II RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA

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1 II RAPPORTO SULLO STATO DEL CAPITALE NATURALE IN ITALIA Prof. Emerito Carlo Blasi Centro di Ricerca Interuniversitario «Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità» Sapienza Università di Roma Roma - 23 maggio 2018

2 Strategia Europea sulla Biodiversità al 2020 Azione 5: Migliorare la conoscenza degli ecosistemi e dei loro servizi Azione 6: Definire le priorità di ripristino degli ecosistemi e promuovere l uso delle infrastrutture verdi

3 Serie di vegetazione In Italia sono presenti 279 tipi di vegetazione potenziale (di cui l 85% è a struttura forestale) A cura di: Blasi, 2010 Alla redazione della carta e del testo hanno contribuito numerosi esperti regionali appartenenti a diverse Università.

4 Vegetazione Naturale Potenziale Serie di vegetazione Informazione biogeografica 39 tipologie sulla base di criteri fisionomici, biogeografici, bioclimatici e ecoregionali Bioclima Ecoregioni

5 Carta degli ecosistemi d Italia (scala 1: ) CLC Italia 2006 (IV livello, con alcune voci al V) 67 tipologie Vegetazione naturale potenziale 39 tipologie (derivata da 279 tipologie) 91 voci di legenda 78 ecosistemi scala 1: (unità min. 25 ha) Disponibile in: Network Nazionale Biodiversità

6 Fase Metodologia Principali risultati 2) VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI Valutazione sulla base dei seguenti parametri: Confronto tra copertura reale e potenziale dell ecosistema; Configurazione degli ecosistemi maturi e secondari o di sostituzione; Indice di conservazione del paesaggio naturale (ILC) Livello nazionale: 1) Classi di naturalità degli ecosistemi e stato di conservazione del territorio (intera nazione e singoli ambiti di vegetazione potenziale); 2) Stato di conservazione degli ecosistemi Livello regionale: 1) Stato di conservazione degli ecosistemi per ciascuna regione amministrativa; 2) Approfondimento a livello ecoregionale degli ecosistemi a basso stato di conservazione.

7 Non rientrano nella valutazione del rapporto reale/potenziale gli ecosistemi a prevalenza di specie alloctone e i sistemi agricoli ed urbani, i quali però hanno un ruolo determinante nella valutazione della qualità dei contatti. Valutazione dello stato di conservazione degli ecosistemi Confronto tra estensione reale e potenziale: viene valutato in condizioni critiche un ecosistema che presenta una ridotta estensione rispetto alla sua potenzialità. Ecosistemi maturi Ecosistemi di successione/so stituzione Rapporto reale/potenziale Basso Medio Alto <10% della superficie potenziale <5% della superficie potenziale >10<25% della superficie potenziale >5<10% della superficie potenziale >25% della superficie potenziale >10% della superficie potenziale Rapporto reale/potenziale: Rientra nella valutazione se il valore è inferiore al 25% per gli ecosistemi corrispondenti a stadi vegetazionali maturi e al 10% per gli ecosistemi secondari o di sostituzione.

8 Valutazione dello stato di conservazione degli ecosistemi Analisi della configurazione spaziale: natura dei contatti che una determinata tipologia di ecosistema ha con il proprio intorno. Qualità di contatti: maggiore è la percentuale di contatti che l ecosistema ha con le tipologie naturali migliore è la valutazione dei contatti % di contatti con aree naturali Qualità dei contatti Bassa Media Alta <25% >25<75% >75% % a contatto con ecosistemi maturi % a contatto con ecosistemi seminaturali (cespuglieti) % a contatto con ecosistemi seminaturali (erbacei, alloctone..) % a contatto con sistemi agricoli con presenza di elementi naturali % a contatto con sistemi agricoli a prev. di colture permanenti % a contatto con sistemi agricoli a prev. di seminativi % a contatto con superfici artificiali The interactions of a given ecosystem with adjacent land cover types (natural and semi-natural, agricultural and artificial areas) influences several ecological processes, such as dispersal and survival, vegetation dynamics and resource exploitation by humans (Forman & Godron, 1986; Forman, 1995; Cadenasso et al., 2003; Strayer et al., 2003)

9 Valutazione dello stato di conservazione degli ecosistemi 19 Ecosistemi ad alto stato di conservazione (12% del territorio italiano) 18 Ecosistemi a medio stato (14%) 36 Ecosistemi a basso stato (14%) Priorità di ripristino sono: ecosistemi forestali della Pianura Padana; ecosistemi costieri (alo-igrofili, psammofili, arbustivi e forestali sempreverdi); ecosistemi igrofili (ripariali, planiziali, ecc.); ecosistemi forestali a dominanza di querce caducifoglie.

10 Valutazione dello stato di conservazione degli ecosistemi Ecosistemi forestali peninsulari mediterranei e submediterranei a dominanza di Quercus ilex e/o Q. suber (e Q. calliprinos nel Salento) Basso Medio Alto Medio stato a livello nazionale Ecosistemi forestali peninsulari da planiziali a submontani a dominanza di Ostrya carpinifolia, Fraxinus ornus, Carpinus betulus, C. orientalis, Ulmus minor, ecc. Medio stato a livello nazionale

11 Secondo Report sullo stato del Capitale Naturale a) Ecoregioni d Italia (aggiornamento 2018) b) Carta degli ecosistemi d Italia (aggiornamento 2017) 97 voci di legenda 43 tipologie di ecosistemi forestali c) Aggiornamento dell inquadramento degli ecosistemi (2017) in categorie INFC Blasi et al 2017 Titolo Presentazione Pagina 11 Blasi et al unpub

12 Secondo Report sullo stato del Capitale Naturale c) ADEGUAMENTO delle valutazioni alle NUOVE CLASSIFICAZIONI di ECOREGIONI ed ECOSISTEMI d) INTEGRAZIONE con ULTERIORI PARAMETRI relativi al CONSUMO DI SUOLO e FRAMMENTAZIONE (% artificializzazione degli ecosistemi, mesh density) Pagina 12 Drivers e pressioni, selezionate a livello europeo, che determinano le condizioni degli ecosistemi forestali (tratto da EC, 2017)

13 Frammentazione Processo dinamico che determina cambiamenti nella configurazione spaziale di un territorio nel tempo per effetto del disturbo antropico Eterogeneità potenziale vs. eterogeneità reale

14 Copertura e uso del suolo (CLC 2012) Consumo di suolo (2016)

15 Percentuale di copertura artificiale all interno degli ecosistemi naturali e semi-naturali (sintesi a livello ecoregionale e regionale)

16 Secondo Report CN SINTESI PER CATEGORIE INFC

17 Secondo Report sullo stato del Capitale Naturale Frammentazione (mesh density) delle tipologie ecosistemiche a basso stato di conservazione 1) Diversi tipi di ecosistemi forestali della Pianura Padana 1a) gli Ecosistemi forestali della Pianura Padana a dominanza di Quercus robur e/o Q. petraea presentano un grado di frammentazione medio a livello ecoregionale (MD=19,10) con situazioni più critiche nel settore veneto (26,71) e friulano (31,41) 1b) gli Ecosistemi forestali della Pianura Padana a dominanza di Carpinus betulus, Fraxinus excelsior e altre latifoglie mesofile presentano un grado di frammentazione medio-alto a livello ecoregionale (MD=27,20) con situazioni più critiche nel settore lombardo (35,34) 1c) gli Ecosistemi forestali della Pianura Padana a dominanza di Castanea sativa presentano un grado di frammentazione medio a livello ecoregionale (MD=19,47) con situazioni più critiche nel settore friulano (29,17) 1d) gli Ecosistemi forestali della Pianura Padana a dominanza di Pinus sylvestris e/o P. nigra presentano un grado di frammentazione medio a livello ecoregionale (MD=19,03) con situazioni più critiche nel settore lombardo (48,34)

18 Grazie per l attenzione carlo.blasi@uniroma1.it

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