AGGIORNAMENTO DEL PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE
|
|
- Bernadetta Di Carlo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AGGIORNAMENTO DEL PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE (agglomerato con più di abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Report Ambientale COMUNE DI FIRENZE Direzione Ambiente Servizio Tutela Ambiente P.O. Protezione Ambiente Via B. Fortini, Firenze Responsabile del Procedimento: Dott. Geol. Pietro Rubellini Responsabile P.O. Protezione Ambiente: Dott. Geol. Chiara Tanini VIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l. Via Stradivari, Firenze acustica@vienrose.it Direttore Tecnico: Dott. Ing. Francesco Borchi Project Manager: Dott.ssa Raffaella Bellomini Responsabile modellistica: Dott. Ing. Andrea Guido Falchi Collaboratori: Dott. Arch. Rossella Natale 13/01/2014 Rev.2 Scala: - Formato: A4.pdf
2 INDICE 1. INTRODUZIONE 4 2. OBIETTIVI DEL PIANO D AZIONE 5 3. COERENZA DEL PIANO D AZIONE 7 4. ASSOGGETTABILITÀ A VAS 8 5. AZIONI CHE DETERMINANO EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI 10 2
3
4 1. INTRODUZIONE Con Provvedimento Dirigenziale n. 2013/DD/06982 del 30/09/2013, il Comune di Firenze ha affidato alla società VIE EN.RO.SE. Ingegneria s.r.l. il servizio per l esecuzione dell aggiornamento del Piano d Azione dell agglomerato di Firenze, ai sensi del D.Lgs. 194/2005 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Secondo quanto stabilito nell articolo 1, comma 5 del D.Lgs. 194/2005, i piani d azione devono essere aggiornati ogni 5 anni. Il presente lavoro è relativo al primo step di aggiornamento del Piano d Azione strategico dell agglomerato di Firenze (di seguito indicato come Piano d Azione 2013). I contenuti del Piano d Azione, secondo quanto richiesto dall allegato 5 del D.Lgs. 194/2005, sono i seguenti: descrizione dell agglomerato e delle sorgenti di rumore da prendere in considerazione; autorità competente di riferimento e contesto giuridico; analisi e determinazione dei valori limite; sintesi dei risultati della precedente fase di Mappatura Acustica; definizione degli interventi del Piano d Azione, suddivisi tra interventi di breve, medio e lungo periodo; sintesi dei risultati del Piano d Azione, riferiti a: una quantificazione del numero di esposti a livelli acustici superiori ai limiti consentiti sia in termini di persone (residenti e/o iscritti e/o posti letto) che in termini di edifici; ad una valutazione del numero complessivo di persone e di edifici che beneficiano di un miglioramento in senso assoluto, ovvero svincolato dal confronto con i limiti imposti; una stima del numero complessivo di persone esposte ai seguenti intervalli dell indicatore acustico: <50, 50-55, 55-60, 60-65, 65-70, >70 db(a). La stima è riportata anche in funzione del confronto con gli analoghi risultati desunti dalle simulazioni acustiche relative al Piano d Azione resoconto delle consultazioni pubbliche; resoconto delle misure antirumore già in atto ed i progetti in preparazione; informazioni di carattere finanziario; valutazione dell attuazione e dei risultati del Piano d Azione. 4
5 2. OBIETTIVI DEL PIANO D AZIONE L obiettivo generale del Piano d Azione è quello di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell esposizione al rumore ambientale. Il piano, partendo dai risultati della Mappatura Acustica, definisce quali siano gli obiettivi di riduzione del rumore e le strategie di breve e lungo periodo per il loro raggiungimento: il Piano d Azione si sviluppa quindi su un livello sia progettuale che strategico. Di concerto con l Amministrazione Comunale, sono stati definiti gli interventi di mitigazione acustica strategici, finalizzati al miglioramento delle condizioni di propagazione acustica all interno delle aree con criticità. In particolare, sono stati valutati tutti gli interventi di contenimento del rumore messi in atto dall amministrazione negli ultimi 4 anni, ovvero successivamente alla stesura del Piano d Azione Viene fatto particolare riferimento a: programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012, reperito presso l Amministrazione Comunale; programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015, reperito nella banca dati on line del Comune di Firenze nel dominio web interventi previsti dal Piano d Azione 2009; interventi previsti dal Piano di Risanamento In particolare, sono stati considerati gli interventi di dettaglio previsti nel Piano di Risanamento 2009 piuttosto che quelli più generici contenuti nel Piano d Azione In particolare, nel Piano di Risanamento 2009, a partire dall intero insieme dei ricettori sensibili e delle sorgenti critiche definito nel Piano d Azione 2009, sono state effettuate alcune scelte metodologiche per la selezione delle infrastrutture stradali e degli edifici sensibili sui quali procedere con la proposta delle ipotesi di mitigazione acustica. Inoltre, sono stati reperiti presso l Amministrazione Comunale ulteriori attività strategiche relative alla pianificazione urbanistica, alla mobilità, al traffico, attività volte ad informare il pubblico ecc., non direttamente programmate con finalità primaria di risanamento acustico ma tali comunque da comportare un potenziale effetto di riduzione dell emissione rumorosa delle sorgenti stradali relative alle infrastrutture di pertinenza comunale. Gli interventi sono stati suddivisi a seconda della tempistica di realizzazione concordata con l Amministrazione Comunale. A questo proposito sono state definite le seguenti categorie: misure già realizzate alla data di stesura del presente aggiornamento del Piano d Azione; misure la cui realizzazione è prevista nel BREVE PERIODO, ovvero nel corso del prossimo biennio 2014/2015; misure la cui realizzazione è prevista nel LUNGO PERIODO. 5
6 La descrizione completa di tutti gli interventi considerati nel presente Piano d Azione è riportata nel capitolo 2.3 del Report di Sintesi. Questi, a prescindere dai tempi di realizzazione comunque fissati dal Piano, possono essere suddivisi nelle seguenti quattro categorie. INTERVENTI STRATEGICI: pedonalizzazioni (Duomo, Pitti/Tornabuoni, San Firenze), interventi di riduzione del traffico e modifiche della viabilità nell area di Brozzi-Quaracchi, progetto Onda Verde, Progetto supervisore della Mobilità, Mobilità elettrica, Rete di piste ciclabili, Servizio di Bike Sharing. BARRIERE ANTIRUMORE: sono stati considerati gli interventi di realizzazione di barriere antirumore in corrispondenza di 22 edifici scolastici ed in corrispondenza delle viabilità relative al Viadotto dell Indiano e della zona di Ugnano/Mantignano. SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI: questi interventi sono relativi ala sostituzione degli infissi in corrispondenza di 25 edifici scolastici. STESA DI NUOVI ASFALTI: nel Piano sono stati considerati tutti gli interventi di rifacimento del manto stradale in corrispondenza di numerosi tratti di infrastruttura stradale, consistenti generalmente nella stesa di asfalto tradizionale e, limitatamente ad alcuni tratti di Via Pistoiese, nella stesa di asfalto fonoassorbente. 6
7 3. COERENZA DEL PIANO D AZIONE Il presente Piano d Azione risulta conforme alla normativa di livello nazionale: il D. Lgs 194/2005, assolvendo agli obblighi previsti ai sensi dell articolo 4, comma 2, lettera b) e rispettando i contenuti minimi indicati nell allegato 5; il DM 29/11/2000, dal momento che gli interventi su sorgenti critiche e ricettori sensibili (ovvero, edifici scolastici) corrispondono alle criticità acustiche individuate in fase di predisposizione della graduatoria degli interventi del Piano Comunale di Risanamento Acustico, adottato con Determinazione Dirigenziale n del 24/09/2009; il D.P.C.M. 14/11/1997 ed il D.P.R. 142/2004, per cui i limiti previsti per l elaborazione delle mappa dei superamenti sono quelli stabiliti nelle classe acustiche previste dal P.C.C.A. e nelle fasce di pertinenza acustica delle strade, modificati secondo la procedura descritta nel capitolo 1.5 del Report di Sintesi del Piano. Il Piano è inoltre coerente con la proposta di piano ambientale ed energetico regionale e soddisfa l obiettivo generale promuovere l integrazione tra ambiente, salute e qualità della vita e l obiettivo specifico riduzione della popolazione esposta agli inquinamenti acustico, elettromagnetico, luminoso e radon. 7
8 4. ASSOGGETTABILITÀ A VAS Il presente Piano di Azione è soggetto alla verifica di assoggettabilità a VAS prevista dall'articolo 5, comma 3 lettera c) della LR 10/2010. La procedura di verifica di assoggettabilità a VAS del Piano d Azione, al fine di valutarne la significatività degli effetti ambientali è disciplinata dall'articolo 22 della LR 10/2010, nella quale viene stabilito che il proponente, nella fase iniziale di elaborazione del piano o programma, predispone un documento preliminare che illustra il piano o programma e che contiene le informazioni ed i dati necessari all accertamento degli impatti significativi sull ambiente, secondo i criteri individuati nell allegato 1. Tali criteri sono riportati di seguito. Criteri per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi 1. Caratteristiche del piano o programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: in quale misura il piano o programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; in quale misura il piano o programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; la pertinenza del piano o programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; problemi ambientali relativi al piano o programma; la rilevanza del piano o programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore nell ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). 2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; carattere cumulativo degli impatti; natura transfrontaliera degli impatti; rischi per la salute umana o per l ambiente (ad es. in caso di incidenti); entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: 8
9 delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite; dell utilizzo intensivo del suolo; impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. I punti precedenti, ove applicabili al caso specifico, sono analizzati nel prossimo paragrafo. 9
10 5. AZIONI CHE DETERMINANO EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI Nel presente paragrafo, gli interventi del Piano d Azione, descritti nel capitolo 2 del presente Report, vengono valutati dal punto di vista dell impatto ambientale atteso dalla loro realizzazione e nella loro fase di esercizio. In particolare, viene fatto esplicito riferimento alle quattro categorie nelle quali gli interventi stessi sono stati suddivisi (ovvero interventi strategici, messa in opera di barriere antirumore, sostituzione degli infissi, stesa di nuovi asfalti). Per quanto riguarda gli INTERVENTI STRATEGICI, questi sono fortemente improntati ad una diversa pianificazione dell assetto urbanistico e della mobilità del traffico nell Agglomerato di Firenze. In pratica questi interventi, oltre ad avere ovviamente un impatto positivo sulla componente clima acustico riducendo il rumore prodotto dalle infrastrutture stradali verso gli edifici ricettori, per le altre componenti ambientali hanno un impatto da ritenersi certamente non significativo in fase di realizzazione e certamente positivo in fase di esercizio, sia dal punto di vista della riduzione del rumore che degli altri inquinanti atmosferici, certamente ridotti attraverso gli interventi previsti. Gli interventi relativi alla SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI sono invece localizzati unicamente sul ricettore scolastico di riferimento, e sono tali da apportare un effettivo beneficio acustico solo nei confronti dell ambiente interno dell edificio stesso. Hanno dunque un impatto ambientale da ritenersi trascurabile sia in fase di realizzazione che in fase di esercizio. inoltre, il potenziale impatto paesaggistico è certamente non significativo trattandosi di interventi puntuali e legati specificatamente ai ricettori sensibili. Le azioni previste dal Piano che invece possono produrre effetti in termini ambientale sono invece gli interventi di STESA DI NUOVI ASFALTI e di messa in opera delle BARRIERE ANTIRUMORE. Per quanto riguarda i primi, gli effetti negativi possono eventualmente concretizzarsi in fase di cantiere, ovvero per una durata limitata nel tempo, e non risultano impatti ambientali significativi, ad eccezione della riduzione dell inquinamento acustico. Per le barriere permangono invece, rispetto alla fase di cantiere, dei potenziali impatti sulla componente di paesaggio e di utilizzo del suolo. In generale si evidenzia come queste tipologie di intervento abbiano impatto positivo sulla componente acustica, riducendo il rumore prodotto dall infrastruttura. Invece, per quanto riguarda le altre componenti ambientali l impatto è ritenuto certamente non significativo. In particolare, per quanto riguarda la fase di realizzazione delle pavimentazioni, le emulsioni bituminose verranno realizzate con tecnologie a freddo, al fine di minimizzare eventuali problematiche inerenti alla dispersione di sostanze volatili nell area durante le fasi di cantierizzazione. Invece, per quanto riguarda gli interventi con barriera, il potenziale impatto paesaggistico è certamente non significativo trattandosi di interventi puntuali e legati specificatamente ai ricettori sensibili. 10
11 La rilevanza degli effetti prodotti dal Piano viene determinata dagli effetti diretti prodotti dalle azioni, dalle caratteristiche delle aree interessate dagli interventi e dalla durata degli impatti generati. Nella seguente tabella, per ciascuna azione principale (interventi strategici, messa in opera di barriere antirumore, sostituzione degli infissi, stesa di nuovi asfalti), vengono individuati gli impatti indotti dalla loro realizzazione, sulle diverse componenti ambientali utilizzando il simbolo + nel caso di effetti positivi, ed il simbolo - per quelli negativi. Il numero di simboli utilizzati indica invece la rilevanza dell impatto: ad esempio un solo simbolo indica che l impatto, seppur presente, è ritenuto non significativo. Gli impatti in fase di cantiere vengono analizzati solo per le azioni non strategiche. Tabella 1 Impatti indotti dagli interventi del Piano d Azione FASE DI CANTIERE Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Livello progettuale Messa in opera di nuovi asfalti Installazione di infissi Messa in opera di barriere antirumore FASE DI ESERCIZIO Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Diminuire il numero di utenti della strada incentivando l utilizzo del mezzo pubblico Livello strategico Evitare la previsione di edifici scolastici nelle fasce di pertinenza di infrastrutture principali e cercare di delocalizzare quelli esistenti Evitare le previsioni che comportino costruzione di nuovi volumi all interno delle fasce di pertinenza acustiche di infrastrutture principali Pedonalizzazioni Riduzione traffico e modifiche viabilità Progetto Onda Verde Progetto Supervisore della Mobilità
12 FASE DI ESERCIZIO Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Mobilità elettrica Piste ciclabili Bike Sharing Livello progettuale Messa in opera di nuovi asfalti Installazione di infissi Messa in opera di barriere antirumore
RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.67 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
DettagliCOMUNE DI PRATO CARNICO. Variante P.R.G.C. n. 30 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI PRATO CARNICO RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE DEGLI EFFETTI Variante P.R.G.C. n. 30 Arch. Fabiana Brugnoli Dicembre
DettagliVIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l.
D. Lgs. 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Mappatura Acustica Aggiornamento 2017 Rete Stradale Provinciale (assi
DettagliVerifica di assoggettabilità V.A.S DOCUMENTO TECNICO
REGIONE PIEMONTE Città Metropolitana di Torino COMUNE DI VOLVERA VARIANTE PARZIALE N. 5 AL PRGC ai sensi dell art. 16 bis della L.U.R. 56/77 così come modificata dalle Leggi Regionali 03 del 25/03/2013,
Dettaglivariante A
variante A.5.31102013 1 Cronistoria degli eventi e premessa Breve cronistoria degli eventi che portano al presente P.A.C. La società Trivento srl da Precenicco, quale proprietaria dei beni in oggetto,
DettagliPRPC di iniziativa privata RECINTO FAUNISTICO SUL MONTE DI MURIS
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Comune di Ragogna PRPC di iniziativa privata o Rapporto preliminare Copia conforme all originale adottato con delibera n.. del il tecnico comunale proponente (per
DettagliRegione Autonoma Friuli Venezia Giulia COMUNE DI MEDUNO. Provincia di Pordenone VARIANTE N.21 AL PRGC. RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Elab.
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia COMUNE DI MEDUNO Provincia di Pordenone VARIANTE N.21 AL PRGC RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Elab. RA Il progettista PREMESSA Il presente documento viene redatto
DettagliVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA D.Lgs 3 Aprile 2006 n.152 D.Lgs 16 Gennaio 2008 n.4
COMUNE DI EMPOLI Provincia di Firenze PIANO URBANISTICO ATTUATIVO AD INIZIATIVA PRIVATA IN EMPOLI, LOC. POZZALE, E CONTESTUALE VARIANTE ALLA SCHEDA NORMA 7.4 VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA D.Lgs 3 Aprile
DettagliPIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni
M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile III Modulo: Le valutazioni Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di Bioarchitettura
DettagliComune di San Daniele del Friuli
Novembre 2011 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GLIULIA Via del Colle, n 10 33038 San Daniele del Friuli (UD) Telefono +39 0432946511, Fax +39 0432946534 sito internet: www.comunesandanieledelfriuli.ud.it
DettagliCITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE CITTA DI SACILE Piano comunale di settore per la localizzazione degli Impianti fissi di telefonia mobile (L.R. n. 028 del 06 dicembre 2004,
DettagliRELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI SOCCHIEVE Variante P.R.P.C. n. 1 Zona D2 industriale artigianale L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008
DettagliVARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO URBANSTICO PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DENOMINATO I CASALI DI LOMBRICIANO
PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÁ ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VAS) VARIANTE N. 2 AL REGOLAMENTO URBANSTICO PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DENOMINATO I CASALI DI LOMBRICIANO Autorità
DettagliCOMUNE DI CARRARA SETTORE URBANISTICA SUAP
COMUNE DI CARRARA SETTORE URBANISTICA SUAP Variante all Art. 9 Definizione degli interventi edilizi delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico finalizzata al recupero dei sottotetti
DettagliComune di Pasiano di Pordenone
Comune di Pasiano di Pordenone Maggio 2016 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Via Molini, n 18 33087 Pasiano di Pordenone (PN) Telefono +39 0434 614311 fax +39 0434 614312 sito internet: www.comune.pasianodipordenone.pn.it
Dettagli1. PREMESSA DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE CONCLUSIONI... 6
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. DETERMINAZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL'AMBIENTE... 3 3. CONCLUSIONI... 6 Rif. 405-p14/Documenti/Variante 2/Relazione VAS Variante 2_02-1 - A.P. 1. PREMESSA La
DettagliDirezione Valutazioni Ambientali Divisione III
Direzione Valutazioni Ambientali Divisione III Linea guida per la redazione delle relazioni descrittive allegate ai piani di azione, destinati a gestire problemi di inquinamento acustico ed i relativi
DettagliPIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ
PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 IT_a_Ag00019_ActionPlan_Report Sintesi non Tecnica del Piano d'azione COMUNE DI FORLÌ
DettagliMAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE
MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE (agglomerato con più di 250.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 REPORT DI SINTESI Overall sources COMUNE DI FIRENZE Direzione Ambiente
Dettagli1. PREMESSA 2 2. VERIFICA DELL AMBITO DI APPLICAZIONE VAS 3 3. FASI DEL PROCEDIMENTO 4 4. CONTENUTI DEL RAPPORTO PRELIMINARE 5
\\Server2003\lavori\LAVORI\218-SFEDELE-Pavintelvi\218D-SUAP-MODIFICA-ESTRADOSSO-R02\218D-DOCUMENTI-R02\218D-VAS-RapportoPreliminare.doc INDICE 1. PREMESSA 2 2. VERIFICA DELL AMBITO DI APPLICAZIONE VAS
DettagliVIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l. PROVINCIA DI FIRENZE INDICE
INDICE 1. PREMESSA 3 2. DESCRIZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI 3 3. AUTORITÀ COMPETENTE 5 4. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI 5 5. INDICATORI E VALORI LIMITE 5 6. SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA
DettagliCOMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO
COMUNE DI MONTICHIARI Provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) DEL DOCUMENTO DI PIANO RAPPORTO AMBIENTALE Modificato ed integrato in recepimento del
DettagliId Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni anno 2012 Variante al PRGC vigente ai sensi della L.R.T. n.8/2012
DIREZIONE FINANZE E PATRIMONIO Ufficio Gestione Patrimonio U.O. Ambiente Dirigente: Avv. Massimo Dalle Luche Funzionario Responsabile: Ing. Alessandra Mazzei Id.796065 Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni
DettagliGronda di Genova. LE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E SOCIO-ECONOMICHE Attività svolte, metodologie di studio e indirizzi futuri. Dibattito pubblico
Gronda di Genova LE PROBLEMATICHE AMBIENTALI E SOCIO-ECONOMICHE Attività svolte, metodologie di studio e indirizzi futuri Dibattito pubblico 4 aprile 2009 INDICE 1. I temi ambientali e socio-economici
DettagliPiano d azione per gli assi ferroviari principali con più di convogli all anno ai sensi del D.Lgs. n.194 del 19/08/05. Sintesi non tecnica
Piano d azione per gli assi ferroviari principali con più di 30.000 convogli all anno ai sensi del D.Lgs. n.194 del 19/08/05 Sintesi non tecnica Roma, 18 Luglio 2013 Indice 1.Premessa 3 2.Descrizione degli
DettagliMAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ
MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI FORLÌ (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Report di Sintesi OVERALL SOURCES IT_a_DF8_2012_Ag00019_OverallSources_Report
DettagliALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE RACCORDO AUTOSTRADALE BEREGUARDO PAVIA INDICE
ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE RACCORDO AUTOSTRADALE BEREGUARDO PAVIA INDICE 1 PREMESSA... 2 1.1 I PIANI DI AZIONE... 2 2 SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA (LETTERA
DettagliSINTESI DEL PIANO DELLA (D. Elaborazione E curata da:
SINTESI I NON TECNIC A DEL PIANO D AZIONE PER LE STRADE DI COMPETENZA DELLA PROVINCIA DI PIACENZA (D. Lgs. 194/05) (Relazione Tecnica RER 08/2012 del 288 Maggio 2012) Committente della elaborazione: Elaborazione
DettagliPROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Numero: 2018/DD/06149 Del: 01/10/2018 Esecutivo da: 02/10/2018 Proponente: Direzione Ambiente,Posizione Organizzativa (P.O.) Igiene Pubblica, Ambientale e Vivibilità Urbana OGGETTO:
DettagliCOMUNE DI PRATO CARNICO. VARIANTE P.R.G.C. n.19 RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI SULL AMBIENTE VARIANTE P.R.G.C. n.19 Arch.Fabiana Brugnoli Maggio 2011 1. Premessa 2. Caratteristiche
DettagliSettore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi
Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con
DettagliLa mappa acustica strategica del Comune di Firenze - Giornata di studio 5 giugno 2008
I percorsi attuativi del piano di risanamento acustico e del piano d azione a Firenze. Progettazione degli interventi e confronto con le esperienze del gruppo di lavoro europeo Eurocities. Sergio Luzzi
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DGR N. 1820/2009 Visti: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - la Legge 26 ottobre 1995 n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico che stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell
DettagliDecreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Terza fase di attuazione (quinquennio 2017/2021)
DettagliPiano Strutturale (ai sensi dell Art. 92 della L.R. 65/2014)
Comune di Piandiscò PROVINCIA DI AREZZO Piano Strutturale (ai sensi dell Art. 92 della L.R. 65/2014) Arch. Giovanni Parlanti Progettista Arch. Gabriele Banchetti Responsabile GIS Pian. r. Emanuele Bechelli
DettagliSettore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi
Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con
DettagliDecreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Terza fase di attuazione (quinquennio 2017/2021)
Dettagli1-2 COMUNE DI MATERA SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE
COMUNE DI MATERA SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE V A R I A N T E R I C O G N I T I V A A L L A L E I d / 3 D E L B O R G O " L A M A R T E L L A " RELATIVAMENTE ALLA AEDP/2 - Vp17
DettagliPROVINCIA DI LIVORNO
PROVINCIA DI LIVORNO Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018
DettagliAutorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI
Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIA STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGLI PROGETTO DI VARIANTE CARTOGRAFICA E RMATIVA, INSERIMENTO NUOVA PERIMETRAZIONE, AREA A RISCHIO
DettagliPIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI
PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 IT_a_Ag00035_ActionPlan_Sintesi Sintesi non Tecnica del Piano d'azione COMUNE DI
DettagliSettore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi
Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con
DettagliProvincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO
Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE EX ART. 15 comma 4 lettera a) L.R. 47/78 E S.M. PER LA REALIZZAZIONE DI UN COLLEGAMENTO
DettagliCOMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 2 Data: 08/04/2015 COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 17 L.R.21/2015 - art. 4, lett. J) VERIFICA
DettagliALLEGATO A. 1. Criteri generali
ALLEGATO A LINEE GUIDA PER L ELABORAZIONE DELLA RELAZIONE BIENNALE SULLO STATO ACUSTICO DEI COMUNI DI CUI ALL ART. 9BIS DELLA L.R. 89/98 E S.M.I. (L.R. 89/1998, Art. 2, comma 2, lettera c) 1. Criteri generali
DettagliDirezione Generale per i Rifiuti e l'inquinamento
Direzione Generale per i Rifiuti e l'inquinamento Definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone soggette
DettagliSettore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi
Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con
DettagliCOMUNE DI TARVISIO SULL AMBIENTE REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE. Variante n.1 al P.R.P.C./P.d.R Zone A Tarvisio Alta
REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI TARVISIO RELAZIONE DI VERIFICA PREVENTIVA SULL AMBIENTE DEGLI EFFETTI SIGNIFICATIVI Variante n.1 al P.R.P.C./P.d.R Zone A Tarvisio Alta Arch.Fabiana
DettagliFORNI DI SOPRA (UD) - VIA CRIDOLA, 7 e mail Telefono / Telefax 0433 / 88424
OGGETTO : Piano Particolareggiato del Capoluogo Variante n. V.A.S. Valutazione Ambientale Strategica. D.P.Reg. 20 marzo 2008, n. 086/Pres., art. 17 e D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152, art. 6, nonché loro
DettagliLINEA 2 METROPOLITANA DI MILANO
DIREZIONE QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA DIREZIONE PATRIMONIO E AFFARI GENERALI DCF e DSPA Infrastruttura Ferroviaria LINEA 2 METROPOLITANA DI MILANO Milano, luglio 2008 7. SINTESI DEL PIANO D AZIONE Oggetto
DettagliMAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI RIMINI
MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI RIMINI (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Report di Sintesi OVERALL SOURCES COMUNE DI RIMINI Direzione Lavori
DettagliSettore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi
Settore territorio Pianificazione Territoriale, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile, Interventi Strategici, Parchi PIANO DI AZIONE DELLA RETE PROVINCIALE (D.LGS 194/2005) Assi stradali principali con
DettagliCOMUNE DI PIANORO PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
COMUNE DI LOIANO - COMUNE DI MONZUNO - COMUNE DI PIANORO COMUNE DI PIANORO PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNE DI PIANORO Sindaco: Gabriele Minghetti Ufficio di Piano Unione Montana Valli Savena-Idice
DettagliPIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FOGGIA (agglomerato con più di abitanti)
REGIONE PUGLIA Servizio Rischio Industriale PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FOGGIA (agglomerato con più di 100.000 abitanti) SINTESI NON TECNICA Ai sensi del D.Lgs.194/05 del 19/08/2005 Attuazione della
DettagliComune di Malgrate Provincia di Lecco. Variante parziale Piano delle Regole - Piano dei Servizi
Comune di Malgrate Provincia di Lecco PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12 Variante parziale Piano delle Regole - Piano dei Servizi Verifica di assoggettabilità alla VAS
DettagliIL RUOLO DELLE REGIONI NELLA GOVERNANCE DEL RUMORE AMBIENTALE: L ESEMPIO DELLA REGIONE TOSCANA
IL RUOLO DELLE REGIONI NELLA GOVERNANCE DEL RUMORE AMBIENTALE: L ESEMPIO DELLA REGIONE TOSCANA Giorgio Galassi Regione Toscana, Direzione Generale delle Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità
DettagliAutorità di Bacino del Reno
Regione Toscana Autorità di Bacino del Reno V8. Adozione di modifica delle perimetrazioni di Alveo Attivo ex art. 15 e di Fasce di Pertinenza Fluviale ex art. 18 del Rio Toscanella. (Tavole RI.12/m1 e
Dettagliprocedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici
procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata
Dettagli(strade con volumi di traffico superiori a veic/anno) in attuazione della Direttiva 2002/49/CE e del D. Lgs. 194/ AGGIORNAMENTO
PIANO D AZIONE DELLE STRADE PRINCIPALI (strade con volumi di traffico superiori a 3.000.000 veic/anno) in attuazione della Direttiva 2002/49/CE e del D. Lgs. 194/2005 2 AGGIORNAMENTO IT_a_rd0062_ActionPlan_Report
DettagliRELAZIONE FINALE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS),
VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE ED AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STRUTTURA DI SERVIZIO DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER PERSONE AFFETTE DA AUTISMO. RELAZIONE FINALE VERIFICA
DettagliPIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI
PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RIMINI (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 IT_a_Ag00035_ActionPlan_Report Report di sintesi del Piano d'azione COMUNE DI RIMINI
Dettagli9.1 Inquinamento elettromagnetico. Box SONORUS:percezione soggettiva del rumore aeroportuale
CAPITOLO 9 ESPOSIZIONE ALL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ED ACUSTICO 9.1 Inquinamento elettromagnetico 9.2 Inquinamento acustico Box SONORUS:percezione soggettiva del rumore aeroportuale Box Introduzione
DettagliALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE TANGENZIALE EST TERRITORI ESTERNI ALL AGGLOMERATO URBANO DI MILANO INDICE
ALLEGATO 6 PUNTO 2.8) D. LGS. 194/2005 SINTESI PIANI D AZIONE TANGENZIALE EST TERRITORI ESTERNI ALL AGGLOMERATO URBANO DI MILANO INDICE 1 PREMESSA... 2 1.1 I PIANI DI AZIONE... 2 2 SINTESI DEI RISULTATI
DettagliAutorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIANO STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGNOLI
Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli PIA STRALCIO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEI BACINI REGIONALI ROMAGLI PROGETTO DI VARIANTE CARTOGRAFICA E RMATIVA, VARIANTE PERIMETRAZIONE, AREA A RISCHIO DI FRANA
DettagliIl rumore da traffico nel Piano di Risanamento e nel Piano d Azione d Strategico del Comune di Firenze
Il rumore da traffico nel Piano di Risanamento e nel Piano d Azione d Strategico del Comune di Firenze Dott. Chiara Tanini P.O. Tutela dall inquinamento acustico ed elettromagnetico Direzione Ambiente
DettagliLIFE MONZA Methodologies for Noise Low Emission Zones introduction and management
LIFE15 ENV/IT/000586 LIFE MONZA LIFE MONZA Methodologies for Noise Low Emission Zones introduction and management Presentazione del Progetto S. Curcuruto, R. Silvaggio, E. Mazzocchi, G. Marsico GIORNATA
DettagliPROVINCIA DI LIVORNO
PROVINCIA DI LIVORNO Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018
DettagliLe acque di lavaggio dei box per il reparto contumaciale e per il ricovero e custodia permanente e delle strutture per il ricovero temporaneo dei gatti e relativi spazi aperti dovranno essere convogliate,
DettagliMAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI VICENZA
COMUNE DI VICENZA MAPPATURA ACUSTICA STRATEGICA DELL AGGLOMERATO DI VICENZA (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Progetto Europeo: LIFE 09 ENV/IT/102 NADIA (Noise
DettagliDal controllo del rumore in città alla pianificazione del risanamento. Politiche e azioni del Comune di Firenze.
Giornata di Studio sull applicazione della Direttiva 2002/49/CE 5 giugno 2008 La mappa acustica strategica del Comune di Firenze Dal controllo del rumore in città alla pianificazione del risanamento. Politiche
DettagliCOMUNE DI RAVENNA PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RAVENNA
COMUNE DI RAVENNA PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RAVENNA (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Assessore: Gianandrea Baroncini Sindaco: Michele de Pascale b)
DettagliPROVINCIA DI LIVORNO
PROVINCIA DI LIVORNO Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018
DettagliALLEGATO 2. Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018)
ALLEGATO 2 Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018) 1. Titolo del progetto Denominazione completa del progetto di modifica/estensione/adeguamento
DettagliOGGETTO: Ambiente Presa d atto della Mappatura Acustica Strategica dell agglomerato di Vicenza e delle linee di Trasporto Pubblico Locale.
L'Assessore alla Progettazione e alla Sostenibilità Urbana presenta la seguente relazione: Nell ambito del progetto europeo denominato LIFE+ NADIA Noise Abatement Demonstrative and Innovative Actions (LIFE09
DettagliI PIANI DI RISANAMENTO COMUNALI. J. Fogola
I PIANI DI RISANAMENTO COMUNALI J. Fogola LA GESTIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO PREVISTA DALLA LEGGE QUADRO N.447/95 Monitoraggi e mappatura acustica Pianificazione Risanamento Conoscenza Prevenzione
DettagliA.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni)
A.T.I.V.A. S.p.A. (Autostrada Torino Ivrea Valle d Aosta - Società per Azioni) Strada della Cebrosa 86-10156 Torino Autostrade in concessione AUTOSTRADA A5 TORINO - QUINCINETTO AUTOSTRADA A4/A5 IVREA -
DettagliPiano d Azione Aggiornamento 2018 REGIONE: TOSCANA. AGGLOMERATO DI FIRENZE (agglomerato con più di abitanti)
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018 REGIONE: TOSCANA AGGLOMERATO
DettagliPIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI MODENA SINTESI NON TECNICA
PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI MODENA (ai sensi del D. Lgs. 194 del 19/08/2005) SINTESI NON TECNICA INDICE 1 Premessa...2 2 Descrizione dell agglomerato di Modena...2 3 Autorità competente...2 4 Contesto
DettagliDecreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" PIANO D AZIONE AGGIORNAMENTO 2018 Assi stradali principali
DettagliCOMUNE DI MONTALCINO Provincia di Siena
Parisi e Associati studio di progettazione Giannelli, Parisi, Rondini Via S. Saloni n. 49 53024 Montalcino (SI) Tel /Fax +39 0577 849245 posta@studio-progetti.com P.I. C.F. 01308570520 COMUNE DI MONTALCINO
DettagliValutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere
Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni
DettagliDOCUMENTO PRELIMINARE PER NON ASSOGGETTABILITA A V.A.S.
DOCUMENTO PRELIMINARE PER NON ASSOGGETTABILITA A V.A.S. La variante proposta si distingue in due aspetti: la riperimetrazione del comparto B2 e la cancellazione dell edificio come edificio di valore storico
DettagliDirezione per le Valutazioni Ambientali Divisione III
Direzione per le Valutazioni Ambientali Divisione III Definizione del contenuto minimo delle relazioni inerenti alla metodologia di determinazione delle mappe acustiche e valori descrittivi delle zone
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 2 Data: 26.01.2015 COMUNE DI CASSACCO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 45 art.63, 5 comma della L.R.5/2007 r art. 17, DPR
DettagliNormativa di riferimento
Al quadro normativo nazionale si è di recente aggiunto il nuovo d.lgs. 19 agosto 2005, n. 194 che recepisce la direttiva europea 2002/49/CE del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione
DettagliCOMUNE DI RAVENNA PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RAVENNA
COMUNE DI RAVENNA PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI RAVENNA (agglomerato con più di 100.000 abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Assessore: Gianandrea Baroncini Sindaco: Michele de Pascale Segretario
DettagliDISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI DENOMINATA GINESTRETO 4
Sogliano Ambiente S.p.a. Piazza Garibaldi, 12 47030 Sogliano al Rubicone (FC) Tel. 0541 948910 Fax. 0541 948909 e-mail: info@soglianoambiente.it sito web: www.soglianoambiente.it DISCARICA PER RIFIUTI
DettagliCapitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza
Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione
DettagliCapitolo 22. Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani
Capitolo 22 Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica Valutazione d impatto ambientale La VIA è una procedura amministrativa che porta alla concessione del permesso per la realizzazione
DettagliPiano d Azione Aggiornamento 2018
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" Piano d Azione Aggiornamento 2018 RETE STRADALE PROVINCIALE
DettagliImmobiliare Arti e Mestieri S.r.l.
Immobiliare Arti e Mestieri S.r.l. Via per Cerro 72 Uboldo (VA) VERIFICA DI NON ASSOGGETTABILITA ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) Integrazione documentale n.01 Geol. Mauro Campion - Ordine
DettagliProgetto H.U.S.H. Harmonization of Urban noise reduction Strategiest for Homogeneous action plans. 11 Congresso Ciriaf LIFE08 ENV/IT/000386
Progetto H.U.S.H. Harmonization of Urban noise reduction Strategiest for Homogeneous action plans LIFE08 ENV/IT/000386 Rosalba Silvaggio ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
DettagliVARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica
COMUNE DI SEGRATE Città Metropolitana di Milano REGIONE LOMBARDIA VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Ambientale Autorità Procedente Dirigente della Direzione
Dettagli1. PREMESSA DESCRIZIONE DELL AGGLOMERATO DI PRATO AUTORITÀ COMPETENTE CONTESTO GIURIDICO VALORI LIMITE IN VIGORE...
1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE DELL AGGLOMERATO DI PRATO... 2 3. AUTORITÀ COMPETENTE... 3 4. CONTESTO GIURIDICO... 3 5. VALORI LIMITE IN VIGORE... 4 6. SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA...
DettagliDecreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale"
Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 194 "Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale" PIANO D AZIONE AGGIORNAMENTO 2018 RETE STRADALE PROVINCIALE
DettagliLinee guida regionali sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS)
DIPARTIMENTO MOBILITA, QUALITA URBANA, OPERE PUBBLICHE, ECOLOGIA E PAESAGGIO SEZIONE INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Linee guida regionali sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) Introduzione
Dettagli