LA RIURBANIZZAZIONE NELLA MACRO-REGIONE DEL NORD OVEST.

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1 XXXI CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI LA RIURBANIZZAZIONE NELLA MACRO-REGIONE DEL NORD OVEST. Giovanna PERINO 1, Luciana CONFORTI 2, Alfredo MELA 3 SOMMARIO Con il presente lavoro è stata effettuata la verifica riguardo le più recenti ipotesi di riurbanizzazione nell'area della macroregione italiana del Nord-Ovest, esaminando le evidenze empiriche a disposizione. Gli obiettivi specifici sono infatti sintetizzabili nella verifica della presenza del fenomeno della riurbanizazione in Piemonte, Lombardia e Liguria, anche al fine di aggiornare i dati raccolti con studi di ricerca analoghi che si fermavano ai primi anni del XX secolo, a partire da una precedente analisi IRES che individuava le differenti modalità con cui la riurbanizzazione ha caratterizzato le città del Piemonte nei diversi ambiti spaziali, estesa alla macro-regione del Nord Ovest. Più precisamente sono state analizzate le variazioni intervenute dal 2001 al 2008 nelle tre regioni e nei seguenti ambiti territoriali: capoluoghi di e comuni ad essi confinanti, città superiori ai abitanti e, infine, i rimanenti comuni facenti parte del territorio del resto della. 1 IRES Piemonte, Via Nizza 18, Torino 2 IRES Piemonte, Via Nizza 18, Torino 3 Dipartimento di Scienze e Tecniche per i Processi di Insediamento, II FACOLTA' DI ARCHITETTURA, Scienze politiche e sociali, Sociologia dell'ambiente e del territorio, viale Mattioli 39, Torino 1

2 1 I trend insediativi nella macro-regione del nord ovest Il presente lavoro si propone di compiere una verifica riguardo le più recenti ipotesi di riurbanizzazione nell'area macroregionale del Nord- Ovest, esaminando le evidenze empiriche a disposizione. Una ormai consistente letteratura, a livello internazionale, ha messo in luce la tendenza che si è venuta ad affermare nelle diverse realtà urbane con i primi anni del Duemila, e che ha visto interrompere la fase della cosiddetta de-urbanizzazione, con una rinnovata attrazione verso le città, che vedono significativi e continuativi incrementi dei loro abitanti. Un recente studio dell'anci (*) condotto a livello nazionale, ha consentito di osservare i segnali di riurbanizzazione non solo nelle aree metropolitane ma anche nelle loro province e regioni, al fine di meglio evidenziare i diversi andamenti della diffusione urbana. In una precedente analisi IRES 4 sono state individuate le differenti modalità con cui la riurbanizzazione caratterizza le città del Piemonte nei diversi ambiti spaziali sub li. Questo studio si propone di estendere l'analisi alle città della macro-regione del Nord Ovest, ovvero Piemonte, Liguria e Lombardia. Più precisamente, si esamineranno le variazioni intervenute dal 2001 al 2008 (ultimo anno disponibile dalla BDDE) nelle tre regioni e nei seguenti ambiti territoriali: capoluoghi di e comuni ad essi confinanti, città superiori ai abitanti e, infine, i rimanenti comuni facenti parte del territorio del resto della per evidenziare gli ulteriori processi di diffusione urbana. 1.1 La de-urbanizzazione (anni ) Per meglio mettere in luce le attuali tendenze, appare utile proporre la lettura del contesto spaziotemporale relativa agli andamenti della popolazione residente nella macroregione negli ultimi trent'anni: infatti, con gli anni Settanta iniziava la contemporanea fase di deurbanizzazione e deindustrializzazione in e, segnatamente, nella macroregione occidentale caratterizzata da un'economia industriale dai più evidenti caratteri fordisti. Se ne possono sinteticamente ricordare gli effetti nei diversi ambiti territoriali: regionali e sub-li (Tab. 1). 4 CONFORTI L., CRESCIMANNO A., DONDONA C.A., MELA A., PERINO G., (in corso di pubblicazione), I trend insediativi nell area metropolitana torinese e nelle città del Piemonte: segnali di riurbanizzazione?, IRES Piemonte, Torino 2

3 Tab. 1. Popolazione residente nelle province della macroregione del Nord-Ovest. Variazioni percentuali nel periodo PIEMONTE 1981/ / /1991 Torino -4,35-13,84-10,10 Vercelli -7,09-5,77-8,75 Novara 1,39-0,95-0,20 Cuneo 2,44-0,14-6,20 Asti 2,01-5,31-3,10 Alessandria -1,86-9,72-5,86 Biella -0,67-10,03-5,35 Verbania -5,77-6,80-1,27 Torino 9,79 3,71 2,05 Vercelli -2,08-4,90-2,02 Novara 3,51-0,72 3,70 Cuneo 1,36-0,23 2,55 Asti -3,30-2,12 1,70 Alessandria -3,99-4,95-4,23 Biella -1,93-3,67-1,02 Verbania 2,38-4,12-2,12 TOTALE PROVINCIA Torino 2,57-4,65-3,18 Vercelli -3,49-5,14-3,83 Novara 2,86-0,79 2,52 Cuneo 1,47-0,22 1,66 Asti -1,45-3,27 0,00 Alessandria -3,54-5,98-4,57 Biella -1,60-5,36-2,11 Verbania 0,70-4,63-1,96 TOTALE REGIONE 1,05-3,94-2,04 LIGURIA 1981/ / /1991 Genova -6,61-11,03-10,09 La Spezia -7,35-12,09-9,91 Savona -5,58-10,85-10,82 Imperia 2,31-2,17-3,07 Genova 4,10-3,59-1,58 La Spezia 5,08-0,18-0,96 Savona 2,82-2,18-2,23 Imperia -1,26-5,08-4,11 LOMBARDIA 1981/ / /1991 Milano -7,35-14,68-8,25 Brescia -1,61-5,88-3,57 Bergamo -3,75-5,90-1,56 Varese 8,76-5,35-6,04 Como -2,47-8,91-9,62 Pavia -2,08-9,49-7,47 Cremona -1,42-8,42-4,35 Mantova -7,36-12,82-9,94 Lecco -3,48-10,71-0,81 Lodi -2,57-2,38-3,42 Sondrio -1,06-2,86-2,06 Milano 11,94 6,05 3,44 Brescia 8,40 4,89 8,37 Bergamo 10,41 5,70 8,21 Varese 8,55 1,98 2,90 Como 9,95 4,63 5,45 Pavia -2,66-3,26 2,08 Cremona -0,35 1,01 4,41 Mantova 1,64 0,09 4,24 Lecco 10,90 6,30 6,35 Lodi 3,35 4,38 10,65 Sondrio 3,49 1,41 1,18 TOTALE PROVINCIA Milano 2,98-2,61-0,84 Brescia 6,20 2,70 6,15 Bergamo 8,18 4,08 6,97 Varese 8,57 1,14 1,94 Como 7,40 2,10 2,94 Pavia -2,56-4,29 0,58 Cremona -0,61-1,28 2,43 Mantova 0,07-2,00 2,21 Lecco 8,02 3,25 5,24 Lodi 1,85 2,75 7,42 Sondrio 2,87 0,85 0,77 TOTALE REGIONE 4,08-0,40 1,99 TOTALE PROVINCIA Genova -3,94-9,02-7,65 La Spezia -1,25-5,87-4,96 Savona 0,55-4,38-4,26 Imperia -0,62-4,54-3,91 TOTALE REGIONE -2,46-7,28-6,23 Fonte: Elaborazione IRES su dati ISTAT, censimenti popolazione 1971, 1981, 1991,

4 Esaminando i dati sull'intero periodo, dal 1971 al 2001, i totali delle tre regioni mostrano come si siano registrati i più elevati i cali di popolazione in Liguria (- 15%) e in Piemonte (- 5%), a cui è corrisposto, viceversa, un incremento in Lombardia (+ 6%). Sempre nel totale del trentennio considerato, a livello le, indipendentemente dalla consistenza delle quote, si registra una diversificazione di tendenze e andamenti, e precisamente: una perdita continuativa e ininterrotta nel corso dei tre decenni. E' il caso delle quattro province delle Liguria, di Vercelli,Alessandria, biella e Asti in Piemonte e, al contrario, quelle che hanno visto un incremento altrettanto continuo e ininterrotto, tutte in Lombardia (Brescia, Bergamo, Varese, Como, Lecco, lodi e Sondrio). Una differente dinamica, dunque, che pare più favorevole alle province del nord-est vicine al Veneto e alla Svizzera. Nell'ambito delle singole province, differenti sono state le dinamiche fra capoluoghi e resto : tutte le città capoluogo di Piemonte, Lombardia e Liguria presentano decrementi continuativi (ad eccezione di un incremento per il solo decennio 1971/1981 a Novara, Cuneo e Asti in Piemonte, e Varese in Lombardia). Anche per quanto riguarda l'insieme dei comuni, al di fuori dei capoluoghi facenti parte delle singole province, si registrano differenti andamenti: una perdita continuativa, è il caso della Liguria e del resto delle province di Vercelli, Alessandria e Biella; un incremento continuativo, è il caso del resto della di Torino e di tutte quelli lombardi (con eccezione di Pavia e, per il 1971/1981 Cremona). 1.2 La Riurbanizzazione (anni ) Il primo decennio del Duemila ha visto un aumento della popolazione residente (Tab. 2), sia pure in quote differenti sui totali regionali (+ 5 % in Piemonte, + 8 % in Lombardia e +3 % in Liguria) e nei diversi ambiti territoriali: città capoluogo, insieme del ring dei comuni ad esse confinanti, città superiori ai abitanti, insieme dei comuni facenti parte del resto delle singole province. I totali li registrano diffusi incrementi: le quote più consistenti di aumento della popolazione si registrano in Lombardia, mentre in Piemonte é la di Novara a riportare l'incremento più elevato (+ 7 %), in particolare nei comuni confinanti la città (+ 14 %). Sempre relativamente ai totali li, viceversa, i valori più contenuti si osservano a Genova (+ 0,3% in città, + 2 % nei confinanti e + 2 % nel resto della ), e a Biella (sostanzialmente stabile in città, con un leggero aumento nei comuni confinanti pari a + 1 %, e un'altrettanta leggera perdita nei comuni del resto della pari a 0,5 %). In Lombardia il decremento della città di Pavia (- 1 %) è largamente compensato dall'incremento dei comuni ad essa confinanti (+ 25 %) e del resto della (+ 9 %). Inoltre, sempre in Lombardia si osservano incrementi più consistenti fra i comuni confinanti i capoluoghi di, le città medie con più di abitanti e l' insieme degli altri comuni facenti parte i diversi ambiti li rispetto agli incrementi delle città capoluogo. 4

5 Oltre ad una rinnovata forza attrattiva delle città, dunque, sembrano consolidarsi anche le tendenze alla diffusione urbana e allo sprawl che, nei tempi più recenti, hanno connotato il tessuto insediativo territoriale e che vengono assunte correntemente nel termine di città diffusa. Tab. 2. Popolazione residente nei diversi ambiti territoriali delle province della macroregione del Nord-Ovest. Variazioni percentuali nel periodo PIEMONTE Città Capoluogo Comuni Confinanti Città > ab (media) Resto Totale Alessandria +9,7 +4,5 +3,7 +5,0 Asti +5,7 +6,3 +5,6 +5,7 Biella +0,6 +1,2-0,5 +0,2 Cuneo +5,5 +7,6 +5,1 +5,3 Novara +2,6 +13,9 +7,1 +6,8 Torino +5,1 +2,9 +7,7 +5,8 Verbania +3,6 +5,8 +1,1 +2,4 Vercelli +4,5 +5,5 +0,7 +2,0 LOMBARDIA Città Capoluogo Comuni Confinanti Città > ab (media) Resto Totale Bergamo 3,38 11,92 11,24 10,48 Brescia 1,95 13,16 12,40 10,84 Como 7,05 8,52 9,22 8,72 Cremona 1,86 10,82 9,01 7,23 Lecco 4,43 6,03 9,42 7,63 Lodi 6,60 20,37 11,80 12,93 Mantova 1,26 9,90 9,23 8,44 Milano 3,37 4,59 10,83 5,39 Monza e Brianza 0,98 9,04 11,55 8,68 Pavia -1,19 24,89 9,40 9,20 Sondrio 3,39 1,74 3,29 3,01 Varese 1,86 6,69 8,40 7,20 LIGURIA Città Capoluogo Comuni Confinanti Città > ab (media) Resto Totale Genova 0,3 1,8 2,3 0,9 Imperia 6,4 8,2 6,2 7,6 La Spezia 4,4 1,6 3,2 3,4 Savona 4,0 1,9 6,7 5,2 1.3 I caratteri della riurbanizzazione Si propone un primo tentativo di definire i principali caratteri con cui si configura la recente fase di riurbanizzazione con la lettura dei movimenti naturali e dei flussi migratori, in particolare relativamente alla provenienza dall estero. I dati relativi ai movimenti naturali (Tab. 3) evidenziano come i saldi naturali permangano negativi (natalità più bassa della mortalità) in tutte le province della Liguria e del Piemonte (che, tuttavia, mostra una prima controtendenza nei comuni confinanti le città di Torino, Cuneo e Novara). Differente il trend della Lombardia, dove solo le province di Pavia, Cremona, Mantova e Sondrio mostrano saldi naturali negativi e, al contrario, tutte le altre province vedono un prevalere delle natalità. Tab. 3. Movimenti naturali nei diversi ambiti territoriali delle province della macroregione del Nord-Ovest (periodo ) 5

6 Nati Morti Saldo naturale PIEMONTE PROVINCE Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbano-Cusio-Ossola Vercelli Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli CITTA' > ab. Alba Bra Carmagnola Casale Monferrato Chieri Chivasso Novi Ligure Pinerolo Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Nati Morti Saldo naturale LOMBARDIA PROVINCE Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza Pavia Sondrio Varese Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese CITTA' > ab. Abbiategrasso Busto Arsizio Cesano Maderno Crema Desenzano del Garda Gallarate Legnano Limbiate Parabiago Saronno Treviglio Vigevano Voghera Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese

7 Nati Morti Saldo naturale LIGURIA PROVINCE Genova Imperia La Spezia Savona Genova Imperia La Spezia Savona Genova Imperia La Spezia Savona CITTA' > ab. Chiavari Rapallo Sanremo Ventimiglia Genova Imperia La Spezia Savona Il ruolo determinante dei provenienti dall estero (Tab. 4) rispetto ai provenienti dal resto d, risulta evidente se si osservano le composizioni, oltre che nei flussi in entrata, nei saldi migratori totali del periodo considerato. Questo si registra per tutti i livelli territoriali, sia sui totali regionali (Piemonte 77 %, Lombardia 76 %, Liguria 62 %), sia li e sub li. I valori più elevati si registrano nelle città capoluogo della Lombardia (Monza, Brescia, Pavia). In Piemonte le quote più elevate sono nelle città di Torino e Novara, e in Liguria, nella città di Genova. Comprensivamente nelle tre regioni si osserva come la quota dei provenienti dall'estero privilegi, relativamente agli altri ambiti spaziali li, proprio le città capoluogo. 7

8 Tab. 4. Flussi migratori con ed nei diversi ambiti territoriali delle province della macroregione del Nord-Ovest (periodo ). Iscritti Iscritti Saldi con Saldi Totale Saldo % con Migratorio Saldo PIEMONTE ,2 PROVINCIA Alessandria ,1 Asti ,9 Biella ,0 Cuneo ,3 Novara ,2 Torino ,4 Verbano-Cusio-Ossola ,2 Vercelli ,5 Alessandria ,2 Asti ,9 Biella ,1 Cuneo ,4 Novara ,3 Torino ,8 Verbania ,5 Vercelli ,6 Alessandria ,6 Asti ,9 Biella ,2 Cuneo ,2 Novara ,5 Torino ,2 Verbania ,3 Vercelli ,8 CITTA' > ab. Alba ,3 Carmagnola ,8 Casale Monferrato ,5 Chieri ,4 Chivasso ,5 Novi Ligure ,0 Pinerolo ,8 Alessandria ,2 Asti ,8 Biella ,1 Cuneo ,8 Novara ,8 Torino ,4 Verbania ,7 Vercelli ,2 8

9 Iscritti Iscritti LOMBARDIA ,1 PROVINCIA Bergamo ,6 Brescia ,2 Como ,6 Cremona ,2 Lecco ,0 Lodi ,5 Mantova ,5 Milano ,6 Monza e Brianza ,6 Pavia ,3 Sondrio ,3 Varese ,8 Bergamo ,1 Brescia ,2 Como ,0 Cremona ,7 Lecco ,6 Lodi ,4 Mantova ,7 Milano ,6 Monza ,6 Pavia ,0 Sondrio ,4 Varese ,8 Bergamo ,4 Brescia ,8 Como ,3 Cremona ,4 Lecco ,3 Lodi ,1 Mantova ,2 Milano ,8 Monza e Brianza ,6 Pavia ,6 Sondrio ,8 Varese ,8 CITTA' > ab. Abbiategrasso ,6 Busto Arsizio ,7 Cesano Maderno ,7 Crema ,9 Desenzano del Garda ,0 Gallarate ,3 Legnano ,5 Limbiate ,3 Parabiago ,5 Saronno ,9 Treviglio ,8 Vigevano ,4 Voghera ,1 Bergamo ,1 Brescia ,5 Como ,1 Cremona ,9 Lecco ,6 Lodi ,4 Mantova ,9 Milano ,4 Monza e Brianza ,8 Pavia ,3 Sondrio ,9 Varese ,7 9 Saldi con Saldi con Totale Saldo Migratorio % Saldo

10 Iscritti Iscritti Saldi con Saldi Totale Saldo % con Migratorio Saldo LIGURIA ,7 PROVINCIA Genova ,2 Imperia ,4 La Spezia ,0 Savona ,9 CITTA'CAPOLUOGO Genova ,5 Imperia ,3 La Spezia ,6 Savona ,8 Genova ,5 Imperia ,7 La Spezia ,8 Savona ,9 CITTA'> ab. Chiavari ,2 Rapallo ,8 Sanremo ,3 Ventimiglia ,1 Genova ,9 Imperia ,9 La Spezia ,1 Savona ,0 10

11 Riferimenti bibliografici CHAMPION T. (2001), Urbanization, suburbanization, counterurbanization and Reurbanization, in Paddison R. (ed.), Handbook of Urban Studies, SAGE, London-Thousand Oaks, pp CITTALIA (2008), Rapporto Cittalia Ripartire dalle città, a cura di W. Tortorella e L. Chiodini, COMITATO G. ROTA EAU VIVE (2009), Dieci anni per un altra Torino, X Rapporto annuale su Torino, Guerini, Milano DAVICO L., DEBERNARDI L., MELA A., PRETO G. (2002), La diffusione urbana nell settentrionale, Franco Angeli, Milano. DEMATTEIS G., PETSIMERIS P. (1989), Italy: counterurbanisation as a transitional phase in settlement reorganisation, in A.G. Champion (ed.), The Changing Pace and Nature of Population Deconcentration, Edward Arnold, London, pp IRES (1996), Relazione sulla situazione economica sociale e territoriale del Piemonte, Rosenberg &Sellier IRES (1997), Analisi socio-economica comparata dell'area metropolitana torinese, Working Papers n.118 IRES (2006), La configurazione sociale nei diversi ambiti spaziali della città di Torino e I processi di mobilità residenziale, Quaderni di ricerca n.115 NUVOLATI G. (2002), Popolazioni in movimento. Città in trasformazione, Bologna, il Mulino 11