AGGIORNAMENTO DEL PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE

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1 AGGIORNAMENTO DEL PIANO D AZIONE DELL AGGLOMERATO DI FIRENZE (agglomerato con più di abitanti) in applicazione del D. Lgs. 194/2005 Report Ambientale COMUNE DI FIRENZE Direzione Ambiente Servizio Tutela Ambiente P.O. Protezione Ambiente Via B. Fortini, Firenze Responsabile del Procedimento: Dott. Geol. Pietro Rubellini Responsabile P.O. Protezione Ambiente: Dott. Geol. Chiara Tanini VIE EN.RO.SE. Ingegneria S.r.l. Via Stradivari, Firenze acustica@vienrose.it Direttore Tecnico: Dott. Ing. Francesco Borchi Project Manager: Dott.ssa Raffaella Bellomini Responsabile modellistica: Dott. Ing. Andrea Guido Falchi Collaboratori: Dott. Arch. Rossella Natale 13/01/2014 Rev.2 Scala: - Formato: A4.pdf

2 INDICE 1. INTRODUZIONE 4 2. OBIETTIVI DEL PIANO D AZIONE 5 3. COERENZA DEL PIANO D AZIONE 7 4. ASSOGGETTABILITÀ A VAS 8 5. AZIONI CHE DETERMINANO EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI 10 2

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4 1. INTRODUZIONE Con Provvedimento Dirigenziale n. 2013/DD/06982 del 30/09/2013, il Comune di Firenze ha affidato alla società VIE EN.RO.SE. Ingegneria s.r.l. il servizio per l esecuzione dell aggiornamento del Piano d Azione dell agglomerato di Firenze, ai sensi del D.Lgs. 194/2005 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Secondo quanto stabilito nell articolo 1, comma 5 del D.Lgs. 194/2005, i piani d azione devono essere aggiornati ogni 5 anni. Il presente lavoro è relativo al primo step di aggiornamento del Piano d Azione strategico dell agglomerato di Firenze (di seguito indicato come Piano d Azione 2013). I contenuti del Piano d Azione, secondo quanto richiesto dall allegato 5 del D.Lgs. 194/2005, sono i seguenti: descrizione dell agglomerato e delle sorgenti di rumore da prendere in considerazione; autorità competente di riferimento e contesto giuridico; analisi e determinazione dei valori limite; sintesi dei risultati della precedente fase di Mappatura Acustica; definizione degli interventi del Piano d Azione, suddivisi tra interventi di breve, medio e lungo periodo; sintesi dei risultati del Piano d Azione, riferiti a: una quantificazione del numero di esposti a livelli acustici superiori ai limiti consentiti sia in termini di persone (residenti e/o iscritti e/o posti letto) che in termini di edifici; ad una valutazione del numero complessivo di persone e di edifici che beneficiano di un miglioramento in senso assoluto, ovvero svincolato dal confronto con i limiti imposti; una stima del numero complessivo di persone esposte ai seguenti intervalli dell indicatore acustico: <50, 50-55, 55-60, 60-65, 65-70, >70 db(a). La stima è riportata anche in funzione del confronto con gli analoghi risultati desunti dalle simulazioni acustiche relative al Piano d Azione resoconto delle consultazioni pubbliche; resoconto delle misure antirumore già in atto ed i progetti in preparazione; informazioni di carattere finanziario; valutazione dell attuazione e dei risultati del Piano d Azione. 4

5 2. OBIETTIVI DEL PIANO D AZIONE L obiettivo generale del Piano d Azione è quello di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell esposizione al rumore ambientale. Il piano, partendo dai risultati della Mappatura Acustica, definisce quali siano gli obiettivi di riduzione del rumore e le strategie di breve e lungo periodo per il loro raggiungimento: il Piano d Azione si sviluppa quindi su un livello sia progettuale che strategico. Di concerto con l Amministrazione Comunale, sono stati definiti gli interventi di mitigazione acustica strategici, finalizzati al miglioramento delle condizioni di propagazione acustica all interno delle aree con criticità. In particolare, sono stati valutati tutti gli interventi di contenimento del rumore messi in atto dall amministrazione negli ultimi 4 anni, ovvero successivamente alla stesura del Piano d Azione Viene fatto particolare riferimento a: programma triennale delle opere pubbliche 2010/2012, reperito presso l Amministrazione Comunale; programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015, reperito nella banca dati on line del Comune di Firenze nel dominio web interventi previsti dal Piano d Azione 2009; interventi previsti dal Piano di Risanamento In particolare, sono stati considerati gli interventi di dettaglio previsti nel Piano di Risanamento 2009 piuttosto che quelli più generici contenuti nel Piano d Azione In particolare, nel Piano di Risanamento 2009, a partire dall intero insieme dei ricettori sensibili e delle sorgenti critiche definito nel Piano d Azione 2009, sono state effettuate alcune scelte metodologiche per la selezione delle infrastrutture stradali e degli edifici sensibili sui quali procedere con la proposta delle ipotesi di mitigazione acustica. Inoltre, sono stati reperiti presso l Amministrazione Comunale ulteriori attività strategiche relative alla pianificazione urbanistica, alla mobilità, al traffico, attività volte ad informare il pubblico ecc., non direttamente programmate con finalità primaria di risanamento acustico ma tali comunque da comportare un potenziale effetto di riduzione dell emissione rumorosa delle sorgenti stradali relative alle infrastrutture di pertinenza comunale. Gli interventi sono stati suddivisi a seconda della tempistica di realizzazione concordata con l Amministrazione Comunale. A questo proposito sono state definite le seguenti categorie: misure già realizzate alla data di stesura del presente aggiornamento del Piano d Azione; misure la cui realizzazione è prevista nel BREVE PERIODO, ovvero nel corso del prossimo biennio 2014/2015; misure la cui realizzazione è prevista nel LUNGO PERIODO. 5

6 La descrizione completa di tutti gli interventi considerati nel presente Piano d Azione è riportata nel capitolo 2.3 del Report di Sintesi. Questi, a prescindere dai tempi di realizzazione comunque fissati dal Piano, possono essere suddivisi nelle seguenti quattro categorie. INTERVENTI STRATEGICI: pedonalizzazioni (Duomo, Pitti/Tornabuoni, San Firenze), interventi di riduzione del traffico e modifiche della viabilità nell area di Brozzi-Quaracchi, progetto Onda Verde, Progetto supervisore della Mobilità, Mobilità elettrica, Rete di piste ciclabili, Servizio di Bike Sharing. BARRIERE ANTIRUMORE: sono stati considerati gli interventi di realizzazione di barriere antirumore in corrispondenza di 22 edifici scolastici ed in corrispondenza delle viabilità relative al Viadotto dell Indiano e della zona di Ugnano/Mantignano. SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI: questi interventi sono relativi ala sostituzione degli infissi in corrispondenza di 25 edifici scolastici. STESA DI NUOVI ASFALTI: nel Piano sono stati considerati tutti gli interventi di rifacimento del manto stradale in corrispondenza di numerosi tratti di infrastruttura stradale, consistenti generalmente nella stesa di asfalto tradizionale e, limitatamente ad alcuni tratti di Via Pistoiese, nella stesa di asfalto fonoassorbente. 6

7 3. COERENZA DEL PIANO D AZIONE Il presente Piano d Azione risulta conforme alla normativa di livello nazionale: il D. Lgs 194/2005, assolvendo agli obblighi previsti ai sensi dell articolo 4, comma 2, lettera b) e rispettando i contenuti minimi indicati nell allegato 5; il DM 29/11/2000, dal momento che gli interventi su sorgenti critiche e ricettori sensibili (ovvero, edifici scolastici) corrispondono alle criticità acustiche individuate in fase di predisposizione della graduatoria degli interventi del Piano Comunale di Risanamento Acustico, adottato con Determinazione Dirigenziale n del 24/09/2009; il D.P.C.M. 14/11/1997 ed il D.P.R. 142/2004, per cui i limiti previsti per l elaborazione delle mappa dei superamenti sono quelli stabiliti nelle classe acustiche previste dal P.C.C.A. e nelle fasce di pertinenza acustica delle strade, modificati secondo la procedura descritta nel capitolo 1.5 del Report di Sintesi del Piano. Il Piano è inoltre coerente con la proposta di piano ambientale ed energetico regionale e soddisfa l obiettivo generale promuovere l integrazione tra ambiente, salute e qualità della vita e l obiettivo specifico riduzione della popolazione esposta agli inquinamenti acustico, elettromagnetico, luminoso e radon. 7

8 4. ASSOGGETTABILITÀ A VAS Il presente Piano di Azione è soggetto alla verifica di assoggettabilità a VAS prevista dall'articolo 5, comma 3 lettera c) della LR 10/2010. La procedura di verifica di assoggettabilità a VAS del Piano d Azione, al fine di valutarne la significatività degli effetti ambientali è disciplinata dall'articolo 22 della LR 10/2010, nella quale viene stabilito che il proponente, nella fase iniziale di elaborazione del piano o programma, predispone un documento preliminare che illustra il piano o programma e che contiene le informazioni ed i dati necessari all accertamento degli impatti significativi sull ambiente, secondo i criteri individuati nell allegato 1. Tali criteri sono riportati di seguito. Criteri per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi 1. Caratteristiche del piano o programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: in quale misura il piano o programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; in quale misura il piano o programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; la pertinenza del piano o programma per l integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; problemi ambientali relativi al piano o programma; la rilevanza del piano o programma per l attuazione della normativa comunitaria nel settore nell ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). 2. Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; carattere cumulativo degli impatti; natura transfrontaliera degli impatti; rischi per la salute umana o per l ambiente (ad es. in caso di incidenti); entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa: 8

9 delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite; dell utilizzo intensivo del suolo; impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale. I punti precedenti, ove applicabili al caso specifico, sono analizzati nel prossimo paragrafo. 9

10 5. AZIONI CHE DETERMINANO EFFETTI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI Nel presente paragrafo, gli interventi del Piano d Azione, descritti nel capitolo 2 del presente Report, vengono valutati dal punto di vista dell impatto ambientale atteso dalla loro realizzazione e nella loro fase di esercizio. In particolare, viene fatto esplicito riferimento alle quattro categorie nelle quali gli interventi stessi sono stati suddivisi (ovvero interventi strategici, messa in opera di barriere antirumore, sostituzione degli infissi, stesa di nuovi asfalti). Per quanto riguarda gli INTERVENTI STRATEGICI, questi sono fortemente improntati ad una diversa pianificazione dell assetto urbanistico e della mobilità del traffico nell Agglomerato di Firenze. In pratica questi interventi, oltre ad avere ovviamente un impatto positivo sulla componente clima acustico riducendo il rumore prodotto dalle infrastrutture stradali verso gli edifici ricettori, per le altre componenti ambientali hanno un impatto da ritenersi certamente non significativo in fase di realizzazione e certamente positivo in fase di esercizio, sia dal punto di vista della riduzione del rumore che degli altri inquinanti atmosferici, certamente ridotti attraverso gli interventi previsti. Gli interventi relativi alla SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI sono invece localizzati unicamente sul ricettore scolastico di riferimento, e sono tali da apportare un effettivo beneficio acustico solo nei confronti dell ambiente interno dell edificio stesso. Hanno dunque un impatto ambientale da ritenersi trascurabile sia in fase di realizzazione che in fase di esercizio. inoltre, il potenziale impatto paesaggistico è certamente non significativo trattandosi di interventi puntuali e legati specificatamente ai ricettori sensibili. Le azioni previste dal Piano che invece possono produrre effetti in termini ambientale sono invece gli interventi di STESA DI NUOVI ASFALTI e di messa in opera delle BARRIERE ANTIRUMORE. Per quanto riguarda i primi, gli effetti negativi possono eventualmente concretizzarsi in fase di cantiere, ovvero per una durata limitata nel tempo, e non risultano impatti ambientali significativi, ad eccezione della riduzione dell inquinamento acustico. Per le barriere permangono invece, rispetto alla fase di cantiere, dei potenziali impatti sulla componente di paesaggio e di utilizzo del suolo. In generale si evidenzia come queste tipologie di intervento abbiano impatto positivo sulla componente acustica, riducendo il rumore prodotto dall infrastruttura. Invece, per quanto riguarda le altre componenti ambientali l impatto è ritenuto certamente non significativo. In particolare, per quanto riguarda la fase di realizzazione delle pavimentazioni, le emulsioni bituminose verranno realizzate con tecnologie a freddo, al fine di minimizzare eventuali problematiche inerenti alla dispersione di sostanze volatili nell area durante le fasi di cantierizzazione. Invece, per quanto riguarda gli interventi con barriera, il potenziale impatto paesaggistico è certamente non significativo trattandosi di interventi puntuali e legati specificatamente ai ricettori sensibili. 10

11 La rilevanza degli effetti prodotti dal Piano viene determinata dagli effetti diretti prodotti dalle azioni, dalle caratteristiche delle aree interessate dagli interventi e dalla durata degli impatti generati. Nella seguente tabella, per ciascuna azione principale (interventi strategici, messa in opera di barriere antirumore, sostituzione degli infissi, stesa di nuovi asfalti), vengono individuati gli impatti indotti dalla loro realizzazione, sulle diverse componenti ambientali utilizzando il simbolo + nel caso di effetti positivi, ed il simbolo - per quelli negativi. Il numero di simboli utilizzati indica invece la rilevanza dell impatto: ad esempio un solo simbolo indica che l impatto, seppur presente, è ritenuto non significativo. Gli impatti in fase di cantiere vengono analizzati solo per le azioni non strategiche. Tabella 1 Impatti indotti dagli interventi del Piano d Azione FASE DI CANTIERE Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Livello progettuale Messa in opera di nuovi asfalti Installazione di infissi Messa in opera di barriere antirumore FASE DI ESERCIZIO Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Diminuire il numero di utenti della strada incentivando l utilizzo del mezzo pubblico Livello strategico Evitare la previsione di edifici scolastici nelle fasce di pertinenza di infrastrutture principali e cercare di delocalizzare quelli esistenti Evitare le previsioni che comportino costruzione di nuovi volumi all interno delle fasce di pertinenza acustiche di infrastrutture principali Pedonalizzazioni Riduzione traffico e modifiche viabilità Progetto Onda Verde Progetto Supervisore della Mobilità

12 FASE DI ESERCIZIO Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Sicurezza Mobilità elettrica Piste ciclabili Bike Sharing Livello progettuale Messa in opera di nuovi asfalti Installazione di infissi Messa in opera di barriere antirumore

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