Numero 1/2008. Ponti di pace in Terra Santa. Il pellegrinaggio dei giovani di Ac Le virtù del presidente parrocchiale È tempo di quaresima

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1 Numero 1/2008 Supplemento a Segno nel mondo n.2. Poste Italiane S.p.A - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, CNS/AC Roma - 1,34 Ponti di pace in Terra Santa Il pellegrinaggio dei giovani di Ac Le virtù del presidente parrocchiale È tempo di quaresima di

2 Visto dall Ac 1 Un compito difficile, ma bello di Michela Brundu 6 L agenda del buon presidente di Maria Graziano Essere Ac 12 Appunti dalla terra della pace di Ada Serra 20 Missionari con amicizia intervista a Maria Grazia Tibaldi di Simone Esposito 24 Una strada verso la santità di Giorgio Nacci 26 Don Tonino, la bella notizia di Luigi Sparapano 28 Quando il bene comune ci tocca da vicino di Marco Iasevoli SegnoPer n supplemento a Segno nel Mondo n.2, febbraio 2008 Pubblicazione dell Azione Cattolica Italiana Reg. al Trib. di Roma n. /0 del 0/0/0 Direttore: Luigi Alici Direttore Responsabile: Gianni Borsa g.borsa@azionecattolica.it Coordinatore: Fabiana Martini f.martini@azionecattolica.it In redazione: Gianni Di Santo g.disanto@azionecattolica.it Progetto grafico e impaginazione: Giuliano D Orsi Per le foto: Archivio foto AC, Agenzia Olycom, SIR, Romano Siciliani. La foto di copertina è di Mauro Pizzale, la IV è di Gianni Di Santo Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Mab.q Srl - V. Galileo Galilei, - 0 Milano tel fax Stampa: So.gra.ro. Spa Via I. Pettinengo, Roma Chiuso in redazione: gennaio 00 Tiratura:.00 Editore: Fondazione Apostolicam Actuositatem Direzione e amministrazione: Via Aurelia, 00 Roma E.mail redazione: segno@azionecattolica.it Tel. 0. (centr.) Fax 0.0 Abbonamento annuale: solo supplemento 0 Per versamenti: c/c n. intestato a: Fondazione Apostolicam Actuositatem Riviste - Via Aurelia, 00 Roma Fax 0/00 (causale Abbonamento a SegnoPer ) E.mail: abbonamenti.riviste@azionecattolica.it Numero verde: 00. Pubblicazione associata all USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) 0

3 sommario Fare l Ac 35 Le virtù del bene possibile di Caterina Pozzato 40 Un pallone per la Sierra Leone di Carlotta Benedetti 42 A Mostar ponti di pace di Fabiana Martini 46 Alle radici del sì di Alessio Siega 48 Tessere le fila 50 I care, mi interessa di Simone Baroncia Fede in cammino 52 Un tempo per cambiare rotta di Ugo Ughi Agenda 56 Verso l assemblea di Federica Cifelli Strumenti 58 Aperti tutto l anno di Marco Iasevoli 60 Avvicinare i piccoli alla Parola di Giorgio Nacci Segnalazioni 62 Liberi e in pace per le nostre città di Matteo Scirè

4 fare l Ac 50 Un percorso culturale per conoscere le radici da cui si alimenta l azione del cristiano: è quanto ha compiuto una parrocchia di Tolentino in collaborazione con Ac, Acli e Cgs I di Simone Baroncia l Magistero della Chiesa definisce al n. 164 del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa il concetto di bene comune : «Il bene comune non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del corpo sociale». Partendo da questo assunto la parrocchia Santa Famiglia di Tolentino (Macerata), in collaborazione con le tre organizzazioni che operano nella parrocchia, Azione cattolica italiana, Acli e Cgs Bachelet, ha organizzato un percorso educativo, intitolato: I Care. L occasione è stata data da quattro Icare, miinteressa anniversari: 140 anni della nascita dell Azione cattolica, 100 anni di Settimane sociali, 40 anni della morte di don Lorenzo Milani e 30 anni di Cittadinanzattiva. Un itinerario che è servito ai partecipanti per conoscere le radici da cui si alimenta l azione del cristiano. Il percorso è il segno di una comunità cristiana capace di alimentare un tessuto di iniziative e di opere di respiro ben più che secolare, da cui zampilla una cultura cattolica capace di progettualità, volta a spendersi senza riserve per il bene comune. Nel Manifesto al Paese dell Ac si evidenzia la voglia di riscoprire le radici del nostro futuro. Tale trama si realizza attraverso il motto di don Milani I Care, quando lui stesso afferma: «In una parete della nostra scuola c è scritto grande: I Care. È il motto intraducibile dei giovani americani migliori: me ne importa, mi sta a cuore. È il contrario esatto del motto fascista: Me ne frego». Nella presentazione della figura donmilaniana si è delineato il suo assillo per la lingua italiana, perché chi non possiede i vocaboli della nostra lingua, sarà sempre

5 fare l Ac Il cantautore Roberto Bignoli con Giovanni Paolo II un perdente e un escluso dalla società. Don Milani sperimenta questa unicità dell educazione nella scuola di Barbiana; a Barbiana non esisteva il libro di testo; la fruizione del libro coincideva spesso con la produzione dello stesso. Il percorso associativo dell Ac ha dato vita nel 1978 a Cittadinanzattiva, quando un gruppo di giovani, provenienti in maggioranza dal cammino associativo, diede vita al Movimento federativo democratico, con il desiderio di sperimentare nuove forme di azione politica per il cittadino, in polemica ma non in alternativa rispetto alle forme tradizionali della politica. Nel 2005 l impegno di Cittadinanzattiva nella scuola ha dato importanti risultati: alla Giornata nazionale della sicurezza hanno partecipato scuole in Italia con il coinvolgimento di studenti. Infine il percorso è stato concluso dal concerto del cantautore Roberto Bignoli, fresco vincitore degli Unity Awards Grammy della musica cristiana mondiale quale miglior artista internazionale per il brano Dulcis Maria-Totus Tuus: «L incontro fondamentale è stato nel 1984 attraverso un gruppo di ragazzi, che non mi conoscevano personalmente se non come artista. Vivevo anche un periodo abbastanza angoscioso, perché, a livello artistico, uscivo da una situazione critica, dove il mondo mi era crollato addosso, perché la situazione che mi porto dietro (la poliomielite, che per me oggi è una grazia) non crea un immagine: a un certo punto la mia carriera, che sembrava andasse bene, si è interrotta proprio per questo. Sono entrato profondamente in crisi. Alcuni ragazzi, appartenenti al Movimento carismatico Rinnovamento nello Spirito, ammiravano le mie canzoni. Un giorno mi dissero: Gesù ti ama. Risi... Alla fine, volli chiedere la grazia alla Madonna. Non quella di guarire fisicamente. Non ci pensai neppure. Ma quella di trovare una strada che desse senso alla mia vita. Alla fine mi sono reso conto che era Roberto Bignoli che doveva cambiare. Quindi la musica doveva risolvere i miei problemi; non li ha risolti, ma è stato un incontro straordinario, che ha dato il là a un lungo cammino che prosegue ancora oggi: quello della fede». 51