PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA
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- Giovanna Pala
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1 PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato Territorio, Ambiente e Protezione Civile Settore Geologia e Geognostica PROGETTO PRELIMINARE DI ,00 RICOSTRUZIONE DELLA SPIAGGIA DI CASUZZE, IN TERRITORIO DEL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA A COMPLETAMENTO DELL INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE DELLA SPIAGGIA DI CAUCANA STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE Ragusa, aprile 2008 Collaboratori: Dott. Geol. G. Alessandro Il Dirigente (Dott. Geol. S. Buonmestieri)
2 STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE (Ai sensi del D. Lgs n.4 del 16 gennaio 2008) 1. Caratteristiche del progetto Il progetto è un intervento preventivo che affronta non una spiaggia dissestata, bensì si realizza al primo insorgere di un avviso di avvio del processo di erosione. Seguendo la linea già tracciata per gli altri interventi similari realizzati dalla Provincia Regionale di Ragusa, Il progetto in questione è innanzitutto un progetto di ripristino ambientale e non un intervento di pura difesa costiera, che punta alla ricostruzione della spiaggia, cercando di ripristinare le spiagge ai loro aspetti originari di andamento e profondità. Con ciò, attuando implicitamente anche la difesa costiera, una difesa attiva costituita dalla spiaggia stessa e dalla duna, che è in effetti, in natura, la difesa stessa della costa. In altre parole, non si vuole difendere la spiaggia, ad esempio con barriere che la isolano dal mare, ma si tende a consentire alla spiaggia di esistere, naturalmente aperta al mare come in origine e così in grado di difendere i manufatti retrostanti. Ciò potrebbe in teoria essere realizzato senza l impiego di opere fisse, in un caso limite di scomparsa delle cause che hanno provocato il dissesto, ma quasi sempre sussistendo in Sicilia e come vedremo anche nel caso specifico le cause, i movimenti di sabbie che proporrà il progetto, dovranno essere accompagnati dalle opere di imbrigliamento strettamente necessarie a limitare la mobilità dei sedimenti, costituite da setti trasversali composti da sacchi di iuta riempiti di materiale sabbioso. Il concetto è quello di ottenere spiagge aperte all azione del mare, come tutte le spiagge formatesi naturalmente, di profondità sufficiente ad assicurare la stabilità anche con forti mareggiata. L area interessata dall opera si estende tra Punta Caucana e la foce del torrente Biddemi, ad est dell abitato di Casuzze, nel territorio comunale di S. Croce Camerina. Ha una estensione longitudinale complessiva di 1800 metri e per una fascia di circa 120 metri che comprende la spiaggia emersa e la spiaggia sommersa fino alla prima barra. Il presente progetto rappresenta il naturale completamento dell intervento realizzato negli anni nell adiacente spiaggia di Caucana, sebbene le scelte progettuali differiscono soprattutto nella scelta dei materiali da utilizzare per il ripascimento, rendendo il presente progetto meno impattante con l ambiente naturale presente. Il progetto prevede l utilizzo di sabbie ottenute per frantumazione e stacciatura di rocce arenarie del pleistocene inferiore provenienti da cave terrestri, di cui circa mc per il ripascimento della spiaggia e circa mc per la costruzione dei setti. Così come concepito l intervento non produrrà rifiuti, né rischio di incidenti legati all utilizzo di sostanze o tecnologie particolari, mentre l inquinamento ed i disturbi ambientali saranno limitati alla sola fase di realizzazione del progetto e riguarderanno - 2 -
3 essenzialmente la componente rumore dovuta ai mezzi adibiti al trasporto ed alla movimentazione della sabbia. 2. Localizzazione dei progetti L area interessata dall intervento è compresa tra Punta Caucana e la foce del torrente Biddemi (Fig. 1) e si estende in direzione E-W per circa 1800 m. In generale si tratta di una spiaggia sabbiosa, con pendenza uniforme e ampiezza N Fig. 1 Corografia dell'area d'interesse 0 m 500 m 1000 m Area M E D I T E R R A N E O media di 38 mt, che non presenta particolari elementi morfologici. Nell estremo settore occidentale la spiaggia è bordata superiormente da un cordone dunale con rada vegetazione che, verso oriente, diventa sempre più discontinuo per lasciare il posto a opere murarie fatiscenti e costruzioni presenti direttamente a ridosso della spiaggia. L indiscriminata politica edilizia degli anni passati ha permesso la costruzione di edifici a ridosso della spiaggia favorendo in maniera dissennata la distruzione del l originario sistema dunale che oggi è presente a tratti lungo l area interessata dal progetto. Le spiagge in oggetto sono destinate esclusivamente all uso balneare e ricreativo e quindi vedono un utilizzo esteso limitatamente al periodo estivo, in cui sono attivi anche alcune attività commerciali legate all uso ricreativo della spiaggia localizzate in strutture parzialmente fisse
4 3. Caratteristiche dell impatto potenziale La facies sedimentologica di riferimento è rappresentata dalle sabbie fini classate, caratteristica dei fondali sabbiosi mobili, in quanto direttamente interessati da variazioni di assetto stagionale ad opera del moto ondoso e delle correnti. La variazione di assetto stagionale incrementate dall arretramento, talvolta vistoso, della linea di battigia, ha dato una mobilità tale ai fondali da non consentire biocenosi stabili o caratterizzate da elementi faunistici e flogistici di una certa importanza o comunque da salvaguardare, nelle zone immediatamente vicine alla linee di costa. Alla luce della tipologia dell intervento che riguarda la ricostruzione della spiaggia con materiali idonei e la realizzazione di opere di contenimento del ripascimento eseguito, costituiti anch essi da materiali esclusivamente naturali, e vista la limitata estensione areale dello stesso, si ritiene che gli unici impatti ipotizzabili siano quelli legati alla fase realizzativa dell opera, e consistenti essenzialmente ai lavori di movimentazione per la distribuzione dei materiali del ripascimento e per la realizzazione dei setti soffolti oltre a un probabile sebbene limitato temporalmente ed arealmente leggero intorbidimento delle acque immediatamente prospicienti senza che alcun danno possa pesare sulle attuali biocenosi presenti sulla fascia nearshore. Nella zona oggetto di intervento non esiste all attualità una suddivisione del territorio in relazione alle destinazioni d uso con rilevamento del livello di inquinamento acustico. Possiamo comunque classificare la zona come area particolarmente protetta, ricadente in questa tipologia in quanto zona di interesse turistico-ricreativo. Volendo procedere ad una valutazione del rumore, tenendo conto delle sorgenti di rumorosità esistenti, si può stimare un livello di rumore di fondo massimo dell ordine di db(a) che è superiore al valore massimo ammissibile per le Aree protette. Si deve tuttavia tenere conto del fatto che queste aree esplicano la loro attività turistico-ricreativa quasi esclusivamente nella stagione balneare estiva. L attività diventa pertanto compatibile prescrivendo la sospensione dei lavori durante questo periodo stagionale estivo. 4. Conclusioni Nel complesso si può affermare che gli impatti previsti saranno limitati alla sola fase di realizzazione dell opera, e avranno valore 0 al termine della realizzazione dell opera. L intervento, esaminato sotto diversi aspetti, non presenta controindicazioni ambientali sotto il profilo concettuale, che è quello di un ripristino ambientale, sotto i profili normativi e vincolistici e nel riguardo delle biocenosi, richiedendo soltanto l accorgimento indicato in relazione per ovviare alla soglia di rumore dei mezzi d opera - 4 -
5 e di trasporto che supera lievemente i limiti delle zone particolarmente protette in quanto zone di interesse turistico- ricreativo
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