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1 REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE Il Dirigente dell U.O.B. n.3 Dott.ssa Daniela Alario STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA NEI COMUNI DI: FICARAZZI - BAGHERIA - SANTA FLAVIA - CASTELDACCIA ALTAVILLA MILICIA - TRABIA - TERMINI IMERESE CAMPOFELICE DI ROCCELLA - LASCARI

2 2 COMUNE DI FICARAZZI La porzione di territorio comunale di Ficarazzi, oggetto di studio, ricade all interno della tavoletta Ficarazzi 259 I SE nella scala 1: edita dall I.G.M. Il territorio è caratterizzato da una morfologia di tipo collinare. Dal punto di vista geologico l abitato sorge sui depositi eluviali e sui terreni calcarenitici del Quaternario. Il Norico-Retico è rappresentato, ad est dell abitato, da un piccolo affioramento di calcari grigi. Spostandosi più ad oriente, lungo il Fiume Eleuterio che delimita il territorio comunale, affiorano i depositi alluvionali. La costa che si estende per un tratto di circa 3 km, è in alcuni tratti bassa e sabbiosa, in altri alta, con versanti a picco sul mare. Nel tratto compreso tra via San Martino e via Padre La Rocca, affiora un bancone conglomeratico con elementi di diversa dimensione immersi in una matrice sabbiosa, mentre in alcuni tratti è presente materiale incoerente costituito da terreno di riporto che spesso arriva al mare.

3 3 Durante la stagione invernale, a causa delle frequenti mareggiate, l azione erosiva del mare aggredisce la costa e pertanto spesso si staccano dal suddetto costone blocchi di natura calcarenitica, di diverse dimensioni che si trovano in precario equilibrio. Questi si depositano alla base dei costoni, fungendo talvolta da barriere frangiflutti a protezione della costa. L evoluzione di tali piccoli dissesti è difficilmente quantificabile nel tempo, tuttavia è opportuno ritenere che l area esaminata sia attualmente sottoposta all azione erosiva del mare e conseguentemente all arretramento della costa.

4 Fig 1: Comune di Ficarazzi - Erosione della costa 4

5 5 COMUNE DI BAGHERIA Dal punto di vista geologico nel territorio di Bagheria sono presenti i terreni del Quaternario caratterizzati dalla presenza di detrito di falda, proveniente dalla demolizione dei rilievi carbonatici, le alluvioni fluvio-lacustri e i depositi sabbiosi tipici del terrazzo marino. Inferiormente affiorano i terreni appartenenti alla Formazione denominata Flysch Numidico di età Oligocene inferiore - Miocene superiore, seguono le marne e i calcari a nummulitici della Formazione di Caltavuturo, i calcari del Cretaceo inferiore ed infine i calcari e le dolomie del Retico-Norico del Trias superiore (Carta geologica redatta da Iacobacci, dicembre novembre 1955, scala 1:25.000). L abitato e le zone circostanti sorgono in zone prettamente pianeggianti. L andamento della costa è varia: in alcuni tratti è bassa sabbiosa, in altri, soprattutto nella parte settentrionale, è abbastanza articolata con la presenza di numerose insenature modellate dall azione delle acque del mare. In particolare lo studio riguarda una porzione del tratto costiero compresa tra i promontori di Capo Mongerbino e capo Zafferano.

6 6 In questa zona, sono presenti falesie attive che raggiungono altezze di circa metri s.l.m. L azione erosiva del mare ha creato lungo queste falesie diversi ingrottamenti, quai tutti dalla volta frastagliata e interessata da fenomeni di distacco e dal crollo di volumi rocciosi in condizioni di equilibrio instabili. Sotto il profilo geologico, i costoni interessati dallo scalzamento al piede dovuto all attività del mare, sono costituiti da affioramenti calcarei per lo più fratturati, che hanno determinato la formazione di blocchi lapidei di diverse dimensioni per lo più aggettanti. Gli interventi di disgaggio dovrebbero essere adottati solo nei casi in cui, al di sotto dei blocchi da rimuovere, instabili, isolati da giunti, sia presente una parete non suscettibile da fenomeni di alterazione. In alternativa si potrà, inoltre, ricorrere a tecniche di abbattimento controllato o tecniche di rinforzo utilizzate per stabilizzare i pendii in roccia. Alcuni tratti di costa, in questa zona sono stati sottoposti a divieto di fruizione con Ordinanza del 06/97 della Capitaneria di Porto perché ritenuti non pericolosi.

7 7 Dalla sottostante cartografia si evidenziano le zone fruibili alla balneazione. Fig 2: Comune di Bagheria Carta Tecnica regionale scala 1: Sezione

8 8 COMUNE DI SANTA FLAVIA Il centro abitato di santa Flavia sorge su un terrazzo marino a quota 45 metri s.l.m. e si imposta sui terreni calcarenitici e detritici del Quaternario. Nella zona archeologica di soluto affiorano i calcari e le dolomie del Norico- Retico; a valle sono presenti depositi detritici che derivano dall erosione sovrastante. La linea di costa si presenta articolata, si alternano sabbie e ghiaie e dove è alta i costoni sono interessati dall attività erosiva del mare. Frane di crollo si sono verificate lungo il promontorio calcareo-dolomitico di Capo Zafferano e lungo i versanti Nord e Nord- Est di monte Catalano; in entrambe le zone persiste potenziale pericolo di distacchi di massi. Il tratto di costa che da cala dell Osta raggiunge l altro versante, quasi in prossimità di Grotta Agnone è caratterizzato da falesie e ingrottamenti.

9 9 COMUNE DI CASTELDACCIA La Formazione denominata Flysch Numidico di età Oligocene superiore-miocene inferiore affiora nel centro abitato con le argille sabbiose. Ad Est sono presenti terreni carbonatici del Quaternario e spostandosi più a Nord i depositi calcarenitici. I depositi eluviali e quelli di natura alluvionale del Quaternario si ritrovano lungo la costa. La costa è per lo più bassa e sabbiosa alternata a ciottoli ghiaiosi con elementi di diverse dimensioni a spigoli arrotondati. Nessun dissesto ha interessato la zona costiera.

10 10 COMUNE DI ALTAVILLA MILICIA L abitato di Altavilla sorge su un terrazzo marino di età pliopleistocenico; nell area circostante sono presenti altri terrazzi marini, disposti a varie altezze, fino a quota 170. La costa con andamento regolare è caratterizzata da sabbie e ghiaie. L area più interessata dall attività erosiva del mare, è quella che circoscrive il promontorio denominato Capo Grosso. Gli strati che presentano un inclinazione di circa 45 gradi immergono verso Nord Ovest. In corrispondenza della zona a franapoggio si sono verificati fenomeni franosi di tipo scivolamento rotazionale che hanno interessato le masse rocciose. L Ufficio circondariale di Porticello ha interdetto alcuni tratti di costa vietando il transito e la sosta di mezzi di terra per un estensione di circa 20 metri dalla linea di costa per la salvaguardia della la pubblica incolumità.

11 11 COMUNE DI TRABIA L abitato di Trabia ricade nel Foglio 250 III SE in scala 1: dell I.G.M. I litotipi che affiorano nell area sono costituiti dalle argilliti marnose, dalle argille sabbiose e dalle quarzareniti appartenenti alla Formazione denominata Flysch Numidico di età Oligocene- Miocene inferiore. Nelle aree limitrofe al centro abitato si trovano terrazzi marini, posti a diversa quota, originatisi da ingressioni e regressioni marine. La costa con andamento regolare è formata da elementi per lo più sabbiosi che derivano dall erosione dei rilievi che sorgono a monte delle spiagge. In prossimità del porticciolo di san Nicola sono state realizzate, negli anni 70, una serie di barriere frangiflutti parallele alla riva, per difendere il litorale dai frangenti e per accelerare il ripascimento della costa con materiali sedimentati dietro queste strutture. Tale intervento è stato molto efficace dal punto di vista fisico, infatti ha condotto rapidamente all ampliamento e alla difesa della costa, ha però

12 12 creato problemi di intorbidimento e inquinamento dell acqua marina. Le limitate azioni del moto ondoso dietro le barriere non hanno consentito il lavaggio dei sedimenti e la rimozione del limo, delle argille e soprattutto delle sostanze chimiche ed organiche inquinanti. La zona più debole sottoposta all azione erosiva del mare è però la fascia costiera che si estende da Casa Gaffa al lido Vetrana. L attività del mare in questi ultimi decenni ha ridotto di alcune decine di metri la larghezza della spiaggia. Il bilancio negativo del litorale si è intensificato probabilmente a seguito dell ampliamento del Porticciolo turistico di san Nicola che ha presumibilmente diminuito il trasporto dei sedimenti provenienti da Ovest.

13 Fig 3: Comune di Trabia Carta Tecnica regionale scala 1: Sezione

14 14 COMUNE DI TERMINI IMERESE I litotipi affioranti nell area derivano dalla deformazione del Dominio Imerese, rappresentato dalle UU.SS Cozzo Poderi e Monte San Calogero- Monte Cervi, sia da quelle del bacino numidico (Unità monte Roccellito, Unità Alia-Serra Tignino, Unità Pizzo Canne, Unità Cozzo Almerita) nonché dalla deformazione del Dominio Sicilide. Su tutto poggiano in discordanza i terreni di età attuale. (Carta geologica dei Monti di termini Imprese, Abate et alii, scala 1;50.000). L abitato è costruito su due terrazzi marini, disposti a quote differenti, originatisi a seguito dell ingressione e successive regressioni marine. Il paese è diviso in due zone distinte. Uno a quota inferiore a poche decine di metri sul livello del mare e quello a quota superiore che arriva intorno agli 80 metri s.l.m. La costa è abbastanza uniforme, caratterizzata da elementi sabbiosi e ghiaiosi. La zona interessata da erosione è quella che costeggia la linea ferroviaria; numerose segnalazioni sono giunte al Comune dai coltivatori che hanno

15 15 lamentato l invasione di acqua marina nei loro terreni in occasioni di forti mareggiate durante la stagione invernale. L attività erosiva del mare, ha persino distrutto quasi del tutto, le barriere frangiflutti che erano state realizzate per difesa alla linea ferroviaria. Il bilancio negativo del litorale, ovvero l erosione in senso lato della costa in queste aree a destra della foce del fiume San Leonardo, è stata accelerato soprattutto dall attività antropica.

16 16 Fig 4: Comune di Termini Imerese Carta Tecnica regionale scala 1: Sezione:

17 17 COMUNE DI CAMPOFELICE DI ROCCELLA I terreni affioranti nel territorio di Campofelice di Roccella sono rappresentati dall alto verso il basso dai depositi alluvionali terrazzati, dai terrazzi costituiti da ghiaia, sabbie e conglomerati dell Olocene (?) Pleistocene superiore, dalle marne e dai calcari marnosi bianchi a Globigerine appartenenti alla formazione trubi del Pliocene medio e inferiore, dalle biolititi e coralli del Messiniano inferiore Tortoniano superiore e inferiore, dalle argille e conglomerati della Formazione Terravecchia di età Tortoniano sup. e inferiore e infine dalle arenarie grigio nerastre, argille marnose, marne e calcari grigi appartenenti alla F.m. Tufiti di Tusa dell Oligocene- Eocene superiore. Lungo il torrente Roccella che delimita ad est l abitato affiorano i depositi alluvionali di natura fluviale. La spiaggia di Campofelice di Roccella si estende dalla foce del fiume Imera a quella del torrente Piletto. La costa si presenta bassa e poco articolata costituita da sabbie fini miste a ciottoli arrotondati di diverse dimensioni.

18 18 Il settore più debole interessato dall erosione si trova ad ovest dell abitato dove inizia la zona destinata dal Comune di Campofelice ad area turistico-alberghiera. La spiaggia prospiciente i complessi turistici Hotel Siculi Perla, Garden Beach ed Imera dal 1970 sino ad oggi è arretrata di circa una trentina di metri. Punto critico risulta la spiaggia dinnanzi i capannoni di proprietà della Protezione Civile, dove la scogliera posta a difesa dalla costa oggi appare completamente riempita a tergo da sabbie e ciottoli e ridotta nelle sue dimensioni.

19 19 Fig5: Comune di Campofelice di Roccella Carte tecniche regionali scala 1: Sezioni:

20 20 COMUNE DI LASCARI A pochi chilometri dal comune di Campofelice di Roccella sorge l abitato di Lascari. Il centro urbano si imposta sulle marne e nei calcari marnosi bianchi a globigerine denominati Trubi di età Pliocene medio inferiore, mentre nella fascia costiera che si estende per circa 2 Km affiorano i depositi alluvionali. Il paese sorge su un area prettamente pianeggiante. La costa analogamente al Comune di Campofelice di Roccella è bassa e sabbiosa, mista a ciottoli arrotondati di varie dimensioni. L area più soggetta all azione erosiva del mare è quella che si estende in contrada Gorgo Lungo. Dall esame aerofogrammetrico, dai rilievi catastali e dai sopralluoghi effettuati, dal 1950 alla data odierna si è costatato l arretramento della linea di costa pressappoco di una trentina di metri. La costa in esame presenta una serie di problematiche ambientali dovute prevalentemente all azione dinamica del moto ondoso e alle variazioni delle correnti marine che agiscono sul litorale.

21 21 Uno studio più dettagliato della zona consentirebbe di stabilre gli interventi più idonei per rinaturalizzare e riqualificare la costa e per ripristinare le condizioni di equilibrio che oggi sono venute meno a causa anche dell urbanizzazione selvaggia.

22 Fig 6: Comune di Lascari Carte tecniche regionali scala 1: Sezione

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