Oggetto: Percorso Personalizzato di Apprendimento per l alunno/a. Piano didattico personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

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1 Prot. N. Oggetto: Percorso Personalizzato di Apprendimento per l alunno/a. Piano didattico personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) Vista la legge 53/2003 Viste le Indicazioni per il Curricolo 2007; Viste le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola Dell Infanzia e del primo ciclo d Istruzione 4 settembre 2012; Vista la legge 169/2008, conversione D.L. 137/08 Visto il DPR 122/2009 art.1 comma 3 Viste le indicazioni inserite nel Pof d Istituto, che dichiara, nelle Linee Culturali e Pedagogiche, di orientare l intervento formativo rispetto ai bisogni reali di ciascun studente; Vista la Direttiva MIUR del 27/12/2012 Strumenti di intervento con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica ; Viste le relative indicazioni operative, pubblicate con CM n.8 del 6 marzo 2013; Considerati: Le valutazioni del Consiglio di Intersezione/Team docente/consiglio di Classe; Il Protocollo di Accoglienza alunni non italofoni (delibera n.3 del Collegio Docenti del 09/06/2011) che recepisce il Protocollo accoglienza minori adottati in ambito scolastico; La documentazione/certificazione allegata; La richiesta della famiglia di attivare un percorso personalizzato di apprendimento Il consiglio di classe/il team della classe predispone l allegato percorso personalizzato di apprendimento per l alunno/a. in cui ogni docente indicherà gli obiettivi minimi della propria disciplina di appartenenza, le strategie didattiche/ metodologiche, le modalità di verifica e i criteri di valutazione (utilizzando la scheda allegata) e la cui validità ed efficacia sarà analizzata con la famiglia. Ferrara li, Il Dirigente Scolastico Lia Bazzanini

2 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI A.S. Alunno Nome : Cognome : Classe : Coordinatore : Nazionalità : Lingua madre : Seconda lingua : Data di arrivo in Italia : anni : GRIGLIA PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE IN IT L2 LINGUA ORALE LIVELLO INDICATORI SI NO IN PARTE ZERO Risponde a semplici domande con gesti Ricerca modalità di comunicazione diverse dalla parola Riproduce semplici parole Ripete brevi frasi in modo limitato UNO Prende parola solo se interrogato Esegue semplici comandi Possiede un vocabolario della sopravvivenza Denomina gli oggetti in classe Risponde a semplici domande personali di tipo aperto Produce frasi con soggetto e verbo all infinito e/0 all indicativo presente anche se non sempre corrette Denomina situazioni, sentimenti e stati d animo Produce frasi con soggetto e verbo al passato e al futuro anche se in modo non del tutto corretto DUE Possiede un vocabolario che gli consente di riferire fatti ed esperienze personali, anche passate e future Inizia a variare registro linguistico a seconda degli interlocutori Comprende termini a base di linguaggi specifici (disciplinari) Comprende gran parte del linguaggio dei pari e delle comunicazioni di classe Comprende brevi testi narrativi letti dall insegnante

3 LINGUA SCRITTA LIVELLO INDICATORI SI NO IN PARTE ZERO Conosce le lettere dell alfabeto Sa ordinare in ordine alfabetico delle parole Associa le lettere dell alfabeto a immagini UNO Copia parole e brevi frasi Scrive le lettere dell alfabeto sotto dettatura Scrive semplici frasi sotto dettatura Legge semplici parole DUE Comprende il significato delle parole che legge Scrive semplici frasi sotto dettatura Legge semplici frasi comprendendone il siglificato TRE Completa un semplice testo Compone un semplice testo in modo autonomo Individua le principali informazioni in un testo Sintetizza un semplice testo Compone un breve testo di tipo personale LIVELLO DI COMPETENZA DELLA LINGUA ITALIANA * * per alunni non italofoni (a cura del coordinatore e del consiglio di classe/ della commissione intercultura/del facilitatore linguistico) Livello di competenza della lingua italiana (L2) emerso dai test di ingresso (cfr. Quadro di riferimento europeo) Livello principianti assoluti Livello A1 Livello A2 Livello B1 Livello B2 Necessità di percorso di alfabetizzazione SÌ NO Necessità di percorso di studio assistito SÌ NO

4 DISCIPLINA /ATTIVITÀ DOCENTE OBIETTIVI MINIMI ATTIVITA /STRATEGIE DIDATTICHE/METODOLOGIE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ATTIVITA CON L EDUCATORE/CON IL MEDIATORE Ferrara, Il coordinatore

5 Alcune indicazioni per la compilazione: Per gli obiettivi socio-affettivi è possibile fare riferimento al P.O.F. e alla programmazione del Consiglio di Classe (oppure Note eventuali :.) POSSIB ILE ADATTAMENTO DEI PIANI DI STUDIO: ES.: Omissione temporanea di una disciplina per n. ore... (es. per consentire svolgimento del corso di italiano L2) Sostituzione di contenuti Riduzione e selezione di contenuti Semplificazione/facilitazione testi Altro Metodologie semplificazione del testo (orale e scritto ) facilitazione del testo attraverso note, parole-chiave e immagini tabelle esplicative e schemi modelli per l applicazione di regole, categorie, concetti ecc, spiegazioni e compiti individuali e individualizzati cooperative learning mappe concettuali comunicare lentamente altro Verifiche Temporaneamente sospese Semplificate nei contenuti Semplificate nelle consegne Strutturate e semistrutturate Tempi più lunghi di esecuzione Uso del dizionario Uso di schemi La valutazione sarà riferita al PdP in rispondenza a : obiettivi educativi e didattici, individuati dal consiglio di classe obiettivi disciplinari grado di progressione verifiche coerenti con i criteri di adattamento scelti impegno e puntualità altro Eventuali disposizioni in merito allo svolgimento degli esami di Stato o delle rilevazioni annuali degli apprendimenti verranno fornite successivamente.