RAPPORTO AMBIENTALE 2005

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RAPPORTO AMBIENTALE 2005"

Transcript

1 RAPPORTO AMBIENTALE 2005 Pagina 1 di 47

2 Contenuti 1. Perché il Rapporto Ambientale 3 2. Lettera dalla Direzione Aziendale 4 3. Profilo Aziendale 6 a. Eurosuole: una storia di successi 6 b. I Prodotti 6 c. Mission Statement 11 d. Etica Responsabilità Sociale d impresa La Politica Ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale La Performance Ambientale 20 a. Aria 21 b. Acqua 23 c. Terra 24 d. Energia Progetti di Miglioramento Considerazioni conclusive Glossario 45 Pagina 2 di 47

3 Perché il Rapporto Ambientale Il Rapporto Ambientale è uno strumento di comunicazione verso l esterno che parte da dati tecnici, quantitativi e qualitativi, fisici e/o monetari, per dare un quadro completo e organico delle interrelazioni tra azienda e ambiente naturale. Nel Rapporto sono presi in considerazione gli aspetti dell attività produttiva che creano impatti a livello ambientale. Gli stessi aspetti vengono quantificati evidenziando l impegno finanziario e lo sforzo economico sostenuto dall azienda per la tutela dell ambiente. Frutto ed esplicazione di un sistema di gestione ambientale già in atto da diversi anni, questo documento nasce dalla spiccata sensibilità ambientale della Direzione di Eurosuole e mette in luce l audit ecologico che precede e caratterizza ogni decisione dell impresa, dagli investimenti più importanti inerenti gli impianti e le applicazioni tecniche, fino alle decisioni quotidiane di risparmio energetico e di ottimizzazione delle risorse. Il Rapporto inoltre evidenzia, nell ottica del miglioramento continuo, l importanza della Certificazione Ambientale che Eurosuole possiede e consente di presentare, sia verso l esterno che verso l interno, la volontà aziendale di perseguire uno sviluppo eco-sostenibile. La tutela dell ambiente è stata sempre strettamente collegata in Eurosuole alla composizione dei prodotti, che vuole essere adatta alla nobile funzione a cui le suole sono preposte: essere indossate dall uomo e spesso essere a contatto diretto con la pelle. Questo documento evidenzia infine come la certificazione ha, non in ultimo, la funzione di garantire, soprattutto ai collaboratori e a chi vive vicino agli stabilimenti produttivi, la più completa conformità ai requisiti legislativi cogenti in materia ambientale e interagire positivamente con tutte le normative di igiene e di sicurezza sul lavoro. Pagina 3 di 47

4 Lettera dalla Direzione Aziendale Pubblicare il primo Rapporto Ambientale di Eurosuole è per la Direzione Aziendale motivo di grande piacere e soddisfazione. Allo stesso tempo è un opportunità per riflettere sul rapporto sempre più inscindibile fra azienda e ambiente. Chi come noi ha scelto di vivere un territorio nella totalità dei suoi aspetti e, soprattutto, ha scelto di farvi nascere e crescere i propri figli, non può che volerne esaltare e preservare le peculiarità. Noi che gestiamo l azienda sappiamo quanto sia complessa la sua organizzazione, di quanta dedizione necessiti, quanto sia importante non trascurarne alcun aspetto. Riteniamo il Rapporto Ambientale uno strumento innovativo, capace di valorizzare ulteriormente le organizzazioni che costituiscono eccellenze in tema di qualità e sostenibilità. Uno strumento di comunicazione che concretizza efficacemente il nostro desiderio di trasparenza, che ci apre al confronto continuo con i collaboratori, con le istituzioni, i clienti e i fornitori. È a tutti loro e a tutti gli altri interessati che ci rivolgiamo con questo documento, con la speranza di trasmettere qualità e fiducia, di rafforzare lo spirito di squadra che da sempre caratterizza la nostra organizzazione, di ricevere suggerimenti e spunti di miglioramento per le prossime edizioni. Germano Ercoli Amministratore Unico Pagina 4 di 47

5 Abbiamo realizzato questo Rapporto Ambientale con la speranza che si riveli un efficace strumento di dialogo con gli stakeholders, utile a rafforzare il rapporto fiduciario con la nostra azienda. Si tratta di un documento ispirato a principi di trasparenza, chiarezza e correttezza, concepito per comunicare gli obiettivi prefissati, le strategie adottate e gli obiettivi raggiunti, nel campo della gestione ambientale. L attività di impresa è oggi ricondotta al soddisfacimento delle esigenze di un sempre più ampio numero di attori, portatori di interessi che travalicano la mera performance economica per allargarsi alla totalità degli aspetti coinvolti nella gestione aziendale. L incapacità dei tradizionali strumenti contabili di offrire una rendicontazione adeguata alle crescenti esigenze informative, ci ha spinto a realizzare questo nuovo strumento di comunicazione. Speriamo di aver soddisfatto le aspettative di chi, come noi, vive quotidianamente l azienda come momento lavorativo e formativo, condividendone appieno i valori più profondi. Rosaria Ercoli Responsabile Amministrazione e Finanza Responsabile SGA per la Direzione Pagina 5 di 47

6 Profilo Aziendale Eurosuole: una storia di successi Eurosuole è azienda produttrice di suole per calzature. Situata a Civitanova Marche, occupa una superficie di circa m 2 di cui m 2 coperti tra impianti produttivi e uffici. È stata costituita nel 1976 e oggi ha un capitale sociale di 5 milioni di Euro, con un valore della produzione per l anno 2005 di 34 milioni di Euro in perfetta parità con l anno precedente. La struttura è dotata di un nuovo reparto completamente dedicato alla creazione dei modelli e all assistenza clienti per lo sviluppo di prototipi in un Centro Stile permanente. I prodotti La produzione di Eurosuole si articola su 4 differenti linee: suole in poliuretano suole in gomma suole in gomma/poliuretano suole in poliuretano bidensità L azienda ha una capacità produttiva di oltre paia giornaliere sfruttata in media all 80%. Servizio al cliente, qualità e tecnologia sono le leve fondamentali della strategia aziendale per stabilire un vantaggio competitivo sul mercato globale. Pagina 6 di 47

7 Il Poliuretano Il Poliuretano è un polimero atossico di nuova generazione che attraverso particolari procedimenti chimico-fisici può essere più o meno espanso. Questa sua attitudine consente di ottenere suole con spiccate caratteristiche di leggerezza, flessibilità e isolamento, prodotti particolarmente indicati per la fabbricazione di sandali, ciabatte e scarpe estive. In Eurosuole il reparto dedicato allo stampaggio del poliuretano è stato completamente automatizzato, permettendo di raggiungere nuovi parametri di performance in termini di elasticità, velocità e flessibilità di produzione. Fig. 1 Il processo produttivo delle suole in poliuretano Pagina 7 di 47

8 Nell ordine: foto di suola in gomma, in gomma/poliuretano, in poliuretano e in poliuretano bidensità La Gomma La gomma è un elastomero atossico di origine naturale o sintetica. Viene utilizzata per realizzare prodotti di alta qualità, che richiedono elevate prestazioni in termini di resistenza all abrasione, grip e durata nel tempo. Le suole in gomma sono particolarmente indicate nella fabbricazione di calzature per il tempo libero, nel settore dello sport e per quello dell antinfortunistica. Nel 2005 Eurosuole ha effettuato investimenti per nel reparto gomma, tra cui è incluso l acquisto di 18 presse ad iniezione e di ulteriori per i relativi sistemi informatici per il potenziamento del reparto stampaggio. Le suole in Gomma-Poliuretano Formate da un battistrada in gomma e da una parte superiore in poliuretano, le suole in GM/PU sono destinate a calzature altamente tecniche, che abbiano l esigenza di associare la leggerezza di un materiale espanso come il poliuretano alla resistenza di un materiale di alta qualità e dalle spiccate caratteristiche tecniche come la gomma. Il Poliuretano Bidensità Fiore all occhiello della produzione in poliuretano, queste suole possono essere bicolore e uniscono ai benefici tecnici di un prodotto con maggiore grip la possibilità di soddisfare esigenze stilistiche più elevate. Pagina 8 di 47

9 Fig. 2 Il processo produttivo delle suole in gomma Pagina 9 di 47

10 Fig. 3 La realizzazione di un modello in legno In Eurosuole la precisione e l efficienza dell automazione convivono ancora con l estro e la raffinatezza delle lavorazioni manuali. Questo consente di realizzare prodotti destinati a differenti tipologie di clientela, tra le quali si annoverano anche i nomi più prestigiosi della calzatura Made in Italy. Fig. 4 Estrazione con robot di una suola in poliuretano Pagina 10 di 47

11 Mission Statement Etica di comportamento, azienda saggiamente amministrata, utili perseguiti per gli investimenti futuri, per la soddisfazione di azionisti ma anche destinati ad assistenza diretta o indiretta sul territorio, sono le parole chiave che permettono di configurare Eurosuole come un azienda socialmente responsabile, attenta e sensibile alle problematiche del contesto della zona. Leva strategica del business è la valorizzazione dell individuo: il rispetto assoluto per chi ogni giorno ha contribuito e contribuisce al successo dell azienda, italiano o straniero che sia, l arte dei rapporti chiari, dei contratti rispettati nei minimi particolari, la capacità di mantenere un ambiente in cui l amicizia conta ancora parecchio. Fin dall inizio la vocazione dell azienda è stata prioritaria per il mercato italiano ed in particolare per la clientela con grandi volumi produttivi; grande attenzione quindi per il Veneto, la Toscana, la Puglia, le Marche, nella sua essenza di marchi affermati o nomi storici della calzatura. In modo diretto o indiretto, nel tempo, un 20-25% della produzione ha varcato i confini nazionali I problemi quotidiani, la concorrenza nel settore e il futuro prossimo fortemente in dubbio, sono le sfide che ci spingono ad andare avanti, ci aiutano a trovare il coraggio di ribellarci, per rinnovare il credo nell azienda, convinti che l investimento continuo nel fashion irresistibile del Made in Italy, costringerà i competitor vicini e lontani ad un logorante inseguimento, con la quasi certezza che avranno avversa la sorte come il Principe di Persia in Turandot. Pagina 11 di 47

12 Etica e Responsabilità Sociale d Impresa L amministrazione dell azienda, situata nel contesto di una Città e di una Provincia relativamente piccole, fin dall inizio ha avuto una caratterizzazione sociale. La logica del profitto, spesso associata solo ad egoismo e superbia, ha costituito invece, per chi ha da sempre amministrato, un motivo fondante per poter tenere un occhio aperto verso gli altri, e non rimanere rinchiusi all'interno del proprio business. Grande soddisfazione e orgoglio per questo, e benché nel tempo le risorse generate dal business siano sensibilmente diminuite, il senso della responsabilità sociale è rimasto inalterato, per non parlare del contributo di idee e della disponibilità di tempo destinati a chi ha poco a che vedere con le suole. Un grazie quindi all'avis, all'anfas, alla PARS, alla CROCE VERDE, per quanto da loro ricevuto in valori umani, valori che ogni volta hanno rappresentato una molla, una ricarica di energia per continuare nella gestione dell'impresa. Un grande insegnamento da consegnare a chi in futuro continuerà a perseguire il famoso sogno di gioventù che spinse l amministratore a fondare Eurosuole 30 anni fa. Pagina 12 di 47

13 La Politica Ambientale Tutela ambientale e Sviluppo Sostenibile Eurosuole S.p.A. crede che l ambiente sia un obiettivo centrale non solo delle politiche economiche e sociali ma anche delle attività industriali : queste parole (estratte dal documento di Politica Ambientale Eurosuole, Fig. 5) esprimono chiaramente uno dei principi guida fondamentali della nostra organizzazione. La Direzione Aziendale ha sempre dimostrato una grande attenzione alla tutela ambientale, cercando di tradurre in comportamenti concreti ed efficaci, quello che molto spesso rimane solo un valore astratto. In Eurosuole l aspetto ecologico assume una dimensione totalizzante, trasversale a tutti i ruoli e le funzioni. Non si tratta semplicemente di destinare risorse finanziarie a uno o più progetti ma di sviluppare una cultura aziendale radicata e diffusa, rivolta all obiettivo dello Sviluppo Sostenibile. Non ci si accontenta di agire nel mero rispetto delle leggi ma si è sempre alla ricerca di nuovi e più ambiziosi obiettivi, affinché la ricchezza ambientale venga non solo preservata ma valorizzata e accresciuta. La tutela dell ambiente è percepita come dovere etico, come opportunità di maggiore efficienza produttiva, come contributo alla crescita della comunità in cui l impresa opera. Seguendo questa filosofia, Eurosuole ha scelto di perfezionare il proprio Sistema di Gestione Aziendale, attraverso la certificazione ISO L adesione allo standard garantisce che i processi produttivi incidenti sull ambiente siano gestiti secondo schemi formali e collaudati, mantenendo alto e costante il livello di sicurezza. La politica di Eurosuole nei confronti dell ambiente si è sempre orientata prevalentemente verso interventi a monte", attraverso i quali migliorare l intero sistema produttivo. La direzione aziendale preferisce investimenti sostanziali a misure provvisorie che arginano ma non risolvono impatti ambientali negativi. Questa politica è rivolta anche ad evitare i rischi interni allo stabilimento che possono derivare da una mancata considerazione per l ambiente Raffaella Gibellieri Responsabile Sistema Gestione Ambientale Pagina 13 di 47

14 Fig. 5 La Politica Ambientale di Eurosuole Pagina 14 di 47

15 Tutela ambientale e sicurezza sul lavoro La Direzione ha sempre considerato le risorse umane il punto di forza dell impresa: sicurezza sul posto di lavoro, cura dell ambiente e del clima aziendale, coinvolgimento nelle scelte gestionali sono aspetti che caratterizzano profondamente la cultura Eurosuole. Nella nostra azienda, l utilizzo di prodotti chimici fa si che gestione ambientale, salute e sicurezza dei dipendenti debbano essere considerati all unisono. Siamo convinti che per affrontare efficacemente i rischi connessi a tali aspetti, non ci si possa limitare alla mera osservanza delle leggi ma occorra spingersi oltre, sviluppando tutte le metodiche e gli strumenti efficaci allo scopo, promuovendo l introduzione di tecniche e processi innovativi. Ogni anno Eurosuole investe somme ingenti nella ricerca e sviluppo di soluzioni per la gestione della sicurezza, la riduzione del rischio chimico e la tutela dell ambiente circostante. Tutti i progetti di miglioramento sono sviluppati tenendo in considerazione gli impatti sulla qualità del lavoro e sul benessere dei dipendenti. Le numerose innovazioni inserite nel processo produttivo ci hanno portato a ottimizzare l utilizzo dei prodotti chimici e a contenere i rischi di incidenti. Grazie anche a una continua azione di formazione e sensibilizzazione del personale, siamo riusciti a ottenere una drastica riduzione del numero di infortuni (Fig. 6). La distribuzione di opuscoli e prontuari, gli incontri formativi, l opera costante dei responsabili di reparto e, soprattutto, l impegno personale dei singoli dipendenti, hanno consentito il raggiungimento di questi risultati. Nel Maggio 2005, dieci dipendenti Eurosuole hanno frequentato un corso volontario per l espletamento dell incarico di addetto alla squadra antincendio per rischio elevato, superando positivamente l esame di idoneità. Nel Luglio dello stesso anno, altri quindici dipendenti hanno effettuato volontariamente un corso di formazione per addetti al pronto soccorso aziendale. Questi eventi ci confermano che siamo riusciti a far maturare, nel pensiero dei lavoratori, il concetto della sicurezza come bene primario e comune a tutti. Giorgio Ruffini - Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione Pagina 15 di 47

16 Fig. 6 Gli infortuni in Eurosuole Anno N. infortuni per causa di lavoro N. infortuni incidenti in itinere GG inabilità temporanea GG inabilità temporanea Tabella infortuni N. infortuni per causa di lavoro N. infortuni incidenti in itinere GG inabilità temporanea Anno Pagina 16 di 47

17 Fig. 7 Il Certificato ISO di Eurosuole aggiornato con la normativa datata 2004 Pagina 17 di 47

18 Il Sistema di Gestione Ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è uno strumento volontario adottabile per formalizzare la gestione degli aspetti ambientali all interno delle imprese. Esso si articola secondo una logica che lega in sequenza le fasi di pianificazione, azione, verifica e correzione, nella prospettiva del miglioramento continuo delle prestazioni. L adozione di un SGA consente di rafforzare la competitività, aumentando l efficienza organizzativa, riducendo i rischi di infrazione delle norme e migliorando l immagine pubblica. Il SGA può essere implementato facendo riferimento a modelli standard, tra cui, i più diffusi, sono quello definito dalla serie di norme ISO e l Eco-Management and Audit Scheme dell Unione Europea. Entrambi consentono di ottenere una certificazione di conformità (attestazione di corrispondenza tra sistema realizzato e sistema descritto dalla norma di riferimento) da parte di organismi appositamente accreditati. Attualmente Eurosuole è l unica azienda del suo settore, a disporre di un SGA certificato secondo ISO Il riconoscimento è stato ottenuto nel Luglio del 2004, premiando gli sforzi profusi da tutta l organizzazione, nella realizzazione di una gestione sostenibile. L ente certificatore è il tedesco TÜV Rheinland, scelto per la lunga esperienza che vanta nel settore calzaturiero e in quanto annoverato tra i più autorevoli a livello internazionale. Pagina 18 di 47

19 La certificazione ha richiesto interventi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla selezione delle materie prime allo sviluppo di adeguati meccanismi per il recupero o lo smaltimento dei rifiuti. Questo ha consentito di ottenere notevoli incrementi in termini di efficienza produttiva e qualità dei prodotti. Come da norma Eurosuole procede periodicamente al riesame del Sistema di Gestione Ambientale, alla luce degli audit interni e con l obbiettivo di identificare e attuare possibili miglioramenti. Tutto ciò riflette il desiderio di un impegno continuo nei confronti dell ecosistema e il grande rispetto dei principi sociali ed etici che guidano la propria attività. Progettazione nel rispetto dell ambiente: Selezione Materie prime, Sviluppo prodotto e Tecnologia Produttiva Ciclo di vita del prodotto e Gestione del Sistema Ambientale (SGA) Gestione della rete fornitori: Analisi Attività dei Fornitori Gestione Rifiuti: Riutilizzo, Riciclaggio, Ripristino, Smaltimento Attività principale: Fasi di Produzione, Utilizzo dei prodotti da parte dei Clienti Pagina 19 di 47

20 La Performance Ambientale L attenzione nei confronti dell ambiente è caratterizzata da una preliminare analisi degli impatti possibili, derivanti dalle processi aziendali. Nello schema seguente, sono riassunti gli aspetti ambientali considerati all interno del SGA di Eurosuole, classificati in base al livello di criticità e, quindi, di attenzione richiesta. Nelle pagine successive, si offre una presentazione separata degli specifici aspetti. Fig. 8 Gli aspetti ambientali nel SGA Eurosuole GESTIONE SOSTANZE PERICOLOSE EMISSIONI ATMOSFERICHE CONSUMO DI MATERIE PRIME, PRODOTTI E RISORSE NATURALI GESTIONE RIFIUTI SCARICHI IDRICI IMPATTO SUL PAESAGGIO E RAPPORTI CON COMUNITÀ UTILIZZO E CONTAMINAZIONE DEL SOTTOSUOLO EMISSIONI ACUSTICHE Pagina 20 di 47

21 Aria Le emissioni in atmosfera costituiscono l impatto più rilevante dell attività produttiva svolta da Eurosuole. I punti di emissione più significativi sono quelli dei reparti poliuretano e finissaggio, per questo viene tenuta sotto stretto controllo la quantità di vernice utilizzata e la qualità. La volatilità dei solventi rende questo aspetto di complessa gestione, per questo Eurosuole è alla continua ricerca di metodi produttivi che portino ad una sempre maggiore diminuzione di SOV. L autorizzazione alle emissioni è stata rilasciata dalla provincia di Macerata con il N 208/XIV DEL protocollo n data doc. n La domanda di autorizzazione era stata presentata in data 26/06/1989 ai sensi dell art. 12 del DPR 203/1988, con ulteriore progetto di adeguamento in data 25/07/91. Nel corso del 2005 con l entrata in vigore DM 44/2004 l azienda gestisce un piano gestione solventi che consente un monitoraggio continuo sui consumi degli stessi (Fig. 9). Pagina 21 di 47

22 Fig.9 I consumi di materie prime nel 2005 CATEGORIA MATERIE PRIME UM QUANTITÀ MATERIE PRIME QUANTITÀ SOV CONTENUTI ADDITIVI KG COLORANTI KG PIGMENTI KG RESINE KG SOLVENTI KG VERNICI KG DISTACCANTI KG VERNICE CEDUTA A TERZI KG TOTALE CONSUMI KG Fig. 10 Le emissioni in atmosfera INDICATORE Quantità di solvente utilizzato al paio Quantità totale di vernice utilizzata gr solventi/ paia suole prodotte 17,9 19,2 19,9 Kg mp vernici 268, , ,934 SOV su vernice utilizzata % n.r. 91,7% 86,38% Manutenzioni straordinarie impianti abbattimento emissioni N interventi Per le sempre più sofisticate esigenze del mercato, Eurosuole sviluppa ogni anno un numero sempre crescente di proposte stilistiche. Durante l anno 2005 sono quindi state create suole dalle molteplici finiture, ma nello stesso tempo la percentuale di SOV utilizzato sulla quantità di vernice totale è diminuita. Questo a significare il sempre maggiore utilizzo di vernici ad acqua e la migliore qualità delle stesse per il prodotto e per l ambiente. Pagina 22 di 47

23 Acqua In situazioni di normale svolgimento dell attività produttiva, l impatto sulle acque non è significativo in quanto l azienda opera a ciclo chiuso con continuo riutilizzo delle stesse, che quando non più utilizzabili vengono raccolte da aziende autorizzate e smaltite come rifiuti. Per l utilizzo di sostanze pericolose, particolare attenzione è stata posta nella manipolazione delle materie e dei prodotti in corso di lavorazione, fornendo istruzioni operative specifiche e adeguati corsi di formazione per il personale preposto, per evitare o arginare impatti ambientali in caso di sversamenti o di situazioni di emergenza. Eurosuole è orgogliosa di poter dire che nessun incidente è da rilevare. Per prevenire comunque eventuali sversamenti la Direzione Aziendale ha inoltre provveduto alla riorganizzazione degli stoccaggi con efficaci sistemi di pronto intervento. Fig. 11 Indicatori per gli scarichi reflui INDICATORE Contaminazione degli scarichi acque bianche per eventi di emergenza N eventi di contaminazione degli scarichi Pagina 23 di 47

24 Terra Per le sostanze pericolose e i possibili sversamenti delle stesse, l intero stabilimento è stato fornito di kit di primo intervento per arginare eventuali problemi. I rifiuti rivestono sempre più importanza nella gestione dell ambiente. Gestire i rifiuti significa per Eurosuole non solo ridurre gli sprechi ma anche avere coscienza di quanto una buona gestione degli stessi argini l impatto che possono avere sull ambiente. Per questo Eurosuole è impegnata in una ricerca continua di soluzioni per il recupero dei rifiuti. Ordine e pulizia sono visti in azienda come strumenti di sicurezza. Gli stoccaggi delle materie prime liquide sono tenuti sotto stretto controllo e provvisti di specifici bacini di contenimento. Nel reparto Poliuretano ad esempio dopo il travaso nei serbatoi (foto) le materie prime vengono gestite tramite una linea di automatica di alimentazione delle macchine rotative di produzione che ne elimina il rischio sversamento. Pagina 24 di 47

25 Fig. 12 Indicatori sostanze pericolose e rifiuti INDICATORE Interessamento del suolo per eventi di emergenza Presenza e uso sostanze pericolose N eventi di emergenza sul suolo nr 2* 2* Kg mp pericolose Produzione di rifiuti gr/paia suole prodotte 114,63 123,76 137,42 Produzione rifiuti pericolosi Rifiuti avviati al recupero gr/paia suole prodotte 19,20 20,47 19,45 % rifiuti avviati al recupero rispetto al totale dei rifiuti prodotti 87,98% 87,23% 87,20% Dal recupero della quasi totalità del rifiuti prodotti alla diminuzione della presenza di sostanze pericolose. Eurosuole ha progressivamente ridotto la quantità di sostanze pericolose * Fig. 13 Legenda eventi interessamento suolo Data di rilevazione 02/07/ /11/ /03/ /07/2005 Area della NC Gestione sostanze pericolose Gestione sostanze pericolose Gestione sostanze pericolose Gestione sostanze pericolose Tipo di Non Conformità Descrizione della NC Sversamento parziale di un fustino di vernice sul Emergenza suolo con ridotto interessamento di un tombino (NC ambientale) di raccolta Operativa (NC ambientale) Sversamento di un fusto di pasta colore per PU (prodotto non pericoloso) Una momentanea interruzione dell'energia elettrica ha causato la disattivazione i sistemi di Emergenza controllo delle celle di carico sfasando la pompa (NC ambientale) e causando la fuori uscita di resina PU nel bacino di contenimento In fase di carico di poliolo (non pericoloso) Osservazione l'autista del mezzo ha notato che n. 2 fusti perdevano lungo la giunzione di saldatura Pagina 25 di 47

26 TABELLA GESTIONE RIFIUTI codice CER descrizione Imballaggi in metallo Contenitori in metallo Imballaggi in plastica Cartucce per stampanti laser, inkjet, aghi (imballaggi in plastica) Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in legno Imballaggi in materiali misti Ferro e acciaio Alluminio stato fisico solido non polverulento nessuna solido non polverulento nessuna origine del rifiuto stampaggio PU formulazione vernici stampaggio PU formulazione vernici solido non da qualsiasi nessuna polverulento attività luogo di deposito piazzale nord stocc. Z1 piazzale lato nord corpo D stocc. Z5 q.tà max frequenza produzione rifiuto kg 6000 giornaliera piazzale nord kg 5000 giornaliera stocc. Z1 frequenza conferimento a terzi raggiungimento qtà trasportabile raggiungimento qtà trasportabile raggiungimento solido non polverulento nessuna uffici centralino occasionale qtà significativa solido non polverulento nessuna da qualsiasi attività solido non da qualsiasi nessuna polverulento attività solido non polverulento nessuna stampaggio PU officina manutenzioni solido non da qualsiasi nessuna polverulento attività solido non stampaggio nessuna polverulento PU Scarti di GM sintetica solido non (rifiuti non specif. polverulento nessuna altrimenti) Scarti in PU (rifiuti non specif. altrimenti) finissaggio stampaggio GM solido non stampaggio nessuna polverulento PU Scarti di GM e PU solido non (rifiuti non specif. polverulento nessuna altrimenti) finissaggio stampaggio PU stampaggio GM mescoli container lato sud corpo C stocc. Z3 kg 2500 giornaliera piazzale sud kg 5000 giornaliera stocc. Z4 piazzale nord stocc. Z1 giornaliera piazzale nord kg 5000 occasionale stocc. Z1 piazzale nord stocc. Z1 piazzale nord stocc. Z5 kg 2000 kg riempimento container stoccaggio raggiungimento qtà trasportabile raggiungimento qtà trasportabile riempimento container stoccaggio Pericolosità autorizzata Destinazione R13, R4 R13, R4 R13, R3 R5 R13, R3 R13, R3 R13 R13, R4 occasionale occasionale R13 giornaliera settimanale R3 piazzale nord kg 5000 occasionale occasionale R13 stocc. Z1 container lato nord corpo C stocc. Z1 kg R13 kg D15 Pitture in polvere piazzale e vernici di scarto solido non (diversi dalla voce polverulento nessuna finissaggio nord kg 8000 giornaliera stocc. Z *) Additivo di pulizia liquido nessuna stampaggio piazzale kg est sporco PU stocc. Z Apparecchiature fuori uso (diversi dalla voce * e *) palazzina solido non polverulento nessuna uffici uffici corpo B giornaliera giornaliera R13 riempimento container stoccaggio D9 ogni 2 mesi ogni 2 mesi R13 occasionale occasionale R13 Pagina 26 di 47

27 codice CER descrizione Olio di silicone (rif. contenenti silicone diversi dalla voce *) Materiali filtranti * Stracci, Materiale Assorbente Olio esausto (scarti olio minerale per motori, ingranaggi non clorurati) Acqua emulsionata * (emulsioni non clorurate) Morchie di verniciatura * (fanghi contenenti altri solventi) Rifiuto di primer (altri solventi e * miscele di solventi) Morchie di distillazione(fanghi * contenenti altri solventi) * Residui di verniciatura e paste colori (fanghi dalla rimozione di pitture e vernic. contenenti solventi org. e altre sost.) stato fisico origine del rifiuto liquido nessuna lavatrici solido non polverulento nessuna solido non polverulento nessuna liquido liquido liquido lavatrici rep. finissaggio e eventuale materiale assorbente utilizzato luogo di deposito q.tà max frequenza produzione rifiuto frequenza conferimento a terzi Pericolosità autorizzata Destinazione zona rifiuti kg 3000 settimanale pericolosi mensile D9 stocc. Z5 zona rifiuti pericolosi stocc. Z5 zona rifiuti pericolosi stocc. Z5 H04,H05, H06,H07, H08, officina zona rifiuti H13, H14, manutenzioni pericolosi stocc. Z5 H3A, H3B H14 H3A, H04 stampaggio GM lavaggio finissaggio formulazione vernici serbatoio n. 1 adiacente officina raggiungimento settimanale qtà significativa raggiungimento settimanale qtà significativa D9 D9 < 500 kg occasionale occasionale R13 10 M 3 giornaliera mensile D9 giornaliera mensile D9 liquido H3A, H08 finissaggio giornaliera mensile D9 fangoso palabile finissaggio solido non H3B, H10 polverulento H3A distillazione giornaliera mensile D9 stampaggio PU giornaliera mensile D * Adesivo di scarto (adesivi e sigillanti di scarto, cont. solv. org. e altre sost. peric.) liquido H3A finissaggio giornaliera mensile D9 H04,H05, solido non officina * Batterie al piombo H06, polverulento manutenzioni H08, H13 occasionale occasionale R * Imballaggi pericolosi solido non H04,H05, formulazione polverulento H14 vernici zona rifiuti pericolosi stocc. Z5 10 M 3 occasionale occasionale D9 Pagina 27 di 47

28 Energia Consapevoli della lungimiranza di una politica rivolta al risparmio delle fonti energetiche, in Eurosuole vengono gestiste meticolosamente le risorse utilizzate: Energia Elettrica Gas Metano Acqua di pozzo. Per le risorse naturali viene effettuato un costante monitoraggio del loro utilizzo insieme alla ricerca continua di riduzione dei consumi (Fig. 14). Fig 14 I consumi di risorse Consumi Energia Elettrica kwh Metano m Acqua da acquedotto m Acqua da pozzo m Pagina 28 di 47

29 Energia Elettrica kwh kw/h anno Energia Elettrica kwh MC Metano anno Metano m3 Consumo di acqua MC anno Acqua da acquedotto m3 Acqua da pozzo m3 Pagina 29 di 47

30 Progetti di miglioramento a) Progetti di Miglioramento attivati nell ambito della Certificazione Ambientale La scelta volontaria della certificazione ambientale ha comportato, per Eurosuole, l impegno ad apportare una serie di migliorie, atte a rendere il proprio SGA conforme alle specifiche previste dalla ISO Questo impegno si è concretizzato in una serie di Progetti di Miglioramento (PM), alcuni dei quali sono già stati conclusi con successo mentre altri sono ancora in fase di attuazione (pur avendo prodotti risultati sufficienti all ottenimento della certificazione). Nelle pagine che seguono, se ne offre una sintetica panoramica. PM 01 Obiettivi: riduzione/sostituzione e miglioramento qualitativo, dei prodotti contenenti sostanze pericolose (cfr. PM 05.2). Descrizione del progetto: sulla base delle normative Europee sulle sostanze pericolose del settore calzaturiero, la Direzione Aziendale ha voluto approfondire l analisi dei componenti di ogni prodotto in entrata, ampliando l elenco di sostanze pericolose da tenere sotto controllo. Questo Progetto di Miglioramento ha inciso profondamente sui processi produttivi e organizzativi, in quanto ha riguardato tutte le materie prime acquistate. Questo significa che ogni suola prodotta è priva di qualsiasi sostanza classificata come cancerogena, mutagena o teratogena, nella piena consapevolezza del ruolo che le calzature rivestono quotidianamente, per la salute della persona. Tempi di attuazione: Gennaio Maggio 2005 (concluso) Risultati raggiunti: Dichiarazioni sottoscritte da tutti i fornitori Nella tabella a seguire viene riportata la lista delle sostanze pericolose con i relativi limiti che ogni materia prima deve rispettare. Pagina 30 di 47

31 Politica Eurosuole per il controllo e il monitoraggio delle sostanze pericolose Prescrizioni legislative Monobutyltin Dibutyltin Tributyltin Antimony Sostanza Abbreviazione Valore limite di soglia Metodo di analisi MBT DBT TBT 1 ppm n.d. (det. Limit < 0.05 ppm) 2 ppm With carbamate acc. to DIN With carbamate acc. to DIN DIN EN ISO 105-e04 in acid solution Pentachlorophenole PCP 0,5 ppm extraction with KOH Tetrachlorophenole TeCP 0,5 ppm extraction with KOH o-phenyl-phenole o-pp 100 ppm extraction with KOH polyesters: 35 LMBG Azo-amines (in accordo 30 ppm / EN con annex 1) 2:2003 Cadmium 0,1 ppm DIN EN ISO 105-e04 in acid solution Chrome VI 3 ppm acc. DIN Formaldehyde 75 ppm JapanLaw 112 Nickel prohibited pr EN Abs. 5,3,1 Arsenic 1 ppm DIN EN ISO 105-e04 in acid solution Chrome Total Lead Mercury Copper Cobalt 2 ppm 1 ppm 0,02 ppm 50 ppm 4 ppm DIN EN ISO 105-e04 in acid solution DIN EN ISO 105-e04 in acid solution DIN EN ISO 105-e04 in acid solution DIN EN ISO 105-e04 in acid solution DIN EN ISO 105-e04 in acid solution Ulteriori prescrizioni adottate volontariamente da Eurosuole Sostanza Classe Valore limite di soglia Ritardanti di fiamma (in accordo con annex 2) not detectable ftalati (in accordo con annex 3) coloranti (in accordo con annex 4) 500 ppm not detectable toluene pericoloso 1% xylene pericoloso 1% benzene tossico cancerogeno phenol tossico 10 ppm methylphenole tossico 0,1% - Pagina 31 di 47

32 Annex 1: Lista di ammine aromatiche non consentite Nome Numero CAS 4-aminobiphenyl ,3'-dimethyl-4,4'-diaminodiphenylmethane benzidine p-cresidine chlor-o-toluidine ,4'-methylen-bis(2-chloraniline) naphthylamine ,4'-oxydianiline o-aminoazotoluene ,4'-thiodianiline amino-4-nitrotoluene o-toluidine p-chloraniline ,4-toluylendiamine ,4-diaminoanisole ,4,5-trimethylaniline ,4'-diaminodiphenylmethane ,4-dimethylaniline ,3'-dichlorbenzidine ,6-dimethylaniline ,3'-dimethoxybenzidine methoxyaniline (= o-anisidine) ,3'-dimethylbenzidine aminoazobenzole Annex 2 : Lista dei ritardanti di fiamma non consentiti Nome Abbreviazione Tris-(azirinidyl)-phosphinoxid Brominated or chlorinated flame retardants TEPA e.g. PBB TRIS Pagina 32 di 47

33 Annex 3: Lista degli Ftalati non consentiti Nome Abbreviazione Numero CAS Di-Iso-nonylphthalate DINP Di-n-octylphthalate DNOP Di(2-ethylhexyl)-phtalate DEHP Diisodecylphthalate DIDP Butylbenzylphthalate BBP Dibutylphthalate DBP Annex 4: Lista dei coloranti non consentiti Nome Abbreviazione Numero CAS C.I. (color index) disperse blue 1 DB disperse blue 35 DB disperse blue 106 DB disperse blue 124 DB disperse yellow 3 DG disperse orange 3 DO disperse orange 37 / 59 / 76 * DO disperse red 1 DR disperse blue 3 DB disperse blue 7 DB disperse blue 26 DB disperse blue 102 DB disperse yellow 1 DG disperse yellow 9 DG disperse yellow 39 DG disperse yellow 49 DG disperse orange 1 DO disperse red 11 DR disperse red 17 DR navy blue consists of: navy blue Component 1: Index-Nr.: Dinatrium-(6-(4-anisidino) sulfonato-2- C39H23ClCrN7O12S (3,5-dinitro-2-oxidophenylazo) 2 Na Component 2: EG-Nr.: -1-naphtolato)(1-(5-chlor-2- C46H30CrN10O20S oxidophenylazo)-2-3 Na naphtolato)chromat(1-); Trinatrium bis(6-(4-anisidino)- 3-sulfonato-2-(3,5-dinitro-2- oxidophenylazo)-1- naphtolato)chromat(1-) * disperse orange 59 and disperse orange 76 are synonyme names for disperse orange 36 Pagina 33 di 47

34 PM 02 PM 03 Obiettivi: Riduzione delle tipologie di rifiuti prodotti e aumento della quantità di rifiuti avviati al recupero (scarti lavorazione del poliuretano). Descrizione del progetto: in considerazione della significativa quantità di rifiuto di poliuretano, si è avviato un progetto di ricerca di invio ad operazioni di recupero degli stessi. Tempi di attuazione: da Settembre 2003 (in corso) Risultati raggiunti: con l iscrizione al portale di scambio informazioni tra produttori e utilizzatori di rifiuti (Borsarifiuti.com) si sono ottenuti diversi contatti con ditte interessate alla ricerca di utilizzo del rifiuto. Sono state effettuate delle prove maggiormente orientate al recupero energetico, ma non è ancora stato trovato un sistema di recupero economicamente conveniente. Obiettivi: riduzione delle emissioni di SOV, attraverso sistemi di abbattimento o tecnologie alternative che ne riducano l utilizzo. Descrizione del progetto: Valutazione circa l opportunità di adottare ulteriori sistemi di abbattimento delle emissioni con analisi delle tecnologie presenti sul mercato capaci di abbattere SOV, considerando la struttura produttiva aziendale e sperimentazione di vernici ad acqua o prodotti alternativi nel finissaggio delle suole per valutare l efficacia e la possibilità di un utilizzo sistematico nella produzione industriale. Tempi di attuazione: Gennaio 2004 Giugno 2004 (concluso) Risultati raggiunti: grazie al positivo riscontro dei primi prodotti verniciati a base d acqua, si è concordato di proseguire il PM 03 nel progetto PM 04 sull applicabilità della vernice ad acqua e quindi implementare la fattibilità anche ad altre tipi di finiture, dedicando energie alla valutazione accurata di tutte le fasi di preparazione della superficie da verniciare. Pagina 34 di 47

35 PM 04 Obiettivi: Riduzione delle emissioni di SOV, attraverso la crescente introduzione di sistemi di verniciatura ad acqua Descrizione del progetto: riduzione delle emissioni di sov con la ricerca rivolta all introduzione sistemi di verniciatura ad acqua. Tempi di attuazione: da Settembre 2004 (in corso) Risultati raggiunti: Diminuzione acquisti prodotti per verniciatura a solvente. La percentuale varia mensilmente anche in base agli articoli in produzione e nel 2005 si attesta con grande soddisfazione su una media annuale del 17%. Fig. 15 Quota di suole verniciate ad acqua Trend mensile verniciatura ad acqua Mese %* Gennaio 5,17 Febbraio 8,31 Marzo 6,85 Aprile 6,82 Maggio 12,98 Giugno 10,72 Luglio 43,35 Settembre 22,53 Ottobre 27,95 Novembre 14,60 Dicembre 24,29 *%: suole verniciate ad acqua sul totale Trend mensile verniciatura ad acqua % Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno mesi Luglio Settembre Ottobre Novembre Dicembre % suole vernciate H2O Pagina 35 di 47

36 Il fine nobile stimola l impegno e aguzza l'ingegno Queste due note espressioni storico filosofiche stanno alla base dello studio e sviluppo dei sistemi di verniciatura ad H2O applicati al finissaggio delle materie plastiche ed in questo caso alle suole in PU. La prima rappresenta lo stimolo di avvicinamento all'argomento dettato da restrizioni normative sulle emissioni in atmosfera di sostanze organiche volatili, responsabili oramai inconfutabilmente di livelli di inquinamento dell'ambiente che hanno prodotto sensibili sbandamenti degli equilibri naturali, sia nell'aspetto metereologico sia in quello più direttamente sanitario. La seconda è associata alla ricerca di un valore ideale che ispira ed attiva lo sforzo nell'affrontare una problematica onerosa sia dal punto di vista tecnico applicativo, sia dal punto di vista economico, necessitando di investimenti in attrezzature tecnico-operative supplementari, ed inoltre implicando un costo aggiuntivo per i sistemi ad acqua rispetto a quelli tradizionali a solvente. In terzo luogo direi che si è maturato nel settore specifico della calzatura ed in particolare nella nostra azienda, quel livello di priorità rivolto alla qualità, intesa anche come qualità della vita delle persone che operano all'interno e altre che vivono all'esterno dei siti produttivi, che impone la ricerca di un equilibrio tra questi e l'ambiente circostante, nella direzione di salvaguardare al massimo l'integrità dello stesso minimizzando l'impatto deteriorativo legato ai cicli produttivi ed alle sostanze più o meno nocive impiegate. L'insistenza suadente e determinata della Direzione Aziendale, sottolineando continuamente ed avvalorando il grosso vantaggio ambientale e quindi salutare derivante dall'impiego di vernici ad acqua, che doveva premiare il maggior sforzo ed attenzione richiesti, si è tradotta in una accettazione convinta e abbastanza spontanea del maggior onere, da parte degli operatori alla verniciatura. Non sono mancati naturalmente piccoli e contenuti incidenti di percorso, fortunatamente poco significativi e superati agevolmente. Si è deciso di avviare un vero e proprio progetto per la progressiva sostituzione delle classiche vernici a solvente con le più ecologiche a base acqua. Grazie all'evoluzione tecnologica-organizzativa del reparto stampaggio e lavaggio, attualmente l utilizzo di vernici ad acqua riguarda un buon 70% della produzione verniciata, realizzata con finiture a due o più mani. Si è avviata dunque una produzione continuativa di finiture con impiego costante di vernici ad acqua. Il criterio adottato per l'introduzione progressiva di tali vernici è stato quello di individuare le finiture che interessassero commesse più copiose e ripetitive, per procedere quindi a scalare con quelle più esigue e saltuarie. Pagina 36 di 47

37 Da sottolineare a questo punto l'enorme impegno richiesto a livello di formulazione per controtipare finiture già avviate con vernici a solvente, che offrono un risultato estetico superiore. Dopodiché ad iniziare dal 2005 si è provveduto a realizzare nuove finiture con vernici ad acqua e ad introdurle già a livello di proposta di nuovi campioni, che una volta approvati, automaticamente proiettavano in produzione la nuova finitura, superando la difficoltà dell'imitazione precedentemente citata. Ultima notazione da esporre, riguarda la difficoltà di ottenere in modo più cospicuo e veloce l'avanzamento della porzione di produzione eseguita con l'impiego di vernici ad acqua rispetto alle classiche a solvente, legata al particolare momento che sta vivendo il mercato delle suole ed in generale della calzatura, indirizzato verso un frazionamento sempre più marcato delle commesse ed un moltiplicarsi sempre più frenetico del numero di finiture richiesto. Esaurito anche questo obiettivo, si può ipotizzare di affrontare una terza direzione, ancora non menzionata, che è quella dell'impiego totale di vernici ad acqua. Per concludere è doveroso sottolineare l'importanza che ha avuto, per il raggiungimento dei risultati attuali, la forte determinazione tecnica, ma non di meno la fiducia e la collaborazione da parte della Direzione Aziendale, ed infine l'impegno di tutte le persone che si sono trovate a subire le non poche difficoltà che l'attuazione del progetto ha richiesto e richiederà per il futuro. Giovanni Cavalieri - Responsabile Reparto Verniciatura Fig. 16 La verniciatura a spruzzo Pagina 37 di 47

38 PM 05.1 Obiettivi: Introduzione di un sistema di monitoraggio dei costi sostenuti in ambito ambientale Descrizione del progetto: in ambito amministrativo, si è provveduto ad un aggiornamento del sistema di contabilità in modo da poter rilevare in maggior dettaglio tutti i costi sostenuti e gli investimenti effettuati nel corso dell esercizio per il rispetto dell ambiente. I costi non includono le quote ammortamento dei macchinari e degli impianti acquistati nei progetti di miglioramento ambientale. Tempi di attuazione: Anno 2004 e 2005 Risultati raggiunti: Monitoraggio dei costi e degli investimenti sostenuti in campo ambientale Fig. 17 Costi per categoria Tabella Costi INDICATORE acqua aria sicurezza suolo generico totale Fig. 18 Tabella Investimenti Investimenti per categoria INDICATORE 2005 generico risorse naturali suolo sicurezza totale Pagina 38 di 47

39 PM 05.2 Obiettivi: Implementazione di un sistema elettronico di gestione delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati. Descrizione del progetto: Il monitoraggio di tutti i prodotti in ingresso come previsto dal PM 01 viene effettuato attraverso l inserimento a sistema delle caratteristiche principali delle materie prime acquistate fin dall entrata in magazzino del campione. La relativa scheda di sicurezza viene catalogata in base alle principali informazioni in essa contenute in modo che la consultazione delle stesse risulti agevole e immediata in caso di necessità. Nel programma viene anche identificato il luogo di stoccaggio del prodotto. Oltre ai prodotti di nuovo utilizzo, sono state caricate a sistema tutte le schede dei prodotti già utilizzati. Il sistema è in aggiornamento continuo. Esempio di una videata del programma implementato. Tempi di attuazione: Anno 2005 Risultati raggiunti: Completezza e immediata disponibilità di informazioni contenute nelle schede di sicurezza di tutti i prodotti utilizzati in Eurosuole. Ulteriori informazioni riguardo luoghi Fig. 19 Catalogazione di una scheda di sicurezza (vernice all acqua) Pagina 39 di 47

40 b) Progetti di miglioramento già attivati negli anni precedenti la certificazione Nel corso degli anni, la politica aziendale di Eurosuole è stata sempre rivolta al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Ancor prima di intraprendere il percorso della certificazione ambientale, l azienda si è distinta nell implementazione di processi produttivi eco-compatibili. Di seguito si presentano gli interventi più significativi, tralasciando la moltitudine di accorgimenti e piccole migliorie che da sempre contraddistinguono il modo di operare di Eurosuole. Pagina 40 di 47

41 L introduzione delle lavatrici ad acqua A partire dal 1999, Eurosuole ha iniziato un lavoro di progressivo ammodernamento del reparto lavaggio, con l obiettivo di introdurre nuove tecnologie più rispettose dell ambiente. Gli investimenti dedicati alla ricerca hanno portato allo sviluppo di metodi di lavaggio ad acqua delle suole e al progressivo abbandono dell uso di organo-alogenati. Concretamente, questo si è tradotto nell acquisto delle prime due lavatrici ad acqua nel 2000 e delle seconde due nel 2001 (Fig. 20). Fig. 20 Una delle lavatrici ad acqua in funzione Pagina 41 di 47

42 Esclusione dei solventi organo-alogenati dai processi produttivi Gli organo-alogenati sono sostanze tradizionalmente utilizzate nelle operazioni di lavaggio, nella produzione di vernici e nella pulizia dei macchinari per lo stampaggio di suole in PU. Data la loro potenziale pericolosità per la salute e l ambiente, dalla seconda metà degli anni 90, Eurosuole si è impegnata a ridurne progressivamente l utilizzo. Nel 2002 l azienda ha raggiunto l obiettivo della completa esclusione degli organo-alogenati dai propri processi produttivi, rinunciando anche all acquisto di materie prime e semilavorati che ne contenessero al loro interno anche minime percentuali di concentrazione. (Fig. 21). Fig. 21 Consumi di solventi organo-alogenati o clourati Consumi Clorurometilene Kg Dicloropropano Kg Percloroetilene Kg Abbandono solventi organo-alogenati Kg anno SOLVENTE CLORURO METILENE SOLVENTE DICLOROPROPANO SOLVENTE PERCLOROETILENE Pagina 42 di 47

43 L automazione del Reparto Stampaggio Poliuretano L automazione del reparto realizzata nel 2002 ha portato al rinnovamento dell intero processo produttivo, con vantaggi dal punto di vista dell efficienza, della sicurezza e della compatibilità ambientale (Fig. 22). Il parco serbatoi presente in questo reparto è stato completamente rinnovato, con l introduzione di nuovi impianti e bacini di contenimento (Fig. 23). La costruzione di una rete di tubazioni ha permesso il collegamento diretto delle macchine ai serbatoi del poliuretano. Questo ha permesso di eliminare gli spostamenti manuali della materia prima, abbattendo i rischi di emissioni e di rovesciamento. Fig. 22 Automazione e pulizia nel Reparto Stampaggio Poliuretano Fig. 23 Stoccaggio in sicurezza delle materie prime Poliuretano Pagina 43 di 47

44 Considerazioni conclusive Convinti che gli strumenti di prevenzione e gli interventi a monte costino meno e siano più efficaci rispetto agli strumenti di correzione e agli interventi a posteriori, Eurosuole vuole condividere con l esterno la propria politica basata su iniziative che vanno al di là delle prescrizioni di legge. Crediamo infatti che il rispetto delle normative già in vigore sia solo il primo passo, a cui facciamo seguire l attuazione di iniziative ulteriori, che anticipino la legislazione. La Certificazione Ambientale ha visto la partecipazione di tutto il team Eurosuole, ed è con il contributo di ciascuno che si è potuto intraprendere un processo di miglioramento continuo. Un grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso; un grazie particolare ai nostri collaboratori interni ed esterni, ai fornitori, agli enti preposti al controllo e agli enti territoriali. Un omaggio ai nostri clienti con i quali vorremo valorizzare i risultati. Un appuntamento inoltre a tutti gli interessati che vogliano visitare il nostro stabilimento, per una giornata Porte Aperte che organizzeremo a fine estate Germano Ercoli Amministratore Unico Pagina 44 di 47

pia.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda

pia.gruppohera.it   LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda pia.gruppohera.it www.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda Avere una visione comune di cosa sia la nostra azienda e di quali siano i valori su cui fondare

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA

POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA 1 POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA La direzione di Fonderia Boccacci SpA in coerenza con i principi fondativi, si impegna a perseguire una politica finalizzata alla Soddisfazione

Dettagli

Nuova tecnologia di stampa ad acqua

Nuova tecnologia di stampa ad acqua 2016 Nuova tecnologia di stampa ad acqua Analisi dell impatto ambientale Rev. 2 Dott. Chim. Gabriele Levantini IMBALL CENTER SRL 1 UN PROGETTO AMBIZIOSO Tra la fine del 2015 e l inizio del 2016, Imball

Dettagli

Mod.AQ 001/P01 ManPed Srl Politiche Aziendali Rev. 07 del 01/02/19 Pagina 1 di 3 POLITICA QUALITÀ

Mod.AQ 001/P01 ManPed Srl Politiche Aziendali Rev. 07 del 01/02/19 Pagina 1 di 3 POLITICA QUALITÀ Pagina 1 di 3 POLITICA QUALITÀ Dichiarazione della Direzione La Direzione della ManPed S.r.l., in considerazione della crescente richiesta da parte del mercato di standard qualitativi consolidati e convinta

Dettagli

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, febbraio 2019

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, febbraio 2019 Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, febbraio 2019 areti S.p.A, Società controllata da Acea SpA, è il terzo operatore nazionale nella distribuzione di elettricità.

Dettagli

POLITICA AZIENDALE MISSIONE

POLITICA AZIENDALE MISSIONE pag. 1 di 5 MISSIONE Garantire la qualità con il minor costo sul mercato per una piena soddisfazione del cliente in un ambiente di lavoro stimolante e motivante per una continua crescita professionale

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE

POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE POLITICA INTEGRATA QUALITA E AMBIENTE La Società ARRANGER Consulting Srl limitatamente al Complesso Turistico Riva degli Etruschi e, nel rispetto delle Norme UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QAS

POLITICA INTEGRATA QAS PAG. 1 di 5 PREMESSA Cantieri Navali di Sestri S.r.l., con sede legale, amministrativa ed operativa a Genova, in Via Luigi Cibrario 3, svolge attività di: Servizio di ristrutturazione, manutenzione, allestimento

Dettagli

PAOLA FIANO ENVIRISK S.a.S. Socio Assoreca. La gestione dei rifiuti alla luce della normativa volontaria ISO 14001: 2015

PAOLA FIANO ENVIRISK S.a.S. Socio Assoreca. La gestione dei rifiuti alla luce della normativa volontaria ISO 14001: 2015 PAOLA FIANO ENVIRISK S.a.S. Socio Assoreca La gestione dei rifiuti alla luce della normativa volontaria ISO 14001: 2015 INDICE DELL INTERVENTO 1. Introduzione 2. I rischi della filiera dei rifiuti 3. ISO

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

2 a edizione

2 a edizione POLITICA AMBIENTALE LORENZ PAN SPA 2 a edizione 03.04.2017 1 2 INDICE Introduzione... 4 Premessa... 4 LORENZ PAN SPA oggi... 5 La politica ambientale... 5 Impatto ambientale... 7 Nuovi obbiettivi... 8

Dettagli

CODICE ETICO /07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione. REV Data Emesso Approvato Note

CODICE ETICO /07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione. REV Data Emesso Approvato Note CODICE ETICO 00 07/07/2017 K.Partesana M. Fresta Prima emissione REV Data Emesso Approvato Note CE_IT_2017_07_00 QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETÀ DI HDF CHE SE NE RISERVA TUTTI I DIRITTI. 1 Il presente

Dettagli

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE

POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE POLITICA DOCUMENTO ALLEGATO AL MANUALE DELLA QUALITÀ AZIENDALE OFBM MOULDS S.r.l. in linea con la propria filosofia basata sulla capacità di adeguarsi continuamente alle necessità del mercato, ha deciso

Dettagli

1 LA POLITICA AZIENDALE

1 LA POLITICA AZIENDALE 1 LA POLITICA AZIENDALE La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa

Dettagli

POLITICA DELLA QUALITÀ

POLITICA DELLA QUALITÀ REV. DATA NOTA DI REVISIONE 0 24/01/2018 Prima emissione Emesso da RSQ Approvata da DA Allegato Manuale della Qualità Pagina 2 a 6 SOMMARIO 1 Premessa 3 2 La Mission 3 3 Il Business 3 4 Politica della

Dettagli

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016 Roma, 01 Aprile 2016 POLITICA AMBIENTALE La Direzione di VDP Srl - società costituita con atto del 15/11/1991 per sviluppare iniziative nel settore dei servizi di ingegneria integrata, progettazione e

Dettagli

POLITICA AZIENDALE 2016 QUALITA, AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO MISSIONE

POLITICA AZIENDALE 2016 QUALITA, AMBIENTE, SICUREZZA E SALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO MISSIONE MISSIONE Garantire la Qualità con il minor costo sul mercato per una piena soddisfazione del cliente, in un ambiente di lavoro stimolante e motivante per una continua crescita professionale dei propri

Dettagli

brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE

brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE Brugherio, 20 gennaio 2016 piomboleghe srl via eratostene, 1-20861 brugherio (mb) tel. 039289561 fax 039880244 info@piomboleghe.it www.piomboleghe.it cap. soc. 1.300.000,00

Dettagli

brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE

brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE brugherio (mb) POLITICA AZIENDALE Brugherio, 08 giugno 2018 piomboleghe srl via eratostene, 1-20861 brugherio (mb) tel. 039289561 fax 039880244 info@piomboleghe.it www.piomboleghe.it cap. soc. 1.300.000,00

Dettagli

Anno Rapporto ambientale

Anno Rapporto ambientale Anno 2016 Rapporto ambientale 1 ANNO 2016 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Sostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017

Sostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017 ABBVIE srl Sito di Campoverde di Aprilia (LT) Sostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017 per saperne di più abbvie.it 2 Dichiarazione Ambientale 2017 Highlights ABBVIE E L AMBIENTE In

Dettagli

! " # $ $% &' & & ! " " *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2# $!%$&!'%! ()

!  # $ $% &' & & !   *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2# $!%$&!'%! () Linee guida per la CONTABILITÀ AMBIENTALE allegata indagine sui costi ambientali delle imprese in provincia di Padova negli anni 2003-2004-2005 ! " (! " " *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2 $!%$&!'%! ( $ $% &'

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ M5 01.2

POLITICA PER LA QUALITÀ M5 01.2 PER LA QUALITÀ M5 01.2 Premessa La CORTESI COSTRUZIONI S.r.l. opera nel settore dell edilizia privata eseguendo ogni tipo di intervento, dalla costruzione completa dell immobile, con consegna chiavi in

Dettagli

s i n e r g i e p e r l a m b i e n t e

s i n e r g i e p e r l a m b i e n t e Ecologica Marche s i n e r g i e p e r l a m b i e n t e Ecologica Marche nasce dall esperienza decennale nella gestione dei rifiuti della società fondatrice, unita a l esperienza nella gestione delle

Dettagli

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004 POLISTUDIO Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 140:20 Anno 2006 Il Sistema di Gestione Ambientale v.00 1 POLISTUDIO Cos è un sistema di gestione ambientale INDIVIDUARE SORVEGLIARE MITIGARE

Dettagli

BILANCIO SA (estratto)

BILANCIO SA (estratto) BILANCIO SA8000 2010 (estratto) 1 IL BILANCIO SA8000 INTRODUZIONE La scelta di Ferrovie del Gargano srl di fornire un'informazione puntuale, credibile e costante sull azienda, sullo sviluppo e sui risultati

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO POLITICA DEL SISTEMA DI UNI EN ISO 9001:2015 UNI EN ISO 14001:2015 UNI EN ISO 45001:2018 REV.5 DEL 01.07.2018 Organizzazione - Tel. 069060232 - Fax. 069060437 Web : www.pomilids.it E-Mail : direzione@pomilids.it

Dettagli

Responsabilità Ambientale

Responsabilità Ambientale Il rispetto per l ambiente Uno dei principi base della filosofia aziendale in Carimali è il rispetto per l ambiente. In relazione alla crescita aziendale, la sensibilità verso questa tematica ha spinto

Dettagli

PRESENTAZIONE AZIENDALE

PRESENTAZIONE AZIENDALE PRESENTAZIONE AZIENDALE Impianto di stoccaggio provvisorio e/o trattamento di rifiuti non pericolosi LOCALITA PANTANO ZONA INDUSTRIALE 80011 ACERRA (NA) Approvato con decreto dirigenziale: - N. 24 del

Dettagli

SGI. Politica del Sistema di Gestione Integrato. Politica del Sistema di Gestione Integrato IGIM001

SGI. Politica del Sistema di Gestione Integrato. Politica del Sistema di Gestione Integrato IGIM001 Politica del Sistema di Gestione SGI revisione data Emissione approvazione n 1 8 maggio 2018 RGSI DG REVISIONI: CODICE REV. DATA DESCRIZIONE 1 08/05/2018 Prima Emissione DOCUMENTI DI RIFERIMENTO: [1] IGIM002

Dettagli

Dife SPA opera con successo da 40 anni nel settore dei servizi ambientali. Affronta, gestisce e risolve i problemi e le esigenze legate alla gestioni

Dife SPA opera con successo da 40 anni nel settore dei servizi ambientali. Affronta, gestisce e risolve i problemi e le esigenze legate alla gestioni Dife SPA opera con successo da 40 anni nel settore dei servizi ambientali. Affronta, gestisce e risolve i problemi e le esigenze legate alla gestioni dei rifiuti industriali e alla tutela dell ambiente.

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro

Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro Politica per la Qualità, la Sicurezza delle Informazioni e la Sicurezza sul lavoro Capitale sociale: 30.000,00 i.v. www.yarix.com - info@yarix.com - Azienda con certificazione ISO 9001:2008 Certificato

Dettagli

PROFILO AMBIENTALE GENERALE DELLE ATTIVITÀ DI RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI

PROFILO AMBIENTALE GENERALE DELLE ATTIVITÀ DI RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI PROFILO AMBIENTALE GENERALE DELLE ATTIVITÀ DI RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI In questo documento sono stati considerati i principali impatti ambientali derivanti generalmente dalle attività di riparazione

Dettagli

DOCUMENTO DI POLITICA AMBIENTALE COMUNE DI LAVAGNA

DOCUMENTO DI POLITICA AMBIENTALE COMUNE DI LAVAGNA COMUNE DI LAVAGNA Il presente documento è stato redatto in conformità a : PUNTO STANDARD 4.2 DESTINATARIO EMISSIONE VERIFICA APPROVAZIONE Copia non controllata Copia controllata MD02 A Pag. 2 di 5 La Politica

Dettagli

Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare. Responsabilità sociale. CALISPA S.p.A.

Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare. Responsabilità sociale. CALISPA S.p.A. Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare Responsabilità sociale CALISPA S.p.A. La Calispa S.p.A. ha sempre ritenuto che il fondamento del successo commerciale fosse da ricercare nella qualità

Dettagli

Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese

Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese Gli strumenti di gestione ambientale volontari: il punto di vista delle imprese Lara Bianchi l.bianchi@sssup.it Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant Anna, Pisa Perché parlare

Dettagli

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.0009391.24-01-2013! #!%!& () +,, #!&! (, %./ / 001 2! # # %& 3 4%4506 006! 4/0.506 4006! ( 7 8 8 8 0%504500 (, %150! 7 8 8 4%4506 0505006 ( # ) &!9#8&! %1/ )6%!:. ) #; ;!!

Dettagli

Il nostro Bilancio sostenibile. pag 1

Il nostro Bilancio sostenibile. pag 1 Il nostro Bilancio sostenibile pag 1 Premessa Il Bilancio di sostenibilità è un occasione per fare un analisi generale sull azienda, e in particolare sulla nostra visionecome sistema. L analisi è importante

Dettagli

Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatore

Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatore Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatore Prosegue la panoramica sui verniciatori conto terzi abbonati alla nostra rivista A cure della Redazione Metal Cleaning & Finishing 23 ALTA QUALITÀ SU

Dettagli

Decreto legislativo 117/2008 Rifiuti prodotti nelle industrie estrattive

Decreto legislativo 117/2008 Rifiuti prodotti nelle industrie estrattive Decreto legislativo 117/2008 Rifiuti prodotti nelle industrie estrattive Attuazione della direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie e che modifica la direttiva 2004/35/CE

Dettagli

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016 HIGHLIGHTS

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016 HIGHLIGHTS DICHIARAZIONE AMBIENTALE 216 HIGHLIGHTS ABBVIE E L AMBIENTE IN ABBVIE LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE E LA SICUREZZA COSTITUISCONO PARTE INTEGRANTE DELLA STRATEGIA AZIENDALE, CHE DA SEMPRE PONE AL CENTRO

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITA /AMBIENTE/ SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITA /AMBIENTE/ SICUREZZA POLITICA INTEGRATA SICUREZZA Responsabile: Amministratore Delegato Aggiornamento: REV.0 DEL 30/09/17 Pagina: 2 di 6 Qualita /Ambiente/Sicurezza ED. REV. DATA CAUSALE 1 0 30/09/17 Emissione Iniziale Emesso

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E SICUREZZA POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E SICUREZZA Ed.00 Rev.00 del EUROELETTRICA S.R.L. Via Piemonte 9/11-85029 Venosa (PZ) La Direzione Generale dell azienda EUROELETTRICA S.r.l. dichiara i propri intendimenti ad

Dettagli

Acquarena Dichiarazione Ambientale, rev.01 del 17/11/2016. Pag. 1 di 52

Acquarena Dichiarazione Ambientale, rev.01 del 17/11/2016. Pag. 1 di 52 Pag. 1 di 52 1. Lettera del Presidente... 3 2. Presentazione dell Organizzazione... 4 2.1... 4 2.2... 10 2.3... 12 2.4... 13 3. Contesto ambientale... 16 3.1... 16 3.2... 17 3.3... 17 4. La Politica Ambientale...

Dettagli

CGM compagnia generale multiservizi

CGM compagnia generale multiservizi Politica Aziendale La Direzione della SRL intende assicurare la completa soddisfazione alle esigenze del cliente attraverso la rispondenza dei servizi forniti in termini di qualità, affidabilità, puntualità

Dettagli

i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001

i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001 i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001 07 MAGGIO 2007 la certificazione dei sistemi per un azienda che ha una organizzazione ben impostata, la certificazione rappresenta

Dettagli

POLITICA AZIENDALE PER QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA AZIENDALE PER QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA L attività di A.F.V.C srl consiste nella produzione di guarnizioni in gomma per applicazioni industriali presso lo stabilimento di Bolotana (NU), Italia. basata sullo stampaggio di NBR, EPDM, EPDM perossidico,

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E AMBIENTE

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E AMBIENTE POLITICA INTEGRATA QUALITÀ E AMBIENTE 7 gennaio 2019 Pagina 1 di 5 HELAN è costantemente impegnata a comunicare sia all interno sia all esterno dell organizzazione la propria filosofia aziendale orientata

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 6 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri Clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori, della responsabilità nella

Dettagli

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 sub allegato A2 ELENCO MISCELE (NON IN DEROGA) AUTORIZZATE 161102 161104 161106 Miscela n. 1 : RIFIUTI LITOIDI rivestimenti e materiali refrattari

Dettagli

Politica per la qualità

Politica per la qualità Allegato al Manuale del Sistema di Gestione Integrato: Qualità, Sicurezza ed Ambiente POLITICA INTEGRATA ALL 01 MSGI Rev. 0 del 04/02/2011 Pag. 1 di 3 Politica per la qualità La Direzione, nell ottica

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01 La Qualità, l attenzione per l ambiente e la Sicurezza alimentare, la soddisfazione del cliente, l etica e la responsabilità nei confronti del personale per INDUSTRIA SALUMI S. ANGELO S.R.L., non costituiscono

Dettagli

PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD

PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD PIANO DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE BUILDING A BETTER WORLD 2019-2022 BUILDING A BETTER WORLD Building a Better World, il Piano di Sostenibilità 2019 2022 di Ghella S.p.A., è un documento che declina la Vision

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE ISO 14001CARSOLI

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE ISO 14001CARSOLI SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE ISO 14001CARSOLI Tecnomeeting Procedure, controlli, manutenzioni in rapporto ai costi di produzione - Milano 10/05/2011 GRUPPO 24 ORE Centro stampa di Carsoli

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO AI SENSI DEL

MODELLO ORGANIZZATIVO AI SENSI DEL Pagina 1 di 34 CODICE ETICO Approvato dal CDA gennaio 2013 Pagina 2 di 34 Premessa Con il Codice Etico la SO.GE.A. S.p.A. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la

Dettagli

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 pag. 1 di 5 UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque di scarico Metalli: Alluminio, Arsenico, Boro, Bario, Cromo, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo, Rame, Zinco (0,02-20

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04)

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04) COMUNE DI DIANO MARINA SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04) Documentazione definitiva del S.G.A. 1 Politica Ambientale Il Comune di Diano Marina, consapevole della necessità

Dettagli

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo Alla Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile di Salerno Via Generale Clark, 103-84131 SALERNO Oggetto: D.Lgs. 59/2005 Inoltro documentazione

Dettagli

ALLEGATO 4. SCHEDA I RIFIUTI (prot del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot del 01/09/2011)

ALLEGATO 4. SCHEDA I RIFIUTI (prot del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot del 01/09/2011) ALLEGATO 4 SCHEDA I RIFIUTI (prot. 0122898 del 22/02/2016) SCHEDA INT 4 RECUPERO RIFIUTI (prot. 0513941 del 01/09/2011) CODICI CER - QUANTITA MAX GIORN. E ANNUE DI RIFIUTI STOCCATI E TRATTATI (prot. 0513941

Dettagli

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency EMAS e Pubbliche Amministrazioni Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre 2010 Performance, credibility, transparency Sommario Che cosa è EMAS? Chi può partecipare? Applicazione di EMAS in Italia Dati

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI identificazione: DSGS00 edizione: 8 data: maggio 16 pagina: 1 di 6 INDICE 1 INTRODUZIONE... 2 2 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI... 2 3 INTEGRAZIONE CON IL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE

Dettagli

Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio.

Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio. Strumento di gestione, rendicontazione, comunicazione. Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio. Verificato da un ente terzo in conformità

Dettagli

safety QUALITY EHS EHS EHS QUALITY QUALITY HEALTH SAFETY HEALTH HEALTH HEALTH SAFETY SAFETY SOCIAL RESPONSIBILITY EHS EHS EHS ENVIRONMENT

safety QUALITY EHS EHS EHS QUALITY QUALITY HEALTH SAFETY HEALTH HEALTH HEALTH SAFETY SAFETY SOCIAL RESPONSIBILITY EHS EHS EHS ENVIRONMENT safety ENVIRON SOCIAL RESPONS Via Giulio Natta 27/a 10148 Torino - Tel.+39 0112284011 - Fax +39 0112284022 e-mail: lanzisrl@ipsnet.legalmail.it - website: www.lanzisafety.com POLITICA INTEGRATA QUALITA,

Dettagli

REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI

REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI REPORT TECNICO SULLA MISCELAZIONE DEI RIFUTI NON PERICOLOSI 1. Attività di miscelazione di rifiuti non pericolosi non in deroga all art. 187 d. lgs. 152/06 La Ditta potrà effettuare operazioni di miscelazione

Dettagli

Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica

Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica Carta dei Valori del Gruppo Finmeccanica Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA nella riunione del 14 marzo 2012 Il nostro modo di fare impresa Finmeccanica è un Gruppo internazionale

Dettagli

NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI

NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI MODALITÀ OPERATIVE DA ADOTTARE (rev. 2 del 02/02/2016) rev. 2 del 02/02/2016 Gruppo Erogasmet Pag. 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...

Dettagli

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1 Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Sinergie pubblico-privato privato per la tutela del territorio. Dal B2B al B2P 17/03/2007 Alessandro

Dettagli

INDICE. CONCILIA LEX S.p.A. N. Verde

INDICE. CONCILIA LEX S.p.A. N. Verde CARTA DEI SERVIZI INDICE 1. Concilia Lex S.p.A. e la Carta dei Servizi 2. Principi 3. Standard di qualità 4. Obiettivi 5. Comunicazioni e tutela dell utenza 6. Gestione reclami 1. e la Carta dei Servizi

Dettagli

0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE

0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE Sez-0.doc 1 21/02/09 0 Introduzione 1 di 1 I N D I C E 0.1 STATO DI REVISIONE DELLE SEZIONI 0.2 INTRODUZIONE 0.3 I PRINCIPI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 0.4 COMPATIBILITÀ CON ALTRI PROCESSI DI GESTIONE 0.5

Dettagli

REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA

REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA Gennaio 2014 INDICE PREMESSA... 3 Il nostro impegno per l ambiente... 3 Ambito di applicazione... 3 TIPOLOGIE DI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI E AMBITI DI INTERVENTO...

Dettagli

135 anni mercato B2B con i marchi Tana Professional e green care MARCHI CONSUMER:

135 anni mercato B2B con i marchi Tana Professional e green care MARCHI CONSUMER: Il Gruppo Werner & Mertz si distingue da oltre 135 anni per l alta qualità dei prodotti offerti ed è oggi presente con business unit indipendenti in 14 paesi europei Opera sia nel segmento consumer con

Dettagli

LCA a supporto dell economia circolare. Assolombarda 24 Ottobre 2017

LCA a supporto dell economia circolare. Assolombarda 24 Ottobre 2017 LCA a supporto dell economia circolare Assolombarda 24 Ottobre 2017 Agenda Economia circolare LCA Vantaggi ma non è così semplice Esempio delle difficoltà aziendali Spunti ricavati dal LCA 2 Economiacircolare

Dettagli

CODICE ETICO. INDICE 1. PREMESSA 1.1 La politica aziendale 1.2 Campo di applicazione 1.3 L approccio verso gli stakeholder

CODICE ETICO. INDICE 1. PREMESSA 1.1 La politica aziendale 1.2 Campo di applicazione 1.3 L approccio verso gli stakeholder Pagina 1 di 6 INDICE 1. PREMESSA 1.1 La politica aziendale 1.2 Campo di applicazione 1.3 L approccio verso gli stakeholder 2. I PRINCIPI ETICI 2.1 Onesta e trasparenza di comportamento 2.2 Pari opportunità,

Dettagli

TABELLA 1 Elenco CER in ingresso all impianto Liguroil S.r.l. CER Descrizione SITI R 13. Destinazione di smaltimento e/o recupero in Liguroil (*) R 4

TABELLA 1 Elenco CER in ingresso all impianto Liguroil S.r.l. CER Descrizione SITI R 13. Destinazione di smaltimento e/o recupero in Liguroil (*) R 4 TABELLA 1 Elenco CER in ingresso all impianto Liguroil S.r.l. Legenda delle operazioni di miscelazione sui rifiuti: OP 1 Travaso, Filtrazione, Miscelazione, Scrematura, Separazione fisica per decantazione

Dettagli

CODICE ETICO Rev.1 del 19/01/2015

CODICE ETICO Rev.1 del 19/01/2015 1 CODICE ETICO Rev.1 del 19/01/2015 2 INDICE 1. Premessa 3 1.1 La politica aziendale 3 1.2 Campo di applicazione 3 1.3 L approccio verso gli stakeholder 4 2 Principi etici 5 2.1 Onesta e trasparenza di

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta. Quantità richiesta (Tonn./anno) scaglie di laminazione R4-R12-R13 5

N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta. Quantità richiesta (Tonn./anno) scaglie di laminazione R4-R12-R13 5 ALLEGATO A Elenco dei codici CER, delle operazioni autorizzate e delle prescrizioni da rispettare per la gestione dell'impianto. N. Codice CER Tipologia rifiuti Operazione richiesta Quantità richiesta

Dettagli

POL POLITICA SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ & AMBIENTE

POL POLITICA SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ & AMBIENTE ITICA SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ & AMBIENTE ITICA SISTEMA INTEGRATO QUALITÀ & AMBIENTE REDAZIONE QUALIFICA NOME FIRMA RSQ ORENGO ROSSELLA APPROVAZIONE DT LA MANNA IVAN INDICE DELLE REVISIONI DESCRIZIONE

Dettagli

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto

SCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Descrizione del rifiuto Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone Scarti di fibre e fanghi contenenti fibre Fanghi prodotti dal trattamento

Dettagli

Prot.: 054/19 Roma, 19/03/2019 Rif.: FP/MP

Prot.: 054/19 Roma, 19/03/2019 Rif.: FP/MP Prot.: 054/19 Roma, 19/03/2019 Rif.: FP/MP POLITICA INTEGRATA DI QUALITA AMBIENTE SICUREZZA SUL LAVORO Nel corso del 2018 il laboratorio Bioconsult, in conformità alla norma UNI EN ISO IEC 17025:2005,

Dettagli

COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze. Rel. Fiorenzo Grifoni

COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze. Rel. Fiorenzo Grifoni COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze Rel. Fiorenzo Grifoni 13.09.2012 Il Comune di Montaione con i suoi 3800 abitanti e 104 KMq è situato nel cuore della Toscana, in Provincia di Firenze. L economia

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli

Dettagli

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 11/TER/BN Ditta: Sinter-Sud srl Sede: Via

Dettagli

POLITICA AZIENDALE. 1. perseguire la soddisfazione del cliente

POLITICA AZIENDALE. 1. perseguire la soddisfazione del cliente POLITICA AZIENDALE La Direzione Generale della si impegna a perseguire una politica aziendale che pone al centro delle proprie attività il cliente interno ed esterno e la salute e sicurezza. I principi

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (SGI) LISTA DI RISCONTRO PER: RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO (SGI) LISTA DI RISCONTRO PER: RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 1 5 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 Impegno della direzione. 2 In che modo l Alta Direzione dà evidenza del suo impegno nello sviluppo e attuazione del SGI e nel miglioramento continuo della sua efficacia:

Dettagli

Germania Italia Francia Spagna. Chimica. Industria manifatturiera

Germania Italia Francia Spagna. Chimica. Industria manifatturiera Imprese con R&S interna in (% sul totale delle imprese) 1. Elettronica 67% 2. 50% 3. Meccanica 42% 4. Elettrotecnica 41% 5. Auto e componenti 39% 6. Farmaceutica 38% 7. Altri mezzi di trasporto 30% 8.

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (articolo 5 del Decreto Legislativo 59/2005) RELAZIONE NON TECNICA ROTOCROM S.R.L.

Dettagli

POLITICA AZIENDALE. I principi strategici su cui si fonda il Sistema di Gestione Integrato di Edilpi sas sono i seguenti:

POLITICA AZIENDALE. I principi strategici su cui si fonda il Sistema di Gestione Integrato di Edilpi sas sono i seguenti: L impresa Edilpi sas è orientata da sempre verso la soddisfazione dei propri clienti ed il miglioramento continuo della propria organizzazione. La Direzione Aziendale ha sviluppato un Sistema di Gestione

Dettagli

1 FASI LAVORATIVE 2 PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVE E GESTIONALE

1 FASI LAVORATIVE 2 PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVE E GESTIONALE 4.12) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri oggetti in legno con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso

Dettagli

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 SOMMARIO 1 SCOPO...3 2 OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...4 3 OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 2 di 7 1 SCOPO Il presente elaborato è dedicato a descrivere gli interventi

Dettagli

acquisti sostenibili

acquisti sostenibili SILVANO FALOCCO SIMONE RICOTTA acquisti sostenibili PROMUOVERE LA GREEN ECONOMY NELLE IMPRESE E NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE prefazione per Acquisti Sostenibili La domanda pubblica di lavori, beni e

Dettagli

RAPPORTO AMBIENTALE Rapporto Ambientale 2017

RAPPORTO AMBIENTALE Rapporto Ambientale 2017 Rapporto Ambientale 2017 PREMESSA L attenzione verso le tematiche ambientali è ormai sempre presente e sempre più clienti chiedono garanzie e attestazioni in merito. E anche per questo motivo che per il

Dettagli