Obiettivi del corso. Compiti a casa (da fare in due!) Regolamento prove d esame. Dispense R. Laschi, M.Prandini Reti Logiche Esculapio,

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Obiettivi del corso. Compiti a casa (da fare in due!) Regolamento prove d esame. Dispense R. Laschi, M.Prandini Reti Logiche Esculapio,"

Transcript

1 1 Regolamento prove d esame Dispense R. aschi, M.Prandini Reti ogiche Esculapio, Informazioni, Slide e Compiti risolti ogiche -A esame prevede due prove: 1.Prova scritta (2 esercizi) Punti complessivamente disponibili: 20 Superamento: punteggio di ciascun esercizio 4 2.Prova orale Punti disponibili: 10 Superamento: punteggio 4 Voto esame: somma dei punteggi delle due prove -Nella sola SESSIONE ESTIVA -la prova orale può essere sostituita dalla prova intermedia superata con almeno 4 punti (o, per chi ha superato la prova di Giugno, con il primo esercizio della prova di uglio) -ogni compito a casa consegnato in tempo incrementa il voto finale di 0,5 punti; i compiti a casa devono essere svolti da due studenti Date prove d esame (prenotazione su Uniwex) Prova intermedia: 19/5 Prove scritte: 27/6, 17/7, settembre, dicembre, gennaio, aprile Compiti a casa (da fare in due!) Testi disponibili presso il Servizio Fotocopie di Facoltà Obiettivi del corso RETI OGICHE insegna a descrivere ed a progettare le MACCHINE DIGITAI Eugenio Faldella Roberto aschi Stefano Mattoccia Giuseppe Raffa Aspiranti ingegneri dell informazione

2 2 Macchine digitali Sistemi artificiali che impiegano grandezze fisiche variabili nel tempo e con un numero finito di valori per rappresentare, elaborare e comunicare informazioni complessità 3000 anni di storia e 4 tecnologie calcolo misura tutte le attività controllo manuale meccanica elettrica elettronica tempo tecnologia Programma Capitolo 1 Saper fare 7: Reti sincrone 6: Reti asincrone Orale Prova scritta Macchine digitali 5: Reti combinatorie 4: Reti logiche Descrizione e progettazione 1.2 Segnali ed interruttori Sapere 3: Modelli Orale Prova intermedia 2: Codifica binaria dell infor. 1: Macchine digitali

3 3 Struttura & Comportamento 1.1 Descrizione e progettazione Schema a blocchi STRUTTURA: vista della macchina focalizzata sui componenti e sulle modalità con cui interagiscono oom Crash! COMPORTAMENTO: vista della macchina focalizzata sulle risposte fornite a seguito di ogni possibile sollecitazione esterna Relazione di causa/effetto astrazione Analisi & Sintesi cosa fa come è fatta Descrizione del COMPORTAMENTO Sintesi Analisi Descrizione della STRUTTURA ivelli di astrazione

4 4 ivelli di descrizione a descrizione del comportamento può essere piùe piùvoltedecomposta in comportamenti più semplici ivello n Progettazione top-down e bottom-up Comportamento dell intero sistema Struttura formata da sottosistemi Componenti primitivi per il livello n Ogni livello di questa gerarchia individua strutture formate da componenti astratti la cui struttura è definita nel livello sottostante ivello n-1 Comportamenti dei vari sottosistemi Strutture formate da parti più semplici Componenti primitivi per il livello n-1 Scendendo dall alto verso il basso aumenta il numero di componenti diminuisce la complessità dell azione svolta da ciascuno ivello 1 ivello 0 Andamenti di tensioni e di correnti elettriche Schemi circuitali Componenti primitivi per il livello 1 Fenomeni fisici e chimici all interno di materiali Il progetto, o sintesi, su un livello nuovo comportamento nuovo componente Metodologie per l ottimizzazione del costo e delle prestazioni CAD Descrizione della struttura che presenta il nuovo comportamento Schemi a blocchi Elenco dei componenti disponibili, del loro comportamento e delle modalità con cui farli interagire

5 5 Il modello del blocco o scatola nera Alfabeto d ingresso ingresso dei dati P Alfabeto d uscita uscita dei risultati P relazione ingresso/uscita o di causa/effetto trasformazione temporizzazione a) in serie Regole elementari di composizione b) in parallelo c) in retroazione i i i M 1 M 2 M 1 s M 2 M 1 M 2 u u 1 u 2 u Funzione u=m 2 (M 1 (i)) composta Deve operare prima il blocco a sinistra, poi quello a destra. u 1 =M 1 (i) { u2 =M 2 (i) I due blocchi operano contemporaneamente. u=m 1 (i, s) s=m 2 (u) u=m 1 (i, M 2 (u)) Sistema di funzioni Funzione ricorsiva È necessario che l anello completi un calcolo prima di avviarne uno nuovo. Il livello architettonico Classificazione di alto livello Macchine special purpose: un solo comportamento Macchine general purpose: tutti i comportamenti descrivibili con un algoritmo Principio del programma memorizzato abbage (1833) Turing e von Neumann ( )

6 6 Hardware & Software Controllo & Percorso dati Calcolatore general purpose start, stop,.. richiesta notifica comportamento software struttura hardware elaborazione somma, cancella, copia,.. dato comandi controllo Semplicità Flessibilità stato percorso dei dati sto facendo, ho finito, errore,.. risultato caricamento fetch execute fetch execute fetch t Central Processing Unit e Input/Output Input, Central Processing Unit, Output Ingresso Elaborazione centrale Uscita Input CPU memoria istruzioni Output richiesta dato controllo protocollo di ingresso buffer controllo Semplicità Flessibilità Efficienza elaborazione dei dati buffer controllo protocollo di uscita notifica risultato richiesta dato controllo protocollo di ingresso buffer interprete esecutore memoria dati buffer controllo protocollo di uscita notifica risultato

7 7 Architettura di un calcolatore elettronico I/O, bus, interfacce e dispositivi US Tastiera Interfaccia N. 0 Processore Memoria principale Unità di ingresso/ uscita Monitor Hard disk Modem Interfaccia N. 1 I/O Interfaccia N. i Interfaccia N. k bus CPU & Memoria interfaccia della tastiera immagine, posizione Interfaccia Video 0,0: nero Unità di ingresso 0,1: giallo Selettore Selettore premuto/non premuto Monitor Generatore delle coordinate dei tasti Scansione uffer Z Y X N,M: blu Generatore di coordinate pixel Da 50 a 72 quadri al secondo Da 10 a 30 interrogazioni al secondo uffer Selezione

8 I livelli fisico e logico 8

9 9 alimentazione ivello fisico: fenomeni e segnali grandezza causa segnale tensione contatto mobile segnale resistenza circuito elettrico Fenomeno fisico fisico segnale posizione segnale tensione grandezza effetto carico Il livello logico Rete Ram, ogica: modello della macchina digitale Registro, che Contatore consente Alu, di Decoder astrarre dalla tecnologia Multiplexer di dettagliare l immagine architettonica Processore,memoria, I/O Affidabilità,velocità ingombro,consumo, costo Funzioni, variabili, espressioni Argomenti ivello architettonico da affrontare per impiegare il modello: contatti, Adattabilità,velocità Rappresentazione segnali e capacità,sicurezza, dell informazione espressività ivello logico circuiti Elaborazione dell informazione Descrizione formale Descrizione matematica composizione, dei comportamenti decomposizione ivello fisico Procedimenti di analisi e di sintesi 1.2 Segnali e interruttori Segnali analogici e digitali

10 10 Il trasporto dell informazione Forme d onda sorgente segnali destinazione Il segnale analogico y(t) informazione SEGNAE - Grandezza fisica variabile nel tempo il cui andamento o forma d onda rappresenta l informazione che la parte sorgente vuole inviare alla parte destinazione. SEGNAI ANAOGICI: ogni variazione della grandezza fisica modifica l informazione trasportata. SEGNAI DIGITAI: solo a certe variazioni corrisponde una modifica di significato. Il disturbo Il segnale digitale Il segnale binario H Velocità e Robustezza Segnali binari: esempi IPOTESI: si dispone di una tensione elettrica che varia nell intervallo 0 10 volt e di cui si è in grado di generare/misurare il valore con la precisione del centesimo di volt. PROEMA: comunicare il valore di un numero intero < SOUZIONI Segnale analogico: occorre un istante di tempo, ma un rumore di ampiezza pari a 0,01 volt modifica il dato. levetta: alta/bassa contatto: aperto/chiuso lampadina: accesa/spenta Segnale digitale: una volta suddiviso l intervallo in 10 fasce da un volt occorrono tre istanti di tempo; l insensibilità al rumore è pari a 0,5 volt. Segnale binario: con due fasce da 5 volt la comunicazione richiede dieci intervalli, ma la insensibilità al rumore diventa di 2,5 volt. tensione elettrica: High/ow cristallo liquido: trasparente/opaco corrente elettrica: presente/assente

11 11 segnali analogici microfono termostato altimetro I/O analogico segnali analogici altoparlante plotter dinamo Convertitori A/D e D/A Convertitore A/D Elaborazione di segnali binari Convertitore D/A segnali binari tastiera mouse floppy segnali binari lampadina monitor floppy Conversione diretta da A a D Conversione D/A: un esempio uce/uio uce/uio uce/uio Generatore di corrente: I 0 I 0 2I I 0 4I I 0 8I I 0 C 1 C 2 C 3 C 4 V U c = chiuso, a = aperto 16 valori per V U : C4 C3 C2 0, C1 DA converter c c cri 0, c V U = 4.R.I 0 a c c2ri 0 c, V U = 3.R.I 0 a a c, c V U = 2.R.I 0 a a a14ric 0, V U = R.I 0 a a a15ria 0 V U = 0

12 12 Azionamento manuale Azionamento di interruttori Apparati elettrici Telegrafo Azionamento elettromagnetico C A D C A D not buffer il relè molla Φ1 forza d attrazione della molla Φ2 = k i 2 forza d attrazione al traferro bobina gen. di corrente i materiale ferromagnetico

13 13 Azionamento elettronico bipolare Causa valore alto valore basso Corrente elettrica interruttore! il transistore Effetto corrente SI corrente NO Tensione elettrica unipolare Forme d onda della causa e dell effetto Forma d onda della tensione o della corrente in ingresso H Forma d onda della corrente in uscita H tempo Corrente elettrica Corrente elettrica tempo Tecnologia e prestazioni evoluzione Azionamento Manuale Meccanico Elettrico Elettronico integrazione! Transistore unipolare area: 10-9 mm 2 velocità: com./sec consumo: 10-4 watt costo: 10-3 lire Descrizione astratta di circuiti elementari

14 14 Il buffer i I 1 1 il gate buffer astrazione 0 0 I astrazione il gate not Il not i Struttura Comportamento 220 volt Interruttore ampada ivello fisco Interruttore alto basso ampada spenta accesa 220 volt interruttore I Interruttore alto basso ampada accesa spenta lampada ANAISI la causa è la posizione dell interruttore l effetto è l emissione o meno di luce ANAISI la causa è la posizione dell interruttore l effetto è l emissione o meno di luce I Il not elettronico i and interruttore complessivo è chiuso se sono chiusi e I1 e I2 I1 I2 A E 0 volt oppure +E volt V i V u +E volt oppure 0 volt V i V u 0 + E + E 0 A I1 Contatti in serie I2 I1 I2 A aperto aperto aperto aperto chiuso aperto chiuso aperto aperto chiuso chiuso chiuso

15 15 or interruttore complessivo è chiuso se è chiuso o I1 o I2 I1 I2 A x 1 x 2 x 3 And e Or a più di due ingressi z x 1 x 2 x 3 N.. - Il numero dei segnali di ingresso di un gate è detto fan-in. z Contatti in serie Contatti in parallelo Contatti in parallelo A I1 I2 I1 I2 A aperto aperto aperto aperto chiuso chiuso chiuso aperto chiuso chiuso chiuso chiuso x 1 x 2 x 3 z x 1 x 2 x 3 z Interruttori elettronici: il gate not-or o nor Interruttori elettronici: il gate nand x 1 x 2 z + E x 1 x 2 + E z x 1 V 1 x 2 V2 V u z N.. Gli interruttori Vx 1 Vx 2 Vz u in parallelo possono 0 0 H1 essere più di due. 0 H1 0 H1 0 0 H1 H1 0 V 1 V 2 V u N.. Gli interruttori in serie possono essere più di due. V 1 V 2 V u H H H H H H H

16 16 ex-or interruttore complessivo è chiuso se sono alti o D1 o D2, ma non entrambi deviatore D1 220 volt x1 x2 z deviatore D2 lampada x1 x2 z D1 D2 alto alto spenta basso alto accesa alto basso accesa basso basso spenta Circuiti con retroazione pulsante M pulsante M Motore elettrico Alimentaz. in corrente continua pulsante A interruttore i S Relè Corrente I N Alim. pulsante A interruttore i S N I pulsanti di Marcia e Arresto di un motore I pulsanti di Marcia e Arresto di un motore

17 17 Relè ad autoritenuta : tabulazione degli esperimenti Pulsante M Pulsante A Interruttore i dipende rilasciato rilasciato aperto NO dallo stato? rilasciato rilasciato del chiuso contatto i SI premuto rilasciato aperto SI premuto rilasciato chiuso SI premuto premuto aperto SI premuto premuto chiuso SI Corrente I rilasciato premuto aperto NO rilasciato premuto chiuso NO Situazione stabile stabile instabile stabile stabile instabile inutile inutile astrazione A Contatti disposti in serie/parallelo ed una retroazione con ritardo Δt tra la corrente di comando del relè e la posizione del contatto i M Alim. M i A i(t +Δt) = I(t) Δt i I I Due nor in retroazione Il comportamento dei due NOR in retroazione V 1 V 3 Vu V 2 H V 2 + E V 1 V 2 + E V 3 V u V 2 =V 3 = V u =V 1 =? o H o V 3 V u H H H Per conoscere il valore di V u quando V 2 = V 3 =, occorre conoscere anche il valore che aveva prima

18 18 Variabili binarie it (binary digit) - Variabile x tale che: x {0,1} it e configurazioni binarie logica positiva e negativa Segnali binari: {Presente, Assente}{High, ow} {Aperto, Chiuso}{uce, uio} ecc. v tensione v 0 alta 1 1 bassa 0 C Contatto C 0 aperto 1 1 chiuso 0 ampada 0 accesa 1 1 spenta 0 logica negativa logica positiva a b c Configurazioni binarie Configurazione binaria - Stringa n bit di lunghezza n di simboli 0 e 1. b 1 b 2 b 3 b n Es: a b c n bit hanno 2 n configurazioni binarie diverse. Una configurazione di n bit può rappresentare i valori di n segnali binari ad un certo istante. Una configurazione di n bit può rappresentare i valori di un segnale binario in n istanti t x t 1 t 2 t 3 Diagrammi ad occhio Andamento di 3 segnali: Relazione di causa/effetto di un blocco con 3 ingressi e 2 uscite: ingresso uscita

le macchine digitali Macchine digitali Programma e Prove d esame 7: Reti sincrone 6: Reti asincrone Saper fare

le macchine digitali Macchine digitali Programma e Prove d esame 7: Reti sincrone 6: Reti asincrone Saper fare RETI OGICHE insegna a descrivere ed a progettare.. complessità le macchine digitali tutte le attività controllo calcolo misura Roberto aschi Andrea odi Stefano Mattoccia Marco Prandini Aspiranti ingegneri

Dettagli

Le Macchine digitali sono Sistemi artificiali che elaborano informazioni

Le Macchine digitali sono Sistemi artificiali che elaborano informazioni Le macchine digitali Le Macchine digitali sono Sistemi artificiali che elaborano informazioni ogni informazione è descritta da variabili che possono assumere solo un numero finito di valori Ad ogni variabile

Dettagli

RETI LOGICHE T. Ingegneria Informatica. Informazioni, programma e materiale didattico

RETI LOGICHE T. Ingegneria Informatica. Informazioni, programma e materiale didattico RETI LOGICHE T Ingegneria Informatica Informazioni, programma e materiale didattico www.vision.deis.unibo.it/corsi/retilogiche Dispense e materiale didattico R. Laschi, M. Prandini: Reti Logiche, Esculapio,

Dettagli

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE

MATERIALI PER LA DISCUSSIONE SETTORE TECNOLOGICO MATERIALI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ESITI DI APPRENDIMENTO Regolamento, Art. 5 comma 1 Nota: Le Competenze,

Dettagli

Architettura. Argomenti. Modello di Von Neumann. Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica aa 2003/2004. Ing. Antonio Coronato. Modello di Von Neumann

Architettura. Argomenti. Modello di Von Neumann. Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica aa 2003/2004. Ing. Antonio Coronato. Modello di Von Neumann Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica aa 2003/2004 Ing. Antonio Coronato 1 Argomenti Modello di Von Neumann, Bus, Memoria centrale e dispositivi Data Path delle architetture di Von Neumann

Dettagli

Capitolo 3. Modelli. 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona

Capitolo 3. Modelli. 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona Capitolo 3 Modelli 3.1 La macchina a stati finiti 3.2 La macchina combinatoria 3.3 La macchina asincrona 3.4 La macchina sincrona Il modello del blocco o scatola nera Alfabeto d ingresso Alfabeto d uscita

Dettagli

Architettura generale del calcolatore Hardware (tutto ciò che e tangibile) Software (tutto ciò che non e tangibile)

Architettura generale del calcolatore Hardware (tutto ciò che e tangibile) Software (tutto ciò che non e tangibile) Architettura generale del calcolatore Hardware (tutto ciò che e tangibile) La macchina di Von Neumann Le periferiche Software (tutto ciò che non e tangibile) Il sistema operativo I programmi applicativi

Dettagli

Funzioni, espressioni e schemi logici

Funzioni, espressioni e schemi logici Funzioni, espressioni e schemi logici Il modello strutturale delle reti logiche Configurazioni di n bit che codificano i simboli di un insieme I i i n F: I S U u u m Configurazioni di m bit che codificano

Dettagli

G L O S S A R I O. Fondamenti di Informatica I - Università degli Studi di Trento Dott. Roberti Pierluigi

G L O S S A R I O. Fondamenti di Informatica I - Università degli Studi di Trento Dott. Roberti Pierluigi G L O S S A R I O BIT: acronimo di Binary Digit. E l unità elementare di informazione. Può assumere solo il valore 0 o 1. CALCOLATORE: macchina che opera la trasformazione dei dati (informazioni) HARDWARE:

Dettagli

IIS Via Silvestri ITIS Volta Programma svolto di Tecnologie Informatiche A.S. 2016/17 Classe 1 B

IIS Via Silvestri ITIS Volta Programma svolto di Tecnologie Informatiche A.S. 2016/17 Classe 1 B IIS Via Silvestri ITIS Volta Programma svolto di Tecnologie Informatiche A.S. 2016/17 Classe 1 B Modulo n 1 - Concetti informatici di base 1.1 Introduzione allo studio del computer 1.2 Rappresentazione

Dettagli

Architettura di un elaboratore

Architettura di un elaboratore Informatica 1 Hardware e Software ing. Luigi Puzone 1 Architettura di un elaboratore Architettura organizzazione logica dei componenti interni della macchina modo in cui questi componenti cooperano per

Dettagli

Algoritmo: procedimento non ambiguo che in un numero finito di passi risolve un problema (o una classe di problemi)

Algoritmo: procedimento non ambiguo che in un numero finito di passi risolve un problema (o una classe di problemi) LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE Corso di laurea in matematica 2 LA MACCHINA DI VON NEUMANN Marco Lapegna Dipartimento di Matematica e Applicazioni Universita degli Studi di Napoli Federico II wpage.unina.it/lapegna

Dettagli

Lez2 mar 7 Ottobre 2008 Op. aritmetiche/logiche arch. Elaboratore

Lez2 mar 7 Ottobre 2008 Op. aritmetiche/logiche arch. Elaboratore Lezione 2 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE ARCHITETTURA DI UN ELABORATORE Lez2 mar 7 Ottobre 2008 Op. aritmetiche/logiche arch. Elaboratore 1 OPERAZIONI BINARIE Vedremo l addizione e la sottrazione (riflettete

Dettagli

Pag. 1. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2012/13 prof. Stefano Cagnoni. Architettura del calcolatore (parte II)

Pag. 1. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria a.a. 2012/13 prof. Stefano Cagnoni. Architettura del calcolatore (parte II) 1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 La inserita nella architettura dell elaboratore Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria a.a.

Dettagli

Architettura del. Calcolatori (1) Calcolatori (2) L architettura di Von Neumann. CPU RAM Memoria I/O. secondaria. bus

Architettura del. Calcolatori (1) Calcolatori (2) L architettura di Von Neumann. CPU RAM Memoria I/O. secondaria. bus Architettura del calcolatore Calcolatori (1) Introdotti all'inizio degli anni 1940 Costruiti assemblano componenti elettronici elementari per memorizzare informazioni ed eseguire programmi informazioni

Dettagli

Architettura di un Computer

Architettura di un Computer Architettura di un Computer Corso Informatica Generale (matr. Dispari) Dott.ssa Rossella Aiello Dipartimento di Informatica 2 Bibliografia Curtin, Foley, Sen, Morin Informatica di base, Mc Graw Hill IV

Dettagli

Concetti Introduttivi

Concetti Introduttivi Concetti Introduttivi Architettura del Computer http://www.dia.uniroma3.it/~roselli roselli@dia.uniroma3.it Hardware Hardware In questo corso ci occuperemo di software, ovvero applicazioni Hardware In

Dettagli

Fondamenti di Informatica e Programmazione. P ro f. G i a n n i D A n g e l o

Fondamenti di Informatica e Programmazione. P ro f. G i a n n i D A n g e l o Fondamenti di Informatica e Programmazione CPU e Linguag gio Macchina P ro f. G i a n n i D A n g e l o Email: giadangelo@unisa.it A.A. 2018/19 Elaborazione dell Informazione L'elaborazione delle informazioni

Dettagli

Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi. Calcolatore: sottosistemi

Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi. Calcolatore: sottosistemi Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2011-2012 Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi Lezione 1 (seconda parte) Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

Unità 4: L architettura fisica del computer moderno

Unità 4: L architettura fisica del computer moderno Unità 4: L architettura fisica del computer moderno Prerequisiti calcolo proposizionale sistemi di numerazione posizionale semplici nozioni di tecnologia elettrica capacità di scrivere semplici programmi

Dettagli

Concetti Introduttivi

Concetti Introduttivi Concetti Introduttivi Architettura del Computer http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione In questo corso ci occuperemo

Dettagli

Depositi bancari ALGORITMI E MACCHINA DI VON NEUMANN COMPUTER = CALCOLATORE NON CERVELLO ELETTRONICO. CERVELLO: Capacità decisionali

Depositi bancari ALGORITMI E MACCHINA DI VON NEUMANN COMPUTER = CALCOLATORE NON CERVELLO ELETTRONICO. CERVELLO: Capacità decisionali COMPUTER = CALCOLATORE NON ALGORITMI E MACCHINA DI ON NEUMANN il concetto di Algoritmo CERELLO ELETTRONICO CERELLO: Capacità decisionali CALCOLATORE: Incapacità di effettuare scelte autonome di fronte

Dettagli

Macchina di Von Neumann

Macchina di Von Neumann Fondamenti di Informatica: Struttura del Calcolatore 1 Macchina di Von Neumann Memorie di Massa BUS DI SISTEMA CPU Memoria Centrale (RAM) Periferiche Fondamenti di Informatica: Struttura del Calcolatore

Dettagli

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue)

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue) Reti combinatorie Sommatore Sottrattore Reti sequenziali Generatore di sequenze Riconoscitore di sequenze Reti combinatorie PROGRAMMAZIONE Il programmatore riporta le istruzioni che il calcolatore dovrà

Dettagli

Reti combinatorie (segue) Reti combinatorie. Lezione 2. Architettura degli Elaboratori A. Sperduti 1

Reti combinatorie (segue) Reti combinatorie. Lezione 2. Architettura degli Elaboratori A. Sperduti 1 Reti combinatorie Reti sequenziali Sommatore Sottrattore Generatore di sequenze Riconoscitore di sequenze PROGRAMMAZIONE Il programmatore riporta le istruzioni che il calcolatore dovrà eseguire, in un

Dettagli

Architettura del Calcolatore

Architettura del Calcolatore Giuseppe Manco Lezione 3 17 Ottobre 2003 Architettura del calcolatore Il calcolatore è uno strumento programmabile per la rappresentazione, la memorizzazione e l elaborazione delle informazioni un calcolatore

Dettagli

Il calcolatore. È un sistema complesso costituito da un numero elevato di componenti. è strutturato in forma gerarchica

Il calcolatore. È un sistema complesso costituito da un numero elevato di componenti. è strutturato in forma gerarchica Il calcolatore È un sistema complesso costituito da un numero elevato di componenti. è strutturato in forma gerarchica ogni livello di descrizione è caratterizzato da una struttura rappresentante l organizzazione

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore più potente di quel periodo era l ENIAC, in grado di svolgere

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore più potente di quel periodo era l ENIAC, in grado di svolgere

Dettagli

INFORMATICA. L informatica comprende:

INFORMATICA. L informatica comprende: Varie definizioni: INFORMATICA Scienza degli elaboratori elettronici (Computer Science) Scienza dell informazione Definizione proposta: Scienza della rappresentazione e dell elaborazione dell informazione

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Liceo Scientifico Classico Linguistico e Scienze Applicate Via G.Verdi, 1 85025 MELFI (PZ) Tel. 097224434/35 Cod. Min.: PZIS02700B Cod. Fisc. 85001210765

Dettagli

ITIS G.Galilei - San Secondo Parmense (PARMA)

ITIS G.Galilei - San Secondo Parmense (PARMA) ITIS G.Galilei - San Secondo Parmense (PARMA) Disciplina: Scienze e Tecnologie Informatiche Classe/i: 2 F Indirizzo: Informatico Anno scolastico: 2018 2019 Docente/i: Guidi E. / Bonavoglia L. N.B. In grassetto

Dettagli

A.A. 2018/2019. CPU e Linguaggio Macchina FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. Docente Prof. Raffaele Pizzolante

A.A. 2018/2019. CPU e Linguaggio Macchina FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. Docente Prof. Raffaele Pizzolante A.A. 2018/2019 Docente Prof. Raffaele Pizzolante FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE Architettura di Von Neumann Modello concettuale di un architettura di computer che permette di rappresentare,

Dettagli

Architettura del calcolatore (Seconda parte)

Architettura del calcolatore (Seconda parte) Architettura del calcolatore (Seconda parte) Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin LINGUAGGIO E ORGANIZZAZIONE DEL CALCOLATORE Linguaggio assembly

Dettagli

Architettura degli Elaboratori

Architettura degli Elaboratori Architettura degli Elaboratori Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Informatica docente: Alessandro Sperduti Informazioni Generali Lucidi ed esercizi disponibili

Dettagli

Lezione 1: L hardware

Lezione 1: L hardware Architettura del calcolatore Lezione 1: L hardware Architettura Componenti e funzionamento Il calcolatore è uno strumento programmabile per la rappresentazione, la memorizzazione e l elaborazione delle

Dettagli

Capitolo 3. Modelli. Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone

Capitolo 3. Modelli. Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone Capitolo 3 Modelli Macchine combinatorie Macchine sequenziali asincrone sincrone Il modello del blocco o scatola nera i I: alfabeto di ingresso u U: alfabeto di uscita ingresso dei dati i F u uscita dei

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 IL LIVELLO HARDWARE Introduzione alle reti logiche Massimiliano Giacomin 1 DOVE CI TROVIAMO Livello del linguaggio specializzato Traduzione (compilatore) o interpretazione

Dettagli

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4b: Anatomia del Computer

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.4b: Anatomia del Computer Modulo 1: Le I.C.T. : Anatomia del Computer Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno ANATOMIA

Dettagli

PECUP: ELETTRONICA-ELETTROTECNICA ART. ELETTROTECNICA agg.:01/09/2012 (prof. Daniele RISI)

PECUP: ELETTRONICA-ELETTROTECNICA ART. ELETTROTECNICA agg.:01/09/2012 (prof. Daniele RISI) 3 ANNO 1) Applicare nello studio e nella progettazione Elettrotecnica ed Elettronica di impianti e apparecchiature elettriche ed Art. Elettrotecnica elettroniche i procedimenti dell elettrotecnica Tecnologie

Dettagli

Architettura del calcolatore (Prima parte)

Architettura del calcolatore (Prima parte) Architettura del calcolatore (Prima parte) Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Calcolatore astratto e reale Concetto astratto di calcolatore:

Dettagli

SISTEMI E AUTOMAZIONE

SISTEMI E AUTOMAZIONE ELEMENTI DI ELETTROTECNICA GRANDEZZE ELETTRICHE E UNITA DI MISURA Corrente elettrica Differenza di potenziale o tensione Legge di Ohm Resistenza di un conduttore Potenza ed energia Effetto Joule Esercizi

Dettagli

Esame di INFORMATICA ARCHITETTURA DI VON NEUMANN. Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN

Esame di INFORMATICA ARCHITETTURA DI VON NEUMANN. Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 Lezione 4 ARCHITETTURA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono

Dettagli

Laboratorio di Informatica. Introduzione

Laboratorio di Informatica. Introduzione Introduzione 1 Informatica: definizione Informatica: disciplina che cerca di dare un fondamento scientifico ad argomenti come la progettazione di computer, la programmazione, l elaborazione delle informazioni,

Dettagli

Introduzione al funzionamento di un calcolatore elettronico

Introduzione al funzionamento di un calcolatore elettronico 1 / 21 Introduzione al funzionamento di un calcolatore elettronico Natascia Piroso 23 settembre 2009 2 / 21 Sommario Che cos è un calcolatore? 1 Che cos è un calcolatore? Definizioni preliminari Il calcolatore

Dettagli

Il linguaggio dei computer: rappresentazione in binario e algoritmi di conversione 20 settembre 2017

Il linguaggio dei computer: rappresentazione in binario e algoritmi di conversione 20 settembre 2017 Il linguaggio dei computer: rappresentazione in binario e algoritmi di conversione 20 settembre 2017 Architettura degli Elaboratori L Architettura (informatica) è l insieme dei criteri in base ai quali

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica Architetture degli elaboratori Il calcolatore Un calcolatore è sistema composto da un elevato numero di componenti Il suo funzionamento può essere descritto se lo si considera come

Dettagli

Fondamenti Teorici e Programmazione Modulo A. Architettura dei calcolatori Ioanna Miliou, Ph.D.

Fondamenti Teorici e Programmazione Modulo A. Architettura dei calcolatori Ioanna Miliou, Ph.D. Fondamenti Teorici e Programmazione Modulo A Architettura dei calcolatori Ioanna Miliou, Ph.D. Architettura dei calcolatori In un computer possiamo dis8nguere qua;ro unità funzionali: il processore (CPU)

Dettagli

Settimana n.2. Obiettivi Esecuzione di un programma. Tutorial su CodeBlocks e ambiente di sviluppo.

Settimana n.2. Obiettivi Esecuzione di un programma. Tutorial su CodeBlocks e ambiente di sviluppo. Settimana n.2 Obiettivi Esecuzione di un programma. Tutorial su CodeBlocks e ambiente di sviluppo. Contenuti Linguaggi di programmazione Dati e istruzioni Architettura di un elaboratore Uso del compilatore

Dettagli

Lez. 4 L hardware. Prof. Pasquale De Michele Gruppo 2

Lez. 4 L hardware. Prof. Pasquale De Michele Gruppo 2 Lez. 4 L hardware 1 Dott. Pasquale De Michele Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli pasquale.demichele@unina.it

Dettagli

Hardware, software, codifica informazioni

Hardware, software, codifica informazioni 1 LEZIONE 2 Hardware, software, codifica informazioni I DUE LIVELLI DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE (1/2) L hardware è la parte del computer che puoi prendere a calci; il software quella contro cui puoi

Dettagli

Docente : Carla BIASCA, Loris RUGGERI

Docente : Carla BIASCA, Loris RUGGERI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 30 maggio 2016 Pag. 1 di 5 Materia: TECNOLOGIE INFORMATICHE Docente : Carla BIASCA, Loris RUGGERI Classe : 1BI Terminologia specifica nel contesto dell'informatica

Dettagli

Informatica di Base - 6 c.f.u.

Informatica di Base - 6 c.f.u. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica di Base - 6 c.f.u. Anno Accademico 2007/2008 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori III parte Dispositivi

Dettagli

Architettura degli Elaboratori

Architettura degli Elaboratori Architettura degli Elaboratori Ciclo di, classificazione e livelli delle architetture di calcolatore Lezioni del Corso di Laurea Triennale in Informatica Per gentilezza del Prof. Sebastiano Pizzutilo (Dipartimento

Dettagli

Il livello logico digitale

Il livello logico digitale Il livello logico digitale prima parte Introduzione Circuiti combinatori (o reti combinatorie) Il valore dell uscita in un determinato istante dipende unicamente dal valore degli ingressi in quello stesso

Dettagli

UD2. L insostenibile leggerezza dei circuiti integrati

UD2. L insostenibile leggerezza dei circuiti integrati CORSO DI INFORMATICA UD2. L insostenibile leggerezza dei circuiti integrati Bruno Ronsivalle Cosa si intende per hardware"? Quali sono le parti che compongo un architettura hardware? Come facciamo a comunicare

Dettagli

Principi operativi dei computer. Capitolo 7 Fluency Conoscere e usare l informatica

Principi operativi dei computer. Capitolo 7 Fluency Conoscere e usare l informatica Principi operativi dei computer Capitolo 7 Fluency Conoscere e usare l informatica I soliti sospetti Processore Sistema operativo Software Istruzioni Ciclo macchina Memoria Hardware componente Com è fatto

Dettagli

Informatica A. Allievi Gestionali A.A Nozioni di Base

Informatica A. Allievi Gestionali A.A Nozioni di Base Informatica A Allievi Gestionali A.A. 2015-16 Nozioni di Base Nell immaginario collettivo Ingegnere Meccanico 2 Nell immaginario collettivo Ingegnere Fisico/Matematico 3 Nell immaginario collettivo Ing.

Dettagli

Circuiti e reti combinatorie. Appendice A (libro italiano) + dispense

Circuiti e reti combinatorie. Appendice A (libro italiano) + dispense Circuiti e reti combinatorie Appendice A (libro italiano) + dispense Linguaggio del calcolatore Solo assenza o presenza di tensione: o Tante componenti interconnesse che si basano su e Anche per esprimere

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Funzionamento macchina di von Neumann clock Memoria Centrale: Tutta l informazione prima di essere

Dettagli

Reti Logiche LA A.A. 2008-2009

Reti Logiche LA A.A. 2008-2009 Reti Logiche LA A.A. 2008-2009 Contatti Tel : 051 2093860 e-mail : smatt@ieee.org Web : www.vision.deis.unibo.it/smatt Ricevimento DEIS 1 piano Mercoledì 14-16 (verificare sul sito per eventuali variazioni)

Dettagli

La struttura del computer. Prof. Erasmo Modica

La struttura del computer. Prof. Erasmo Modica La struttura del computer Prof. Erasmo Modica Cos è il computer? n n n n Il computer è una macchina programmabile in grado di: memorizzare dati provenienti dall esterno, elaborare tali dati, trasmettere

Dettagli

Abilità Informatiche e Telematiche

Abilità Informatiche e Telematiche Abilità Informatiche e Telematiche (Laurea Triennale + Laurea Magistrale) Marco Pedicini mailto:marco.pedicini@uniroma3.it Corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria e Giornalismo, Università

Dettagli

LEZIONE 4. Hardware (periferiche) Software (algoritmi)

LEZIONE 4. Hardware (periferiche) Software (algoritmi) LEZIONE 4 Hardware (periferiche) Software (algoritmi) Prof. Valle Prof. Folgieri Lez4 Hardware e Software 1 PERIFERICHE DI INPUT E DI OUTPUT Periferiche di INPUT: Tastiera Mouse Trackball, touch pad, joystick

Dettagli

Laboratorio di Informatica I

Laboratorio di Informatica I Struttura della lezione Lezione 2: Introduzione al corso Vittorio Scarano Laboratorio di Informatica I Corso di Laurea in Informatica Classificazione degli elaboratori Alcuni concetti base: la struttura

Dettagli

Esame di INFORMATICA Lezione 4

Esame di INFORMATICA Lezione 4 Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Il sottosistema di memorizzazione (memoria) contiene dati + istruzioni, inseriti inizialmente tramite

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo T2 4 Input e output 1 Prerequisiti Il modello di Von Neumann Utilizzo elementare del computer. 2 1 Introduzione In questa Unità studiamo la parte del computer detta sottosistema

Dettagli

INFORMATICA & BIOINFORMATICA. INFORMATICA BIOINFORMATICA Lezioni 16 ore 8 ore

INFORMATICA & BIOINFORMATICA. INFORMATICA BIOINFORMATICA Lezioni 16 ore 8 ore INFORMATICA & BIOINFORMATICA INFORMATICA BIOINFORMATICA Lezioni 16 ore 8 ore Venerdi 9.30-11.15 Giovedi 9.30-10.15 Laboratori 16 ore 16 ore Frequenza obbligatoria Ricevimento Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I

Il computer P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Il computer U T I L I Z Z O D E L P C E D O F F I C E A U T O M A T I O N P R O F. L O R E N Z O P A R I S I Un po di storia Le prime macchine per il calcolo automatico risalgono al 1940. Il calcolatore

Dettagli

Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi

Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi Corso di Calcolatori Elettronici I Architettura di un calcolatore: primi cenni introduttivi ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Architettura di un calcolatore Cosa significa

Dettagli

Fondamenti di programmazione!! Parte 2!

Fondamenti di programmazione!! Parte 2! Fondamenti di programmazione!! Parte 2! 1! Definizione intuitiva di algoritmo! n Elenco finito di istruzioni che specificano una serie di operazioni, eseguendo le quali e possibile risolvere ogni istanza

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande / VERSIONE 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 30/06/2016/ Foglio delle domande/ VERSIONE 1 1) In Python, se scrivo v = [ ] in un programma, vuol dire che a) v è un quadrato b) v è un insieme vuoto

Dettagli

Architettura dei Calcolatori Elettronici

Architettura dei Calcolatori Elettronici Architettura dei Calcolatori Elettronici Prof. Orazio Mirabella L architettura del Calcolatore: esame delle sue caratteristiche Fondamentali Capacità di eseguire sequenze di istruzioni memorizzate Calcolatore

Dettagli

Porte logiche di base. Cenni circuiti, reti combinatorie, reti sequenziali

Porte logiche di base. Cenni circuiti, reti combinatorie, reti sequenziali Porte logiche di base Cenni circuiti, reti combinatorie, reti sequenziali NOT AND A R A B R OR A R B Quindi NAND o NOR sono complete circuiti con solo porte NAND o solo porte NOR. Reti combinatorie Rete

Dettagli

Macchine per l elaborazione dell informazione dalla macchina di Von Neumann al Calcolatore Elettronico

Macchine per l elaborazione dell informazione dalla macchina di Von Neumann al Calcolatore Elettronico Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Macchine per l elaborazione dell informazione dalla macchina di Von Neumann al Calcolatore Elettronico Lezione 15 Università degli Studi di Napoli Federico

Dettagli

Architettura di un elaboratore

Architettura di un elaboratore Architettura di un elaboratore Prof. Giulio Maraldi Istituto di Istruzione Superiore Marie Curie Savignano sul Rubicone A.S. 2017/2018 Argomenti 1. Componenti e struttura 2. CPU 3. Memorie 4. Periferiche

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica Architetture degli elaboratori Il calcolatore Un calcolatore è sistema composto da un elevato numero di componenti Il suo funzionamento può essere descritto se lo si considera come

Dettagli

Abilità Informatiche e Telematiche

Abilità Informatiche e Telematiche Abilità Informatiche e Telematiche (Laurea Triennale + Laurea Magistrale) Marco Pedicini mailto:marco.pedicini@uniroma3.it Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Università Roma Tre 12 Dicembre

Dettagli

Prefazione del Prof. Filippo Sorbello... VII. Prefazione del Prof. Mauro Olivieri... Prefazione degli autori...

Prefazione del Prof. Filippo Sorbello... VII. Prefazione del Prof. Mauro Olivieri... Prefazione degli autori... Indice Prefazione del Prof. Filippo Sorbello........................... VII Prefazione del Prof. Mauro Olivieri............................ Prefazione degli autori.........................................

Dettagli

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI Non si può risolvere un problema senza prima fissare un insieme di azioni, i di mosse elementari possibili per l'esecutore. Bisogna conoscerne le caratteristiche, le mosse

Dettagli

Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)

Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) 1^ parte Cosa è Arduino? Arduino è una piattaforma di sviluppo open-source basata su una semplice scheda

Dettagli

Architettura dei calcolatori e Software di sistema

Architettura dei calcolatori e Software di sistema Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Lezioni di Informatica di Base per la Facoltà di Lettere e Filosofia Anno Accademico 2012/20103

Dettagli

PECUP ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA SISTEMI AUTOMATICI TERZO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE

PECUP ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA SISTEMI AUTOMATICI TERZO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Enrico Fermi Via Capitano di Castri - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Specializzazioni: ELETTRONICA E TELECOM. - ELETTROTECNICA E AUTOM. INFORMATICA - MECCANICA Tel.

Dettagli

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Cos è un Calcolatore? Un computer (calcolatore) è una macchina

Dettagli

HARDWARE. Hardware. Vista di insieme

HARDWARE. Hardware. Vista di insieme HARDWARE Vista di insieme 1 Hardware Hardware LA PARTE FISICA DEL SISTEMA Insieme di tutti i circuiti, dei componenti elettronici, elettrici e meccanici di un sistema di elaborazione 2 1 3 4 2 6 3 7 8

Dettagli

2 Introduzione È più semplice comprendere i sistemi hardware digitali considerando le modalità con cui vengono descritti, che possono essere distinte

2 Introduzione È più semplice comprendere i sistemi hardware digitali considerando le modalità con cui vengono descritti, che possono essere distinte 1 Introduzione L evoluzione dei sistemi hardware digitali negli ultimi cinquant anni è stata caratterizzata da miglioramenti in termini di funzionalità, costi e prestazioni mai visti in altri settori tecnologici.

Dettagli

Elementi di base del calcolatore

Elementi di base del calcolatore Elementi di base del calcolatore Registri: dispositivi elettronici capaci di memorizzare insiemi di bit (8, 16, 32, 64, ) Clock: segnale di sincronizzazione per tutto il sistema si misura in cicli/secondo

Dettagli

Architettura degli elaboratori

Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori 2018-2019 Presentazione del corso Maria Luisa Damiani maria.damiani@unimi.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Milano Ambito Il corso Corsi di Laurea

Dettagli

Sistemi di elaborazione dell informazione

Sistemi di elaborazione dell informazione Sistemi di elaborazione dell informazione Univ. degli studi Federico II di Napoli ing. Antonio Fratini Codifica dell informazione La codifica dell informazione è il processo mediante il quale la stessa

Dettagli

Circuiti Combinatori

Circuiti Combinatori Circuiti Combinatori circuiti combinatori sono circuiti nei quali le uscite dipendono solo dalla combinazione delle variabili logiche presenti nello stesso istante all ingresso Essi realizzano: Operazioni

Dettagli

Modulo informatica di base 1 Linea 2

Modulo informatica di base 1 Linea 2 Modulo informatica di 1 Linea 2 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it a.a. 2010/11 1 c 2010 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi

Dettagli

Fondamenti di Informatica B

Fondamenti di Informatica B Fondamenti di Informatica B Lezione n. 8 Alberto Broggi Gianni Conte A.A. 2005-2006 Fondamenti di Informatica B DESCRIZIONE LIVELLO REGISTRO REGISTER TRANSFER LEVEL (RTL) I MODULI BASE RTL STRUTTURE DI

Dettagli

Cenni all architettura. architettura dei calcolatori. Walter Didimo. Fondamenti di Informatica 1

Cenni all architettura. architettura dei calcolatori. Walter Didimo. Fondamenti di Informatica 1 Cenni all architettura architettura dei calcolatori Walter Didimo 1 Hardware e Software La prima decomposizione di un calcolatore è relativa ai seguenti macro-componenti hardware Insieme delle sue componenti

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a.2014/2015 A cura del Prof. Sergio Miranda LEZIONE N.3 Architettura di Von Neumann PREMESSA Caratteristica fondamentale

Dettagli

Componenti principali

Componenti principali Componenti e connessioni Capitolo 3 Componenti principali n CPU (Unità Centrale di Elaborazione) n Memoria n Sistemi di I/O n Connessioni tra loro Architettura di Von Neumann n Dati e instruzioni in memoria

Dettagli

senza stato una ed una sola

senza stato una ed una sola Reti Combinatorie Un calcolatore è costituito da circuiti digitali (hardware) che provvedono a realizzare fisicamente il calcolo. Tali circuiti digitali possono essere classificati in due classi dette

Dettagli

ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE a.a. 2012/13 MACCHINE, ALGORITMI, PROGRAMMI

ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE a.a. 2012/13 MACCHINE, ALGORITMI, PROGRAMMI ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE a.a. 22/3 MACCHINE, ALGORITMI, PROGRAMMI Andrea Prevete, UNINA2 23 UNA GERARCHIA DI MACCHINE macchine combinatorie macchine sequenziali (automi a stati finiti)... macchine di

Dettagli