Si gira in Toscana. Festival Cinematografici. Nazione Firenze 13/04/2016 p. 24 Socrates, un altro calcio Docufilm sul 'Dottore' Giovanni Bogani 3

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2 INDICE RASSEGNA STAMPA Tirreno Prato Pistoia Montecatini Si gira in Toscana 13/04/2016 p. XV "Bad conscience", concluse le riprese Azelio Biagioni Festival Cinematografici 1 Corriere Fiorentino 13/04/2016 p. 17 Ricordo dell'ex campione viola al festival «Tutti nello stesso 2 piatto» Segnalazioni Nazione Firenze 13/04/2016 p. 24 Socrates, un altro calcio Docufilm sul 'Dottore' Giovanni Bogani 3 Nazione Firenze 13/04/2016 p. 25 FIRENZE GRAFFITI Universale, finalmente il film 4 Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 "Bad conscience", concluse le riprese Al Bettini e autore, regista ed interprete di un cortometraggio che punta a valorizzare Prato D PRATO Sono durate quattro giorni (dal 9 al 12 aprile) le riprese del cortometraggio "Bad conscience" che ha visto come autore, regista ed interprete Al Bettini che ha voluto la sua città per girare le scene. Un nome quello di Bettini noto al pubblico del piccolo schermo: l'attore ha il ruolo di uno dei cattivi nella fiction di Canale 5 "Squadra mobile". Pratese, 27 anni Al Bettini ora vive a Roma. "Bad conscience" è un corto che verte sulle tematiche sociali e che ha ricevuto pure il patrocinio dell'assessorato al turismo del Comune e che ha come uno dei suoi obiettivi la valorizzazione del territo - rio pratese. La produzione è firmata Extramoenia Entertainment e vede la realizzazione tecnica ad opera della Spikefilm ed Evasion Room Studio. Le riprese sono state effettuate in varie location di Prato come in una villa dove la telecamera è stata in funzione dalla mattina fino alle due di notte. E poi nella struttura di Villa Fiorita, altri ciak in via Santa Trinita all' interno di negozi e fuori, all' esterno del Castello dell'imperatore, quindi nella chiesa di Santa Caterina e in un banca oltre a riprese che hanno immortalato diversi angoli di Prato. Entro l'estate "Bad conscience" verrà proiettato a Prato alla presenza di tutto il cast e poi inviato ai maggiori festival del settore sia nazionali che internazionali. «Sono rimasto colpito dalla disponibilità che tutti hanno dimostrato al mio corto - racconta Al Bettini - Disponibilità per farci girare le scene all'interno delle location e tanto entusiasmo come quello delle comparse che hanno così visto da vicino come è lavorare davanti ad un macchina da presa. Sono davvero soddisfatto». Bettini reputa il corto una bella esperienza formativa e sottolinea come tutto il cast, artistico e tecnico, abbia lavorato con la massima cura anche nei dettagli. «Ho lavorato con un'ottima squadra di tecnici - dice Al Bettini - che ha capito a fondo quanto ho messo nero su bianco per dare vita a 'Bad conscience'». Insieme a Bettini hanno preso parte al corto gli attori Gianluca Sotgiu, Saverio Longo, Giada Foletto e Stefano Crudele. Sotgiu, che nel corto veste i panni di un datore di lavoro, ha trovato Prato ordinata e pulita e la definisce una città accogliente. Anche il collega Longo è sulla stessa lunghezza d'onda. Il tempo per riposarsi è stato poco ma l'attore si è comunque ritagliato un piccolo spazio per fare un giro in centro: «L'ho trovata una città ricca di fascino - confida Saverio Longo - Non poteva esserci location migliore». Azelio Biagioni Saverio Longo eai Bettini Si gira in Toscana Pagina 1

4 All'Odeon docum entario su Socrates con o l e resti Ricordo dell 'ex campione viola al festival «Tutti nello stesso piatto» Ci sarà anche Giancarlo Antognoni, insieme ai registi Mimmo Calopresti e Marco Mathieu domenica alle 21 al cinema odeon per presentare il film «Socrates uno di noi», sull'esperienza di «democrazia autogestita» della squadra del Corinthians propugnata tra l'82 e l '83 dall'ex campione brasiliano della Fiorentina. II film chiuderà la terza edizione dei festival di cinema e cibo «Tutti nello stesso piatto» che si svolge dal 15 al 17, emanazione dell'omonimo festival di Trento. Tra le 9 pellicole in 3 giorni, documentari e fiction, anche la prima assoluta di «Cesar Chavez» sabato alle 21. Si comincia con il racconto dell'intera umanità «Human» di Yann Arthus- Bertrand. Festival Cinematografici Pagina 2

5 di GIOVANNI BOGANI QUELLO che si apre dopodomani al cinema Odeon di Firenze è un festival che lega insieme tante cose diverse: interesse per l'ambiente, per una alimentazione responsabile, e per un cinema diverso. Dovendo riassumere tutto in una parola, è uno sguardo sulla vita diverso. Il festival si chiama «Tutti nello stesso piatto». Si aprirà venerdì alle con un film che tutti dovrebbero vedere. Si chiama «Human», umano. Ê UN MOSAICO di interviste, interviste fatte in ogni angolo del mondo. Uomini «qualunque», che messi di fronte alla telecamera rispondono, con sincerità, andando fino in fondo al dolore, all'emozione, fino in fondo alla loro verità. Rispondono alle grandi domande: qual è il senso della vita? Qual è stato il momento più difficile nella tua vita? Domande simili. A volte, siamo così impegnati a risolvere i problemi piccoli, a rispondere alle domande «urgenti», che non pensiamo alle domande grandi. Queste persone lo fanno. Dall'Africa all'australia, dal Sudamerica a casa nostra. I protagonisti di «Human» sono un pezzettino infinitesimale dell'umanità intera. Alcuni vivono in povertà, c'è chi è stato in prigione e racconta come, dopo un delitto orribile, abbia imparato l'amore. Tra di loro c'è anche il presidente dell'uruguay Pepe Socrates, un altro calcio Docufiim sul `Dottore' Mojica, uno degli uomini più lucidi e semplici del pianeta: «Mi chiamo Pepe. Sono stato contadino. Ora lavoro per migliorare le condizioni del mio paese. E tra un po' sarò cibo per i vermi, come tutti». Il festival prosegue fino a domenica. Tra i film in programma, «Socrates, uno di noi», che sarà proiettato domenica alle 21. Diretto da Mimmo Calopresti, il regista del film «La seconda volta» con Nanni Moretti, «Socrates» è un documentario su un calciatore che ha fatto, a suo modo, la storia. Socrates, il campione brasiliano dei Viola Non solo perché era dotato di una classe straordinaria, ma perché è stato uno dei pochi calciatori laureati, e l'unico a promuovere e gestire una «autogestione» di una squadra di calcio, quella del Corinthians. Un esperimento di democrazia nel calcio più unico che raro. Socrates venne a Firenze, dove purtroppo non riuscì a far brillare il suo talento come avrebbe potuto. Parleranno del film domenica sera il regista Calopresti e un mito del calcio di tutti i tempi, Giancarlo Antognoni. Biglietti a 7 euro, ridotti a 5. Segnalazioni Pagina 3

6 RISATE, emozioni pure, amicizia, ironia feroce. Una Firenze distante solo qualche decennio che pure sembra lontanissima. Primi grandi applausi ieri al Teatro Verdi con l'anteprima del film `L'Universale', ispirato alla storia del mitico cinema di via Pisana che chiuse i battenti nel Sulle sue poltrone, nella grande sala fumosa, era passata un'intera generazione: quella cresciuta dopo il `68, del movimento studentesco e delle lotte operaie, del femminismo e degli anni di piombo. Grazie al regista fiorentino Federico Micali, questa storia è diventata, appunto, un film. Da domani, giovedì 14 aprile, la pellicola uscirà nelle sale. «E' un film simbolo, perchè è una produzione d'autore e, nello stesso tempo, parla di un cinema e del significato sociale di un rito collettivo che travalica, spesso, la mera fruizione di un film - spiega la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni - Per questo auguro a "L'Universale" un grande successo di pubblico, sottolineando che si tratta di una tappa importante anche nel rapporto fra la Toscana e il cinema» Grande successo perla presentazione del film ieri al Verdi Segnalazioni Pagina 4