VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO: IL NUOVO MODELLO INFORIK della Regione Piemonte 2 Ed

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1 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO: IL NUOVO MODELLO INFORIK della Regione Piemonte 2 Ed L impatto del REACh e del CLP nel modello di valutazione Torino, 1 Febbraio 2014 Claudia Sudano

2 Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals REACH Regolamento (CE) n. 1907/2006 del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. Pubblicato sulla G.U.C.E. L 396 del Il REACH impone a qualsiasi fabbricante o importatore di una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di uno o più miscele in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata all anno, di presentare una domanda di registrazione all Agenzia (ECHA). Per registrare è necessario fornire un fascicolo tecnico contenente informazioni in merito alle caratteristiche intrinseche della sostanza, alla fabbricazione e all uso della stessa, alla sua classificazione e etichettatura e alle istruzioni sulla sicurezza d uso.

3 Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals REACH Ambito di applicazione Il presente regolamento stabilisce disposizioni riguardanti le sostanze e le miscele. Queste disposizioni si applicano alla fabbricazione, all'immissione sul mercato o all'uso di tali sostanze, in quanto tali o in quanto componenti di miscele o articoli, e all'immissione sul mercato di miscele Norma che regola l immissione di sostanze chimiche nel mercato europeo Regime transitorio (per le sostanze chimiche esistenti) 2010/2018 Dal 1 dicembre 2010 sostanze prodotte 1000 tonn/anno + sostanze CMR cat 1 e 2 1 tonn/anno tonn/anno PBT e vpvb Dal 1 giugno 2013 sostanze prodotte 100 tonn/anno Dal 1 giugno 2018 sostanze prodotte 1 tonn/anno

4 Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals REACH In caso di sostanze pericolose e/o di sostanze prodotte in quantità 10 tonn/anno per dichiarante, il fascicolo di registrazione deve contenere la valutazione della sicurezza chimica (CSA-Chemical Safety Assessment) SCENARIO di ESPOSIZIONE CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO RMM

5 SCENARIO ESPOSITIVO Stima dell incidenza e della gravità degli effetti avversi che potrebbero verificarsi con molta probabilità in una popolazione umana e in compartimento ambientale a causa di un esposizione reale o probabile ad una determinata sostanza

6 Registration, Evaluation, Authorisation of CHemicals REACH Catena di approvvigionamento Produttore Importatore Formulatore Utilizzatore a valle (Downstream User DU) USO identificato Distributore SCENARIO di ESPOSIZIONE - esds

7 Cosa contiene lo SCENARIO ESPOSITIVO L insieme delle informazioni che descrivono le condizioni produttive e le modalità di uso della sostanza che possono determinare l esposizione dell uomo e/o dell ambiente Come la sostanza è prodotta Come la sostanza è utilizzata nel suo ciclo di vita Quali sono le condizioni operative sono consigliate Come il fabbricante/importatore controlla e raccomanda al D.U. di controllare l esposizione umana (lavoratori/consumatori) e dell ambiente

8 SCENARIO ESPOSITIVO Criticità sostanze ritardi nella stesura delle e-sds complessità contenutistica barriere linguistiche miscele e-sds praticamente assenti indisponibilità di e-sds delle sostanze profonde incertezze nella gestione degli scenari errata interpretazione delle deroghe

9 Reg.453/2010 PRESCRIZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SDS Nel Regolamento REACH Allegato II = PRESCRIZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA Dal 1 dicembre 2010 sostituito dal Regolamento 453/2010 Le novità salienti Completezza di tutte le sotto-sezioni Indicazione di DNEL e PNEC Allegato tecnico con ES Protezione dei lavoratori integrata con ES

10 Reg.453/2010 = Allegato II REACH aggiornato Prescrizioni di carattere generale per la compilazione della scheda di dati di sicurezza In particolare, la scheda di dati di sicurezza deve permettere ai datori di lavoro di determinare se agenti chimici pericolosi sono presenti sul luogo di lavoro e di valutare gli eventuali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori che derivano dal loro uso.

11 Reg.453/2010 = Allegato II REACH aggiornato Contenuto delle schede di dati di sicurezza Le informazioni richieste dal presente allegato vanno inserite nella scheda di dati di sicurezza, se applicabili e disponibili, nelle pertinenti sottosezioni elencate nella parte B. Le schede di dati di sicurezza non devono contenere sottosezioni prive di testo.

12 È utilizzabile come check list

13 Reg.453/2010 PRESCRIZIONI Prima di REACH PER LA COMPILAZIONE DELLE SDS Sezione 11: Informazioni tossicologiche pre Reg. 453/2010 sostanza classificata per l end-point corrosione/irritazione cutanea

14 Reg.453/2010 SDS Sezione 11: Informazioni tossicologiche dopo sostanza classificata per l end-point corrosione/irritazione cutanea

15 Prima di REACH Sezione 11: Informazioni tossicologiche pre Reg. 453/2010 sostanza non classificata per l end-point sensibilizzazione cutanea

16 Reg.453/2010 Prima di REACH SDS Sezione 11: Informazioni tossicologiche dopo sostanza non classificata per l end-point sensibilizzazione cutanea

17 Reg.453/2010 SDS Livelli di non effetto in Sezione 8 della SDS dopo

18 Riassumendo se una sostanza è stata registrata.

19 Prima di utilizzare INFORISK Aggiornamento SDS Verifica Uso identificato ART. 223: 1. Nella valutazione di cui all articolo 28, il datore di lavoro determina preliminarmente l eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti, prendendo in considerazione in particolare: b) le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell immissione sul mercato tramite la relativa scheda di sicurezza predisposta ai sensi dei Decreti legislativi 3 febbraio 1997, n. 52, e 14 marzo 2003, n. 65, e successive modifiche; Applicazione RMM ed eventuale esds Uno degli aspetti più importanti di REACH è la creazione di linee di comunicazione ed il loro mantenimento La Scheda di sicurezza assume una veste nuova e diventa strumento ancora più importante 19

20 Classification, Labelling and Packaging CLP Regolamento (CE) n. 1272/2008 del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006 Sostituisce Direttiva 67/548/CEE (Sostanze Pericolose) Direttiva 1999/45/CE (Preparati* Pericolosi) Periodo di transizione Dal 1 dicembre 2010 in vigore per le SOSTANZE Dal 1 giugno 2015 in vigore per le MISCELE* Durante tale periodo saranno in uso entrambi i sistemi

21 Classification, Labelling and Packaging CLP GHS = il nuovo sistema di regole armonizzate per la classificazione e l etichettatura dei Chemials L'Unione europea ha attuato il GHS attraverso il Regolamento CLP = Classification, Labelling and Packaging GHS rappresenta l integrazione di 4 sistemi preesistenti (Normativa di trasporto, Criterio USA, Canadese ed EU) e ha l obiettivo di migliorare l utilizzo in sicurezza dei chemials e nel contempo facilitare il commercio internazionale.

22 Classification, Labelling and Packaging CLP Campo di applicazione CLP: Sostanze e miscele pericolose Le Sostanze o le Miscele che corrispondono ai criteri relativi ai pericoli fisici, per la salute o per l ambiente sono considerate pericolose Norma che regola l immissione di sostanze chimiche nel mercato europeo Riguarda la produzione e l uso di sostanze e miscele Senza limiti di quantità prodotte per anno PERICOLOSE<1 ton/anno CLP: SI REACH: N0 PERICOLOSE> 1 ton/anno CLP: SI REACH: SI NON PERICOLOSE CLP: NO REACH: SI

23 CLP Classificazione dei pericoli * Classe supplementare UE Pericoloso per lo strato di Ozono

24 CLP Classi di pericolo per la salute Tossicità acuta (Categorie 1, 2, 3 e 4) Corrosione/irritazione pelle (Categorie 1A, 1B, 1C e 2) Gravi danni agli occhi/irritazione occhi (Categorie 1 e 2) Sensibilizzazione respiratoria o cutanea (Categoria 1) con il 2 ATP per i sensibilizzanti respiratori cat. 1 e 1B (potenti e deboli) Mutagenesi (Categoria 1A, 1B e 2) Cancerogenesi (Categoria 1A, 1B e 2)

25 CLP Classi di pericolo per la salute Tossicità riproduttiva (Categoria 1A, 1B e 2) più 1 categoria addizionale per effetti sull allattamento Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT - SE) esposizione singola (Categorie 1, 2) e Categoria 3 solo per effetti narcotici e irritazione respiratoria Tossicità specifica di organo bersaglio (STOT RE) esposizione ripetuta (Categorie 1, 2) Pericolo di aspirazione (Categoria 1)

26 CLP Classi di pericolo per la salute Criteri di classificazione tossicità acuta orale

27 CLP Classi di pericolo per la salute Criteri di classificazione tossicità acuta cutanea

28 CLP Classi di pericolo per la salute Criteri di classificazione tossicità acuta inalatoria

29 CLP Classi di pericolo per la salute Criteri di classificazione tossicità acuta inalatoria

30 CLP Allegato VI Elenco delle Classificazioni ed Etichettature armonizzate Allegato VI al CLP Tabelle 3.1 e ATP Reg. n 790/2009 (30-31 ATP della DSP) si applica da 1/12/10 2 ATP Reg. n 286/2011 si applica dal 1/12/12 alle sostanze e dal 1/06/15 alle miscele (Aggiornamento dei criteri per i sensibilizzanti cutanei e respiratori: due sottocategorie 1 A e 1B (distinzione tra potenti e deboli) 3 ATP Reg. n 618 pubblicato il 10 luglio 2012 si applica da 1/12/13 4 ATP Reg. 487 pubblicato il 8 maggio 2013 si applicherà dal 1/12/14 alle sostanze e dal 1/06/15 alle miscele Tutte le sostanze che non sono presenti nell allegato VI sono auto classificate dal produttore/importatore/ utilizzatore a valle

31 CLP Elementi di comunicazione Simbolo di pericolo Pittogramma Nessuna equivalenza Avvertenza Frasi di rischio Indicazioni di pericolo Frase di sicurezza Consigli di prudenza

32 CLP Indicazioni di Pericolo Alle indicazioni di pericolo é assegnato un codice univoco alfanumerico che consiste in una lettera e tre numeri : La lettera H (per hazard statement ) Un numero che indica il tipo di pericolo 2 per pericoli fisici; 3 pericoli per la salute: 4 pericoli per l ambiente;

33 Inforisk Fattore GRAVITA

34 Inforisk Fattore GRAVITA

35 REACH CLP Rischio da agenti chimici Se il Datore di Lavoro, ai sensi del D.Lgs.81/08, nel suo ciclo produttivo utilizza prodotti chimici importati direttamente da paesi extra UE, rispetto ai Regolamenti REACH e CLP, è un importatore che immette nel mercato UE e risponde di tutti gli obblighi (Registrazione, Valutazione, Classificazione) previsti a carico di che produce sostanze/miscele

36 REACH CLP Rischio da agenti chimici Obblighi e revisioni Formazione RSPP/ASPP/RLS sulle nuove schede di sicurezza e pittogrammi CLP, frasi di rischio e prudenza Formazione lavoratori sulle nuove schede di sicurezza e pittogrammi CLP, frasi di rischio e prudenza Studio delle SdS estese e confronto con le misure di gestione del rischio messe in atto dal datore di lavoro in azienda, studi di scaling (copertura di un uso nel caso di uno scenario le cui condizioni di utilizzo siano diverse da quelli riscontrabili nel caso concreto) Aggiornamento valutazione rischio chimico sulla base di REACH e CLP e nuove SDS estese;

37 REACH CLP Rischio da agenti chimici Obblighi e revisioni Necessità di valutare lo svolgimento di nuove analisi dell'esposizione dei lavoratori ad agenti chimici; Aggiornamento della segnaletica con i nuovi pittogrammi introdotti CLP, le indicazioni di pericolo H al posto delle frasi R e i consigli di prudenza P al posto delle frasi S; Valutazione della sicurezza chimica CSA per esempio nel caso di uso di un prodotto al di fuori delle condizioni descritte in uno scenario di esposizione, oppure nel caso di uso sconsigliato

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