Il grande abbraccio del 2015

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1 Mitica Prestige: ecco il nuovo look Sta per uscire la nuova versione di una racchetta cult LA RIVISTA Anno XI - n dicembre Pag.20 Il grande abbraccio del Intervista esclusiva: parla Mats Wilander Il tennis di oggi è incredibile. Ma lo cambierei. Ecco come... Pag.4 Bahamonde e Ciurletti: due nuovi azzurri I giovani italiani d Argentina che hanno scelto il Tricolore Pag.12 La tv da non perdere fino al 10 gennaio Il palinsesto di SuperTennis da Natale all anno nuovo Pag.10 Scopri Hopman e la sua Cup Nel nome del grande coach il torneo che apre la stagione Pag.9 Fenomeni junior: i verdetti under 18 Dopo l Orange Bowl, i numeri e le classifiche del Pag.13 GLI ALTRI CONTENUTI Il nostro momento Pag.3 - Batch-point: tutte le glorie finiscono in salmo Pag.3 - I numeri della settimana Pag.8 Circuito Fit-Tpra: un anno da oscar Pag. 17 Personal coach: allenati con gli sport di squadra Pag.18 La regola del gioco: presa nella rete Pag.22

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3 3 prima pagina Il nostro momento di Enzo Anderloni - foto Costantini Che momenti straordinari abbiamo vissuto in questo! Gennaio a Melbourne: la vittoria del doppio agli Australian Open grazie a Fabio Fognini e Simone Bolelli che hanno riconquistato un titolo Slam di specialità 56 anni dopo Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. E poi l 11 settembre a New York: un venerdì in cui Roberta Vinci e Flavia Pennetta hanno battuto la n.1 e la n.2 del mondo regalandoci la prima finale tutta italiana in uno Slam. E il giorno dopo se la sono giocata tra di loro, lottando fino in fondo, ma concludendo con un abbraccio comunque tanto gioioso che il nostro Presidente della Repubblica l ha addirittura eletto a simbolo: esempio dello spirito sportivo italiano. Che spettacolo, che emozioni ci hanno offerto i nostri campioni! Adesso però è arrivato il nostro momento. Perché lo sport ci piace guardarlo, specie tifando per i nostri campioni del cuore, ma soprattutto ci piace praticarlo. E per questo che quest anno abbiamo vissuto un altro momento molto particolare: il superamento delle 300mila tessere Fit, circa delle quali appartenenti a giocatori agonisti. E qual è il momento clou della stagione per quei quasi centomila tennisti se non la pubblicazione delle classifiche di fine anno? Eccole, pubblicate su abbiamo in mano da qualche giorno. Rappresentano il momento in cui i protagonisti siamo noi. Sì, perché sarà forte l emozione quando guardiamo Fognini giocarsi il match-point con Nadal agli Us Open o Lucone Vanni che combatte nel tie break che potrebbe valergli la prima, incredibile vittoria in un torneo Atp; ma vogliamo parlare della nostra emozione quando giochiamo il match-point contro quel 4.1 che ci aveva sempre messo sotto e che potrebbe valere la promozione della nostra squadra in L Italia del tennis ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella D1? Là fuori, pronti a scattare in piedi, ci sono il maestro e il presidente del club. E anche Maria, la nostra fidanzata, 4.2 anche lei, che si mangia nervosamente le unghie E il nostro momento, il momento di godersi le feste di Natale scartabellando tra quei giocatori di quarta categoria (9.200 le signore) per trovare se stessi e i proprio amici (o rivali). Per ammirare quelli che ci stanno sopra (1500 giocatori tra prima e seconda e circa in terza catego- batch-point ria maschile; 570 e 1750 circa nelle corrispettive serie femminili), che costituiscono l élite agonistica del nostro Paese. Poi subito pronti, via con la preparazione invernale, post panettone e pandoro. Il calendario è già pronto e fittissimo. Ci aspettano di nuovo grandi emozioni. La redazione di SuperTennis Magazine augura a tutti i lettori Buone Feste e un 2016 ricco di ace. L appuntamento con il prossimo numero è per mercoledì 13 gennaio, alle porte dell Australian Open Tutte le glorie finiscono in salmo Dunque, ricapitolando. Prima il Papa, a maggio tennisti ricevuti da Francesco in Vaticano. Poi il Presidente del Consiglio, che, davanti alla crema dello sport italiano riunita per la consegna dei Collari d Oro, cita una sola Federazione, la FIT, dicendo Binaghi sta lavorando bene. Infine il Presidente della Repubblica, che addita alla Nazione l abbraccio newyorkese fra Pennetta e Vinci come esempio da seguire. Questo nel. Perciò - se tanto mi dà tanto e se il trend proseguisse nel 2016, che oltretutto è l anno del Giubileo - secondo voi chi (o Chi) potrebbe essere il prossimo a dirci bravi? Batch DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, Roma amministrazione@sportcast.it PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale Srl REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G Roma Info: supertennis@federtennis.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell 8 gennaio 2004 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a supertennis@federtennis.it

4 circuito mondiale E un grande tennis ma lo cambierei Mats Wilander, ex n.1 del mondo e oggi tra i più acuti commentatori osservatori del tennis, ci spiega perché bisognerebbe recuperare qualcosa dal passato per garantire al tennis un futuro di successo anche dopo i Federer e i Nadal. E sfata qualche mito: La palla andava più forte ai tempi di Becker e Sampras. Per il 2016 prevede che I campioni di oggi sono tutti molto veloci e fisicamente formidabili. Però, secondo me, di testa eravamo più forti noi... di Enzo Anderloni - Foto Getty Images Se il tuo soprannome è Formichina e un giorno ti riesce di battere un carrarmato come Ivan Lendl, sul duro cemento di una finale degli Us Open, è ovvio che non sei uno qualunque. Se poi si mette a fuoco il fatto che con quel risultato completi tre quarti di Grande Slam e diventi n.1 del mondo, si capisce che sei un fenomeno. E se a questo si aggiunge che quel successo lo cogli, tu che sei famoso per l estenuante regolarità da fondocampo, andando sistematicamente a rete contro un avversario famoso per l efficacia dei suoi passanti, allora è chiaro a tutti che la tua qualità numero uno 4 non sono le gambe inesauribili o gli asfissianti colpi arrotati: è il cervello, finissimo. Che ovviamente continua a funzionare meravigliosamente quando dal campo passi alla postazione del commentatore televisivo per Eurosport o di analista del gioco per il web a Wimbledon e diventi prima firma tecnica di un quotidiano sportivo di prestigio assoluto come l Equipe. Ecco perché parlare di tennis con Mats Wilander non significa solo incontrare un monumento del tennis moderno (7 titoli del Grande Slam, 3 vittorie in Coppa Davis) ma anche uno degli osservatori più acuti del gioco, della sua evoluzione, dei campioni di ieri e di oggi. Dopo averlo visto in azione nell Atp Champions Tour abbiamo approfittato per dare con lui uno sguardo al presente e al prossimo futuro del tennis mondiale. Ti abbiamo visto vincere a Roma nel 1987, a 22 anni. Ora ne hai 51 ma sei ancora in perfetta forma. Qual è il segreto? Nessun segreto. E naturale per me mantenermi così. Ho giocato tanto a tennis, ogni tanto vado a correre, ma sono convinto che quando ti alleni in campo e in palestra duramente come abbiamo fatto noi da giovani è facile restare in forma per il resto della tua vita. Partiamo proprio dalla condizione fisica: che differenza c è sotto questo aspetto tra la tua generazione e i top players di oggi?

5 circuito mondiale C è una differenza enorme nel modo di allenarsi. Con questo non intendo dire che i campioni di oggi si allenino di più sul piano fisico di quanto facevamo io o Ivan Lendl. O più duramente di campioni del passato come Rod Laver o Ken Rosewall. Oggi non si allenano di più: si allenano meglio. Se si entra in uno spogliatoio agli Australian Open o al Roland Garros si rimane impressionati dalla muscolatura dei giocatori di oggi. Hanno quasi tutti dei fisici pazzeschi, scolpiti. E sanno prendersi cura di loro stessi sotto questo profilo. Fanno preparazione nel modo giusto, si alimentano correttamente, sanno gestire i tempi di recupero e viaggiano con i loro preparatori fisici al seguito. C è sempre qualcuno con loro che li segue sotto questo aspetto. E li si vede sempre impegnati a fare qualcosa che serve per essere ben preparati e, di conseguenza, giocatori migliori. Tutti dicono che i nuovi materiali tecnologici hanno cambiato il gioco. Tu giocavi con una Rossignol F200, grafite e fiberglass; ora usi una Wilson Pro Staff 97 che alterni con una Donnay dalle caratteristiche simili. C è una grande differenza tra l attrezzo di allora e quello di oggi? Sì, la differenza è notevole perché le racchette di fibra degli Anni Ottanta erano più flessibili, meno rigide. E di conseguenza offrivano meno potenza, spinta. Specie quando la palla arriva molto veloce. Quindi per esempio nella risposta al servizio, quando il gesto è per forza breve, raccolto; non puoi avere uno swing ampio. Poi anche il piatto era più piccolo. Le racchette di oggi sono più potenti. Non in maniera esagerata ma sufficiente per cambiare il gioco. Le corde spingono di più. C è più potenza disponibile anche per dare rotazione alla palla grazie alla combinazione di telaio e corde. John McEnroe gioca ancora con il budello naturale, io uso il budello sulle verticali e il sintetico sulle orizzontali come fanno Federer e Djokovic. L evoluzione dei materiali ha sicuramente cambiato il gioco. Anche la quantità di top che si riesce a dare alla palla è ben diversa rispetto a 30 anni fa. Questa evoluzione è una cosa buona per il tennis, per lo spettacolo tennistico? Credo che ogni tanto ci capiti di vedere del tennis incredibile sotto l aspetto fisico e della velocità del gioco, dei colpi. Davvero incredibile. Mi viene in mente la partita tra Nadal e Murray al recente Masters di Londra. Pazzesca da guardare dalla tribuna laterale. Quello che solleva domande è come possa uno come Nadal essere stato così dominante per due o tre stagioni o lo Mats Wilander, svedese, classe 1964, ha vinto gli Open d Australia nel 1983, 84, 88; gli Open di Francia nel 1982, 85, 88 e gli UsOpen nel 1988, anno in cui ha raggiunto il n.1 della classifica mondiale stesso Djokovic quest anno ma anche due, tre anni fa. Questo non era possibile ai nostri tempi. John McEnroe è stato dominante per un solo anno, nel Credo che sia positivo per il tennis che questi campioni giochino così bene, ma penso che vadano cambiate le superfici. Dobbiamo supportare e promuovere stili di gioco diversi. Perché il tennis esprime il suo massimo quando i campioni giocano con uno stile che rispecchia la loro personalità. Ora invece stiamo forzando tutti a giocare nello stesso modo perché le superfici sono tutte uguali. Dipende dalle superfici o dalle racchette? Da tutte e due le cose. Non ci sono più campi davvero veloci. A Wimbledon hanno cambiato l erba e rallentato le palle. E puoi giocare sull erba nello stesso modo con cui giochi sulle altre superfici. Se non alleni (e migliori) il serve and volley o la volée è perchè non ci sono settimane in cui devi fare serve and volley. Se non lo fai 5 mai non puoi imparare a farlo bene. Roger Federer sta dimostrando che è possibile giocare così. Stefan Edberg, Pat Rafter, John McEnroe potrebbero giocare serve and volley anche oggi, perché sono davvero bravi a fare quel tipo di schema. Oggi non lo si fa più non perché non è possibile ma perché non ci sono più giocatori sufficiente bravi a farlo. E con le racchette più grandi, ovviamente, è più facile rispondere perché hai più margini, puoi anche non prenderla perfettamente al centro Vittorie a Melbourne, Parigi e New York, quarti di finale a Wimbledon: pensi che se nel 1988 ci fossero state le superfici di oggi e le racchette di oggi avresti potuto realizzare il Grande Slam? Forse sì. (Ride n.d.r.) Forse sì. Al di là di questo, la cosa che mi piace del tennis di oggi è che ritroviamo quasi sempre i giocatori più forti in semifinale e in finale. E sicuramente un fatto positivo. Quello che non mi piace

6 circuito mondiale Leggende svedesi. Da sinistra: Mats Wilander, 7 titoli del Grande Slam, Bjorn Borg (11 titoli) e Stefan Edberg (6 titoli) sono invece certe situazioni ripetitive, come quando vedi Novak Djokovic battere Rafa Nadal 4 volte su 4 in un anno, 8 volte sulle ultime 9. Ci fosse stata una sfida tra loro agli Us Open toccava andare a vederla e commentarla in tv pensando che il risultato fosse scontato. Tante partite, anche al vertice, sono così simili dal punto di vista tattico, a causa delle superfici e degli stili di gioco Diventano troppo mentali. Magari un anno non c è modo che Nadal batta Djokovic, mentre l anno prima era il contrario. Nella mia epoca John McEnroe era un grande sull erba e indoor; Ivan Lendl era fortissimo sui campi duri, indoor e sulla terra; io ero forte sulla terra e talvolta sui campi duri lenti; Boris Becker era impossibile da battere indoor. Ti trovavi di fronte stili completamente diversi e non sapevi già prima chi avrebbe vinto. Magari McEnroe mi batteva a Wimbledon, ma io lo mettevo sotto a Cincinnati su un cemento non troppo rapido. Il gioco era diverso. Secondo me era più divertente, più interessante rispetto a oggi. Chi ha spinto nella direzione odierna? E una tendenza che si può invertire? Il punto di partenza di questa evoluzione è stata la finale di Wimbledon 1994 tra Ivanisevic e Sampras. La decisione di cambiare è partita da lì. Non ci fu tennis in quel match ( ). Solo servizi e risposte. Il punto non durò mai più di due colpi. Poi il fatto di vedere in campo Federer contro Nadal in così tante finali, grandi finali, in particolare a Wimbledon, ha fatto diventare un esigenza il fatto di avere i due migliori giocatori del mondo in finale nei Grand Slam. Questo è il problema. Non possiamo però pensare che avremo Federer e Nadal per sempre. Il fascino, la spettacolarità del tennis, secondo me, non dipendono dal livello del gioco, ma dal livello di scontro tra due personalità. Non puoi avere un grande match se in campo non ci sono due personalità forti, con un evidente contrasto di stili. La palla va più forte ora o andava più forte ai tempi di Agassi e Sampras? Secondo me la palla andava più veloce quando giocavamo noi. Ora sono più veloci i giocatori. Sembra quasi tennis da tavolo in certi momenti Lo swing, la velocità della testa della racchetta, è molto più alta oggi. E una cosa che noi non cercavamo nemmeno di ottenere. Noi cercavamo di colpire con forza, dando peso al colpo più che pura velocità. La palla oggi esce più rapida ma poi rallenta molto. Arriva più 6 lenta. Devi sempre picchiare forte. Non vedi più colpi dove c è sensibilità: devi menare e basta. Devi dare topspin anche sui campi duri per far rimbalzare alta la palla, perché il campo è lento. I giocatori sono sicuramente molto forti fisicamente e veloci ma secondo me non altrettanto forti mentalmente. Noi di testa eravamo più forti. Alla luce delle cose che hai detto e dell annata, che cosa ti aspetti per il 2016? Se penso agli highlights del la prima immagine che mi torna è quella di Stan Wawrinka che batte Djokovic in semifinale agli Open di Francia. Oggi possiamo dire che se Nole avesse vinto quel match avrebbe realizzato il Grande Slam, come mi ero spinto a pronosticare a inizio stagione. Wawrinka quel giorno è stato incredibile: ha giocato senza nessun timore reverenziale nei confronti del più forte giocatore del mondo. Detto questo secondo me Djokovic ha le carte in regola per diventare il più grande giocatore di sempre. Sono convinto che se continuerà a mantenere la determinazione attuale per i prossimi tre o quattro anni, non c è motivo per cui non possa raggiungere e superare il record di 17 titoli del Grande Slam di Roger Federer.

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8 i numeri della settimana 2016: chi fermerà Nole? di Giorgio Spalluto foto Getty Images 15 le finali consecutive raggiunte da Novak Djokovic (nella foto) nel. E la striscia (ancora aperta) più lunga dalle 17 finali di fila raggiunte da Federer tra Halle 2005 e Toronto i tennisti che per la prima volta hanno vinto un titolo Atp nel. Jiri Vesely, vincitore a Auckland, Victor Estrella Burgos (Quito), Jack Sock (Houston), Dominic Thiem (Nizza), Denis Istomin (Nottingham) e Benoit Paire (Bastad). 11 le giocatrici in grado di trionfare per la prima volta nel circuito Wta: Bencic (Eastbourne), Doi (Lussemburgo), Gasparyan (Baku), Giorgi ( s-hertogenbosch), Hibino (Tashkent), Konjuh (Nottingham), Larsson (Bastad), Pereira (Bogotá), Schmiedlova (Katowice), Stephens (Washington DC), Tsurenko (Istanbul). 8 i match-point salvati da Andrea Petkovic alla belga Van Uytvanck nel Wta Premier di Anversa; è l incontro del in cui ne sono stati salvati di più. 3 i giocatori che partendo dalle qualificazioni si sono aggiudicati un titolo Atp: Nicolas Mahut ( s-hertogenbosch), Viktor Troicki (Sydney), Jiri Vesely (Auckland). In 5 si sono fermati solamente in finale: Bedene (Chennai), Kukushkin (Sydney), Luca Vanni (Sao Paulo), Mathieu (Kitzbuehel) e Herbert (Winston-Salem). I primi 25 del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Novak Djokovic (SRB) Andy Murray (GBR) Roger Federer (SUI) Stan Wawrinka (SUI) Rafael Nadal (ESP) Tomas Berdych (CZE) David Ferrer (ESP) Kei Nishikori (JPN) Richard Gasquet (FRA) Jo-Wilfried Tsonga (FRA) John Isner (USA) Kevin Anderson (RSA) Marin Cilic (CRO) Milos Raonic (CAN) Gilles Simon (FRA) David Goffin (BEL) Feliciano Lopez (ESP) Bernard Tomic (AUS) Benoit Paire (FRA) Dominic Thiem (AUT) Fabio Fognini (ITA) Viktor Troicki (SRB) Ivo Karlovic (CRO) Gael Monfils (FRA) Roberto Bautista Agut (ESP) 1480 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) Punti 1 Serena Williams (USA) Simona Halep (ROU) Garbine Muguruza (ESP) Maria Sharapova (RUS) Agnieszka Radwanska (POL) Petra Kvitova (CZE) Venus Williams (USA) Flavia Pennetta (ITA) Lucie Safarova (CZE) Angelique Kerber (GER) Karolina Pliskova (CZE) Timea Bacsinszky (SUI) Carla Suarez Navarro (ESP) Belinda Bencic (SUI) Roberta Vinci (ITA) Ana Ivanovic (SRB) Caroline Wozniacki (DEN) Madison Keys (USA) Elina Svitolina (UKR) Sara Errani (ITA) Jelena Jankovic (SRB) Victoria Azarenka (BLR) Ekaterina Makarova (RUS) Andrea Petkovic (GER) Svetlana Kuznetsova (RUS) I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Rank. Nome Punti 1 21 Fabio Fognini Andreas Seppi Simone Bolelli Paolo Lorenzi Marco Cecchinato Luca Vanni Thomas Fabbiano Andrea Arnaboldi Matteo Donati Filippo Volandri Gianluca Naso Salvatore Caruso Riccardo Bellotti Federico Gaio Roberto Marcora Lorenzo Giustino Alessandro Giannessi Matteo Viola Erik Crepaldi Alessandro Bega Flavio Cipolla Gianluca Mager Edoardo Eremin Francisco Bahamonde Lorenzo Sonego 119 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. Rank. Nome Punti 1 8 Flavia Pennetta Roberta Vinci Sara Errani Camila Giorgi Karin Knapp Francesca Schiavone Martina Caregaro Giulia Gatto-Monticone Alberta Brianti Alice Matteucci Cristiana Ferrando Gioia Barbieri Georgia Brescia Martina Trevisan Anastasia Grymalska Nastassja Burnett Corinna Dentoni Claudia Giovine Bianca Turati Jessica Pieri Jasmine Paolini Alice Balducci Stefania Rubini Anna Giulia Remondina Gaia Sanesi 55

9 terza pagina Harry Hopman, coach da leggenda L Australia lo vide giocare in Coppa Davis negli Anni 30 e poi crescere negli Anni 50 una generazione di straordinari campioni tra cui Lew Hoad, Ken Rosewall e Rod Laver, l unico a completare due volte il Grande Slam. Poi si trasferì negli Usa e scoprì un certo John McEnroe Europa, nel 1952, dovevo lavorare sulla mia condizione fisica più degli altri, e lui tutte le sere mi portava a correre mentre gli altri restavano in albergo. Aveva stabilito anche una serie di multe se ci comportavamo male a tavola o se dimenticavamo la cravatta. Un regime che finisce per sfociare nel paternalismo, ma è altrettanto capace di premi e ricompense. Quando ho vinto il mio primo Roland Garros - racconta ancora Hoad - ci ha portato in uno strip club a Pigalle: è stata una notte memorabile. di Alessandro Mastroluca Un giorno, mi ero stancato di vedere gli americani alzare tutti i trofei, bere lo champagne migliore e baciare le ragazze più carine. È il 1948 e Harry Hopman, coach, giornalista, con una fama da ossessivo maniaco del controllo, trova la risposta. Lo impressiona il 19enne Frank Sedgman: è alto, biondo, con una condizione atletica che stupisce per l epoca. Hopman gli trova un compagno di doppio perfetto, Ken McGregor, più alto, più potente e incredibilmente reattivo sotto rete. Insieme, completeranno l unico Grande Slam in doppio della storia. Ricordatevi - gli diceva Hopman, - il Harry Hopman al centro di una grande squadra di Davis. Da sinistra: Mark, Fraser, Laver e Emerson doppio è come un matrimonio: niente è in grado di rovinarlo più della mancanza di comunicazione. Generazione d oro Dopo McGregor e Sedgman, sono arrivati Hoad, Rosewall, Fraser, Emerson, Laver, e qualche anno dopo Newcombe e Roche. È la miglior generazione Aussie di sempre: negli anni 50, gli australiani conquistano 21 Slam su 40. Avevamo una macchina oliata - racconterà Hopman all Equipe negli anni 70, - io mi limitavo a mettere ogni tanto un po d olio nel motore. In realtà, il metodo Hopman va ben al di là di questo. Controllava tutto - spiegherà Hoad -. Nel mio primo viaggio in 9 Il numero perfetto Notevole da giocatore (Davisman negli Anni Trenta, due volte campione di doppio e cinque di doppio misto agli Australian Championships), capitano di maggior successo nella storia della Coppa Davis (15 titoli fra il 1950 e il 1968), è uno scommettitore incallito. Nel 1928 una serie di giocate fortunate al casino di Montecarlo lo convinsero che il 5 era il suo numero fortunato, ha raccontato Rod Laver. Da allora, si svegliava alle 5:55, si è sposato cinque volte e ha comprato 5 pied-à-terre. Convinto sostenitore del dilettantismo, nel 1969 vedrà Rockets diventare il primo a completare il Grande Slam nell era Open: Grazie per aver dimostrato che avevo ragione, gli scriverà in un telegramma rimasto celebre. Harry mi ha scoperto a 15 anni - disse poi Laver -. Sapevo della sua reputazione. Harry mi ha insegnato i fondamentali, mi ha fatto capire che non devi spingere il tuo gioco oltre una certa soglia, altrimenti finisci per perdere il controllo e probabilmente la partita. Nel 1971 si trasferisce negli Stati Uniti, e i suoi metodi cambiano. Si fa più liberale, meno ossessivo. Perfetto per l incontro con un ragazzino di 12 anni che da due mesi si allena all accademia Port Washington quando Hopman viene chiamato a dirigerla. Diventerà forte, confessa a un amico giornalista del New York Times. Si chiama John McEnroe.

10 il tennis in tv Regali sotto l albero SuperTennis il regalo sotto l albero l aveva già messo il 15 dicembre. Scartarlo significa soltanto risintonizzare il proprio televisore o il proprio decoder (a patto che non l abbia già fatto in automatico, per quelli di nuova generazione). L emittente televisiva della Fit, a partire da quella data, ha cambiato banda di trasmissione per quanto riguarda il digitale terrestre, agganciandone una di natura nazionale (non più regionale) facendo diversi passi in avanti sia in termini di qualità di trasmissione che in termini di copertura del territorio. Il passaggio, che per ora è stato sperimentale e comunque affiancato dalla vecchia banda di trasmissione, diventerà effettivo e definitivo dall 1 gennaio Per vedere le immagini trasmesse, entro quella data, tutti i televisori (o i decoder) dovranno essere risintonizzati. Per chi ha problemi di natura tecnica durante la risintonizzazione è attiva una linea d assistenza 24 ore su 24 al numero verde Schiavone a Natale Oltre a tutto questo però non mancherà nemmeno il campo da tennis vero e proprio. Perché la settimana natalizia è infarcita di emozioni. In particolare rivolte al torneo che più di tutti, quest anno, ha segnato la storia del tennis azzurro. Quegli Us Open che hanno regalato gioie e sorprese a raffica. Sarà l occasione per vivere un vero e proprio Natale in salsa Slam: il 25, di fronte alla tavola imbandita degli appassionati, la tv trasmetterà il successo di Francesca Schiavone al Roland Garros E a Santo Stefano le imprese di Vinci e Pennetta a New York. E poi nemmeno il tempo di farsi gli auguri di buon anno, perché subito ritorna il tennis in diretta. Già da domenica 3 gennaio, durante la notte e in mattinata, SuperTennis torna live con la Hopman Cup di Perth (Australia). Pennetta, Seppi, Vinci, botti di Capodanno L'1 gennaio giornata interamente dedicata al degli italiani, con i grandi match degli azzurri. Dalla finale di Luca Vanni, la prima a livello Atp, nell'evento 250 di San Paolo (Brasile), passando per le sfide al top di Seppi a Federer, e di Fognini a Nadal, fino ai tre incontri più significativi della stagione. Nella serata del primo dell'anno verrà riproposto il grande successo di Roberta Vinci su Serena Williams in semifinale agli Us Open (ore 19), poi la storica finale Vinci-Pennetta (ore 21) e infine gli ultimi lampi della stessa Pennetta sul campo, prima del ritiro, al Master Wta di Singapore (ore 22.30). Gran finali: lunedì Il Pallettaro e mercoledì Tennis Magazine Giovedì 24 01:00 -Best of novembre, Vinci vs Kuznetsova WTA Elite Zhuhai 02:30 -Best of novembre, V. Williams vs Pliskova WTA Elite Zhuhai 04:30 - Best of novembre, Goffin vs Edmund, Finale Coppa Davsi 07:00 Best of novembre, Pliskova vs Sharapova Finale Fed Cup 08:30- Tennis Sotto l albero 08:45 Best of novembre, Bemelmans vs Murray, Finale Coppa Davsi 11:15 - Best of novembre, Kvitova vs Sharapova Finale Fed Cup 13:45 - Best of novembre, Doppio Belgio vs Gran Bretagna, Finale Coppa Davis 16:30 Best of novembre, Pliskova vs Pavlyuchekova - Finale Fed Cup 18:00 - Best of novembre,goffin vs Murray, Finale Coppa Davsi 21:00 - Best of novembre, Doppio Rep. Ceca vs Russia - Finale Fed Cup 23:00 - Magazine WTA Venerdì 25 00:00 - La Voce delle Regioni 01:00- S. Williams vs Azarenka, WTA Roma 2013 Finale 02:45- Nadal vs Federer, ATP Roma 2013 Finale 04:00 - Reloaded ATP Finals Londra 05:00 - Doppio, Finale Fed Cup 07:00 - Magazine WTA 08:00 -V. Williams vs Pliskova WTA Elite Zhuhai 10:45 - Paire vs Nishikori, ATP Tokyo 12:15 - Il Pallettaro 12:45 -Schiavone vs Stosur, Roland Garros 2010 Finale 14:45- Tennis Sotto l albero 15:00 - Djokovic vs Nadal, ATP Pechino 16:30 - Circolando ASD Pescara 17:00 - Ivanisevic vs Rafter - Wimbledon :00 - Best Of Fed Cup 21:00- Fognini vs Nadal UsOpen Sabato 26 00:00- Errani vs Li, WTA Roma :00 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2014 Finale 04:15 - Il Pallettaro 04:45 - Doppio, Finale Coppa Davis 07:30 - Circolando ASD Pescara 08:00 - Nadal vs Fognini ATP 500 Barcellona 10:00 - Tennis Sotto l albero 10:15- Sharapova vs Gavrilova, WTA Roma 12:00 - Federer vs Murray, Wimbledon 2012 Finale 16:45- Tennis Sotto l albero 17:00 - Coria vs Gaudio, Finale Roland Garros :30 - Tennis Magazine 21:00 - Pennetta vs Halep, UsOpen Semifinale 22:00 - S. Williams vs Vinci, UsOpen Semifinale Domenica 27 00:00- Sharapova vs Suarez Navarro WTA Roma Finale 02:30 - Roddick vs Verdasco, ATP Roma :15- Circolando ASD Pescara 05:45 - Muguruza vs Kvitova, WTA Finals Singapore 08:15 - Kia Trophy Master 08:30 - Murray vs Goffin, Finale Coppa Davis 11:30 - Tennis Magazine 12:00 - Fognini vs Nadal UsOpen 16:00 - Magazine WTA 17:00 - S. Williams vs Vinci, UsOpen Semifinale 19:30 - Circolando ASD Pescara 20:00 - Reloaded ATP Finals Londra 21:00 - Una Giornata con Roberta Vinci 21:30 - Pennetta vs Vinci, UsOpen Finale 23:30 - Speciale Flavia Pennetta Lunedì 28 00:00- Safina vs Kuznetsova, WTA Roma 2009 Finale 01:30- Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2009 Finale 03:45 - Kvitova vs Pavlyuchenkova, Finale Fed Cup 05:30- Federer vs Raonic, ATP Brisbane 07:45 - Kia Trophy Milano 08:00 - Fognini vs Murray, Coppa Davsi :15 - Vinci vs Pliskova, WTA Wuhan 11:30 - Tennis Magazine 12:00 - Federer vs Nadal, ATP 500 Basilea 14:00 -Schiavone vs Li, Roland Garros 2011 Finale 16:30 - Circolando Tennis Roma 17:00- Fognini vs Nadal UsOpen 20:00 - Pennetta vs Zvonareva UsOpen :45 - Il Pallettaro 23:15 - Reloaded ATP Finals Londra Martedì 29 00:15- Jankovic vs Martinez Sanchez, WTA Roma 2010 Finale 02:30- Nadal vs Ferrer, ATP Roma 2010 Finale 04:30 - Magazine WTA 05:30 - Pliskova vs Sharapova, Finale Fed Cup 07:00 -Djokovic vs Federer ATP 500 Dubai 08:30 - Reloaded ATP Finals Londra 09:30 -Kvitova vs Radwanska WTA Finals Singapore 11:30 - Circolando Tennis Roma 12:00 - Kuerten vs Bruguera, Finale Roland Garros :15 - Best Of Fed Cup 15:15 - Pennetta vs Halep, UsOpen Semifinale 16:30 - Il Pallettaro 17:00 - S. Williams vs Vinci, UsOpen Semifinale 19:30 - Tennis Magazine 20:00 - Best Of Coppa Davis 21:00 - Federer vs Del Potro, UsOpen 2009 Mercoledì 30 01:30 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2011 Finale 04:00- Circolando Tennis Roma 04:30 - Kvitova vs Sharapova, Finale Fed Cup 07:00 - Il Pallettaro 07:30 - Errani vs Sharapova, Roland Garros 2012 Finale 09:30 - Federer vs Cuevas, ATP Istanbul 11:00 - Reloaded ATP Finals Londra 12:00 - S. Williams vs Vinci, UsOpen Semifinale 16:00 - La Voce delle Regioni 17:00 - Pennetta vs Vinci, UsOpen Finale 20:00 - Circolando ASD Tennis Roma 20:30 - Tennis Magazine 21:00 - Agassi vs Sampras, QF USOpen 2001 NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 10

11 11 il tennis in tv Torna il grande tennis live con Hopman Cup e Brisbane Giovedì 31 01:00 - Il Pallettaro 01:30- Sharapova vs Li, WTA Roma 2012 Finale 04:30 - Reloaded Best of Coppa Davis 05:30 - Nadal vs Djokovic, ATP Roma 2012 Finale 08:00 - Pliskova vs Pavlyuchenkova, Finale Fed Cup 09:30 - Circolando Tennis ASD Pescara 10:00 - Seppi vs Federer, ATP 500 Halle 12:00 - Pennetta vs Zvonareva UsOpen :45 - Tennis Magazine 15:15 - Reloaded ATP Finals Londra 16:15 - Federer vs Del Potro, UsOpen :00 - Best Of WTA 22:00 - Best Of Coppa Davis 23:00 - Best Of Fed Cup Venerdì 1 Venerdì 1 00:00 -Il degli Italiani, Vanni vs Souza, ATP 250 Sao Paulo 03:00 - Il degli Italiani, Nadal vs Fognini - ATP 500 Rio de Janeiro 05:15 - Il degli Italiani, Pennetta vs Sharapova WTA Indian Wells 07:30 - Il degli Italiani, Errani vs Muguruza, WTA Miami 09:30 - Il degli Italiani, Nadal vs Fognini ATP 500 Barcellona 11:45 - Il degli Italiani, Giorgi vs Bencic - WTA S-Hertogenbosch 13:00 - Il degli Italiani, Seppi vs Federer ATP 500 Halle 15:00 - Il degli Italiani - Fognini vs Nadal UsOpen 19:00 - Il degli Italiani - S. Williams vs Vinci, UsOpen Semifinale 21:00 - Il degli Italiani - Pennetta vs Vinci, UsOpen Finale 22:30 -Il degli Italiani, Radwanska vs Pennetta WTA Finals Singapore Sabato 2 00:00 - Knapp vs Kvitova - WTA Roma 02:15 - Buochard vs Suarez Navarro - WTA Roma 05:15 - Knapp vs Schiavone - WTA Roma 07:00 - Reloaded ATP Master 1000 Roma 08:00 - Gavrilova vs Ivanovic WTA Roma 11:00 - Azarenka vs Begu WTA Roma 13:00 - Nadal vs Wawrinka, ATP Roma QF 14:00 - Suarez Navarro vs Halep WTA Roma 16:00 - Sharapova vs Gavrilova, WTA Roma 18:00 - Federer vs Wawrinka, ATP Roma SF 20:00 - Sharapova vs Suarez Navarro WTA Roma 22:30 - Djokovic vs Federer, ATP Roma Finale Domenica 3 00:00 - Best Of Coppa Davis 01:00 - Nadal vs Wawrinka, ATP Roma QF 03:00 - LIVE HOPMAN CUP Australia Green vs Germania 09:00 - Federer vs Wawrinka, ATP Roma SF 10:00- Tennis Magazine 10:30 - LIVE HOPMAN CUP Australia Gold vs Rep. Ceca 16:30 - Hopman Cup Australia Green vs Germania (replica) 21:30 - Hopman Cup Australia Gold vs Rep. Ceca (replica) Lunedì 4 01:30 - Federer vs Djokovic, ATP Roma Finale 03:00 - LIVE Ukraina vs USA, Hopman Cup :30 - Best of Fed Cup 10:30 - LIVE Gran Bretaga vs Francia, Hopman Cup :00 - Best of WTA 17:00 - News 17:05 - Ukraina vs USA, Hopman Cup :00 - News 21:05 - Gran Bretaga vs Francia, Hopman Cup 2016 Martedì 5 03:00 - LIVE Ukraina vs Rep. Ceca, Hopman Cup :30 - Best of Coppa Davis 10:30 - LIVE Australia Gold vs USA, Hopman Cup :00 - Best of Fed Cup 17:00 - News 17:05 - Ukraina vs Rep. Ceca, Hopman Cup :00 - News 21:05 - La Voce delle Regioni 22:00 - Australia Gold vs USA, Hopman Cup Mercoledì 6 03:00 - LIVE Francia vs Germania, Hopman Cup :00 - LIVE WTA Premier Brisbane 07:00 - LIVE Francia vs Germania, Hopman Cup :00 - Best of WTA 11:00 - LIVE WTA Premier Brisbane 13:00 - LIVE Australia Green vs Gran Bretagna, Hopman Cup :00- La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Francia vs Germania, Hopman Cup :00 - News 21:05 - WTA Premier Brisbane (replica) 23:00 - Magazine ATP 23:30 - WTA Premier Brisbane (replica) La Polonia di Agnieszka Radwanska e Jerzy Janowicz, vincitrice della Hopman Cup a Perth (Australia) Giovedì 7 01:00- La Voce delle Regioni 02:00 - LIVE WTA Premier Brisbane QF 06:00 - LIVE Australia Gold vs Ukraina, Hopman Cup :30 - LIVE WTA Premier Brisbane QF 09:30 - Magazine ATP 10:00 - LIVE WTA Premier Brisbane QF 12:00 - LIVE Rep. Ceca vs USA, Hopman Cup :30 - Australia Gold vs Ukraina, Hopman Cup 2016 (differita) 21:00 - News 21:05 - WTA Premier Brisbane (replica) 23:00 - WTA Premier Brisbane (replica) Venerdì 8 02:00 - LIVE ATP Brisbane QF 04:00 - LIVE ATP Brisbane QF 06:00 - LIVE WTA Brisbane SF 08:00 - Gran Bretagna vs Germania, Hopman Cup 2016 (differita) 12:00 - LIVE WTA Premier Brisbane SF 14:00 - Francia vs Australia Green, Hopman Cup 2016 (differita) 17:00 - News 17:05 - ATP Brisbane QF (replica) 19:00 - ATP Brisbane QF (replica) 21:00 - News 21:05 - WTA Brisbane SF (replica) 23:00 - WTA Brisbane SF (replica) Sabato 9 01:00 - Gran Bretagna vs Germania, Hopman Cup 2016 (replica) 04:00 - LIVE ATP Brisbane SF 06:00 - LIVE ATP Brisbane SF 08:00 - Magazine ATP 08:30 - WTA Brisbane SF (replica) 10:30 - LIVE WTA Premier Brisbane Finale 12:30 - LIVE Hopman Cup 2016, Finale 16:30 - Magazine ATP 17:00 - News 17:05 - ATP Brisbane SF (replica) 19:00 - ATP Brisbane SF (replica) 21:00 - News 21:05 - WTA Brisbane Finale (replica) 23:00 - Hopman Cup, Finale Domenica 10 04:30 - ATP Brisbane SF (replica) 06:30 - WTA Brisbane Finale (replica) 08:30 - ATP Brisbane SF (replica) 10:00 - LIVE ATP Brisbane Finale 12:30 - Magazine ATP 13:00 - Hopman Cup 2016, Finale 17:00 - News 17:00 - Hopman Cup 2016, Finale 19:00 - WTA Brisbane Finale (replica) 21:00 - News 21:05 - ATP Brisbane Finale (replica) 23:00 WTA Brisbane (replica) NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali

12 focus Bahamonde e Ciurletti, sudamericani d Italia Entrambi argentini di nascita, rappresentano dal il nostro paese nei circuiti internazionali. Uno ha già vinto due Futures, l altro si rispecchia in Ferrer. Ecco chi sono le due nuove racchette italiane Francisco Bahamonde nel ha vinto due tornei Itf da 10 mila dollari, uno a Este e l altro a San Juan (Argentina). Inoltre, sempre in Italia, ha raggiunto le finali di Appiano (Bolzano) e Modena Classe 1998, Andres Gabriel Ciurletti nel ha mixato l'attività Under 18 con quella pro. Nel circuito Junior ha raggiunto in stagione 3 finali internazionali, tra cui quella del Città di Prato di Alessandro Nizegorodcew Due nuove frecce all arco del tennis italiano. Francisco Bahamonde e Andres Gabriel Ciurletti. Due giovani promettenti, argentini di nascita, che da quest anno rappresentano nel circuito i colori azzurri. Eduardo Infantino, direttore tecnico del Centro Federale di Tirrenia, ha spinto per il buon esito delle trattative, che oggi consegnano all Italia due nuovi alfieri. L idea della Federazione è quella di considerare i nostri cittadini che vivono in altri paesi alla stregua del voto degli italiani all estero. Stessi diritti, identiche opportunità. re nazionalità è per me un onore e una opportunità. Se mi sento italiano? Vivo qui, mi alleno qui, mi sono trasferito lasciando tutta la mia famiglia in Argentina. È stata una scelta difficile, ma oggi mi sento bene e sì, mi sento italiano. Dal punto di vista tennistico Bahamonde vanta un buon servizio e un ottimo diritto, ma soprattutto fa della solidità la propria caratteristica peculiare. Tatticamente fa sempre la cosa giusta - sottolinea il giovane Gianluca Di Nicola, numero 907 Atp - e il suo diritto è davvero pesante. Non è appariscente ma non sbaglia mai una scelta. Uno dei grandi punti di forza di Panchito è la preparazione fisica. Abbiamo giocato contro questa estate - ricorda Lorenzo Abbruciati, rappresentante del Due Ponti Sporting Club in Serie A1 - e, nonostante i 40 gradi con un sole cocente, lui non ha perso un briciolo di intensità. Davvero impressionante. N.361 del mondo, Bahamonde ha conquistato quest anno due titoli Futures, iniziando a raccogliere anche interessanti risultati nel mondo challenger. Il 2016 dovrà essere l anno del salto di qualità. Ciurletti, italiano vero - Andres Gabriel Ciurletti nasce a Buenos Aires il 4 12 Panchito da Mendoza - Francisco Bahamonde, detto Panchito, nasce a Godoy Cruz (Mendoza) il 7 novembre I primi contatti con l Italia arrivano quattro anni fa, quando svolge la preparazione invernale a Tandil insieme a Federico Gaio, Alessandro Giannessi e Gianluigi Quinzi. Da quel momento Eduardo Infantino prende Bahamonde sotto la sua ala protettrice e, dopo gli Us Open Junior 2014, l accordo pare ormai fatto. Mio nonno era italiano - racconta - e cambiagennaio Nonno materno di Longi (Messina), nonno paterno di Trento, il neo-azzurro possiede la doppia cittadinanza sin dalla nascita. La decisione di rappresentare l Italia era stata già presa da me e dalla mia famiglia ben prima di parlare con Infantino - spiega Ciurletti - perché sento di appartenere a questo paese. Andres prende in mano la prima racchetta all età di 3 anni grazie al padre, che lo segue tennisticamente sino agli 11 anni. Fabian Blengino prima, Mariano Monachesi e Mariano Hood poi, ne costruiscono tecnica, tattica e fisico. N.112 nella classifica mondiale under 18 e n.1634 Atp, Ciurletti a Tirrenia è seguito dai tecnici Tomas Tenconi e Gabrio Castrichella. Aggressività, tenacia, sacrificio, lotta: il tennis del diciassettenne di Baires è racchiuso in queste quattro parole, che ne rappresentano la voglia di lavorare ed emergere. Tutti dicono che per vincere contro di me bisogna ammazzarmi - racconta -. A chi mi ispiro? Non ho idoli nel mondo del tennis, ma solamente specchi nei quali guardarmi. Se devo fare un nome però dico David Ferrer. Tra gli italiani Simone Bolelli, con il quale ho stretto amicizia a Tirrenia.

13 giovani Fenomeni di domani Scopriamo i baby campioni in pole position nella gara per esplodere nel circuito dei grandi nel 2016 analizzando la stagione appena conclusa. Davanti a tutti ci sono l americano Taylor Fritz e l ungherese Dalma Galfi. Tra gli azzurri bene Andrea Pellegrino e Bianca Turati. In più, una lunga panoramica sull attività Tennis Europe, con uno zoom sugli Under 16 e 14 più promettenti del mondo (italiani compresi) I due numeri 1 del mondo Under 18 a fine : lui è il californiano Taylor Fritz, vincitore degli ultimi Us Open junior, lei l'ungherese Dalma Galfi, di soli 15 punti avanti rispetto alla ceca Vondrousova; sotto il vincitore dell Orange Bowl di Plantation, il serbo Miomir Kecmanovic (foto Getty Images) di Viviano Vespignani Con la disputa in Florida di un Orange Bowl di prima qualità, specie in campo femminile, si è chiuso il calendario junior Itf. In vetta alle classifiche ci sono il 18enne statunitense Taylor Fritz e la 17enne ungherese Dalma Galfi, il cui risultato più significativo ha coinciso con la firma apposta agli Us Open Junior. Per Taylor si tratta di un primato annunciato e a dir poco schiacciante considerato che a fine anno lo troviamo numero 176 del mondo nel ranking Atp. Dalma invece ha conquistato la cima sul filo di lana, nell'ultima occasione utile, quella offerta proprio dall'orange Bowl. A Plantation, Florida, le è bastato raggiungere le semifinali per distaccare di una manciata di punti la sedicenne ceca Marketa Vondrousova, vincitrice quest'anno al Trofeo Bonfiglio di Milano. Nulla da fare per l'inglese Katie Swan, caduta rovinosamente al 2 turno. Sorpresa Kecmanovic Di fatto, Fritz ha raggiunto il primato under 18 vincendo gli Us Open Junior sulla scia della finale di Parigi e delle semifinali colte al Bonfiglio e a Wimbledon. Alle sue spalle, una furibonda battaglia per la conquista del posto d'onore ha coinvolto sei pretendenti tra i quali, a sorpresa, è emerso il 17enne norvegese Casper Ruud, autore di ottimo tour in Sud America nel gennaio scorso. Il terzo posto è stato appannaggio dell'ungherese Mate Valkusz, autore di un convincente finale di stagione, ma i fuochi d' artifi- Record: abbiamo vinto 27 tornei Itf Under tornei disputati in 118 nazioni, 6 in Italia. 84 nazioni contano almeno un successo, i più vincenti sono Stati Uniti, Russia e Cina, rispettivamente con 86, 66 e 29. Da parte sua l' Italia, al pari della Gran Bretagna, ha raggiunto una notevole quarta posizione in virtù di 27 vittorie - oltre a 18 finali e 43 semifinali - che uguagliano il record nazionale fatto segnare due anni fa. L'ultima vittoria di Andrea Guerrieri (tesserato ad Albinea) nel torneo indoor di Zagabria, in Croazia. (v.v.) 13

14 giovani Qui sopra, l americano Tommy Paul, vincitore al Roland Garros e finalista agli Us Open; a fianco, il pugliese Andrea Pellegrino e, in basso, la brianzola Bianca Turati, i due migliori under 18 azzurri nel cio li ha accesi tutti, nella seconda settimana di dicembre, un sedicenne di Belgrado, Miomir Kecmanovic. Lo ha fatto battendo per , nella finale dell'orange Bowl, il solido ateniese Stefanos Tsitsipas (già secondo nel 2014). Con questo successo, Miomir ha guadagnato la palma di più giovane top 15 del mondo. Non va tralasciato però che al 16 posto si è insediato un 15enne canadese fresco vincitore a Bradenton, in Florida, dello storico Eddie Herr, vale a dire il già (quasi) famoso Felix Auger-Aliassime. Paul guarda in alto A Tommy Paul, primo a Parigi, secondo a Flushing Meadows e quinto a Wimbledon, sta stretto il nono posto, ma l'americano ha giocato solo quattro tornei ben sapendo che il ranking under 18 si basa sui sei migliori punteggi (al 25% quelli relativi ai doppi). Non c'è che dire: il circuito junior lo ha davvero snobbato - così come ha fatto Reilly Opelka, altro americano di belle speranze che trionfò a Wimbledon - ma resta al suo attivo una strepitosa media di 219 punti/torneo, indice di un rendimento a livelli record. Orlando Luz, che ha fatto centro nei nostri Internazionali Junior oltre che a Porto Alegre (Brasile), non è andato oltre la sesta poltrona, ma il risultato non stupisce perché il brasiliano è un terraiolo che soffre, e non poco, le superfici rapide. Tre azzurri Top 50 Che l'orange Bowl vada targato teenager lo dice anche e sopratutto un ottimo tabellone femminile. Il successo è andato alla 15enne Bianca Vanesa Andreescu, ennesimo talento sbocciato in Canada. Finalista la 16enne americana Kayla May, mentre sul terzo gradino del podio una precocissima 14enne, cioè la russa Anastasia Potapova, quest'anno finalista nell'under 18 di Prato. Tra i top 50 del mondo compaiono tre azzurri. Si tratta del pugliese Andrea Pellegrino, che in tema di tornei di Grado 1 ha vinto a Santa Croce ed è stato secondo in Paraguay, e la brianzola Bianca Turati, autrice di un bel tris di successi da Casablanca, Marocco, a Cap d'ail, Francia, passando per Salsomaggiore (6 vittorie in totale, record femminle. Quello maschile è di Gianluigi Quinzi a quota 11). Tris che, con la variante di Tunisi al posto di Casablanca, è stato realizzato anche da Gian Marco Moroni, 17enne romano. L'elenco dei plurivincitori termina col nome della 15enne Lisa Piccinetti (in Grecia e Moldavia). Poco oltre la 50a posizione troviamo Beatrice Torelli, vincitrice ad Asuncion, in Paraguay. Baby azzurri nei ranking, 5 ragazzi e 3 ragazze Top 100 I migliori dieci italiani nelle rispettive classifiche giovanili di fine anno (al 14 dicembre ), dai ranking Atp e Wta, a quelli Itf Under 18. Ranking ATP Rank. Giocatore Enrico Dalla Valle Julian Ocleppo Andrea Guerrieri Federico Bonacia Matteo Tinelli Sasha Merzetti Raul Brancaccio Andrea Pellegrino Luca Giacomini Andres Gabriel Ciurletti Ranking Wta Rank. Giocatrice Bianca Turati Jessica Pieri Verena Hofer Federica Bilardo Beatrice Torelli Lucrezia Stefanini Anna Maria Procacci Anna Turati Lucia Bronzetti Tatiana Pieri 14 ITF Under 18 maschile Rank. Giocatore 1 33 Andrea Pellegrino 2 50 Gian Marco Moroni 3 70 Corrado Summaria 4 84 Federico Bonacia 5 90 Marco Mosciatti Samuele Ramazzotti Andres Gabriel Ciurletti Julian Ocleppo Riccardo Balzerani Giovanni Fonio ITF Under 18 femminile Rank. Giocatrice 1 41 Bianca Turati 2 54 Beatrice Torelli 3 97 Ludmilla Samsonova Lucrezia Stefanini Jessica Pieri Federica Mordegan Monica Cappelletti Anna Turati Federica Bilardo Tatiana Pieri

15 giovani LA STAGIONE DEGLI UNDER 14 E 16 Oltre a quello Itf, dicembre ha contrassegnato anche la conclusione del circuito europeo. Lo ha fatto con una coda di apprezzabili risultati colti degli italiani. Nell'isola di Malta, teatro di un torneo under 16, ha raggiunto la finale il quindicenne Giuseppe La Vela (Kalta Palermo), mentre la tredicenne Giulia Tedesco (Training Foligno), già protagonista dei campionati italiani under 13, è stata autrice di un ottimo terzo posto. Sulla stessa falsariga si è concluso l'under 12 portoghese di Coimbra, dove al posto d'onore s'è piazzata la romana Carlotta Mencaglia, al terzo il casertano Flavio Mario Pasquariello. Tre super-under Mai come quest'anno i numeri Tennis Europe parlano a favore degli azzurrini. Nelle tre categorie d'età hanno sommato 42 successi, che migliorano largamente il precedente record di 31 vittorie risalente al 2008, ma anche 39 finali e 68 semifinali che costituiscono altrettanti primati. Tra gli under 12 (non ci sono classifiche europee) quel piccolo fenomeno che porta il nome di Matilde Paoletti ha infilato la bellezza di 5 successi (Maglie, Bucarest, Barcellona, Trieste e Porto San Giorgio). Ma le note liete provenienti dal tennis più verde coinvolgono anche Luca Nardi e il più giovane rampollo della famiglia messinese Tabacco, cioè Giorgio. Quest'ultimo, alla finale in Coppa Lambertenghi, ha abbinato due vittorie (Trieste e Maglie) e una finale ad Antalya, Turchia. Il primo invece, allievo del Copesaro Tennis, ha primeggiato a Padova, alla Coppa Lambertenghi di Milano e nel Lemon Bowl Roma. In più, due finali a Braga, in Portogallo, e Bressanone. Russia dominante Leader del Circuito europeo under 14 sono risultati due portacolori della Russia che in campo femminile, con 6 esponenti top 10, domina il panorama internazionale di questa categoria d'età. Si tratta di Timofey Skatov e Taisya Pachkaleva. Il primo ha preceduto il romeno Filip Cristian Jianu e il croato Duje Ajdukovic grazie ai successi riportati in quattro degli appuntamenti di vertice e alle finali raggiunte nel Master di Reggio Calabria e nel famoso Piccoli Assi di Tarbes. Taisya lo ha imitato vincendo tre prove di prima categoria e il titolo europeo a squadre, ma solo una manciata di punti la separano dalla connazionale Ekaterina Makarova. Quanto mai prezioso è risultato il terzo posto conquistato dalla 13enne maltese - tra l'altro vincitrice del Master - Helene Pellicano, che da un paio d'anni si allena in Liguria. Due Top 15 azzurri Due apprezzabili numeri 15 segnano le classifiche del top azzurro, quelli di Giulio Zeppieri (Capanno Latina) ed Elisabetta Cocciaretto (Porto San Giorgio), ma in un panorama quanto mai ricco di talenti quale è quello under 14, costituiscono note di merito anche le posizioni top 100 (e non solo) degli altri italiani, Andrea Fiorentini, Filippo Moroni, Fabrizio Andaloro, Federica Rossi e di due (appena) 13enni come Melania Delai e Federica Sacco. Giulio Zeppieri ha dalla sua una vittoria riportata a Brindisi, per non dire del Lemon Bowl, e soprattutto le finali raggiunte ad Hasselt (Belgio) e Messina, oltre al terzo posto guadagnato nel Master di fine anno. Quanto mai articolato anche il curriculum della campionessa nazionale Elisabetta Cocciaretto: la sua stagione ha spaziato fino alla categoria under 16 (semifinalista a Biella) e under 18 (quarti di finale a Palermo). I campionati europei e mondiali a squadre hanno coinciso con le Qui a fianco, due dei piccoli azzurri che più hanno brillato nella stagione a livello Tennis Europe: Matilde Paoletti (cinque vittorie nell anno) e, più a sinistra, Giorgio Tabacco (due vittorie) Le baby azzurre hanno vinto 3 titoli Pro La presenza degli junior nelle alte sfere del tennis è sempre stata oggetto di forti dosi di interesse. Nel i migliori giovani in vetta sono il tedesco Alexander Zverev e la svizzera Belinda Bencic, entrambi nati nel 1997, rispettivamente n.83 Atp e n.14 Wta. Appaiono lontani i tempi nei quali a 18 anni Diego Nargiso fu n.67 del mondo e Katia Piccolini n.37, oppure quando (era il 1993) all' età di 16 anni Francesca Bentivoglio divenne n.73. Oggi, come dicono le classifiche pubblicate in queste pagine, l'italia conta una presenza relativamente numerosa ma di secondo piano e una presenza femminile ridotta. I nostri junior non sono mai andati oltre le semifinali nei tornei Futures, Federico Bonacia e Andrea Guerrieri a Santa Margherita di Pula, Julian Ocleppo ad Antalya (Turchia), ed Enrico Dalla Valle a Sassuolo. Sia pure composto da risultati scaturiti in prove da dollari, il panorama in gonnella è decisamente più corposo con quattro vittorie, tre finali e sette semifinali. Jessica Pieri (nella foto) ha vinto tre tornei ed è stata una volta finalista, Bianca Turati ha dalla sua un successo, una finale e quattro semifinali, mentre Federica Bilardo un successo e una semifinale a Solarino, Sicilia. In controtendenza si prospetta invece il doppio maschile ove sono andati a segno Andrea Pellegrino, Dalla Valle e Ocleppo, il quale ha dalla sua anche tre finali ed un gruzzoletto di 50 punti Atp. (v.v.) 15