Deliberazione n. 33 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO

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1 Comune di Roma Prot. n. CA/56961/2009. Anno 2009 VERBALE N. 74 Seduta del 16 ottobre PRESIDENZA: Stefano Marin Deliberazione n. 33 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO L'anno duemilanove, il giorno di venerdì 16 del mese di ottobre alle ore 10,31 nella sede del Municipio Roma Centro Storico sito in via della Greca, 5, si è adunato il Consiglio del Municipio in seduta pubblica così composto: Gianluca CARAMANNA, Augusto CARATELLI, Letizia CICCONI, Orlando CORSETTI, Cristina Elena DE LUCA, Livia DI STEFANO, Alessandra FERRETTI, Maurizio FORLITI, Keti GALATI, Sergio GRAZIOLI, Carlo IMPERI, Luigi IPPOLITI, Valerio LIPARDI, Stefano MARIN, Federico MIGLIACCIO, Marida MONACO, Nathalie NAIM, Antonino PALERMO, Laura PASTORE, Alberto PARAVIA, Irene SCARPATI, Anna Lisa SECCHI, Fabrizio SEQUI, Stefano TOZZI,Marco VELOCCIA. Alle ore 10,32 il Presidente dispone che si provveda all appello per la verifica del numero degli intervenuti. Eseguito l appello, il Presidente dichiara che sono presenti n. 21 consiglieri: il Presidente del Consiglio del Municipio Stefano Marin ed i sottoelencati Consiglieri: Gianluca Caramanna, Augusto Caratelli, Letizia Cicconi, Orlando Corsetti, Cristina Elena De Luca, Livia Di Stefano, Alessandra Ferretti, Maurizio Forliti, Keti Galati, Sergio Grazioli, Luigi Ippoliti, Marida Monaco, Nathalie Naim, Antonino Palermo, Laura Pastore, Irene Scarpati, Anna Lisa Secchi, Fabrizio Sequi, Stefano Tozzi, Marco Veloccia. E presente il Consigliere Aggiunto Joselito Davadilla Ramirez. Sono presenti in aula gli Assessori Alfano e Trombetti. Assiste il sottoscritto Dott. Stefano Alessandrini. (OMISSIS) Alle ore 10,39 entra in aula il cons. Lipardi ed esce la cons.a Pastore. (OMISSIS 1

2 Municipio Roma Centro Storico Comune di Roma Schema di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio del Municipio Roma Centro Storico. OGGETTO: Proposta per la predisposizione della disciplina delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in attuazione della Legge Regionale n 21 del 29 Novembre AGLI UFFICI DEL MUNICIPIO IL DIRETTORE IL PRESIDENTE VISTI DEGLI UFFICI Premesso che l Amministrazione Comunale non ha provveduto a predisporre un apposito Regolamento Comunale per l esercizio delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande entro i termini previsti di novanta giorni dall entrata in vigore del Regolamento Regionale n. 1 del 19 gennaio; che lo Sportello Unico delle Attività Produttive del Municipio Roma Centro Storico ha ricevuto, e continua a ricevere, numerose richieste da parte degli operatori commerciali di autorizzazione per nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande; che lo Sportello Unico delle Attività Produttive del Municipio Roma Centro Storico in carenza di regolamentazione ai sensi dell art. 25 c. 6 della predetta L.R. emette comunicazione di diniego alle richieste di aperture delle suddette attività; che gli stessi operatori commerciali presentano ricorso al TAR del Lazio avverso al provvedimento di diniego alle richieste di aperture delle attività in questione; che lo stesso TAR del Lazio ha in più occasioni PARERI RESI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART.49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N.267 PARERE TECNICO UFFICIO PROPONENTE PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica. IL DIRETTORE DEL MUNICIPIO ROMA CENTRO STORICO IL DIRIGENTE DELLA U.O. DI RAGIONERIA 2

3 concesso la sospensiva su detti provvedimenti in attesa del pronunciamento nel merito, tenuto conto della mancata emanazione del Regolamento comunale ben oltre il termine assegnato; che gli operatori hanno, di conseguenza, proceduto comunque alla apertura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; che ciò ha creato nocumento alla attività amministrativa del Municipio Roma Centro Storico sia per quanto concerne l incertezza sull applicazione della normativa che per l apertura su un territorio, già saturo, di attività di somministrazione per le quali l Amministrazione non ha espresso alcun assenso; che il Segretariato Generale, con nota protocollo n del 4 maggio e successiva n del 1 luglio 2009, ha sollecitato il Dipartimento VIII a provvedere in merito evidenziando che non è stato ancora prodotto nessun atto relativo alla materia in oggetto; che la situazione creatasi in relazione alla materia di che trattasi nell ambito del Municipio Roma Centro Storico sta assumendo dimensioni e rilevanza tali da sottrarre importanti settori economici della città ad una gestione regolamentata ai sensi della vigente legislazione; che, pertanto, nel perdurare dell assenza di decisioni di carattere generale a livello centrale, il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ritiene necessario ed urgente formulare una propria proposta a stralcio relativamente al territorio di propria competenza, da sottoporre al competente Consiglio Comunale. Visto che in attuazione a quanto prescritto dal Decreto Legislativo n. 114/98 e dalla Legge Regionale n. 33 del 18 novembre 1999, è consentito individuare, all interno dei nuovi ambiti territoriali, luoghi specifici caratterizzati da particolari tessuti insediativi, da notevoli flussi di passaggio, da particolari dinamiche della rete di vendita per i quali prevedere specifici piani di intervento volti alla valorizzazione delle aree commerciali tradizionali tramite la gestione integrata di servizi comuni, alla promozione di attività culturali e alla valorizzazione di antichi mestieri artigianali; Considerato che la Regione Lazio con Legge Regionale n. 21 del 29 Novembre 2006 ha emanato la Disciplina dello svolgimento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande ; che la Regione Lazio in data 29 Gennaio 2009 ha approvato il relativo Regolamento Regionale n. 1 con il quale vengono emanate le Disposizioni attuative e integrative alla legge regionale 29 Novembre 2006, n. 21 ; che ai sensi dell Art. 5 della L.R. 21/2006 i comuni determinano i criteri per lo sviluppo degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande indicando, anche per singole zone del territorio comunale, le condizioni per il rilascio di nuove autorizzazioni, ivi comprese quelle a carattere stagionale, e di quelle relative al trasferimento di sede. Nella determinazione dei criteri i comuni possono utilizzare anche parametri numerici o indici di servizio. L eventuale ricorso a parametri numerici o indici di servizio non deve, comunque, costituire ostacolo alla libera concorrenza tra gli operatori ed alla diversificazione delle forme e delle modalità dell offerta sul territorio, con particolare riferimento all evoluzione della domanda e delle esigenze ed abitudini di consumo alimentare extra domestico. In conformità al principio di differenziazione stabilito dall articolo 118, primo comma, della Costituzione e dall articolo 16, comma 1, dello Statuto, il Comune di Roma, in considerazione dell alta rilevanza artistico-monumentale, del 3

4 crescente livello dei flussi turistici e delle particolari caratteristiche demografiche e strutturali, può determinare i criteri ed utilizzare gli indici o parametri numerici anche in deroga agli indirizzi regionali, con particolare riferimento alla città storica così come definita nel proprio piano regolatore urbanistico. Che ai sensi dell Art. 6 - comma 2 della L.R. 21/2006 il Comune di Roma può far rientrare nei criteri di cui all Articolo 5 anche le attività di somministrazione di alimenti e bevande svolte congiuntamente ad altra attività prevalente, quale quella di spettacolo, intrattenimento, svago, sport, cultura, avente carattere non occasionale o stagionale; l attività congiunta si intende prevalente nei casi in cui la superficie dei locali utilizzati per essa è pari ad almeno tre quarti della superficie della struttura complessivamente a disposizione per lo svolgimento delle attività, esclusi magazzini, depositi, uffici e servizi igienici; non costituisce attività di intrattenimento e svago la semplice musica di accompagnamento anche se eseguita dal vivo nonché quelle realizzate presso medie strutture di vendita; Che ai sensi dell Art. 12 del Regolamento Regionale n. 1/2009 prevede che sia garantito il giusto equilibrio tra la tutela dei contesti urbani di particolare pregio artistico-architettonico e quello della libera iniziativa economica e, pertanto, il Municipio Roma Centro Storico, ha proceduto ad individuare tali aree di salvaguardia (allegato A); Che l Art 13 del Regolamento Regionale n. 1/2009 prevede che il Comune di Roma può determinare criteri e utilizzare indici e parametri anche in deroga agli indirizzi regionali: a) nei casi in cui dall analisi della rete delle attività di somministrazione emerga uno squilibrio nel rapporto tra le esigenze di salvaguardia del contesto architettonico e storico-artisitico e lo sviluppo delle attività stesse da cui consegua la necessità di divieti, vincoli e limitazioni con riferimento, in particolare, ai dimensionamenti e alle tipologie architettoniche e estetiche dei locali; b) nei casi in cui l analisi della rete delle attività di somministrazione rapportata ai livelli della domanda evidenzi la tendenza ad una progressiva saturazione dell offerta tale da condizionare il corretto svolgimento della libera competizione tra gli operatori e determinare, di conseguenza, il peggioramento dei livelli di servizio al consumatore, in particolare sotto il profilo dei prezzi, della qualità e della varietà del servizio stesso. Tenuto conto che il Territorio del Municipio Roma Centro Storico comprende 18 Rioni (Campitelli, Campo Marzio, Celio, Colonna, Esquilino, Ludovisi-Sallustinano, Monti, Parione, Pigna, Ponte, Regola, Ripa, S. Angelo, S. Saba, S. Eustacchio, Testaccio, Trevi, Trastevere) e parte di Castro Pretorio e dei quartieri Ostiense ed Ardeatino. Che nei suoi 1.430,06 ettari risiedono persone, con una densità di 87,4 abitanti per ettaro cosi suddivisi: 4

5 Rioni Superficie territoriale (ha) Popolazione residente al Densità per ha I Monti 165, ,6 II Trevi 55, ,1 III Colonna 26, ,9 IV Campo Marzio 88, ,8 V Ponte 31, ,9 VI Parione 19, ,3 VII Regola 31, ,9 VIII Sant Eustachio 16, ,3 IX Pigna 20, ,2 X Campitelli 59, ,6 XI Sant Angelo 13, ,6 XII Ripa 84, ,5 XIII Trastevere ,5 XV Esquilino 158, ,2 XVI Ludovisi 32, ,3 XVII Sallustiano 26, ,4 XVIII Castro Pretorio 103, ,7 XIX Celio 82, ,4 XX Testaccio 66, ,3 XXI San Saba 110, ,0 Altri 55, ,0 Che all interno di questo territorio si concentrano la maggior parte dei musei, delle aree archeologiche (L area del Foro di Cesare, quella del Templum Pacis, il cosiddetto Foro della Pace ed infine all area del Foro di Traiano, occupano complessivi mq di estensione mentre quella del Palatino occupa mq ) e degli spazi espositivi di Roma e che esso rappresenta il centro direzionale della città, con le sedi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, della Presidenza della Repubblica, del Governo ma anche di Ambasciate, di istituzioni religiose e di rappresentanze economiche e finanziarie. Che, inoltre, la presenza di infrastrutture quali le Stazioni Termini, Ostiense, e di numerose stazioni della Metropolitana di Roma, da cui transitano tanto le Ferrovie Metropolitane quanto le linee A e B della metro, comporta una altissima presenza di popolazione fluttuante e turistica e che per questa ragione la presenza degli abitanti in questi territori è sempre meno visibile e identificabile. Considerato che nel territorio del Municipio Roma Centro Storico sono presenti all incirca attività commerciali (dato al ), di cui esercizi di vicinato e pubblici esercizi cosi suddivisi attività permanenti bar rist. bar+rist. totale circoli privati N N N N N Che la popolazione del Municipio Roma Centro Storico rappresenta, rispetto alla città di Roma, il 4,4% circa di quella distribuita su una superficie pari all 1,2% 5

6 circa di quella totale, mentre la presenza delle attività di somministrazione di alimenti e bevande è equivalente al 21% circa del totale; Che, inoltre, negli ultimi anni si è andata riducendo la presenza di attività artigianali e degli esercizi di vicinato sostituita, nella maggior parte dei casi, da attività commerciali di souvenir, medie strutture di vendita, circoli privati, ecc.; Che tale processo non ha riguardato altresì in maniera uniforme il territorio del Municipio ma ha interessato principalmente le aree a maggiore caratterizzazione turistica e commerciale del territorio del Municipio Roma Centro Storico; Che il Centro Storico si caratterizza sempre più come luogo di divertimento e di cultura per eccellenza rispetto a tutto il territorio cittadino, con il maggior numero di ristoranti, bar, cinema e luoghi di svago. Che nelle ore serali, soprattutto nei giorni prefestivi, tale popolazione aumenta in misura considerevole attratta dalla presenza di numerose attività legate all intrattenimento ed all ampia offerta di attività di somministrazione; Considerato che a tutt oggi i locali di pubblico esercizio presenti nel territorio del Municipio Roma Centro Storico sono in numero tale da soddisfare pienamente i bisogni di fruizione sia dei residenti che dei turisti, essendo i locali allocati, anche se in modo non uniforme, in tutte le aree cittadine, in particolare lungo i percorsi turistici; Ritenuto altresì indispensabile per uno sviluppo economico sostenibile provvedere alla tutela del territorio e del tessuto produttivo del centro storico mediante la distribuzione proporzionata dei locali di pubblico esercizio; Ritenuto di dover provvedere, per quanto possibile, nei limiti consentiti dalle norme vigenti, a definire comunque opportune misure di contenimento della concentrazione di pubblici esercizi nel Centro Storico, dove si stanno diradando in modo preoccupante le normali attività collegate alla presenza di residenti fissi (sono pressoché spariti i negozi di alimentari, rimasti ormai a pochissime unità e, peraltro, con prezzi comparativi ben più alti rispetto ai negozi della città); che è intenzione del Municipio garantire un equilibrio tra l'espansione delle attività commerciali e la tutela della residenzialità anche sotto l aspetto della salvaguardia del diritto alla salute contro l inquinamento acustico anche in relazione della Delibera del Consiglio Comunale n. 60 del 23 maggio 2002; che occorre garantire una maggiore e più diversificata offerta commerciale; Ritenuto, pertanto, opportuno individuare criteri adeguati da proporre al Consiglio Comunale nella predisposizione della Regolamentazione delle attività di somministrazione ex Legge Regionale n 21/06 Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 60 del 23 maggio 2002 relativa al "Piano di Zonizzazione Acustica del territorio del Comune di Roma". Approvazione in attuazione della legge n. 447/95. "Classificazione acustica del territorio comunale"; 6

7 Visti, l art. 9 e l art 34, c. 8 della delibera del Consiglio Comunale n. 10/1999 e s.m.i. Visto l art. 53 della delibera del Consiglio Comunale n. 100/2002 Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36/2006; Visto il parere reso dal Dirigente UOA ai sensi dell art. 49 del D.Lgs n. 267 DELIBERA di approvare la seguente proposta di Delibera da sottoporre al Consiglio Comunale ai sensi dell art. 34 del Regolamento del Decentramento: Oggetto: Approvazione del Regolamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel Municipio Roma Storico in attuazione della legge regionale 29 Novembre 2006, n. 21, e del Regolamento Regionale n. 1/2009 approvato dalla Giunta della Regione Lazio. Premesso che l Amministrazione Comunale non ha provveduto a predisporre un apposito Regolamento Comunale per l esercizio delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande entro i termini previsti di novanta giorni dall entrata in vigore del Regolamento Regionale n. 1 del 19 gennaio; che lo Sportello Unico delle Attività Produttive del Municipio Roma Centro Storico ha ricevuto, e continua a ricevere, numerose richieste da parte degli operatori commerciali di autorizzazione per nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande; che lo Sportello Unico delle Attività Produttive del Municipio Roma Centro Storico in carenza di regolamentazione ai sensi dell art. 25 c. 6 della predetta L.R. emette comunicazione di diniego alle richieste di aperture delle suddette attività; che gli stessi operatori commerciali presentano ricorso al TAR del Lazio avverso al provvedimento di diniego alle richieste di aperture delle attività in questione; che lo stesso TAR del Lazio ha in più occasioni concesso la sospensiva su detti provvedimenti in attesa del pronunciamento nel merito, tenuto conto della mancata emanazione del Regolamento comunale ben oltre il termine assegnato; che gli operatori hanno, di conseguenza, proceduto comunque alla apertura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; che ciò ha creato nocumento alla attività amministrativa del Municipio Roma Centro Storico sia per quanto concerne l incertezza sull applicazione della normativa che per l apertura su un territorio, già saturo, di attività di somministrazione per le quali l Amministrazione non ha espresso alcun assenso; che il Segretariato Generale, con nota protocollo n del 4 maggio e successiva n del 1 luglio 2009, ha sollecitato il Dipartimento VIII a provvedere in merito evidenziando che non è stato ancora prodotto nessun atto relativo alla materia in oggetto; che la situazione creatasi in relazione alla materia di che trattasi nell ambito del Municipio Roma Centro Storico sta assumendo dimensioni e rilevanza tali da sottrarre importanti settori economici della città ad una gestione regolamentata ai sensi della vigente legislazione; che, pertanto, nel perdurare dell assenza di decisioni di carattere generale a livello centrale, il Consiglio del Municipio Roma Centro Storico ritiene necessario ed urgente formulare una propria proposta a stralcio relativamente al territorio di propria competenza, da sottoporre al competente Consiglio Comunale. 7

8 Visto che in attuazione a quanto prescritto dal Decreto Legislativo n. 114/98 e dalla Legge Regionale n. 33 del 18 novembre 1999, è consentito individuare, all interno dei nuovi ambiti territoriali, luoghi specifici caratterizzati da particolari tessuti insediativi, da notevoli flussi di passaggio, da particolari dinamiche della rete di vendita per i quali prevedere specifici piani di intervento volti alla valorizzazione delle aree commerciali tradizionali tramite la gestione integrata di servizi comuni, alla promozione di attività culturali e alla valorizzazione di antichi mestieri artigianali. Considerato che la Regione Lazio con Legge Regionale n. 21 del 29 Novembre 2006 ha emanato la Disciplina dello svolgimento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande ; che la Regione Lazio in data 29 Gennaio 2009 ha approvato il relativo Regolamento Regionale n. 1 con il quale vengono emanate le Disposizioni attuative e integrative alla legge regionale 29 Novembre 2006, n. 21 ; che ai sensi dell Art. 5 della L.R. 21/2006 i comuni determinano i criteri per lo sviluppo degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande indicando, anche per singole zone del territorio comunale, le condizioni per il rilascio di nuove autorizzazioni, ivi comprese quelle a carattere stagionale, e di quelle relative al trasferimento di sede. Nella determinazione dei criteri i Comuni possono utilizzare anche parametri numerici o indici di servizio. L eventuale ricorso a parametri numerici o indici di servizio non deve, comunque, costituire ostacolo alla libera concorrenza tra gli operatori ed alla diversificazione delle forme e delle modalità dell offerta sul territorio, con particolare riferimento all evoluzione della domanda e delle esigenze ed abitudini di consumo alimentare extra domestico. In conformità al principio di differenziazione stabilito dall articolo 118, primo comma, della Costituzione e dall articolo 16, comma 1, dello Statuto, il Comune di Roma, in considerazione dell alta rilevanza artistico-monumentale, del crescente livello dei flussi turistici e delle particolari caratteristiche demografiche e strutturali, può determinare i criteri ed utilizzare gli indici o parametri numerici anche in deroga agli indirizzi regionali, con particolare riferimento alla città storica così come definita nel proprio piano regolatore urbanistico. Che ai sensi dell Art. 6 - comma 2 della L.R. 21/2006 il Comune di Roma può far rientrare nei criteri di cui all Articolo 5 anche le attività di somministrazione di alimenti e bevande svolte congiuntamente ad altra attività prevalente, quale quella di spettacolo, intrattenimento, svago, sport, cultura, avente carattere non occasionale o stagionale; l attività congiunta si intende prevalente nei casi in cui la superficie dei locali utilizzati per essa è pari ad almeno tre quarti della superficie della struttura complessivamente a disposizione per lo svolgimento delle attività, esclusi magazzini, depositi, uffici e servizi igienici; non costituisce attività di intrattenimento e svago la semplice musica di accompagnamento anche se eseguita dal vivo nonché quelle realizzate presso medie strutture di vendita; Che l Art. 12 del Regolamento Regionale n. 1/2009 prevede che sia garantito il giusto equilibrio tra la tutela dei contesti urbani di particolare pregio artisticoarchitettonico e quello della libera iniziativa economica e, pertanto, il Municipio Roma Centro Storico, ha proceduto ad individuare tali aree di salvaguardia (allegato A); 8

9 Che l Art 13 del Regolamento Regionale n. 1/2009 prevede che il Comune di Roma può determinare criteri e utilizzare indici e parametri anche in deroga agli indirizzi regionali: a) nei casi in cui dall analisi della rete delle attività di somministrazione emerga uno squilibrio nel rapporto tra le esigenze di salvaguardia del contesto architettonico e storico-artisitico e lo sviluppo delle attività stesse da cui consegua la necessità di divieti, vincoli e limitazioni con riferimento, in particolare, ai dimensionamenti e alle tipologie architettoniche e estetiche dei locali; b) nei casi in cui l analisi della rete delle attività di somministrazione rapportata ai livelli della domanda evidenzi la tendenza ad una progressiva saturazione dell offerta tale da condizionare il corretto svolgimento della libera competizione tra gli operatori e determinare, di conseguenza, il peggioramento dei livelli di servizio al consumatore, in particolare sotto il profilo dei prezzi, della qualità e della varietà del servizio stesso. Tenuto conto che il Territorio del Municipio Roma Centro Storico comprende 18 Rioni (Campitelli, Campo Marzio, Celio, Colonna, Esquilino, Ludovisi- Sallustinano, Monti, Parione, Pigna, Ponte, Regola, Ripa, S. Angelo, S. Saba, S. Eustacchio, Testaccio, Trevi, Trastevere) e parte di Castro Pretorio e dei quartieri Ostiense ed Ardeatino. Che nei suoi 1.430,06 ettari risiedono persone, con una densità di 87,4 abitanti per ettaro cosi suddivisi: Rioni Superficie territoriale (ha) Popolazione residente al Densità per ha I Monti 165, ,6 II Trevi 55, ,1 III Colonna 26, ,9 IV Campo Marzio 88, ,8 V Ponte 31, ,9 VI Parione 19, ,3 VII Regola 31, ,9 VIII Sant Eustachio 16, ,3 IX Pigna 20, ,2 X Campitelli 59, ,6 XI Sant Angelo 13, ,6 XII Ripa 84, ,5 XIII Trastevere ,5 XV Esquilino 158, ,2 XVI Ludovisi 32, ,3 XVII Sallustiano 26, ,4 XVIII Castro Pretorio 103, ,7 XIX Celio 82, ,4 XX Testaccio 66, ,3 XXI San Saba 110, ,0 Altri 55, ,0 Che all interno di questo territorio si concentrano la maggior parte dei musei, delle aree archeologiche (L area del Foro di Cesare, quella del Templum Pacis, il cosiddetto Foro della Pace ed infine all area del Foro di Traiano, occupano complessivi mq di estensione mentre quella del Palatino occupa mq ) e degli spazi espositivi di Roma e che esso rappresenta il 9

10 centro direzionale della città, con le sedi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, della Presidenza della Repubblica, del Governo ma anche di Ambasciate, di istituzioni religiose e di rappresentanze economiche e finanziarie. Che, inoltre, la presenza di infrastrutture quali le Stazioni Termini e Ostiense, e di numerose stazioni della Metropolitana di Roma, da cui transitano tanto le Ferrovie Metropolitane quanto le linee A e B della metro, comporta una altissima presenza di popolazione fluttuante e turistica e che per questa ragione la presenza degli abitanti in questi territori è sempre meno visibile e identificabile. Considerato che nel territorio del Municipio Roma Centro Storico sono presenti all incirca attività commerciali (dato al ), di cui esercizi di vicinato e pubblici esercizi cosi suddivisi: attività permanenti bar rist. bar+rist. totale circoli privati N N N N N Che la popolazione del Municipio Roma Centro Storico rappresenta, rispetto alla città di Roma, il 4,4% circa di quella distribuita su una superficie pari all 1,2% circa di quella totale, mentre la presenza delle attività di somministrazione di alimenti e bevande è equivalente al 21% circa del totale; Che, inoltre, negli ultimi anni si è andata riducendo la presenza di attività artigianali e degli esercizi di vicinato sostituita, nella maggior parte dei casi, da attività commerciali di souvenir, medie strutture di vendita, circoli privati, ecc.; Che tale processo non ha riguardato altresì in maniera uniforme il territorio del Municipio ma ha interessato principalmente le aree a maggiore caratterizzazione turistica e commerciale del territorio del Municipio Roma Centro Storico; Che il Centro Storico si caratterizza sempre più come luogo di divertimento e di cultura per eccellenza rispetto a tutto il territorio cittadino, con il maggior numero di ristoranti, bar, cinema e luoghi di svago. Che nelle ore serali, soprattutto nei giorni prefestivi, tale popolazione aumenta in misura considerevole attratta dalla presenza di numerose attività legate all intrattenimento ed all ampia offerta di attività di somministrazione; Considerato che a tutt oggi i locali di pubblico esercizio presenti nel territorio del Municipio Roma Centro Storico sono in numero tale da soddisfare pienamente i bisogni di fruizione sia dei residenti che dei turisti, essendo i locali allocati, anche se in modo non uniforme, in tutte le aree cittadine, in particolare lungo i percorsi turistici. Ritenuto altresì indispensabile per uno sviluppo economico sostenibile provvedere alla tutela del territorio e del tessuto produttivo del centro storico mediante la distribuzione proporzionata dei locali di pubblico esercizio. Ritenuto di dover provvedere, per quanto possibile, nei limiti consentiti dalle norme vigenti, a definire comunque opportune misure di contenimento della concentrazione di pubblici esercizi nel Centro Storico, dove si stanno diradando 10

11 in modo preoccupante le normali attività collegate alla presenza di residenti fissi (sono pressoché spariti i negozi di alimentari, rimasti ormai a pochissime unità e, peraltro, con prezzi comparativi ben più alti rispetto ai negozi della città); che è intenzione di questo Comune garantire un equilibrio tra l'espansione delle attività commerciali e la tutela della residenzialità anche sotto l aspetto della salvaguardia del diritto alla salute contro l inquinamento acustico anche in relazione della Delibera del Consiglio Comunale n. 60 del 23 maggio 2002; che occorre garantire una maggiore e più diversificata offerta commerciale; Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 60 del 23 maggio 2002 relativa al "Piano di Zonizzazione Acustica del territorio del Comune di Roma". Approvazione in attuazione della legge n. 447/95. "Classificazione acustica del territorio comunale"; Visti, l art. 9 e l art 34, c. 8 della delibera del Consiglio Comunale n. 10/1999 e s.m.i. Visto l art. 53 della delibera del Consiglio Comunale n. 100/2002 Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36/2006; Visto il parere reso ai sensi dell art.49 del TUEL dal Dirigente del Dipartimento VIII sulla proposta di deliberazione di iniziativa del Municipio Roma Centro Storico IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA di approvare il Regolamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel Municipio Roma Storico in attuazione della legge regionale 29 Novembre 2006, n. 21, e del Regolamento Regionale n. 1/2009 approvato dalla Giunta della Regione Lazio. Articolo 1 l art. 11 della Delibera del Consiglio Comunale n. 36/2006 per quanto riguarda le attività di somministrazione non trova applicazione ai fini del presente regolamento; Articolo 2 - Autorizzazioni soggette a programmazione 1)Il rilascio delle autorizzazioni relative all attività dei pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, relativamente alla fattispecie specificate al seguente comma, sono soggette alla programmazione comunale di cui alla Legge Regionale n 21/ ) Sono soggette all autorizzazione di cui all art. 4 del Regolamento Regionale n. 1/2009 della L.R. 21/2006 ed al comma precedente, le seguenti iniziative inerenti l attività di somministrazione di alimenti e bevande: a) Apertura di nuovo esercizio; b) Trasferimento di sede di un esercizio esistente. E fatto salvo quanto previsto dall art. 7 relativamente ai casi nei quali si applica il regime della dichiarazione di inizio attività ai sensi dell art. 19 della Legge 241/90 e s.m.i. 11

12 Articolo 3 - La regolamentazione 1. La regolamentazione si ispira ai criteri di cui all art. 5 della legge e agli indirizzi di cui all art. 13 del Regolamento Regionale, in particolare si richiama ai seguenti principi: a) favorire l evoluzione, lo sviluppo e l innovazione della rete comunale dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande a livello locale; b) determinare l offerta complessiva presente nell area in relazione alle diverse vocazioni economiche delle differenti parti del territorio e alle esigenze dei consumatori al fine di poter usufruire del servizio di somministrazione con una equilibrata dislocazione sul territorio; c) qualificazione e trasparenza dell offerta attraverso il raggiungimento di una maggiore efficienza ed efficacia della rete; d) difesa del consumatore, intesa sia come tutela della sua salute sia come diritto ad un giusto rapporto qualità-prezzo, della varietà del servizio offerto, nonché ad una corretta e tempestiva informazione; e) valorizzazione del ruolo svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande nella promozione della qualità sociale della città, del turismo, dell enogastronomia e delle produzioni tipiche locali; f) armonizzazione ed integrazione del settore dei pubblici esercizi con altre attività economiche al fine di consentire lo sviluppo e il diffondersi di formule innovative; g) salvaguardia e riqualificazione delle zone di pregio artistico, storico, architettonico, archeologico ed ambientale, attraverso la presenza di adeguate attività di somministrazione; h) tendenza ad una saturazione dell offerta tale da condizionare il corretto svolgimento della libera competizione tra gli operatori. Articolo 4 - Criteri di assegnazione delle autorizzazioni 1) L attività di somministrazione di alimenti e bevande è una attività libera, ai sensi e per gli effetti dell art. 41 della Costituzione. La regolamentazione comunale è diretta a conciliare ed ottimizzare il rapporto tra l interesse dell imprenditore al libero esercizio dell attività con quello della collettività alla fruizione di un servizio commerciale adeguato, capillare e rispondente alle necessità del territorio. 2) L Amministrazione Comunale favorisce una equilibrata dislocazione sul territorio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, assicurando che tutte le zone del territorio siano adeguatamente servite in funzione del tipo di utenza continuativa o stagionale della zona specifica, tenendo conto di un adeguato livello di accessibilità veicolare e pedonale agli esercizi; tale livello di accessibilità dipende dalle infrastrutture viarie disponibili, dai mezzi di trasporto pubblico esistenti e dalle possibilità di sosta veicolare. Al fine di garantire una equilibrata presenza nel territorio di pubblici esercizi, l Amministrazione accerta che si operi con adeguati livelli di produttività e concorrenzialità. 3) Le norme del presente atto che prevedono limiti e vincoli all attività economica di somministrazione, in caso di dubbio, devono essere interpretate nel senso più favorevole all interessato. 4) Le autorizzazioni per l apertura o il trasferimento dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono essere rilasciate a coloro che ne facciano richiesta, essendo in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla Legge, secondo i criteri previsti dall art. 6 ; 5) I criteri hanno durata tre anni, ma rimangono in vigore fino alla loro modifica. 12

13 Articolo 5 - Attività non soggette ai criteri di programmazione I criteri di programmazione si applicano anche alle attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui al primo comma lettera a), nonché, limitatamente alle medie strutture di vendita, le attività di cui alla lettera l) dello stesso comma, dell art.6 della Legge regionale 21/2006, così come previsto dal comma 2 del suddetto Articolo. Restano escluse tutte le altre attività di cui al medesimo art.6, comma 1 Articolo 6 - Suddivisione in Zone del territorio del Municipio Roma Centro Storico e regolamentazione. Le prescrizioni, la regolamentazione e le previsioni delle presenti norme e degli strumenti da esse previsti si applicano ai seguenti ambiti territoriali: - Zone A - Zone B - Zone C - Zone D i limiti al numero massimo di trasferimenti deve essere determinato tenendo conto: -della necessità di favorire il riequilibro del numero di attività di somministrazione presenti sul territorio, in considerazione anche della presenza sullo stesso territorio di attività di laboratori artigianali di tipo alimentare (es. gelaterie, pizza al taglio, kebab, paninerie ecc), in rapporto al numero dei residenti ed al numero di attività commerciali che costituiscono servizi di vicinato o alla residenza; -della necessità di evitare fenomeni di congestione o saturazione dell offerta per effetto dei trasferimenti nelle zone B. Zona Caratteristiche principali Regolamentazione A) Zona ad altissima Nelle Zone A non potranno essere concentrazione di attività di rilasciate nuove autorizzazioni ne somministrazione che non consentiti trasferimenti interni alla garantisce il corretto svolgimento della libera competizione tra gli stessa zona, ovvero potranno essere consentiti solo trasferimenti verso le operatori con conseguente Zone D. peggioramento dei livelli di servizio Potranno essere, inoltre, consentiti al consumatore in termini di trasferimenti nelle Zone B purché prezzi, qualità e varietà del servizio reso, e dell inquinamento acustico. entro il numero massimo indicato per singola zona come da scheda sotto Zona, inoltre, con una difficoltà di riportata. In questo caso sarà accessibilità veicolare e una scarsa consentito il trasferimento ricettività di posti auto per la sosta esclusivamente per l avviamento di veicolare. attività di pubblico esercizio di Zona caratterizzata dalla necessità somministrazione con caratteristiche di tutelare un giusto equilibrio tra tradizionali, come ristorante, attività commerciali ed evitare la trattoria, osteria con cucina progressiva scomparsa degli fortemente caratterizzata dalla esercizi di vicinato ed artigianali. preparazione di piatti derivanti dalle produzioni agroalimentari locali o piatti della gastronomia tradizionale locale o regionale non precotti. Le relative domande di autorizzazione dovranno essere corredate di dichiarazione di conformità 13

14 dell attività a quanto previsto al paragrafo precedente. Potranno essere consentiti trasferimenti interni alla stessa zona di appartenenza unicamente per i casi di forza maggiore di cui al successivo art. 7). B) Zona con una equilibrata presenza di attività di somministrazione sul territorio e caratterizzata da un armonico ed integrato rapporto con le altre attività economiche. C) Zona di salvaguardia e di pregio artistico, storico, architettonico, archeologico ed ambientale. Aree ed immobili sottoposti alle norma di tutela codificate dal D.lgvo 42/2004. La vigenza del vincolo di tutela monumentale impone la immodificabilità della struttura muraria, nello specifico in riferimento alle installazioni e/o modificazioni di canne fumarie oppure per l impossibilità di posizionare unità esterne per il condizionamento climatico dei locali (oppure per l eventuale apertura di tracce dimensionalmente consistenti per l impiantistica del caso). Nel caso di vincolo imposto (art. 10, c. 4, lettera G) sulle aree urbane ne consegue la necessità di imporre limitazioni dimensionali agli ingombri delle OSP strumentali alla attività di somministrazione. D) Zona di riqualificazione dove può essere favorita l evoluzione, lo sviluppo e l innovazione della rete dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande a livello locale anche attraverso la valorizzazione del nelle Zone B non possono essere consentite nuove autorizzazioni ma solamente trasferimenti interni alla stessa zona di appartenenza che non comportino un aumento del numero di locali di somministrazione di alimenti e bevande, che rimangono fissati in quello attuale. Potranno essere consentiti trasferimenti provenienti unicamente dalle Zone A entro il numero massimo indicato per singola zona come da scheda sotto riportata. nelle Zone C saranno rilasciate nuove autorizzazioni di pubblico esercizio esclusivamente nei casi di cessazione, revoca o decadenza; laddove le zone C ricadano all interno del perimetro delle zone A, si applicano comunque i criteri e le norme previsti per le zone A; laddove le zone C ricadano all interno del perimetro delle zone B o D, si applica sempre la normativa prevista per le zone C. nelle Zone D potranno essere consentite nuove aperture nonché trasferimenti interni alla stessa zona. Potranno essere autorizzate, inoltre, nuove aperture da trasferimenti provenienti dalle Zone A, B e C; 14

15 ruolo svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande nella promozione della qualità sociale della città, del turismo, dell enogastronomia e delle produzioni tipiche locali. Elenco Zone A Rosse Perimetri Tipologia 1 Piazza G. Belli Piazza S. Sonnino Viale Trastevere Via Morosini Via G Mameli Via Garibaldi Via di S. Dorotea Vicolo Moroni Vicolo del storico-artistico medievale di particolare pregio con necessità di tutela dei consumatori con particolare riferimento Quartiere Piazza Trilussa - L.re alla riduzione dell inquinamento Sanzio Piazza G. Belli acustico e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali. 2 Largo M. Gelsomini Via Galvani Via B. Franklin Via Manuzio Lg.re Testaccio Fiume Tevere - Ponte sul con necessità di tutela dei consumatori fiume Tevere della ferrovia ROMA- con particolare riferimento alla PISA - Ferrovia ROMA-PISA - Mura Urbane - Porta S. Paolo - Piazzale Ostiense V.le della Piramide Cestia Piazza Albania Viale Aventino riduzione dell inquinamento acustico. Zona caratterizzata per la presenza di una altissima concentrazione di attività di somministrazione e di altre attività (altezza incrocio Via Circo Massimo) quali circoli privati, associazioni Viale Aventino P.zza Albania culturali, ecc. Area con forte presenza V.le M. Gelsomini L.go M. di flussi di popolazione non residente Gelsomini prevalentemente nei giorni precedenti e durante le giornate festive. 3 Isola Tiberina caratterizzato dalla presenza di un ospedale e, pertanto, con necessità di tutela dei degenti con particolare riferimento alla riduzione 4 Piazza della Cancelleria Piazza Campo de Fiori - V.lo del Gallo Piazza Farnese V.lo de Venti Via Capo di Ferro Via Arco del Monte P.zza Monte di Pietà Via degli Specchi Piazza B. Cairoli Via dei Giubbonari Via Monte della Farina Piazza Vidoni Corso Vittorio Emanuele II (lato civici pari) Piazza della Cancelleria dell inquinamento acustico. storico-artistico rinascimentale di particolare pregio con necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali. Zona caratterizzata per la presenza di una altissima concentrazione di attività di somministrazione e di altre attività quali circoli privati, associazioni culturali, ecc. Area con forte presenza di flussi di popolazione non residente prevalentemente nei giorni precedenti e durante le giornate festive. 15

16 5 Via del Gesù Corso Vittorio Emanuele II (lato civici dispari) - Piazza P. Paoli Lg.re Altoviti Piazza di Ponte S. Angelo Via di Panico Piazza dei Coronari Via dei Coronari Piazza S. Salvatore in Lauro Via dei Coronari Via G. Zanardelli - Piazza di Tor Sanguigna Piazza di S. Apollinare - Piazza delle Cinque Lune Via di S. Agostino Via della Scrofa Via della Stelletta Via Metastasio Piazza Firenze Via dei Prefetti Via di Campo Marzio Via degli Uffici del Vicario Via della Maddalena Piazza della Maddalena Via del Pantheon Piazza della Rotonda Via della Minerva Piazza della Minerva Via S. Caterina da Siena Via del Gesù 6 Via del Tritone (lato civici dal 155 al 212) Via di Santa Maria in Via Via Minghetti Via delle Vergini Via dell Umiltà L.go P. da Brazzà Via Dataria Via Scanderbeg Via delle Scuderie Via Traforo Umberto I Largo del Tritone Via del Tritone 7 Via Marsala Via Solferino - Piazza Indipendenza - Via Volturno 8 Largo Corrado Ricci Via di Tor de Conti Salita del Grillo L.go Angelicum - Via Panisperna Via dei Serpenti Via Nazionale (esclusa) Via A. Depretis Piazza dell Esquilino Via dell Esquilino - Piazza S. Maria Maggiore Via Liberiana Via S. Maria Maggiore Via Cavour Via Quattro Cantoni Piazza S. Martino ai Monti Via G. Lanza L.go V. Venosta Via Cavour Via Annibaldi Via della Polveriera Via delle Terme di Tito Via N. Salvi Largo Agnesi Via del Colosseo Largo Corrado Ricci 9 Via Giolitti Via Gioberti Via Farini Via Cavour Via Torino Via del Viminale Largo di Villa Peretti Via Giolitti 10 Piazza del Colosseo (dal civico 1 al civico 9) Via S. Giovanni in Laterano Via Querceti Via Annia Via Claudia Piazza del Colosseo storico-artistico rinascimentale di particolare pregio con necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali. con necessità di tutela dei consumatori per scarsa differenziazione commerciale e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali. Saturazione commerciale commerciale e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali con necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico. Saturazione con mancanza di differenziazione commerciale storico-artistico ed archeologico di particolare pregio, con scarsa differenziazione commerciale, e con 16

17 (dal civico 1 al civico 9) necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico. 11 Piazza Mattei Via dei Falegnami Piazza Lovatelli Via dei Delfini Piazza Margana - Via Tor Margana Piazza Aracoeli - Via del Teatro di Marcello Via Montanara Piazza Campitelli Via dei Funari Piazza Mattei 12 Piazza Barberini Via Veneto Via di Porta Pinciana Via Campania Via Piemonte Via Sicilia Via Veneto Piazza Barberini 13 Piazza del Popolo - Via del Babuino - Via Alibert - Via Margutta Via Fontanella Via del Babuino 14 Piazza Santi Apostoli Via C. Battisti Via del Plebiscito 15 Via del Sudario - Via di Torre Argentina Largo Arenula - Via Florida Via di San Nicola de Cesarini Largo di Torre Argentina Via del Sudario 16 Via del Tritone (dal civico 136 al civico 117) Piazza Barberini Via delle Quattro Fontane 17 Largo dei Lombardi Via dei Pontefici - Piazza Augusto Imperatore - Vicolo del Grottino Largo S. Carlo al Corso Largo dei Lombardi 18 Piazza di Porta Maggiore - Via Statilia (tratto compreso fino a Via di S. Croce in Gerusalemme) 19 Via di Ripetta (tratto compreso tra Piazza del Popolo e Piazza del Porto di Ripetta) - Via Brunetti Via del Vantaggio Via della Frezza - 20 Piazza della Consolazione - Via dei Fienili Via dei Foraggi Via di S. Teodoro Via dei Fienili Via Bucimazza Via S. Giovanni Decollato Piazza della Consolazione commerciale e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali con necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico. commerciale e progressiva scomparsa degli esercizi di vicinato ed artigianali con necessità di tutela con particolare riferimento alla riduzione dell inquinamento acustico. storico-artistico ed archeologico di particolare pregio con scarsa differenziazione Saturazione commerciale Saturazione con mancanza di differenziazione commerciale 21 Piazza in Piscinula - Piazza della 17

18 Gensola 22 Largo Leopardi Saturazione con mancanza di 23 Via del Portico d Ottavia Piazza delle Cinque Scole differenziazione storico-artistico ed archeologico di particolare pregio con scarsa differenziazione 24 Piazza della Repubblica storico-artistico archeologico di particolare pregio con scarsa differenziazione 25 Via di S. Giacomo Saturazione commerciale 26 Via della Croce Saturazione commerciale 27 Via di S. Francesco a Ripa 28 Via di S. Teodoro - Via dei Cerchi 29 Piazza dei Mercanti 30 Piazza dei Ponziani 31 Via dei Salumi 32 Via de Genovesi 33 Via dei Greci Saturazione commerciale 34 Via Paolina 35 Via di San Martino ai Monti 36 Piazza di Testaccio Saturazione commerciale 18

19 37 Via Bocca di Leone 38 Via Mario de' Fiori 39 Piazza Testaccio e Piazza Santa Maria Liberatrice. Sono luoghi saturi di attività di somministrazione. Inoltre in piazza Testaccio poiché è previsto il trasferimento del mercato rionale, vi è il rischio di un ulteriore aggravamento della situazione già satura Zone B celesti Perimetri 1 Via Sistina Via F. Crispi (esclusa) Via Porta Pinciana (esclusa) Mura Urbane - Attraversamento Cavalcavia del Pincio - Porta del Popolo - Mura Urbane - Via Luisa di Savoia - Linea d'aria in asse con Via Luisa di Savoia - Fiume Tevere - Piazza Porto di Ripetta (esclusa) Via di Ripetta (esclusa) Via della Scrofa (esclusa) - Via della Stelletta (esclusa) Via Metastasio (esclusa) Piazza Firenze (esclusa) Via dei Prefetti (esclusa) - Piazza del Parlamento Via dell Impresa Piazza Colonna (esclusa) L.go Chigi Via del Tritone (dal civico 12 al civico 116) Piazza Barberini (esclusa) Via Sistina 2 Mura Urbane - Porta Pia Via XX Settembre Via del Quirinale Via dei Giardini Via delle Scuderie Via Panetteria Via del Tritone L.go del Tritone Via del Tritone (esclusa) Via Sistina (esclusa) Mura Urbane Via F. Crispi Via di Porta Pinciana Mura Urbane 3 Piazza Ponte S. Angelo Lung.re Tor di Nona Piazza di Ponte Umberto I - Lung.re Marzio Piazza Porto di Ripetta Via di Ripetta Via della Scrofa Via S. Agostino Piazza delle Cinque Lune /esclusa) Piazza S. Apollinare (esclusa) Piazza di Tor Sanguigna (esclusa) Via dei Coronari (esclusa) Via di Panico (esclusa) Piazza di Ponte Sant Angelo 4 Piazza P. Paoli (esclusa) Corso Vittorio Emanuele II (lato civici dispari) Largo di Torre Argentina (esclusa) - Largo Arenula - Via Arenula Lung.re dei Vallati Lung.re dei Tebaldi Lung.re dei Sangallo Lung.re Fiorentini Piazza P. Paoli (esclusa) 5 V.le Trastevere Via Glorioso Via Dandolo Via N. Fabrizi Via Calandrelli L.go Minutilli Via P. Roselli Via A. Masina - Piazza di Porta S. Pancrazio Via G. Garibaldi (esclusa) Via di Porta Settimiana (esclusa) Via della Lungara - Via dei Riari Vicolo Penitenza Via S. Francesco di Sales Via delle Mantellate Rampa della Quercia Passeggiata del Gianicolo Via del Gianicolo Piazza della Rovere Lung.re Gianicolense Lung.re della Farnesina - Piazza Trilussa Disponibilità

20 (esclusa) - Vicolo del Quartiere (esclusa) Vicolo Moroni (esclusa) Via di S. Dorotea (esclusa) - Via Garibaldi (esclusa) Via G Mameli (esclusa) Via Morosini (esclusa) Viale Trastevere 6 Piazza G. Belli (esclusa) Piazza S. Sonnino (esclusa) Viale Trastevere (esclusa) Viale delle Mura Portuensi Piazzale Portuense Piazza di Porta Portese Porto di Ripa Grance - Lung.re Ripa Lung.re Alberteschi Lung.re Anguillara Piazza G. Belli (eclusa) 7 Via Galvani (esclusa) Fiume Tevere P.le dell Emporio Via Marmorata Via Galvani (esclusa) 8 Via A. Pollione Piazza dei Servili Via di Porta Lavernale Piazza Cavalieri di Malta Via di Santa Sabina (P.zza S. Alessio P.zza P. D Illiria Via di Valle Murcia Piazzale U. La Malfa Via Circo Massimo V.le Aventino (esclusa) Piazza Albania (esclusa) V.le M. Gelsomini (esclusa) Via A. Pollione 9 Via Aventina Piazza Remuria Via L. B. Alberti Via Guerrieri Via O. Beccari Viale Marco Polo - Ferrovia ROMA-PISA - Ferrovia ROMA-LIDO di OSTIA - Piazzale Ostiense (esclusa) V.le della Piramide Cestia (esclusa) Piazza Albania (esclusa) Viale Aventino (esclusa) Via Aventina 10 Piazza della Repubblica (esclusa) V.le delle Terme di Diocleziano Via del Viminale (esclusa) Via Torino (esclusa) Via Cavour (esclusa) Via Farini (esclusa) Via Gioberti (esclusa) Via G. Giolitti Viale Manzoni Via di S. Quintino Via Statilia Via S. Croce in Gerusalemme Via Piatti Via L. di Savoia Via E. Filiberto Via D. Fontana Piazza S. Giovanni in Laterano Via Merulana Piazza S. Maria Maggiore (esclusa) Via Esquilino (esclusa) Piazza dell Esquilino (esclusa) Via A Depretis (esclusa) Via Quattro Fontane Via XX Settembre Piazza S. Bernardo Via E. Orlando (esclusa) Piazza della Repubblica (esclusa) 11 Via Arenula Via Florida (esclusa) - Via S. Nicola de Cesarini Corso Vittorio Emanuele II (esclusa)- Piazza del Gesù Via del Plebiscito Via Astalli Via S. Marco Via di S. Venanzio Piazza dell Ara Coeli Via del Teatro di Marcello (esclusa) Via Montanara (esclusa) Piazza Campitelli (esclusa) Via Tribuna di Campitelli Via del Portico d Ottavia (esclusa) Lung.re de Cenci Via Arenula 12 Via Goito Via Cernaia Via Volturno Via Marsala P.le Sisto V Via di Porta S. Lorenzo - Mura Urbane - Porta Maggiore Via Giolitti (esclusa) Piazza dei Cinquecento Via delle Terme di Diocleziano Piazza della Repubblica (esclusa) Via E. Orlando Via XX Settembre (esclusa) Via Goito 13 Via dei Prefetti (esclusa) Via di Campo Marzio (esclusa) Via degli Uffici del Vicario (esclusa) Via della Maddalena (esclusa) Piazza della Maddalena (esclusa) Via del Pantheon (esclusa) Piazza della Rotonda (esclusa) Via della Minerva (esclusa) - Piazza della Minerva (esclusa) Via S. Caterina da Siena (esclusa) Via del Gesù (esclusa) Via del

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