6 SETTEMBRE 2011 IL CONSIGLIO REGIONALE TOSCANO INCONTRA I DIPENDENTI MERIDIANAFLY

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1 6 SETTEMBRE 2011 IL CONSIGLIO REGIONALE TOSCANO INCONTRA I DIPENDENTI MERIDIANAFLY

2 BREVE CRONISTORIA La Società di trasporto aereo Meridiana (oggi Meridianafly) aprì la sua base di armamento presso l aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci il 20 giugno 1991 grazie all intuizione ed al diretto interessamento del Principe Karim Aga Khan. A tutt oggi è la prima ed unica base operativa che una compagnia aerea abbia mai aperto sullo scalo fiorentino. Creare una base d armamento vuol dire dotare uno scalo di tutte le risorse necessarie, umane, tecnologiche, commerciali, atte a rendere operativamente autosufficiente tale scalo. Nel 1991 il sistema regionale di trasporto aereo era fortemente arretrato rispetto ad altre realtà nazionali, basti pensare che il Vespucci sviluppava un traffico passeggeri inferiore alle unità/anno ed era privo delle fondamentali strutture necessarie ad effettuare attività di linea. Meridiana iniziò ad operare con 4 aeromobili BAe146 (Jumbolini) da 84 posti secondo un sistema definito stellare. Si tratta di voli di andata e ritorno originanti sempre dallo stesso scalo, che viene posto al centro, appunto, di una stella i cui vertici sono le varie destinazioni. Tale sistema permette di sfruttare al massimo gli aeromobili basati in un determinato scalo costituendo una più capillare rete di collegamenti. Nel corso di questi 20 anni Meridiana ha investito importanti risorse sull aeroporto di Firenze, tra cui la realizzazione del più grande hangar presente nello scalo, seguendo ed accompagnando lo sviluppo del Vespucci che, in forte crescita, ha allungato la pista da poco più di a metri ed è stato dotato prima di ILS (Instrumental Landing System) e successivamente di un servizio di radar autonomo (prima dipendeva dal controllo di Pisa). Anche le strutture architettoniche sono state via via ampliate per permettere il transito di un numero sempre maggiore di passeggeri e l apertura di svariati servizi ed esercizi commerciali. Nel 2004 la Società ha sostituito gli originari BAe146 introducendo, per prima, i più moderni Airbus A319 da 132 posti, tra l altro più silenziosi e meno inquinanti e con un raggio d azione che copre tutta l Europa, il Medio Oriente ed il nord Africa. Di fatto Meridiana è stata il riferimento del trasporto aereo da e per il capoluogo Toscano ed ha dato impulso ad un effetto volano che ha invogliato compagnie straniere e non ad operarvi e a portare il trasportato ai quasi passeggeri dell ultimo anno.

3 GLI AIRBUS A319 MERIDIANAFLY Questi aeromobili hanno rappresentato un punto di svolta nei trasporti da e per Firenze: con una capacità di carico ed un autonomia di volo ben maggiori rispetto a tutti gli aerei che operavano sul Vespucci, permettono di raggiungere destinazioni prima non ipotizzabili più velocemente e con un maggior numero di passeggeri. Per poter fare questo però, i 4 A319 MERIDIANAFLY sono stati dotati di una particolare modifica tecnica denominata Florence kit sviluppata da Airbus Industries proprio in collaborazione con Meridiana. Tale modifica permette una più bassa velocità di avvicinamento alla pista, una migliore azione frenante su piste corte ed una maggiore operatività alzando i limiti in termini di prestazioni e sicurezza rispetto, a parità di condizioni, ad aeromobili non dotati di tale dispositivo. Per fare un esempio concreto i nostri aerei sono gli unici a poter atterrare con venti in coda di quasi 28 kmh rispetto ai normali limiti operativi che si attestano a circa 18 kmh. Meridianafly è, ad oggi, l unico vettore i cui aeromobili siano dotati di Florence kit. L AEROPORTO DI FIRENZE AMERIGO VESPUCCI Quello di Firenze è un aeroporto, aeronauticamente parlando, molto particolare. E classificato in categoria C: ce ne sono solo 5 in tutta Europa (Firenze, Pantelleria, Mostar, Mikonos, Reggio Calabria). Sono aeroporti che hanno dimensioni pista, ostacoli, orografia, condizioni meteo dominanti e procedure correlate particolari e penalizzanti. Richiedono, per norma ENAC, un addestramento specifico agli equipaggi ed una particolare certificazione degli stessi. Necessita di aeroplani con caratteristiche STOL (Short Take Off and Landing), ovvero i turboelica ed i BAe146 (jumbolini), tutti aeromobili con capienze molto limitate. Orografia del territorio che obbliga ad atterrare solo in una direzione e a decollare solo nella direzione opposta. Venti di caduta da Monte Morello che talvolta generano condizioni non prevedibili. Ulteriori limitazioni di notte o con visibilità ridotta o con copertura nuvolosa sotto una certa quota. LA SITUAZIONE ODIERNA Negli ultimi 20 anni Meridiana ha regolarmente collegato Firenze e la Toscana con le principali destinazioni europee e nazionali, trasportando circa 14 milioni di passeggeri, dando impulso al turismo ed alla produzione industriale con importanti ritorni economici su tutto il territorio toscano. E ancora il primo vettore per numero di destinazioni e movimenti del Vespucci. Il 5 agosto 2011 l A.D. Giuseppe Gentile ha comunicato alla stampa la decisione di chiudere in tempi brevissimi la base operativa di Firenze e la relativa attività. Ad oggi su questa base sono impiegati circa 150 residenti tra tecnici, personale di terra, piloti ed assistenti di volo, che con le proprie famiglie vivono e risiedono nell area fiorentina e pratese e che hanno investito sul territorio sia in termini economici che umani. A questi bisogna aggiungere l indotto che lavora nei servizi collegati all attività di trasporto aereo (cabinisti, catering, pulizie, operatori di scalo, addetti ai bagagli, etc.) cui verrebbe a mancare il principale cliente con ovvie cadute occupazionali e quello non direttamente collegato (tassisti, esercizi commerciali etc.).

4 Tra pochi giorni lo scalo perderà gli storici collegamenti con la Spagna (Barcellona e Madrid) e tra un paio di mesi anche il collegamento bi-giornaliero con Londra. Perdere la presenza di una così importante realtà del trasporto aereo rappresenterebbe un pessimo biglietto da visita per eventuali investitori oltre che una importante flessione nell offerta dei voli da e per la Toscana e lo scalo fiorentino. Negli ultimi 24 mesi la Compagnia ha iniziato ad abbandonare il sistema stellare e ciò ha comportato immediatamente una diminuzione dei collegamenti da e per la Toscane e lo scalo fiorentino. Tali tratte, con l unica eccezione del volo per Amsterdam, non sono poi state operate da altri vettori. Non vi è infatti alcuna certezza che tali voli verrebbero eventualmente operati da altre compagnie, considerato anche l importante investimento che una società di trasporto aereo dovrebbe effettuare per operare su un aeroporto così particolare. Rotte lasciate da Meridiana non sono state rilevate da alcun vettore nonostante la pressante richiesta dell utenza. Ad oggi non si opera più da Firenze per Palermo, Berlino, Praga, Budapest, Lamezia Terme, Torino, Helsinki, Atene, Malta. Inoltre, compagnie già consolidate su altre basi opererebbero da Firenze col sistema dei tansiti, ovvero arrivando da altri scali e ripartendo dopo una breve sosta, non avendo quindi né la necessità di costruire una più capillare rete di collegamenti né quella di avere del personale in loco. La presenza fisica di una base operativa radicata e funzionale è garanzia di continuità nel tempo e valorizzazione del territorio sia direttamente che come indotto, cosa che non avviene con vettori di passaggio. Sebbene dal 2007 siano state cancellate numerose linee che hanno portato alla perdita di circa passeggeri, la richiesta di volare da Firenze rimane elevata. Meridiana nel 2010 ha trasportato oltre passeggeri con un load factor pari al 70% e con un risultato di quasi passeggeri in più rispetto alle previsioni aziendali. Tuttavia la perdita di così tanti passeggeri rappresenta in primis un impoverimento per il territorio. Da notare che negli anni in cui veniva applicato in toto il sistema stellare Meridiana trasportava circa passeggeri/anno. CONSIDERAZIONI FINALI Le previsioni sul trasporto aereo per i prossimi anni stimano un forte incremento della domanda che al Vespucci rischia di essere vanificato a danno di altre realtà operativamente più accessibili. Ciò vorrebbe dire perdere risorse per le comunità, rinunciando a flussi diretti di arrivi e partenze che distribuiscono ricchezza sul territorio. La rete di collegamenti operata da Meridiana permette l arrivo e la partenza di passeggeri dalla Toscana e per la Toscana da tutto il mondo attraverso il transito in primari aeroporti europei, cosa che non accade con i cosi detti vettori low cost operanti su segmenti point to point di terzo livello non connessi alla rete intercontinentale del trasporto aereo. In caso di cessazione dell attività da parte di Meridiana, l alternativa per la copertura delle linee scoperte non sarebbe un altro aeroporto regionale (Pisa), bensì Bologna. In tale città, ora collegata a Firenze in 37 minuti di treno AV, è in corso di realizzazione il people mover. Si tratta di un collegamento su rotaia che unirà la stazione FFSS e l aeroporto Guglielmo Marconi in 7,30 minuti. Di fatto sarà più veloce raggiungere Bologna rispetto a Pisa, senza considerare che i voli operati dal capoluogo Emiliano sono diretti verso i principali scali europei, diversamente da quelli operati da Pisa diretti verso scali di terzo livello. Ciò vorrebbe dire spostare flussi diretti di passeggeri in arrivo e partenza in un altra regione, penalizzando pesantemente il territorio toscano.

5 Sullo scalo fiorentino possono operare con pochi problemi compagnie con aeroplani piccoli, ma ci vogliono grossi investimenti e preparazione specifica per operarvi con aeromobili capienti tipo A319. Il succitato forte incremento della domanda dovrà coniugarsi con una limitazione oggettiva dei movimenti (slot), quindi aerei più grandi a parità di numero di voli. Da sottolineare poi l aspetto sicurezza: come già detto l operare su Firenze prevede una specifica abilitazione. Da 20 anni gli equipaggi Meridiana base Firenze lo fanno tutti i giorni per tutto l anno in ogni condizione meteorologica ed hanno accumulato un enorme esperienza da cui non si può prescindere: esperienza vuol dire sicurezza e regolarità nelle operazioni. I vantaggi per il territorio toscano nell avere una base operativa di trasporto aereo posta in posizione centrale nella rete infrastrutturale dei trasporti regionali si possono riassumere in: garanzia di copertura dei voli e del servizio offerto anche in situazioni anomale. un network incentrato su Firenze garantisce il collegamento diretto tra la città e il maggior numero possibile di scali da una parte e facilità di collegamenti all interno della regione dall altra. La presenza fisica di una base operativa è garanzia di continuità nel tempo e valorizzazione del territorio sia direttamente che come indotto, cosa che non avviene con vettori di passaggio. Presenza continuativa di piloti esperti nelle particolari operazioni richieste dall aeroporto. I dipendenti Meridianafly base Firenze hanno avviato una serie di contatti con le Istituzioni Comunali e Regionali alla ricerca di una mediazione, nella ferma convinzione che Firenze e la Toscana offrano tuttora grandi possibilità di business alla Compagnia ed abbiano bisogno di un vettore di riferimento che garantisca una rete di collegamenti verso le principali destinazioni Italiane ed Europee. Gli stessi dipendenti stanno continuando nella loro opera di dialogo con enti, organizzazioni, associazioni industriali, convinti che le diverse realtà del territorio, turistiche, infrastrutturali, produttive, non possano permettere la perdita di collegamenti rapidi con il resto d Europa: basti pensare a Prato con il suo indotto tessile e le manifestazioni collegate, alle industrie della Piana da Firenze a Pistoia ed oltre fino a Lucca, al distretto orafo dell Aretino, a Siena e provincia, al turismo che per tutto l anno si muove verso il Chianti ed altre zone ed ogni singola città e cittadina della Regione.