Autorizzazione per la pesca del novellame da ripopolamento nella laguna di Marano e Grado per l anno 2016

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1 Autorizzazione per la pesca del novellame da ripopolamento nella laguna di Marano e Grado per l anno 2016 Il Direttore del Servizio Visto l articolo 9 bis (Disposizioni concernenti la pesca del novellame nella laguna di Grado e Marano) del Regolamento recante criteri e modalità per l esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di pesca e acquacoltura (DPReg. 20 settembre 2012, n. 191), introdotto dall articolo 1, comma 1, del DPReg. 10 dicembre 2014, n. 0234/Pres.; Visto il Decreto del direttore del Servizio caccia e risorse ittiche n del 29 dicembre 2014, con il quale viene approvato il modello per la presentazione dell istanza per il rilascio dell autorizzazione alla pesca del novellame nella laguna di Marano e Grado; Viste le seguenti istanze pervenute, ai sensi del comma 5 del citato art. 9 bis: 1. impresa Raddi Stefano, prot. n. SCRI/11.5/1052 del 11 gennaio 2016; 2. impresa Falcomer Bruno, prot. n. SCRI/11.5/1053 del 11 gennaio 2016; 3. impresa Dal Forno Angelo, prot. n. SCRI/11.5/1072 del 11 gennaio 2016; 4. impresa Botoneto s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/1075 del 11 gennaio 2016; 5. impresa Raddi Daniele, prot. n. SCRI/11.5/1077 del 11 gennaio 2016; 6. impresa Marani Roberto, prot. n. SCRI/11.5/1084 del 11 gennaio 2016; 7. impresa Marani Stefano, prot. n. SCRI/11.5/1085 del 11 gennaio 2016; 8. impresa Callegaro Roberto, prot. n. SCRI/11.5/1086 del 11 gennaio 2016; 9. impresa Ghenda Andrea Mauro, prot. n. SCRI/11.5/1087 del 11 gennaio 2016; 10. impresa Regeni Marino, prot. n. SCRI/11.5/1090 del 11 gennaio 2016; 11. impresa Raddi Antonio Giorgio, prot. n. SCRI/11.5/1093 del 11 gennaio 2016; 12. impresa Vasco s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/1094 del 11 gennaio 2016; 13. impresa Raddi Marco, prot. n. SCRI/11.5/1096 del 11 gennaio 2016; 14. impresa F.lli Polo s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/2109 del 14 gennaio 2016; 15. impresa Arastorta s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/2125 del 14 gennaio 2016; 16. impresa Monferà Francesco, prot. n. SCRI/11.5/2130 del 14 gennaio 2016; 17. impresa Verginella Mauro, prot. n. SCRI/11.5/2242 del 14 gennaio 2016; 18. impresa Camuffo Roberto, prot. n. SCRI/11.5/2372 del 15 gennaio 2016; 19. impresa Lugnan Ireneo, prot. n. SCRI/11.5/2387 del 15 gennaio 2016; 20. impresa Zuliani Ezio, prot. n. SCRI/11.5/2844 del 18 gennaio 2016;

2 Atteso che le 20 istanze considerate sono ammissibili ai sensi del comma 5 del citato art. 9 bis; Atteso inoltre che il comma 6 del suddetto art. 9 bis prevede che il numero massimo di autorizzazioni, suddiviso tra laguna di Marano e laguna di Grado, è determinato dal documento I mestieri della pesca nella laguna di Marano e Grado: criteri e modalità di esercizio dell attività di pesca professionale, approvato con Decreto del Direttore del Servizio caccia e risorse ittiche del 17 novembre 2014, n In caso di numero superiore di istanze, fa fede l ordine cronologico di arrivo. Verificato che il documento I mestieri della pesca nella Laguna di Marano e Grado: criteri e modalità di esercizio dell attività di pesca professionale prevede un numero massimo di 8 autorizzazioni di pesca del novellame nella laguna di Marano, ed un numero massimo di 7 autorizzazioni nella laguna di Grado; Constatato che il numero di istanze pervenute eccede il numero di autorizzazioni assegnabili, e che pertanto fa fede l ordine cronologico di arrivo; Accertato che delle 20 istanze considerate, 13 afferiscono alla laguna di Marano, pervenute con il seguente ordine di arrivo: 1. impresa Raddi Stefano, prot. n. SCRI/11.5/1052 del 11 gennaio 2016; 2. impresa Falcomer Bruno, prot. n. SCRI/11.5/1053 del 11 gennaio 2016; 3. impresa Dal Forno Angelo, prot. n. SCRI/11.5/1072 del 11 gennaio 2016; 4. impresa Botoneto s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/1075 del 11 gennaio 2016; 5. impresa Raddi Daniele, prot. n. SCRI/11.5/1077 del 11 gennaio 2016; 6. impresa Marani Roberto, prot. n. SCRI/11.5/1084 del 11 gennaio 2016; 7. impresa Marani Stefano, prot. n. SCRI/11.5/1085 del 11 gennaio 2016; 8. impresa Callegaro Roberto, prot. n. SCRI/11.5/1086 del 11 gennaio 2016; 9. impresa Ghenda Andrea Mauro, prot. n. SCRI/11.5/1087 del 11 gennaio 2016; 10. impresa Regeni Marino, prot. n. SCRI/11.5/1090 del 11 gennaio 2016; 11. impresa Raddi Antonio Giorgio, prot. n. SCRI/11.5/1093 del 11 gennaio 2016; 12. impresa Vasco s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/1094 del 11 gennaio 2016; 13. impresa Raddi Marco, prot. n. SCRI/11.5/1096 del 11 gennaio 2016; Atteso che le istanze delle imprese Ghenda Andrea Mauro, Regeni Marino, Raddi Antonio Giorgio, Vasco s.n.c. e Raddi Marco non possono essere accolte poiché eccedono il numero massimo per la laguna di Marano; Accertato inoltre che delle 20 istanze considerate, 7 afferiscono alla laguna di Grado, pervenute col seguente ordine di arrivo: 1. impresa F.lli Polo s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/2109 del 14 gennaio 2016; 2. impresa Arastorta s.n.c., prot. n. SCRI/11.5/2125 del 14 gennaio 2016; 3. impresa Monferà Francesco, prot. n. SCRI/11.5/2130 del 14 gennaio 2016; 4. impresa Verginella Mauro, prot. n. SCRI/11.5/2242 del 14 gennaio 2016; 5. impresa Camuffo Roberto, prot. n. SCRI/11.5/2372 del 15 gennaio 2016; 6. impresa Lugnan Ireneo, prot. n. SCRI/11.5/2387 del 15 gennaio 2016; 7. impresa Zuliani Ezio, prot. n. SCRI/11.5/2844 del 18 gennaio 2016; Constatato che il numero delle suddette istanze è congruo al numero di autorizzazioni previste per la laguna di Grado; Visto il comma 2 del citato art. 9 bis, secondo il quale il Servizio competente determina annualmente i quantitativi massimi di prelievo per ciascuna specie, commisurati al fabbisogno degli allevamenti e delle valli da pesca regionali ed alla disponibilità del novellame, deducibile dai piani locali di gestione delle risorse ittiche approvati, da altri documenti e relazioni disponibili, nonché da specifici campionamenti effettuati prima del rilascio dell autorizzazione. In coerenza con le disposizioni statali, i quantitativi massimi di prelievo sono commisurati anche ai quantitativi di novellame pescato nelle annate precedenti ; Visti i dati statistici relativi alla pesca del novellame riportati nel summenzionato documento I mestieri della pesca nella Laguna di Marano e Grado: criteri e modalità di esercizio dell attività di pesca professionale, che riporta i quantitativi annuali di pag 2/5

3 novellame prelevato nella laguna di Marano e Grado dal 2006 al 2011 ed i successivi aggiornamenti forniti dalla Cooperativa pescatori San Vito di Marano Lagunare e dalla Cooperativa pescatori di Grado per le annate 2012, 2013 e 2014; Vista la nota prot. SCRI/11.5/904 del 08 gennaio 2016, con la quale la Cooperativa pescatori San Vito comunica il fabbisogno per il 2016 delle valli da pesca del comparto di Marano Lagunare, pari a avannotti di orata (Sparus aurata) e avannotti di branzino (Dicentrarchus labrax); Vista inoltre la nota prot. SCRI/11.5/94720 del 24 dicembre 2015, con la quale la Cooperativa pescatori di Grado comunica il fabbisogno per il 2016 delle valli da pesca che conferiscono al mercato ittico di Grado, pari a avannotti; Visto il rapporto del campionamento della risorsa novellame effettuato il 01 aprile 2016 dai soci della Cooperativa pescatori San Vito, protocollo SCRI/11.5/12165, con il quale è stata raccolta una quantità di oratine per mezzo di due calate, che indica una buona presenza di novellame per la campagna di pesca 2016; Atteso che le serie storiche relative alle catture annuali del novellame nella laguna di Marano e Grado riportano dati estremamente variabili; Ritenuto che è opportuno considerare le catture effettuate negli ultimi 5 anni ( ), che individuano una media di individui per la laguna di Marano e per la laguna di Grado; Considerato che il fabbisogno degli allevamenti regionali comunicato dalle cooperative pescatori di Marano Lagunare e di Grado è superiore; Ritenuto pertanto che la quota complessiva pescabile può attestarsi su valori compresi fra la media delle catture degli ultimi 5 anni ( ) ed il fabbisogno degli allevamenti regionali, equivalenti a avannotti per la laguna di Marano e avannotti per la laguna di Grado; Valutati i quantitativi totali autorizzati nella stagione di pesca 2015; Ritenuto di ripartire la quota complessiva di novellame prelevabile in ragione del numero di istanze pervenute; Vista la Legge regionale 20 marzo 2000, n. 7, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.P.Reg. n. 0277/Pres. del 27 agosto 2004 che approva il Regolamento di organizzazione dell Amministrazione regionale e degli Enti regionali modificato ed integrato da ultimo con il D.P.Reg. 0209/Pres. dd. 8 agosto 2008, ed in particolare l art. 21; DECRETA Per quanto in premessa 1. Si autorizzano le seguenti imprese ad effettuare la pesca del novellame allo stato vivo destinato agli allevamenti o ai ripopolamenti regionali, nelle acque ricadenti all interno della conterminazione della laguna di Marano e Grado IMPRESA IMBARCAZIONE MATRICOLA Raddi Stefano Gold Star 3MN985 Falcomer Bruno Myriam 3MN1001 Dal Forno Angelo Fru Fru 3MN646 Botoneto s.n.c. Proteo 3MN875 pag 3/5

4 Raddi Daniele Debora 3MN864 Marani Roberto Perla II 3MN 983 Marani Stefano Nathaline 3MN843 Callegaro Roberto Erminia 3MN827 F.lli Polo s.n.c. Federica 1MN2147 Arastorta s.n.c. Giulietta 1MN2114 Monferà Francesco Alice 1MN2149 Verginella Mauro Elisabetta I 1MN0241 Camuffo Roberto Anna 1MN2165 Lugnan Ireneo Eura 1MN526 Zuliani Ezio Bruna 1MN La pesca del novellame è consentita, per un massimo di trenta giorni, nel periodo 1 aprile - 31 maggio. 3. La pesca è finalizzata esclusivamente al prelievo di novellame delle specie orata (Sparus aurata), branzino (Dicentrarchus labrax) e le diverse specie di cefali (famiglia Mugilidae). Tutti gli individui eventualmente catturati non appartenenti a queste specie verranno rilasciati. 4. Per quanto riguarda la laguna di Marano, a ciascuna impresa autorizzata è consentito pescare e trattenere un quantitativo massimo complessivo di individui delle specie di cui al punto Per quanto riguarda la laguna di Grado, a ciascuna impresa autorizzata è consentito pescare e trattenere un quantitativo massimo complessivo di individui delle specie di cui al punto La pesca del novellame è consentita nelle aree lagunari libere dalla presenza di fanerogame, individuate nel documento I mestieri della pesca nella laguna di Marano e Grado: criteri e modalità di esercizio dell attività di pesca professionale, approvato con Decreto n del 17 novembre La pesca del novellame è esercitata senza l ausilio del motore dell imbarcazione e con l attrezzo manuale denominato tratta per oratine o trattolina o telo da oratine, corrispondente ad una rete di lunghezza massima di 50 metri ed altezza massima di 4 metri, con maglia non inferiore a 2 millimetri. 8. I mezzi e le condizioni di trasporto del novellame trattenuto ne garantiranno la vitalità. 9. Ciascuna impresa autorizzata ad effettuare la pesca del novellame, prima di effettuare la prima uscita di pesca, trasmette al Servizio caccia e risorse ittiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia i nominativi del personale regolarmente imbarcato ovvero l impresa e la relativa imbarcazione che forniranno il supporto logistico alle attività di pesca del novellame. 10. Ciascuna impresa autorizzata ad effettuare la pesca del novellame trasmette, anche tramite le cooperative di appartenenza, al Servizio caccia e risorse ittiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, entro e non oltre il 30 ottobre 2016, una dichiarazione riguardante la quantità raccolta pag 4/5

5 complessiva suddivisa per le singole specie nonché il dettaglio delle aree lagunari di cattura del novellame, specificandone il toponimo locale. Sarà inoltre dichiarata la destinazione del pescato, corredata da idonea documentazione fiscale che deve essere emessa esclusivamente dall impresa titolare dell autorizzazione. 11. La validità della presente autorizzazione è subordinata all applicazione, da parte di ciascuna impresa, dell imposta di bollo nella misura vigente. Il presente provvedimento viene reso pubblico mediante pubblicazione sul sito web della regione Friuli Venezia Giulia nonché con affissione alla bacheca dei comuni di Marano Lagunare e Grado, presso le sedi delle Cooperative pescatori ed all albo della Capitaneria di Porto di Monfalcone e del Corpo forestale regionale, ai quali viene trasmesso per le funzioni di propria competenza. MCOS Per il Direttore di Servizio Il Direttore Centrale - dott. Francesco Miniussi - pag 5/5

L.R. 31/2005, art. 02, c. 2 B.U.R. 3/10/2012, n. 40. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 20 settembre 2012, n. 0191/Pres.

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