PROGETTO DEFINITIVO RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE ERCOLANO (NA)
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1 PROGETTO DEFINITIVO RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE ERCOLANO (NA) Consegnato dall Istituto Packard per i Beni Culturali alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia nell ambito dell Accordo ai sensi degli artt. 111 e 112 DLgs n. 42 per la tutela e la valorizzazione del sito archeologico di Ercolano e per la riqualificazione delle aree comprese tra via Cortili e Via Mare del 23 gennaio 2014, fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministro per la Coesione Territoriale, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, in virtù del quale l Istituto Packard per i Beni Culturali si è impegnato a realizzare a propria cura e spese una serie di attività per il sito archeologico di Ercolano e per la riqualificazione delle aree di confine tra sito archeologico e città. D 9 Relazione sulla gestione delle materie Marzo 2014 Revisione n. del Istituto Packard per i Beni Culturali Via Pasquale Paoli 25, Pisa
2 Elaborato D 9 Relazione sulla gestione delle materie marzo 2014 Pagina 2 di 5 RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROGETTISTI: Mandataria e Capogruppo di progettazione: Arch. Paola Matilde Pesaresi, Via Cadore 29, Milano, Italia p.pesaresi@herculaneum.org Tel/Fax: Arch. Paola Matilde Pesaresi Firma:... Coordinatore per la progettazione ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: Arch. Salvatore De Rogatis, Studio Associati ArchiMedia, Corso Umberto I 341, Torre Annunziata (NA), Italia mailbox@archimediassociati.it Tel/Fax: Arch. Salvatore De Rogatis Firma:... Geologo consulente per la progettazione: Dott. Ugo Ugati Via Lepanto 35, Pompei (NA), Italia, geougo@libero.it Tel/Fax: Dott. Ugo Ugati Firma:... Progettista delle opere architettoniche: Studio di Architettura e Design Barbieri & Negri, Via Grancini 8, Milano, Italia architetti@barbierinegri.it Tel: Fax: Di Arch. Luca Barbieri e Arch. Giovanni Negri Con: Arch. M. Zandonadi, Arch. A. Capellini, Arch. A. Colombo, Arch. M. Cucco Progettista delle opere idrauliche: Ing. Alessandro Iossa, Via Chioppera 1, Massa Lubrense (NA), Italia a.iossa@bj-eng.it Tel./Fax: Progettista degli impianti elettrici e di illuminazione: Ing. Marco D Esposito, via Gottola 47, Piano di Sorrento (NA), Italia ing.marcodesposito@tiscali.it. Tel/Fax: Progettista delle opere strutturali: Ing. Antonio Visone via San Fermo 22, Torre Annunziata (NA), Italia, E- mail: info@studiovisone.com. Tel/Fax: Con: Coordinamento Specialisti: Arch. Massimo Iovino, Studio Associato ArchiMedia Corso Umberto I 341, Torre Annunziata (NA), Italia, iovino@archimediassociati.it Tel/Fax: Archeologo consulente per la progettazione: Dott. Domenico Camardo, Sosandra - Servizi per i Beni Culturali S.r.l C.so Pr. Amedeo 201, Cava dei Tirreni (SA) Italia, d.camardo@herculaneum.org Tel.: Archeologo consulente per i rilievi topografici: Dott. Massimo Brizzi Via Statonia 9, Roma, Italia, m.brizzi@herculaneum.org Tel: Studio Legale consulente per il Piano Particellare d Esproprio: Studio Legale Ennio Magrì e Associati Via G. Carducci 19, Napoli, Italia, magri.napoli@studiomagri.com Comune di Ercolano: DIRIGENTE PROGETTO PIU ERCOLANO Arch. Olimpio Di Martino Firma:... R.U.P. PROGETTO Arch. Pietro D Angelo Firma:...
3 INDICE Premessa Gestione delle terre e rocce da scavo Descrizione dei fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava al netto dei volumi reimpiegati e degli esuberi dei materiali di scarto, provenienti dagli scavi Individuazione delle cave per l approvvigionamento delle materie e delle aree di deposito per lo smaltimento delle terre di scarto Individuazione dell area di deposito di cantiere e conferimento presso Centro Autorizzato Recupero Rifiuti Riutilizzo ai sensi degli Artt. 185 E 186 D.Lgs. 152/06 e s.m.i.... 5
4 Elaborato D 9 Relazione sulla gestione delle materie marzo 2014 Pagina 4 di 5 Premessa L'Appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutti i lavori, le forniture e le prestazioni necessarie per: PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA DEI CORTILI E VIA MARE a Ercolano in un area che si trova tra Via mare e gli scavi archeologici. 2.0 Gestione delle terre e rocce da scavo Il progetto prevede scavi generali, di sbancamento e parziali. Il materiale da scavare è del tutto simile a quello scavato in precedenza ad Ercolano, fango vulcanico solidificato risalente al 79 d.c. I precedenti scavi nelle aree adiacenti (non ultimo quello compiuto nell area di Villa dei Papiri, posta circa 200 metri a valle dell attuale sito di intervento) hanno dimostrato che la compattezza del fango vulcanico solidificato è particolarmente accentuata, rendendo il materiale da scavare molto simile ad una roccia tufacea. Parte del materiale scavato verrà riutilizzato per i rinterri previsti dal progetto sull area, principalmente in corrispondenza del terrapieno da realizzare in corrispondenza della piazza pubblica. La normativa attuale a riguardo delle terre e rocce da scavo è disciplinata dal D.Lgs. 152/06 s.m.i.si definisce terra e roccia da scavo il materiale proveniente da attività di scavo privo di sostanze pericolose contaminanti e/o materiale ultroneo (materiale plastico, macerie, cls, metalli).secondo la normativa vigente le terre e rocce da scavo sono rifiuti speciali (codice CER ) la cui gestione deve avvenire ai sensi della normativa in materia di gestione rifiuti (Parte IV del D.Lgs. 152/06 s.m.i.).tale normativa prevede che predetto materiale sia conferito presso un centro autorizzato dalla Provincia a ricevere e trattare specifico codice CER a meno di: attuare l attività di recupero rifiuti ai sensi degli Artt. 214, 215, 216 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. applicare gli Artt. 185 (riutilizzo presso il sito di produzione) e 186 (riutilizzo presso terzi siti) D.Lgs. 152/06 e s.m.i. 3.0 Descrizione dei fabbisogni di materiali da approvvigionare da cava al netto dei volumi reimpiegati e degli esuberi dei materiali di scarto, provenienti dagli scavi Come già evidenziato nel precedente articolo parte del materiale scavato andrà riutilizzato per i riempimenti previsti. Si prevede un approvvigionamento del materiale di cava relativo a poche categorie limitatamente alle opere di costruzione: - Sabbie lavate per il confezionamento di malte e calcestruzzi. 4.0 Individuazione delle cave per l approvvigionamento delle materie e delle aree di deposito per lo smaltimento delle terre di scarto L approvvigionamento di pietre da costruzione (in particolare del tufo giallo campano), sabbie e ghiaie è attualmente complicata nel territorio della Campania da difficoltà connesse ad autorizzazioni e concessioni, in seguito alla Legge Regionale n. 14 del 6 novembre 2008 le cui conseguenze temporali hanno portato ad un sostanziale blocco di attività estrattive a partire dal 30 giugno Se le circostanze dovessero confermarsi anche durante i lavori del presente Appalto, si
5 Elaborato D 9 Relazione sulla gestione delle materie marzo 2014 Pagina 5 di 5 prevede che l Appaltatore provvederà comunque all approvvigionamento tramite le sole cave che abbiano ottenuto autorizzazione all attività estrattiva o, per quanto riguarda le pietre da costruzione, attraverso attività di recupero. Non è previsto infatti nessun recupero di materiale interno al cantiere, trattandosi di materiale di natura archeologica e quindi tutelato. 5.0 Individuazione dell area di deposito di cantiere e conferimento presso Centro Autorizzato Per il materiale estratto si prevedono le seguenti prescrizioni: Il materiale proveniente dallo scavo e depositato nell area di deposito di cantiere, verrà in parte destinato al riutilizzo ai sensi degli Artt. 185 E 186 D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e in parte conferito presso il Centro Autorizzato scelto e approvato per il riutilizzo in aree esterne al cantiere. Nel caso in cui si preveda il conferimento ad un centro autorizzato è necessario per l Appaltatore: individuare un centro autorizzato al recupero o smaltimento terre e rocce da scavo (CER ) individuare l eventuale deposito temporaneo presso cantiere di produzione (non deve superare i 3 mesi o i 20 mc) il trasporto deve essere effettuato da ditte iscritte all Albo Gestori Ambientali o dell impresa previa richiesta all Albo per il trasporto in conto proprio emettere Formulario di Identificazione per il trasporto Prima dell Inizio Lavori il centro autorizzato prescelto deve essere comunicato al Comune e alla SANP per le necessarie verifiche. 6.0 Recupero Rifiuti Nel caso in cui si rivelasse impossibile il recupero delle terre da scavo tramite Centro autorizzato, la gestione delle terre e rocce da scavo avverrà mediate recupero dei rifiuti: la normativa di riferimento è: D.M. 5/2/1998 e s.m.i.; D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Artt Regolamento procedimento relativo alle comunicazioni di inizio attività per il recupero di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs 22 febbraio 1997 n. 22 approvato con D.C.P /2001 del 20/12/2001. L istanza a procedere secondo tale gestione delle terre e rocce da scavo deve essere rivolta allo Sportello Ambiente della Provincia. 7.0 Riutilizzo ai sensi degli Artt. 185 E 186 D.Lgs. 152/06 e s.m.i. L art. 185 prevede che le terre e rocce da scavo non contaminate provenienti dall attività di scavo possano essere riutilizzate a fini di costruzione allo stato naturale nello stesso sito in cui sono state scavate. L art. 186 prevede che, alle determinate e verificate condizioni del comma 1 del medesimo articolo, le terre e rocce da scavo possano essere riutilizzate nell'ambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti oppure in cicli industriali in qualità di sottoprodotti di cava, ai sensi del comma 1, lett. p, art. 183 D.Lgs. 152/06 e s.m.i..
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