Volpe (Vulpes vulpes) Ordine Carnivori Famiglia Canidi
|
|
- Angela Rosi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Iniziamo dalla fascia situata a quota minore: gli ambienti di fondovalle Per motivi gestionali i confini del parco perlopiù escludono i fondovalle, in genere pervasi dalla presenza antropica: abitazioni, coltivazioni, centri produttivi Ma qui sono presenti boschi ed altri ambienti che possono ospitare gli animali come siepi, pascoli, margini di coltivi e così via immaginiamo di fare una passeggiata nei territori del Parco, passando per le diverse tipologie ambientali, dal fondovalle (dai 600 ai 1300), fino alle quote maggiori. per ogni ambiente incontreremo animali diversi. cominciamo con le quote inferiori, dove predominano i boschi di latifoglie 1
2 Volpe (Vulpes vulpes) Ordine Carnivori Famiglia Canidi Una specie molto comune dai fondovalle fino ai 3000 m slm è la volpe E il carnivoro più abbondante Secondo i cacciatori ce ne sono troppe Secondo gli ambientalisti stanno diminuendo soprattutto alle quote basse Secondo gli scienziati: non si sa; non ci sono studi scientifici aggiornati alla situazione attuale In ogni caso nelle nostre zone è uno dei mammiferi che si vedono più di frequente, anche per le notevoli capacità di adattamento anche ad ambienti antropizzati Frequenta molte tipologie ambientali, dai fondovalle alle alte quote individui stabili più individui itineranti, vivono in gruppi, solo la femmina dominante si riproduce, le altre aiutano nell allevamento è il carnivoro più frequente, infatti è quello di cui più spesso si incontrano indici di presenza (parentesi sull importanza degli indici per verificare la presenza degli animali elusivi), in particolare le fatte (in mezzo al sentiero, territorialità, dieta) 2
3 Volpe (Vulpes vulpes) Ordine Carnivori Famiglia Canidi E una specie che si definisce opportunista, perché è in grado di nutrirsi con quello che l ambiente mette a disposizione: vegetali, piccoli mammiferi, insetti, carogne, rifiuti umani, ecc. (varie fatte dalla traccioteca con visibili resti diversi: peli, semi, ossa, ecc.) è onnivoro, nonostante il nome dell ordine cui appartiene. può mangiare dall animale vivo predato, alle carogne, alla frutta, ai rifiuti. infatti frequenta spesso i paesi o le periferie dei centri più grossi dove rovista nei cassonetti. non è raro vederla di notte, aggirarsi furtiva in cerca di cibo vicino ai paesi. si dice che è un opportunista alimentare 3
4 Lunghezza testa-corpo (cm) Lunghezza coda (cm) Altezza alla spalla (cm) Peso (kg) 6-10 Animale che conduce vita solitaria Accoppiamenti sul finire dell inverno Gestazione: 50 giorni Le femmine partoriscono 3-8 cuccioli che restano nella tana per due mesi, curati dalla madre A fine estate si sciolgono le famiglie 4
5 Tasso (Meles meles) Ordine Carnivori Famiglia Mustelidi Lunghezza testa-corpo (cm) Lunghezza coda (cm) Altezza alla spalla (cm) 30 Peso (kg) 6-10 Ambienti preferiti: boschi fitti e ricchi di arbusti, alternati a radure e coltivi (può arrivare a 2000 m slm) Evita terreni umidi in cui lo scavo delle tane diventerebbe problematico Animale onnivoro: carne, piccoli mammiferi, anfibi, rettili, nidiacei, carogne, lombrichi, miele, frutta, semi, tuberi, cereali, ecc. Per questo simile all orso (anche la dentatura) e per il fatto di essere plantigrado Molto robusto Notturno ORARI IN CUI È PIÙ FACILE INCONTRARE GLI ANIMALI è poco studiato quindi poco conosciuto, in Trentino è stata svolta una ricerca soltanto nel Parco delle Pale di Martino si spartisce il territorio con la volpe, alle quote inferiori, addirittura utilizza le tane abbandonate dalla volpe. segnalato un caso estremo in cui un grosso complesso di tane veniva utilizzato da entrambi. onnivoro, importante nella dieta mais e lombrichi 5
6 Tasso (Meles meles) Ordine Carnivori Famiglia Mustelidi Ecco alcune delle tracce tipiche Trascorrono il dì all interno delle loro tane scavate nel terreno Le tane hanno diversi ingressi e numerose camere di cui la principale imbottita di foglie ed erbe viene occupata preferibilmente Le feci sono disposte in latrine, piccole buche scavate spesso in gran numero in prossimità della tana Durante i mesi invernali trascorre lunghi periodi dormendo all interno della tana, anche se non in un letargo vero e proprio 6
7 Faina (Martes foina) Martora (Martes martes) Donnola (Mustela nivalis) Ordine Carnivori Famiglia Mustelidi Faina Martora Donnola Lunghezza testa-corpo (cm) Lunghezza coda (cm) Peso (g) Altri Carnivori della famiglia dei Mustelidi sono 3 specie, abbastanza simili Si nutrono di micromammiferi (forma adatta a seguirli nelle tane), uova, nidiacei e la faina si adatta anche a frutta e altro cibo di origine antropica Martora e faina sono di dimensioni analoghe Solitamente la martora è più legata ad ambienti boschivi e più schiva, mentre la faina è più confidente all uomo ed occupa anche quote basse La donnola è di dimensioni inferiori faina: più filantropica, si trova anche nelle città, fa tane nei sottotetti pieni di piccioni, si nutre dei nidiacei martora: preferisce le foreste più fitte, è molto più schiva. si pensava non ci fosse più in pianura, ma l anno scorso (2004) hanno trovato nel pavese, in un bosco, piccoli di martora e due individui morti a Valenza Po. donnola: abbastanza antropofila, da meno di 100 a 250 grammi. Sembra un topo allungato, da cui mustela (mus = topo, tela = lancia). Si sono evoluti per cacciare i piccoli roditori nelle loro tane (testa grossa come il corpo) 7
8 Macchia golare bianca nella faina che prosegue fino alle zampe, gialla e a margini variegati nella martora La donnola sull arco alpino è presente in due forme: quella di pianura di colore marrone e quella alpina più piccola e con livrea invernale bianca ed estiva marrone Fatte indistinguibili Impronte di martora con peli Nascita dei cuccioli in aprile-maggio differenze morfologiche dimensioni, coda donnola-ermellino, pelo, zampe e orecchie in faina-martora 8
9 Lepre comune (Lepus europaeus) Ordine Lagomorfi Famiglia Leporidi Lunghezza testa-corpo (cm) Lunghezza coda (cm) 7-11 Peso (kg) Specie in crisi, forse perché legata al prato, al pascolo, agli ambienti ecotonali. Forse per il rilascio di lepri non autoctone. Specie poco studiata non fa tane, ma usa covi: conche nel terreno, vicino ad alberi o cespugli, ma anche nei campi arati solitaria, non ci sono gruppi stabili né gerarchie (come avviene nel coniglio). possono esserci combattimenti tra maschi per l accesso alle femmine vista: non molto sviluppata, ma riescono a vederci meglio al buio, hanno campo visivo molto ampio, ma poca visione binoculare, perciò percepiscono poco le distanze; miopia: percepiscono meglio i movimenti (tipico da prede, i predatori hanno occhi frontali) 9
10 Lepre comune (Lepus europaeus) Ordine Lagomorfi Famiglia Leporidi Si può confondere con la lepre alpina, che vive solo sopra i 1000 m slm e con il coniglio selvatico (non autoctono in Trentino e a distribuzione estremamente localizzata) che è più tozzo, con orecchie più corte e senza punta nera Si riproduce 3 4 volte l anno tra gennaio e settembre 10
11 Lepre comune (Lepus europaeus) Ordine Lagomorfi Famiglia Leporidi Hanno una dieta vegetariana, ma, a differenza dei ruminanti possiedono un solo stomaco Ovviano alle difficoltà digestive facendo fare 2 giri al cibo nel loro apparato digerente: ciecotrofia= mangiano le loro feci (pallottole fecali molli) e ottengono feci 2rie (pallottole fecali definitive) ciecotrofia: tratto dell intestino molto sviluppato, contiene più dello stomaco (erbivori, ma non ruminanti) qui il cibo è trattenuto a lungo per essere aggredito dai batteri; viene espulso poi rimangiato, così possono essere assorbite le sostanze nutritive ottenute dalla demolizione della cellulosa (pseudoruminazione) 11
12 Scoiattolo comune (Sciurus vulgaris) Ordine Roditori Famiglia Sciuridi Lunghezza testa-corpo (cm) Lunghezza coda (cm) Peso (g) Nella nostra zona sono di colore nero, ma è la medesima specie dello scoiattolo rosso, diffuso in tutta l Italia Oltre ad essere, specialmente in questi anni, particolarmente visibili in quanto le popolazioni sono in un momento di boom demografico, lasciano vari tipi di tracce 12
13 Modalità di alimentazione delle varie tipologie di cibo e differenziazione da quelle dei roditori di più piccole dimensioni come topi ed arvicole tracce lasciate importanti per la dispersione dei semi di varie specie arboree, mangia funghi, sia ipoche epigei (attaccati a rametti per farli seccare); importante per dispersione delle spore 13
14 Sciuruscarolinensis è più grosso, più grigio e dove è presente mette a rischio le popolazioni endemiche differenze con il grigio, che qui non c è, competizione, vantaggio del rosso in montagna, su conifere, del grigio in pianura su latifoglie grigio portato nel Parco di Stupinigi nel 46, 2-3 coppie, ma fino agli anni 70 la presenza era limitata subisce grosse fluttuazioni di numerosità, legate alle disponibilità trofiche, normali, ora sono molto abbondanti 14
15 Capriolo (Capreolus capreolus) Ordine Artiodattili Famiglia Cervidi Specie di interesse sociale (venatorio e no) In regresso nel Pnab ed in tutto il Trentino Da 3000 annui da potere abbattere si è passati a 1500 Ecotonofilia: margini Brucatore selettivo a causa delle dimensioni del rumine Contrapposto ad altri ruminanti pascolatori si nutre di germogli su alberi e cespugli, mangiucchia un po poi alza la testa e si guarda intorno, poi cambia sito frequenta ambienti con molto sottobosco, boschi stratificati e diversificati, radure e fasce ecotonali (evolutosi in ambienti con più boscaglia, più fitti: spalle strette, palco piccolo) 15
16 Capriolo (Capreolus capreolus) Ordine Artiodattili Famiglia Cervidi molto bello da vedere e di grande interesse venatorio, ma ora nel territorio del parco è in regresso territoriale: maschio difende un territorio e copre le femmine che lo frequentano, migliore la qualità del territorio, più femmine lo visiteranno, più discendenti ci saranno schivo, abitudini crepuscolari (mattina presto e sera), ma quando è in fregola è possibile vederlo anche da vicino, durante le giostre : maschio insegue la femmina, in una sorta di corteggiamento Impianto ritardato, nascite in maggio-giugno 16
Novità Curiosità. Ver te bra ti SCHEDE DIDATTICHE. Il Museo: Storia Collezioni Attività. Una Collezione museale racchiude la Biodiversità
Il Museo: Storia Collezioni Attività Novità Curiosità SCHEDE DIDATTICHE Ver te bra ti Una Collezione museale racchiude la Biodiversità di un Territorio, la sua Storia, la sua Ricchezza Museo Friulano di
DettagliLo Spermophilus Citellus
Lo Spermophilus Citellus Il Citello (Spermophilus Citellus) è uno scoiattolo terricolo che vive nelle pianure dell' Est Europa. Ha un aspetto molto simile al cane della prateria ma appartiene ad un genere
DettagliNormativa. Nella LR 26/1993 quale dei seguenti articoli regolamenta il controllo della fauna selvatica? a. Articolo 18 b. Articolo 41 c.
Normativa Le specie oggetto di controllo sono a. Sempre tutelate b. sempre cacciabili c. non hanno nessuna tutela e quindi si può effettuare il controllo Il controllo è: a. un intervento che si può fare
DettagliInquadramento sistematico
CAPRIOLO Inquadramento sistematico Superordine: Ungulati (Ungulata) Ordine: Artiodattili (Artiodactyla) Sottordine: Ruminanti (Ruminantia) Famiglia: Cervidi (Cervidae) Sottofamiglia: Odocoileini (Odocoileinae)
DettagliNovità Curiosità. Ver te bra ti SCHEDE DIDATTICHE. Il Museo: Storia Collezioni Attività. Una Collezione museale racchiude la Biodiversità
Il Museo: Storia Collezioni Attività Novità Curiosità SCHEDE DIDATTICHE Ver te bra ti Una Collezione museale racchiude la Biodiversità di un Territorio, la sua Storia, la sua Ricchezza Museo Friulano di
DettagliScheda di lavoro n 1.1 Alla scoperta del riccio Labirinto
Nome: Scheda di lavoro n 1.1 Alla scoperta del riccio Labirinto Aiuta il riccio a superare tutti gli ostacoli citati nella storia. Nome: Scheda di lavoro n 2.1 Gioco dei dadi «Gli animali della notte»
DettagliCrnigoj Annalisa classe 1 B scheda biologica fauna. Egretta Dimorpha. Nome scientifico: Egretta Garzetta. Nome comune:
Crnigoj Annalisa classe 1 B scheda biologica fauna Egretta Dimorpha Specie/famiglia: HABITAT: Descrizione: Alimentazione: Egretta Garzetta Famiglia ardeidae,specie E.garzetta Adora l acqua e vive in ambienti
DettagliLa Montagna Bellunese
La Montagna Bellunese Fauna: bosco Autore: Giuseppe Tormen Gruppo Natura Bellunese Progetto didattico sostenuto dalla Testo di Giuseppe Tormen (Gruppo Natura Bellunese) Foto di Marco Basso Davide Berton
DettagliCome possiamo osservare e riconoscere gli animali selvatici in natura?
Come possiamo osservare e riconoscere gli animali selvatici in natura? A cura di Mauro Gossi (ANAG) possiamo notare la loro presenza tramite un osservazione diretta od una indiretta Famiglia: Bovidi (Camoscio,
DettagliLA VEGETAZIONE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 5. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna...
VOLUME 1 CAPITOLO 5 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE LA VEGETAZIONE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna... collina... pianura... costa...
DettagliIl Regno del Daino. immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com
Il Regno del Daino immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com Il regno del DAINO I daini sono una specie molto sociale con un elevata capacità di adattamento La Foresta del Circeo, dove si concentra
DettagliGeneralità sugli Ungulati
CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Generalità sugli Ungulati A cura di Elisa Armaroli Alcuni concetti Nella nomenclatura binomiale ogni specie animale o vegetale viene
DettagliLa Montagna Bellunese
La Montagna Bellunese Fauna: montagna Autore: Giuseppe Tormen Gruppo Natura Bellunese Progetto didattico sostenuto dalla Testo di Giuseppe Tormen (Gruppo Natura Bellunese) Foto di Marco Basso Davide Berton
DettagliIL CINGHIALE Sus scrofa
Le schede di M.C.P. www.matteocervo.wordpress.com A cura di Serena Storaci e Elisa Masseroni IL CINGHIALE Sus scrofa CINGHIALE DISTRIBUZIONE IN ITALIA SUPERORDINE: Ungulati ORDINE: Artiodattili FAMIGLIA:
DettagliClima e orsi polari. L orso polare. Aspetto
Scheda per gli allievi Clima e neve WWF SVIZZERA www.wwf.ch/scuola L orso polare Aspetto Clima e orsi polari L orso polare è il mammifero carnivoro di terraferma più grande al mondo. Ha la pelle nera ed
DettagliOsserva la cartina. Che cosa ti fa vedere?
SCHEDA E SINTESI DELLE INFORMAZIONI SUL PARCO DELLE PREALPI GIULIE SIGNOR MARCO VIVIANI LUNEDÌ 16 OTTOBRE 2006. IL TERRITORIO Il parco delle Prealpi Giulie si trova nella parte. della provincia di.. Il
DettagliTutte le immagini usate fanno parte dell'archivio LAC
Questa dispensa tratta il riconoscimento delle specie di mammiferi che più comunemente diventano ospiti di un Centro Recupero di animali selvatici in ambiente urbano. Abbiamo tralasciato quindi le specie
DettagliQuando la notte si sveglia
Quando la notte si sveglia Animazione itinerante del Pandamobil 2018-2021 1 Illustrazione: www.nicoledevals.ch Illustrazioni: www.nicoledevals.ch Il mondo notturno Al crepuscolo numerosi animali si svegliano
DettagliC r o si d i d for o ma m zion o e n s ul u la c on o s n erva v zion o e n e g stion o e n d e d lla f aun u a n s elva v tica
Corsi di formazione sulla conservazione e gestione della fauna selvatica CORSO PER OPERATORI ADDETTI ALLA VALUTAZIONE DEI DANNI ARRECATI DALLA FAUNA SELVATICA ALLE PRODUZIONI AGRICOLE E RELATIVA PREVENZIONE
DettagliPAGANELLA DOLOMITI. A tu per tu con la simpatica marmotta. Perche la pernice bianca vive sulle montagne piu alte
,, PAGANELLA DOLOMITI Supplemento del n. 6/2017 di Paganella Dolomiti Magazine Ph. Andrea Mustoni - Archivio PNAB A tu per tu con la simpatica marmotta Perche la pernice bianca vive sulle montagne piu
DettagliI MAMMIFERI SI SUDDIVIDONO IN: MONOTREMI MARSUPIALI PLACENTATI
MAMMIFERI I MAMMIFERI SI SUDDIVIDONO IN: MONOTREMI MARSUPIALI PLACENTATI MONOTREMI I monotremi sono un ordine che comprendono i mammiferi più antichi ma anche i più specializzati. E' l'unico ordine conosciuto
DettagliCORSO DI. Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI ZOOLOGIA AMBIENTALE Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA RICERCA ZOOLOGICA DI CAMPO: IL METODO NATURALISTICO RELATORE: Dott.ssa
DettagliModulo Operatore Censimento (muflone)
Modulo Operatore Censimento (muflone) Abilitazione delle figure tecniche previste per la gestione faunistico venatoria degli ungulati Regolamento Regionale n.3/12 Disciplina per la gestione degli ungulati
DettagliParliamo un po di questo animale
Parliamo un po di questo animale Classificazione e dimensioni Classificazione classe:uccelli Ordine:Caradriformi Famiglia:Laridi Genere:Larus Specie:L. melanocephalus Temminck, 1820 Dimensioni: Lunghezza
DettagliCOLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO
COLOMBACCIO Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO Il colombaccio ha dimensioni medie e poco superiori a quelle di un Colombo torraiolo (chiamati piccioni
DettagliTabella conoscitiva sull alimentazione delle specie avicole del parco
Tabella conoscitiva sull alimentazione delle specie avicole del parco SPECIE INVERNALE (mangiatoie) Ballerina bianca Sponde fiumi e laghi (campagne, ambienti urbani: prati) Insetti, lombrichi, piccole
DettagliGLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE
La vita è presente in ogni luogo della Terra. Moltissime specie di viventi vivono nell acqua, nell aria e sopra il terreno (il suolo), ma anche sottoterra. Ogni organismo vivente vive insieme a moltissimi
Dettagli06stambecco.ppt 17/01/2012
STAMBECCO Capra ibex Linnaeus, 1758 06stambecco.ppt 17/01/2012 Nome scientifico: Capra ibex (Linnaeus, 1758) Nomi stranieri: steinbok (UK), bouquetin (Fra), Steinbok (Ger) Nomi dialettali: stämbèc (piem.,
Dettagli2 Sentiero delle Tracce. tematici. Per saperne di più. Numeri utili
Per saperne di più ERSAF Struttura Dirigenziale Gestione forestale e monitoraggio ambientale via Oliva, 32 Gargnano (BS) Tel. 02.67404471 www.ersaf.lombardia.it Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano
DettagliDAINO MASCHI FEMMINE Lunghezza testa-tronco tronco (cm) Lunghezza coda (cm) Altezza al garrese (cm) Pes
Corso di formazione per la conoscenza del capriolo Caratteristiche distintive per il riconoscimento degli ungulati A cura di Lilia Orlandi e Sandro Nicoloso Foto di: Andrea Barghi CERVO MASCHI FEMMINE
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E DI PREVENZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA nuove proposte progettuali
ATTIVITA DI MONITORAGGIO E DI PREVENZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA nuove proposte progettuali Maurizio Burlando Direttore Parco naturale regionale del Beigua 2 Provincie Genova e Savona 10 Comuni Arenzano
DettagliIl nostro Lupo ****-***
Il nostro Lupo 1 Lavoro effettuato dalla classe 2ªA(A.S. 2011-12), Scuola Primaria San Giuseppe di Ortona (Chieti). 2 Noi alunni ringraziamo per la collaborazione: -la Direttrice Dott.ssa Francesca Licenziato;
DettagliAree protette: I parchi
AREE PROTETTE Le aree protette Le aree naturali protette, chiamate anche oasi o parchi naturali, sono parti di territorio che la legge tutela per l interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale.
DettagliScuola Primaria di Vezzano classe prima - anno scolastico 2008/09
Festa d'estate Scuola Primaria di Vezzano classe prima - anno scolastico 2008/09 In collaborazione con Comune di Vezzano e Consorzio Vigilanza Boschiva della Valle dei Laghi Paolino, un ragazzo di Vezzano
DettagliIl Riccio Africano: Caratteristiche:
Il Riccio Africano: Il riccio africano è uno dei nuovi pet più diffusi, soprattutto per le sue caratteristiche di docilità e socialità. inoltre, le differenti sfumature di colorazione degli aculei hanno
DettagliMANGIA, E MANGIATO...
MANGIA, E MANGIATO... QUANDO? CLASSE III QUANTO? 3 MESI COSA? OSA I biennio CONOSCENZE Varietà di forme e comportamenti negli animali ABILITA' Osservare e descrivere comportamenti di difesa / offesa negli
Dettaglia tu per tu con gli animali scheda di approfondimento
Incontra gli animali selvatici nel loro ambiente Il territorio di Torgnon è abitato da numerose specie animali tipiche dell ambiente montano, adattate ciascuna ad un particolare habitat e per questo osservabili
DettagliElementi di fauna Alpina
CLUB ALPINO ITALIANO SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO VERONESE 3 CORSO DI ESCURSIONISMO Elementi di fauna Alpina Relatore:Angelo Ceradini ASE 02/05/2018 Fasce vegetazionali Monte Baldo L orto d Italia
DettagliFlora e fauna dell ambiente alpino
Corso di Escursionismo Avanzato (E2) Sede CAI di Varese 30 aprile 2019 Eleonora Franzetti Paolo Sonvico Operatori Sezionali di Tutela Ambiente Montano Cosa è la TAM 3 parole d ordine: conoscere, amare
DettagliDentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali
Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali Calvatone Sede Parco Oglio Sud 13 marzo 2015 ore 21.00 Presentazione dei dati dei censimenti: farnie, rana di lataste, avifauna acquatici
DettagliMAMMIFERI. Insettivori. (Soricidi) Toporagno. Caratteristiche: peso 5-10gr naso allungato
MAMMIFERI Insettivori Toporagno (Soricidi) Osservare il profilo del capo Caratteristiche: peso 5-10gr naso allungato Organismo fondamentalmente utili, non va confuso con i roditori!! Grande consumatore
DettagliLivello linguistico: A2 QCER. Durata : 3 lezioni. Tappe
Obiettivi Saper usare il lessico conosciuto in nuovi contesti; capire un testo scritto e orale; redigere una scheda di presentazione; produrre un testo scritto e orale. Livello linguistico: A2 QCER Durata
DettagliUscita al bosco Borromeo (ORIGGIO) BIODIVERSITA = VITA
Uscita al bosco Borromeo (ORIGGIO) BIODIVERSITA = VITA QUERCIA ROVERE: specie autoctona, come tutte le querce, produce ghiande che contengono tannino. Entrati nel bosco notiamo che la temperatura si è
DettagliBIODIVERSITA DEL SUOLO
Pillole di suolo BIODIVERSITA DEL SUOLO Il suolo ospita una miriade di organismi viventi, e la loro diversità e quantità è di gran lunga maggiore di quella che si trova al suo esterno. Addirittura, ci
DettagliIL SISTEMA GASTROINTESTINALE
La funzione principale: digestione assorbimento dei principi nutritivi. Questi rappresentano l energia chimica che in seguito al processo ossidativo viene trasformata in energia cinetica/termica : Carbonio
DettagliCAPRIOLO. Famiglia: CERVIDE, quindi con PALCHI caduchi annualmente e PLENICORNI.
CAPRIOLO Famiglia: CERVIDE, quindi con PALCHI caduchi annualmente e PLENICORNI. DIMORFISMO SESSUALE: solo il maschio è dotato di palchi che cadono in autunno, ricrescono in velluto in inverno (febbraio-marzo)
DettagliI RETTILI SERPENTI, LUCERTOLE, COCCODRILLI E TARTARUGHE SONO RETTILI.
I RETTILI SERPENTI, LUCERTOLE, COCCODRILLI E TARTARUGHE SONO RETTILI. Esistono più di ottomila specie di rettili. Una caratteristica comune a tutti è la pelle impermeabile e squamosa, che protegge lo scheletro
DettagliI cinque consigli per osservare gli animali del bosco, senza disturbarli
Supplemento del n. 8/2018 di Paganella Dolomiti Magazine Ph. Filippo Frizzera L affascinante e divertente mondo di Sciury Lo scoiattolo, animale intelligente e dispettoso I cinque consigli per osservare
DettagliUngulati Selvatici nel parmense
Ungulati Selvatici nel parmense Dott. ssa Simona Alberoni, Ottobre 2013 A seconda di come appoggiano sul terreno, gli animali vengono suddivisi in: Plantigradi: animali che poggiano sull intera pianta
DettagliRICONOSCIMENTO E TRACCE. CORSO ACCOMPAGNATORI AL CAMOSCIO CALTRANO 2017 a cura di Gianluigi Mazzucco
RICONOSCIMENTO E TRACCE CORSO ACCOMPAGNATORI AL CAMOSCIO CALTRANO 2017 a cura di Gianluigi Mazzucco IL CAMOSCIO RICONOSCIMENTO E TRACCE TROFEO: nel maschio le stanghe sono generalmente sempre più grosse
DettagliGLI ECOSISTEMI. Lavoro sulle parole. Lavoro sul testo. Scopro le parole. 1 Voyager 4, pagina 227
GLI ECOSISTEMI Nella tua città o nel tuo paese ci sono molte piante, animali e luoghi da scoprire e osservare: le case e le strade, i viali e i giardini, i campi coltivati e i loro abitanti. Tutto questo
DettagliIL CINGHIALE 1-Ecologia Dott.ssa Laura Bontardelli
IL CINGHIALE 1-Ecologia Dott.ssa Laura Bontardelli 1 2 Plantigrado Digitigrado Unguligrado 3 4 5 EOCENE 6 MENO specializzati 7 8 «[ ] il solo nucleo nativo che si possa considerare puro si ritiene sia
DettagliCapriolo. Cervo. Sezione di Cuneo
6 Guardando bene nel bosco o nel prato possiamo notare delle tracce che ci dicono che qualche animale ha girovagato in cerca di cibo per poi tornare al suo rifugio. Diffidenti e schivi, difficili da incontrare,
DettagliLa biosfera e gli ecosistemi
La biosfera e gli ecosistemi La biosfera: l insieme di tutti gli ecosistemi L ecologia studia le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente a vari livelli: ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE
DettagliGLI ANIMALI 1) CHE COSA SONO? 2) CHE COSA FANNO? 3) COME SI DIVIDONO? SONO ESSERI VIVENTI 4) QUALI SONO I VERTEBRATI 5) QUALI SONO GLI INVERTEBRATI
GLI ANIMALI 1) CHE COSA SONO? SONO ESSERI VIVENTI 2) CHE COSA FANNO? 3) COME SI DIVIDONO? NASCONO, CRESCONO, SI RIPRODUCONO E MUOIONO I VERTEBRATI HANNO LO SCHELETRO E LA COLONNA VERTEBRALE GLI NVERTEBRATI
DettagliComportamento sessuale nei selvatici
Comportamento sessuale nei selvatici CERVO La stagione riproduttiva inizia dopo la metà di settembre con il periodo degli amori. I maschi sono particolarmente attivi per impossessarsi e mantenere un branco
DettagliCinghiale (Sus scrofa)
CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Cinghiale (Sus scrofa) A cura di Ambrogio Lanzi Sistematica 2 Distribuzione 3 Evoluzione della popolazione 4 Distribuzione nel novecento
DettagliMINILEPRE TASSONOMIA. Nome scientifico: Sylvilagus floridanus Allen, Nomi stranieri: Cottontail (UK), (Fra), (ESP) Nomi dialettali: minilepre
MINILEPRE Nome scientifico: Sylvilagus floridanus Allen, 1890 Nomi stranieri: Cottontail (UK), (Fra), (ESP) Nomi dialettali: minilepre fauna91 - Minilepre.ppt 17/01/2012 Categoria IUCN: Ordine: Lagomorfi
DettagliGli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica.
GLI ANFIBI Gli anfibi sono i primi vertebrati che hanno colonizzato la terra ferma, tuttavia hanno un ciclo di vita strettamente legato alla vita acquatica. Il termine anfibio è di origine greca e significa
DettagliSTANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON
STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON 97 Standard di razza della Pecora Lamon CARATTERI DELLA PECORA LAMON, CONOSCIUTA ANCHE COME FELTRINA CARATTERI ESTERIORI Taglia grande. Testa acorne, in entrambi i
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE
LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE Scopriamo come difendere l ambiente dalle specie introdotte. E capiamo perché farlo è un ottima idea ELISABETTA
DettagliNel Parco del Gran Paradiso vivono protetti: aquile reali, stambecchi, camosci.
Animali in pericolo Leggi e rifletti; poi, dopo aver colorato la cartina, ritaglia e incolla i nomi degli animali in corrispondenza del Parco nel quale vengono protetti. EDUCAZIONE AMBIENTALE Nel Parco
DettagliI Mammiferi del Parco Nazionale del Vesuvio
I Mammiferi del Parco Nazionale del Vesuvio di Manuela D Agostino Edizioni vesuvioweb Per quanto riguarda la fauna, sul Vesuvio si conservano specie di notevole interesse, che con una corretta gestione
DettagliAttività aggiuntive Nuovo Gulliver News n Aprile a SCIENZE. Pag. 75. bosco. fattoria. Edizioni Didattiche Gulliver
Pag. 75 bosco fattoria Pag. 75 Pag. 75 Pag. 75 2 a Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n. 186 - Aprile 2017 SCIENZE STORIA DELL ALLEVAMENTO https://commons.wikimedia.or LO SAPETE CHE.. L uomo provò
DettagliLuciana Cepich [Digitare il nome della società] Nella bottega della maestra
Nella bottega della maestra Luciana Cepich [Digitare il nome della società] Nella bottega della maestra Quando nelle lunghe notti gelate levava il muso alle stelle gettando lunghi ululati nello stile dei
DettagliPROBELMATICHE. 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi
PROBELMATICHE 1. Predazione su fauna selvatica oggetto di prelievo e domestica 2. Diffusione di zoonosi La predazione da parte della volpe viene indicata come uno dei possibili fattori responsabili del
DettagliCarta di identità Nome: tartaruga
Carta di identità Nome: tartaruga TARTARUGHE IN ITALIA In Italia, sono state importate nel corso dei decenni numerose specie diverse di tartarughe, ma le sole specie di tartarughe autoctone italiane sono:
DettagliP.O. Tutela e gestione della Fauna
P.O. Tutela e gestione della Fauna CORSO DI ABILITAZIONE ALLA QUALIFICA DI OPERATORE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA FAUNA Volpe Corvidi i Piccione i e Storno L.R. 7/95 art. 25 La Volpe: Sistematica, biologia,
Dettagliragazzi WSvQ/URrEuEY3G4eGqIRbXSTreHmlt2VYK54UhTvulP3AQhDMn5FgQ==
WSvQ/URrEuEY3G4eGqIRbXSTreHmlt2VYK54UhTvulP3AQhDMn5FgQ== ragazzi Marta e le ı ntervı ste ı mpossı bı lı Gli animali della f atto r ia Marta e le ı ntervı ste ı mpossı bı lı Gli animali della f atto r ia
Dettagli_ Gli CHEF della NATURA _
PROGETTO NAZIONALE di EDUCAZIONE AMBIENTALE _ Gli CHEF della NATURA _ Esiste ovunque una media nelle cose essa è determinata dall EQUILIBRIO (Dmitri Mendeleev) Il giorno 10 marzo 2015, alle ore 9.00, le
DettagliL AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI
L AMBIENTE E GLI ECOSISTEMI Ci sono moltissimi esseri viventi come le piante, gli animali e gli uomini, che abitano insieme. Questi organismi vivono in luoghi diversi che si chiamano ambienti. I pesci
DettagliEco-Etologia della Fauna Terrestre
Eco-Etologia della Fauna Terrestre Lepre Comune, Lepre Bianca e Coniglio Ovvero saper giocare a nascondino! 1 Perché? 2 3 I Lagomorfi italiani: inquadramento sistematico Classe: Mammalia Ordine: Lagomorpha
DettagliZona di confine tra GE, PC e PV ( ) Provincia di La Spezia ( ) Provincia di Genova e Parchi dell Aveto e dell Antola ( )
Zona di confine tra GE, PC e PV (1987-1993) Provincia di La Spezia (1992-1994) Provincia di Genova e Parchi dell Aveto e dell Antola (1998-2006) Tutta la regione Liguria (2007-2010) Verifica della presenza
DettagliAREA DI PRESENZA MAGGIORE AREA DI PRESENZA MINORE
2 In passato l orso bruno era presente su tutto l arco alpino ma la caccia spietata e, in parte, la graduale riduzione dell habitat ne hanno causato una drastica e rapida riduzione numerica e distributiva.
DettagliItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana
Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 58 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento
DettagliL' alimentazione nella preistoria
L' alimentazione nella preistoria Periodo preistorico Presenza dell'uomo Alimentazione Paleolitico Australopiteco Homo Abilis Homo Erectus Onnivora Vegetariana Neolitico Homo Erectus Homo di Neandertal
DettagliSTORIA DELLA NOSTRA OASI. COM è IL BOSCO:
STORIA DELLA NOSTRA OASI L oasi Bosco Villoresi nasce nel 1993 dalla collaborazione tra il comune di Carugate ed il Wwf. Quella che era un area degradata, una discarica al limite dei confini comunali,
DettagliL AMBIENTE L ECOLOGIA
L AMBIENTE L ECOLOGIA Scienza che studia i rapporti che gli organismi viventi intrattengono tra loro e con l ambiente in cui vivono. 1 L ECOLOGIA Livelli di relazione: popolazione: relazione tra individui
DettagliColombaccio. ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava
Colombaccio ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava N. 3 - Febbraio 13 COLOMBACCIO: anno 1 Il Colombaccio, è uno degli uccelli che, dato il successo ecologico della specie negli ultimissimi decenni, potrebbe
DettagliFagiano: specie in declino? fagiani abbatuti
Fagiano: specie in declino? 180000 160000 140000 120000 fagiani abbatuti 100000 80000 60000 40000 20000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 1954 2010 Il declino degli
Dettaglicacciatori di tracce scheda di approfondimento
sulle orme dei selvatici, alla scoperta della natura L ambiente naturale conserva testimonianza delle attività spesso notturne o crepuscolari degli animali che popolano i diversi habitat del territorio
DettagliItalCaccia - Italpesca Sezione Regionale Toscana
Italaccia - Italpesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 1 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reale scheda di esame, se non per puro caso, redatta per per il conseguimento
DettagliLA ZOOTECNIA.
LA ZOOTECNIA http://www.treccani.it/enciclopedia/zootecnia/ Scienza che si occupa dell origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all uomo. http://it.wikipedia.org/wiki/zootecnica
DettagliI DINOSAURI I DINOSAURI
I DINOSAURI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo ( immagini, tabelle ) Obiettivi: conoscere i dinosauri Livello linguistico: A2 ATTIVITA
DettagliItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana
Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 56 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento
DettagliIL CONTESTO FAUNISTICO Il contesto ambientale di interesse è rappresentato dalla bassa Pianura Padana, che in tempi storici era dominata da
IL CONTESTO FAUNISTICO Il contesto ambientale di interesse è rappresentato dalla bassa Pianura Padana, che in tempi storici era dominata da estensioni di latifoglie intercalate da zone acquitrinose e accompagnate
DettagliANATRA MUTA DI BARBERIA
ANATRA MUTA DI BARBERIA I GENERALITA Origine: America del Sud. Regione della Barberia, dove ancora oggi si trova allo stato selvatico. Uovo Peso minimo g. 70 Colore del guscio: bianco giallastro. Anello
DettagliIstituto comprensivo Sassuolo 3^ Sud Scuola dell infanzia Don Milani Sezione 5 anni, a.s. 2013/14
Istituto comprensivo Sassuolo 3^ Sud Scuola dell infanzia Don Milani Sezione 5 anni, a.s. 2013/14 Progetto: IMPARIAMO A CONOSCERE MEGLIO I NOSTRI AMICI ALBERI Iniziamo questo percorso partendo dalle loro
Dettagli«Sulle tracce di Clara»
«Sulle tracce di Clara» Un quiz «animale» per tutti i sensi BENVENUTI al quiz degli animali! Come vivono gli animali nelle fattorie svizzere? Di cosa hanno bisogno per stare bene? Scegli il tuo animale
DettagliProgetto di fototrappolaggio dei mustelidi e del gatto selvatico (Felis s. silvestris) nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Progetto di fototrappolaggio dei mustelidi e del gatto selvatico (Felis s. silvestris) nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi Mauro Bon Arianna Spada Fabio Dartora Monitoraggio biodiversità animale
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliANIMALI PREISTORICI. La TIGRE DAI DENTI A SCIABOLA aveva canini enormi nella mandibola superiore. Somigliavano a lame lunghe
L era glaciale ANIMALI PREISTORICI La Terra si è raffreddata e scaldata diverse volte nell ultimo milione di anni. Le epoche nelle quali si è raffreddata prendono il nome di glaciazioni. Durante le glaciazioni,
DettagliAmbienti terrestri. La Tundra
Ambienti terrestri L ambiente terrestre è il più vario fra i domini ecologici maggiori. L altitudine va da sotto il livello del mare (per esempio la regione del Mar Morto è a 394 m) alle cime delle più
DettagliGli anfibi Dominio Regno Phylum Subphilum Superclasse Classe Ordini Famiglie Specie
Dominio: eucarioti Regno: animali Phylum: cordati Subphilum: vertebrati Superclasse: tetrapodi Classe: anfibi Ordini: 3 Famiglie: 44 Specie: circa 5000 Gli anfibi Introduzione Gli anfibi si sono resi indipendenti
Dettagli10. Natura e biodiversità
10. Natura e biodiversità Vent anni di reporting ambientale 1989 La sistematicità delle analisi condotte sulle carcasse di volpe, l applicazione dei prelievi artificiali e nel 1986 la vaccinazione orale
DettagliKinosternon leucostomum
Kinosternon leucostomum Tassonomia Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Reptilia Ordine: Testudines Sottordine: Cryptodira Superfamiglia: Kinosternoidea Famiglia: Kinosternidae Sottofamiglia: Kinosterninae
Dettagliinsetti o di erbivori, molte specie di uccelli trovano nel prato cibo e riparo per il nido.
IL PRATO E l ambiente dove gli alberi lasciano il posto all erba perché l acqua non è sufficiente. Gli alberi per vivere hanno bisogno di molta acqua; le radici assorbono l acqua presente nel terreno o
DettagliClassi quarte sez A,B, C Scuola Primaria Don Milani, Prato DOCENTI: Maura Tatti, Patrizia Venturi, Francesca Rapisarda Piro
LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO Anno scolastico 2012/13 Classi quarte sez A,B, C Scuola Primaria Don Milani, Prato DOCENTI: Maura Tatti, Patrizia Venturi, Francesca Rapisarda Piro Conoscenze ABILITÀ
Dettagli