LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEL PROCEDIMENTO DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

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1 LA TUTELA GIURISDIZIONALE NEL PROCEDIMENTO DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

2 LA DECISIONE DELLE CCTT LA DECISIONE E ASSUNTA IN MODO INDIVIDUALE, OBIETTIVO ED IMPARZIALE (art. 8, co. 2, d.lgs. n. 25/08). OGNI DOMANDA E ESAMINATA ALLA LUCE DELLA SITUAZIONE AGGIORNATA ESISTENTE NEL PAESE DI ORIGINE, ANCHE TENENDO IN CONSIDERAZIONI LEGGI, REGOLAMENTI E CONSUETUDINI (art. 8, co. 3, d.lgs. n. 25/08) DELLE DICHIARAZIONI RESE DAL RICHIEDENTE, E DELLA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA (art. 3, d.lgs. n. 251/07) DELLA SITUAZIONE INDIVIDUALE DEL RICHIEDENTE (art. 3, d.lgs. n. 251/07)

3 LE DECISIONI DEVONO ESSERE COMUNICATE PER ISCRITTO E IN MANIERA TEMPESTIVA LA DECISIONE CON CUI VIENE NEGATA LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE O UMANITARIA DEVE INDICARE LE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO POSTE A FONDAMENTO (no formule generiche o di rito) DEVE ESSERE POSSIBILE EVIDENZIARE L'ITER LOGICO SEGUITO NELL'ASSUNZIONE DELLA DECISIONE DEVE ESSERE GARANTITA L ASSISTENZA DI UN INTERPRETE AL MOMENTO DELLA NOTIFICA DELLA DECISIONE

4 LA COMMISSIONE TERRITORIALE PUO DECIDERE: DI RICONOSCERE UNA FORMA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DI RIGETTARE LA DOMANDA PER MANCANZA DEI REQUISITI O PER LA SUSSISTENZA DI UNA CAUSA DI ESCLUSIONE IN PRESENZA DI GRAVI MOTIVI DI CARATTERE UMANITARIO LA C.T. TRASMETTERE GLI ATTI AL QUESTORE PER IL RILASCIO DI UN P.D.S EX ART 5 COMMA 6 D.LGS 286/98

5 IMPUGNAZIONE ART. 35, D.LGS. N. 25/2008: (così sostituito dall'art. 34, co. 20, let. b), d.lgs. n. 150/11): AVVERSO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE TERRITORIALE E LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE NAZIONALE SULLA REVOCA O SULLA CESSAZIONE DELLO STATUS DI RIGUGIATO O DI PERSONA CUI E' ACCORDATA LA PROTEZIONE SUSSIDIARIA E' AMMESSO RICORSO AVANTI ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA ORDINARIA IL RICORSO E' PROPONIBILE ANCHE NEL CASO IN CUI IL RICHIEDENTE SIA STATO AMMESSO SOLO ALLA PROTEZIONE SUSSIDIARIA O SOLO A QUELLA UMANITARIA

6 IL RICORSO AVVERSO LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE TERRITORIALE E' DISCIPLINATO DALL'ART. 19 D.LGS. N. 150/2011, cd DECRETO TAGLIA RITI (ART. 35, CO. 2) I COMMI DAL N. 3 AL N. 14 DELL'ART. 35 D.LGS. N. 25/2008, SONO STATI ABROGATI DAL D.LGS. N. 150/2011, MA SONO APPLICABILI ALLE PROCEDURE PENDENTI AL MOMENTO DELL'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO) (la vecchia disciplina prevedeva il rito camerale, la possibilità di fare appello con reclamo entro 10 giorni, efficacia sospensiva automatica in primo grado, ma limitata)

7 RICORSO RITO: RITO SOMMARIO DI COGNIZIONE, disciplinato secondo le regole generali dell'art. 702-bis e ss c.p.c. FORMA: RICORSO CON CITAZIONE A COMPARIRE, con onere della notifica a carico della Cancelleria COMPETENZA: TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA DEL: a) capoluogo del Distretto di Corte d'appello in cui ha sede la Commissione Territoriale che ha adottato la decisione; b) se il richiedente è accolto o trattenuto ai sensi degli articoli 20 e 21 d.lgs. n. 25/08 è competente il Tribunale che ha sede nel capoluogo del Distretto di Corte d'appello ove ha sede il centro;

8 ... c) nei casi di ricorso avverso le decisioni di REVOCA o CESSAZIONE della protezione è competente il Tribunale del capoluogo del Distretto di Corte d'appello in cui ha sede la Commissione Territoriale che ha pronunciato il provvedimento di cui è stata dichiarata la revoca o cessazione. CONTROPARTE: nel primo grado il Ministero dell'interno può stare in giudizio avvalendosi di propri dipendenti o di un rappresentante della Commissione

9 Efficacia sospensiva (ex lege) limitata del ricorso La proposizione del ricorso SOSPENDE l'efficacia esecutiva della decisione della CT, ed il richiedente ha diritto al rilascio di un permesso di soggiorno per tutta la durata dell'azione giudiziaria, TRANNE nelle ipotesi in cui: a) il ricorso è presentato dal richiedente trattenuto ai sensi dell'art. 21 o accolto ai sensi dell'art. 20, co. 2, lett. b) e c), d.lgs. n. 25/2008; b) il ricorso è proposto avverso la decisione che ha dichiarato la domanda inammissibile ai sensi dell'art. 29, d.lgs. n. 25/2008

10 .. c) il ricorso è proposto avverso la decisione adottata dalla Commissione nell'ipotesi di allontanamento ingiustificato del richiedente dal centro in cui è accolto (art. 22, co. 2, d.lgs. n ; d) il ricorso è proposto avverso la decisione che ha dichiarato la domanda manifestamente infondata ai sensi dell'art. 32, co. 1, lett. b-bis, d.lgs. n. 25/2008

11 Efficacia sospensiva disposta dal Giudice Nei casi in cui NON è prevista la sospensione AUTOMATICA dell'efficacia esecutiva del provvedimento, il Giudice può disporre la sospensione su istanza di parte formulata ai sensi dell'art. 5, d.lgs. n. 150/2011: l'istanza può essere formulata nel ricorso o con atto separato; l'istanza deve essere (ben) motivata

12 Il giudice può: 1) se ricorrono gravi e circostanziate ragioni, sentite le parti, sospendere l'efficacia esecutiva della decisione; 2) in caso di pericolo imminente di un danno grave ed irreparabile, il Giudice può disporre la sospensione del provvedimento inaudita altera parte, ma la sospensione deve essere confermata alla prima udienza a pena di inefficacia; 3) rigettare l'istanza che, comunque, in presenza di circostanze e fatti nuovi deve ritenersi riproponibile

13 In caso di sospensione da parte del Giudice: il ricorrente ha diritto al rilascio del permesso di soggiorno per richiesta asilo per la durata del procedimento; il ricorrente, se trattenuto, deve essere accolto nei centri di cui all'art. 20. IL RICORRENTE HA DIRITTO ALL'ACCOGLIENZA PER TUTTA LA DURATA DEL PROCEDIMENTO GIURISDIZIONALE, INDIPENDETEMNTE DALLA PREGRESSA CONDIZIONE DI TRATTENUTO O NON ACCOLTO, O GIA' ACCOLTO

14 Esito del ricorso Il Giudice decide con ORDINANZA, e può: a) accogliere il ricorso e riconoscere al ricorrente una forma di protezione; b) rigettare il ricorso e confermare la decisione della CT. L'ordinanza che definisce il giudizio di primo grado è appellabiela si sensi degli artt. 702 quater c.p.c.

15 APPELLO TERMINI: 30 giorni dalla comunicazione o notificazione della decisione di primo grado FORMA: in mancanza di una disposizione espressa l'orientamento prevalente è per l'atto di citazione in appello L'appello NON ha efficacia sospensiva automatica e, talune Corti di Appello, ritengono inammissibile la proposizione di un'istanza di sospensione ai sensi degli artt. 283 c.p.c. o art. 5, d.lgs. n. 150/11

16 DIRITTO ALL ASSISTENZA IL RICORRENTE HA DIRITTO ALLA RAPPRESENTANZA LEGALE IL RICORRENTE HA DIRITTO ALL AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

17 Patrocinio a spese dello Stato ART. 16, D.LGS. N. 25/2008: Il cittadino straniero è assistito da un avvocato ed è ammesso al gratuito patrocinio ove ricorrano le condizioni previste dal DPR 115/02. In ogni caso per l'attestazione dei redditi prodotti all'stero si applica l'art. 94 del medesimo decreto PUO'RITENERSI CHE IL RICHIEDENTE ASILO SIA AMMESSO AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO CON EFFICACIA EX LEGE?

18 Patrocinio a spese dello Stato D.P.R. n. 115/2002 CONDIZIONI (art. 76) - Requisito reddituale - Al reddito personale deve cumularsi quello dei familiari conviventi ISTANZA (ART. 78 e 79): - sottoscritta personalmente dal ricorrente ed autenticata; - contenere le generalità dell'interessato e dei familiari; - dichiarazione di impegno a comunicare le variazioni rilevanti dei limiti di reddito - dichiarazione sostitutiva di certificazione dei redditi prodotti all'estero (combinato art. 79 e 94 DPR 115/2002 e art. 16 d.lgs. n. 25/08)

19 Patrocinio a spese dello Stato D.P.R. n. 115/2002 ART. 119: il trattamento previsto per il cittadino italiano è assicurato, altresì, allo straniero regolarmente soggiornante sul territorio italiano al momento del sorgere o del fatto oggetto del processo... IL RICHIEDENTE ASILO SI TROVA IN UNA CONDIZIONE DI IRREGOLARITA' DI SOGGIORNO? (Cass , N , Parere Consiglio di Stato)

20 Patrocinio a spese dello Stato D.P.R. n. 115/2002 ART. 122 (contenuto integrativo dell'istanza): l'istanza contiene a pena d'inammissibilità le enunciazioni in fatto ed in diritto utili a valutare la non manifesta infondatezza della pretesa.. ART. 136 (revoca):... con decreto il magistrato revoca l'ammissione al patrocinio provvisoriamente disposta dal Consiglio dell'ordine degli avvocati, se risulta l'insussistenza dei presupposti per l'ammissione ovvero se l'interessato ha agito con mala fede o colpa grave