Rispetto agli obiettivi 2, 3, 4 previsti riteniamo importante citare i risultati ottenuti nell arco degli ultimi cinque anni:

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1 A Relazione sociale A.1 Risultati Politica della Cooperativa Rispetto agli obiettivi 2, 3, 4 previsti riteniamo importante citare i risultati ottenuti nell arco degli ultimi cinque anni: Obiettivi Valore Clima interno > 70 % 79,16% 77,12% 82,47% 83,87% 79.74% 84.88% 3 4 Turn over operatori Indice di infortunio < 10 % 3,71% 2,30% 5,85% 3,99% 1.51% 4.95% < 2,5 % 4,44% 2,87% 3,51% 1,50% 0.5% 2.74% A.2 Composizione della base sociale Sono riportati qui di seguito numerosi prospetti e diagrammi che illustrano sotto diversi aspetti la composizione della base sociale A.2.1 Lavoratori nel tempo Rendicontazione Sociale ed Economica 2012

2 A.3 Personale A.3.1 Suddivisione per qualifiche professionali Genere F M F M F M F M F M F M Responsabili ADeST/OSS Animatori Educatori professionali Impiegati Infermieri Professionali/Terapisti Addetti servizi Cuochi Assistenti base Totali Totali in Percentuale (%) 76,3 23,7 74,71 25,29 76,02 23, ,66% 22,84% 79,67% 20,33% Totale generale A.3.2 Genere

3 A.3.3 Tipologia di rapporto contrattuale Indicatore Genere F M F M F M Soci Lavoratori a tempo indeterminato Dipendenti a tempo indeterminato Dipendenti a tempo determinato Numero di contratti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato 135 (77,59%) 39 (22,41%) 155 (90,64%) 16 (9,36%) 129 (64,18%) 10 (4,98%) 19 (9,46%) 37 (18,41%) 1 (0,50%) 5 (2,49%) 135 (68,53%) 6 (3,04%) 12 (6,09%) 37 (18,79%) 1 (0,51%) 6 (3,04%) 133 (73,07%) 7 (3,85%) 5 (2,75%) 35 (19,23%) 1 (0,55%) 1 (0,55%) Totali Genere F F M M F M F M F M F M Lavoratori con orario a tempo pieno Lavoratori con orario parttime/ridotto ,04% 47,13% 43,86% 42,79% 42.13% 42.30% ,25% 52,30% 55,56% 57,22% 57.87% 57.70% Co.Co.Pro

4 A.3.4 Suddivisione per classi di età anni anni anni anni anni A.3.5 Anzianità di servizio in Proposta 80 1 anno anni anni anni anni di 21 anni

5 Servizio Anzianità media al Età media al Anzianità media al Età media al Anzianità media al Età media al Amministrazione 12, ,33 45,33 15,33 45,33 Centro A. Mauro 0, ,92 38,33 0,92 38,33 Centro Alambicco 5, ,82 36,64 5,82 36,64 Centro Mistral 14, , ,56 Centro Orizzonti 15, , ,94 41 Centro San Lazzaro 8, , ,29 Comunità La Rocca ,64 37,50 6,64 37,50 Comunità La Vite 2, , ,50 41 Gruppi Appartamento 5, ,67 40,67 5,67 40,67 Residenza Casa Arcobaleno 5, ,03 35,59 5,03 35,59 Residenza Mater Amabilis L Arcobaleno 3, ,39 35,86 3,39 35,86 Servizi Territoriali 4, ,45 32,18 5,45 32,18 Media totale 7,05 38,5 7,56 38,58 7,56 38,58

6 A.3.6 Scolarizzazione Indicatore Genere F M F M F M Laurea Att./Diploma post Media Superiore o Laurea I livello Media Superiore Licenza Media Totali A.3.7 Nazionalità Genere F M F M F M Albanese 1 1 Brasiliana Burkina Faso 1 Colombiana Congolese Cubana Francese 1 1 Guineana 1 1 Italiana Ivoriana Marocchina 1 1 Rumena Svizzera Ucraina 1 1 1

7 A.3.8 Distanza casa - lavoro 15 km km 30 km % 27 20% % % % % % % % % % % % % % % % % A.3.9 Inquadramento contrattuale Livelli professionali Genere F M F M F M I A1 1 II A III B IV C C V C V D VI D VII D VII E VIII E A.3.10 Tutela materno - infantile Facilitazioni dopo la maternità (conservazione del posto di lavoro e del livello) Congedi parentali (congedi concessi su congedi richiesti) 14 su su su su su su su 11 9 su 9 19 su su su su 31

8 Durata gg. Tipologia A.3.11 Turn over Turn over 3,71% 2,30% 5,85% 3,99% 1.50% 4.95% A.4 Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro Indicatore Infortunio 5/174 2,87% 6/171 3,51% 3/201 1,50% 1/ % 5/ % Aggressività utente 2 40% % Aghi e taglienti Caduta % Cause accidentali 2 40% % 1 100% 1 20% In itinere 1 20% % 1 20% MMC % % % % 1 100% 1 20% % % % 1 20% Oltre

9 A.5 Libertà di associazione Indicatore Iscrizione ai sindacati 23/174=13,22% 30/171=17,54% 45/201 = 22,39 % 46/197 = 23.35% 45/182 = 24.72% A.6 Pratiche disciplinari Adozione di pratiche disciplinari A.7 La formazione A.7.1 obbligatoria Durante il 2013 il Dipartimento Formazione della Cooperativa ha organizzato eventi formativi in funzione degli adempimenti normativi; il costo della docenza di questa formazione è stato interamente coperto dalle risorse presenti sul Conto Formativo Fon.Coop, cui sono stati presentati i progetti di Formazione Obbligatoria. Sono stati organizzati n 6 gruppi di attività formative su: Sicurezza Generale, Movimentazione Carichi e Rischio Biologico, con i quali tutti gli operatori della Cooperativa hanno ricevuto la formazione in materia di Sicurezza sul Lavoro in base all art. 37 del D. Lgs n 81 del 2008 ed in particolare dall Accordo approvato in Conferenza Stato-Regioni. I moduli formativi sono stati i seguenti: 1. FORMAZIONE GENERALE IN MATERIA DI SICUREZZA; 2. LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI E LA TUTELA DELLA SALUTE DEL LAVORATORE; 3. IL RISCHIO BIOLOGICO PER L OPERATORE NEL LAVORO DI CURA; 4. LA TEMATICA DELLO STRESS DA LAVORO CORRELATO IL LAVORO A VIDEOTERMINALE (solo per gli impiegati amministrativi). Sono stati organizzati inoltre corsi di prima formazione e di aggiornamento nelle seguenti tematiche: CORSO DI PRIMA FORMAZIONE IN PRIMO SOCCORSO BLS 12 ore Tre CORSI DI AGGIORNAMENTO DI PRIMO SOCCORSO BLS 4 ore CORSO DI PRIMA FORMAZIONE ANTINCENDIO Rischio elevato - 16 ore CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO Rischio medio - 5 ore CORSO DI AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO Rischio elevato - 8 ore A.7.2 interna Durante il 2013 il Dipartimento Formazione della Cooperativa ha organizzato il 30 novembre, in occasione della ricorrenza dei suoi 35 anni il convegno dal titolo Fuoriorario. Il diverso tempo della cura. Si è trattato di una occasione di incontro e dibattito: il fermarsi e riflettere serve per attuare un operazione necessaria e salvifica, il recupero del senso del nostro operare nell ambito della disabilità. In tale occasione è stato possibile incontrare Massimiliano Verga, autore del libro dal titolo Zigulì La mia vita dolceamara con un figlio disabile, con il quale si è attuato un confronto interessante e costruttivo sulla tematica della relazione con i famigliari degli ospiti delle strutture che gestiamo, relazione intesa come alleanza con le famiglie, i genitori, i parenti prossimi delle persone di cui ci prendiamo cura.

10 All incontro hanno preso parte come relatori anche il dott. Andrea Pascale, sulla tematica dell alternanza della responsabilità tra servizi e famiglia, ed il dott. Gianfranco Caramella, sulla tematica del generare fiducia nelle relazioni di cura; moderatore è stato il dott. Enzo Salvagno. Risorse dedicate alla formazione Ore dedicate alla formazione , , , , , , Relazione economico/finanziaria Alcuni prospetti e diagrammi evidenziano i fondamentali economici/finanziari della Cooperativa. B.1 Capitale sociale negli anni Come viene evidenziato dal prospetto sotto riportato il capitale sociale ha avuto negli ultimi sei esercizi il considerevole incremento di oltre il 282%, passando da euro nel 2008 a euro nel La quasi totalità di detto incremento trae origine dall attribuzione gratuita di azioni ai Soci utilizzando parte dei ristorni erogati negli esercizi in riferimento. Capitale Sociale sottoscritto Aumento C.S. gratuito Euro Plus Euro Totale Capitale Sociale Euro

11 B.2 Composizione e distribuzione del valore aggiunto L analisi del valore aggiunto a seguito della riclassificazione del conto economico intende fare leggere i dati contabili in chiave sociale. Il valore aggiunto infatti misura la ricchezza prodotta nell esercizio a vantaggio della collettività intesa come insieme di tutti gli stakeholder che partecipano all attività della Cooperativa. Tecnicamente il valore aggiunto misura la differenza tra il valore dei beni e servizi acquistati e il valore dei beni e servizi venduti al termine della sua attività produttiva. Dal punto di vista della sua utilità sociale l impresa deve produrre beni e servizi che abbiano un valore più alto delle componenti esterne utilizzate: il valore complessivo che un impresa aggiunge alle risorse esterne impiegate mediante la sua attività è indice della sua efficienza. Il valore aggiunto è successivamente rappresentato da due prospetti: Il prospetto di determinazione del valore aggiunto. In tale prospetto, volto a definire la ricchezza distribuibile, si ritrova in maniera dettagliata la composizione del valore della produzione, ovvero la ricchezza conferita all impresa dai clienti in cambio dei servizi resi. Successivamente si detraggono i costi sostenuti per la produzione e gestione dei servizi, le componenti finanziarie e straordinarie di reddito, gli ammortamenti e si ottiene il valore aggiunto globale netto. Il prospetto di riparto del valore aggiunto Una volta definito il valore aggiunto globale netto si passa ad osservare come la ricchezza prodotta è stata distribuita; nello specifico sono messe in evidenza le remunerazioni percepite dagli interlocutori interni, dalla pubblica amministrazione e la remunerazione dell azienda. Qui di seguito si riportano i due prospetti di composizione e distribuzione del valore aggiunto per l anno 2013, comparato con gli ann e Inoltre, e specificata per ciascuna voce, l incidenza percentuale sul valore aggiunto nel primo prospetto e sui ricavi nel secondo valore % valore % valore % A - REMUNERAZIONE DEL LAVORO , , ,58 costo totale lavoro Soci costo totale lavoro terzi B - REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE , , ,05 Imposte dirette C - REMUNERAZIONE DELL' AZIENDA , , ,37 utile dell'esercizio VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO

12 RICAVI DI VENDITA totale % fatturato totale % fatturato totale % fatturato ricavi delle vendite e delle , , ,00 altri ricavi e proventi , , ,00 VALORE GLOBALE DELLA PRODUZIONE , , ,00 COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE , , ,29 costi di acquisto , , ,55 costi per servizi , , ,17 spese di godimento per beni di terzi , , ,99 accantonamento per rischi , svalutazione crediti compresi nell' attivo circolante , , oneri diversi di gestione , , ,58 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO , , ,71 ammortamenti beni materiali , , ,23 ammortamenti beni immateriali , , ,08 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO NETTO , , ,40 ricavi e costi accessori e straordinari , , ,37 proventi finanziari , , ,04 oneri finanziari , , ,45 proventi straordinari , ,05 oneri straordinari , , ,02 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO , , ,02 B.3 Il fatturato Qui di seguito si riporta l evoluzione del fatturato degli esercizi dal 1991 al 2013 dalla quale si evince la continua e consistente crescita della Cooperativa. I successi finora raggiunti spingono tutti i Soci a credere nelle attività esercitate, nel loro miglioramento e/o potenziamento.

13 I dati qui rappresentati sono comprensivi dei ricavi da vendite e da prestazioni di servizi, e da altri ricavi e proventi: mediamente oltre il 95% circa del valore della produzione è, però, relativo ai ricavi da prestazioni di servizi. Valore produzione Euro B.4 Il costo del personale La voce di spesa più significativa per la Cooperativa è sicuramente rappresentata dalla remunerazione delle prestazioni della forza lavoro: infatti il costo del personale, comprendente l ammontare delle retribuzioni maturate, gli accantonamenti per trattamento di fine rapporto, per ferie maturate e non godute, gli oneri di previdenza ed assistenza, in applicazione dei contratti e della legislazione vigente, nonché l ammontare del ristorno salariale riconosciuto, corrispondono, come si può osservare dal grafico sottostante, a percentuali che variano, negli anni scorsi, tra il 72% ed il 75% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. Valore produzione Euro Costo del personale Euro Incidenza Cp/Vp 73% 74.64% 74.63% 71.96% 73.26% 73.46%