Le Donne d Impresa a Verona e provincia Dati al 31 dicembre 2015

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1 Le Donne d Impresa a Verona e provincia Dati al 31 dicembre 2015

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3 Donne d Impresa a Verona e provincia INDICE PRESENTAZIONE NOTE METODOLOGICHE E DEFINIZIONI.. 1 LE IMPRESE FEMMINILI REGISTRATE E I TASSI DI FEMMINILIZZAZIONE: LA FORZA DELLE IMPRESE ROSA LA REGIONE VENETO.5 IL DATO NAZIONALE.. 6 FOCUS DIMENSIONALE SULLA PROVINCIA DI VERONA LA NATI-MORTALITA DELLE IMPRESE FEMMINILI L ANALISI PER FORMA GIURIDICA...9 I SETTORI ECONOMICI 10 LE DONNE CON CARICHE IMPRENDITORIALI CHI SONO E COSA FANNO LE CARICHE IMPRENDITORIALI...13 LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE IMPRENDITRICI L ETA ANAGRAFICA DELLE IMPRENDITRICI 15 LA NAZIONALITA DELLE IMPRENDITRICI E DELLE IMPRESE FEMMINILI LA NAZIONALITA LO STATO DI NASCITA LE ATTIVITA PREVALENTI... 19

4 Donne d Impresa a Verona e provincia Il rapporto è stato chiuso in data 20 aprile 2016 ed è disponibile sul sito E consentita la riproduzione di testi, tabelle e grafici citando gli estremi della pubblicazione.

5 Donne d impresa a Verona e provincia PRESENTAZIONE Il Report Donne d Impresa a Verona e provincia scaturisce dai risultati dei principali indicatori economici disponibili, dai quali si evince come l essere Donna alla guida di un impresa costituisca una marcia in più per imporsi sui mercati ed affrontare situazioni congiunturali ancora complesse. L esigenza di concentrare l attenzione sulle imprese guidate da Donne si pone, in primo luogo, in un'ottica di cambiamento culturale che dia finalmente riconoscimento all impegno femminile in ambito imprenditoriale, quale leva strategica di vantaggio competitivo per il nostro territorio. Per fare questo, il punto di partenza non può che essere la conoscenza del variegato mondo dell impresa rosa, rispetto alla quale la Camera di Commercio di Verona continua a dimostrare particolare attenzione attraverso percorsi di studio ed iniziative di sviluppo. Il Presidente Dott. Giuseppe Riello La crescita e lo sviluppo di un territorio sono correlati alla nascita e alla crescita delle imprese femminili. L apertura, lo sviluppo e la continuità aziendale vanno accompagnate dall attuazione di percorsi formativi specifici, dall informazione circa l evoluzione normativa in materia di partecipazione femminile al lavoro e allo sviluppo economico del Sistema Paese, dall attuazione di politiche di conciliazione vita e lavoro. La veicolazione delle esperienze e delle buone prassi, realizzate per il superamento delle problematiche che limitano la piena evoluzione dell imprenditorialità femminile, avviene grazie all'impegno del Comitato per la Promozione dell Imprenditorialità femminile che è attento a rendere possibile la piena partecipazione delle Donne alla vita economica e sociale del territorio in un sistema di democrazia paritaria. Presidente del Comitato per la Promozione dell Imprenditorialità Femminile Roberta Girelli

6 Donne d impresa a Verona e provincia

7 Donne d Impresa a Verona e provincia NOTE METODOLOGICHE E DEFINIZIONI L imprenditoria femminile può essere esaminata prendendo in considerazione i dati relativi alle imprese femminili oppure quelli concernenti le cariche imprenditoriali. Il presente Report analizza le imprese femminili registrate della provincia di Verona, con dati al 31 dicembre 2015, in considerazione del fatto che oltre il 90% delle stesse risulta attivo mentre quelle sospese o con procedure concorsuali in atto si attestano in percentuale attorno allo zero. Un capitolo viene comunque dedicato alla figura delle imprenditrici, ovvero alle donne che rivestono cariche imprenditoriali. I dati utilizzati per la realizzazione della presente pubblicazione sono stati estratti dalla banca dati Stockview di Infocamere (società consortile di informatica del Sistema Camerale). DEFINIZIONI Impresa femminile e tasso di femminilizzazione 1 Per imprese femminili si intendono le imprese partecipate in prevalenza da donne, ovvero, come stabilito dall art. 2 della legge 215/92 Azioni positive per l'imprenditoria femminile e dalla successiva Circolare n del 2002, art. 1.2, del Ministero delle Attività Produttive, imprese in cui il grado di partecipazione femminile è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio donna e dalla percentuale di donne presenti tra gli amministratori, titolari o soci dell'impresa. Sono, quindi, considerate imprese femminili le imprese individuali il cui titolare sia una donna, le società di persone, le coopertive/consorzi e altre forme giuridiche in cui oltre il 50% dei soci sia una donna e le società di capitali in cui la media delle percentuali delle quote societarie e delle cariche detenute da donne superi il 50%. Il tasso di femminilizzazione è dato dal rapporto tra le imprese femminili e il totale delle imprese. Si richiama l attenzione sul fatto che le imprese non femminili non si possono identificare automaticamente come imprese maschili, cioè partecipate in prevalenza da uomini; questo perché sul totale delle imprese giocano un ruolo significativo le imprese partecipate in prevalenza da soggetti giuridici e non solo da persone fisiche.

8 Dati al 31 dicembre 2015 Modifica all algoritmo di calcolo dell imprenditoria femminile Dal 1 trimestre 2014 è stato modificato l algoritmo utilizzato per la determinazione del grado di partecipazione femminile nell ambito della classe società di persone, in particolare per quanto riguarda un numero limitato di cariche amministrative legate ai soci delle società in accomandita semplice (socio amministratore/accomandatario); ciò determina l impossibilità di comparare i dati successivi al 1 gennaio 2014 con quelli precedenti. Il cambiamento, finalizzato a migliorare la costruzione e la qualità dei dati forniti sull'universo dell'imprenditoria di genere, ha fatto comunque registrare al primo trimestre 2014 un calo di circa il 10% delle imprese femminili considerate nelle precedenti elaborazioni. Impresa attiva Si considerano attive le imprese iscritte al Registro delle Imprese che esercitano l attività e non risultano avere procedure concorsuali in atto. Imprese giovanili 2 Si considerano Imprese giovani le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone di età inferiore ai 35 anni. Il grado di partecipazione di genere è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio e dalla percentuale di giovani presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. Persone Per quanto riguarda le Persone, all interno della banca dati Stockview, si fa riferimento alle persone con carica, appartenenti a sedi o unità locali non cessate. Le Cariche sono suddivise nelle seguenti classi: titolari, soci, amministratori, altre cariche. Nell ambito di un impresa, le Persone possono assumere determinate qualifiche (socio, socio amministratore, ecc.) o possono essere nominate a determinate cariche (presidente, consigliere delegato, ecc.). Una persona, inoltre, può essere titolare di più cariche e qualifiche.

9 Donne d Impresa a Verona e provincia Le cessazioni d ufficio Nel presente lavoro sono state prese in considerazione le cessazioni non d ufficio. Le cessazioni d ufficio sono quelle effettuate dalle Camere di Commercio nell ambito delle funzioni attribuite dalla normativa sulla gestione del Registro Imprese e che si riferiscono al verificarsi di specifiche fattispecie definite dal D.P.R. N. 247 del 23 luglio Nazionalità La nazionalità dell'impresa è dedotta da quella posseduta dalla maggioranza della popolazione prese in considerazione ai fini della classificazione dell'impresa. L'informazione è ottenuta classificando opportunamente l'indicazione dello stato di nascita presente nel codice fiscale delle persone con carica amministrativa, titolari e/o soci dell'impresa e calcolandone la maggioranza. 3

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11 Donne d Impresa a Verona e provincia LE IMPRESE FEMMINILI REGISTRATE E I TASSI DI FEMMINILIZZAZIONE: LA FORZA DELLE IMPRESE ROSA La Regione Veneto Nel 2015 il mondo dell'imprenditoria femminile non si è fatto scoraggiare da uno scenario economico che non si è ancora del tutto ripreso da una situazione di perdurante incertezza: al le imprese femminili iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Verona sono risultate pari a unità, di cui attive, pari al 19,4% del totale delle imprese registrate alla stessa data. Nel 2015 la provincia di Verona si colloca al quarto posto tra le province venete per tasso di femminilizzazione, superando Padova, Treviso (rispettivamente 19,3%) e Vicenza (18,8%), ma in una posizione bassa rispetto al posizionamento di Venezia (19,5%). Il podio regionale spetta alla provincia di Rovigo, con un tasso di femminilizzazione pari al 23,7%, seguita da Belluno (20,3%), superando entrambe il risultato complessivo regionale (Veneto, 19,5%). Ciò conferma come l intraprendenza femminile faccia breccia proprio in quei contesti geografici in cui la crisi economica si fa più stringente e le opportunità occupazionali si sono ridotte, a dimostrazione della spiccata capacità reattiva posseduta dalle donne. Fig. 1 - Tassi di femminilizzazione nelle singole province venete. 5 Tab. 1 - Imprese registrate, imprese femminili registrate, femminili attive e tassi di femminilizzazione* nelle singole prov. venete, in Veneto e in Italia. Anno 2015 (val. ass. e in %) Ripartizioni geografiche Totale Imprese registrate Imprese femminili registrate Imprese femminili attive Tasso di femminiliz. ROVIGO ,7 BELLUNO ,3 VENEZIA ,5 VERONA ,4 PADOVA ,3 TREVISO ,3 VICENZA ,8 VENETO ,5 ITALIA ,7 *I tassi di femminilizzazione sono calcolati sulle imprese registrate. 20,3 19,3 18,8 19,4 19,5 19,3 23,7 TASSI DI FEMMINILIZZAZIONE ANNO 2015: >20% =>19,4% =19,3% =18,8%

12 Dati al 31 dicembre 2015 Il dato nazionale Quest ultima considerazione è in linea con quanto osservato a livello nazionale, dove si assiste ad una concentrazione proprio nelle Regioni centro-meridionali della presenza femminile nel tessuto imprenditoriale, che trova spesso spiegazione nel necessario ricorso all'auto-impiego da parte delle donne nel tentativo di far fronte ai disagi occupazionali dell ambito in cui vivono, rispetto ad altre Regioni, quali il Veneto, la Lombardia o il Trentino Alto Adige, dove le donne hanno invece maggiori prospettive di impiego. Fig. 2 - Tassi di femminilizzazione nelle singole regioni italiane. Anno 2015 Tab. 2 - Incidenza delle imprese femminili registrate sul totale imprese registrate nelle singole Regioni italiane. Anno 2015 TASSI DI FEMMINILIZZAZIONE: >23% 20,3-22,9% <20,3% MOLISE BASILICATA ABRUZZO Prime tre Regioni italiane con il più alto tasso di femminilizzazione (rispettivamente 28,3%, 26,7%, 25,8%). VENETO LOMBARDIA TRENTINO ALTO ADIGE Ultime 3 in classifica per tasso di femminilizzazione (19,5%, 18,3%, 17,5%). ITALIA: 21,7%. Regioni Imprese registrate Imprese femminili registrate Inc.% imprese femminili registrate sul totale imprese registrate MOLISE ,3 BASILICATA ,7 ABRUZZO ,8 UMBRIA ,8 SICILIA ,9 CALABRIA ,4 CAMPANIA ,0 MARCHE ,9 TOSCANA ,9 PUGLIA ,8 VALLE D AOSTA ,8 SARDEGNA ,5 PIEMONTE ,3 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,2 LIGURIA ,1 LAZIO ,8 EMILIA ROMAGNA ,3 VENETO ,5 LOMBARDIA ,3 TRENTINO-ALTO ADIGE ,5 ITALIA ,7 6

13 Donne d Impresa a Verona e provincia Se si confrontano, inoltre, i dati al 31 dicembre 2015 con quelli dello stesso periodo dell anno precedente, si evidenzia come la natura rosa dell imprenditorialità conferisca al mondo delle imprese una marcia in più. Le imprese registrate senza distinzioni di genere riportano, infatti, a Verona e in Veneto variazioni negative (rispettivamente Verona -0,6% e Veneto -0,1%) o lievi incrementi (Italia, +0,3%). Al contrario le imprese femminili crescono in tutti e tre i contesti territoriali considerati: +1,1% in provincia di Verona, +1,0% in Veneto e +0,8% in Italia rispetto al FOCUS DIMENSIONALE SULLA PROVINCIA DI VERONA La nati-mortalità delle imprese femminili Tornando ai risultati ottenuti dalla provincia scaligera, nonostante non si sia arrestata l emorragia d imprese femminili, passando dalle cessazioni non d ufficio a fine 2014 alle al , il saldo tra iscrizioni e cessazioni continua, infatti, ad essere in crescita (+253 imprese), rispetto al dato ottenuto lo scorso anno (saldo 2014: +226).

14 Dati al 31 dicembre 2015 Fig. 4 - Imprese registrate al provincia di Verona Iscrizioni al provincia di Verona Totale imprese Totale imprese 19,4% Imprese femminili 8,1% Imprese femminili 8 I tassi di natalità e di evoluzione del totale imprese registrate cedono il passo di fronte ai risultati ottenuti in provincia di Verona dalle imprese femminili che registrano una natalità pari al +8,2% rispetto al +5,8% del totale imprese. Il tasso di evoluzione delle impresa femminile cresce di 1,4 punti percentuali, a dispetto dal valore negativo su cui si assesta nel 2015 il totale imprese (-0,6%).

15 Donne d Impresa a Verona e provincia L analisi per forma giuridica Contemporaneamente l analisi per forma giuridica evidenzia, invece, tendenze che avevano già cominciato a profilarsi negli ultimi anni, ma che nel 2015 hanno finito per assumere contorni decisamente più marcati. Resta, infatti, ferma la preminenza delle imprese individuali (65.0% sul totale delle imprese femminili), in linea con le caratteristiche del tessuto imprenditoriale veronese basato in larga parte sulla microimprenditorialità, con un saldo tra iscrizioni e cessazioni fortemente positivo (+158). Tab. 3 - Verona - Nati-mortalità delle imprese femminili per forma giuridica. Anno 2015 (val. ass. e in %) Var. % Var. % Imprese Imprese imprese imprese Classe di Natura Iscrizioni Cessazioni femm. femm. femm. femm. Saldo Giuridica * registrate attive registrate attive 2015/ /2014 Tasso di evoluzione SOCIETA' DI CAPITALE ,3 3, ,0 SOCIETA' DI PERSONE ,4-1, ,4 IMPRESE INDIVIDUALI ,9 0, ,3 ALTRE FORME (accorpate)* ,3 4, ,3 TOTALE ,1 0, ,4 *Il raggruppamento Altre forme include più di 40 tipologie di soggetti giuridici. Le tipologie più numerose sono rappresentate dalle cooperative e dai consorzi. 9 Tuttavia, la cessazione di 159 società di persone a fronte di 96 iscrizioni, conferma allo stesso tempo una maggior esposizione agli effetti negativi della crisi da parte delle imprese di minori dimensioni e con forme giuridiche più semplici. Parallelamente, anche nel 2015, le forme giuridiche più strutturate, come le società di capitali, presentano un saldo tra iscrizioni e cessazioni elevato (+136), a dimostrazione dell'esistenza di un diffuso atteggiamento di prudenza

16 Dati al 31 dicembre 2015 nell'avviare un'attività imprenditoriale, che orienta anche il genere femminile verso modalità in grado di offrire maggiori garanzie di tutela del patrimonio investito, oltre che più alti margini di competitività e capacità di innovazione. I settori economici Cercando di tracciare una mappatura settoriale, un primo elemento che contrassegna l impegno delle donne veronesi nel mondo dell imprenditoria è rappresentato dalla preminenza del settore terziario, quale comparto che raccoglie il maggior numero imprese femminili. Più precisamente, sono i Servizi il comparto in cui nel 2015 la componente femminile esprime maggiormente la propria vocazione imprenditoriale. Con imprese femminili registrate, il settore dei Servizi rappresenta il 33,1% del mondo imprenditoriale femminile, oltre a possedere un tasso di femminilizzazione altrettanto elevato pari al 25,4%. Al le imprese femminili veronesi operanti nel settore dei Servizi crescono, inoltre, di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (da nel 2014 a nel 2015), oltre a presentare un tasso di femminilizzazione in lieve crescita (25,4% del 2015 rispetto al 25,2% del 2014). Tab. 4 - Imprese femminili registrate per settore di attività nella prov. di Verona. Anno 2015 (val. ass. e in %) Macrosettori Imprese registrate Imprese femminili registrate Quota % su tot. imprese femminili Tasso femm. (% sul tot. imprese registrate del settore) AGRICOLTURA ,0 20,0 INDUSTRIA ,1 13,0 COSTRUZIONI ,7 4,7 COMMERCIO ,0 22,0 ALLOGGIO E RISTORAZIONE ,0 30,9 SERVIZI ,1 25,4 Servizi alle imprese ,6 17,6 Servizi alle persone ,5 50,8 IMPRESE NON CLASSIFICATE ,0 19,5 TOTALE ,0 19,4 10

17 Donne d Impresa a Verona e provincia Più precisamente, guardando più da vicino la propensione femminile nell'orientarsi verso i Servizi, emerge una preminenza, tra i Servizi per la persona (2.905 unità; tasso di femminilizzazione del 50,8%), della categoria delle Altre attività di servizi (2.377 imprese femminili registrate). Si fa riferimento prevalentemente a quelle attività tradizionalmente contrassegnate da una spiccata connotazione femminile (lavanderie, centri di estetica e per il benessere fisico, parrucchiere ), e che complessivamente richiedono una minor capitalizzazione iniziale. S Altre attività di servizi ovvero: - S94 Attività di organizzazioni associative = 4 unità - S95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa = 70 unità - S96 Altre attività di servizi per la persona = unità TOTALE= Per quanto riguarda, invece, i Servizi alle imprese (3.284 unità registrate), sono le Attività immobiliari (1.076), il Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (696), e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (554) ad essere preminenti tra le imprese femminili veronesi.

18 Dati al 31 dicembre 2015 Sempre in termini di valori assoluti, nella provincia di Verona il secondo posto è occupato dal settore del Commercio con imprese femminili registrate ed un tasso di femminilizzazione del 22,0%, in lieve crescita rispetto al 2014 (21,8%). A seguire il comparto Agricoltura (3.184 imprese femminili registrate), nonostante le tradizionali difficoltà delle aziende agricole a conduzione femminile, quali le piccole dimensioni e la bassa redditività causata da una minor propensione ad avviare attività extra-agricole. Il dato positivo registrato a Verona è in parte riconducibile al ruolo delle imprese agricole femminili giovanili (114 unità; +0,9% rispetto al 2014) a conferma di come in ambito agricolo sia in atto un processo di ricambio generazionale, con tutto ciò che questo comporta come, ad esempio, una maggior propensione all informatizzazione delle attività e, quindi, alla modernizzazione delle stesse. Per quanto riguarda i Servizi di alloggio e ristorazione, pur collocandosi al terzo posto in termini di valori Tab. 5 - Le attività manifatturiere delle imprese femminili registrate nella provincia di Verona - Anni (valori assoluti, var.% 2015/2014 e tasso di femminilizzazione 2015)* Tasso Divisione - C Attività manifatturiere var.% femm C 14 Confezione di articoli di abbigliamento ,7 44,1 C 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari) ,9 7,7 C 31 Fabbricazione di mobili ,6 10,2 C 10 Industrie alimentari ,9 15,5 C 32 Altre industrie manifatturiere ,3 14,3 C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili ,3 19,9 C 23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali ,1 10,0 C 13 Industrie tessili ,0 31,8 C 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati ,8 12,3 C 28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca ,0 6,7 C 16 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero ,8 5,4 C 27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ,4 11,7 C 33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ,2 4,6 C 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche ,0 13,3 C 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica ,1 13,2 C 17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta ,3 15,5 C 20 Fabbricazione di prodotti chimici ,0 15,2 C 29 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ,7 11,1 C 11 Industria delle bevande ,0 13,1 C 24 Metallurgia 5 5 0,0 8,3 C 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 5 5 0,0 7,5 C 21 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base 2 2 0,0 20,0 C 12 Industria del tabacco 1 1 0,0 50,0 Totale ,1 13,1 * Ordinati per anno 2015 assoluti con imprese femminili registrate al , possiedono il tasso di femminilizzazione più elevato pari al 30,9%. Il settore Industriale, invece, con imprese femminili registrate ed un tasso di femminilizzazione del 13,0% è pressoché interamente occupato dalle attività manifatturiere con unità, tra cui spiccano la Confezione di articoli di abbigliamento (342 unità), che nonostante la variazione negativa (-3,7% rispetto al 12

19 Donne d Impresa a Verona e provincia 2014) continuano a possedere un tasso di femminilizzazione elevato, pari al 44,1%, seguita dalla Fabbricazione di prodotti in metallo (150 unità; +4,9% rispetto al 2014), dalla Fabbricazione di mobili (120 unità; var. -1,6%) e dalle Industrie alimentari (107 unità; var. +5,9%). LE DONNE CON CARICHE IMPRENDITORIALI CHI SONO E COSA FANNO Le cariche imprenditoriali Passando ad esaminare, più nel dettaglio, le persone di sesso femminile che ricoprono cariche (Titolari, Amministratori, Socie, Altre cariche), a livello regionale nel 2015 spetta a Padova, seguita da Treviso il primato tra le province venete per numero di donne imprenditrici (rispettivamente e persone registrate di genere femminile con cariche). Nella provincia di Verona le donne che ricoprono cariche sono risultate , collocando la provincia scaligera al terzo posto con un'incidenza del 18,4% sul totale regionale ( ). 13 Dal confronto con il genere maschile emerge, in prima battuta, una preminenza della carica di "Socio" all'interno del genere femminile, con un'incidenza del 29,1% rispetto al 16,6% del risultato maschile. Si evidenzia, al contrario, la propensione maschile verso la proprietà e la guida dell'impresa, con (35,5% del totale) di imprenditori che hanno la titolarità dell'impresa. Questa percentuale si abbassa al 30,9% se si prende in considerazione il corrispondente dato femminile, con titolari donna. Più contenuta risulta invece la differenza tra Amministratori e Amministratrici (5,6 punti

20 Dati al 31 dicembre 2015 percentuali), a conferma di come la gestione amministrativa dell'impresa sia un ambito in cui la presenza femminile trovi sempre più larghi spazi di espressione. La distribuzione territoriale delle imprenditrici A livello comunale la distribuzione delle persone con cariche di genere femminile si concentra prevalentemente nell area del Baldo Garda, con 11 comuni che registrano oltre il 50% di imprenditrici sul totale popolazione, con in testa il comune di Affi dove le 258 donne con cariche imprenditoriali rappresentano il 110,4 se rapportate al totale popolazione per mille abitanti. In considerazione della vocazione turistica dell area Baldo Garda, il settore Alloggio e Ristorazione appare preminente, ad eccezione del comune di Affi dove prevale il Commercio (73 persone di genere femminile con cariche) e di Rivoli Veronese con l Agricoltura (44 persone di genere femminile con cariche). Tab. 6 Distribuzione comunale e settoriale di persone di genere femminile sul totale popolazione (comuni con oltre il 50% di imprenditrici sul totale popolazione x abitanti ) Provincia di Verona. Anno 2015 (val. ass. e inc. %) COMUNI val. ass. Persone registrate di genere femminile x abitanti settore prevalente val. ass. Affi ,4 Commercio 73 Malcesine ,1 Alloggio e ristoraz. 181 Bardolino ,9 Alloggio e ristoraz. 136 Lazise ,8 Alloggio e ristoraz. 157 Garda ,9 Alloggio e ristoraz. 85 Ferrara di Monte Baldo 14 62,5 Alloggio e ristoraz. 6 Peschiera del Garda ,7 Alloggio e ristoraz. 164 San Mauro di Saline 32 54,9 Agricoltura 19 San Martino Buon Albergo ,2 Commercio 193 San Bonifacio ,2 Commercio 282 Torri del Benaco ,3 Alloggio e ristoraz. 77 Velo Veronese 41 53,2 Agricoltura 23 Rivoli Veronese ,9 Agricoltura 44 Marano di Valpolicella ,4 Agricoltura 83 Costermano ,9 Alloggio e ristoraz. 30 Dolcè ,2 Manifatturiero 41 Brenzone sul Garda ,1 Alloggio e ristoraz. 51 PROVINCIA DI VERONA ,7 Commercio Fig. 12 Distribuzione settoriale persone di genere femminile. Provincia di Verona Anno 2015 SETTORI PREVALENTI: ALLOGGIO E RISTORAZIONE AGRICOLTURA COMMERCIO MANIFATTURIERO 14

21 Donne d Impresa a Verona e provincia Tra i comuni esaminati, l agricoltura riveste un ruolo di primo piano tra le imprenditrici veronesi, soprattutto nelle zone collinari e di montagna del territorio provinciale, mentre il commercio spicca nei centri urbani di più ampie dimensioni, quali San Bonifacio e San Martino Buon Albergo nell Est veronese, territori ad elevata concentrazione di negozi e centri commerciali. L età anagrafica delle imprenditrici Tutti questi elementi confermano come sia in atto un processo di graduale ridimensionamento del gap di genere esistente a livello imprenditoriale, nonostante il permanere di ostacoli, quali le difficoltà nel dare attuazione a politiche di conciliazione anche a favore delle imprenditrici. Quest'ultima considerazione, unitamente al fatto che l'imprenditoria femminile è un fenomeno relativamente recente rispetto a quella maschile, si riflette su alcune componenti dell'impresa "rosa" e l'età delle imprenditrici è uno di questi elementi. La distribuzione, infatti, per fasce d'età delle persone con cariche è differente tra i due generi, con un maggior peso percentuale delle donne appartenenti a classi di età più giovanili. Tab. 7 - Imprenditori totali e imprenditrici registrate in provincia di Verona per classe di età al (val. ass. e inc.%) Classe di Età Imprenditori totali Comp.% di cui femmine Comp.% Inc. % imprenditrici su totale imprenditori 15 * n.c ,1 9 0,0 6,0 < 18 anni 47 0,0 22 0,1 46,8 da 18 a 29 anni , ,7 33,8 da 30 a 49 anni , ,3 27,3 da 50 a 69 anni , ,7 24,0 >= 70 anni , ,2 24,0 TOTALE , ,0 25,8 In termini di valori assoluti, è la classe di età ricompresa tra i 30 e i 49 anni ad essere preponderante in ambito femminile con imprenditrici ed un tasso percentuale pari al 45,3%. Se però si abbandona l ambito dei valori assoluti, sono i giovani imprenditori tra i 18 e i 29 anni a presentare i risultati più interessanti. Escludendo, infatti, la classe di età minorile, non rappresentativa poiché residuale in termini di valori assoluti, l incidenza della componente

22 Dati al 31 dicembre 2015 femminile sul totale imprenditori risulta avere un peso percentuale maggiore proprio nella fascia dai 18 ai 29 anni di età. In provincia di Verona, infatti, ogni 100 imprenditori quasi 34 sono donne (33,8%), a conferma di come nell universo imprenditoriale under 35 il principio della parità di genere si configuri come un traguardo effettivamente raggiungibile 1. LA NAZIONALITA DELLE IMPRENDITRICI E DELLE IMPRESE FEMMINILI La nazionalità Appare, a questo punto, interessante legare i dati relativi all'età delle imprenditrici con quelli concernenti la nazionalità. Se le imprenditrici veronesi sono più giovani dei loro colleghi uomini, è la componente straniera a dominare nella fascia d'età tra i 18 e i 29 anni. A Verona le giovani imprenditrici extracomunitarie rappresentano nel 2015 il 12,3% del totale delle imprenditrici extra-eu, e le comunitarie il 8,8%, superando ampiamente, quindi, la soglia del 5,1% occupata delle italiane. Lo stesso dicasi per la nazionalità posseduta dalla fascia d'età ricompresa tra i 30 e i 49 anni: extra-eu, 66,7%, comunitarie, 61,4% e solo da ultimo le italiane con un 43,3%, che invece prevalgono tra le classi d'età più avanzate (da 50 a 69 anni, 41,6% e 9,9% oltre i 70 anni) Unioncamere, Comunicato stampa Imprese under 35: quasi una su tre è donna Roma, 13 novembre 2015.

23 Donne d Impresa a Verona e provincia Mettendo a confronto, inoltre, la nazionalità delle imprese femminili al 31 dicembre 2015 con lo stesso periodo dell anno precedente, un primo elemento che contrassegna tutte le province venete, è la crescita complessiva delle imprese di nazionalità straniera (comunitarie + Extra U.E.). Tab. 8 - Nazionalità delle imprese femminili nelle singole province venete, in Veneto e in Italia - Anni 2014 e 2015 (val. ass. e var.%) Totale straniere Italiana Comunitaria Extra U.E. (Comunitarie+Extra Ripartizioni geografiche Var.% Var.% Var.% U.E.) BELLUNO , , , ,3 PADOVA , , , ,3 ROVIGO , , , ,3 TREVISO , , , ,3 VENEZIA , , , ,9 VERONA , , , ,1 VICENZA , , , ,3 VENETO , , , ,8 ITALIA , , , ,8 Var.% 17 A Verona, in particolare, si assiste ad un significativo incremento dell impresa femminile straniera (comunitaria+extra U.E.), con un +6,1% rispetto allo scorso anno. Nella classifica regionale, con imprese straniere, Verona si colloca al primo posto, seguita da Padova che si ferma lievemente indietro con unità. Cresce, in particolare, l impresa extracomunitaria (+8,7% con imprese femminili registrate), mentre pur conservando il primato a livello regionale per quanto riguarda le imprese comunitarie con 575 unità registrate, nel 2015 si registra a Verona un decremento pari al -0,5%. In Veneto, inoltre, la provincia scaligera, rappresenta il primo canale di

24 Dati al 31 dicembre 2015 sbocco per l'imprenditorialità comunitaria, raggiungendo nel 2015 il 26,9% del totale imprenditrici provenienti dai paesi dell Unione Europea. Spetta invece a Treviso il primato per la nazionalità extracomunitaria (20,7%). Lo stato di nascita Per quanto riguarda lo stato di nascita, in provincia di Verona la nazionalità preminente è quella cinese con 551 imprenditrici. Il secondo posto è invece occupato dalla Romania con 501 persone con cariche imprenditoriali di genere femminile, a conferma del ruolo sempre più rilevante assunto dalle imprenditrici provenienti dall'area dell'est Europa, considerato che nelle prime dieci posizioni si collocano, oltre alla Romania, anche la Moldavia (145), l Albania (80), la Federazione Russa (70), la Polonia (56), l Ungheria (34), e la Bulgaria (20). Tab. 9 Primi 10 Paesi di nascita delle imprenditrici di nazionalità comunitaria ed extra U.E. in provincia di Verona Anni (val. ass.; var.% e inc. %sul totale 2015). Stato di nascita Nazionalità COMUNITARIA Persone registrate femm. Var.% Inc. % sul totale Stato di nascita Nazionalità EXTRA U.E. Persone registrate femm. Var.% 2015/2014 Inc. % sul totale / ANNO ANNO ROMANIA ,2 42,9 CINA ,4 21,5 GERMANIA ,0 16,0 NIGERIA ,7 13,5 FRANCIA ,6 6,9 MAROCCO ,5 7,5 POLONIA ,0 4,8 BRASILE ,7 6,5 BELGIO ,3 3,8 MOLDAVIA ,3 5,7 GRAN BRETAGNA ,4 3,7 SVIZZERA ,5 5,2 AUSTRIA ,3 2,9 SRI LANKA ,2 4,3 UNGHERIA ,0 2,9 INDIA ,5 3,3 PAESI BASSI ,0 2,6 ALBANIA ,3 3,1 BULGARIA ,0 1,7 RUSSIA (FEDERAZIONE) ,5 2,7 Totale Paesi U.E ,1 100,0 Totale Paesi Extra U.E ,4 100,0 18 Rispetto allo scorso anno, alcune tra le principali provenienze dagli Stati dell Unione Europea risultano in calo, quali Germania (-11,0%), la Francia (-3,6%), il Belgio (-4,3%) la Gran Bretagna (-4,4%) e i Paesi Bassi (-25,0%). Del resto la perdurante situazione di crisi economica non ha ovviamente un effetto pienamente

25 Donne d Impresa a Verona e provincia attrattivo per coloro che intendono svolgere attività imprenditoriale. Ciò invece non riguarda le provenienze extra U.E. che raggiungono l Italia alla ricerca di un opportunità lavorativa, e che complessivamente possiedono una maggior capacità di tenuta (+6,4%), Le attività prevalenti Passando ad esaminare la distribuzione settoriale delle imprese straniere, si conferma l'importanza del ruolo della donna nel processo migratorio contribuendo alla crescita del tessuto economico locale. In testa vi è il settore del Commercio al dettaglio (574 totali, di cui ben 496 di nazionalità extracomunitaria), ed in particolare nel Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature. Seguono le Attività dei Servizi di ristorazione con 287 imprese registrate nel 2015, prevalentemente extra U.E. (211), e le Altre Attività di servizi per la persona (143 imprese femminili registrate, 103 extra U.E. e 40 comunitarie) intese come parrucchiere ed estetiste. Tab Imprese femminili straniere (nazionalità comunitaria + extra U.E.) della provincia di Verona per Nazionalità Impresa Divisione di attività economica (Ateco 2007) - Anno 2015 (val. ass.) Comunitaria Extra U.E. Totale Settore Divisione Registrate Registrate Registrate A Agricoltura, silvicoltura pesca A 01 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali C Attività manifatturiere C 10 Industrie alimentari C 13 Industrie tessili C 14 Confezione di articoli di abbigliamento C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili C 17 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta C 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati C 20 Fabbricazione di prodotti chimici C 22 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche C 23 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali C 25 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari) C 26 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica C 27 Fabbricazione di apparecchiature elettriche 1-1 C 28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca C 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto C 31 Fabbricazione di mobili C 32 Altre industrie manifatturiere C 33 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine

26 Dati al 31 dicembre 2015 (segue) Nazionalità Impresa Comunitaria Extra U.E. Totale Settore Divisione Registrate Registrate Registrate E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione di rifiuti E 38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti F 41 Costruzione di edifici F Costruzioni G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli H Trasporto e magazzinaggio I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione F 42 Ingegneria civile F 43 Lavori di costruzione specializzati G 45 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli G 46 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli) G 47 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli) H 49 Trasporto terrestre e mediante condotte H 52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti H 53 Servizi postali e attività di corriere I 55 Alloggio I 56 Attività dei servizi di ristorazione J 58 Attività editoriali 1-1 J 61 Telecomunicazioni J 62 Produzione di software, consulenza informatica J 63 Attività dei servizi d'informazione e altri servizi inform K Attività finanziarie e assicurative K 64 Attività di servizi finanziari (escluse le assicurazioni) 1-1 K 66 Attività ausiliarie dei servizi finanziari L Attività immobiliari L 68 Attivita' immobiliari M 69 Attività legali e contabilità M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese M 70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale M 71 Attività degli studi di architettura e d'ingegneria M 72 Ricerca scientifica e sviluppo M 73 Pubblicità e ricerche di mercato M 74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche N 77 Attività di noleggio e leasing operativo N 79 Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator N 80 Servizi di vigilanza e investigazione N 81 Attività di servizi per edifici e paesaggio N 82 Attività di supporto per le funzioni d'ufficio P Istruzione P 85 Istruzione

27 (segue) Nazionalità Impresa Comunitaria Extra U.E. Totale Settore Divisione Registrate Registrate Registrate Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento Q 86 Assistenza sanitaria Q 88 Assistenza sociale non residenziale R 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento R 92 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco R 93 Attività sportive, di intrattenimento e di divertimento S Altre attività di servizi S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale S 96 Altre attività di servizi per la persona X Imprese non classificate X Imprese non classificate Totale Donne d Impresa a Verona e provincia 21

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30 Elaborazioni grafiche e statistiche a cura del Servizio Studi e Ricerca Camera di Commercio di Verona C.so Porta Nuova, 96, Verona Tel. 045/ cif.verona@vr.camcom.it