Ogni parte non cancellata a penna sarà considerata parte integrante della soluzione.

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1 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prova in itinere del 16 Novembre 011 COGNOME E NOME RIGA COLONNA MATRICOLA Spazio riservato ai docenti Il presente plico contiene 4 esercizi e deve essere debitamente compilato con cognome e nome, numero di matricola, posizione durante lo scritto (comunicata dal docente). Il tempo a disposizione è di 1 ora e 45 minuti. Non separate questi fogli. Scrivete la soluzione solo sui fogli distribuiti, utilizzando il retro delle pagine in caso di necessità. Cancellate le parti di brutta (o ripudiate) con un tratto di penna. Ogni parte non cancellata a penna sarà considerata parte integrante della soluzione. È possibile scrivere a matita (e non occorre ricalcare al momento della consegna!) facendo in modo comunque che quanto scritto sia ben leggibile. È vietato utilizzare calcolatrici, telefoni o pc. Chi tenti di farlo vedrà annullata la sua prova. È ammessa la consultazione di libri e appunti, purché con pacata discrezione e senza disturbare. Qualsiasi tentativo di comunicare con altri studenti comporta l espulsione dall aula. È possibile ritirarsi senza penalità. Non è possibile lasciare l aula conservando il tema della prova in corso. 1

2 Esercizio 1 (4 punti) Si considerino le seguenti dichiarazioni di tipi e variabili, che definiscono le strutture dati per rappresentare informazioni relative a quadri: #define MAXQUADRI 300 typedef struct char Nome[10]; char Cognome[15]; char Nazionalità[15]; pittore; typedef struct int codice; char supporto[15]; char tecnica[15]; char titolo[0]; pittore p; Quadro; typedef struct Quadro quadri[maxquadri]; int numquadri; /* numero di quadri effettivamente presenti in una pinacoteca */ Pinacoteca; Pinacoteca ArteMilano[10]; 1. Scrivere in linguaggio C, aggiungendo eventualmente opportune dichiarazioni di variabili, la parte di algoritmo per calcolare il numero di quadri su supporto Tela dipinti con tecnica a Olio presenti a Milano, supponendo di aver inizializzato la variabile ArteMilano con le informazioni di 10 pinacoteche. SOLUZIONE int i,j; int tot = 0; for(i=0; i<10; i++) for (j = 0; j < ArteMilano[i].numquadri; j++) if(strcmp(artemilano[i].quadri[j].supporto=="tela")== 0 && strcmp(artemilano[i].quadri[j],"olio")==0)) tot++; printf("trovati %d quadri su tela a olio", tot);

3 Esercizio (3 punti) Si considerino i tre frammenti di codice: do while (x<0) x=x+; x=x+; while (x<0) x=x+; while (x<0) x=x+; A B C Dire quali tra questi frammenti sono equivalenti e quali no. Si confrontino i frammenti a coppie (A e B, A e C, B e C). Due frammenti di programma sono da considerarsi equivalenti se producono lo stesso risultato sui valori delle variabili coinvolte per qualsiasi esecuzione, a parità di valori immessi in input. Giustificare brevemente le risposte. Soluzione I frammenti B e C sono equivalenti, A non è equivalente agli altri due. In entrambi B e C la variabile x viene ripetutamente letta e incrementata di : la ripetizione termina non appena il valore letto in x, dopo l'incremento di, è >=0. Per dimostrare che A non è equivalente a B e a C è sufficiente esibire un caso di esecuzione diversa a parità di valori immessi in input. Consideriamo il caso in cui venga letto per la variabile x il valore 0: in B e C x viene incrementata di e il programma termina con x=; in A x non viene modificata e il programma termina con x=0. 3

4 Esercizio 3 (5 punti) Date le seguenti definizioni e dichiarazioni di variabili vettore: #define N 8 int v1[n]; int v[n]; Scrivere un frammento di codice di programma che, preferibilmente con un solo ciclo for, copi gli elementi del vettore v1 in v facendo in modo che tutti gli elementi di v1 dispari siano posizionati nella porzione finale di v mentre gli elementi di v1 pari vengano posizionati nella porzione iniziale di v. Ad esempio (in grassetto gli elementi pari): Dato v1: [0, 1, 5,, 1, 1, 0, 7] vrisultante: [0,, 0, 7, 1, 1, 5, 1] Si dichiarino opportune variabili aggiuntive se necessario. Soluzione: int p1, p; pi=0; p=0; for(i=0; i<n; i++) if(v1[i] % ) v[n-p1-1] = v1[i]; p1++; else v[p] = v1[i]; p++; 4

5 Esercizio 4 (5 punti) Si consideri la funzione matematica "doppio esponenziale negativo" den(n), che a ogni numero intero n 0 n associa il valore. Si risponda ai seguenti quesiti, avendo cura di giustificare sinteticamente, ma in modo preciso, le risposte fornite. 1. Si fornisca la rappresentazione, secondo lo standard IEEE a precisione singola, del valore 3 den(3)= = Si fornisca la rappresentazione, secondo lo stesso standard, del valore den(5)= = Si dica se le rappresentazioni dei valori citati ai punti precedenti sono esatte o comportano qualche approssimazione. K 4. Si indichi qual è il più piccolo valore K per il quale il numero den(k)= è troppo piccolo per essere rappresentato correttamente nello standard IEEE a precisione singola. Risposte 1. s=0 c= m= s=0 c= m= La rappresentazione è esatta, trattandosi di potenze intere di. 4. per n=7, la rappresentazione è possibile, sfruttando anche le cifre della mantissa, mentre per K=8 si 56 ha den(8)=, troppo piccolo per poter essere rappresentato anche sfruttando le cifre della mantissa: infatti il l'esponente minimo codificabile con la caratteristica è -16, e giocando sulle cifre della mantissa si può ottenere un fattore moltiplicativo di -3, codificando quindi un numero minimo pari a =