Impianti Meccanici Piano di Manutenzione e Gestione
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- Orsola Andreoli
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2 Impianti Meccanici Piano di Manutenzione e Gestione
3 Sommario Criteri generali 3 Principali Riferimenti Normativi 4 Identificazione dell immobile 5 Unità tecnologiche soggette al Piano di Manutenzione 6 Manuale d uso 7 Manuale di Manutenzione 11 Programma di Manutenzione - Sottoprogramma delle Prestazioni 14 Programma di Manutenzione - Sottoprogramma dei Controlli e degli interventi di Manutenzione 15
4 Criteri generali Il presente Piano di Manutenzione, a corredo del progetto esecutivo, è redatto in conformità all'art. 40 del D.P.R.554/99 "Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici , n.109 e successive modificazioni".. Si riconosce con questo strumento l importanza della conservazione della qualità edilizia ed impiantistica nel tempo attraverso l introduzione del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti. Il piano di manutenzione costituisce il principale schema organizzativo per il raggiungimento di tale finalità. Attraverso tale strumento si intendono programmare nel tempo gli interventi in funzione delle necessità prevedibili, individuando ed allocando le risorse occorrenti; inoltre si predispone l organizzazione tecnica e gestionale ad affrontare gli eventuali e non prevedibili interventi su guasto. Qualunque azione andrà quindi pianificata e posta in essere traguardando i seguenti obiettivi nella loro globalità: - conservare nel lungo periodo il valore patrimoniale del bene; - garantire la continuità del servizio; - garantire la sicurezza delle persone; - garantire la salubrità degli ambienti confinati; - garantire la più ampia salvaguardia ambientale; - raggiungere i concordati criteri di economicità della gestione.
5 Principali riferimenti normativi I principali riferimenti normativi per l allestimento di un Servizio di Manutenzione sono: UNI Principi fondamentali della funzione manutenzione UNI Classificazione dei servizi di manutenzione UNI Definizione dei fattori di valutazione delle imprese fornitrici di servizio di manutenzione UNI Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione UNI Manutenzione terminologia UNI Gestione di un contratto di manutenzione UNI Criteri di progettazione della manutenzione UNI Indici di manutenzione UNI Criteri di stesura dei manuali d uso e di manutenzione Ulteriori riferimenti sono presenti nella normativa tecnica corrente riferita alle classi tecnologiche dei componenti l edificio e gli impianti. Infine, disposizioni del tutto specifiche sono riportate dal costruttore del macchinario impiantistico installato nel libretto di uso e manutenzione obbligatoriamente inviato all atto della fornitura ai sensi della Direttiva Macchine. Di tutto quanto sopra è fatto obbligo alla Proprietà, la messa a disposizione al Servizio Manutenzione. Quest ultimo è obbligato in solido alla cura, all aggiornamento e alla archiviazione.
6 Identificazione dell immobile Il presente Piano di Manutenzione attiene alle opere progettate degl impianti meccanici relativo ai lavori di ristrutturazione a Centro Polivalente di Palazzo Borghese, sito in piazzetta Borghese, Mentana (Rm), di proprietà del Comune di Mentana. Il presente Piano di Uso e Manutenzione integrato con i disegni finali (AS-BUILT) e la documentazione tecnica inerente i componenti installati, racchiuderà all'interno tutte le informazioni necessarie per la conduzione della manutenzione ordinaria degli impianti meccanici. Costituirà altresì una guida per le istruzioni ordinarie di utilizzo destinate agli utenti finali ed ai gestori. In questo documento, si prevede, si pianifica e si programma, secondo gli elaborati progettuali l attività di manutenzione relative agli impianti meccanici al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità e le caratteristiche di qualità. ARTICOLAZIONE DEL FABBRICATO Il fabbricato su sviluppa su cinque livelli, i lavori in oggetto si articolano su tre livelli come di seguito indicato: piano terra (ca 600mq): adibiti a uffici e Sala Consiliare (a doppia altezza); piano primo (ca 430mq): adibiti a uffici; piano sottotetto-terrazzo (ca 600mq):adibiti a uffici e locali tecnici; L edificio sarà dotato dei seguenti impianti: - impianto idrico sanitario acqua fredda e calda; - impianto di scarico acque usate; - impianto di climatizzazione con sistema multisplit a volume di refrigerante variabile. L acqua calda sanitaria sarà prodotta da piccoli gruppo di servizi. accumulatori elettrici per ciascun
7 Unità Tecnologiche soggette al Piano di Manutenzione A servizio dell edificio saranno installate le seguenti Unità Tecnologiche con relative apparecchiature accessorie: 1 - Impianto idrico di distribuzione acqua fredda; 2 - Impianto idrico di produzione e distribuzione acqua calda; 3 - Apparecchi sanitari con rubinetterie e vaschette di risciacquo; 4 - Impianto di scarico acque usate fino al pozzetto esterno all edificio; 5 - Impianto di climatizzazione con sistema multisplit a volume di refrigerante variabile Gli impianti si sviluppano su aree di proprietà. Gli impianti di cui al punto 4 si sviluppa si anche in zone a conduzione privata non permanentemente accessibili alla proprietà.
8 Manuale d uso 1)- Impianto idrico di distribuzione acqua fredda Elementi tecnici: - derivazione da contatore pubblico a margine proprietà - tubazione di distribuzione orizzontale fino alle montanti verticali; - montanti verticali in cavedio con singole derivazioni; - distribuzione interna ai singoli punti utenza; - rubinetteria di comando locale a bordo sanitari; Corretto modo d uso: - Prima della prima messa in funzione effettuare un lavaggio della rete idrica per eliminare eventuale materiale di risulta e residui di produzione e trafilatura, effettuare una successiva disinfezione, risciacquare con abbondante acqua potabile da ogni punto di erogazione fino a quando il fluido scaricato non assume un aspetto incolore, insapore, inodore. - Verificare il corretto funzionamento della valvola di intercettazione generale e dei rubinetti di intercettazione dei singoli locali; - Effettuare le tarature previste per i regolatori di flusso e di pressione; - Verificare il corretto funzionamento dei galleggianti delle cassette ad accumulo per vasi. 2)- Impianto idrico di produzione e distribuzione acqua calda. Elementi tecnici: - stacco con valvola di intercettazione dall accumulatore; - accumulatore elettrico; - rete di distribuzione ai servizi; - distribuzione interna ai singoli punti utenza; - rubinetteria di comando locale a bordo sanitari.
9 Corretto modo d uso: - Prima della prima messa in funzione effettuare un lavaggio della rete idrica per eliminare eventuale materiale di risulta e residui di produzione e trafilatura, effettuare una successiva disinfezione, risciacquare con abbondante acqua potabile da ogni punto di erogazione fino a quando il fluido scaricato non assume un aspetto incolore, insapore, inodore. - Verificare il corretto funzionamento della valvola di intercettazione generale e dei rubinetti di intercettazione dei singoli locali; - Effettuare le tarature previste per i regolatori di flusso e di pressione; - Verificare la corretta temperatura di mantenimento dell acqua calda impostata per gli accumulatori - Verificare il corretto funzionamento della valvola di sicurezza per sovrapressione; 4)- Apparecchi sanitari con rubinetterie e vaschette di risciacquo Elementi tecnici: - rubinetteria o miscelatore acqua calda e fredda; - sifoni di collegamento allo scarico; - tappi o saltarelli; - staffe e sostegni; - cassette di risciacquo per vasi. Corretto modo d uso: - Prima della messa in servizio controllare la stabilità del montaggio degli apparecchi e la planarità dell esecuzione; - Verificare la tenuta delle guarnizioni di tutti i rubinetti. - Verificare l operabilità e la tenuta dei tappi e dei saltarelli. - Controllare l accessibilità e l operabilità dell ispezione del sifone di collegamento allo scarico;
10 - Controllare il corretto funzionamento e la tenuta allo scarico delle cassette di risciacquo al funzionamento ripetuto. 5)- Impianto di scarico acque usate fino al pozzetto esterno edificio Elementi tecnici: - sifoni di collegamento alle apparecchiature e linea suborizzontale; - colonna di scarico verticale e relative braghe; - ventilazione primaria e secondaria a tetto; - collegamento sifonato al pozzetto esterno e relativa ispezione. Corretto modo d uso: - Prima della messa in funzione effettuare alcune prove di scarico da ogni punto di collegamento per verificare l assenza di corpi estranei lungo il percorso e la tenuta dei giunti di saldatura e di dilatazione; - Verificare l assenza di ostruzioni lungo il percorso della ventilazione secondaria e controllare la presenza a tetto del terminale a comignolo; - Controllare l accessibilità e l operabilità dell ispezione del sifone di separazione al piede della colonna tra rete verticale e rete orizzontale 6)- Impianto di climatizzazione ad espansione diretta del tipo a volume di refrigerante variabile I locali presenti ad eslusione dei servizi, saranno stati dotati di un impianto ad espansione diretta del tipo a fluido refrigerante variabile tipo VRF VRV. Per il salone centrale è stato previsto un ricambio d aria gestito da unità sempre ad espansione diretta con recuperatori di calore posizionati nel controsoffitto al paino sottotetto. Il ricambio d aria è stato calcolato in conformità alla norma UNI con circa 40 mc/h a persona. Le unità in ambiente sono del tipo verticale a parete. L immissione dell aria avviene con diffusori ad ugelli. Tutte le unità moto condensanti sono previste sul terrazzo interno al piano sottotetto I sistemi a volume di refrigerante variabile sono essenzialmente costituiti dai seguenti organi: UNITA INTERNE Le unità interne permettono un controllo modulante della temperatura per ciascun
11 ambiente, per il massimo comfort. L apparecchio, tramite una speciale valvola di espansione a comando elettronico, produce solo lo scambio termico effettivamente necessario per l ambiente e l aria viene immessa sempre alla giusta temperatura. UNITA ESTERNE Le unità esterne garantiscono una modularità della portata mediante un controllo a inverter dei compressori molto preciso. Le prestazioni di tale controllo consentono di avere la massima efficienza anche nelle condizioni di utilizzo parziale della potenza installata. Le caratteristiche degli apparecchi consentono il funzionamento delle unità esterne con qualsiasi condizione climatica nella zona di riferimento, con possibilità di effettuare il raffreddamento con temperature esterne fino a -5 C o il riscaldamento fino a -15 C. Elementi tecnici: - unità interne ed esterne; - circuiti di distribuzione del fluido vettore, giunti; - filtri; - sistema di regolazione e controllo. Corretto modo d uso: - Prima della messa in servizio eseguire tutte le operazione contenute nel manuale di uso e manutenzione del costruttore - Controllare l assenza di perdite o trafilamenti delle linee. - Controllare la funzionalità della rete di scarico delle condense.
12 Manuale di Manutenzione In funzione delle caratteristiche gestionali si intende di seguito Manutentore la funzione specializzata in capo alla proprietà responsabile della conduzione e gestione degli impianti tecnici. L Utente non ha quindi accesso all impiantistica comune ma è unicamente responsabile della conduzione di quanto a lui affidato in via esclusiva con la diligenza del buon padre di famiglia. 1 - Impianto idrico di distribuzione acqua fredda Anomalie e guasti possibili - trafilamenti o perdite; - scarsa portata; - rumorosità. Interventi di manutenzione da parte dell utente - Verificare apertura totale dei rubinetti generali del servizio Interventi di manutenzione specializzata - Sostituire la giunzione difettosa; - Aumentare la pressione di distribuzione; - Procedere a differente taratura dell impianto; - Verificare incrostazione delle tubazioni ed ostruzioni. 2 - Impianto idrico di produzione e distribuzione acqua calda Anomalie e guasti possibili - trafilamenti o perdite; - scarsa portata; - errata temperatura dell acqua erogata; - rumorosità. Interventi di manutenzione da parte dell utente
13 - Verificare apertura totale dei rubinetti dell accumulatore. Interventi di manutenzione specializzata - Sostituire giunzione difettosa; - Aumentare la pressione di distribuzione; - Verificare incrostazioni delle tubazioni ed ostruzioni; 3 - Apparecchi sanitari con rubinetterie e vaschette di risciacquo Anomalie e guasti possibili - mancanza di tenuta del rubinetto chiuso o della vaschetta di risciacquo. Interventi di manutenzione da parte dell utente - nessuno. Interventi di manutenzione specializzata - sostituzione dei rubinetti o delle guarnizioni. 4 - Impianto di scarico acque usate fino al pozzetto esterno edificio Anomalie e guasti possibili - intasamenti locali o fuoriuscita di liquami. Interventi di manutenzione da parte dell utente - usare disingorgante liquido localmente. Interventi di manutenzione specializzata - sgorgo meccanico locale; - pulizia sifone ispezionabile; - verifica e spurgo dei percorsi di scarico a valle.
14 5 - Impianto di condizionamento Anomalie e guasti possibili - errata temperatura negli ambienti; - perdite, trafilamenti, umidità perimetrali o nei locali sottostanti. Interventi di manutenzione da parte dell utente - reimpostare i termostati locali. Interventi di manutenzione specializzata - sostituzioni giunzioni difettose; - riprogrammare climatica generale. - prova di pressione.
15 Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni In generale, le diverse Unità Tecnologiche devono mantenere nel tempo almeno le prestazioni dichiarate a progetto e verificate in sede di collaudo. Quando l usura temporale e il degrado accidentale determinano uno scadimento delle prestazioni oltre le grandezze di progetto, il programma di controllo verifica tale scostamento e richiede un opportuno intervento correttivo in termini di manutenzione ordinaria o straordinaria per il ripristino delle prestazioni minime, come segue: 1 - Impianto idrico di distribuzione acqua fredda: Unità di carico (dalla relazione di Progetto) 2 - Impianto idrico di produzione e distribuzione acqua calda: Unità di carico (dalla relazione di Progetto) Temperatura di mandata 45 C 3 - Apparecchi sanitari con rubinetterie e vaschette di risciacquo Portate ai singoli apparecchi secondo UNI 9182 Pressioni residue secondo UNI Impianto di scarico acque usate fino al pozzetto esterno all edificio Unità di scarico (dalla relazione di Progetto) 5 - Impianto di condizionamento Potenza erogata alle singole unità (dalla relazione di Progetto)
16 Programma di manutenzione Sottoprogramma dei Controlli e degli Interventi di Manutenzione 1 - Impianto idrico di distribuzione acqua fredda - Controllo eseguito da utente: perdite visiva occasionale - Controllo eseguito da manut.: funzionalità generale azionamento generale di tutti gli organi annuale o a chiamata 2 - Impianto idrico di produzione e distribuzione acqua calda - Controllo eseguito da utente: perdite corretta temperatura di erogazione visiva, diretta occasionale - Controllo eseguito da manut.: Funzionalità generale Presenza incrostazioni o trafilamenti Corretta temperatura di erogazione visiva, diretta azionamento generale di tutti gli organi annuale o a chiamata; 3 - Apparecchi sanitari con rubinetterie e vaschette di risciacquo - Controllo eseguito da utente: funzionalità rubinetteria stabilità montaggi visiva, diretta occasionale - Controllo eseguito da manut.: funzionalità generale
17 Stabilità del montaggi prova diretta annuale o a chiamata 4 - Impianto di scarico acque usate fino al pozzetto esterno all edificio - Controllo eseguito da utente: perdite o intasamenti visiva, diretta occasionale - Controllo eseguito da manut.: funzionalità generale pulizia e spurgo pozzetti semestrale 6 - Impianto di condizionamento - Controllo eseguito da utente: funzionalità generale diretta occasionale - Controllo eseguito da manut.: funzionalità generale diretta stagionale
- identificare le strategie di manutenzione più idonee in funzione delle caratteristiche del bene e della sua gestione;
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