CONSULENZA SPECIALISTICA ALTAMENTE QUALIFICATA PER SEGMENTI SPECIFICI DI PRODUZIONE BANDO ANNO 2007

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1 CONSULENZA SPECIALISTICA ALTAMENTE QUALIFICATA PER SEGMENTI SPECIFICI DI PRODUZIONE BANDO ANNO 2007 OBIETTIVI DEL BANDO Con il presente bando sono offerti aiuti per l acquisizione di servizi di consulenza specialistica altamente qualificata a favore di aziende agricole e forestali ubicate sul territorio della Provincia di Firenze per l anno Detti servizi sono finalizzati ad assistere gli imprenditori nella soluzione di problemi non ordinari ed a permettere il conseguimento di specifici obiettivi aziendali che necessitano di un elevato grado di specializzazione ed innovazione. Per ogni condizione di accesso e/o di attuazione del presente Bando non meglio specificata nei successivi paragrafi, fa fede quanto previsto dal Piano Provinciale dei Servizi di sviluppo agricolo e rurale per l anno 2007, ovvero dal Piano Regionale in vigore. DESCRIZIONE DEI SERVIZI OFFERTI ALLE AZIENDE I servizi di consulenza specialistica altamente qualificata richiesta dalle aziende ai sensi del presente bando potranno comprendere: 1. Servizio di assistenza specialistica per la conversione all agricoltura biologica; 2. Servizio di assistenza specialistica rivolto all adeguamento alle normative in materia di igiene, sanità e tracciabilità dei prodotti agroalimentari. 3. Servizio di assistenza specialistica in enologia ed in elaiotecnica; 4. Servizio di assistenza specialistica per l utilizzazione di biomasse agricole e forestali per la produzione di energia e per la gestione dei rifiuti e dei reflui; tra le quali il beneficiario è vincolato ad indicarne non più di una. SOGGETTI BENEFICIARI I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente bando (in seguito richiedenti ), sono gli imprenditori agricoli singoli od associati ai sensi del codice civile, gestori di aziende agricole ubicate sul territorio della Provincia di Firenze che siano in possesso di partita IVA, e che diano, nella domanda, esplicita indicazione del prestatore dei servizi, individuato autonomamente fra quelli di cui all art.4, comma 7 della L.R 34/2001. PRESTATORI DEI SERVIZI I soggetti prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono individuati autonomamente dai richiedenti. Di tale scelta autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di partecipazione al bando, pena l esclusione. I soggetti prestatori dei servizi devono possedere conoscenze specialistiche relative agli specifici contenuti dei servizi offerti. Sono esclusi, quali prestatori dei servizi di consulenza tecnica, soggetti che esercitino attività di produzione e/o vendita di mezzi tecnici per l agricoltura, soggetti collettivi che svolgano attività di controllo e certificazione ai sensi delle normative comunitarie, nazionali e regionali o si avvalgano di tecnici che esercitino a vario titolo tali attività. Sono altresì esclusi, quali prestatori dei servizi di consulenza tecnica, quei soggetti ed i loro collaboratori, che gestiscono, direttamente od indirettamente, fasi e procedimenti connessi con l erogazione di aiuti e sussidi nel settore agricolo e dello sviluppo rurale. E altresì vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato, al momento della domanda, dell azienda richiedente. 1

2 MODALITA DEL SERVIZIO Il servizio è svolto dal prestatore, autonomamente scelto dall azienda beneficiaria. Il prestatore fornisce all azienda consulenza specialistica altamente qualificata. Il numero di visite è indicato nella domanda dall imprenditore richiedente nel limite minimo di 1 e massimo di 10, come avanti indicato. Il soggetto prestatore di servizi all avvio dell attività di consulenza redige una verifica iniziale della situazione aziendale, con la quale vengono individuati i problemi e gli aspetti critici rilevati, corredata da un progetto tecnico di consulenza, redatto dal responsabile tecnico del servizio e da questo sottoscritto congiuntamente al beneficiario, che definisce in dettaglio gli interventi di adeguamento necessari. Nel corso dell anno il prestatore garantisce un costante supporto, sia mediante visite in azienda che offrendo l accesso al beneficiario a forme di assistenza mediante sportelli informativi locali, telefono, fax, , supporti informatici e telematici. Il responsabile tecnico deve inoltre garantire una periodica verifica dello stato di attuazione del progetto di consulenza che si completa con la redazione, al termine del periodo di attività, di una relazione tecnica finale riportante i contenuti della consulenza prestata in relazione alle specifiche necessità dell azienda rispetto agli atti ed alle norme previste, sottoscritta congiuntamente dal responsabile stesso e dal beneficiario. REGIME DI AIUTO Il costo massimo dei servizi oggetto del presente bando, per ciascuna azienda in assistenza, é pari ad Euro 190 per ogni visita in azienda, al netto di IVA. Sono ammissibili a finanziamento da un minimo di 1 a un massimo di 10 visite in azienda. Il contributo pubblico è pari al 50% del costo del servizio (70% nei casi di assistenza tecnica specialistica ad aziende in conversione all agricoltura biologica e di assistenza specialistica rivolto all adeguamento alle normative in materia di igiene, sanità e tracciabilità dei prodotti agroalimentari, in quanto ritenute azioni che perseguano finalità di oggettivo interesse generale). La restante quota è a totale carico dell azienda beneficiaria. Sono altresì a totale carico dell azienda beneficiaria le eventuali quote dovute al prestatore per prestazioni aggiuntive rispetto a quelle strettamente previste dal presente bando. INCOMPATIBILITÀ CON ULTERIORI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA DIRETTA I soggetti che presenteranno domanda in riferimento al presente bando non potranno presentare altra domanda riferita al bando relativo al SERVIZIO SPECIALISTICO DI CONSULENZA E DI SUPPORTO AL RISPETTO DEI REQUISITI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO, né riferita al bando relativo alla SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE ED ALL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI SELVICOLTURALI di cui ai punti e del Piano Provinciale dei Servizi di sviluppo agricolo e rurale per l anno in corso. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda per beneficiare del regime di aiuto per l acquisizione dei servizi di cui al presente bando dovrà essere presentata obbligatoriamente utilizzando la procedura on-line relativa alla L.R. 34/01 ricompresa nella Dichiarazione Unica Aziendale (D.U.A.), appositamente predisposta da A.R.T.E.A. Tale domanda dovrà essere inoltrata agli sportelli del Centro Autorizzati di Assistenza (C.A.A.) responsabile della tenuta del fascicolo aziendale, al quale dovrà pervenire entro 30 giorni dalla data di apertura del presente bando. Essa dovrà essere sottoscritta dal richiedente,ovvero dal titolare o legale rappresentante dell impresa ove questa sia costituita quale persona giuridica, Alla domanda dovrà essere allegata fotocopia di un valido documento di riconoscimento del firmatario. Il richiedente deve obbligatoriamente essere: - imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile; - in possesso di partita IVA; Nella domanda, il richiedente deve obbligatoriamente dichiarare tali condizioni. Nella domanda deve essere altresì obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi autonomamente individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo 2

3 agricolo/forestale. Nel caso in cui il richiedente abbia autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo (enti, associazioni, cooperative ecc.), dovrà essere riportato in domanda, oltre alla denominazione del soggetto stesso, con l indicazione del relativo rappresentante legale, anche il nominativo del responsabile tecnico o dei responsabili tecnici del servizio in possesso dei titoli professionali abilitanti alla consulenza in campo agricolo/forestale. Il prestatore dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione. Alla domanda dovrà essere inoltre obbligatoriamente allegata una nota di verifica iniziale della situazione aziendale, redatta dal soggetto prestatore di servizi, con la quale vengono individuati i problemi e gli aspetti critici rilevati, corredata da un progetto tecnico di consulenza, redatto dal responsabile tecnico del servizio e da questo sottoscritto congiuntamente al beneficiario, che definisca in dettaglio gli interventi di adeguamento necessari. Il prestatore di servizi dovrà obbligatoriamente dichiarare: - di possedere titoli di studio e professionali abilitanti alla consulenza (posseduti dal responsabile tecnico nel caso di soggetti collettivi); - di non esercitare attività di produzione e commercializzazione di mezzi tecnici per l agricoltura; - di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell azienda richiedente al momento della domanda; - di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti od attività riferibili a produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri segni distintivi; - di non gestire, direttamente od indirettamente, fasi e procedimenti connessi con l erogazione di aiuti e sussidi nel settore agricolo e dello sviluppo rurale. Il richiedente, nella domanda, dovrà obbligatoriamente impegnarsi: a - ad attivare le azioni indicate nella domanda e nel progetto allegato; b - a non sostituire, nel corso dell anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo; c - a fornire alla Provincia, ove richiesti, i dati necessari al monitoraggio degli interventi; d - a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all erogazione del saldo dell aiuto concesso; e - a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l effettiva e corretta erogazione del servizio; f - a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento alla consulenza tecnica per la quale si sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia; g - a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l eventuale avvenuta cessazione o modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenute. Le dichiarazioni richieste al prestatore di servizi ed al richiedente dovranno essere redatte nelle forme previste per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà di cui all art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, ed in esse dovrà essere riportato il riferimento alle sanzioni penali previste dall art. 76 dello stesso D.P.R. n. 445/00 in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi. Nel caso in cui il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del 50% dell aiuto richiesto, egli dovrà darne specifica evidenza nella domanda, impegnandosi alla stipula di apposita fideiussione. Il modello di polizza fideiussoria può essere richiesto al responsabile del procedimento. Il richiedente dovrà infine indicare le precise coordinate bancarie/postali del conto corrente bancario/postale sul quale dovrà a essere accreditato l eventuale anticipo e il saldo del contributo. PRIORITA Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti di seguito indicati, cui sono attribuiti i punteggi riportati a fianco: imprenditori iscritti agli albi provinciali disciplinati dalla normativa regionale: - punti 10; imprenditori agricoli che ricevono più di ,00 Euro/anno in pagamenti diretti (Reg. CE 1782/03, art. 14, comma 2): - punti 9; imprenditori che abbiano in corso di realizzazione (compresa l annualità del collaudo) interventi che beneficiano dei finanziamenti delle misure del PSR Toscana e punti 8; imprenditori agricoli che non hanno beneficiato del regime di aiuti della L.R. 34/01 e/o della misura 114 del PSR Toscana per l acquisizione di servizi di consulenza nella precedente annualità - punti 7; 3

4 imprenditori agricoli a titolo principale iscritti alla seconda sezione dell Albo degli imprenditori agricoli come previsto dall articolo 2, comma 1, punto b) della L.R., n. 6/94, e sottosezione Imprenditori in possesso di una sufficiente capacità professionale - punti 5. In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dai richiedenti più giovani. ISTRUTTORIA La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla Legge 241/1990, all istruttoria delle domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando. L istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a: - completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute nel relativo bando; - rispetto dei termini di presentazione della domanda; - conformità dell attività di assistenza indicata in domanda con le tipologie previste dal bando; - verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal bando. La Provincia approva il proprio Programma annuale attuativo recante le graduatorie delle domande ammissibili e provvede a darne pubblicazione sul proprio sito internet ( nonché specifica comunicazione ad ogni singolo richiedente. Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando, ove richiesta e garantita da corrispondente fideiussione, è corrisposta un anticipazione pari al 50% del contributo concesso. La polizza fideiussoria in copia originale dovrà pervenire alla Direzione Agricoltura, Caccia e Pesca di questa Amministrazione Provinciale (Via Mercadante Firenze) entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di cui al precedente capoverso. I contributi saranno assegnati secondo l ordine della graduatoria sino all esaurimento dei fondi disponibili. Il saldo del contributo dovrà essere richiesto entro il 31/12/2007. La richiesta di saldo potrà essere consegnata a mano all Ufficio Protocollo della Provincia di Firenze, Via Ginori 10, Firenze, o inoltrata per posta tramite raccomandata, assicurata o posta celere. Nel primo caso farà fede il timbro e l orario apposti dall Ufficio Protocollo, nel secondo caso farà fede il timbro postale. La richiesta di saldo dovrà essere corredata da: 1. relazione tecnica finale redatta dal prestatore dei servizi e da questo sottoscritta congiuntamente al beneficiario, descrittiva dei servizi prestati, dei relativi obiettivi conseguiti e del numero di visite effettuate in azienda; 2. fattura quietanzata recante il corrispettivo dovuto complessivamente dall azienda al prestatore del servizio (quota a carico dell azienda, quota pubblica e IVA), l eventuale anticipazione percepita e l importo a saldo; la fattura emessa dal prestatore dei servizi deve essere intestata all azienda con esplicito riferimento alla L.R. n. 34/2001, per l utilizzo dei servizi di consulenza resi nell anno 2007 nella Provincia di Firenze; 3. il documento che dimostri l avvenuto pagamento, in data compatibile con il periodo di eligibilità, quale quietanza della fattura; i pagamenti possono essere effettuati solo tramite: - bonifico bancario o postale, documentato con la copia della ricevuta del bonifico rilasciata dalla banca o dall ufficio postale che lo esegue, completa di numero proprio di identificazione e data di emissione, causale di pagamento con numero di fattura a cui si riferisce, dati identificativi dell ordinante il pagamento, importo pagato corrispondente a quanto indicato sulla quietanza; nel caso di presenza di più bonifici deve essere identificabile quello relativo al pagamento della fattura oggetto di quietanza; - bollettino di conto corrente postale - vaglia postale, documentati dalla copia della ricevuta del bollettino o del vaglia riportante nella causale i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento (nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento acconto o saldo); - assegno bancario o postale (al portatore, non trasferibile, circolare), accompagnato da una liberatoria a firma del ricevente il pagamento che attesta l avvenuta liquidazione e riporta gli estremi dell assegno, la banca emittente, gli estremi della fattura pagata e la data del pagamento; la liberatoria deve essere redatta nelle forme previste per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà di cui all art. 47 del D.P.R. n. 445/00 ed in essa deve essere riportato il riferimento alle sanzioni penali previste dall art. 76 dello stesso D.P.R. n. 445/00 in caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi. La Provincia provvede ad effettuare la verifica, preventivamente all erogazione del saldo, previo esame della documentazione tecnica e contabile presentata, dalla quale dovrà risultare: 4

5 - la corrispondenza tra il soggetto prestatore dei servizi indicato all atto della domanda e quello che sottoscrive la relazione tecnica finale; - la corrispondenza tra le attività indicate all atto della domanda di aiuto e quelle contenute nella relazione tecnica finale e del rispetto del numero minimo di visite aziendali previste dal bando; - della corrispondenza degli importi fatturati (esclusa IVA) con gli importi ammessi a contributo; - della corretta intestazione e compilazione della fattura come precedentemente definito. La corresponsione dell eventuale anticipazione è effettuata dall Amministrazione Provinciale, tramite A.R.T.E.A., successivamente all approvazione della graduatoria prevista dal presente bando. La corresponsione del saldo sarà effettuata con le stesse modalità successivamente alla presentazione della richiesta di saldo debitamente corredata dalla documentazione precedentemente indicata. MODALITA DI CONTROLLO La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando. Per l anno 2007 il controllo circa il corretto impiego dei contributi concessi agli imprenditori per acquisire i servizi di assistenza tecnica di cui al presente bando è così articolato: - Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni verifica, su di un campione pari ad almeno il 10% del totale delle domande finanziabili, della veridicità delle dichiarazioni rilasciate all atto della domanda dai richiedenti e dai prestatori. - Rilevazione della realizzazione dei servizi rispetto dell effettiva e corretta erogazione dei servizi, rilevata presso un campione di aziende pari ad almeno il 5% del totale delle domande finanziabili, mediante intervista diretta agli agricoltori beneficiari degli aiuti per l acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di un questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica: - della rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l accesso agli aiuti; - della corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all atto della domanda; - del numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo. REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI Cause di revoca dei finanziamenti - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell ambito del presente bando sono revocati nei seguenti casi: - Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento tempestivamente comunicata dal beneficiario alla Provincia; - Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi, ancorché comunicata dal beneficiario alla Provincia competente; è fatta comunque salva la discrezionalità della Provincia stessa a valutare se le cause che hanno determinato tale sostituzione rivestono carattere di imprevedibilità e debbono perciò ritenersi giustificate; - Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando; - Presentazione di una fatturazione a saldo per un importo diverso da quanto indicato nella domanda di aiuto; - Presentazione di una domanda di saldo corredata da documentazione incompleta o non conforme a quanto previsto dal presente bando; - Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - i finanziamenti concessi ai beneficiari nell ambito del presente bando sono revocati ed il richiedente è escluso dal regime di aiuto previsto dalla L.R. 34/2001 per 3 anni nei seguenti casi: - Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal beneficiario alla Provincia; - Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla Provincia; - Realizzazione di servizi diversi da quelli indicate all atto della domanda; - Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste dall Amministrazione Provinciale competente o dal personale da questa incaricato. Nei casi di revoca, ove i beneficiari abbiano percepito anticipazione, la Provincia provvede al recupero avvalendosi della relativa fideiussione. 5

6 UFFICIO REFERENTE PER LE INFORMAZIONI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ufficio referente per le informazioni: Direzione Agricoltura, Caccia, Pesca e Risorse naturali Via Mercadante, Firenze. Responsabile del procedimento: Per. Agr. Pollastri Paolo - (Tel. 055/ Fax 055/ e- mail: p.pollastri@provincia.fi.it). 6

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