FASCE DI ECOTONO MARGINALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FASCE DI ECOTONO MARGINALE"

Transcript

1 COMMITTENTE: Bosco del Rugareto Comune di Cislago Piazza E. Toti, Cislago (VA) TITOLO: INTEGRAZIONE ALLO STUDIO FITOSOCIOLOGICO STUDIO INTEGERIVO FASCE DI ECOTONO MARGINALE REDTORE: Dottore Agronomo Andrea Tovaglieri Via delle Vignazze Golasecca (VA) - ITALY tel fax Data : 15 ottobre 2009 Aggiornamenti: Protocollo: Studio Fitosociologico 2009/0020

2 INDICE 1. Premessa Introduzione Le reti ecologiche Individuazione di zone ecotonali nel P.L.I.S Costituzione e miglioramento delle fasce di ecotono Considerazioni...11 Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 2/11

3 1. Premessa Nell ambito dello studio fitosociologico del P.L.I.S. del Bosco del Rugareto, commissionato dal Comune di Cislago P.zza E. Toti n. 1, allo scrivente dottore agronomo Andrea Tovaglieri, iscritto all Ordine dei dottori agronomi e forestali di Varese al n. 88, si è voluto integrare il rilievo fitosociologico con la determinazione nelle zone critiche del P.L.I.S. di fasce di ecotono e successive proposte di interventi mirati alla costituzione o al miglioramento di reti ecologiche con lo scopo di incrementare e valorizzare la biodiversità, le risorse e gli habitat. 2. Introduzione Uno degli aspetti caratteristici del P.L.I.S. Bosco del Rugareto è il contesto nel quale è compreso. Sono tanti i fattori che segnano il territorio condizionandone la stabilità ed il possibile sviluppo. La pressione antropica nei suoi vari aspetti ha un ruolo fondamentale nell equilibrio generale del parco. Gli abitati a ridosso del parco, le aree coltivate a contatto con le zone boscate, le vie di comunicazione tra i vari comuni, le grosse vie di comunicazione presenti e future (ferrovia ed autostrada) sono elementi da monitorare costantemente per evitare che compormettano la funzionalità del parco. Tale pressione ha come conseguenza il notevole impoverimento delle aree marginali, un interfaccia protettiva indispensabile tra la campagna ed il bosco. Queste fasce di ecotono marginale, ovvero di passaggio fra una zona a copertura arborea e un area aperta, sono barriere naturali, ad esempio, contro trattamenti fitosanitari, contro il disturbo delle attività umane o possono fungere come frngivento a protezione delle colture stesse. Il loro notevole valore ecologico, e conseguentemente anche faunistico, si manifesta con un significativo aumento di specie in queste fasce di transizione. Questa complessità vegetazionale svolge un ruolo protettivo nei confronti di habitat e specie animali attirandone la presenza e permettendogli di trovare in queste aree zone adeguate di alimentazione e di riproduzione. Le specie ecologicamente più specializzate tendono a scomparire in favore di specie più competitive. Tutto ciò provoca una forte riduzione della componente vegetale e una rapida scomparsa di associazioni erbacee, endemismi e piante da fiore geofite per cui in generale si assiste ad una semplificazione floristica e vegetazionale delle aree pastorali non più utilizzate. Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 3/11

4 In un territorio così frazionato e sfruttato diventa fondamentale, per la tutela di ecosistemi ricchi e funzionali, la predisposizione di fasce cuscinetto tra le tipologie vegetali e di reti ecologiche adeguate. 3. Le reti ecologiche Le reti ecologiche costituiscono uno strumento importante per la conservazione della natura e la pianificazione territoriale in contesti dove l impronta dell uomo è molto marcata. Nel caso del P.L.I.S. Bosco del Rugareto, la conservazione della biodiversità necessita una struttura spaziale di ecosistemi coerente. Teoria ed esperienze empiriche delle reti ecologiche offrono un contesto per il disegno e la progettazione di tali strutture spaziali Inoltre, le reti ecologiche possono permettere di superare la contraddizione tra la conservazione (ovvero, mantenere le caratteristiche naturali di un ambiente o di un area nel tempo e nello spazio) e lo sviluppo, che comporta invece cambiamenti dell uso del suolo. Questo è possibile dal momento che le reti ecologiche possono cambiare struttura senza perdere il loro potenziale in termini di conservazione. Per tutte queste ragioni, le reti ecologiche diventano strumenti in grado di facilitare le decisioni degli Enti gestori, evidenziando quali debbano essere gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la conservazione della natura, e aiutano a focalizzare l attenzione sulla scala spaziale più efficacie per la conservazione. Il disegno di rete include le seguenti categorie di elementi: AREA SORGENTE: queste aree coincidono con le aree del P.L.I.S. ad elevata valenza naturalistica. Tali aree rappresentano i serbatoi di biodiversità per l intero territorio e la loro importanza va oltre quella del singolo sito: da essi possono infatti uscire individui delle diverse specie faunistiche e botaniche che possono raggiungere altri siti, dove le popolazioni sono più ridotte, oppure estinte, e garantire quindi, in un caso, la sopravvivenza della popolazione e, nell altro, la ricostituzione della popolazione locale. CORRIDOIO PRIMARIO: elemento di connessione di primaria importanza. Lo scambio di individui che avviene lungo tali direttrici è probabilmente fondamentale per il mantenimento di meta-popolazioni vitali di molte specie. Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 4/11

5 CORRIDOIO SECONDARIO: altre direttrici di connessione ecologica. Verosimilmente, la loro importanza è leggermente meno critica rispetto a quella dei corridoi primari. Tuttavia, la loro esistenza e il loro mantenimento devono essere considerati necessari alla funzionalità del disegno di rete ecologica. VARCO: restringimento degli habitat naturali o semi-naturali che comporta un rischio di interruzione della continuità ecologica tra ambienti o tessere di ambienti. La funzionalità dei sistemi verdi, in ogni condizione ambientale, è quindi fortemente dipendente dalla connettività ecologica: più i sistemi sono connessi, meglio riescono a svolgere le funzioni, o viceversa: più è elevata la frammentazione, la dispersione, minori sono i benefici. La conservazione (la ricostruzione) della connettività ecologica può essere basata sostanzialmente su due sistemi: a) sistema idrologico dei corsi d acqua; b) il sistema agroforestale delle siepi/filari Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 5/11

6 4. Individuazione di zone ecotonali nel P.L.I.S. Sono state evidenziate nelle planimetrie allegate allo studio fitosociologico (Tavola 4 Carta di sintesi e nella Tavola 5 Indirizzi gestionali ) le zone sensibili che necessitano di fasce di ecotono e di corridoi ecologici. Figura 1 Estratto della Tavola 4 con evidente le aree sensibili del P.L.I.S. Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 6/11

7 Fasce di ecotono Figura 2 Estratto della Tavola 5 con evidente in verde le possibili fasce ecotonali. Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 7/11

8 5. Costituzione e miglioramento delle fasce di ecotono Nella progettazione o nell adeguamento di fasce di ecotono tra l urbanizzato ed i complessi boscati del P.L.I.S., si riterrebbe utile creare aree seminaturali aperte e/o cespugliate poiché i livelli di biodiversità riscontrabili nei robinieti governati a ceduo e negli abbondanti boschi misti di latifoglie (robinieti misti) sono generalmente bassi ma incrementabili aumentando le fasce di transizione ecosistemica (a condizione di controllare l invasione di specie alloctone); nell ambito del parco le situazioni di carenza ecosistemica sono da ricondursi anche alla povertà di radure piuttosto che alla presenza di bosco; nel caso di utilizzo di specie arboree, arbustive e/o erbacee, andranno impiegate assenze autoctone e coerenti con il locale assetto fitoclimatico. Interessante ed auspicabile è la creazione di corridoi biotici (green belt) di connessione tra aree eccessivamente isolate rispetto ad altri habitat; per le zone separate da grosse vie di scorrimento sarebbe utile la predisposizione di sottopassi per la fauna, eventualmente accompagnati, ove possibile, dalla creazione di siepi e filari ai margini dell arteria stradale. Un caso concreto è la zona industriale che collega Gorla Minore a Cislago dove l attuale fascia di congiunzione tra le due porzioni di bosco appare eccessivamente limitata e con poche prospettive future visto il piano di espansione dell area estrattiva Eg5. Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 8/11

9 Al momento della pianificazione sono molteplici i fattori da tenere in considerazione. Ad esempio l origine della fascia ecotonale: di nuova costituzione o fasce esistenti rigenerate o migliorate. La struttura finale: verticale a più strati (arboreo, arbustivo, erbaceo) o una fascia continua e monoplana. Nella Figura 3 sono raffigurati alcuni esempi di possibili strutture di fasce, barriere o siepi ecotonali. Figura 3 Esempi di possibili strutture di fasce e siepi ecotonali Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 9/11

10 Il tipo di funzione finale: protettiva, fitodepurativa, frangivento o con altre peculiarità da decidersi in fase di progettazione. In base all origine ed all uso ne deriva anche il tipo di gestione, ad esempio: a) Fascia o siepe potata di soli arbusti; b) Fascia a sviluppo libero; c) Piccolo fascia arbustiva semi-naturale; d) Grande fascia plurifilare libera. Figura 4- esempi di fasce di ecotono con diverse esigenze e diversa gestione Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 10/11

11 6. Considerazioni Quanto sopra esposto invita ad una riflessione circa la necessità di migliorare e costituire quelle zone marginali, critiche e sensibili che, con una adeguata progettazione, si arricchirebbero di biodiversità e di quel valore naturalistico che il parco sta progressivamente perdendo. Il sistema di reti ecologiche specifiche infatti riveste un ruolo chiave nella gestione di un ambiente semi-naturale come quello del P.L.I.S. Bosco del Rugareto. Fasce di ecotono, siepi, corridoi biotici sono un elememto chiave per la funzionalità del paesaggio a mosaico verso il quale il parco sta evolvendo. La creazione di micro-habitat in armonica combinazione di unità sistemiche elementari strutturalmente e/o funzionalmente integrate e tali da configurare una rete di relazioni (scambi di energia, materia, organismi viventi) specificamente definibile, sito-specifica, in equilibrio dinamico con l ambiente, diventa un esigenza per il futuro di un territorio così sfruttato. Dottore Agronomo Andrea Tovaglieri Uffici e Laboratori: Via delle Vignazze, GOLASECCA (VA) - ITALY 11/11

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago

Dettagli

"""# $% !" # "# #$ %#&'(') " %* + #, # -.- " #/ #0 1 2 #

# $% ! # # #$ %#&'(')  %* + #, # -.-  #/ #0 1 2 # &'(! # $%! # $%&''(! # #$ %#&'(') %* + #, # -.- #/ #0 1 2 # ! # $%! # $%&& ' ( ) *+, + -!! # $ %&' &. ' (!! + / *.**+,- 0 ( '! % $.) 1! + / ) ) ( / $ ( 3 %4 ( 1! / 5 ( 3! 1-3, 3 6 13 &6 3 7 3 %& )), 3

Dettagli

Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione

Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione 4. Come funziona il paesaggio? Rapporto tra la struttura e la funzione. Le conseguenze che l eterogeneità spaziale e la struttura del paesaggio presentano sui diversi livelli di organizzazione a) Popolazioni

Dettagli

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale,, 12 febbraio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL PIANO Schema direttore della Rete Ecologica Provinciale Dr Luca Bisogni Dr Giovanna

Dettagli

PREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI

PREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI REGIONE AUTONOMA VISIONE D INSIEME DEL PROGETTO REGIONE AUTONOMA QUADRO 1Æ Il Parco Agricolo QUADRO 2Æ Il Parco dei Due Fiumi QUADRO 3Æ Il Centro di diffusione Naturalità QUADRO 4Æ La porta verso le saline

Dettagli

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE A cura di: Autore della Ricerca Dott.ssa Debora Tollardo Supervisione Dott.ssa Francesca Trotti GLI OBIETTIVI tutelare

Dettagli

Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ

Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ Capitolo 3 - Il progetto la connessione ecologica per la biodiversità Nel corso del biennio 2008-2009 LIPU BirdLife Italia e Provincia

Dettagli

Il Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza

Il Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza Il Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza 1. Cos è la Valutazione di Incidenza 2. Rete Natura 2000 e Rete Ecologica 3. Localizzazione degli ATE per i quali la Valutazione di

Dettagli

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici

Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici 25 maggio 2015 Buttrio (UD) villa Florio Francesco Boscutti Maurizia Sigura Il connettivo agricolo nella definizione della rete ecologica e il ruolo dei servizi ecosistemici francesco.boscutti@uniud.it

Dettagli

25/02/2013. La Rete Ecologica della Regione Lombardia. Le fasi principali e i risultati raggiunti

25/02/2013. La Rete Ecologica della Regione Lombardia. Le fasi principali e i risultati raggiunti Le fasi principali e i risultati raggiunti Fase 2 Contenuti e risultati La Rete Ecologica della Regione Lombardia La Rete Ecologica nella Pianura Padana e nell Oltrepo pavese collinare e montano dott.

Dettagli

a caccia di farfalle nei Castagneti

a caccia di farfalle nei Castagneti a caccia di farfalle nei Castagneti Febbraio 2019 Progetto di ricerca scientifica sui Lepidotteri e i Tricotteri che verrà svolto in Valle Brembana, in particolare negli ambienti degli antichi castagneti

Dettagli

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153 LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 24 Gennaio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Che cos

Dettagli

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Un progetto

Dettagli

La strategia biodiversità

La strategia biodiversità La strategia biodiversità Utilizzo sostenibile delle risorse Pianificazione del territorio: per qualsiasi intervento sotto forma di costruzioni o impianti bisogna tenere conto di tutti gli aspetti legati

Dettagli

Realizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente

Realizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente Realizzare la connessione ecologica Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo

Dettagli

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli

Dettagli

Selvicoltura sistemica e possibili attivitànegli habitat forestali: dalle utilizzazioni agli interventi complementari

Selvicoltura sistemica e possibili attivitànegli habitat forestali: dalle utilizzazioni agli interventi complementari Introduzione alla Gestione Forestale Sostenibile nelle Aree Protette Piano Vomano di Crognaleto - 22 settembre 2011-09-19 Selvicoltura sistemica e possibili attivitànegli habitat forestali: dalle utilizzazioni

Dettagli

SUNLIFE La Strategia Umbra per Natura 2000 LIFE13 NAT/IT/000371

SUNLIFE La Strategia Umbra per Natura 2000 LIFE13 NAT/IT/000371 SUNLIFE La Strategia Umbra per Natura 2000 LIFE13 NAT/IT/000371 Il ruolo di agricoltura e selvicoltura per la gestione della Rete Natura 2000 Le guide Perché delle guide La RN2000 in Umbria trae la propria

Dettagli

NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO

NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017

Dettagli

Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE

Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE CONNETTIVITÀ URBANA Milano, 31 marzo 2015 RIFERIMENTI NORMATIVI DELLA RETE ECOLOGICA Art. 9 LR 12/2005 - Piano

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste

DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) MIS. 221 Imboschimento

Dettagli

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,

Dettagli

IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"

IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA

Dettagli

Agenda 2000 (o Agenda di Rio)

Agenda 2000 (o Agenda di Rio) Varese, 29 marzo 2012 Vive solo chi si muove Le reti ecologiche per la conservazione della biodiversità La biodiversità e l importanza delle reti ecologiche Giuseppe Bogliani Università di Pavia Agenda

Dettagli

Gli alieni:.. Specie alloctone!!!

Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Gli alieni:.. Specie alloctone!!! Caulerpa (Alga assassina) Scoiattolo comune Scoiattolo grigio Andamento di una specie alloctona Densità di popolazione Tempo L insediamento di specie esotiche modifica

Dettagli

1. I BENI PAESAGGISTICI

1. I BENI PAESAGGISTICI 1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali

Dettagli

LIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale

LIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale LIFE IP GESTIRE 2020: azioni di tutela della biodiversità forestale CONSERVAZIONE BIODIVERSITA FORESTALE In Lombardia la superfice forestale è circa 626.000 ha (Rapporto Stato Foreste 2015) Il 19% (circa

Dettagli

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI

PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI LA VARIANTE AL PGT DI MONZA Innovazione nei processi di pianificazione integrata alla scala comunale PRINCIPALI NOVITA DI PIANO DELLE REGOLE E PIANO DEI SERVIZI Arch. Giuseppe Riva dirigente Settore Governo

Dettagli

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809 Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e

Dettagli

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale pierpaolo zanchetta - pierpaolo.zanchetta@regione.fvg.it - tel. 0432 555592 giuliana renzi giuliana.renzi@regione.fvg.it - tel. 040 3775470

Dettagli

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153 LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 02 Febbraio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Piano di

Dettagli

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia,

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, 22.12.2015 Dr.For.Michele Cereda Cosa fa parte della rete ecologica? La lettura del territorio a scale diverse La conoscenza dei componenti

Dettagli

La connessione ecologica per la biodiversità, il LIFE + TIB (Trans Insubria Bionet) e l esperienza del Contratto di Rete in Provincia di Varese

La connessione ecologica per la biodiversità, il LIFE + TIB (Trans Insubria Bionet) e l esperienza del Contratto di Rete in Provincia di Varese La connessione ecologica per la biodiversità, il LIFE + TIB (Trans Insubria Bionet) e l esperienza del Contratto di Rete in Provincia di Varese Massimo Soldarini LIPU-BirdLife Italia Milano, 12 marzo 2012

Dettagli

Sandro Zanghellini. ALBATROS S.r.l.

Sandro Zanghellini. ALBATROS S.r.l. Sandro Zanghellini ALBATROS S.r.l. Scopi essenziali del Piano di gestione: tutelare e gestire in modo conservativo le specie e gli habitat (secondo le priorità di conservazione stabilite dal LIFE + T.E.N)

Dettagli

IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA Il caso della città di Roma

IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA Il caso della città di Roma Aree Verdi urbane e periurbane: Tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita Aula Magna, Seminario Vescovile di Mantova - 27 novembre 2018 IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA

Dettagli

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu & premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA

FACOLTA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio Insegnamento Paesaggio Docente: CRITERI E METODI DI ANALISI DELLA COPERTURA DEL SUOLO SOMMARIO 1) Legenda del Protocollo

Dettagli

Corso di Ecologia Forestale

Corso di Ecologia Forestale Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Paesaggio Porzione del territorio dove ricorre

Dettagli

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI 5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del

Dettagli

Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana

Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana 31 marzo 2015 Giorgio Bonalume UO Parchi, tutela della biodiversità e paesaggio DG Ambiente, energia e sviluppo sostenibile

Dettagli

Interventi nel settore forestale

Interventi nel settore forestale PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato Interventi nel settore forestale Alessandro Wolynski Trento, 6 marzo 2014 Interventi forestali: il contesto generale Il contesto marcatamente

Dettagli

Il PAESAGGIO. Gioia Gibelli Milano 26 ottobre 2017 CREDIT: PARCO DELLE RISAIE ONLUS

Il PAESAGGIO. Gioia Gibelli Milano 26 ottobre 2017 CREDIT: PARCO DELLE RISAIE ONLUS Il PAESAGGIO CREDIT: PARCO DELLE RISAIE ONLUS L Articolo 9 della Costituzione La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Dalmine 19 COMUNE Dalmine AREA (ha) 5,691 PERIMETRO (metri) 1360 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 30 dicembre 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Giovanna Angelucci

Dettagli

R.A.I.V.O. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE IDRUAICA VENETO ORIENTALE

R.A.I.V.O. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE IDRUAICA VENETO ORIENTALE R.A.I.V.O. Dott. Agr. Graziano Paulon Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Dott. Agr. Giampaolo Rossi Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ACQUA BENE (IN)FINITO 20 Novembre 2018 Portogruaro PANORAMICA:

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

Biodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo

Biodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo Biodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo Convegno internazionale La Custodia del Territorio, nuova pratica di conservazione e gestione della natura e del paesaggio 17 aprile

Dettagli

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO

ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ALLA SCOPERTA DEL PARCO DEI MUGHETTI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE DEI COMUNI DEL PARCO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 INTRODUZIONE Tra le finalità istitutive del Parco dei Mughetti è compresa

Dettagli

PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO AREA BOSCATA DI MARZAGLIA - PROVINCIA DI MODENA

PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO AREA BOSCATA DI MARZAGLIA - PROVINCIA DI MODENA PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO AREA BOSCATA DI MARZAGLIA - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico

Dettagli

OSVALDO LOCASCIULLI SPECIE FAUNISTICHE DI ECOSISTEMI FORESTALI DI PARTICOLARE INTERESSE CONSERVAZIONISTICO : LA TERIOFAUNA

OSVALDO LOCASCIULLI SPECIE FAUNISTICHE DI ECOSISTEMI FORESTALI DI PARTICOLARE INTERESSE CONSERVAZIONISTICO : LA TERIOFAUNA OSVALDO LOCASCIULLI SPECIE FAUNISTICHE DI ECOSISTEMI FORESTALI DI PARTICOLARE INTERESSE CONSERVAZIONISTICO : LA TERIOFAUNA Piano Vomano 22 settembre 2011 A C D G B F E K I J H LE UNITÀ

Dettagli

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

UN CORRIDOIO ECOLOGICO PER IL FIUME MELLA

UN CORRIDOIO ECOLOGICO PER IL FIUME MELLA Cosa si muove lungo il bacino del Fiume Mella? UN CORRIDOIO ECOLOGICO PER IL FIUME MELLA World Water Day Festival venerdi 21 marzo 2014 AmbienteParco Brescia SISTEMA ECOLOGICO IN PROVINCIA DI BRESCIA GLI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) (Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all'ambiente, Associazioni e Professionisti

Dettagli

RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Allegato: Compensazioni Rete Ecologica

RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Allegato: Compensazioni Rete Ecologica Provincia di Brescia COMUNE DI LOGRATO Regione Lombardia VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA V.A.S. del SUAP Autotrasporti CRAM srl Procedimento di variante al P.G.T. associata a variante al P.T.C.P a seguito

Dettagli

/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199

/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199 5857 02/07/2012 Identificativo Atto n. 199 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO VALUTAZIONE DI INCIDENZA DEL PIANO DI TUTELA E GESTIONE DELLE AREE AGRICOLE DEL PARCO REGIONALE SPINA VERDE DI COMO

Dettagli

COMITATO SCIENTIFICO PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO

COMITATO SCIENTIFICO PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 1 COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PROF. GIANCARLO DEPLANO COLLABORATORI: DOTT.SSA ANNA MARIA COLAVITTI

Dettagli

Restauro ecologico Suo ruolo nella conservazione della biodiversità

Restauro ecologico Suo ruolo nella conservazione della biodiversità SEMINARIO Biodiversità, ogni specie è importante Legnaro Agripolis 8 maggio 2013 Restauro ecologico Suo ruolo nella conservazione della biodiversità Michele Scotton Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti

Dettagli

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000 Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità

Dettagli

AMBITO PRIMARIO n. 3 - PIANA DI ARZENATE BREMBO Superficie 128 Ha

AMBITO PRIMARIO n. 3 - PIANA DI ARZENATE BREMBO Superficie 128 Ha AMBITO PRIMARIO n. 3 - PIANA DI ARZENATE BREMBO Superficie 128 Ha Ortofoto AGEA 2012 IGM Volo GAI 1954 26 DUSAF 2012 aree antropizzate aree agricole territori boscati e ambienti seminaturali DUSAF 1954

Dettagli

Perché e come migliorare la reticolarità ecologica dalla scala di area vasta alla scala locale

Perché e come migliorare la reticolarità ecologica dalla scala di area vasta alla scala locale PTC2 - LINEE GUIDA PER LA RETE ECOLOGICA Il PTC2 e le Linee Guida per il Sistema del Verde Perché e come migliorare la reticolarità ecologica dalla scala di area vasta alla scala locale UTTS - Laboratorio

Dettagli

PROVINCIA di TORINO Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale

PROVINCIA di TORINO Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale PROVINCIA di TORINO Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale Dalla progettazione partecipata alle Linee Guida per la Rete Ecologica Stefania Grasso Bollengo,

Dettagli

La Fondazione Cariplo e la tutela della biodiversità

La Fondazione Cariplo e la tutela della biodiversità La Fondazione Cariplo e la tutela della biodiversità 17 novembre 2016 Palazzo Natta Novara NOVARA IN RETE La pianificazione locale e le reti ecologiche Paolo Siccardi Area Ambiente Fondazione Cariplo LE

Dettagli

Scheda norma BF2 San Pancrazio (Tav. P.R.G. 21) PARTE I STATO DI FATTO

Scheda norma BF2 San Pancrazio (Tav. P.R.G. 21) PARTE I STATO DI FATTO Scheda norma BF2 San Pancrazio (Tav. P.R.G. 21) PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area delimitata a nord dal tracciato ferroviario BO MI e a sud dalla Via Emilia

Dettagli

aree in comune di parabiago

aree in comune di parabiago PAG 114 Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona BOX 5 aree in comune di parabiago Caratteristiche dell ambito Il comune

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 24

LEGGE REGIONALE N. 24 VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre

Dettagli

DdP23 RELAZIONE TECNICO AGRONOMICA PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI CARAVATE. Adozione

DdP23 RELAZIONE TECNICO AGRONOMICA PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI CARAVATE. Adozione COMUNE DI CARAVATE PROVINCIA DI VARESE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Adozione Approvazione Pubblicazione Il Sindaco Progettisti Estensore del Rapporto Ambientale Deliberazione C. C. n 10 del. 19/07/2013

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA RETE ECOLOGICA

LINEE GUIDA PER LA RETE ECOLOGICA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE LINEE GUIDA PER LA RETE ECOLOGICA Pianificatore Territoriale Stefania GRASSO Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza

Dettagli

I corridoi ecologici della Regione del Veneto: focus del P.T.R.C.

I corridoi ecologici della Regione del Veneto: focus del P.T.R.C. I corridoi ecologici della Regione del Veneto: focus del P.T.R.C. Regione del Veneto Servizio Forestale Regionale-Verona dott.ssa Gabriella Rivaben IL P.T.R.C. Strumento di pianificazione Adottato nel

Dettagli

I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015

I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015 I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE Ferrara 9 maggio 2015 A cura della P.O. Agricoltura Sostenibile, Caccia ed Aree Protette Provincia di Ferrara La Rete Ecologica Provinciale In occasione dell aggiornamento

Dettagli

Aree agricole e biodiversita :

Aree agricole e biodiversita : Aree agricole e biodiversita : corridoi agro-ecologici dell AddaMartesana Analisi naturalistica - Prima parte - Stefania Fontana - dott.sc. Nat. Obiettivi Caratterizzazione della componente naturalistica

Dettagli

Analisi urbanistiche e territoriali per un progetto di Rete ecologica

Analisi urbanistiche e territoriali per un progetto di Rete ecologica Analisi urbanistiche e territoriali per un progetto di Rete ecologica Andrea Arcidiacono Silvia Ronchi Istituto Nazionale di Urbanistica 10 febbraio 2016 Sala Previato Piazza della Vittoria (ex Municipio)

Dettagli

VIVE SOLO CHI SI MUOVE

VIVE SOLO CHI SI MUOVE VIVE SOLO CHI SI MUOVE LA PIANIFICAZIONE DELLA RETE ECOLOGICA IN PROVINCIA DI TRENTO Claudio Ferrari Provincia Autonoma di Trento Incarico Speciale Rete Aree Protette Varese, 29 marzo 2012 Le aree Natura

Dettagli

Aspetti ecosistemici dei Parchi del bacino dell Olona

Aspetti ecosistemici dei Parchi del bacino dell Olona Aspetti ecosistemici dei Parchi del bacino dell Olona Aspetti normativi ed amministrativi L.R. 86/83 Introduce, al proprio art. 34, tra le forme di protezione del territorio, i P.L.I.S. assegnando alla

Dettagli

PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANO

PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANO PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DEL PARCO REGIONALE DEL MINCIO Mantova (sede di Porta Giulia), 14 giugno 2013 PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI PIANO Tecnici incaricati: Nicola Gallinaro dottore forestale (soggetto

Dettagli

Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Manutenzione (??) dei corsi d acqua

Consorzio di bonifica Medio Valdarno. Manutenzione (??) dei corsi d acqua Consorzio di bonifica Medio Valdarno Manutenzione (??) dei corsi d acqua Per manutenzione si può intendere la combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione,

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi

5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi 5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi Riferimenti normativi Articolo 36 (a) (vi) e 41 Regolamento CE n. 1698/2005 Articolo 29 e punto 5.3.2.1.6 dell Allegato II del Regolamento

Dettagli

Progetto Tessere per la natura

Progetto Tessere per la natura Fondazione Cariplo Bandi Ambiente 2016 Connessione ecologica Progetto Tessere per la natura 21 dicembre 2016 Parco del Mincio P.zza Porta Giulia 10 Mantova 28 interventi previsti nel territorio di 21 Comuni

Dettagli

PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA

PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico (di seguito

Dettagli

Azione E.3 Consultazione pubblica e coinvolgimento dei portatori d interesse VALUTAZIONI DI INCIDENZA AMBITI ESTRATTIVI PIANO CAVE BERGAMO

Azione E.3 Consultazione pubblica e coinvolgimento dei portatori d interesse VALUTAZIONI DI INCIDENZA AMBITI ESTRATTIVI PIANO CAVE BERGAMO Azione E.3 Consultazione pubblica e coinvolgimento dei portatori d interesse VALUTAZIONI DI INCIDENZA AMBITI ESTRATTIVI PIANO CAVE BERGAMO MILANO - BERGAMO 25 NOVEMBRE 2015 L INCONTRO Per facilitare ed

Dettagli

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:

Dettagli

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale

Dettagli

Le Reti Ecologiche nella pianificazione territoriale. Il Tavolo delll integrazione:

Le Reti Ecologiche nella pianificazione territoriale. Il Tavolo delll integrazione: Le Reti Ecologiche nella pianificazione territoriale Il Tavolo delll integrazione: il contributo del progetto Life+ TEN per le misure agroambientali del nuovo PSR Luca Bronzini, Elena Guella, Maurizio

Dettagli

MILANO - GIOVEDÌ, 14 GENNAIO Sommario

MILANO - GIOVEDÌ, 14 GENNAIO Sommario REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - GIOVEDÌ, 14 GENNAIO 2010 3º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Sommario Anno XL - N. 9 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b

Dettagli

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale 43 Prospetto n.1: parametri di ricostruzione del verde agrario In questo prospetto vengono sinteticamente

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 16/06/2017

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA DEL GIORNO 16/06/2017 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE SEDUTA 2017-21 DEL GIORNO 16/06/2017 Presente Assente FONTANINI PIETRO Presidente X MATTIUSSI FRANCO Vicepresidente X BATTAGLIA ELISA Assessore

Dettagli

Linee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato

Linee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato Convegno CATAP Riflessi della nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 sull ambiente e sul paesaggio in Italia. Roma, 19 giugno 2014 Linee Guida su Ambiente e paesaggio: il percorso effettuato Ing. Luciano

Dettagli

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio Componenti del gruppo di ricerca: Gabriella Buffa, Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata Gianni Sburlino, Professore

Dettagli

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE 0 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE PIANO DI GESTIONE DEL SIC MONTE GONARE ITB021156 A CURA DI PROF. IGNAZIO CAMARDA (COORDINATORE, ASPETTI BOTANICI) ING. SEBASTIANO CARTA (PIANIFICAZIONE)

Dettagli

Corso di: GESTIONE FAUNISTICA. Prof. Bernardino Ragni

Corso di: GESTIONE FAUNISTICA. Prof. Bernardino Ragni Corso di: GESTIONE FAUNISTICA Prof. Bernardino Ragni Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea in Scienze Naturali LAUREA MAGISTRALE Caso di studio:

Dettagli

II RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA

II RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA II RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA Prof. Emerito Carlo Blasi Centro di Ricerca Interuniversitario «Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità» Sapienza Università di Roma Roma

Dettagli

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta dell 11 ottobre 2012)

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta dell 11 ottobre 2012) REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della IV Commissione permanente ASSETTO TERRITORIALE ED AMBIENTALE; URBANISTICA; ECOLOGIA; ACQUEDOTTI; LAVORI PUBBLICI; VIABILITÀ E TRASPORTI; CAVE E TORBIERE

Dettagli

I-PTCP. 5. Sistema ambientale Rete ecologica:

I-PTCP. 5. Sistema ambientale Rete ecologica: Integrazione per il parere di compatibilità con il P.T.C.P. del Piano di Governo del Territorio del Comune di Desenzano del Garda, adottato con D.C.C. n. 101 del 28/09/2011, ai sensi dell'art. 13 della

Dettagli

LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la

LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la connessione ecologica Varietà di ambienti varietà di specie!

Dettagli

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare.

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare. (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica Questionario per la consultazione Pagina 1 di 7 Dati del Compilatore Ente Servizio/Dipartimento me Cognome Telefono Fax E-mail to internet 1. Con riferimento Quadro

Dettagli

ALLEGATO A al Progetto Esecutivo

ALLEGATO A al Progetto Esecutivo COMUNITA MONTANA ESINO FRASASSI Via Dante 268-60044 Fabriano (AN) ENTE GESTORE DEL PARCO NATURALE REGIONALE GOLA DELLA ROSSA E DI FRASASSI Bando per Accordi agroambientali d area per la tutela della biodiversità

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI VIA DELL'OLMETTA NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO OsioSotto_05 COMUNE Osio Sotto AREA (ha) 4,695 PERIMETRO (metri) 1022 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 26 ottobre 2012 RILIEVO EFFETTUATO DA

Dettagli

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Milano, 12 Marzo 2012 Tavolo Regionale sulla Rete Ecologica Attuazione della RER: le buone pratiche per la pianificazione Paolo Nastasio Alice Tanfoglio DGR 10415/09

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Ponte San Pietro 8 COMUNE Ponte San Pietro AREA (ha) 0,2274 PERIMETRO (metri) 192 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 03/04/2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Angelucci-Morlotti

Dettagli