Avventura d inverno: la malattia di Camilla

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Baldo Berardi
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1 Avventura d inverno: la malattia di Camilla

2 Portato dal vento che nasceva sulle montagne lontane, arrivò il freddo e tutti gli animali si apprestarono a trascorrere il lungo inverno. In ogni casetta vennero accesi i focolari, vennero tirati fuori dai bauli: maglioni, sciarpe e calze pesanti, mentre si preparavano cioccolate calde e tè a volontà. In ogni dimora del villaggio delle formiche le dispense erano stracolme di ogni prelibatezza, tutto era pronto.

3 24 Nel prato erano rimaste ormai solo la cicala e la formica. Nonostante il freddo le due amiche non si volevano lasciare, ogni giorno trovavano una scusa per rimandare i saluti. Il freddo aumentava, il vento portava con sé odore di pioggia.

4 Un giorno la cicala cominciò a non sentirsi bene: -Mi sento un po strana, mi fa male la gola e mi gira la testa. Valentina fece distendere l amica ai piedi del grande pino, al riparo dal vento e si precipitò a casa del bruco Gilberto, famoso per i suoi rimedi contro ogni malanno. Giunse trafelata alla casetta del bruco, bussò alla porta, ma nessuno 25 rispose. Bussò di nuovo, con più forza, e il signor Gilberto si affacciò alla finestra, ma senza aprirla. -Cosa vuoi? Perché tanta furia? - Presto! La mia amica sta tanto male! La prego venga con me!!!

- Non ci penso nemmeno, ormai ho chiuso tutto e non uscirò fino a primavera. E anche tu dovresti essere in casa al caldo! Per forza poi vi sentite male, beati giovani, ma cosa avete in testa?

5 - Non ci penso nemmeno, ormai ho chiuso tutto e non uscirò fino a primavera. E anche tu dovresti essere in casa al caldo! Per forza poi vi sentite male, beati giovani, ma cosa avete in testa?! Detto questo, chiuse la tenda e non ascoltò più le suppliche di Valentina. 26 Lei provò a sbirciare dalla finestra e lo vide seduto in poltrona, con un librone tra le zampe e una tazza fumante sul tavolino. Capì che non c era niente da fare: non l avrebbe ascoltata, né tantomeno aiutata, così, sconsolata, tornò verso il prato. Andò a vedere subito come stava Camilla, la trovò dove l aveva

6 lasciata: con gli occhi chiusi, sembrava addormentata. Si avvicinò per chiamarla e sentì che scottava. Aveva la febbre alta!! La portò in casa sua sostenendola, anzi quasi trascinandola; la sistemò nel suo letto e la coprì bene. Poi si precipitò in cucina a prendere un chicco di grano ghiacciato, lo teneva sempre nel frigo per ogni evenienza. 27 Lo avvolse in un panno e lo appoggiò sulla fronte bollente di Camilla, poi prese dei fiori di gelsomino e preparò una minestrina leggera e nutriente. Quando il brodo fu pronto, lo versò in una ciotolina e si sedette accanto al letto dove Camilla giaceva addormentata.

Cominciò ad imboccarla, con calma e dolcezza. Camilla faticò a mandare giù le prime cucchiaiate, poi, piano piano cominciò a mangiare con più facilità.

7 Cominciò ad imboccarla, con calma e dolcezza. Camilla faticò a mandare giù le prime cucchiaiate, poi, piano piano cominciò a mangiare con più facilità. Per una settimana Valentina non lasciò il capezzale dell amica, la 28 vegliò giorno e notte. Le preparava brodini e tisane. Camilla, lentamente cominciò a migliorare. Riprese conoscenza, riconobbe l amica e piano piano la febbre scese, poi passò, la piccola cicala riacquistò le forze grazie alle cure e alle attenzioni di Valentina che le preparava piatti appetitosi e nutrienti:

8 brodo di gelsomino, chicchi di grano al forno, polpettine di mais e menta. Camilla ormai era guarita e decise che doveva tornare a casa sua, le provviste di Valentina non potevano bastare per tutte e due! Le due amiche si abbracciarono, si salutarono e Camilla si avviò 29 verso la porta di casa, l aprì ma venne sommersa da una valanga di neve!!!

9 Mentre Camilla stava male, il tempo era passato ed era arrivato l inverno! Valentina era stata troppo occupata ad accudire l amica per accorgersene, e adesso!?? Certo non era possibile uscire con tutta quella neve! 30

E allora??? Al colmo della felicità, Valentina esclamò: - Dobbiamo restare PER FORZA insieme tutto l inverno! Divideremo le mie provviste, vedrai ce la faremo!

10 E allora??? Al colmo della felicità, Valentina esclamò: - Dobbiamo restare PER FORZA insieme tutto l inverno! Divideremo le mie provviste, vedrai ce la faremo! Camilla cominciava a capire cosa le aspettava e contentissima esclamò: - Ci pensi!! Quanto tempo passeremo insieme, quante cose potremo fare!! Ci divertiremo un sacco. - Ho già due o tre idee che mi frullano in mente Così le due amiche si apprestarono a passare lunghi mesi insieme, nella casetta di Valentina, al calduccio davanti al fuoco scoppiettante. 31

11 Mai imprevisto fu più gradito. Le giornate passavano in un baleno tra giochi, risate e chiacchiere. Camilla e Valentina non si stancavano mai di stare insieme, la loro era una grande amicizia! 32

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