REVERSE CHARGE SPLIT PAYMENT RAVVEDIMENTO OPEROSO DOPO LA LEGGE DI STABILITA 2015

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1 REVERSE CHARGE SPLIT PAYMENT RAVVEDIMENTO OPEROSO DOPO LA LEGGE DI STABILITA 2015

2 REVERSE CHARGE

3 IL REVERSE CHARGE E UN PARTICOLARE MECCANISMO CHE SI APPLICA ALLE OPERAZIONI IMPONIBILI IVA PREVISTE DALLA LEGGE. A DIFFERENZA DELLE OPERAZIONI IMPONIBILI ORDINARIE, NON VI E L INCASSO DELL IVA DAL CLIENTE. TALE MECCANISMO TUTELA LA RISCOSSIONE DELL IMPOSTA DA PARTE DELLO STATO, IN QUANTO NON SEMPRE L IVA INCASSATA DAL CLIENTE VIENE POI VERSATA ALL ERARIO.

4 IL REVERSE CHARGE SI APPLICA SOLO ALLE OPERAZIONI FRA SOGGETTI IVA E PREVEDE L EMISSIONE DELLA FATTURA SENZA INDICAZIONE DELL IVA E CON LA CAUSALE INVERSIONE CONTABILE. L ACQUIRENTE DEL BENE O SERVIZIO, RICEVUTA LA FATTURA, DEVE INTEGRARLA CON L IVA E REGISTRARLA SIA NEL REGISTRO DEGLI ACQUISTI CHE IN QUELLO DELLE VENDITE. NON VI E, QUINDI, LA MOVIMENTAZIONE FINANZIARIA DELL IVA.

5 IL REVERSE CHARGE E UN MECCANISMO PRESENTE NEL NOSTRO ORDINAMENTO DA NUMEROSI ANNI. ESSO SI APPLICA AGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI, RILEVANTI AI FINI IVA IN ITALIA, IN CUI IL FORNITORE E UN SOGGETTO NON RESIDENTE (OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE).

6 IL REVERSE CHARGE SI APPLICA ANCHE ALLE OPERAZIONI INTERNE, CIOE FRA SOGGETTI RESIDENTI CHE OPERANO IN SETTORI IN CUI IL RISCHIO DI EVASIONE IVA RISULTA PIU ELEVATO.

7 IN PARTICOLARE, DA TEMPO IL REVERSE CHARGE SI APPLICA: ALLE PRESTAZIONI DI SERVIZI RESE NEL SETTORE EDILE DA SUBAPPALTATORI NEI CONFRONTI DELL APPALTATORE PRINCIPALE O DI ALTRI SUBAPPALTATORI (IL REVERSE NON SI APPLICA NEI CONFRONTI DEL COMMITTENTE PRINCIPALE O DEL GENERAL CONTRACTOR) (let. a) art. 17, c. 6 DPR 633/72); ALLE CESSIONI DI FABBRICATI PER I QUALI IL CEDENTE HA ESERCITATO L OPZIONE IVA (let. a-bis art. 17, c. 6)

8 ALLE CESSIONI DI APPARECCHIATURE TERMINALI PER IL SERVIZIO PUBBLICO RADIOMOBILE TERRESTRE DI COMUNICAZIONI E DEI LORO COMPONENTI ED ACCESSORI (let. b) art. 17, c. 6); ALLE CESSIONI DI PERSONAL COMPUTER E LORO COMPONENTI E ACCESSORI (let. c) art. 17, c. 6); ALLE CESSIONI DI MATERIALI E PRODOTTI LAPIDEI PROVENIENTI DA CAVE E MINIERE (let. d) art. 17, c. 6).

9 ALLE CESSIONI IMPONIBILI DI ORO DA INVESTIMENTO DI CUI ALL'ARTICOLO 10, NUMERO 11), NONCHÉ PER LE CESSIONI DI MATERIALE D'ORO E PER QUELLE DI PRODOTTI SEMILAVORATI DI PUREZZA PARI O SUPERIORE A 325 MILLESIMI (art. 17, c. 5); ALLE CESSIONI DI ROTTAMI, CASCAMI E AVANZI DI METALLI FERROSI E DEI RELATIVI LAVORI, DI CARTA DA MACERO, DI STRACCI E DI SCARTI DI OSSA, DI PELLI, DI VETRI, DI GOMMA E PLASTICA (art. 74, c. 7, DPR 633/1972).

10 LE NUOVE IPOTESI DI APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE

11 LA LEGGE DI STABILITA 2015 (L. 190/14) HA INTRODOTTO DELLE NUOVE IPOTESI DI APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE. IN PARTICOLARE, DAL 2015 TALE MECCANISMO SI APPLICA ANCHE: AI LAVORI DI DEMOLIZIONE, INSTALLAZIONE DI IMPIANTI, COMPLETAMENTO, SERVIZI DI PULIZIA, RELATIVE AD EDIFICI (lettera a-ter) art. 17, c.6); AI TRASFERIMENTI DI QUOTE DI EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA, DI CERTIFICATI RELATIVI A GAS ED ENERGIA ELETTRICA, ALLE CESSIONI DI GAS ED ENERGIA ELETTRICA AD UN SOGGETTO PASSIVO RIVENDITORE (lett. d-bis), d-ter), d-quater) art. 17, c.6). REVERSE CHARGE APPLICABILE FINO AL 31/12/2018; ALLA CESSIONE DI BANCALI IN LEGNO (PALLET) USATI (art. 74, c. 7).

12 LA LETTERA a-ter) DELL ART. 17, COMMA 6, DEL D.P.R. 633/1972, PREVEDE L APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE ALLE SEGUENTI PRESTAZIONI RELATIVE AD EDIFICI EFFETTUATE DALL 1/1/2015 : DEMOLIZIONE; INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ; COMPLETAMENTO RELATIVE AD EDIFICI; SERVIZI DI PULIZIA.

13 COME PRECISATO DALLA CIRCOLARE N. 14/E DEL 27/3/2015, PER TALI OPERAZIONI IL REVERSE CHARGE SI APPLICA ESCLUSIVAMENTE ALLE PRESTAZIONI RELATIVE AD EDIFICI O PARTI DI ESSI, CIOE FABBRICATI AD USO ABITATIVO E STRUMENTALE COMPRESI QUELLI DI NUOVA COSTRUZIONE E IN CORSO DI COSTRUZIONE (aventi categoria catastale F3 ed F4).

14 IL REVERSE CHARGE NON SI APPLICA, QUINDI, ALLE PRESTAZIONI (AD ESEMPIO DI PULIZIA O INSTALLAZIONE DI IMPIANTI) EFFETTUATE SU TERRENI, PARCHEGGI, PISCINE, GIARDINI, FATTE SALVE LE IPOTESI IN CUI NON COSTITUISCANO UN ELEMENTO INTEGRANTE DELL EDIFICIO STESSO (AD ES. PISCINE COLLOCATE SU TERRAZZI, GIARDINI PENSILI, IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU TETTI)

15 COME PRECISATO DALLA CIRCOLARE N. 14/E-2015, PER LE OPERAZIONI DI CUI ALLA LETTERA a-ter), IL REVERSE CHARGE SI APPLICA IN TUTTE LE PRESTAZIONI RESE NEI RAPPORTI B2B, A PRESCINDERE: DAL RAPPORTO CONTRATTUALE STIPULATO FRA LE PARTI; DALLA TIPOLOGIA DI ATTIVITA ESERCITATA.

16 PER INDIVIDUARE LE OPERAZIONI SOGGETTE AL NUOVO REVERSE CHARGE SI DEVE FARE RIFERIMENTO ALLE PRESTAZIONI INDICATE NEI CODICI ATTIVITA DELLA TABELLA ATECO TALE RIFERIMENTO SERVE ESCLUSIVAMENTE AD INDIVIDUARE LA TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI E NON RIGUARDA L ATTIVITA ESERCITATA DAI PRESTATORI DEL SERVIZIO.

17 LE PRESTAZIONI DI DEMOLIZIONE LE PRESTAZIONI DI DEMOLIZIONE SONO QUELLE CHE RIENTRANO NEL CODICE ATTIVITA DEMOLIZIONE O SMANTELLAMENTO DI EDIFICI E DI ALTRE STRUTTURE

18 LE PRESTAZIONI DI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI RELATIVI AD EDIFICI SONO QUELLE CHE RIENTRANO NEI CODICI ATTIVITA : INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI IN EDIFICI O IN ALTRE OPERE DI COSTRUZIONE, INCLUSA LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE

19 LE PRESTAZIONI DI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI RELATIVI AD EDIFICI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRONICI, INCLUSA LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE INSTALLAZIONE DI IMPIANTI IDRAULICI, DI RISCALDAMENTO E DI CONDIZIONAMENTO DELL ARIA IN EDIFICI, INCLUSA LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE

20 LE PRESTAZIONI DI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI RELATIVI AD EDIFICI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS, INCLUSA LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI SPEGNIMENTO ANTINCENDIO, INCLUSA LA MANUTENZIONE E RIPARAZIONE

21 LE PRESTAZIONI DI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI RELATIVI AD EDIFICI INSTALLAZIONE, RIPARAZIONE E MANUTENZIONE DI ASCENSORI E SCALE MOBILI LAVORI DI ISOLAMENTO TERMICO, ACUSTICO O ANTIVIBRAZIONI ALTRI LAVORI DI COSTRUZIONE E INSTALLAZIONE RIFERITI AD EDIFICI

22 LE PRESTAZIONI DI COMPLETAMENTO DI EDIFICI SONO QUELLE CHE RIENTRANO NEI CODICI ATTIVITA : INTONACATURA E STUCCATURA POSA IN OPERA DI CASSEFORTI, FORZIERI, PORTE BLINDATE

23 LE PRESTAZIONI DI COMPLETAMENTO DI EDIFICI POSA IN OPERA DI INFISSI, CONTROSOFFITTI, PARETI MOBILI E SIMILI RIVESTIMENTO DI PAVIMENTI E MURI TINTEGGIATURA E POSA IN OPERA DI VETRI

24 LE PRESTAZIONI DI COMPLETAMENTO DI EDIFICI ATTIVITA NON SPECIALIZZATE DI LAVORI EDILI MURATORI AFFERENTI EDIFICI ALTRI LAVORI DI COMPLETAMENTO E FINITURA DI EDIFICI

25 LE PRESTAZIONI DI PULIZIA RELATIVE AD EDIFICI SONO QUELLE CHE RIENTRANO NEI CODICI ATTIVITA : PULIZIA GENERALE (NON SPECIALIZZATA) DI EDIFICI ALTRE ATTIVITA DI PULIZIA SPECIALIZZATA DI EDIFICI

26 PER TUTTE LE SUDDETTE TIPOLOGIE DI PRESTAZIONI (di cui alla lettera a-ter) SI APPLICA SEMPRE IL REVERSE CHARGE SE IL COMMITTENTE E UN SOGGETTO PASSIVO IVA. PER LE ALTRE OPERAZIONI DEL SETTORE EDILE, DI CUI ALLA SEZIONE F DELLA CLASSIFICAZIONE ATECO (AD ES. COSTRUZIONE DI EDIFICI), IL REVERSE CHARGE CONTINUA AD APPLICARSI SOLO IN PRESENZA DI CONTRATTI DI SUBAPPALTO, AI SENSI DELLA LETTERA a), DELL ART. 17, COMMA 6, DEL D.P.R. 633/1972.

27 NON SI APPLICA IL REVERSE CHARGE ALLE FORNITURE DI BENI CON POSA IN OPERA CHE COSTITUISCONO CESSIONI DI BENI E NON PRESTAZIONI DI SERVIZI. SONO TALI LE CESSIONI IN CUI LA POSA IN OPERA HA UNA FUNZIONE MERAMENTE ACCESSORIA AL BENE.

28 LA CIRCOLARE 14/E-2015 HA PRECISATO CHE IN PRESENZA DI UN UNICO CONTRATTO CHE PREVEDE UNA PLURALITA DI PRESTAZIONI, IN PARTE SOGGETTE AL REVERSE CHARGE ED IN PARTE ALL APPLICAZIONE DELL IVA IN MODO ORDINARIO, SI DEVE PROCEDERE A DISTINGUERE LE SINGOLE PRESTAZIONI ASSOGGETTANDOLE AI DUE DIVERSI MECCANISMI.

29 TUTTAVIA, PROSEGUE LA CIRCOLARE 14/E- 2015, IN PRESENZA DI UN UNICO CONTRATTO DI APPALTO IN CUI E DIFFICILE DISTINGUERE E QUANTIFICARE LE SINGOLE PRESTAZIONI (AD ES. DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI UN EDIFICIO OPPURE RISTRUTTURAZIONE DI UN IMMOBILE IN CUI DEVONO ESSERE INSTALLATI IMPIANTI), E POSSIBILE APPLICARE L IVA CON LE REGOLE ORDINARIE, E NON IL REVERSE CHARGE, ALL INTERO CONTRATTO.

30 SANZIONI IN CASO DI ERRATA APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE DAL 100% AL 200% DELL IMPOSTA, CON UN MINIMO DI 258,00, PER IL CESSIONARIO/COMMITTENTE CHE NON ASSOLVE L IMPOSTA MEDIANTE L INVERSIONE CONTABILE; DAL 100% AL 200% DELL IMPOSTA, CON UN MINIMO DI 258,00, PER IL FORNITORE CHE ADDEBITA L IMPOSTA IN FATTURA INVECE DI APPLICARE IL REVERSE CHARGE, OMETTENDONE IL VERSAMENTO; IL 3% DELL IMPOSTA, CON UN MINIMO DI 258,00, IN CASO DI NON APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE, ANCHE SE L IVA VIENE POI REGOLARMENTE VERSATA DAL FORNITORE. RESTA FERMO IL DIRITTO ALLA DETRAZIONE.

31 LO SPLIT PAYMENT

32 LO SPLIT PAYMENT E UN MECCANISMO NUOVO, INTRODOTTO A PARTIRE DAL 1 GENNAIO 2015 DALLA L. 190/2014. TALE SISTEMA, CHE SI APPLICA ALLE CESSIONI DI BENI E SERVIZI DOCUMENTATE DA FATTURA (NON SI APPLICA IN CASO DI EMISSIONE DI SCONTRINO O RICEVUTA FISCALE) VERSO ENTI PUBBLICI, PREVEDE CHE LA FATTURA VENGA EMESSA REGOLARMENTE CON IVA, MA L ENTE VERSA AL FORNITORE SOLO L IMPONIBILE PROVVEDENDO DIRETTAMENTE AL VERSAMENTO DELL IVA ALL ERARIO.

33 NELLE OPERAZIONI ASSOGGETTATE A SPLIT PAYMENT, NELLE FATTURE EMESSE DEVE ESSERE REGOLARMENTE INDICATA L IVA E DEVE ESSERE RIPORTATA LA CAUSALE SCISSIONE DEI PAGAMENTI. LA FATTURA DEVE ESSERE REGISTRATA NEL REGISTRO DELLE FATTURE EMESSE MA L IVA NON DEVE CONCORRERE ALLA LIQUIDAZIONE PERIODICA DELL IMPOSTA.

34 LO SPLIT PAYMENT SI APPLICA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE NEI CONFRONTI: DELLO STATO E DEI SUOI ORGANI ANCHE SE DOTATI DI AUTONOMA PERSONALITA GIURIDICA (Forze di polizia, Istituti scolastici, Organi costituzionali, Ministeri); DEGLI ENTI PUBBLICI TERRITORIALI (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Unione di comuni) E CONSORZI TRA ESSI COSTITUITI; CAMERE DI COMMERCIO; ISTITUTI UNIVERSITARI PUBBLICI; AZIENDE SANITARIE LOCALI, ENTI OSPEDALIERI, ENTI PUBBLICI DI RICOVERO E DI ASSISTENZA E BENEFICIENZA, IPAB, ASP; ENTI PUBBLICI DI PREVIDENZA (Inps).

35 PER L APPLICAZIONE DELLO SPLIT PAYMENT E ESSENZIALE LA NATURA PUBBLICA DELL ENTE. SONO, DI CONSEGUENZA, ESCLUSE DALL APPLICAZIONE DELLO SPLIT PAYMENT LE OPERAZIONI EFFETTUATE NEI CONFRONTI DI: ENTI PREVIDENZIALI PRIVATI O PRIVATIZZATI; INAIL; ACI ORDINI PROFESSIONALI; AGENZIE FISCALI; AZIENDE SPECIALI; ENTI PUBBLICI ECONOMICI CHE OPERANO CON UN ORGANIZZAZIONE DI TIPO PRIVATISTICO O NON ECONOMICI AUTONOMI RISPETTO LA STRUTTURA STATALE.

36 L APPLICAZIONE DELLO SPLIT PAYMENT E ESCLUSA IN CASO DI: PRESTAZIONI ASSOGGETTATE A RITENUTA (PRESTAZIONI PROFESSIONALI); PRESTAZIONI ASSOGGETTATE A REVERSE CHARGE. CIÒ E POSSIBILE SOLO PER I SERVIZI ACQUISTATI DALL ENTE NELL ESERCIZIO DI UN ATTIVITA COMMERCIALE; PRESTAZIONI ASSOGGETTATE A REGIMI SPECIALI IVA CHE NON PREVEDONO L EVIDENZA DELL IMPOSTA IN FATTURA (REGIME FORFETTARIO).

37 L APPLICAZIONE DEL REVERSE CHARGE E DELLO SPLIT PAYMENT DETERMINANO UN DANNO FINANZIARIO PER LE IMPRESE, IN QUANTO NON INCASSANO L IVA MA A LORO VOLTA LA PAGANO AI LORO FORNITORI. CIÒ DETERMINA UNA FISIOLOGICA MATURAZIONE DI CREDITO IVA.

38 PER LIMITARE TALE DANNO FINANZIARIO, LE OPERAZIONI ASSOGGETTATE A REVERSE CHARGE E SPLIT PAYMENT RIENTRANO FRA QUELLE PER CUI E POSSIBILE RICHIEDERE IL RIMBORSO O L UTILIZZO IN COMPENSAZIONE, ANCHE INFRANNUALE, DEL CREDITO IVA IN BASE AL REQUISITO DELL ALIQUOTA IVA SULLE VENDITE INFERIORE A QUELLA SUGLI ACQUISTI (art. 30, c. 2, let. a), D.P.R. 633/1972). PER LE OPERAZIONI ASSOGGETTATE A SPLIT PAYMENT, IL D.M. 20/2/2015 HA PREVISTO IL RIMBORSO IVA IN VIA PRIORITARIA.

39 IL RAVVEDIMENTO OPEROSO

40 LA LEGGE 190/2014 HA PROFONDAMENTE MODIFICATO L ISTITUTO DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO (art. 13 D.Lgs. 472/1997) PREVEDENDO, RISPETTO ALLA DISCIPLINA PREVIGENTE, UNA DISTINZIONE FRA LE VIOLAZIONI RELATIVE AI TRIBUTI AMMINISTRATI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE E LE ALTRE IMPOSTE.

41 IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO SI APPLICA A PARTIRE DAL 1 GENNAIO NEL RISPETTO DEL PRINCIPIO DEL FAVOR REI, L AGENZIA DELLE ENTRATE HA PRECISATO CHE LA NUOVA DISCIPLINA E APPLICABILE ANCHE PER REGOLARIZZARE LE VIOLAZIONI COMMESSE NEGLI ANNI PRECEDENTI.

42 LE NOVITA PIU RILEVANTI SONO QUELLE RELATIVE AI TRIBUTI AMMINISTRATI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE (AD ES. IRPEF, IRES, IVA, IRAP, RITENUTE, IMPOSTA DI REGISTRO). PER TALI IMPOSTE:

43 - VIENE MENO IL LIMITE ANNUALE ED È AMPLIATO IL TERMINE ENTRO CUI È POSSIBILE RAVVEDERSI; - LA MISURA DELLA SANZIONE AUMENTA MAN MANO CHE AUMENTA IL TEMPO ENTRO CUI LA VIOLAZIONE È SANATA; - VIENE MENO LA PRECLUSIONE ALL UTILIZZO DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO DERIVANTE DALL INIZIO DEI CONTROLLI FISCALI E IL RAVVEDIMENTO È POSSIBILE SINO ALLA NOTIFICA DELL AVVISO DI ACCERTAMENTO O DI LIQUIDAZIONE OVVERO DELLE COMUNICAZIONI DI IRREGOLARITÀ EMESSE A SEGUITO DELLA LIQUIDAZIONE O DEL CONTROLLO FORMALE DELLA DICHIARAZIONE.

44 LA NUOVA MISURA DELLA SANZIONE RIDOTTA E : UN QUINDICESIMO (CIOÈ LO 0,2%) PER OGNI GIORNO DI RITARDO FINO AL QUINDICESIMO, RISPETTO ALL ORDINARIA SCADENZA; UN DECIMO (CIOÈ IL 3%), SE IL PAGAMENTO AVVIENE FRA IL QUINDICESIMO ED IL TRENTESIMO GIORNO DALLA SCADENZA; UN NONO (CIOÈ IL 3,33%), SE IL PAGAMENTO AVVIENE FRA 31 E 90 GIORNI DALLA SCADENZA; UN OTTAVO (CIOÈ IL 3,75%), SE IL PAGAMENTO AVVIENE OLTRE 90 GIORNI ED ENTRO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA ALL ANNO IN CUI È STATA COMMESSA LA VIOLAZIONE OVVERO, QUANDO NON È PREVISTA UNA DICHIARAZIONE PERIODICA, ENTRO UN ANNO DALLA SCADENZA;

45 UN SETTIMO (CIOÈ IL 4,29%), SE IL PAGAMENTO AVVIENE ENTRO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA ALL ANNO SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI È STATA COMMESSA LA VIOLAZIONE OVVERO, QUANDO NON È PREVISTA UNA DICHIARAZIONE PERIODICA, ENTRO DUE ANNI DALLA SCADENZA; UN SESTO (CIOÈ IL 5%) SE IL PAGAMENTO AVVIENE OLTRE IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA ALL ANNO SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI È STATA COMMESSA LA VIOLAZIONE OVVERO, QUANDO NON È PREVISTA UNA DICHIARAZIONE PERIODICA, OLTRE DUE ANNI DALLA SCADENZA;

46 E PRECLUSO L UTILIZZO DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO E NON E, QUINDI, CONSENTITO BENEFICIARE DELLE SANZIONI RIDOTTE, IN CASO DI NOTIFICA DI: - COMUNICAZIONI DI IRREGOLARITA PER CONTROLLI EX ARTT. 36-BIS E 36-TER DEL D.P.R. 600/1973; - AVVISI DI ACCERTAMENTO O DI LIQUIDAZIONE.

47 LA CIRCOLARE N. 6/E DEL 19/2/2015 HA PRECISATO CHE LA COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA PRECLUDE IL RAVVEDIMENTO SOLO PER LE IMPOSTE IN ESSA CONTESTATE. AD ESEMPIO: SE E CONTESTATO L OMESSO VERSAMENTO DI RITENUTE 2013, IL RAVVEDIMENTO E CONSENTITO PER REGOLARIZZARE GLI OMESSI VERSAMENTI IVA.

48 L INIZIO DI UNA VERIFICA O LA CONSEGNA DI UN PROCESSO VERBALE DI CONSTATAZIONE (PVC) NON PRECLUDE IL RAVVEDIMENTO OPEROSO. PERO, LA NOTIFICA DEL PVC COMPORTA CHE L APPLICAZIONE DELLA SANZIONE RIDOTTA AD UN QUINTO.

49 LA POSSIBILITA DI RAVVEDERSI ANCHE DOPO LA CONSTATAZIONE DELLA VIOLAZIONE, BENEFICIANDO DELLE SANZIONI RIDOTTE AD UN QUINTO, HA PORTATO ALL ABROGAZIONE DEGLI ISTITUTI: DELLA DEFINIZIONE DEL PVC (art. 5-bis del D.Lgs. 218/97); DELLA DEFINIZIONE DEGLI INVITI AL CONTRADDITTORIO (art. 5, commi da 1bis a 1quinques); DELL ACQUIESCENZA (art. 15). ESSI CONSENTIVANO, IN CASO DI ACCETTAZIONE INTEGRALE DI TALI ATTI, DI BENEFICIARE DELLE SANZIONI RIDOTTE AD UN SESTO.

50 TUTTAVIA, PER L ANNO 2015, TALI ISTITUTI CONTINUANO AD APPLICARSI E CONVIVONO CON IL RAVVEDIMENTO OPEROSO. PERTANTO, IL CONTRIBUENTE PUO ANCORA SCEGLIERE QUALE E PER LUI PIU CONVENIENTE. NELLA TABELLA CHE SEGUE SI EVIDENZIANO LE PRINCIPALI DIFFERENZE FRA IL RAVVEDIMENTO OPEROSO E GLI ISTITUTI AD ESSO ALTERNATIVI:

51 RAVVEDIMENTO OPEROSO ADESIONE PVC/ACQUIESCENZA POSSIBILITA DI REGOLARIZZARE SOLO ALCUNE CONTESTAZIONI OBBLIGO DI DEFINIZIONE INTEGRALE DI TUTTE LE CONTESTAZIONI VERSAMENTO IN UNICA SOLUZIONE POSSIBILE VERSAMENTO RATEALE (8/12 RATE TRIM.LI) SANZIONI RIDOTTE A 1/5 SANZIONI RIDOTTE A 1/6

52 PER I TRIBUTI NON AMMINISTRATI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE, COME I TRIBUTI LOCALI (AD ES. L IMU), L UNICA MODIFICA RISPETTO ALLA DISCIPLINA PREVIGENTE E L INTRODUZIONE DELLA SANZIONE RIDOTTA AD UN NONO SE IL PAGAMENTO AVVIENE FRA 31 E 90 GIORNI DALLA SCADENZA.

53 PER IL DIRITTO ANNUALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO, IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, CON LA NOTA N DEL 6/2/2015, HA RIBADITO CHE NON SI APPLICANO LE SANZIONI RIDOTTE PREVISTE DALL ART. 13 DEL D. LGS 472/1997 BENSÌ QUELLE DI CUI ALL ART. 6 DEL D.M. 54/2005 CIOE : - UN OTTAVO, SE IL PAGAMENTO AVVIENE ENTRO TRENTA GIORNI DALLA SCADENZA; - UN QUINTO, SE AVVIENE OLTRE I 30 GIORNI ED ENTRO UN ANNO DALLA SCADENZA.

54 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Dott. Paolo Montinari Consulenza e contenzioso tributario Lecce, via Salandra 19 Tel/fax pmontinari@studiomontinari.it