Deserti caldi. Zone aride sui tropici:

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3 Zone aride sui tropici: Deserti caldi Deserto del Gran Bacino ( California, Nevada Valle della Morte) Deserto dell Arizona Deserto del Messico Deserto di Atacama (Perù -Cile) Deserto del Ténéré Deserto del Sahara Deserto del Kalahari Deserto del Namib Deserto dell Arabia (Nafud e Rub al Khali) Deserto del Thar (India) Gran deserto di Sabbia (Australia) Deserto Vittoria (Australia)

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5 Deserti freddi Deserti temperati freddi: Deserto del Takla Makan (Cina) Deserto del Karakum (CSI) Deserto del Kizylkum (CSI) Deserto di Gobi (Cina-Mongolia)

6 Clima Arido Mancanza d'acqua Alta pressione Temperature Alta escursione Piogge assenti costante elevate termica Niente vegetazione ad eccezione delle oasi

7 Ambienti naturali Tre tipi di deserti Hammada Reg Erg Deserto di roccia Deserto di pietra o ghiaia Deserto di sabbia

8 Curiosità: - Uidian= letti seccati di antichi fiumi -

9 Dune Barcane (a mezzaluna- sabbia scarsa) dune trasversali (mare di sabbia-erg) dune longitudinali cordoni sabbiosi paralleli)

10 - Foggara, qanat, qarez = tecnica di canalizzazione dell'acqua verso le oasi

11 Oasi

12 Oasi Le oasi si formano sopra una falda freatica e viene spesso alimentata grazie a tecniche di canalizzazione. Vegetazione: Animali: -palme da dattero; -dromedari; -ortaggi; -cammelli; -miglio; -piccoli roditori; -sorgo; -serpenti; -agrumi; -gazzelle. -frutta; -riso; -cotone.

13 Sahel Desertificazione Pre-deserto il cui ambiente tipico è la steppa asciutta tropicale. Vegetazione: Ciuffi d'erba gram-gram, Arbusti spinosi, Piante grasse. Fauna: Gazzelle, bufali, leoni, coyote Piovosità tra i 250/500 mm annui con confini in continua evoluzione (desertificazione) Inquinamento Deforestazione, sovrapascolo, cattive pratiche di irrigazione, pratiche dell'uso del suolo non sostenibili, complessi meccanismi relativi al commercio internazionale Surriscaldamento globale Desertificazione

14 L'uomo e il deserto Cause Ambiente e clima inospitale Terreno non fertile Conseguenze La più bassa densità demografica dopo i poli Agricoltura solo nelle oasi, allevamento nomade, caccia e commercio (sale, minerali) Giacimenti minerali e terreno fertile nelle oasi Sfruttamento del territorio

15 Lavoro di Brioni Sara e di De Maddalena Viviana SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

16 FORESTA EQUATORIALE

17 Zone interessate Dal Tropico del Cancro al Tropico del Capricorno

18 Clima Le zone tra i due tropici si chiamano zone tropicali. Il clima è caldo umido ed è formato da una sola stagione caldo umida. C'è una forte umidità perché: I raggi arrivano perpendicolari. Le foreste galleria fanno come scudo ai raggi e creano umidità. Piove quotidianamente a causa dell'evaporazione. La temperatura media è di 25 (35 diurna-20 notturna) e c'è una bassa pressione permanente.

19 Ambiente naturale L'ambiente è formato dalle foreste galleria e si divide in 4 livelli: 1) strato arboreo superiore: alberi di metri (fusto dritto e chioma) che impediscono alla luce solare di arrivare al suolo

20 Ambiente naturale 2) strato arboreo principale: alberi di 30 metri (tronco liscio, apparato radicale sviluppatissimo). Formano un suolo aereo.

21 Ambiente naturale 3) strato arboreo inferiore: alberi di 10 metri (tronco esile, liane, orchidee: piante epifite). orchidea liane

22 Ambiente naturale 4) strato del sottobosco: buio e umido; arbusti (felci giganti, piccole palme, ciuffi d'erba e muschio) felci giganti

23 Ambiente naturale Il suolo è poco fertile perché la pioggia lava via l'humus quindi non c'è l'attività agricola.

24 Ambiente naturale Ci sono molti frutti tropicali (mango, papaia, banane, ananas, cacao, caffè...), tuberi, patate dolci, manioca oggi coltivati nelle piantagioni delle multinazionali.

25 mango Pianta del mango Frutti tropicali carambole avocado banane papaia cocco tuberi cacao manioca

26 Ambiente naturale Fiumi ricchi di acqua con cascate imponenti

27 Fauna Ci sono animali di piccola taglia che: 1. strisciano 2. volano 3. si arrampicano 4. nuotano piranha

28 rettili Fauna

29 Fauna uccelli (pappagalli) insetti (ragni, lombrichi, farfalle, lombrichi) Farfalla pappagalli tucano ragno zanzara tigre

30 Fauna scimmie scimmia

31 Fauna Nuotano piranha

32 Intervento dell'uomo L'ambiente è inospitale per l'uomo tuttavia riesce a sfruttare le risorse minerarie, il caucciù, gli alberi pregiati, il petrolio e disbosca costruendo aeroporti, strade, dighe, centri minerari e industriali. deforestazione caucciù

33 Intervento dell'uomo Negli ultimi cento anni c'è stata una grande deforestazione che ha causato il dimezzamento delle foreste.

34 Lavoro di Novali Martina e di Magni Andrea SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

35 FORESTA DI LATIFOGLIE ZONE INTERESSATE: Stati Uniti Europa Cina Giappone Argentina Nuova Zelanda

36 CLIMA Foresta di Latifoglie Il clima continentale temperato è caratterizzato dalla presenza di 4 stagioni, di cui 2 di transizione con una forte escursione termica annua (media gennaio -5 / luglio+25 ) Le precipitazioni sono uniformi nell'arco dell'anno, ma accentuate in primavera e in autunno

37 AMBIENTE NATURALE della Foresta di Latifoglie Nella fascia più vicina alle zone temperate, in Eurasia e nell'america del Nord, troviamo la foresta di latifoglie a foglia decidua (che perdono tutte le foglie). La vegetazione tipica è formata da piante ad alto fusto (faggio, castagno, quercia...). Il sottobosco ha moltissimi tipi di piante erbacee, muschi e felci.

38 quercia faggio castagno

39 felci e muschi

40 Fauna Le foreste di latifoglie sono abitate da una enorme varietà di animali: ghiri, scoiattoli, opossum, gufi, cinghiali, gatti selvatici, ma anche alci, cervi, caprioli, daini ed anche renne (in Europa) e caribù (in America), volpi, lepri, orsi e lupi, anche se in via di estinzione, opossum ghiro scoiattolo

41 gufo volpe lepre allocco lupo orso

42 alce capriolo caribù renna cervo daino

43 Sono presenti anche orsi, lupi ed animali da pelliccia: ermellino, lontra e castoro. ermellino lontra castoro

44 Sono zone tra le più popolate del mondo per via del clima favorevole. La deforestazione ha ridotto di molto queste aree per creare spazi agricoli, industriali e concentrazioni urbane

45 Zone coltivate a sorgo, miglio, grano... sorgo miglio grano

46 L'inquinamento, le piogge acide stanno intaccando il patrimonio boschivo Riserve e parchi naturali

47 INTERVENTO DELL'UOMO La deforestazione ha ridotto queste aree per creare spazi agricoli, industriale e concentrazione urbane, di conseguenza occorre creare dei parchi naturali a tutela dell'ambiente.

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49 TAIGA ZONE INTERESSATE: Canada Alaska Scandinavia Siberia

50 CLIMA Taiga Il clima è continentale freddo, con estati brevi e calde e inverni lunghi e rigidi che comprendono anche le stagioni intermedie (8 mesi) Molto alta l escursione termica annua (Gennaio 25 /Luglio +20 ) Le precipitazioni sono scarse, di solito a carattere nevoso per lo più in inverno

51 AMBIENTE NATURALE della Taiga Nella fascia più vicina al Circolo Polare Artico in Eurasia e nell'america del Nord, troviamo la taiga.

52 TAIGA La vegetazione tipica è formata da foreste di aghifoglie (sempreverdi come pini, abeti oppure larici, che sono aghifoglie ma non sempreverdi, larice abete pino

53 TAIGA ma anche salici, betulle, pioppi, olmi, aceri, querce...) salice acero betulla pioppo olmo quercia

54 In zona ci sono grandi laghi di origine glaciale ed intorno paludi nel periodo del disgelo (podsol siberiano)

55 Fauna della Taiga Animali da pelliccia (visone, ermellino, martora, castoro ) Grandi erbivori Orso Tigre siberiana Zanzare nelle paludi martora visone

56 INTERVENTO DELL'UOMO Bassa densità demografica Giacimenti minerari

57 INTERVENTO DELL'UOMO Insediamenti lungo i fiumi Segherie fluitazione

58 INTERVENTO DELL'UOMO Fabbriche di cellulosa Sfruttamento di legni pregiati

59 Lavoro di Fat Vega Diego Jean Pool e di Nicotra Chiara SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

60 La macchia Mediterranea Bacino del Mediterraneo California Sud America Sud Africa Australia Meridionale Le zone in cui è presente il bioma della macchia mediterranea sono: Bacino del Mediterraneo coste occidentali del Nord America (California) Sud America (Cile, Gran Valle) Sud Africa Australia Meridionale (Victoria)

61 Clima Tipo di clima: MEDITERRANEO Estati calde e asciutte Inverni brevi e miti Piogge invernali Azione termo-regolatrice del mare N.B. Le stagioni sono invertite nella zona australe

62 Vegetazione Bosco di lecci + piante sclerofille (= a foglia dura, per ridurre l'evaporazione: pini, cipressi, sugheri )

63 Macchia mediterranea: arbusti come oleandro, ginestra, alloro, corbezzolo, mirto, lentisco (grandi arbusti)

64 Vegetazione salvia, menta, basilico... (piante aromatiche a foglie larghe)

65 Vegetazione Rosmarino, ginepro, timo, lavanda (piante aromatiche a foglie sottili)

66 Fauna I mari della zona della macchia mediterranea sono molto pescosi. I boschi sono popolati da animali come: volatili di varie dimensioni, mammiferi solitamente di piccole dimensioni (martora, pipistrello...)

67 Intervento dell'uomo Deforestazione: zone protette, parchi nazionali... Coltivazioni di ortaggi, frutta, agrumi, vite, olivo... Canali di irrigazione Edilizia selvaggia per il turismo

68 Lavoro di Amoruso Martina e di Pelegatta Damiano SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

69 La Savana America centrale America meridionale (caatingas), cioè Colombia Venzuela (llanos) Brasile (campos) Ecuador Paraguay (Gran Chaco) India Sry Lanka Indocina Filippine Indonesia Australia Fascia sudanese Altipiani dei laghi africani Altipiani meridionali Madagascar

70 Clima L'ambiente della savana si trova al di sopra e al di sotto della foresta pluviale. Due tipi di clima: A) Il clima è sempre caldo e ci sono solo due stagioni: una asciutta, con totale assenza di piogge (che corrisponde all'inverno nell'emisfero boreale e all'estate in quello australe) ed una piovosa (che corrisponde all'estate nell'emisfero boreale e all'inverno in quello australe) NB. nell emisfero australe le stagioni sono rovesciate Escursione termica minima (5 ) Piogge periodiche

71 Clima B) Nel sud-est asiatico il clima è monsonico Si distinguono: 1) una stagione delle piogge (4 mesi di piogge torrenziali), in Estate il monsone spira dall oceano verso il continente 2) una stagione secca, in Inverno il monsone spira dal continente verso l'oceano La temperatura è caldo-umida tutto l'anno L'escursione termica è minima

72 L'ambiente naturale Il territorio è pianeggiante, coperto da erbe alte (graminacee) e qua e là da arbusti ed alberi isolati con radici profonde per mancanza di acqua. Il terreno è impermeabile, quindi non fertile

73 L'ambiente naturale Si distinguono diversi tipi di ambienti: 1. Savana arborata: isolati alberi di acacie a ombrello, baobab più vicino alle foreste pluviali.

74 L'ambiente naturale 2. Foreste-galleria: solo sulle rive dei fiumi

75 L'ambiente naturale 3. Savana erbacea: nella stagione delle piogge erbe alte fino a 3 m, che poi ingialliscono e seccano

76 L'ambiente naturale 4. steppa spinosa vicino alla fascia desertica; arbusti spinosi

77 L'ambiente naturale 5. Nelle zone monsoniche c'è la giungla e ci sono foreste di bambù

78 L'ambiente naturale In Australia ci sono 4 tipi di vegetazione: Il bush composto da eucalipti alti fino a 40m

79 L'ambiente naturale Il malee formato da eucalipti non più alti di 5m

80 L'ambiente naturale La mulga composta da piante di acacie

81 L'ambiente naturale Lo scrub formato da cespugli bassi spinosi

82 Fauna In Africa e in Asia: Grandi erbivori (elefanti, rinoceronti, giraffe, ) spesso veloci (antilopi, gazzelle, zebre, bufali, ) Migrano in cerca di acqua

83 Fauna Grandi carnivori (leoni, leopardi, iene, tigri )

84 Rettili (serpenti, coccodrilli ) Fauna

85 Roditori (capibara, gerboa...) Fauna

86 Grandi rapaci (avvoltoi ) Fauna

87 Intervento dell'uomo L allevamento del bestiame è difficoltoso perché non sempre c è foraggio

88 Intervento dell'uomo L'allevamento dell'uomo è difficoltoso perchè non c'è quasi mai foraggio Agricoltura: miglio, sorgo,fonio, manioca e igname C'è agricoltura di sussistenza ( 1/3 della popolazione mondiale vive nella fascia compresa tra i tropici Conseguenze: migrazioni interne popolazioni seminomadi povertà fame Economia di piantagione imposta dai bianchi: arachidi, caffè e cotone

89 Intervento dell'uomo Si coltivano... manioca miglio sorgo igname fonio

90 Intervento dell'uomo Neocolonialismo: I bianchi impongono una economia di piantagione per soddisfare le richieste dei mercati internazionali (arachidi, caffè, cotone ) = monocoltura

91 Intervento dell'uomo La caccia grossa indiscriminata (avorio, corna, pelli ) crea danni irreparabili alla fauna

92 Intervento dell'uomo Creazione di grandi parchi naturali per cercare di rimediare ai danni dell'uomo

93 Lavoro di Ruspini Claudia e di Cannizzo Cristian SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

94 La Steppa o prateria temperata Stati Uniti (praterie) Asia centrale (steppe russe e siberiane) Cina (Manciuria) Sud America (Argentina pampas) Sud Africa (velt)

95 Localizzazione Le steppe orientali sono molto diverse da quelle occidentali. Esistono varie tipologie di steppa: -praterie europee (pustza) -praterie della Mongolia (steppa) -prateria del Perù e Bolivia (puna) -prateria dell'argentina (pampa)

96 Il clima Il clima della steppa è continentale secco, poco piovoso, quindi arido, con estati molto calde (aride e ventose*) e da inverni freddi e piovosi. *Pampero = forte vento di sud-ovest.

97 Il clima In Asia, dal punto di vista climatico, le steppe orientali sono molto diverse da quelle occidentali. A oriente le precipitazioni non superano i 60 millimetri di pioggia all anno le temperature: nelle steppe asiatiche orientali si registra una temperatura media di 25 C in estate e di 15 C in inverno A occidente possono riceverne fino a 400 millimetri a occidente le medie estive non superano 20 C e 0 C quelle invernali.

98 Il clima La mancanza di alberi è dovuta non solo ai fattori climatici, ma anche all intenso pascolo dei grandi erbivori e, in alcuni casi, alla deforestazione operata dall uomo.

99 Il territorio Il territorio della steppa è arido (non fertile) Prateria americana con cespugli erbosi (stipa tenacissima) su terreno permeabile Steppa asiatica Pampa argentina coperta da graminacee

100 Steppa asiatica Il territorio

101 Il territorio Pampa argentina coperta da graminacee La steppa argentina comprende poca vegetazione -(pampa) graminacee

102 Fauna Grandi erbivori (cavalli selvaggi, bisonti..) Animali scavatori (talpe, marmotte) Carnivori (volpi, coyotes, lupi)

103 Fauna

104 Fauna Le estese praterie della steppa sono il regno dei grandi erbivori che compiono spesso notevoli migrazioni alla costante ricerca di nuovi pascoli. A causa della mancanza di nascondigli e della necessità di spostarsi, molti erbivori della steppa hanno evoluto dimensioni considerevoli, eccezionali adattamenti alla corsa e sensi capaci di percepire segnali anche molto distanti.

105 Fauna Tipici erbivori della steppa sono: il bisonte europeo e quello nordamericano, il cavallo, che proviene dalle steppe asiatiche, l antilocapra, che vive nelle praterie del Nord America, e il guanaco, un parente dei cammelli che popola le steppe argentine. Nella pampa sudamericana, oltre al guanaco, vive il cervo delle pampas, un piccolo cervide delle dimensioni di un capriolo. antilocapra guanaco

106 Fauna Il bisonte è uno degli animali più ricercati e cacciati. Purtroppo, a partire dalla metà dell 800, la feroce persecuzione operata dai coloni e dai cacciatori bianchi ha portato questo maestoso animale sull orlo dell estinzione. Oggi la specie è in ripresa grazie ai programmi di protezione e all istituzione di vaste aree protette

107 L'uomo in rapporto con l'ambiente Tra le popolazioni che vissero nella steppa incontriamo gli Indiani d'america, un popolo che vive di caccia e allevamento. Il bisonte era la preda preferita da diverse tribù indiane.. Nel Sud-Ovest erano insediati gli Apache, gli Hopi, e i Navaho che, vivevano in villaggi stabili, e praticavano l'agricoltura. La civiltà indiana era basata su una cultura complessa e con valori molto diversi da quelli delle culture europee.

108 L'uomo in rapporto con l'ambiente In USA zone coltivate (monocoltura): Corn belt (fascia del mais) Wheat belt (fascia del frumento) Paesaggio uniforme e geometrico, altamente meccanizzato Allevamento

109 Lavoro di Perego Beatrice e di Mosele Arianna SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

110 TAIGA O FORESTA DI CONIFERE Canada Scandinavia Russia

111 La Taiga si sviluppa su terreni prevalentemente umidi ed ospita, nelle frequenti radure, vaste zone umide, paludi e torbiere e stagni

112 Clima Continentale freddo: -estati brevi e calde -inverni lunghi e rigidi che comprendono anche le stagioni intermedie (8 mesi) -alta escursione termica annua (media gennaio -20 / luglio +20) -precipitazioni scarse -inverno con precipitazioni nevose

113 Ambiente naturale -foreste di aghifoglie (sempreverdi) pini, abeti e larici (non sempreverdi) ma anche salici, betulle,pioppi olmi, aceri e querce pini e abeti larici

114 salice betulle pioppi olmi aceri querce

115 -Paludi siberiane (podsol)

116 fauna Visone ermellino martora castoro orso

117 Grandi erbivori zanzare

118 Intervento dell' uomo -bassa densità demografica -giacimenti minerari

119 -segherie -fabbriche di cellulosa -sfruttamento legni pregiati

120 Lavoro di Bajric Alen e di Ben Hmida Samir SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014

121 Tundra La tundra interessa le regioni subpolari e occupa zone dell'emisfero dove la temperatura media è sempre inferiore allo zero.

122 La tundra si trova quindi per lo più nelle zone in blu scuro, a cavallo del Circolo Polare Artico

123 Antartide In particolare: Canada, Groenlandia Europa settentrionale oltre il Circolo Polare Artico e nord Siberia Antartide Zone di alta montagna oltre il limite delle nevi perenni che è a: 3000 mt (Alpi e Caucaso) mt (Himalaya e Tibet) 5000 mt (Kilimangiaro e Kenya) Canada Groenlandia oltre il Circolo Polare Artico nord Siberia Alpi Caucaso Himalaya e Tibet Kilimangiaro e Kenya

124 Clima Il clima della tundra è molto freddo, con inverni lunghi e rigidi dove le temperature scendono anche a 40/ 50 gradi, mentre le estati sono fresche e brevi con temperature che non superano +10 gradi.

125 Clima Nella tundra piove poco, circa 100 mm annui e le piogge sono concentrate in estate. Ai Poli ci sono sei mesi di buio e sei mesi di luce (a causa dell inclinazione dell asse terrestre) aurora boreale

126 Clima Si distinguono 3 zone in cui è presente il clima polare: 1. delle tundre: sempre freddo, con una breve estate tiepida; scarse le precipitazioni

127 Clima 2. glaciale: sempre freddo, terreno perennemente gelato (permafrost)

128 Clima 3. alta montagna: precipitazioni nevose invernali; brevi estati

129 Ambiente naturale L'ambiente è vasto ed inospitale. Distinguiamo: 1. tundra 2. ghiacci polari permanenti 3. zone di alta montagna

130 Ambiente naturale 1. tundra: paesaggio pianeggiante, acquitrinoso in estate e con bassa vegetazione di muschi e licheni, gli unici che resistono perchè hanno un apparato radicale ridotto

131 Ambiente naturale 2. ghiacci polari perenni sia sul mare che sulla terraferma (permafrost) Presenza di iceberg = montagne di ghiaccio nel mare Banchisa polare = mare gelato Pack = lastroni di ghiaccio alla deriva

132 Ambiente naturale 3. zone di alta montagna oltre il limite delle nevi perenni che è a: 3000 mt (Alpi e Caucaso) mt (Himalaya e Tibet) 5000 mt (Kilimangiaro e Kenya)

133 Flora La tundra è composta da arbusti nani sempreverdi. Le uniche specie arboree sono i salici decidui e le betulle nane, ma soprattutto muschi e licheni.

134 Fauna dell'artide Le specie animali tipiche di questo luogo sono: alci e renne in Europa caribu in Canada alci e renne caribu

135 pinnipedi: foche, trichechi, leoni marini (con grasso sottocutaneo)

136 orsi bianchi volpi polari lemming, una specie poco conosciuta

137 Fauna dell'antartide Vita solo sulle coste: Pesci Crostacei Molluschi Foche Leoni marini Pinguini (NB.)

138 Intervento dell'uomo Artide Scarsamente popolato da gruppi seminomadi, condizionati dal ciclo del gelo e del disgelo

139 Intervento dell'uomo Artide Lapponi (in Finlandia e Siberia) -allevamento di renne -caccia -pesca

140 Intervento dell'uomo Artide Inuit o Eschimesi (in Alaska, Canada, Groenlandia -caccia alla foca e all orso -pesca

141 Intervento dell'uomo Artide Case di pietra (novembre-febbraio) Igloo (marzo-maggio) Tende (giugno-ottobre)

142 Intervento dell'uomo Antartide Disabitata Presenza di basi per studi scientifici o per scopi militari

143 Intervento dell'uomo Problemi Buco dell ozonosfera sul Polo Nord causato dall inquinamento. Crea gravi danni all uomo, agli animali e alle piante.

144 Lavoro di Coppo Riccardo e di Sala Nicolò SMS D. Alighieri di COCQUIO TREVISAGO (VA) Classe 3A Prof.ssa Molon Ornella A.s. 2013/2014