Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, Organi Collegiali e Affari Generali S E D E

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1 Roma, 11/03/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, Organi Collegiali e Affari Generali Istituto nazionale Di previdenza Per i dipendenti Dell amministrazione Pubblica DIREZIONE CENTRALE TRATTAMENTI PENSIONISTICI UFF. 1 NORMATIVA INFORMATIVA N. 27 Ai Dirigenti Generali Centrali e Compartimentali Ai Direttori degli Uffici Centrali e Periferici Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Agli Enti di Patronato S E D E Al Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per i Servizi nel Territorio Direzione Generale del Personale della Scuola e dell Amministrazione Viale Trastevere, 76/A R O M A Agli Uffici Scolastici Regionali Ai Centri Servizi Amministrativi (ex Provveditorati agli Studi) Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia Autonoma di BOLZANO Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia Autonoma di TRENTO All Intendenza Scolastica per le Scuole In Lingua Tedesca BOLZANO All Intendenza Scolastica per le Scuole delle Località Ladine BOLZANO 1

2 OGGETTO: Trattamento di quiescenza del personale del comparto scuola. Cessazioni dal 1 gennaio Facendo seguito alla circolare n. 175 del 21 dicembre 2001 e alla lettera circolare prot. n. 81 del giorno 8 febbraio 2002, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (Allegati A e B), con la presente informativa si forniscono le necessarie istruzioni volte ad assicurare un trattamento pensionistico aggiornato e tempestivo al personale del comparto scuola cessato o che cesserà dal servizio dal 1 gennaio 2002 in poi, ivi compresi il personale A.T.A. e gli insegnanti tecnico - pratici (I.T.P.), provenienti dagli Enti locali per effetto dell'articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n TRATTAMENTO DI QUIESCENZA Si sottolinea che per tutte le tipologie di collocamento a riposo del personale in oggetto, l'inpdap provvede sia alla determinazione dell'ammontare del trattamento di quiescenza che al relativo pagamento. Al riguardo si precisa che la sede territoriale INPDAP cui far riferimento per l'invio dei dati, e conseguentemente competente alla liquidazione della pensione, è quella relativa alla provincia in cui ha sede l'ente datore di lavoro presso il quale l'interessato ha prestato l'ultimo servizio. Diversamente, per l'erogazione del trattamento pensionistico, l'elemento cui far riferimento è la residenza del pensionato; qualora la provincia di residenza sia diversa da quella dell'ente datore di lavoro, sarà cura della sede INPDAP, che ha provveduto alla liquidazione della pensione, inviare la prescritta documentazione alla sede territoriale competente. Si ritiene opportuno impartire le istruzioni a seconda della causa di risoluzione del rapporto di lavoro e della conseguente decorrenza del trattamento pensionistico. A) Cessazioni dal servizio dal 1 gennaio 2002, con data diversa dal 1 settembre Si tratta di cessazioni per infermità non dipendente da causa di servizio, per decesso, per decadenza, per licenziamento, per destituzione, per dispensa per incapacità o persistente insufficiente rendimento, per superamento del periodo massimo di assenza per malattia di cui all'art. 23 del C.C.N.L. del 4 agosto Per le tipologie sopra citate, al fine di consentire alle sedi provinciali dell'inpdap di provvedere agli adempimenti relativi al trattamento di quiescenza, i Centri Servizi Amministrativi (ex Provveditorati agli Studi) sono tenuti a fornire il prospetto dati contenente le notizie fondamentali per la determinazione dell importo della pensione e la documentazione prescritta, così come indicata nella circolare del Ministero della Pubblica Istruzione n. 213 del giorno 8 settembre 2000, integrata dalla circolare n. 234 del 19 ottobre

3 B) Cessazioni dal servizio al 1 settembre Si tratta di cessazioni dal servizio per limiti di età, per compimento del 40 anno di servizio e per dimissioni volontarie di tutto il personale del comparto scuola. Considerato che il personale in esame cessa con decorrenza 1 settembre e tenendo conto dei tempi tecnici necessari all'inpdap per garantire la liquidazione di queste pensioni a far data dal 16 del mese di settembre, il prospetto dati viene inserito in apposito supporto magnetico da inviare alle sedi provinciali dell'istituto secondo le scadenze di seguito riportate: - 27 marzo aprile aprile maggio maggio maggio Si precisa che ogni supporto magnetico può contenere i dati anche se riferiti a personale con qualifica diversa; è opportuno, pertanto, provvedere a tale adempimento appena si dispongano di tutti gli elementi necessari per la definizione della posizione pensionistica e previdenziale degli interessati. Il passaggio automatico delle informazioni deve concludersi entro il 31 maggio 2002; tutti i provvedimenti definiti successivamente a tale data dovranno essere inviati manualmente alla sede provinciale INPDAP territorialmente competente. Affinché gli operatori possano effettuare i necessari controlli e raffronti, entro e non oltre 5 giorni dall'invio del supporto magnetico nel quale sono inseriti i dati dell'iscritto, i Centri Servizi Amministrativi sono tenuti a trasmettere il relativo prospetto cartaceo con la documentazione prescritta. Con l'occasione, si fa presente che nel supporto magnetico non devono essere inserite le pratiche relative al personale A.T.A. e agli insegnanti tecnico-pratici (I.T.P.), provenienti dagli Enti locali, nonché quelle concernenti il personale che ha trasformato il rapporto di lavoro a tempo parziale, ai sensi del decreto del Ministro per la funzione pubblica 29 luglio 1997, n. 331, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 229 del 1 ottobre Ne consegue che, per il personale su indicato, dovrà essere inviato esclusivamente il prospetto cartaceo con la documentazione prescritta. Si fa presente che eventuali rettifiche apportate a provvedimenti già inviati alla competente sede provinciale INPDAP, intervenute dopo la produzione del supporto magnetico, dovranno essere tempestivamente comunicate alla medesima sede inviando manualmente il nuovo prospetto e, se del caso, la nuova documentazione. Si rammenta agli operatori che, qualora sul prospetto dati non compaia la dicitura "predisposto per il supporto magnetico del giorno ", la pratica può essere considerata come 1^ liquidazione, priva di supporto magnetico, o come riliquidazione a seguito di modifica dati. Per il raggiungimento dell'obiettivo di una celere liquidazione dei trattamenti di quiescenza, senza soluzione di continuità con lo stipendio percepito dal dipendente in attività di servizio, si invitano i Centri Servizi Amministrativi ad utilizzare la funzione della pensione definitiva atteso che essa consente la definizione della posizione degli interessati senza un successivo riesame che inevitabilmente comporterebbe un ulteriore impegno di risorse. 3

4 Disposizioni operative Valutazione a domanda di servizi e/o periodi Come precisato nelle citate circolari ministeriali 213 e 234, le domande di riscatto e/o di computo, di ricongiunzione di cui alle leggi 29/1979 e 45/1990 e di sistemazione contributiva di cui all'articolo 142, comma 2, del D.P.R. 1092/1973, presentate entro il 31 agosto 2000 dal personale in esame, devono essere definite con appositi provvedimenti dai Centri Servizi Amministrativi, senza più la prescritta registrazione presso la Ragioneria provinciale dello Stato. I periodi valorizzati devono essere inseriti nel supporto magnetico, mentre i rispettivi decreti dovranno essere allegati alla documentazione cartacea da inviare alla competente sede provinciale dell'inpdap per l'accertamento dei dati. Per le istanze presentate dal 1 settembre 2000 in poi, dirette all'applicazione degli istituti di riconoscimento sopra indicati, i Centri Servizi Amministrativi devono considerare i relativi periodi come entità da valutare; di conseguenza essi risulteranno indicati nel prospetto dati ma non saranno presenti nel supporto magnetico, rientrando nelle attribuzioni dell'inpdap la loro definizione. Retribuzioni Nel prospetto dati gli elementi retributivi sono indicati senza alcuna maggiorazione. In sede di liquidazione del trattamento di quiescenza si dovrà, pertanto, tenere conto delle disposizioni di cui all'articolo 15 della legge 29 aprile 1976, n. 177, applicando la maggiorazione del 18 per cento sugli elementi retributivi così come specificati nella circolare INPDAP n. 28 del 12 giugno Analogamente, in caso di riconoscimento dei benefici di cui all'articolo 2 della legge 24 maggio 1970, n. 336, i Centri Servizi Amministrativi provvederanno all'attribuzione dei relativi incrementi stipendiali sul trattamento economico spettante, al netto della maggiorazione del 18 per cento, che, si ricorda, sarà determinata in sede di liquidazione della pensione. Come è noto, le retribuzioni accessorie vengono imputate in maniera differenziata in base alla loro tipologia distinguendo gli emolumenti annualizzabili da quelli non annualizzabili; questi ultimi trovano valutazione nel calcolo della retribuzione media pensionabile per l'intero mese in cui risultano percepiti, ovvero per l'ultimo mese di servizio se monetizzati all'atto del collocamento a riposo o successivamente. In tali casi si applica la regola generale in base alla quale occorre spezzare i periodi ad ogni variazione di retribuzione, considerando alla stregua di una variazione l'importo degli emolumenti accessori non annualizzabili; ciò anche al fine di poter effettuare il confronto con la maggiorazione del 18 per cento. Per consentire agli operatori un agevole riscontro tra voci accessorie annualizzabili e non, relative al personale della Scuola, si fornisce l'elenco complessivo di tali emolumenti (Allegato C). Per quanto riguarda il personale A.T.A. e gli insegnanti tecnico-pratici (I.T.P.) provenienti dagli Enti locali, si rammenta che, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro della pubblica istruzione del 5 aprile 2001, ad essi compete l'indennità integrativa speciale nell'importo in godimento al 31 dicembre 1999, se più elevata di quella della corrispondente qualifica del comparto scuola. Cessazioni ai sensi dell'articolo 2, comma 12, della legge n. 335/1995 La sede INPDAP competente alla liquidazione del trattamento di quiescenza riceverà nel prospetto dati trasmesso dagli Uffici scolastici territoriali la sola informazione relativa 4

5 all'applicabilità del beneficio in oggetto; sarà cura della medesima sede determinare il relativo "bonus". Situazione debitoria Occorre preliminarmente precisare che nel prospetto dati risulta indicato, in caso di pagamento rateale di un riscatto e/o ricongiunzione, soltanto l'importo della rata mentre non sono evidenziate le decorrenze della prima e/o ultima rata; per quanto concerne, in particolare, gli altri debiti, nel medesimo prospetto sono riportate tutte le informazioni riguardanti le situazioni debitorie che gravano sulla retribuzione dell'iscritto al momento della cessazione e che dovranno essere recuperate sul trattamento di quiescenza. Per consentire alle sedi provinciali INPDAP di effettuare correttamente le relative trattenute sulla pensione, con eventuale versamento di quanto dovuto agli enti creditori, i Centri Servizi Amministrativi sono tenuti, in ogni caso, a trasmettere la partita debitoria di ogni singolo interessato, che costituisce parte integrante della documentazione, completa di tutti gli elementi relativi al debito residuo, tra i quali l'importo della rata mensile, la durata, le date iniziale e finale. Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente informativa che è diramata di intesa con il Ministero dell'istruzione, Università e Ricerca. IL DIRIGENTE GENERALE Dr. Costanzo Gala F.to Dr. Gala 5

6 Allegato A) Dipartimento per i servizi nel territorio Direzione generale del personale della scuola e dell'amministrazione Ufficio I Prot. n. 81/Uff. I Roma, 8 febbraio 2002 OGGETTO: Trattamento di quiescenza e indennità una-tantum per il personale del comparto scuola con cessazione nel corso dell'anno Si comunica che dalla data odierna è disponibile la funzionalità che consente la stampa del prospetto dati da inviare all'inpdap per i provvedimenti di pensione relativi al personale del comparto scuola cessato dal servizio a decorrere dal 1 gennaio I prospetti potranno essere prodotti dopo aver effettuato le operazioni di acquisizione e/o variazione dei dati di pensione e, in caso di istruttoria definitiva, dopo aver eseguito l'operazione di calcolo del servizio. Non deve essere effettuata l'operazione di calcolo dell'importo di pensione, che è a carico dell'inpdap. In particolare si precisa che: gli uffici devono istruire provvedimenti di pensione definitiva al fine di produrre il prospetto informativo da inviare alla competente sede provinciale dell'i.n.p.d.a.p.; la procedura oggetto di rilascio prevede, per i provvedimenti relativi al personale che cessa per dimissioni volontarie, limiti di età o compimento del quarantesimo anno di servizio utile, l'esposizione della dicitura che indica la predisposizione all'inserimento della pratica sul supporto magnetico di una delle scadenze previste per il passaggio automatico dei dati all'i.n.p.d.a.p.; il prospetto cartaceo con la documentazione relativa deve comunque essere inviato alla sede provinciale dell'inpdap competente entro 5 giorni dalla data di produzione del supporto magnetico nel quale è inserita la pratica. Gli uffici possono istruire le pratiche con le procedure già a loro disposizione, adeguate alla gestione degli importi in euro. Di seguito si riportano le sezioni che possono essere utilizzate per la definizione dei provvedimenti: PROVVEDIMENTO DI CESSAZIONE DATI CONSUNTIVI SERVIZIO (solo per provvedimenti provvisori) PARTITA DEBITORIA AVENTI DIRITTO (solo per pensioni indirette) NOTE MODALITÀ PAGAMENTO POSIZIONI STIPENDIALI O STATO SERVIZIO CIVILE LEGGE 45, LEGGE 29, RISCATTI SERVIZI PERSONALE INCARICATO (solo per il personale incaricato di religione) SERVIZI DI RUOLO A TEMPO PARZIALE (solo per il personale di ruolo) CALCOLO DEL SERVIZIO UTILE (solo per provvedimenti definitivi) Terminate le operazioni di acquisizione dati e, per le pensioni definitive calcolo del servizio, può essere prodotto il prospetto informativo, utilizzando la funzione di stampa disponibile nel nodo KNHN. Il prospetto può essere prodotto sia per i provvedimenti istruiti con la procedura di pensione definitiva che con quella di pensione provvisoria. Si invitano gli uffici ad utilizzare le procedure della pensione definitiva, poiché essa garantisce la definizione delle posizioni degli interessati anche attraverso i provvedimenti di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva, senza lo svolgimento di ulteriori attività da parte degli uffici, come la riliquidazione del trattamento di pensione a cura delle sedi provinciali dell'inpdap. Si ricorda che la stampa del prospetto in oggetto riguarda il personale del comparto scuola ad eccezione del personale A.T.A. e degli I.T.P. provenienti dagli Enti Locali, per i quali è già a disposizione degli uffici la procedura di stampa del prospetto, utilizzando le funzioni di pensione definitiva. Si fa presente che i provvedimenti relativi a cessazioni con decorrenza 1 settembre 2002 saranno inseriti sul supporto magnetico se, al momento dell'elaborazione dello stesso, l'ultima operazione effettuata sul provvedimento sarà la stampa del prospetto che riporti la relativa dicitura. Le date, concordate con l'inpdap, per la produzione dei supporti magnetici con riferimento ai diversi ordini scuola e tipologie di personale, sono le seguenti: 6

7 27 marzo 2002 elementari 10 aprile 2002 dirigenti scolastici 24 aprile 2002 materne e personale educativo 08 maggio 2002 superiori 22 maggio 2002 ATA 30 maggio 2002 medie Le date indicate si riferiscono al completamento delle attività di comunicazione al SIMPI, ma le pratiche possono essere trattate automaticamente, al fine del loro inserimento nel supporto magnetico, appena le posizioni degli interessati sono definite. Per consentire agli uffici scolastici provinciali di verificare la situazione saranno predisposte a date opportune le stampe degli elenchi delle pratiche predisposte o inserite nei supporti magnetici. Precisamente: - stampa delle pratiche predisposte per il supporto magnetico (in linea il giorno precedente a quello previsto per l'elaborazione del supporto magnetico) - stampa delle pratiche inserite sul supporto magnetico (in linea il giorno successivo a quello previsto per l'elaborazione del supporto magnetico). Si fa presente che eventuali rettifiche apportate a provvedimenti già inviati all'inpdap, intervenute dopo la produzione del supporto magnetico, dovranno essere tempestivamente comunicate all'inpdap inviando manualmente la stampa del prospetto e l'allegata documentazione. Infatti tali posizioni non saranno inserite nei successivi supporti magnetici e sulle stampe del prospetto non comparirà più la dicitura. IL DIRETTORE GENERALE Antonio ZUCARO 7

8 Allegato B) Dipartimento per i servizi nel territorio Direzione generale del personale della Scuola e dell'amministrazione Ufficio III C.M. 175 Prot. n.628/n/2001 Roma, 21 dicembre 2001 OGGETTO: D.M. 19 novembre 2001 n Cessazioni dal servizio - Trattamento di quiescenza - Indicazioni operative. Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l'attuazione del D.M. 19 novembre 2001 n. 163 recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1 settembre 2002, nonché per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva. A) Cessazioni dal servizio il D.M. 19 novembre 2001 n. 163, registrato dall'ufficio Centrale del Bilancio presso questo Ministero, fissa, all'art. 1, il termine finale del 10 gennaio 2002 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio al raggiungimento del 65 anno di età, per gli effetti a valere dal 1 settembre Gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette istanze entro la data del 10 gennaio Poiché il compito dell'ufficio Scolastico a livello provinciale è limitato alla comunicazione della mancata maturazione del diritto a pensione per quanto riguarda il personale dimissionario, le scuole possono fruire della disponibilità delle funzioni immediatamente dopo il Il termine del 10 gennaio 2002 deve essere osservato anche da coloro che manifestino la volontà di cessare prima della data finale fissata in un precedente provvedimento di permanenza in servizio, nonché dal personale che chieda la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con attribuzione contestuale del trattamento pensionistico, purchè ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n, 331 del Ministro per la Funzione Pubblica. I dirigenti scolastici devono indirizzare le domande di cui trattasi, compresa l'eventuale revoca delle medesime, a questo Ministero, Dipartimento per i servizi nel territorio - Direzione Generale del Personale della Scuola e dell'amministrazione, e al competente Ufficio Scolastico Territoriale di livello provinciale; ove già prodotte, dovranno essere fatte pervenire al predetto Dipartimento e al precitato competente Ufficio Scolastico Territoriale, se in possesso di uffici diversi da questi, facendo, in caso di necessità, fotocopia di dette istanze. Il personale docente, educativo ed ATA deve indirizzare le domande in questione, compresa l'eventuale revoca delle medesime, alla Scuola di titolarità (tramite la scuola di servizio se diversa da quella di titolarità), e, per conoscenza, al competente Ufficio Scolastico Territoriale. Se già presentate, le istanze medesime devono essere inviate all'istituzione scolastica e all'ufficio Scolastico Territoriale nei termini precisati, qualora gli stessi non ne siano già in possesso. Una copia dell'istanza di dimissioni volontarie dal servizio, non revocata, dovrà essere rimessa dopo il 10 gennaio 2002 da parte degli Uffici Scolastici Territoriali, per i dirigenti scolastici e, da parte delle istituzioni scolastiche, per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario alla competente sede provinciale dell'i.n.p.d.a.p. Si ritiene opportuno rammentare che, in virtù del D.P.R. 28 aprile 1998, n. 351, per le domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie e di trattenimento in servizio, qualora esse non siano state revocate, non occorre, come già precisato nella circolare ministeriale 30 dicembre 1998, n. 496, emettere alcun provvedimento formale; le istanze stesse si intendono accettate alla data del 10 gennaio Parimenti, ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 11 gennaio 2001 n. 101 non occorre emettere alcun provvedimento formale in casi di cessazione dal servizio per raggiungimento del limite di età. L'emissione di un provvedimento formale è, invece, richiesta quando le autorità competenti hanno comunicato agli interessati, entro 30 giorni dal 10 gennaio 2002 e, cioè entro il 9 febbraio 2002, l'eventuale rifiuto o ritardo nell'accoglimento della domanda di dimissioni per provvedimento disciplinare in corso. 8

9 Nell'ipotesi sopra indicata, le dimissioni sono accettate con effetto dalla data di emissione del relativo provvedimento, che rientra, per i dirigenti scolastici, nella competenza del Dipartimento per i Servizi nel Territorio, Direzione Generale del Personale della Scuola e dell'amministrazione, e per il personale docente, educativo ed ATA, in quella del dirigente scolastico. Circa la possibilità per gli interessati di optare per la pensione liquidata con il sistema contributivo si rinvia alle istruzioni contenute nella informativa dell'i.n.p.d.a.p. n. 65 del reperibile anche sul sito INTERNET del predetto Istituto. L'art. 2 del decreto ministeriale in esame disciplina i casi di mancata maturazione del diritto alla pensione nei riguardi del personale dimissionario, perché privo dei requisiti prescritti. L'accertamento del diritto alla pensione resta, anche per il corrente anno scolastico, nella competenza degli Uffici Scolastici Territoriali a livello provinciale. In considerazione di ciò, i capi dei suddetti Uffici vorranno comunicare il mancato conseguimento del diritto alla pensione entro il 1 marzo 2002 agli interessati, i quali, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni volontarie. Si tenga presente che tale comunicazione, per il personale docente, va fornita per grado di scuola, facendo precedere la scuola elementare e materna per le quali le istruzioni scolastiche hanno l'obbligo di comunicare i dati rispettivamente entro l'8 ed il 28 febbraio. A tale acquisizione nel SIMPI, compresa la revoca delle dimissioni volontarie in caso di mancata maturazione del diritto a pensione, provvederanno, per il personale docente, educativo ed ATA, le medesime istituzioni scolastiche, All'inserimento nel sistema informativo degli analoghi dati per i dirigenti scolastici, continuano a provvedere gli Uffici Scolastici Territoriali a livello provinciale. B) Trattamento di quiescenza per cessazioni dal servizio sino al 1 settembre La ristrettezza dei tempi a disposizione per garantire agli interessati la corresponsione della pensione senza soluzione di continuità, rispetto allo stipendio, rende inevitabile il mantenimento, presso gli Uffici Scolastici Territoriali della competenza in ordine agli adempimenti relativi al trattamento di quiescenza per le cessazioni dal servizio che si verificheranno sino al 1 settembre 2002 comprese, pertanto, anche quelle per limiti di età, per compimento del 40 anno di servizio e per dimissioni volontarie, secondo le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213 dell'8 settembre 2000 e n. 234 del 19 ottobre Con l'occasione si precisa che anche per i casi di liquidazione dell'indennità "Una tantum" in luogo di pensione occorre inviare il prospetto informativo oltre la documentazione specificata nelle stesse circolari n.213 e 234, necessaria per tale forma di trattamento di quiescenza, inclusa la domanda di liquidazione, senza l'eventuale mod. L. 322, adempimento che sarà effettuato dalla competente sede Provinciale dell'i.n.p.d.a.p. Per gli stessi motivi, riconducibili sempre alla ristrettezza dei tempi a disposizione, gli Uffici Scolastici Territoriali provvederanno alla liquidazione del trattamento di quiescenza nei casi di cessazione dal servizio che avverranno entro la precitata data del per infermità non dipendente da causa di servizio, decesso, decadenza, licenziamento, destituzione, dispensa, incapacità o persistente insufficiente rendimento, superamento del periodo massimo di assenze per malattia di cui all'art. 23 del C.C.N.L. 4 agosto C) Valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione. Si ritiene opportuno rammentare che per le domande di riscatto e/o di computo, di ricongiunzione di cui alla legge 29/1979 e 45 /1990 e di sistemazione contributiva di cui all'art. 142, comma 2, del T.U. 29 dicembre 1973 n devono essere tenute presenti le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213/2000 e n. 234/2000, si ritiene utile rammentare che non devono essere inviati alle Ragionerie Provinciali dello Stato, per il prescritto riscontro, i provvedimenti emessi sulla base delle suddette istanze presentate entro il 31 agosto 2000 se riferite al personale cessato o cessando nel periodo dal 2 settembre 2001 al 1 settembre 2002, mentre rimane il riscontro in questione se le domande stesse non sono connesse a cessazione dal servizio. Le domande di valutazione relative all'applicazione degli Istituti di cui sopra recanti data successiva al devono essere indirizzate dagli interessati alla competente sede periferica dell'i.n.p.d.a.p. e, per conoscenza, alla Scuola di titolarità. Le domande già presentate dal 1 settembre 2000 dovranno essere fatte pervenire dall'ufficio che ne è in possesso alla competente sede periferica dell'i.n.p.d.a.p. dandone comunicazione alla Scuola di titolarità, se diversa da tale ufficio. Successivamente la sede periferica dell'ente previdenziale procederà all'istruttoria sulle medesime richieste, chiedendo le notizie occorrenti agli Uffici Scolastici territoriali per l'anno scolastico in corso. Si precisa, altresì, che qualora una persona abbia prodotto una domanda anteriore al 1 settembre 2000 e un'altra da tale data in poi, la prima istanza va definita secondo le modalità più sopra descritte. Infine, per quanto riguarda le informazioni richieste dalla Sede periferica dell'i.n.p.d.ap., vanno comunicati i dati retributivi come sono presenti al sistema informativo, con riserva di fornire quelli aggiornati una volta definita la posizione economica degli interessati. 9

10 D) Indennità di buonuscita - Liquidazione e riscatto. L'art. 2 commi 1 e 2, della legge n. 335 prevede il passaggio all'i.np.d.a.p. delle competenze in materia pensionistica e non anche alcuni adempimenti connessi al trattamento di fine rapporto, come attività diretta alla compilazione dei modelli PL.1, PL 2 e PR 1. Pertanto, gli Uffici Scolastici Territoriali vorranno curare, come per il passato, le operazioni che ineriscono alla liquidazione dell'indennità di buonuscita. Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare, che è diramata d'intesa con l'i.n.p.d.a.p. - Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici. Si ringrazia per la collaborazione. IL DIRETTORE GENERALE f.to Zucaro Destinatari Alle Direzioni Scolastiche Regionali Loro Sedi Ai Provveditorati agli Studi Loro Sedi Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia Autonoma di Bolzano Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia Autonoma di Trento All'Intendenza Scolastica per la Scuola in Lingua Tedesca Bolzano All'Intendenza Scolastica per le Scuole delle Località Ladine Bolzano Alla Regione Autonoma della Valle d'aosta - Assessorato Istruzione e Cultura Direzione Personale Scolastico Aosta e, p.c. Al Gabinetto del Sig. Ministro Sede Al Dipartimento per i servizi nel territorio Sede All'Ufficio Legislativo Sede All'I.N.P.D.A.P. Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici Ufficio I Normativa - AA.GG. via Ballarin, 42 Roma Al Ministero per gli Affari Esteri Direzione Generale P.C.C. - Ufficio V - Rep. 2 - Scuole Roma Alle Direzioni Generali e Servizi Centrali Loro Sedi Al Servizio Controllo Interno Sede 10

11 Allegato C) RETRIBUZIONI ACCESSORIE DESCRIZIONE Miglioram. Offerta Formativa Compenso Qualità prestazione Indennità di Direzione Indennità di Amministrazione Indennità di mancato preavviso Ferie non godute Altre Indennità Ore eccedenti (Previste per Intero Anno) Ore eccedenti (Non Previste per Intero Anno) Compenso Individuale Accessorio Compenso Progetti Aree a Rischio Ind. Lav. Notturno e Festivo Pers. Ata e Educativo Indennità Bilinguismo e Trilinguismo Compenso Pers. Zone a Forte Flusso Migratorio Flessibilità Organizzativa e Didattica Compensi per Attività Aggiuntive di Insegnamento Attività Aggiuntive Funzionali all'insegnamento Prestazioni Aggiuntive Personale Ata Attività di Collaborazione con Capo d'istituto Altre Attività Connesse al P.O.F. Ore ecced. Docenti Ed. Fisica (intero anno) Ore ecced. Docenti Ed. Fisica (non intero anno) Funzioni Strumentali al P.O.F. Tratt. Economico Sviluppo Professione Docente Compenso per Valutazione dei Capi d'istituto Funzioni valorizzazione Personale Ata Retribuzione Professionale Docenti ANNUALIZZABILE NON ANNUALIZZABILE 11

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