALLA QUALIFICA DI OPERATORE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA FAUNA Volpe Corvidi i Piccione i e Storno L.R. 7/95 art. 25 PRESENTAZIONE DEL CORSO PRINCIPI

Dettagli

Art. 1 ( ABROGATO ) Art. 2

Art. 1 ( ABROGATO ) Art. 2 Legge regionale n. 21 del 18/05/1993 Norme integrative e modificative in materia venatoria. Art. 1 Art. 2 1. Sull' intero territorio del Friuli-Venezia Giulia l'attivita' venatoria e' consentita con l'uso

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 19/01/2007

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 19/01/2007 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 19/01/2007 ATTO n. 3 OGGETTO: Piano di controllo della specie nutria sul territorio provinciale per il triennio 2007-2009. LA GIUNTA PROVINCIALE Premesso: - che

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 152 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Possamai, Ciambetti, Finozzi, Semenzato e Finco * MISURE PER IL CONTENIMENTO DEL

Dettagli

ALLEGATO SUB A alla deliberazione di GM n del REPUBBLICA ITALIANA ACCORDO FRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (AI SENSI

ALLEGATO SUB A alla deliberazione di GM n del REPUBBLICA ITALIANA ACCORDO FRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (AI SENSI ALLEGATO SUB A alla deliberazione di GM n del N. di Repertorio comunale REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI PROVINCIA DI VENEZIA ACCORDO FRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (AI SENSI DELL ART. 15

Dettagli

AREA COORDINAMENTO DEL TERRITORIO U.O. POLIZIA AMBIENTALE

AREA COORDINAMENTO DEL TERRITORIO U.O. POLIZIA AMBIENTALE AREA COORDINAMENTO DEL TERRITORIO U.O. POLIZIA AMBIENTALE Determinazione nr. 1461 Trieste 15/06/2015 Proposta nr. 986 Del 15/06/2015 Oggetto: Avviso pubblico per la formazione di un elenco di medici veterinari

Dettagli

Il Consiglio regionale ha approvato Il Presidente della Giunta regionale. promulga. la seguente legge regionale:

Il Consiglio regionale ha approvato Il Presidente della Giunta regionale. promulga. la seguente legge regionale: 46 LEGGE REGIONALE 13 agosto 2004, n. 17 1979 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221 Integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in

Dettagli

La Nutria in provincia di Ferrara. C. Castagnoli R. Finco

La Nutria in provincia di Ferrara. C. Castagnoli R. Finco La Nutria in provincia di Ferrara C. Castagnoli R. Finco Corpo Polizia Provinciale P.O. Agricoltura Sostenibile Caccia e Aree Protette PROVINCIA DI FERRARA Nutria Parte specifica L entrata in vigore legge

Dettagli

PIANO REGIONALE TRIENNALE DI ERADICAZIONE DELLA NUTRIA

PIANO REGIONALE TRIENNALE DI ERADICAZIONE DELLA NUTRIA PIANO REGIONALE TRIENNALE DI ERADICAZIONE DELLA NUTRIA Origine e diffusione La nutria (Myocastor coypus) è un roditore di origine sud-americana (Argentina, Brasile meridionale) importato come animale da

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrero:

A relazione dell'assessore Ferrero: REGIONE PIEMONTE BU36S1 10/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 70-1995 Legge 116/2014, art. 11, comma 12 bis. Esclusione della nutria dall'applicazione della legge 157/1992.

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 44/21 DEL

DELIBERAZIONE N. 44/21 DEL Oggetto: Legge regionale 23 luglio 1998, n. 23 Norme per la protezione della fauna selvatica e per l esercizio della caccia in Sardegna. Danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche,

Dettagli

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini

Dettagli

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini

Dettagli

Normativa vigente e gestione della fauna selvatica in sovrannumero Gli esempi in Regione Basilicata

Normativa vigente e gestione della fauna selvatica in sovrannumero Gli esempi in Regione Basilicata Normativa vigente e gestione della fauna selvatica in sovrannumero Gli esempi in Regione Basilicata Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Potenza Laboratorio professionale

Dettagli

Servizio Servizio Gabinetto del Presidente. Corpo di Polizia Provinciale. Protezione civile. Tutela faunistica ********* DETERMINAZIONE

Servizio Servizio Gabinetto del Presidente. Corpo di Polizia Provinciale. Protezione civile. Tutela faunistica ********* DETERMINAZIONE Servizio Servizio Gabinetto del Presidente. Corpo di Polizia Provinciale. Protezione civile. Tutela faunistica ********* DETERMINAZIONE Proposta n. SRPOLPRO 3188/2014 Determ. n. 2725 del 23/12/2014 Oggetto:

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num. 111 del 31/01/2018 Seduta Num. 5

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num. 111 del 31/01/2018 Seduta Num. 5 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera Num. 111 del 31/01/2018 Seduta Num. 5 Questo mercoledì 31 del mese di gennaio dell' anno 2018 si è riunita nella residenza di via Aldo

Dettagli

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 L esercizio venatorio nella stagione 2015/2016, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI

Dettagli

Il piccione in ambito urbano e rurale: aspetti giuridico etologici, potenziali rischi sanitari e metodi di controllo, in 20 minuti

Il piccione in ambito urbano e rurale: aspetti giuridico etologici, potenziali rischi sanitari e metodi di controllo, in 20 minuti Massimo Tassinari m.o. sorveglianza epidemiologica veterinaria Area di Sanità Pubblica Veterinaria Il piccione in ambito urbano e rurale: aspetti giuridico etologici, potenziali rischi sanitari e metodi

Dettagli

L esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:

L esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità: ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.

Dettagli

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:

L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.

Dettagli

OPERAZIONI DI CONTENIMENTO DELLA SPECIE CINGHIALI

OPERAZIONI DI CONTENIMENTO DELLA SPECIE CINGHIALI Città di Domodossola RIPARTIZIONE 4^ PIANIFICAZIONE TERRITORIALE UFFICIO AMBIENTE OPERAZIONI DI CONTENIMENTO DELLA SPECIE CINGHIALI AMB/inf/scheda rev.00 del 05/08/2009 Oggetto: Riattivazione dei coadiutori

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Norme per il prelievo venatorio e per la protezione della fauna selvatica omeoterma. Art. 1 Finalità

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Norme per il prelievo venatorio e per la protezione della fauna selvatica omeoterma. Art. 1 Finalità Gruppo Consiliare Forza Italia Consiglio regionale della Toscana Proposta di Legge n. 210 Prot. n. 10755/2.6 del 23.08.2007 PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Norme per il prelievo venatorio e per la protezione

Dettagli

DELIBERAZIONE N XI / 1019 Seduta del 17/12/2018

DELIBERAZIONE N XI / 1019 Seduta del 17/12/2018 DELIBERAZIONE N XI / 1019 Seduta del 17/12/2018 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO

Dettagli

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 L esercizio venatorio nella stagione 2015/2016, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI

Dettagli

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2018/2019

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2018/2019 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2018/2019 L esercizio venatorio nella stagione 2018/2019, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 521 del 07/08/2018

Delibera della Giunta Regionale n. 521 del 07/08/2018 Delibera della Giunta Regionale n. 521 del 07/08/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 7 - DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI U.O.D.

Dettagli

Atto Dirigenziale N del 05/08/2011

Atto Dirigenziale N del 05/08/2011 Atto Dirigenziale N. 3092 del 05/08/2011 Classifica: 011.02.01 Anno 2011 (3936678) Oggetto ARTICOLO 37 L.R. 3/94- INTERVENTI DI CONTROLLO SULLA SPECIE CONIGLIO SELVATICO (ORYCTOLACUS CUNICULUS) Ufficio

Dettagli

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 160

LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 160 X LEGISLATURA ATTI: 13920 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 160 Gestione faunistico - venatoria del cinghiale e recupero degli ungulati feriti Approvata nella seduta del 11 luglio 2017 Servizio Segreteria dell

Dettagli

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2019/2020

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2019/2020 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2019/2020 L esercizio venatorio nella stagione 2019/2020, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI

Dettagli

CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Terza Commissione consiliare

CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Terza Commissione consiliare Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 14/04/2016-0009771 CONSIGUO REGIONALE DEL VENETO Terza Commissione consiliare m Consiglio Regionale del Veneto N del 14/04/2016 Prot.: 0009771 Titolario 2.6 Cf'V

Dettagli

A cura della Dott.ssa Valentina Vattani

A cura della Dott.ssa Valentina Vattani NOTE ALLA PIÙ RECENTE GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA E DI PIANI DI ABBATTIMENTO DI SPECIE RITENUTE NOCIVE Corte costituzionale sentenze n. 391, 392, 393 del

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 24 maggio 2016, n. 489

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 24 maggio 2016, n. 489 188 1.6.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 24 maggio 2016, n. 489 L.R. 3/1994. Approvazione del Piano di controllo della specie storno (Sturnus vulgaris) in Regione

Dettagli

RASSEGNA STAMPA ANBI VENETO TESTATE:

RASSEGNA STAMPA ANBI VENETO TESTATE: RASSEGNA STAMPA ANBI VENETO TESTATE: 2 AGOSTO 2016 UFFICIO COMUNICAZIONE ANBI VENETO comunicazione@anbiveneto.it OGGI NOTIZIE SU: Consorzio/Pag. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Veronese Adige Po Delta del Po Alta

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 31/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 31/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 10 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 15 gennaio 2019, n. 9 L.R. 17/2015, art. 7, comma 2, approvazione schema Protocollo d'intesa tra Regione Lazio, Roma Capitale e

Dettagli

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017

CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 L esercizio venatorio nella stagione 2016/2017, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI

Dettagli

CORTE COSTITUZIONALE - SENTENZA DEL 29 NOVEMBRE 2018 N.

CORTE COSTITUZIONALE - SENTENZA DEL 29 NOVEMBRE 2018 N. CORTE COSTITUZIONALE - SENTENZA DEL 29 NOVEMBRE 2018 N. 217: illegittimità della normativa regionale che consente ai cacciatori e ai soggetti diversi da quelli contemplati nell art. 19 della legge 11 febbraio

Dettagli

Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. LEGGE 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Vigente al: 14-9-2018 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato:

Dettagli

CITTA' DI LEGNAGO. AMBIENTE, SIC. PROTEZIONE CIVILE, ESPROPRI 3 SETTORE Via XX Settembre Legnago (Verona) ORDINANZA SINDACALE

CITTA' DI LEGNAGO. AMBIENTE, SIC. PROTEZIONE CIVILE, ESPROPRI 3 SETTORE Via XX Settembre Legnago (Verona) ORDINANZA SINDACALE CITTA' DI LEGNAGO AMBIENTE, SIC. PROTEZIONE CIVILE, ESPROPRI 3 SETTORE Via XX Settembre 29-37045 Legnago (Verona) Reg. Ord. n.273 del 24/08/2015 prot. n. 27034 ORDINANZA SINDACALE OGGETTO: ORDINANZA URGENTE

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 27 LUGLIO 2018, N. 41 Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico

Dettagli

Determinazione n. 462 del 01/03/2012

Determinazione n. 462 del 01/03/2012 COPIA dell ORIGINALE Prot. N. 14638/ 2012 Determinazione n. 462 del 01/03/2012 OGGETTO: PIANO DI CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE DI VOLPE ROSSA (VULPES VULPES) SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Dettagli

133 della specie minilepre (Sylvilagus floridanus) in Regione Toscana ai sensi dell art. 37 L.R. 3/1994. LA GIUNTA REGIONALE

133 della specie minilepre (Sylvilagus floridanus) in Regione Toscana ai sensi dell art. 37 L.R. 3/1994. LA GIUNTA REGIONALE 19.7.2017 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 29 del D.Lgs. 198/2006 in euro 4.459,14 (per un totale per il quadriennio pari ad euro 17.836,56), limite oltre il quale la Regione Toscana non

Dettagli

PIANO COMUNALE DI CONTROLLO E CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DELLA NUTRIA

PIANO COMUNALE DI CONTROLLO E CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DELLA NUTRIA PIANO COMUNALE DI CONTROLLO E CONTENIMENTO DELLA POPOLAZIONE DELLA NUTRIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. DEL Art. 1. Caratteristiche della specie e motivazioni dell intervento La nutria è un roditore

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 4-09-2001 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA Modifiche alla legge regionale 29/1993 in materia di aucupio, modifiche e integrazioni alle leggi regionali 24/1996 e 30/1999, nonche ulteriori

Dettagli

CORSO PER ASPIRANTI GEV 2019 LEGISLAZIONE VENATORIA. UPG Antonio LINGUA

CORSO PER ASPIRANTI GEV 2019 LEGISLAZIONE VENATORIA. UPG Antonio LINGUA CORSO PER ASPIRANTI GEV 2019 LEGISLAZIONE VENATORIA UPG Antonio LINGUA LEGGE 1923 Questione del territorio: previste bandite e riserve non più di 1/5 del territorio caccia vagante e uccellagione sempre

Dettagli

- di consentire il prelievo della specie tortora in preapertura per tre giornate nel mese di settembre da appostamento temporaneo;

- di consentire il prelievo della specie tortora in preapertura per tre giornate nel mese di settembre da appostamento temporaneo; REGIONE PIEMONTE BU36 10/09/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2015, n. 41-1968 Ordinanza del TAR Piemonte n. 203 del 09/07/2015. Adeguamento della DGR n. 6-1302 del 13.04.2015 di approvazione

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE N. 41

DISEGNO DI LEGGE N. 41 DISEGNO DI LEGGE N. 41 presentato dalla Giunta regionale il 21 marzo 2014 Signor Presidente, Signori Consiglieri, la normativa comunitaria in materia di organismi

Dettagli

Provincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA -

Provincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA - Provincia di Benevento Regolamento Provinciale per la Gestione Faunistico Venatoria del Cinghiale - BOZZA - Titolo I - Parte generale Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistica

Dettagli

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED I COMUNI PER IL POTENZIAMENTO DI INTERVENTI PER IL CONTROLLO DELLA NUTRIA

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED I COMUNI PER IL POTENZIAMENTO DI INTERVENTI PER IL CONTROLLO DELLA NUTRIA Allegato alla deliberazione consiliare SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI FERRARA ED I COMUNI PER IL POTENZIAMENTO DI INTERVENTI PER IL CONTROLLO DELLA NUTRIA L anno, questo giorno del mese di in

Dettagli

PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE NELL OASI DI PROTEZIONE FAUNISTICA E DI CATTURA AZIENDA CRAS SAN MICHELE DONORI USSANA

PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE NELL OASI DI PROTEZIONE FAUNISTICA E DI CATTURA AZIENDA CRAS SAN MICHELE DONORI USSANA PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DE CASTEDDU Assessorato Politiche Ambientali, Energia e Tutela del Territorio Settore Ambiente e Servizio Antinsetti Ufficio Protezione Fauna Selvatica Caccia - Agricoltura

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE (D.G.R. n. 656 del 6/5/2008).

REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE (D.G.R. n. 656 del 6/5/2008). REGIONE BASILICATA AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA B DELLA PROVINCIA DI MATERA Via G. Fortunato, 1 75018 STIGLIANO-(MT) Tel: 0835/566051 - fax :0835 /566522 - www.atcbmatera.it REGOLAMENTO INTERNO PER LA

Dettagli

La fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria

La fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria La fauna selvatica in provincia di Rieti: piani di ripopolamento e gestione venatoria DOTT. CIRO BATTISTI PRESIDENTE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA RIETI 1 GLI A.T.C. (AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA) RAPPRESENTANO

Dettagli

02/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 80. Regione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio

02/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 80. Regione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio Regione Lazio Atti del Presidente della Regione Lazio Decreto del Presidente della Regione Lazio 28 settembre 2018, n. T00223 Legge Regionale n. 17/95, articolo 35. Regolamentazione dell'attività venatoria

Dettagli

PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELL ABBAZIA DI MONTEVEGLIO

PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELL ABBAZIA DI MONTEVEGLIO PIANO DI CONTROLLO DEL CINGHIALE ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE DELL ABBAZIA DI MONTEVEGLIO 1. Finalità di pubblico interesse perseguite Il Piano di controllo del cinghiale è uno degli strumenti attraverso

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA

NORMATIVA COMUNITARIA NORMATIVA COMUNITARIA -1979. Direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 02.04.1979. Conservazione degli uccelli selvatici. Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L103, 25 aprile e s. m. i. -1982. Decisione

Dettagli

DECRETO N Del 02/10/2018

DECRETO N Del 02/10/2018 DECRETO N. 13948 Del 02/10/2018 Identificativo Atto n. 2327 RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI, I PICCOLI COMUNI E COORDINAMENTO DEGLI UFFICI TERRITORIALI REGIONALI Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DEL CAMOSCIO

Dettagli

Comune CORTE DE CORTESI CON CIGNONE Provincia CREMONA

Comune CORTE DE CORTESI CON CIGNONE Provincia CREMONA Comune CORTE DE CORTESI CON CIGNONE Provincia CREMONA Prot.n 13 / 2012 lì, 02.01.2012 Reg. Ord. N 1/2012 OGGETTO: ORDINANZA DI ABBATTIMENTO DELLE NUTRIE (MYOCASTOR COYPUS) SUL TERRITORIO COMUNALE. IL SINDACO

Dettagli

COMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto. Il Sindaco del Comune di Scarlino

COMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto. Il Sindaco del Comune di Scarlino ORDINANZA N 118 del 18.11.00 Controllo dei piccioni domestici inselvatichiti a protezione dell igiene e della salute pubblica e delle colture agricole Il Sindaco del Comune di Scarlino VISTO il disposto

Dettagli

D E C R E T O N 2225 /DecA/ 3 del

D E C R E T O N 2225 /DecA/ 3 del L Assessore D E C R E T O N 2225 /DecA/ 3 del 30.01.2009 Oggetto: azione di protezione delle produzioni ittiche negli stagni dell Oristanese dalla predazione degli uccelli ittiofagi. Campagna di prevenzione

Dettagli

1) Caccia al cinghiale in area non vocata

1) Caccia al cinghiale in area non vocata Piano per la caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate alla specie della Provincia di Firenze In attuazione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2012-2015 1) Caccia al cinghiale in area

Dettagli

COMUNE DI RUBIERA (Provincia di Reggio Emilia) C O P I A

COMUNE DI RUBIERA (Provincia di Reggio Emilia) C O P I A (Provincia di Reggio Emilia) C O P I A DELIBERAZIONE DELLA N. 78 DEL 17/06/2015. OGGETTO: PIANO COMUNALE DI CONTROLLO DELLA NUTRIA L anno DUEMILAQUINDICI, il giorno DICIASSETTE del mese di GIUGNO alle

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 28 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondenti alla reale scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento

Dettagli

Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 192 Disposizioni correttive del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, recante attuazione della direttiva

Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 192 Disposizioni correttive del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, recante attuazione della direttiva Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 192 Disposizioni correttive del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, recante attuazione della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrero:

A relazione dell'assessore Ferrero: REGIONE PIEMONTE BU10 07/03/2019 Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2019, n. 20-8485 L. 157/1992. L.r. 5/2018. Disposizioni in materia di prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica e

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 24

LEGGE REGIONALE N. 24 VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre

Dettagli

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Progr.Num. 1538/2015 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno martedì 20 del mese di ottobre dell' anno 2015 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via

Dettagli

PIANO DI CONTROLLO NUMERICO della popolazione di COLOMBI forma domestica inselvatichita. Azienda agricola.. Titolare.. Autorizzazione N del..

PIANO DI CONTROLLO NUMERICO della popolazione di COLOMBI forma domestica inselvatichita. Azienda agricola.. Titolare.. Autorizzazione N del.. all. 3 Scheda di rilevazione dati PIANO DI CONTROLLO NUMERICO della popolazione di COLOMBI forma domestica inselvatichita Azienda agricola.. Titolare.. Autorizzazione N del.. Via.N.. Comune di Barrare

Dettagli

Copia di Deliberazione della Giunta Provinciale

Copia di Deliberazione della Giunta Provinciale Copia di Deliberazione della Giunta Provinciale N. 2 1 8 d e l 26/07/2013 D ordine del verbale. L anno 2013 il giorno 26 del mese di Luglio alle ore 16:30 e nella solita sala provinciale delle adunanze

Dettagli

DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO. del Rep. Gen. n. 71/2016 Atti n /12.5/2015/18

DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO. del Rep. Gen. n. 71/2016 Atti n /12.5/2015/18 COPIA DECRETO DEL SINDACO METROPOLITANO del 29.03.2016 Rep. Gen. n. 71/2016 Atti n. 64708/12.5/2015/18 Oggetto: Integrazione al Piano metropolitano di contenimento ed eradicazione della nutria (Myocastor

Dettagli

Indicazioni per i Comuni

Indicazioni per i Comuni IL PIANO REGIONALE PER IL CONTROLLO DELLA NUTRIA Indicazioni per i Comuni UN PO DI STORIA Dal 1995 fino al 20 agosto 2014 la Nutria era fauna selvatica e veniva controllata con Piani provinciali da operatori

Dettagli

20 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 16 agosto 2018

20 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 16 agosto 2018 20 Bollettino Ufficiale D.G. Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi D.d.u.o. 3 agosto 2018 - n. 11538 D.g.r. 11 giugno 2018, n. XI/200 «Determinazioni in ordine all autorizzazione ai proprietari o

Dettagli

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 57 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento

Dettagli

PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare

PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta Provinciale N. meccanografico DL007-3-2013 del 25/01/2013

Dettagli

Caccia in deroga: le modifiche a Legge 157/92 in vigore dal 4 settembre

Caccia in deroga: le modifiche a Legge 157/92 in vigore dal 4 settembre Caccia in deroga: le modifiche a Legge 157/92 in vigore dal 4 settembre Caccia in deroga: le modifiche al Legge 157/92, in vigore già dal prossimo 4 settembre 2013, in adempimento alla normativa comunitaria.

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vista la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in

Dettagli

O R D I N A N Z A D E L S I N D A C O N. 4 del 26 marzo 2015 OGGETTO: NUTRIE GESTIONE ABBATTIMENTI OCCASIONALI E SMALTIMENTO CARCASSE.

O R D I N A N Z A D E L S I N D A C O N. 4 del 26 marzo 2015 OGGETTO: NUTRIE GESTIONE ABBATTIMENTI OCCASIONALI E SMALTIMENTO CARCASSE. COMUNE DI BAGNOLO DI PO Provincia di Rovigo Comuni di Bagnolo di Po, Canda, Castelguglielmo e San Bellino - 45022 Bagnolo di Po Piazza G.Marconi 159 Tel.0425704002 Fax 0425704424 e-mail: polizialocale@comune.bagnolodipo.ro.it

Dettagli

REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE. Decreto del Presidente

REGIONE LAZIO DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE. Decreto del Presidente REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE AGRICOLTURA Decreto Presidente DECRETO N. T0392 DEL 11 AGOSTO 2010 DECRETO N. DEL Oggetto: Stagione venatoria 2010/2011.

Dettagli

d iniziativa dei senatori BERUTTI, BATTISTONI, SERAFINI, PEROSINO, TIRABOSCHI, PICHETTO FRATIN, BERARDI e FERRO

d iniziativa dei senatori BERUTTI, BATTISTONI, SERAFINI, PEROSINO, TIRABOSCHI, PICHETTO FRATIN, BERARDI e FERRO Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 295 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BERUTTI, BATTISTONI, SERAFINI, PEROSINO, TIRABOSCHI, PICHETTO FRATIN, BERARDI e FERRO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL

Dettagli

Disciplina dell' esercizio della caccia di selezione per particolari prelievi di fauna selvatica. Art. 1

Disciplina dell' esercizio della caccia di selezione per particolari prelievi di fauna selvatica. Art. 1 Legge regionale n. 14 del 15/05/1987 Disciplina dell' esercizio della caccia di selezione per particolari prelievi di fauna selvatica. Art. 1 1. Sul territorio del Friuli-Venezia Giulia viene introdotta,

Dettagli

AREA AMBIENTE E TERRITORIO

AREA AMBIENTE E TERRITORIO AREA AMBIENTE E TERRITORIO VERSO UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI GRANDI MAMMIFERI IN ITALIA: UNO SGUARDO OLTRE L EMERGENZA CINGHIALE di ANNALISA SACCARDO Workshop organizzato da: ASSOCIAZIONE TERIOLOGICA

Dettagli

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE

SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo

Dettagli

DECRETO N Del 19/02/2018

DECRETO N Del 19/02/2018 DECRETO N. 2092 Del 19/02/2018 Identificativo Atto n. 29 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Oggetto DISPOSIZIONI IN ORDINE AL CONSEGUIMENTO DELL ABILITAZIONE AL CENSIMENTO E AL PRELIEVO SELETTIVO DEGLI UNGULATI,

Dettagli

LIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta

LIFE+ 12 ENV/IT/ HELPSOIL. Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta LIFE+ 12 ENV/IT/000578 HELPSOIL Kick-off meeting venerdì 19 luglio 2013 Azienda Agricola Sperimentale ERSAF Carpaneta HELPSOIL Tecniche sostenibili di agricoltura conservativa per migliorare i suoli e

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA B

AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA B REGOLAMENTO CACCIA AL CINGHIALE Approvato con verbale nr. 08/14 del 12 agosto 2014 1 REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CINGHIALE (D.G.R. n. 656 del 6/5/2008). Fatto salvo quanto

Dettagli