SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: STRADA CENTRO DI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo Regione Sardegna CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: IL DONO CHE SERVE 2 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E 10 Settore: Educazione e Promozione culturale Area di intervento: Interventi di animazione del territorio 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: CONTESTO SETTORIALE E TERRITORIALE D INTERVENTO...

2 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo ultimo a cui si vuole tendere anche nell ambito di questo progetto, è strettamente legato all analisi del contesto Sardegna. La regione Sardegna, in termini numerici, per soddisfare il bisogno circa il consumo di sangue, necessita di sacche. Come si evince dall analisi precedentemente illustrata, la R.A.S. è costretta ad importare annualmente circa sacche da altre regioni con le quali ha stipulato delle convenzioni. Ma fino a quando potremo contare su tale approvvigionamento? L obiettivo macro del progetto in questione mira soprattutto a colmare tale lacuna e/o quantomeno accorciarne il divario. E importante rimarcare il fatto che, di tutto il sangue raccolto in Sardegna, circa sacche sono destinate ai Talassemici, i quali grazie a regolari trasfusioni possono condurre una vita normale ed uno stile di vita accettabile. Il resto come già detto non è sufficiente a soddisfare il totale fabbisogno. Le sedi indicate nel progetto, distribuite in tutto il territorio regionale, possono migliorare la situazione esistente creando,con una serie di iniziative volte alla costruzione del CITTADINO SOLIDALE, rispetto alla donazione di sangue e non solo, attraverso la promozione della cultura della solidarietà nell ambito di una CITTADINANZA ATTIVA. L obiettivo generale è articolato in obiettivi specifici che rispondono alle specifiche criticità territoriali individuate: Obiettivo 1 Aumentare le occasioni informative e promozionali Di fronte alla scarsa cultura relativa alla donazione del sangue, l obiettivo è di aumentare l informazione e l educazione alla solidarietà e al dono. Destinatari particolari i giovani, da contattare con una comunicazione adatta all età e negli ambiti deputati alla loro formazione. Prima attenzione sarà quella di potenziare e migliorare l attività informativa, mediante un ottimale utilizzo degli strumenti associativi. Si punterà molto sull impiego delle possibilità comunicative dei giovani per potenziare gli incontri nelle scuole e nelle Università. Sarà poi richiesto un impegno a più ampio raggio per la ricerca di nuovi bacini da sensibilizzare, valorizzando proposte, contatti e iniziative dei giovani stessi e avvicinando nuovi ambiti ancora estranei al mondo del dono. Considerando il contributo dei 40 giovani in Servizio Civile Nazionale, si intende incrementare gli incontri promozionale sul territorio. Il risultato che il progetto intende raggiungere è un incremento del numero degli incontri realizzati nell anno da parte delle sedi di progetto. Obiettivo 2 Aumentare la raccolta di sangue Per aumentare la produzione annuale di sangue, AVIS intende incrementare il proprio apporto, con modalità che possano affiancare il sistema trasfusionale e ovviare alle difficoltà del sistema pubblico. La scarsa partecipazione alla donazione a causa della distanza delle strutture trasfusionali che disincentiva i donatori può essere ovviata attraverso le raccolte di sangue presso unità mobili che raggiungono la popolazione nei diversi luoghi di aggregazione. Si intende dunque organizzare raccolte presso i nuovi bacini di donatori individuati mediante l azione promozionale (vedi obiettivo 1), raggiungendo direttamente le persone nei propri luoghi di aggregazione sociale. Si intende inoltre incentivare la raccolta durante la stagione estiva, avvicinandosi alle aree che ricevono maggiore affluenza turistica e intensificando la raccolta in quel periodo. Si intende inoltre offrire ai donatori un servizio di accoglienza ospitale al momento della donazione presso le sedi di raccolta AVIS, in modo da migliorare la qualità e la quantità del servizio offerto. Con l apporto dei 40 volontari richiesti, l obiettivo è di aumentare le giornate di raccolta con Unità Mobili realizzate in un anno dalle sedi di progetto. Obiettivo 3 Indirizzare la popolazione a una donazione periodica Di fronte ad un significativo numero di donazioni occasionali (circa all anno), si intende sollecitare la popolazione a una donazione ripetuta nel tempo. Si intende migliorare il sistema di chiamata e la gestione dei donatori che si sono avvicinati anche occasionalmente, in modo da poterli invitare a ripetere la donazione. Una buona gestione dei donatori, in stretta connessione con le esigenze del Sistema trasfusionale pubblico permetterà anche di aumentare il numero di donazioni annue da ogni donatore effettuate. Si intende realizzare un analisi del bacino dei donatori già presenti, delle migliori

3 modalità di coinvolgimento e avvicinamento ai donatori stessi, di informazione e fidelizzazione all attività del dono. Con il lavoro focalizzato a questo obiettivo mediante azioni progettuali svolte da 40 volontari sul territorio regionale, ci si prefigge di aumentare la ripetitività della donazione da parte dei donatori. L obiettivo è di incrementare il numero di donazioni per ogni donatore. Indicatori degli obiettivi specifici. CRITICITÀ EVIDENZIATE OBIETTIVI INDICATORI DI RISULTATO INCREMENTO PREVISTO DAL PROGETTO Scarsa cultura della donazione Aumentare le occasioni informative e promozionale N eventi promozionali/anno in tutte le sedi di progetto Incremento del 25% Strutture trasfusionali distanti e scarsità di raccolte mobili Alto numero di donatori occasionali Aumentare la raccolta di sangue Indirizzare la popolazione a una donazione periodica N raccolte mobili/anno in tutte le sedi di progetto N di donazioni per ogni singolo donatore Incremento del 20% Incremento del 5% 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Tutti i candidati, interessati a partecipare al progetto in presentazione, potranno chiedere chiarimenti, in relazione alle attività previste dal progetto e sotto descritte presso gli uffici del CSV Sardegna Solidale. Si consiglia caldamente, a tutti gli interessati, prima di presentare la domanda di partecipazione al Bando Nazionale di Servizio Civile, di approfondire sia gli aspetti più generali dell esperienza, rivolgendosi all Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, e

4 raccogliere direttamente più informazioni possibili sulle attività che il progetto prevede, sugli orari di svolgimento delle stesse e sugli obblighi richiesti ai volontari durante il servizio. Il volontario di Servizio Civile Nazionale si troverà inserito in un associazione di volontariato latrice dei valori di solidarietà, gratuità, servizio al prossimo, che agisce in coordinamento e in stretta collaborazione con le istituzioni di riferimento, le strutture di coordinamento, i centri trasfusionali, le altre associazioni di volontariato del territorio, oltre che con l utenza rappresentata dai donatori già attivi e da tutti i potenziali donatori. Attività propedeutiche e trasversali Nell ambito delle attività trasversali, propedeutiche al raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici del progetto, e che vengono coordinate centralmente dal CSV, il ruolo del volontario di Servizio Civile sarà sempre di partecipazione attiva a tutte le iniziative progettuali proposte dall ente. Attività operative per il conseguimento degli obiettivi Attività Attività previste per i volontari Ruolo per i volontari 1.1 I giovani più dotati per le attività informatiche e di comunicazione saranno coinvolti nell inserimento dei contenuti all interno del sito regionale e nell aggiornamento dei siti web, regionale e provinciali già attivi. Particolare attenzione verrà data a aree del sito dedicate ai giovani e all avvio di strumenti tipicamente giovanili, come i social network dedicati alle attività di donazione di AVIS e al coinvolgimento di altri giovani. 1.2 I volontari saranno direttamente coinvolti nel gestire e mantenere i contatti con le scuole e le Università del territorio e nell individuare strumenti di comunicazione e coinvolgimento appropriati per sensibilizzare i giovani e i loro coetanei. 1.3 I volontari parteciperanno all analisi e alla proposta di contesti favorevoli alla diffusione della cultura della donazione sul territorio preso in considerazione. Particolare impegno sarà dato a creare nuove occasioni di approccio alla popolazione giovanile, creando occasioni di conoscenza, informazione e incontri. Sarà impegno dei dirigenti di ogni sezione accogliere le loro proposte innovative ai fini di un rinnovamento delle modalità di approccio e di apertura a nuovi ambiti. Inizialmente ci si orienterà verso ambiti che si conoscono disponibili: centri commerciali, ospedali, aziende. 2.1 I volontari, dopo aver partecipato, insieme ai volontari associativi, a stabilire proficui contatti con i responsabili di nuovi bacini da sensibilizzare, saranno anche il tramite per organizzare giornate di raccolta dedicate ai Il loro ruolo sarà autonomo, propositivo, di tipo informatico e comunicativo Previa formazione specifica e inizialmente affiancati dai volontari con pluriennale esperienza, diverranno gradualmente autonomi per gestire gli incontri con i giovani relativamente alla parte associativa. Il loro ruolo sarà organizzativo in collaborazione con i volontari della sedi di progetto. Sarà anche propositivo, nell indicare ambiti e modalità di contatti e comunicazione utili al rinnovamento del bacino. Il loro ruolo sarà organizzativo e di presenza diretta per assistenza nelle giornate programmate, anche quando queste si svolgessero

5 nuovi potenziali donatori. Realizzando poi attività di prelievo appositamente dedicate, parteciperanno direttamente all attività di affiancamento ai donatori nei giorni di donazione. 2.2 I giovani parteciperanno all organizzazione delle giornate di raccolta, si occuperanno della registrazione amministrativa dei donatori e dell attività di affiancamento al donatore durante la donazione, permettendo, attraverso la loro presenza, un maggiore supporto. 2.3 Nel periodo estivo i giovani saranno particolarmente impegnanti per realizzare occasioni di sensibilizzazione e campagne informative, mediante stand sul territorio, presenza a manifestazioni e eventi, organizzazione di eventi stessi. I n seguito, o in concomitanza, con gli eventi informativi e promozionali, i volontari prenderanno parte attiva all attività di raccolta svolta con le Unità Mobili decentrabili. Saranno di invito e affiancamento al donatore nelle fasi di raccolta amministrativa dei dati, assistenza e accompagnamento pre e post donazione. 2.4 I giovani svolgeranno un servizio di affiancamento del donatore, dall ingresso e l accoglienza, all attività del prelievo e del ristoro successivo. Nella loro attività, ascolteranno dubbi timori, motivazioni e soddisfazione di ciascuno dei donatori. Saranno garanti di un rapporto personale e accogliente verso ciascuno dei donatori, che potrà essere ricontattato per invitarlo a ripetere la donazione. 3.1 I volontari saranno di sostengo nella valutazione dei dati e sulla individuazione delle migliori modalità di coinvolgimento dei donatori in modo da aumentarne il numero. Inoltre applicheranno, con la guida del responsabile, le indicazioni e le strategie emerse all analisi, attivando azioni conseguenti. 3.2 I volontari parteciperanno alla preparazione di materiale informativo e divulgativo (articoli, locandine, spot radiofonici) con supporto tecnologico. Dovranno monitorare i risultati e l efficacia degli strumenti comunicativi impiegati scegliendo con i dirigenti fonti di verifica adeguate (es numero di nuovi contatti ricevuti, di nuovi donatori, ecc) 3.3 I volontari gestiranno autonomamente le chiamate individuali ai singoli donatori in occasione della scadenza donazionale, in modo da fidelizzare al meglio il donatore e da mantenere costante contatto con lo stesso. in giornate festive. Il loro ruolo sarà di presenza diretta per l assistenza nelle giornate programmate, anche quando queste si svolgessero in giornate festive. Il loro ruolo sarà organizzativo e di partecipazione attiva alle iniziative di informazione e di raccolte di sangue sul territorio. Il loro ruolo sarà di partecipazione diretta e assistenza non sanitaria al donatore. Il loro ruolo sarà di sostegno alla valutazione dei dati che verrà svolta insieme al coordinatore di progetto. Avranno poi ruolo propositivo, in collaborazione con il coordinatore della sede di progetto e con i volontari con conoscenza del territorio e esperienza di promozione per applicare nelle strategie individuate. Il loro ruolo sarà informativo, di proposte e redazione di materiale di comunicazione, di supporto informatico, gradualmente autonomo Il loro ruolo sarà di contatto e comunicazione con il pubblico dei donatori, autonomo.

6 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 40 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 40 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Durante il periodo di servizio, ai volontari del servizio civile impiegati nel presente progetto sono richiesti: disponibilità alla flessibilità oraria e all eventuale turnazione (turni antimeridiani e/o pomeridiani e/o festivi) in base alle diverse esigenze di servizio; disponibilità a partecipare a eventuali soggiorni estivi; disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in luoghi diversi dalla sede del servizio o fuori Regione; disponibilità a spostarsi da una sede a un altra (nelle forme e nei limiti indicati dal Regolamento); disponibilità alla guida del mezzo dell Ente o a disposizione dell Ente se in possesso di patente di guida di tipo B; disponibilità ad assolvere con diligenza le mansioni affidate; rispetto della privacy, degli orari e del regolamento interno; disponibilità alla gestione del materiale cartaceo ed informatico di documentazione delle attività realizzate; disponibilità alla stesura di un diario delle attività, con cadenza almeno trimestrale.

7 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 DI LULA LULA VIA RAIMONDO FALQUI 3 GIA' VIA MUNICIPIO TEMPIO PAUSANIA TEMPIO VIA ANGIOY, NARCAO NARCAO VIA CARBONIA SNC DOLIANOVA DOLIANOVA PIAZZA AMENDOLA,

8 5 6 7 GALTELLI GALTELLì VIA DELEDDA, VIA G. D'ANNUNZIO, PERFUGAS PERFUGAS 1/A AVIS SEZIONE INTERCOMUNALE VALLEDORIA SANTA MARIA COGHINAS VALLEDORIA VIA AMPURIAS, BURGOS ESPORLATU BURGOS VIA UMBERTO SNC LANUSEI LANUSEI VIA UMBERTO I, 30/B

9 10 SUNI SUNI PIAZZA ANTONIO BUA, SENORBI SENORBI' VIA DANUBIO, CARBONIA CARBONIA VIA D. MILLELIRE, BOLOTANA BOLOTANA VIA SATTA, DI 14 OSCHIRI OSCHIRI VIA A.SEGNI SNC SANTADI PIAZZA MARCONI, 9

10 SANTADI 16 DECIMOPUTZU DECIMOPUTZU VIA SAN FRANCESCO DI ERULA ERULA VIA NAZIONALE DI FONNI FONNI VIA GRAZIA DELEDDA, TERTENIA TERTENIA Via Barbagia, 6/A AVIS PROVINCIALE DI VIA DE CLOPPER, NUORO NUORO 7/A

11 21 DI NUORO NUORO VIA DE CLOPPER, 7/B DI BITTI BITTI VIA GALILEO GALILEI 10/ A "ENRICO FOIS" CAGLIARI CAGLIARI VIA TALETE, 8/A TORTOLI' TORTOLI' VIA TEMO C.P. 54 SNC AVIS PROVINCIALE ORISTANO ORISTANO VIA CARPACCIO, AVIS PROVINCIALE CAGLIARI CAGLIARI VIA TALETE, DI CASTELSARDO CASTELSARDO VIA ROMA, AVIS DI BONO BONO VIA SU CRARU, DI BENETUTTI BENETUTTI VIA MARCONI, AVIS SEZIONE COMUNALE DI SAMUGHEO SAMUGHEO VIA EMILIA, AVIS REGIONALE DELLA SARDEGNA DI PIAZZA GALILEI, CAGLIARI CAGLIARI

12 32 33 AVIS SEZIONE COMUNALE DI GONNOSTRAMATZA GONNOSTRAMA TZA VIA ENRICO CARBONI SNC AVIS SEZIONE COMUNALE DI TERRALBA TERRALBA VIA NAPOLI 3/ D DI BORORE BORORE VIA LUSSORIO CAU, DI SARULE SARULE VIA CAGLIARI, VILLAGRANDE VILLAGRANDE STRISAILI STRISAILI VIA ROMA, AVIS PROVINCIALE OLBIA - TEMPIO OLBIA VIA GHIBERTI, 1/A CORSO AVIS SEZIONE CATTEDRALE, COMUNALE DI ALES ALES 7/A ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIA DEL SANGUE - OLBIA OLBIA VIA GHIBERTI,

13 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Criteri elaborati dall UNSC. Determinazione del direttore generale dell 11 giugno 2009 n ) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI ENTE PROMOTORE 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Trattandosi di ente di 1a classe si rimanda al sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio nazionale e dall Ufficio regionale in sede di accreditamento. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI ENTE PROMOTORE 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Oltre ai requisiti previsti dalla legge 64 del 2001, è necessario che i giovani del servizio civile abbiano anche i seguenti requisiti: 1. Minima esperienza pregressa di volontariato 2. Conoscenza generale del mondo associativo regionale e nazionale 3. Conoscenza della legislazione nazionale e regionale vigente in materia di volontariato 4. Competenze informatiche di base 5. Conoscenze di lingua inglese di base. La richiesta dei requisiti 1,2,3 è motivata dall esigenza di coinvolgere giovani che abbiano anche una minima conoscenza delle caratteristiche, delle esigenze e delle problematiche del contesto associativo in cui andranno ad operare. Il requisito 4 è strettamente legato all esigenza di possedere le competenze informatiche di base necessarie per fruire degli strumenti messi a disposizione per la raccolta informazioni e materiali, per l utilizzo della posta elettronica come fondamentale mezzo comunicativo, in particolare per l espletamento attività quotidiane e per la formazione a distanza. Tali competenze sono inoltre necessarie al volontario per espletare la funzione di supporto e orientamento della cittadinanza nella navigazione sul web. Il requisito 5 è relativo alla necessità di padroneggiare conoscenze minime di base per avere accesso alle informazioni presenti in siti in lingua inglese. I requisiti dovranno essere autocertificati dai/dalle giovani aspiranti all atto della presentazione della domanda e potranno essere verificati sia nel corso della procedura di selezione che all atto dell inserimento nel progetto.

14 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:. 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):.. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NESSUNO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NESSUNO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Partecipando al progetto in presentazione, il volontario di Servizio Civile Nazionale acquisirà competenze e conoscenze utili al proprio percorso personale e professionale e valide ai fini del curriculum vitae. Nello specifico, grazie alle lezioni di formazione generale, i volontari acquisiranno, prioritariamente, la capacità di sfruttare la propria esperienza nel contesto storico e sociale. Durante il periodo della formazione specifica, essi acquisiranno, invece, conoscenze specifiche relative all associazionismo italiano dei donatori di sangue, alle attività di AVIS sul territorio, al sistema trasfusionale in Italia e notizie di educazione sanitaria e promozione culturale della salute. Inoltre acquisiranno principi di base sulla comunicazione e sulla promozione sociale a livello locale che metteranno in opera durante la loro attività. Nel corso del servizio presso le sedi locali di attuazione del progetto, acquisiranno varie competenze specifiche differenziate a seconda delle alle attività svolte. Per facilità di lettura, si riportano le competenze acquisibili dai volontari attraverso la partecipazione al progetto, e lo svolgimento delle attività previste dallo stesso per il conseguimento degli obiettivi specifici, in uno schema di sintesi: Obiettivo 1 Aumentare le occasioni informative

15 Obiettivo 2 Aumentare la raccolta di sangue Obiettivo 3 Indirizzare la popolazione a una donazione periodica

16 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: La formazione generale sarà dislocata nei due capoluoghi di provincia Cagliari e Sassari. Saranno pertanto realizzate 2 edizioni del percorso, della durata di 42 ore ciascuna. La composizione delle aule verrà predisposta in base a criteri di vicinanza territoriale e non su basi di appartenenza provinciale per garantire una più agevole frequentazione del percorso formativo. 30) Modalità di attuazione:. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI ENTE PROMOTORE 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:. 33) Contenuti della formazione: 34) Durata: La formazione generale prevede una durata complessiva di 42 ore, e verrà erogata in due tranche: l 80% entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto e il restante 20% sarà erogato e certificato nel sistema Helios a partire dal 210 giorno dall avvio del progetto e entro e non oltre il 270

17 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Il percorso di formazione specifica, come la formazione generale, verrà erogata nei due capoluoghi di provincia Cagliari e Sassari per le attività d aula. La composizione delle aule verrà predisposta in base a criteri di vicinanza territoriale e non su basi di appartenenza provinciale per garantire una più agevole frequentazione del percorso formativo. 36) Modalità di attuazione: I corsi, dislocati nelle due sedi, avranno un andamento parallelo ed è prevista per ciascuno di essi una durata totale di 72 ore. La formazione specifica dei volontari, sarà realizzata in proprio, presso l ente da volontari formatori dell ente stesso, esperti nelle materie trattate. Nello specifico si strutturerà nel modo seguente: -le lezioni frontali occuperanno il 50% del monte ore complessivo della formazione specifica; -anche le metodologie attive (lavori di gruppo, giochi di ruolo, project work) occuperanno il 50% del monte ore complessivo della formazione specifica; Il percorso di formazione prevede 9 incontri d aula da 8 ore ciascuno. Le 72 ore totali saranno così suddivise: - 36 ore di lezione frontale; 36 ore di attivazione / dinamiche non formali. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:. 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:.. 40) Contenuti della formazione: La formazione specifica dei volontari sarà effettuata secondo la seguente articolazione modulare: Modulo Ore Modulo 1 - Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego 8 ore dei volontari in progetti di servizio civile Modulo 2 - Introduzione all AVIS 8 ore Modulo 3 - Il sistema Trasfusionale in Italia e in Sardegna 16 ore Modulo 4 - Strumenti e modalità di comunicazione 16 ore Modulo 5 Elementi di Psicologia Sociale 8 ore Modulo 6 Costruire una campagna di sensibilizzazione 16 ore Totale 72 ore

18 41) Durata: La formazione specifica prevede una durata complessiva di 72 ore, secondo l articolazione modulare descritta ai punti 39 e 40. La formazione specifica sarà erogata per il 70% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall avvio del progetto; per il rimanente 30% entro e non oltre 270 giorni dall avvio del progetto. La scelta dei tempi di erogazione è finalizzata a permettere la verifica delle competenze già possedute dai giovani in servizio civile volontario e ottimizzare l acquisizione delle competenze. Il modulo n. 1 formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile verrà comunque totalmente erogato entro i primi 90 giorni dall avvio del progetto. Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Data, 15 ottobre 2015 Il Responsabile legale dell ente / Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell ente Prof. Giampiero Farru