3EST srl. Relazione Tecnica Rete telefonica e predisposizione vie di posa fibra ottica. Responsabile elaborato: ing. Stefano LONGHI Direttore Tecnico
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1 Progettisti: ing. Stefano LONGHI p.i. Alberto CETTOLIN Collaboratori: ing. G. CONTESSOTTO Committente: 3EST srl asdfasd Progetto: P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA A DESTINAZIONE COMMERCIALE, DENOMINATO "AMBITO COMMERCIALE N.5 DI LOCALITA' RABUIESE", PER L'EDIFICAZIONE SULLE PP.CC.NN. 427/2, 428/1, 428/4, 428/7,428/10, 428/19 E 1319/1 DEL C.C. DI PLAVIA Proprietario: PROGETTO Definitivo 9.8 Emesso: Stato: Per Info Per Appalto Per Costruzione Titolo: Prima emissione: Relazione Tecnica Rete telefonica e predisposizione vie di posa fibra ottica Approvato Approvato con commenti Non Approvato Responsabile elaborato: ing. Stefano LONGHI Direttore Tecnico Redattore elaborato: ing. Giovanni CONTESSOTTO CODICE ELE.DEF.RT9.8 R0 V0 04/04/2014 Emissione Ing.G.CONTESSOTTO ING.S.LONGHI REV. VER. DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO Il presente elaborato di proprietà della SGM Consulting srl - Società di ingegneria, non può essere riprodotto, modificato o consegnato a terzi senza autorizzazione scritta (Art.99, L n 63)
2 SOMMARIO 1. DESCRIZIONE GENERALE INTERVENTO RETI TELECOM E PREDISPOSIZIONE FIBRA Rete TELECOM Predisposizione rete fibra REGOLE GENERALI REALIZZAZIONE VIE DI POSA Regola generale colorazione cavidotti Regola generale attestazione tubazioni Regola generale formazione pozzetti Regole generali vie di posa linee TELECOM Regole generali vie di posa predisposizione rete fibra Interferenze tra impianti in sottosuolo Interferenze tra impianti TELECOMUNICAZIONI ed ENERGIA MT/BT NORME IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Norme specifiche di riferimento...10 Sommario
3 1. DESCRIZIONE GENERALE INTERVENTO La presente relazione riguarda le opere di urbanizzazione primaria e servizi di rete a servizio del lotto che prevede l'edificazione di due capannoni ad uso commerciale in località Rabuiese a confine con il Torrente Rabuiese ed in prossimità della bretella autostradale che porta al confine di stato con la Slovenia. Tali reti impiantistiche saranno allacciate sulla pubblica via nel punto di derivazione e serviranno anche le realtà insediative esistenti qualora sprovviste. 2. RETI TELECOM E PREDISPOSIZIONE FIBRA Le opere prevedono la modifica e l integrazione dei percorsi relativi alle reti di distribuzione TELECOM nonché la posa di vie di posa dorsali per la predisposizione della fibra ottica in ottemperanza alle prescrizioni di cui all art 36 della L.Reg n 3 18/03/ RETE TELECOM Stato dell arte La distribuzione della rete di telecomunicazione TELECOM in essere si sviluppa completamente su tracciato aereo in parte tesato su pali in parte tesato sulle facciate degli edifici serviti dalla rete stessa. L impianto si sviluppa in tesata su palo, a partire dalle strutture del comprensorio della Guardia di Finanza, fino agli edifici del comprensorio di via Flavia di Stramare prossimi al confine di stato, attraversando nel tragitto i terreni di futura destinazione ricettivo-alberghiera e il Rio Rabuiese; quindi le linee procedono in tesata sulle facciata degli strutture degli edifici esistenti. Dalla facciata dell ultimo edificio la dorsale ritorna in tesata aerea su palo, attraversando nuovamente il Rio Rabuiese e quindi il lotto destinato alla costruzione del nuovo parcheggio del relativo complesso commerciale all ingrosso. Modifiche ai tracciati esistenti Le opere prevedono la modifica del tracciato al fine di liberare da servitù il terreno destinato a future attività ricettivo-alberghiere e di predisporre una dorsale stradale lungo la nuova viabilità per il successivo interramento della tratta attualmente attraversante in esecuzione aerea il terreno destinato al complesso commerciale. A tal fine si prevede: in prossimità della rotonda su via Flavia di Stramare: intercettazione della linea aerea lato pcn 1319/1 riportandola in calata fino alla nuova distribuzione interrata e attestandola su pozzetto stradale di nuova installazione; intercettazione della linea aerea lato ingresso complesso di via Flavia di Stramare riportandola in calata fino alla nuova distribuzione interrata e attestandola su pozzetto stradale di nuova installazione; completa eliminazione della tratta aerea compresa tra le due nuove calate e ricadente sul terreno a futura destinazione ricettivo-alberghiera liberando il medesimo da ogni servitù; realizzazione di nuova tratta tra i due nuovi pozzetti di cui sopra con 2 cavidotti DN125; tra i due pozzetti di attestazione della nuova tratta saranno installati ulteriori pozzetti rompi tratta; Pag.3
4 sulla nuova viabilità fino alla seconda rotonda di inversione e ingresso unità commerciale all ingrosso: realizzazione di nuova dorsale interrata con derivazione intermedia verso unità commerciali al dettaglio e all ingrosso; terminazione in pozzetto in prossimità della seconda rotonda per futuro interramento della tratta attraversante il nuovo insediamento commerciale PREDISPOSIZIONE RETE FIBRA In ottemperanza all art.36 della L.Reg n 3 18/03/11, lungo la nuova viabilità sarà eseguita la posa in opera di predisposizioni la futura stesura di una dorsale in fibra. A tal fine, in ottemperanza alle prescrizioni del DPReg n 248 9/8/06 si prevede la posa in opera di una dorsale interrata in tritubo con pozzetti rompi tratta/derivazione lungo il tracciato stradale; viene predisposta anche una derivazione verso via Flavia di Stramare in corrispondenza della prima rotonda di nuova edificazione. Pag.4
5 3. REGOLE GENERALI REALIZZAZIONE VIE DI POSA 3.1. REGOLA GENERALE COLORAZIONE CAVIDOTTI I cavidotti relativi alle diverse dorsali saranno di colorazione generalmente diversa: le tubazioni ENEL saranno di colore ROSSO; le tubazioni PUBBLICA saranno di colore VERDE; le tubazioni TELECOM saranno di colorazione BLU; le tubazioni DATI saranno di colore NERO. Le colorazioni indicate possono essere suscettibili di modifiche da parte dell impresa in relazione alla reperibilità dei materiali, in accordo con la D.L. e avendo l accortezza di adottare colorazioni univoche per le diverse tipologie di infrastrutture REGOLA GENERALE ATTESTAZIONE TUBAZIONI Tutte le tubazioni di ogni infrastruttura e in particolare quelle relative alle dorsali telecomunicazioni e dati dovranno attestarsi ai pozzetti con direzioni allineate ai pozzetti stessi o comunque "a favore di angolo di curvatura". Le tubazioni stesse dovranno essere stabilizzate e fissate con malta cementizia al pozzetto in modo da sigillarne perfettamente il punto di attestazione. Le tubazioni NON dovranno seguire bruschi cambi di direzione né sul piano orizzontale, né sul piano verticale REGOLA GENERALE FORMAZIONE POZZETTI I pozzetti potranno, in via generale, essere del tipo monoblocco o del tipo gettato in opera; in ogni caso dovrà essere garantita la rispondenza alle prescrizioni dell Ente Fornitore (TELECOM). I pozzetti se di tipo prefabbricato dovranno essere composti nei loro diversi elementi garantendo la loro sigillatura mediante posa di malta cementizia. Tutti pozzetti saranno con fondo adeguatamente forato per permettere il drenaggio dell'acqua REGOLE GENERALI VIE DI POSA LINEE TELECOM La dorsale stradale principale sarà portata con 2 tubazioni di diametro nominale di 125mm posate su due ordini tra loro sovrapposti. Tutte le derivazioni verso locali interni e tutti i cambi di direzione per gli attraversamenti saranno realizzati in pozzetti 80x125x100 cm interni netti, come richiesto da TELECOM. I pozzetti rompitratta lungo la dorsale, invece, avranno dimensione di 60x60cm netti interni. Le derivazioni verso la viabilità privata saranno, in via generale, portate con due tubi diametro 90mm nominali; le derivazioni andranno comunque verificate di caso in caso con TELECOM in virtù delle peculiarità che caratterizzano il sito e la struttura degli edifici previsti. I pozzetti dovranno essere del tipo equipaggiabile con chiusino in ghisa rispondente alla norma UNI EN 124 classe D400 dotato di 4 semicoperchi triangolari e sarà marcato TELECOM. Pag.5
6 Figura 3-1 particolare chiusino TELECOM con apertura triangolare Il piano superiore del chiusino, in ghisa con indicata la dicitura TELECOM, sarà vincolato all'anello porta chiusino mediante perni filettati M14 e relativi dadi (o altra modalità dovrà essere preventivamente concordata con TELECOM. I pozzetti dovranno essere del tipo equipaggiabile con chiusino in ghisa rispondente alla norma UNI EN 124 classe D400 dotato di 4 semicoperchi triangolari e sarà marcato TELECOM. Figura 3-2 modalità di installazione chiusino La profondità di posa dei pozzetti dipenderà dalla profondità di posa dei cavidotti ovvero tipologia di traffico previsto in corrispondenza del singolo punto e/o in funzione delle interferenze con altre infrastrutture presenti nella zona specifica. In via generale le distanze minime da rispettare tra la generatrice superiore della tubazione più esposta e il piano finito di calpestio deve essere: 60 cm in corrispondenza dei marciapiedi; 80 cm in corrispondenza della partire carrabili; 100 cm negli attraversamenti e in corrispondenza della viabilità stradale. Pag.6
7 Dove tali profondità di posa non potranno essere mantenute per problematiche legate alla natura del sito e all interferenza tra diverse infrastrutture previste, si provvederà all applicazione di un ulteriore protezione della tubazione plastica mediante sovrapposizione di una calottatura di cls. I tubi saranno reinterrati con un primo strato di sabbia o altro inerte a granulometria fine per uno spessore non inferiore a 5 cm in corrispondenza del tubo più esposto e su un letto di sabbia non inferiore a 5 cm realizzato nello stesso modo. La restante parte di reinterro ad esclusione della pavimentazione dovrà essere eseguita a strati successivi ciascuno di spessore non superiore a 30cm, ottenuto con materiale di risulta adeguatamente irrorato e pressato. Figura 3-3 modalità di posa cavidotti TELECOM Il nastro di segnalazione TELECOM dovrà essere posato a circa 30 cm dal piano di calpestio. Figura 3-4 caratteristiche nastro di segnalazione TELECOM Tutte le tubazioni devono essere inseriti nel pozzetto e bloccati lato esterno e lato interno con malta cementizia avendo l'accuratezza di rimuovere ogni residuo sulla parte interna del bozzetto. Tutte le tubazioni saranno dotate di sondino tiracavi predisposto REGOLE GENERALI VIE DI POSA PREDISPOSIZIONE RETE FIBRA Pag.7
8 La distribuzione delle predisposizioni per la rete di fibra ottica sarà realizzata tramite posa in opera di polifera tritubo piano 3xDN50 in polietilene ad alta densità (PEHD), con superficie esterna liscia e interna con rigature longitudinali in rilievo conforme alle Norme CEI EN Il nastro di segnalazione sarà ubicato a circa m 0,30 al di sotto del piano viabile, al pari di quanto prescritto dalle norme tecniche Telecom INTERFERENZE TRA IMPIANTI IN SOTTOSUOLO Le tubazioni riferibili agli impianti meccanici risultano essere tutte in materiale plastico quindi non presentano particolari problematiche per interferenze con gli impianti elettrici e speciali se non quelle relative all'intersezione fisica dei tubi stessi. La distribuzione delle linee gas metano è portata in tubazioni in materiale plastico ed è classificabile come conduttura con pressione inferiore a 5 bar INTERFERENZE TRA IMPIANTI TELECOMUNICAZIONI ED ENERGIA MT/BT La distribuzione proposta prevede una distanza sufficiente tra le due dorsali ENEL e TELECOM nei parallelismi; negli incroci in via generale non si scenderà sotto i 35 cm di distanza tra le tubazioni e l'infrastruttura che si collocherà a quota superiore sarà protetta con un manicotto di cls come da documentazione grafica. In via preferenziale le linee MT si collocheranno più in basso delle linee TEELCOM in tutti gli incroci salvo diverse esigenze locali. Qualora in fase esecutiva non si potesse rispettare tale distanza minima, 30 cm, il manicotto protettivo in cls sarà adottato su entrambe le infrastrutture. Figura 3-5 modalità esecuzione incroci infrastrutture in sottosuolo MT e TT Il manicotto protettivo in cls dovrà avere lunghezza di 1 metro con riferimento alle generatrici laterali dei tubi non protetti; tale configurazione rimane comunque valida su incroci con angolo di incidenza non inferiore a 35. Pag.8
9 Il manicotto di protezione dovrà avere spessore minimo di 10 centimetri attorno a tutta la tubazione da esso protetta. Figura 3-6 modalità esecuzione incroci infrastrutture in sottosuolo MT e BT Nei parallelismi non è mai consentita la sovrapposizione verticale di diversi servizi (anche se riferibili a impianti meccanici) così come non è ammessa l'interposizione ravvicinata di dorsali riferibili a impianti diversi. Nota Bene: Sugli incroci dovrà in ogni caso venir rispettata la minima profondità di posa di entrambi i servizi rispetto al piano calpestabile. Ogni altra soluzione non espressamente descritta nella presente relazione tecnica dovrà essere preventivamente concordata con l Ente Gestore. Pag.9
10 4. NORME IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 4.1. NORME SPECIFICHE DI RIFERIMENTO Le forniture ed installazioni previste saranno eseguite a perfetta regola d'arte e risponderanno in particolare, ma non esclusivamente, alle seguenti disposizioni e norme: CEI Impianti di produzione trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo; CEI Sistemi di canalizzazione per cavi. Sistemi di tubi Parte 2-4: Prescrizioni particolari per sistemi di tubi interrati; CEI 64-7 Impianti elettrici di illuminazione pubblica; Guida ENEL Guida per la realizzazione dei cavidotti MT-BT e degli alloggiamenti per i gruppi di misura; Norma TELECOM Norma per la predisposizione delle infrastrutture di telecomunicazioni nelle aree lottizzate; DPReg 248 9/8/06 Regolamento recante la disciplina tecnica e le specifiche delle opere destinate ad ospitare le reti di banda larga [di cui all art 36 L.Reg n3 18/03/11]; D.Leg /04/92 Nuovo codice della strada; DPR Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada; DM 24/11/84 Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8 (G.U. 15 gennaio 1985, n. 12, suppl. ord.); Prescrizioni e raccomandazioni degli Enti Fornitori Pag.10
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