L importanza del sonno
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- Gerardo Corso
- 7 anni fa
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1 L importanza del sonno Alcuni individui dormono poco di natura. Gli atle3 di solito dormono di più. Andare a dormire abbastanza presto può essere u3le perché in questo caso l organismo produce una maggiore quan3tà di GH, l ormone che potenzia gli effed dell allenamento. In giorno prima di un impegno, non è il caso di andare a dormire troppo presto.
2 CATENA PRINCIPALE STATICA POSTERIORE spinali pelvi- trocanterici grande gluteo (parte profonda) ischio- crurali popliteo tricipite surale muscoli plantari
3 CATENA PRINCIPALE STATICA ANTERIORE sterno- cleido mastoideo muscolo lungo del collo scaleni intercostali sistema muscolo fibroso medias3nico profondo che 3ene sospeso il diaframma e la massa viscerale pilastri del diaframma ileo- psoas e fascia iliaca addu\ori del pube 3biale anteriore
4 CATENA INSPIRATORIA diaframma e il suo sistema di sospensione sterno cleido mastoideo scaleni intercostali spinali dorsali piccolo pe\orale
5 CATENA SUPERIORE DELLA SPALLA trapezio superiore deltoide medio piccolo pe\orale
6 CATENA ANTERO INTERNA DELLA SPALLA addu\ori del braccio: coraco brachiale so\o scapolare fascio superiore del gran pe\orale
7 CATENA ANTERO INTERNA DEL BRACCIO coraco brachiale bicipite brachiale anteriore lungo supinatore muscoli anteriori dell avambraccio tenar e ipotenar
8 CATENA ANTERO INTERNA DELL ANCA ileo psoas fascia iliaca addu\ori del pube
9 CATENA LATERALE DELL ANCA piramidale grande gluteo (parte superficiale) tensore della fascia lata fascia lata
10 Classificazione degli infortuni spor7vi Sono qua\ro le categorie di infortuni; nelle prime tre le lesioni si verificano in una minima frazione di tempo ( acutamente ): lesioni da trauma dire9o: c è un impa\o fra il corpo dell atleta (o una sua parte) e un ogge\o che può essere la parte del corpo di un altro atleta, un a\rezzo (palla, mazza da hockey ) o una stru\ura presente sul campo (palo della porta ) Da Arcelli mod.
11 Classificazione degli infortuni spor7vi lesioni da trauma indire9o: in una parte del corpo del giocatore (anche senza un impa\o fra il corpo e un ogge\o) ci sono for3 sollecitazioni che per esempio in una certa ar3colazione provocano un movimento (una rotazione o una flessione) oltre i limi3 normali e fisiologici; le conseguenze più 3piche sono distorsioni a caviglie o a ginocchia; Da arcelli mod.
12 Classificazione degli infortuni spor7vi lesioni senza trauma esterno: la lesione interessa le par3 molli, specie i muscoli che subiscono quelli che, in gergo, sono ded strappi muscolari, s3ramen3 o contra\ure (sarebbe più corre\o definirli distrazioni muscolari o elongazioni).
13 Classificazione degli infortuni spor7vi Ci sono, infine, lesioni che non avvengono in pochi admi, ma in tempi lunghi, dopo sollecitazioni ripetute: lesioni da microtraumi ripetu7 o da sovraccarico: in mol3 sport c è la con3nua ripe3zione dello stesso gesto, con l intervento degli stessi muscoli, tendini, legamen3; ci può essere il trauma quando le ripe3zioni sono anomale o agiscono su stru\ure deboli.
14 Fa9ori che predispongono agli infortuni FATTORI CLIMATICI: freddo, umidità e vento, specie se combina3, possono rendere più probabili gli infortuni, forse perché determinano una minore estensibilità muscolare; per ridurre il rischio: indumen3 adad e riscaldamento; caldo: può determinare una perdita abbondante di sudore, crampi, disidratazione, riduzione dei riflessi e aumento di cer3 traumi.
15 Fa9ori che predispongono agli infortuni TERRENI DI ALLENAMENTO O DI GARA: irregolarità della superficie per fango o ghiaccio (campi all aperto); scivolosità nei campi all aperto (per pioggia o fango, specie se le calzature non danno il migliore a\rito) e nei campi al coperto (per la superficie bagnata dal sudore); mancata ammor7zzazione (campi duri).
16 Fa9ori che predispongono agli infortuni ABBIGLIAMENTO: si devono usare le protezioni adeguate (caschi, paraden3, guan3 ); le scarpe devono garan3re un buon a\rito con il suolo, una buona ammor3zzazione eccetera; ALIMENTAZIONE: le perdite con il sudore vanno rimpiazzate, non si devono mangiare cibi erra3 o eccessivi in prossimità della gara (i tempi di riflesso aumenterebbero).
17 Fa9ori che predispongono agli infortuni RISCALDAMENTO SCARSO O NULLO: deve comprendere corsa (nuoto nella pallanuoto, padnata nell hockey ) a varie velocità, dapprima lenta poi più veloce; importan3ssima la ginnas3ca di stretching (ma anche la propriocedva); vanno ripetu3 i ges7 più 7pici della disciplina pra3cata (vengono affina3).
18 Fa9ori che predispongono agli infortuni SBILANCIAMENTI MUSCOLARI: per forza e/o estensibilità fra un gruppo muscolare e l antagonista, specie nella coscia fra flessori ed estensori; ma anche nel polpaccio (tricipite e 3biali anteriori); o fra un gruppo muscolare e il controlaterale; SBILANCIAMENTI SCHELETRICI: dismetrie degli ar3 inferiori, con slivellamen3 del bacino e talvolta problemi alla colonna;
19 Fa9ori che predispongono agli infortuni SBILANCIAMENTI TECNICI: movimen3 in maniera asimmetrica con base anatomica o per schema motorio errato. VITA NON SANA: una volta si indicavano con allenamento nascosto quei fa\ori, al di là dell allenamento, che sono importan3 per l efficienza: riposo (sonno),non esposizione a stress eccessivi
20 La disfunzione ar3colare- muscolare.. Una disfunzione ar7colare o muscolare cronica alimenta un circuito di anomale afferenze nociceqve, facendo persistere nel tempo il tono muscolare alterato. Prima lo si interrompe meglio è, altrimen7 alla fine I muscoli rigidi si irrigidiscono ulteriormente I muscoli deboli si indeboliscono ulteriormente corso di formazione per P.F Prof. Roberto Benis
21 Grazie per l a\enzione Prof. Laureato in scienze motorie Bechelor in osteopatic science Strenght and conditioning coach (N.S.C.A) Corrective exercise specialist (N.A.S.M.) roberto.benis@yahoo.it
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