Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le Politiche della Famiglia
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1 Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le Politiche della Famiglia CONVENZIONE PROGETTO SER.IN.T. Servizi Integrati per la Terza Età. Partecipazione intergenerazionale attiva alla vita sociale della Cittadina di Cento dopo il sisma del maggio 2012 Tra Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri Codice Fiscale con sede in Via della Ferratella in Laterano, Roma - rappresentato dal Capo del Dipartimento, Consigliere Caterina Cittadino, - giusto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 maggio 2013 di assegnazione della gestione delle risorse del CR n.15 del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri - (di seguito denominato Dipartimento) E Comune di Cento - Codice Fiscale , Partita Iva con sede legale in Via Marcello Provenzali, Cento (FE) e sede provvisoria in Via XXV Aprile, Cento (Fe)- rappresentato dal Sindaco Piero Lodi PREMESSO che la direttiva per l azione amministrativa e gestione del Dipartimento per le politiche della famiglia per l anno 2012 prevede il coordinamento di tutte le iniziative concernenti l Anno europeo dell Invecchiamento attivo tramite la promozione dell organizzazione del Premio per la valorizzazione delle migliori iniziative sperimentali in tema di invecchiamento attivo e solidarietà tra le generazioni ;
2 che la legge 23 agosto 1988, n. 400, reca disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e successive modificazioni; che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, reca Disciplina dell autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri ; che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012, reca Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri ; che l art. 1, comma 1250, penultimo periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), stabilisce che le risorse del Fondo per le politiche della famiglia possano essere destinate, tra l altro, allo sviluppo, alla diffusione ed alla valorizzazione delle migliori iniziative in materia di politiche familiari; che il decreto del Ministro pro tempore per le Politiche per la Famiglia 21 marzo 2012, registrato alla Corte dei conti il 18 giugno 2012, reg. n. 6, fog. 11, dà attuazione alla previsione del citato art. 1, comma 1250, penultimo periodo, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), mediante l istituzione del Premio per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni - Anno 2012 ; che il decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia pro tempore del 26 luglio 2012, approva il bando Premio per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni - Anno 2012, reso noto mediante apposito comunicato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 174 del 27 luglio 2012, e definisce, oltre ai termini ed alle modalità per la partecipazione, gli ambiti di applicazione del premio, le iniziative ammissibili, nonché i criteri di valutazione delle medesime da parte della Commissione; che l art. 2 del bando del Premio per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni - Anno 2012, prevede l istituzione di due distinte Commissioni per la valutazione delle iniziative già realizzate e dei progetti di futura realizzazione, composte da tre membri titolari e tre membri supplenti, coordinati da un presidente e, in mancanza, da un vicepresidente; 2
3 che il decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia pro tempore, in data 8 ottobre 2012, istituisce, presso il Dipartimento, la Commissione di valutazione avente il compito di selezionare i migliori progetti di futura realizzazione volti a promuovere l invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni partecipanti al "Premio per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni - Anno 2012"; che con nota del 28 marzo 2013 il Presidente della Commissione di valutazione avente il compito di selezionare i migliori progetti di futura realizzazione partecipanti al Premio per iniziative di promozione dell invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni - Anno 2012, trasmette al Dipartimento per le Politiche della Famiglia, per i seguiti di competenza, gli esiti della procedura di valutazione e l intera documentazione del Premio, inclusa la proposta di elenco dei progetti premiati per un ammontare complessivo di ,74; che il decreto dipartimentale dell 11 aprile 2013 approva l elenco dei progetti premiati per un ammontare complessivo di ,74; che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 maggio 2013, in corso di registrazione, ha conferito al Cons. Caterina Cittadino, dirigente di prima fascia del ruolo dei consiglieri della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l incarico di Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia, nonché la titolarità del Centro di responsabilità amministrativa n. 15 "Politiche per la famiglia del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri; che l art. 5 del summenzionato Bando, in particolare i commi 2, 3, 4, prevede la necessità di stipulare con i soggetti proponenti dei progetti selezionati e vincitori un apposita Convenzione al fine di disciplinare le modalità di attuazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti proposti; che il progetto SER.IN.T. Servizi Integrati per la Terza Età. Partecipazione intergenerazionale attiva alla vita sociale della Cittadina di Cento dopo il sisma del maggio 2012 presentato dal Comune di Cento, è stato positivamente valutato e, pertanto, per la realizzazione dello stesso, così come previsto dal Bando, il Dipartimento per le Politiche della famiglia provvede alla stipula della presente convenzione; 3
4 SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Oggetto della Convenzione La presente Convenzione regola i rapporti tra il Dipartimento, nella qualità di soggetto erogatore del contributo finanziario a valere sulle risorse programmate per il Bando di cui alle premesse e il Comune di Cento, nella qualità di soggetto proponente del progetto SER.IN.T. Servizi Integrati per la Terza Età. Partecipazione intergenerazionale attiva alla vita sociale della Cittadina di Cento dopo il sisma del maggio 2012, selezionato in seguito all esito della procedura avviata con il suddetto Bando. Il Dipartimento incarica il Comune di Cento di realizzare il progetto citato nelle premesse, presentato in sede di procedura preselettiva, comprensivo della relazione sintetica e del piano economico-finanziario, documenti entrambi allegati alla presente Convenzione per formarne parte integrante e sostanziale. Art. 2 Durata Efficacia Proroga Estensione 1. La presente Convenzione produce i suoi effetti dalla data della sottoscrizione della medesima. 2. La durata della Convenzione, pari a 12 mesi, decorre dalla data della sottoscrizione della stessa. 3. L efficacia della Convenzione è subordinata alla sua registrazione presso gli organi di controllo. 4. Il Comune di Cento comunica al Dipartimento, ai sensi dell art. 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3, della delibera CIPE n. 143 del 27/12/2002 e dell art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, il Codice Unico del Progetto (uno o più) relativo alla presente Convenzione. 5. E facoltà del Dipartimento concedere eventuali proroghe, previa formale e motivata richiesta da parte del Comune di Cento al Dipartimento, trasmessa con lettera A/R, entro 30 giorni dalla scadenza del termine del progetto. La concessione della proroga, é subordinata alla 4
5 riconosciuta sussistenza di ragioni di necessità e/o opportunità ad esclusivo giudizio del Dipartimento, fermo restando l entità totale del finanziamento concesso. In caso di accoglimento della richiesta, la comunicazione formale della concessione della proroga é trasmessa mediante lettera A/R da parte del Dipartimento. 6. Laddove dovessero verificarsi economie di gestione relative ai finanziamenti assegnati per la realizzazione del progetto, le risorse finanziarie residue possono essere utilizzate, su proposta del Comune di Cento e previa autorizzazione formale del Dipartimento, volta ad asseverare la coerenza dei nuovi obiettivi al progetto e alle finalità della presente Convenzione. In tal caso si provvede ad una estensione temporale della Convenzione fermo restando il limite massimo temporale previsto dal Bando. Art. 3 Obblighi delle parti 1. Le attività di cui alla presente Convenzione sono realizzate secondo quanto previsto nel progetto allegato che ne forma parte integrante - nel rispetto degli obiettivi, dei metodi e dei tempi previsti. 2. Al Comune di Cento sono affidati i seguenti compiti: a) realizzare il progetto nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste dal Bando e dalla presente Convenzione b) comunicare al Dipartimento la data di avvio delle attività al fine di consentire ogni utile iniziativa per il monitoraggio delle attività previste. c) prestare la massima collaborazione fornendo ogni dato e/o informazione utile per le attività di controllo, rendendosi disponibile per eventuali sopralluoghi in loco, costituendo questi vincolo per il mantenimento della collaborazione. d) garantire la propria presenza ad un eventuale workshop annuale organizzato dal Dipartimento per la presentazione dei risultati in sede scientifica. 3. Al Dipartimento sono affidati i seguenti compiti: a) controllo e valutazione delle attività svolte dal Comune di Cento b) avvio di ogni iniziativa utile per il monitoraggio delle attività realizzate e per la conseguente valutazione delle stesse. Art. 4 Oneri finanziari 5
6 L onere finanziario per la realizzazione del progetto è a carico del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri CR. 15 Politiche per la famiglia cap per una somma omnicomprensiva pari ad ,00 (settantatremilaquattrocentocinquanta/00). 1. Il finanziamento é erogato con le seguenti modalità: a) una quota pari al 30% del finanziamento complessivo di cui al comma 1 è erogata dopo la registrazione da parte degli organi di controllo del decreto di approvazione della presente Convenzione e del relativo impegno di spesa e non prima di tre mesi dalla stipula della presente Convenzione previa presentazione di una relazione sulle attività svolte (rendicontazione di risultato) e una relativa rendicontazione delle spese sostenute (rendicontazione finanziaria) per un importo non inferiore alla percentuale del contributo da erogare; b) una quota pari al 40% dell importo totale é erogata non prima dei 6 mesi dalla stipula della presente Convenzione previa presentazione di una relazione sulle attività svolte (rendicontazione di risultato) e una relativa rendicontazione delle ulteriori spese sostenute (rendicontazione finanziaria), per un importo non inferiore alla percentuale di finanziamento; c) una quota pari al 30% dell importo totale é erogata dopo la conclusione del progetto, previa presentazione entro trenta giorni successivi alla scadenza delle attività progettuali di una rendicontazione finale, in duplice copia, corredata da una relazione tecnica e finanziaria riferita a tutte le attività realizzate, che sarà asseverata dal Dipartimento. 2. I rendiconti finanziari accompagnati dalle relazioni delle attività svolte di cui ai precedenti commi devono essere corredati da idonea documentazione probatoria (fatture, note debito, bonifici, ricevute fiscali, ecc) in copia conforme, al fine di verificare l effettivo esborso nonché la coerenza tra il finanziamento assegnato, le spese sostenute e le attività previste nel progetto. 3. I pagamenti sono disposti entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta da parte del Comune di Cento corredata dalla rendicontazione di risultato e finanziaria finalizzata al rimborso delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione delle attività poste in essere nel periodo di riferimento, mediante accreditamento della somma sul Conto di Tesoreria n IBAN IT 62 L intestato al Comune di Cento. La richiesta deve essere intestata ed inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le Politiche della Famiglia Via della Ferratella in Laterano, Roma. 6
7 4. Il Dipartimento non risponde di eventuali ritardi nell erogazione del finanziamento cagionati dai controlli di legge e/o dovuti ad indisponibilità di cassa. Art. 5 Rendicontazione di risultato e rendicontazione finanziaria 1. Il Comune di Cento è tenuto a presentare al Dipartimento la rendicontazione di risultato e la rendicontazione finanziaria di cui al precedente articolo 4, al fine di verificare il regolare svolgimento delle attività di cui alla presente Convenzione. Le rendicontazioni devono essere inviate dal Comune di Cento al Dipartimento entro trenta giorni dalla scadenza di ogni trimestre, pena la sospensione della presente Convenzione, secondo i modelli allegati alla presente Convenzione che formano parte integrante della stessa (Allegato RR - Rendicontazione di risultato- e Allegato RF - Rendicontazione Finanziaria). 2. Il Comune di Cento può chiedere al Dipartimento adattamenti al progetto, in caso di motivata necessità. Gli adattamenti sono richiesti a firma del legale rappresentante del Comune di Cento e firmatario della presente Convenzione e sono sottoposti, per il recepimento e la messa in opera da parte del Comune di Cento, all assenso esplicito e formale del Dipartimento, fermo restando l importo complessivo del finanziamento. Art. 6 Regole generali della Convenzione e diffusione dei dati e dei risultati 1. L esecuzione della Convenzione è regolata dalle clausole del presente contratto, dalle vigenti disposizioni di legge e regolamenti in materia di contabilità pubblica, nonché dalle altre disposizioni riguardanti l attività convenzionale della Pubblica amministrazione. 2. I risultati prodotti dalle attività della presente Convenzione sono di esclusiva proprietà del Dipartimento, ferma restando la possibilità di formale autorizzazione di utilizzo da parte del Comune di Cento, dei risultati raggiunti in sede di realizzazione del progetto per soli scopi di ricerca e di didattica. E escluso al Comune di Cento l utilizzo dei prodotti e dei risultati del progetto per finalità commerciali, (dirette o indirette). Il Comune di Cento, previa autorizzazione formale da parte del Dipartimento può utilizzare i dati relativi ai risultati del progetto in contesti istituzionali (nazionali e/o internazionali), a cui è chiamato a partecipare dal Dipartimento. Eventuali pubblicazioni o eventi congressuali dovranno, prevedere, sempre previa formale autorizzazione la specifica dicitura Attività/progetto finanziato dal Dipartimento per le Politiche 7
8 della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri associata al logo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia. 3. Il Dipartimento dispone degli elaborati progettuali per qualunque uso, compresa la pubblicazione di dati e notizie inerenti i risultati raggiunti con la realizzazione del progetto e quanto si riterrà utile e necessario. 4. I dati e i risultati del progetto, anche in forma parziale, non possono essere oggetto di comunicazione mediatica con diffusione a mezzo stampa, televisione, radio o via internet in qualsiasi forma. La diffusione dei dati e delle informazioni del progetto, salvo quanto previsto dai commi precedenti, è compito esclusivo del Dipartimento. Art. 7 Responsabilità 1. Il Dipartimento non è responsabile per eventuali danni che possano derivare dalla realizzazione del progetto da parte del Comune di Cento. 2. Il Dipartimento e il Comune di Cento si impegnano a sollevarsi reciprocamente da qualsiasi danno, azione, spesa e costo che possano sorgere in connessione ad azioni che comportino responsabilità dirette di una delle Parti stesse verso terzi. 3. Il Dipartimento e il Comune di Cento si impegnano ad osservare pieno rispetto della normativa di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.e.i. in quanto applicabile. Art. 8 Recesso, risoluzione e penalità 1. Il Dipartimento ha facoltà di recedere dal contratto in ogni momento, corrispondendo al Comune di Cento le spese documentalmente già sostenute e non revocabili certificate da un titolo giudicato idoneo dal Dipartimento, in relazione alla presente Convenzione, con rinuncia da parte del Comune di Cento ad altro compenso a qualsiasi titolo o ragione. 2. In caso di mancato rispetto del termine temporale di ultimazione delle attività previste per cause imputabili al Comune di Cento, è applicata una penale corrispondente all 1% del finanziamento totale del progetto, per ogni giorno di ritardo, salvo l esistenza di regolari proroghe. 3. La presente Convenzione si rescinde: per mancata comunicazione formale di avvio attività ; per inadempienza o mancata realizzazione degli obiettivi nei modi e nei tempi previsti dal progetto; per mancata o non idonea presentazione della documentazione completa di 8
9 rendicontazione secondo quanto disposto dalla presente Convenzione e nel progetto allegato; per l utilizzo dei finanziamenti non coerente alle finalità di cui alla presente Convenzione. Il Dipartimento invia formale e motivata nota di contestazione al Comune di Cento. 4. Il Comune di Cento può produrre le proprie controdeduzioni entro e non oltre 15 giorni dalla nota di contestazione, superato tale termine, salvo eventuali conciliazioni e/o rimozione delle cause dell inadempienza e/o colmate le eventuali omissioni, il Dipartimento può rescindere la presente Convenzione avviando le opportune iniziative per la restituzione immediata degli eventuali finanziamenti residui già erogati. Sono fatte salve le spese già sostenute e giustificate relative ad attività, considerate valide dal Dipartimento fino a quel momento eseguite. Art. 9 Foro competente Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in relazione all interpretazione, all esecuzione e/o validità della presente Convenzione, il foro competente è quello di Roma. La presente Convenzione è formata da n. 9 articoli e n. 9 pagine. La presente Convenzione e l allegato progetto e gli altri allegati, che ne costituiscono parte integrante, saranno trasmessi al competente organo di controllo. Roma,.. Dipartimento per le Politiche della Famiglia Il Capo del Dipartimento Consigliere Caterina Cittadino Comune di Cento Il Legale Rappresentante Sindaco Piero Lodi
Il DPA ha individuato, quale ente affidatario del progetto generale, l ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti della Regione Abruzzo.
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