PIANO COMUNALE DELLE COSTE COMUNE DI MONOPOLI (BA) DESCRIZIONE GIS. Indice generale 1. PREMESSA ELABORATI DEL P.C.C...3.
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2 Indice generale 1. PREMESSA ELABORATI DEL P.C.C di 7
3 1. PREMESSA La Regione Puglia ha pubblicato con con D.D. 405/2011 dell'ufficio Demanio Marittimo le Istruzioni Tecniche per la redazione del Piano Comunale delle Coste ai sensi della D.G.R del 13 ottobre 2011, aventi principalmente i seguenti obiettivi: stabilire criteri di organizzazione e unificazione delle informazioni essenziali prodotte in fase di redazione di un P.C.C.; costruire un patrimonio di conoscenze fondamentali estese a tutto il territorio regionale e utile ai fini del governo del territorio costiero alle diverse scale; promuovere l'opportunità di realizzare direttamente, gli elaborati di piano in ambiente GIS; sostenere la necessità di archiviazione in rete dei dati e di consentirne l'accesso in remoto da parte delle diverse tipologie di utente; fornire un quadro di partenza per successivi approfondimenti e analisi di dettaglio; fornire uno schema di organizzazione degli elaborati del P.C.C.. Nello specifico le Istruzioni Tecniche dettagliano gli strati informativi contenti elementi e analisi forniti dai Comuni costieri durante la redazione del Piano Comunale delle Coste. Non vi è all'interno alcun riferimento ad elaborati cartacei, bensì esclusivamente a strati informativi. Per la redazione dei primi, infatti, è lasciata assoluta facoltà ai tecnici incaricati della elaborazione del P.C.C., di effettuare scelte di rappresentazione ritenute più opportune. Il presente Piano Comunale delle Coste nel rispetto delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regionale delle Coste nonché delle Istruzioni Operative per la redazione dei P.C.C.. si compone oltre che di elaborati in formato cartaceo, anche di elaborati in formato elettronico nel seguito esplicitati. Si ricorda che alla presente è allegato il CD-Rom contenente i file in formato.shp dell'intero Piano così come richiesto dalle Istruzioni Operative. 2 di 7
4 2. ELABORATI DEL P.C.C. Le Istruzioni Operative per la redazione dei P.C.C. riportano l'elenco degli strati informativi minimi da elaborare e trasmettere alla Regione Puglia ai fini della verifica di compatibilità. Nella tabella sottostante si riportano gli strati informativi minimi costituenti il Piano, una breve descrizione degli stessi ed il rispettivo nome dello shapefile: ELABORATI DI ANALISI NOME LAYER DESCRIZIONE NOME SHAPEFILE A.1.1 Suddivisione della costa in unità e sub-unità fisiografiche Rappresenta la specifica articolazione normativa di quanto descritto all art. 6 delle N.T.A, in cui si individuano i livelli di classificazione delle aree costiere, dal più elevato al più basso. UNITA'_FISIOGRAFICHE A.1.2 Classificazione normativa Contiene la zonizzazione della fascia demaniale marittima senza soluzione di continuità. CLASSIFICAZIONE_NORMATIVA A.1.3 Zonizzazione della fascia demaniale marittima A.1.4 Individuazione delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico (P.A.I.) A.1.5 Individuazione delle aree naturali protette e dei vincoli ambientali A.1.6 Individuazione delle aree sottoposte a vincoli territoriali A.1.7 Classificazione del litorale, rispetto ai caratteri morfolitologici Contiene le perimetrazioni delle aree a pericolosità geomorfologica e idraulica secondo il Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) dell Autorità di Bacino della Regione Puglia. Contiene le aree relative ai vincoli ed alle tutele di natura ambientale presenti sul territorio. Comprende inoltre i vincoli relativi alla copertura botanico vegetazionale e colturale, alla presenza faunistica ed ogni altro vincolo di natura ambientale. Contiene le perimetrazioni relative agli strumenti di tutela esistenti sul territorio amministrativo competente. Contiene l indicazione della linea di costa rispetto alla distribuzione delle caratteristiche litologiche e morfologiche lungo la fascia costiera. Contiene le informazioni relative alla distribuzione, agli interventi di riqualificazione e al ripristino dei cordoni dunali. ZONE_COMPETENZA Servizio WMF VINCOLI_ABIENTALI VINCOLI_TERRITORIALI MORFOLITOLOGIA 3 di 7
5 A.1.8 Caratterizzazione dei cordoni dunari A.1.9 Individuazione delle opere di difesa e porti A.1.10 Rappresentazione dello stato giuridico della fascia demaniale marittima di cui al punto A.1.3 lettera f. A.1.11 Individuazione delle opere di urbanizzazione, delle strutture fisse e delle recinzioni esistenti A.1.12 Individuazione dei sistemi di accesso e di parcheggio esistenti ELABORATI DI PROGETTO Contiene le informazioni relative alla distribuzione, agli interventi di riqualificazione e al ripristino dei cordoni dunali. Contiene le informazioni relative alla distribuzione delle opere di difesa realizzate ed individuate lungo la costa. Individua le aree del demanio marittimo e zone del mare territoriale interessate dall ambito della pianificazione costiera comunale. Le tipologie presenti sul territorio sono esclusivamente le concessioni demaniali alla data di redazione del piano. Contiene l individuazione delle strutture fisse, ivi comprese le pertinenze demaniali marittime, e delle recinzioni esistenti. Contiene l analisi dell attuale sistema di mobilità, dei sistemi di accesso alla fascia demaniale marittima ed i parcheggi esistenti. DUNE OPERE_DIFESA DEMANIO STRUTTURE_PERTINENZE VIABILITA'_ACCESSI NOME LAYER DESCRIZIONE NOME SHAPEFILE B.1.1 Classificazione della costa, rispetto alla individuazione della linea di costa utile B.1.2 Individuazione delle aree con divieto assoluto di concessione B.1.3 Individuazione delle aree di interesse turistico-ricreativo Rappresenta la classificazione della linea di costa rispetto alla individuazione dei tratti di costa utile ; cioè della porzione di costa al netto della parte non utilizzabile o non fruibile ai fini della balneazione, di quella portuale e di quella riveniente dall applicazione dei divieti assoluti di concessione. Rappresenta le aree, con relative fasce di rispetto, in cui è assolutamente vietato il rilascio, il rinnovo e la variazione delle concessioni preesistenti, in quanto per la loro salvaguardia o necessità di sicurezza, non possono essere assolutamente oggetto di concessione. Comprende tutte le aree per finalità turistico ricreative destinate a stabilimenti balneari (SB), spiaggia libera con servizi (SLS) e spiagge COSTA_UTILE AREE_RISPETTO SPIAGGE 4 di 7
6 B.1.4 Individuazione dei percorsi di connessione B.1.5 Individuazione delle aree con finalità turistico-ricreative diverse da SB e SLS B.1.6 Individuazione delle aree con finalità diverse B.1.7 Individuazione delle aree vincolate B.1.8 Sistema delle infrastrutture pubbliche libere (SL). Inoltre sono definite le distribuzioni interne con le relative fasce funzionali (FP1, FP2, FP3) e la suddivisione dei lotti concedibili secondo moduli non frazionabili. Comprende tutte le aree di raccordo e di connessione tra le aree di interesse turistico ricreativo, in particolare quelle fasce di spiaggia ortogonali al mare (FO), destinate a garantire il libero passaggio tra due concessioni contigue, di larghezza non inferiore a 5 m, anche ai fini del transito dei mezzi di soccorso. Individua le aree demaniali destinate a concessioni turistico ricreative diverse da stabilimenti balneari (SB) e spiagge libere con servizi (SLS). Individua la proposta progettuale relativa alle aree demaniali destinate a concessioni diverse da quelle turistico-ricreative. Comprende la rappresentazione delle zone di interferenza tra i vincoli presenti sul territorio e le tipologie rivenienti dalla zonizzazione del demanio costiero, ovvero tutte quelle aree della fascia costiera demaniale il cui utilizzo, per qualsiasi scopo, è subordinato alla preventiva autorizzazione da parte dell ente/ufficio preposto alla loro tutela. Comprende tutte quelle aree individuate per migliorare i servizi e l offerta turistico-balneare (esistenti e/o previsti dagli strumenti urbanistici). B.2 Interventi di recupero costiero Contiene la localizzazione delle aree demaniali marittime per le quali si rende necessario prevedere interventi di recupero e risanamento costiero finalizzati al contenimento ed alla riduzione della criticità all erosione dei litorali sabbiosi e della sensibilità ambientale della costa. CONNESSIONI RICREATIVE_DIVERSE AREE_DIVERSE AREE_VINCOLATE INFRASTRUTTURE_PUBBLICHE RECUPERO_COSTIERO 5 di 7
7 B.3.1 Individuazione delle aree tipizzate a stabilimenti balneari da destinare in modo prioritario alla variazione delle B.3.2 Individuazione delle opere di difficile rimozione da adeguare o trasformare in opere di facile rimozione B.3.3 Individuazione delle recinzioni da rimuovere B.3.4 Individuazione degli accessi da rendere pubblici Individuazione e rappresentazione delle aree tipizzate a stabilimenti balneari (SB) da destinare prioritariamente alla variazione o traslazione dei titoli concessori non rinnovabili in quanto in contrasto con le indicazioni del PCC. Individuazione delle opere di difficile rimozione realizzate sugli arenili ad esclusione delle pertinenze demaniali da trasformare in strutture di facile rimozione. Individuazione delle recinzioni che devono essere rimosse, ancorché regolarmente autorizzate, in quanto pregiudizievoli ai fini dell accesso al demanio marittimo, anche se non strettamente destinato all uso turistico-ricreativo. Individuazione degli accessi privati da rendere pubblici al fine di garantire la massima fruibilità del demanio marittimo, anche per mezzo dell esproprio. B.4 Valenza turistica Contiene la classificazione dell ambito territoriale secondo l alta e normale valenza turistica ai sensi della Legge 494/93. E stata attribuita un unica valenza turistica: normale valenza turistica. TRANSITORIO_CONCESSIONI TRANSITORIO_OPERE TRANSITORIO_RECINZIONI TRANSITORIO_ACCESSI VALENZA_TURISTICA Per ogni layer sopra elencato è stato associato un insieme di attributi che identificano e descrivono le caratteristiche dello stesso. Inoltre, al fine di una migliore individuazione e comprensione dei singoli tematismi nel contesto pianificatorio è stata estesa la rappresentazione anche alla fascia di territorio contermine l'area demaniale. Tutti gli strati informativi sono stati prodotti nel Sistema di riferimento WGS84, proiezione UTM fuso 33N, con scala nominale 1:1.000, ovvero aventi un livello di accuratezza pari a 20 cm. Ad integrazione degli elaborati minimi richiesti per la redazione dei P.C.C., è stato elaborato il layer riguardante Ulteriori elementi geomorfologici e contenente le ulteriori emergenze di carattere idro-geo-morfologico presenti nell area demaniale marittima del territorio amministrativo scaturite da una attenta ricognizione del territorio. 6 di 7
8 Anche in questo caso, tutti gli strati informativi sono stati prodotti nel Sistema di riferimento WGS84, proiezione UTM fuso 33N. 7 di 7
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