Numero e titolo del Tavolo di Lavoro
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- Alina Valsecchi
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1 Scheda descrittiva del tavolo di lavoro per il progetto Verso la Strategia Nazionale per la Biodiversità, i contributi della Conservazione Ecoregionale Numero e titolo del Tavolo di Lavoro Tav n. 5 PAESAGGIO E BIODIVERSITÀ: LA PIANIFICAZIONE D AREA VASTA COME STRUMENTO DI APPLICAZIONE DELL APPROCCIO ECOSISTEMICO. Nome del coordinatore Franco Ferroni Responsabile Programma Mediterraneo WWF Italia Obiettivo specifico del Tavolo di lavoro Redigere un documento che presenti una sintesi dei diversi temi, approcci e buone pratiche avviate in merito all introduzione della conservazione della biodiversità nella pianificazione di area vasta (Pianificazione Paesaggistica, PTCP Piani Territoriali Provinciali di Coordinamento, altri strumenti di pianificazione territoriale di area vasta per il governo del territorio, piani di bacino e piani di gestione delle aree naturali protette), con un approccio ecosistemico, coerente con l art.6 della CBD e la Strategia dell Unione Europea per la biodiversità. Il documento dovrebbe indicare anche le proposte metodologiche e/o proposte di strumenti (Carta Ecosistemica) per l introduzione della conservazione della biodiversità nei nuovi piani paesaggistici previsti dall applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (ex Codice Urbani), alla luce delle recenti modifiche apportate alla fine della precedente Legislatura. Riferimenti tecnico-scientifici principali per il tema (pubblicazioni, etc) Bibliografia di riferimento: UNEP-CBD, Convention sur la Diversità Biologique. Texte et annexes. Segretariat de la Convention sur la diversitè biologique. Jolanda Negri (a cura di), 2001, Reti Ecologiche. Azioni locali di gestione territoriale per la conservazione dell ambiente. Atti del Convegno Internazionale di Gargnano, ottobre Centro Studi Valerio Giacomini. 1
2 AA.VV., Il progetto Carta della Natura alla scala 1: : Metodologia di realizzazione. APAT, Manuali e Linee Guida. Battisti C., Frammentazione ambientale, connettività, reti ecologiche. Un contributo teorico e metodologico con particolare riferimento alla fauna selvatica. Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche agricole, ambientali e protezione civile, pp 248. Franco Ferroni (a cura di), 2004, Verso una rete ecologica: modelli ed esperienze per la costruzione della Rete Ecologica in Italia. WWF Italia. AA.VV., 2005, Ecoregioni e Reti Ecologiche: la pianificazione incontra la conservazione. Atti del Convegno Nazionale Roma Maggio WWF Italia, UPI, Provincia di Roma. AA.VV., 2006, Conservazione Ecoregionale, Reti Ecologiche e Governo del Territorio. Atti del Convegno Nazionale Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, Tolentino (Mc), 9 10 Giugno WWF Italia, UPI, Provincia di Macerata. Graham Bennet and Kalemani Jo Mulongoy, Review of Experience with Ecological Networks, Corridors and Buffer Zones. Secretariat of the Convention on Biological Diversity, Montreal, Technical Series No.23, 100 pages. Bulgarini F., Petrella S., Teofili C. (a cura di), Biodiversity Vision dell Ecoregione Mediterraneo Centrale. WWF Italia MIUR, Roma. Bernardino Romano, Gabriele Paolinelli, L interferenza insediativa nelle strutture ecosistemiche. Modelli per la rete ecologica del Veneto. Gangemi Editore. AA.VV., Le Réseau écologique paneuropéen: état d avancement. Sauvegarde del la nature, n 146, Editions du Conseil de l Europe. Corrado Battisti, Bernardino Romano, Frammentazione e connettività. Dall analisi ecologica alla pianificazione ambientale. Città Studi Edizioni. UNEP-CBD, Achieving the 2010 Biodiversity Target. Decision from the Eighth meeting of the Conference of the Parties to the Convention on Biological Diversity. Curitiba, Brazil March Secretariat of the Convention on Biological Diversity, Montreal. Teofili C., Clarino R. (a cura di), 2008 Riconquistare il Paesaggio. La Convenzione Europea del Paesaggio e la Conservazione della Biodiversità in Italia. WWF Italia ONG ONLUS, MIUR, Roma. 2
3 Segnalazione di possibili collegamenti/sovrapposizioni con i temi di altri Tavoli di lavoro 4. Cambiamenti climatici e biodiversità. Studio della mitigazione e linee guida per l adattamento. 7. Definizione del metodo per la classificazione e quantificazione dei Servizi ecosistemici in Italia. Per le prevedibili connessioni esistenti tra i temi trattati in questi altri tavoli (strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, utilizzo delle risorse naturali, ecc.) e i diversi strumenti di pianificazione e governo del territorio di area vasta. Elenco degli esperti partecipanti al Tavolo di lavoro 1 Nome e cognome BERNARDINO ROMANO (CHAIRMAN) DAU Università degli Studi dell Aquila 2 ADRIANO PAOLELLA Società WWF Ricerche & Progetti - Roma 3 ANDREA FILPA Università degli Studi di Camerino 4 CORRADO BATTISTI Provincia di Roma - Dipartimento V 'Risorse agricole e ambientali e protezione civile' 5 DONATELLA VENTI Provincia di Terni 6 ENRICO CALVARIO Società Lynx s.r.l. - Roma 3
4 7 ENRICO GUSMEROLI Provincia di Arezzo 8 FILIPPO SCHILLECI Università degli Studi di Palermo 9 GIOIA GIBELLI SIEP Società Italiana Ecologia del Paesaggio 10 LEONARDO LOMBARDI Società NEMO s.r.l. - Firenze 11 RICCARDO SANTOLINI Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" 12 ROBERTO GAMBINO Politecnico di Torino DITer Ditartimento Interateneo Territorio 13 CARLO BLASI Università degli Studi di Roma La Sapienza 14 ANTONELLA CAMATTA Regione Veneto 15 MARIELLA CARBONE Regione Umbria 16 DANIELE IACOVONE Regione Lazio 4
5 1 Gaetano Benedetto 2 Corrado Teofili 3 Stefano Ficorilli 4 Andrea Agapito Ludovici Riferimenti di 2/3 esperti interni al WWF il cui coinvolgimento nel Tavolo di lavoro risulta opportuno Riferimenti di almeno 1 esperto appartenente al Comitato Scientifico del WWF (tale esperto può coincidere con quelli già indicati) Bernardino Romano Andrea Filpa 5
85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 Riferimenti bibliografici ARZUFFI A. FERLINGHETTI R. 2000a, I principali paesaggi vegetali dell alta pianura bergamasca, in ARZUFFI A. FERLINGHETTI R. (a cura di), Paesaggio
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