Rischio Cancerogeno in Fonderia. RESPONSABILITA per i PRODUTTORI e per gli UTILIZZATORI
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- Carlo Lazzari
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1 Rischio Cancerogeno in Fonderia RESPONSABILITA per i PRODUTTORI e per gli UTILIZZATORI
2 Con questo libretto informativo, la JODOVIT SRL vuole fornire assistenza ai propri clienti nel chiarire le Responsabilità dei Produttori e degli Utilizzatori di preformati isolanti ed esotermici (ad es. i manicotti, utilizzati nelle fonderie e le materozze, utilizzate nelle acciaierie), a causa della presenza in alcuni di essi di Fibre Ceramiche Refrattarie (F.C.R.) classificate come cancerogene. Questo chiarimento risulta tanto più necessario e doveroso a seguito degli importanti aggiornamenti della Normativa Europea e Italiana relativi all utilizzo di agenti chimici pericolosi e di prodotti contenenti agenti chimici pericolosi.
3 Proprio alla luce della loro pericolosità verranno descritte le modalità per riconoscere la presenza di F.C.R. nei preformati isolanti ed esotermici utilizzati in fonderia e nelle acciaierie. Verranno inoltre evidenziate le condizioni necessarie perché un etichetta ed una scheda di sicurezza riportino informazioni chiare e rispondano ai criteri di legge, in accordo a quanto sancito dai nuovi Regolamenti Europei REACH e CLP. Bisogna infatti ricordare che l utilizzo di prodotti che contengono agenti cancerogeni determina precisi obblighi e responsabilità sia nei termini di comunicazione del pericolo (etichette e schede di sicurezza) che in termini di salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori come prescritto dal D.Lgs. 81/08.
4 INDICE 1. Fibre Ceramiche Refrattarie e preformati materozze isolanti ed esotermici 2. Nuovi obblighi per i Produttori, i Distributori e gli Utilizzatori relativi ai Regolamenti Europei REACH e CLP 3. Obblighi in termine di sicurezza dei Lavoratori (D.Lgs. 81/08) 4. I Prodotti Jodovit
5 FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE (F.C.R.) e PREFORMATI MATEROZZE ISOLANTI ED ESOTERMICI
6 FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE (F.C.R.) In alcune tipologie di preformati isolanti ed esotermici vi può essere la presenza di Fibre Ceramiche Refrattarie (F.C.R.), sostanze classificate come cancerogene (di categoria 2 secondo la classificazione DSP e categoria 1 B secondo la classificazione CLP) Le Fibre Ceramiche Refrattarie (F.C.R.) sono un particolare tipo di fibre vetrose, prodotte a partire da una miscela di Allumina, Silice ed altri ossidi o caolini, utilizzate da molti anni come materiale termico isolante. Le applicazioni principali delle F.C.R. sono legate alle alte temperature e quindi agli usi per l'isolamento termico nei settori siderurgico e petrolifero.
7 EFFETTI SULLA SALUTE DELLE F.C.R. Le dimensioni delle fibre, la loro composizione chimica e la capacità di persistere nei tessuti polmonari, ne determinano la tossicità. Nell'organismo umano, le fibre con diametro inferiore a 3 micron, cioè tutte le fibre ceramiche refrattarie in commercio, possono, se inalate, penetrare negli alveoli senza la possibilità che l'organismo umano possa smaltirle.
8 F.C.R. E RISCHIO CANCEROGENO Come per l AMIANTO le principali patologie provocate dalle F.C.R. sono a carico dell'apparato respiratorio con alterazioni della sua funzionalità. L'effetto più grave collegato all'inalazione e' risultato essere un rischio di tumore al polmone. Per questo le F.C.R. sono state classificate come cancerogene di categoria 1B, cioè vi sono presunti effetti cancerogeni sull uomo prevalentemente sulla base di studi su animali
9 F.C.R. E RISCHIO CANCEROGENO Con la Direttiva Europea 97/69 CE del 5 Dicembre 1997, il 23 aggiornamento ella Direttiva 67/548 CEE del 1967 (Direttiva Sostanze Pericolose, D.S.P.) le fibre artificiali vetrose vengono divise in 2 gruppi a seconda della composizione chimica, le F.C.R. e le lane minerali. Le F.C.R. vengono definite quelle fibre artificiali vetrose (silicati) che presentano un tenore di ossidi alcalini e alcalino-terrosi (Na2O+K20+CaO+MgO+BaO) pari o inferiore al 18% in peso Le F.C.R. aventi diametro medio uguale o inferiore a 6 micron, vengono classificate come sostanze cancerogene di categoria 2 cioè sostanze che cancerogene per l uomo.
10 F.C.R. E RISCHIO CANCEROGENO Fibre artificiali vetrose F.C.R. Composizione: Composizione: Na2O+K20+CaO+MgO+BaO Na2O+K20+CaO+MgO+BaO = o < 18% in peso > 18% in peso Classificazione Carc. Cat. 2; R49 Xi; R38 Classificazione Carc. Cat. 3; R40 Xi; R38 Etichettatura T; R: Etichettatura Xn; R: 40-38
11 F.C.R. E RISCHIO CANCEROGENO Si ricorda che: R49=Provoca il cancro per inalazione R40=Possibilità di effetti cancerogeni: Prove insufficienti T= Tossico Xn= Nocivo I Produttori ed i fornitori di tali materiali devono comunicare il rischio connesso al loro utilizzo attraverso l etichettatura e la scheda di sicurezza aggiornate.
12 MATERIALI/PREPARATI CONTENENTI FCR Secondo la Direttiva 1999/45/CE (D.P.P., Direttiva Preparati Pericolosi), i preparati contenenti F.C.R. classificati come cancerogeni di categoria 2, si classificano essi stessi come cancerogeni di categoria 2, se contengono quantitativi pari o superiori allo 0,1% p/p di quel tipo di fibre. I manicotti rientrano nella classificazione di preparati poiché rilasciano parti dello stesso durante la movimentazione, in occasione di tagli ma soprattutto dopo la colata quando si decompongono negli elementi di base durante la sformatura del getto o lo strippaggio del lingotto
13 MATERIALI/PREPARATI CONTENENTI FCR Tali prodotti DEVONO riportare in etichetta e nella scheda di sicurezza le indicazioni sopra riportate, in modo chiaro e comprensibile. Devono inoltre essere aggiornate.
14 MODIFICHE DI ETICHETTATURA E SDS Tuttavia l entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo CLP ha introdotto importanti modifiche relative alla classificazione delle sostanze e dei preparati/miscele pericolose ed alla relativa comunicazione del rischio, portando pesanti cambiamenti nella compilazione dell etichetta e nella redazione della Scheda di Sicurezza. In Italia il Regolamento CLP è stato recepito dal D.Lgs. 186/2011 che prevede pesanti sanzioni nel caso delle violazioni delle disposizioni in materia di classificazione delle sostanze e dei preparati pericolosi, etichettatura e imballaggio.
15 Nuovi obblighi di classificazione, etichettatura e imballaggio: Regolamento CE 1272/ CLP
16 COS E IL REGOLAMENTO CLP? E un Regolamento che si occupa della Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle sostanze e delle miscele,entrato in vigore il 20 Gennaio 2009 Sostituirà definitivamente dopo il 1 Giugno 2015 le DSP e DPP le Direttive, riguardanti la vecchia comunicazione del rischio: - DSP 67/548/CEE (Direttiva Sostanze Pericolose) - DPP 1999/45/CE (Direttiva Preparati Pericolosi)
17 QUANDO DIVENTA OBBLIGATORIO? Il Regolamento 1272/2008 CE (CLP) entrato in vigore nel 2009, richiede l obbligo della redazione delle nuove etichette e della stesura delle schede di sicurezza con una diversa tempistica a seconda che si tratti di sostanze o di miscele/preparati. Nel caso delle sostanze e quindi anche delle F.C.R. le indicazioni sono diventate obbligatorie dal 1 Dicembre In particolare l etichetta deve riportare le nuove indicazioni, mentre la scheda di sicurezza al punto 2 deve riportare sia la classificazione secondo la Direttiva D.S.P. che secondo il Regolamento CLP. Questa fase di transizione permane fino al 1 Giugno Dopo questa data anche la scheda di sicurezza dovrà riportare solo le indicazioni CLP.
18 TRANSIZIONE AL REGOLAMENTO CLP SOSTANZE Classificate, etichettate e imballate secondo DSP Classificazione conforme a DSP riportata nella SDS Classificate secondo DSP e CLP Classificate CLP Etichettate e imballate secondo CLP Classificazione conforme a DSP e CLP riportata nella SDS Classificazione conforme a CLP riportata nella SDS
19 MODIFICHE PER LE F.C.R. Per le sostanze cancerogene cambiano: la suddivisione in classi, i simboli e le frasi di rischio che da frasi R diventano frasi H. CLASSIFICAZIONE DI PERICOLO Cat 1 Cat 3 Cat 1A; Cat 2 Cat 2 Cat 1B;
20 MODIFICHE PER LE F.C.R. SIMBOLI: GHS08 -Tossicità per l organo bersaglio (polmoni) GHS07 Nocivo FRASI DI RISCHIO R49 H350i=può provocare il cancro se inalato R40 H351=sospettato di provocare il cancro
21 COME DEVE ESSERE LA NUOVA ETICHETTA PER I MANICOTTI CONTENENTI FCR? Nell etichetta devono essere riportate le nuove istruzioni CLP Pericoloso (Dgr) H350i
22 COME DEVE ESSERE LA NUOVA SDS PER I MANICOTTI CONTENENTI FCR? Nella Scheda di Sicurezza (SDS) deve essere riportata al punto 2 sia la vecchia classificazione DSP che la nuova classificazione CLP, ad esempio: 2.1. Classificazione della sostanza Classificazione 67/548/ECC & 1999/45/EC: Classificazione Frasi di Rischio Simbolo Carc. Cat. 2 R49 T=Tossico Classificazione secondo il Regolamento 1272/2008 CE: Classificazione Frasi di Rischio Carc. Cat. 1B H350i Avvertenza: Pericoloso (Dgr) GHS08
23 SANZIONI AL REGOLAMENTO CLP Il Regolamento CLP è stato recepito in Italia dal D.Lgs 186/2011 che prevede sanzioni pecuniarie severe fino a euro per mancata errata o difforme classificazione, etichettatura e imballaggio da parte dei soggetti responsabili. Si ricorda in particolare:
24 SANZIONI AL REGOLAMENTO CLP
25 LE FCR ED IL REGOLAMENTO REACH Dal 1 Giugno del 2007 le precedenti regolamentazioni sulle FCR sono state sostituite e integrate dalla Regolamento CE 1907/2006 meglio noto come REACH (Registration, Evaluation Assessment and Regulation of Chemicals). Secondo le norme REACH le FCR sono considerate Substances of Very High Concern (SVHC) cioè SOSTANZE AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE perché particolarmente pericolose per la salute dell'uomo.
26 FCR INSERITE NELL ANNEX 15 Inoltre, nel Gennaio del 2010 le FCR sono state aggiunte alla lista ANNEX 15 cioè la lista che include quelle sostanze particolarmente pericolose per le quali sarà richiesta una AUTORIZZAZIONE per L'UTILIZZO. Ciò darà origine a nuove più severe misure restrittive sull'utilizzo delle F.C.R. e dei prodotti contenenti F.C.R. nei prossimi anni. Questo complesso quadro Normativo comporta specifiche responsabilità sia per i Produttori che per gli Utilizzatori nelle vesti di Datori di Lavoro nell ambito della tutela della Salute e Sicurezza dei Lavoratori.
27 ULTERIORI OBBLIGHI Nel comunicato stampa dell ECHA è stata evidenziata l aggiunta delle FCR all elenco delle sostanze candidate all autorizzazione (allegato XIV del Regolamento REACH).
28 ULTERIORI OBBLIGHI Tale inclusione determina specifici obblighi che permangono anche nel caso in cui la sostanza candidata, nel nostro caso le FCR, sia presente in articoli. In particolare, dalla data dell inclusione nella suddetta lista, i Produttori dovranno fornire informazioni esaustive sul loro prodotto per garantirne l uso sicuro da parte degli Utilizzatori. Tale obbligo permane anche nel caso di articoli in cui la presenza della sostanza candidata all autorizzazione sia superiore al 1% in peso.
29 ULTERIORI OBBLIGHI Inoltre, dal 2011, i Produttori e/o gli Importatori di tali articoli devono notificare all ECHA la presenza negli stessi di sostanze candidate all autorizzazione. Questo obbligo si applica per quantità superiori a 1 tonn/anno e nel caso di articoli in cui la sostanza in esame è presente in concentrazioni superiori allo 0,1% in peso.
30 Obblighi in termine di Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08)
31 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Il problema legato all utilizzo degli agenti cancerogeni e mutageni rientra nell ambito della Salute e Sicurezza sul Lavoro nelle modalità descritte dal Titolo IX Capo II del D.Lgs. 81/08 noto anche come Testo Unico. Le norme del presente titolo si applicano a tutte le attività nelle quali i lavoratori sono o possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni a causa della loro attività lavorativa (Art. 233).
32 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI Nel Testo Unico vengono definiti precisi obblighi e sanzioni per tutti gli attori della Salute e Sicurezza sul Lavoro, con particolare attenzione alle responsabilità a carico del Datore di Lavoro (DdL) e dei Dirigenti. La violazione degli specifici articoli di legge prevede l attuazione di severe sanzioni civili e penali
33 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI Il D.d.L. ed i Dirigenti in base a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 hanno diversi obblighi fra cui: Sostituire o Ridurre l utilizzo degli agenti cancerogeni e mutageni, Valutare il Rischio derivante dall esposizione dei lavoratori Adottare tutte le misure preventive e protettive necessarie per ridurre il rischio, Adottare Misure tecniche, organizzative e procedurali per limitare i quantitativi di agenti cancerogeni utilizzati e ridurre il numero dei lavoratori esposti
34 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI Deve misurare la concentrazione nell aria dell agente cancerogeno, Fornire ai lavoratori Informazione, Formazione e addestramento sugli agenti cancerogeni utilizzati, Provveder affinché gli impianti, contenitori e gli imballaggi contenenti agenti cancerogeni siano etichettati in maniera chiaramente leggibile e comprensibile, Adottare azioni specifiche in caso di esposizione non prevedibile derivante da eventi o incidenti, istituire e aggiornare un registro, il Registro degli Esposti, dove vengono riportati i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni. Tale registro deve essere istituito anche per i lavoratori con contratto di "somministrazione di lavoro" (in precedenza denominati lavoratori interinali) interinali
35 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO E DEI DIRIGENTI La violazione di questi ed altri articoli di legge prevede l applicazione di pesanti sanzioni sia civili che penali. SANZIONI : Prevedono, a seconda dei casi specifici, l arresto fino a 6 mesi o l ammenda fino a a 6,400 euro per il Datore di Lavoro e per i Dirigenti
36 I Prodotti JODOVIT: prodotti non cancerogeni, PRODOTTI SICURI
37 I PRODOTTO JODOVIT: PRODOTTI SICURI JODOVIT, per salvaguardare la salute dei propri lavoratori e quella dei suoi Clienti, da Giugno 2008 produce e fornisce l'intera gamma di MANICOTTI per FONDERIE (VOLUMIX FX, AX, H, AC e B) e MATEROZZE MONOLITICHE e IN SETTORI per acciaierie (VOLUMIX ISO E e FXA) con impasti di tipo isolante e isolanti/esotermiche esenti da Fibre Ceramiche Refrattarie classificate in categoria 1B (Regolamento CLP).
38 I PRODOTTO JODOVIT: PRODOTTI SICURI Nell'analisi del prodotto JODOVIT VOLUMIX FX ECO composto da fibra ecologica (bio-solubile) si nota la presenza di ossidi di Calcio e Magnesio in quantità superiore al 18%, che combinandosi con l'ossigeno presente nell'organismo umano rendono la fibra biodegradabile (nei termini richiesti dalla nota Q dell'euro direttiva).
39 I PRODOTTO JODOVIT: PRODOTTI SICURI Infatti, la somma degli ossidi alcalini e alcalino terrosi, in un campione rappresentativo di un manicotto JODOVIT FX è = %, abbondantemente sopra al 18%. Questa condizione è necessaria per poter definire una fibra NON CANCEROGENA Composizione di un manicotto JODOVIT FX
40 I PRODOTTO JODOVIT: PRODOTTI SICURI Tutta la gamma di maniche e materozze Jodovit, grazie alla loro formulazione, sono Articoli classificabili con l'indicazione usare indumenti protettivi e guanti adatti poiché la pericolosità dei suoi componenti può essere ricondotta solamente ad un effetto irritativo di tipo meccanico (consultare Schede di Sicurezza aggiornate).
41 E GLI ALTRI PRODOTTI SUL MERCATO? Sulla base di analisi e ricerche da noi effettuate, apprendiamo che le maniche e le materozze di alcuni produttori italiani contengono F.C.R. in quantitativi superiori allo 0,1% p/p; ciò nonostante questi prodotti vengono proposti e venduti sul mercato italiano e europeo con etichette e schede di sicurezza NON CONFORMI ALLE NORMATIVE VIGENTI. Dal momento che durante il loro utilizzo in fonderia o acciaieria le maniche e le materozze possono rilasciare, durante la manipolazione, polvere contenente F.C.R. e, dopo l'utilizzo, silice libera cristallina, si ritiene che questi prodotti debbano classificarsi sicuramente come cancerogeni di categoria 2 (D.S.P.) o 1B (Regolamento CLP).
42 E GLI ALTRI PRODOTTI SUL MERCATO? Vediamo ora la differenza con un manicotto esotermico dove NON vengono rispettate le condizioni necessarie per definire una fibra come non cancerogena. L'analisi del prodotto evidenzia la sola presenza di Allumina e Silicio, che provocano la formazione di un silicato alluminoso che l'organismo non riesce a smaltire perché assolutamente NON biodegradabile. Non sono infatti presenti ossidi alcalini e alcalino terrosi. L etichetta e la scheda di sicurezza devono riportare i seguenti simboli, secondo le indicazioni del Regolamento CLP.:
43 E GLI ALTRI PRODOTTI SUL MERCATO? Questa fibra è CANCEROGENA Composizione Composizione Immagine SEM di un manicotto EXO di un produttore italiano
44 E GLI ALTRI PRODOTTI SUL MERCATO? E' evidente che le fibre impiegate nei manicotti esotermici TIPO P e F, non contenendo ossidi alcalini né alcalino terrosi, sono classificate come FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE (cancerogene di II categoria). Pertanto i manicotti esotermici P e F sono da considerarsi dal punto di vista chimico come: CANCEROGENI DI CATEGORIA 1 B secondo il CLP!
45 I PRODOTTO JODOVIT: PRODOTTI SICURI Questo materiale è SICURO Immagine SEM di un manicotto JODOVIT FX Questa fibra è CANCEROGENA Immagine SEM di un manicotto tipo P e F
46 VALE LA PENA RISCHIARE? NO!
47 USA PRODOTTI SICURI! USA PRODOTTI JODOVIT!
48 Il personale della JODOVIT SRL è a completa disposizione per fornire qualsiasi ulteriore chiarimento tecnico in merito e per collaborare alla risoluzione di problemi riguardanti la tossicità dei prodotti di consumo per fonderie e acciaierie. Non esitate pertanto a contattarci. JODOVIT ringrazia per la cortese attenzione.
49 Via Lombardia, Lonate Pozzolo (VARESE) Italia Tel: Fax: Web: mail@jodovit.com Realizzazione a cura di ALMATA Consulenze Ambientali. La struttura ed il contenuto del presente volume non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, salvo espressa autorizzazione
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