AMBITO TERRITORIALE SOCIALE A02
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1 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE A02 Comuni di Contrada, Forino, Mercogliano (Capofila), Monteforte Irpino, Ospedaletto d Alpinolo, Sant Angelo a Scala e Summonte REGOLAMENTO per il funzionamento dell Ufficio di Piano Art. 1. Oggetto Il presente regolamento disciplina le modalità di funzionamento dell Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale Sociale A02 (di seguito Ambito A02), come da Convenzione ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/00, individuata dall Assemblea dei Sindaci, in data 9 luglio 2013, quale forma associativa per l esercizio delle funzioni e delle modalità di gestione degli interventi e dei servizi previsti nel piano di zona di ambito territoriale ai sensi degli artt. 7 e 10 L.R. 11/2007, e approvata dai consigli comunali dei Comuni d Ambito. Il presente regolamento tiene conto di quanto statuito dalla L. 328/00, dalla L.R. 11/2007 così come novellata dalla L.R. 15/2012, nonché delle indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali - Piano Sociale Regionale di cui al DD AGC 18 Regione Campania n. 308/2013. Art. 2. Definizione L'Ufficio di Piano è individuato quale struttura tecnica di supporto per la realizzazione del piano di zona (art. 23, comma 1, L.R. 11/2007), avendo il compito di elaborare e attuare la programmazione secondo gli indirizzi forniti dal Coordinamento Istituzionale dell Ambito. Esso svolge, altresì, le funzioni di gestione, amministrazione, monitoraggio e valutazione del Piano Sociale di Zona Territoriale. L Ufficio di Piano costituisce, inoltre, l'ufficio di raccordo con l'amministrazione regionale, in quanto è allo stesso che vengono generalmente inviate tutte le comunicazioni inerenti il sistema integrato dei servizi sociali, anche quando esse vanno poi diramate a tutti i Comuni dell'ambito o ad altri uffici dell'ambito stesso. A tale organismo, proprio per il ruolo strategico di programmazione e controllo, vanno garantite tutte le prerogative istituzionali e tecniche di autonomia gestionale nel rispetto dell indirizzo programmatico. Art. 3. Sede L Ufficio di Piano ha sede nel Comune Capofila, presso appositi e idonei locali messi a disposizione dal Comune Capofila stesso. E fatta salva ogni futura e diversa determinazione in merito all ubicazione di eventuali dipendenze dello stesso Ufficio. Art. 4. Funzioni Le funzioni dell Ufficio di Piano sono suddivise nelle seguenti tre macrocategorie, individuate e dettagliate dal Piano Sociale Regionale : a) funzione di supporto alla programmazione 1
2 b) funzione di gestione tecnica e amministrativa c) funzione di monitoraggio e valutazione Art. 5. Composizione Con riferimento all organizzazione dell Ufficio di Piano, in conformità con quanto stabilito dagli atti regionali di indirizzo in materia, i comuni associati condividono l'obiettivo di dotare in forma sempre più stabile l'ufficio di piano, in quanto struttura strategica per la governance dell'intero sistema, di risorse umane professionali necessarie per rispondere positivamente alla previsione regionale di futura connotazione degli Ambiti Territoriali quali Organismi Intermedi, ai sensi di quanto prevedono i Regolamenti europei e con riferimento alla programmazione europea , dunque quali utili strumenti di semplificazione ed efficienza nella gestione dei POR (FSE e FESR). In conformità con quanto previsto dalla Convenzione (art. 30 D.Lgs. 267/2000) per l esercizio delle funzioni e delle modalità di gestione degli interventi e dei servizi previsti nel piano di zona di ambito territoriale ai sensi degli artt. 7 e 10 L.R. 11/2007, i Comuni associati: a) assicurano l organizzazione dell Ufficio di Piano per un periodo non inferiore al triennio di vigenza e attuazione del Piano Sociale Regionale ; b) assumono che l Ufficio di Piano sia costituito da un Coordinatore e da ulteriori figure professionali in grado di assicurare le funzioni di referente amministrativo, referente contabile, referente per la programmazione sociale e sociosanitaria, referente per la programmazione dei fondi europei e referente per la comunicazione e il monitoraggio; c) assumono che il Coordinatore sia individuato nella figura del Responsabile dei Servizi Sociali del Comune Capofila o di altro personale interno al Comune Capofila cui siano in ogni caso attribuite funzioni di responsabilità; in ultima ipotesi, sia individuato con ricorso a personale esterno reclutato dal Comune Capofila secondo la vigente normativa e in accordo con le indicazioni espresse dal C.I., al fine di garantire la migliore flessibilità di utilizzo e la minore spesa a carico del FUA, adottando altresì criteri di valorizzazione dell esperienza acquisita nel sistema integrato di interventi e servizi sociali sull Ambito Territoriale e/o nei singoli Comuni associati; d) assumono che per le ulteriori funzioni si dia priorità al personale interno del Comune Capofila e in subordine al personale degli altri Comuni dell Ambito; e) assumono che per le funzioni e professionalità non rinvenibili tra i Comuni dell Ambito si possa ricorrere a personale esterno, reclutato dal Comune Capofila e/o attraverso il concorso degli altri Comuni partecipanti secondo la vigente normativa, al fine di garantire la migliore flessibilità di utilizzo e la minore spesa a carico del FUA, adottando altresì criteri di valorizzazione dell esperienza acquisita nel sistema integrato di interventi e servizi sociali sull Ambito Territoriale e/o nei singoli Comuni associati. Nell ipotesi del ricorso a professionalità esterne, si procederà con una programmazione che interesserà 2
3 tutti i Comuni dell Ambito, tenendo conto dei limiti assunzionali e di spesa di ogni Comune, con un riparto proporzionale stabilito in sede di C.I.; f) rispetto alla necessità di rendere quanto più essenziale possibile la composizione dell'ufficio di Piano e di dotarlo tendenzialmente di figure già in organico ai Comuni dell'ambito, si adeguano alle disposizioni regionali che attualmente fissano il limite complessivo del 10% del FUA che potrà essere utilizzato per l impiego di figure esterne, laddove strettamente necessarie, e/o per la valorizzazione del personale interno dei Comuni d Ambito utilizzato presso l Ufficio di Piano. Al riguardo, considerata anche la natura del vincolo associativo determinato dall individuazione della Convenzione (art. 30 D.Lgs. 267/2000), sono ritenute costituenti naturali e necessarie le seguenti figure professionali cardine, necessarie alla conduzione tecnico amministrativa e contabile, già operanti nell organigramma burocratico del Comune Capofila: - il Coordinatore, nella persona del funzionario responsabile del Settore Sociale, con funzione di coordinamento, nonché di gestione di tutte le attività e del personale assegnato all Ufficio di Piano; - il Responsabile finanziario, nella persona del funzionario responsabile del Settore Finanziario, con funzione di gestione contabile del Fondo Unico di Ambito; - il Segretario, nella persona del segretario generale, con funzioni di supporto amministrativo, verbalizzazione, anticorruzione e tutte le attività connesse alle delibere e determine. I Comuni associati conferiscono all Ufficio di Piano i mezzi occorrenti per l esercizio delle attività necessarie alla realizzazione operativa delle suddette funzioni. Ai funzionari e al segretario, individuati con decreto di nomina del Sindaco del Comune Capofila, competono le responsabilità gestionali e tecniche relative ai servizi afferiti e, per tali compiti aggiuntivi, una valorizzazione economica delle competenze da definire col decreto stesso. L Ufficio di Piano provvede a dare rilevanza esterna, per mezzo di atti monocratici emanati dal Coordinatore, a tutti gli adempimenti di carattere tecnico, amministrativo e contabile, se ritenuto opportuno, anche attraverso il ricorso al sistema di effettuazione delle spese per l acquisizione in economia di beni e servizi nell ambito delle normative vigenti e della regolamentazione del Comune Capofila, per il raggiungimento di tutti gli obiettivi perseguiti. Art. 6. Coordinatore dell Ufficio di Piano L utilizzo di tutto il personale afferente, a qualsiasi titolo, al Piano di Zona avviene sotto il coordinamento funzionale ed organizzativo del Coordinatore che, in presenza di comportamenti pregiudizievoli in ordine al mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascuna figura professionale, può proporre eventuali provvedimenti da assumere, in conformità con quanto previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici a norma dell'art. 54 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, nonché dal Piano di prevenzione del fenomeno della corruzione vigente nell'ambito del Comune Capofila ai sensi della legge n. 190/2012 ed eventuali successive modifiche e integrazioni. 3
4 Il Coordinatore, che opera attraverso l Ufficio di Piano, si occupa di: - curare l attuazione degli indirizzi politici del C.I.; - elaborare gli indirizzi relativi all organizzazione dei servizi e delle funzioni da gestire in forma associata; - svolgere attività di impulso, coordinamento e verifica nei confronti del personale dell Ufficio di Piano e delle ulteriori figure professionali operanti; - coordinare tutta l attività di progettazione ed implementazione del Piano di Zona; - dirigere l Ufficio di Piano; - adottare atti aventi rilevanza interna ed esterna; - assicurare, unitamente a chi assicura le funzioni di referente amministrativo e contabile, la predisposizione del prospetto economico-finanziario relativo alle attività dell Associazione, la gestione del Fondo Unico di Ambito sulla base della regolamentazione adottata e degli indirizzi del C.I., la redazione del rendiconto dell Associazione e la relazione illustrativa delle risorse impiegate e dei risultati conseguiti; - adottare tutte le misure necessarie a realizzare una adeguata ed efficace interconnessione tra gli uffici comunali interessati dalle gestioni associate, informando periodicamente della sua attività il C.I.. Il Coordinatore partecipa, senza diritto di voto, alle sedute del C.I., al fine di assicurare il necessario supporto tecnico per l assunzione di deliberazioni. Le proposte di deliberazioni devono essere sottoposte al Coordinatore per il preventivo parere di regolarità tecnica, nonché al Responsabile finanziario per il preventivo parere di regolarità contabile in caso di atti con assunzione di impegno spesa, almeno 7 (sette) giorni precedenti all esame. In casi particolari di impedimenti o assenza, per periodi limitati, il Coordinatore può delegare le sue funzioni a uno degli altri componenti l Ufficio di Piano, purché sia tra il personale interno del Comune Capofila o distaccato dagli altri Comuni dell Ambito o incardinato funzionalmente all interno dell Ufficio di Piano con qualifica funzionale D. In tale caso, il delegato deve garantire tutti gli adempimenti necessari al buon andamento degli obiettivi della presente Convenzione. Art. 7. Principi di funzionamento Nel suo funzionamento, l Ufficio di Piano si ispira a criteri di trasparenza, funzionalità ed economicità di gestione, al fine di assicurare alla propria azione efficienza ed efficacia. Fermi restando i poteri di indirizzo e di controllo in capo al Coordinamento Istituzionale, l Ufficio di Piano, in ogni caso, è direttamente responsabile del raggiungimento degli obiettivi e della correttezza ed efficienza della gestione. L Ufficio di Piano garantisce, inoltre, la massima collaborazione con gli altri uffici e servizi dei Comuni associati dell Ambito Territoriale. Art. 8. Modifiche al Regolamento 4
5 Eventuali modifiche e/o integrazioni al presente Regolamento potranno essere adottate esclusivamente dal C.I., secondo le ordinarie modalità di voto. Art. 9. Accesso agli atti L'Ufficio di Piano estrinseca la sua attività con provvedimenti monocratici a firma del Coordinatore, numerati e registrati, che sono soggetti, come gli atti deliberativi, alle ordinarie norme in materia di pubblicità all'albo pretorio on line del Comune Capofila per il periodo prescritto e poi conservati e resi disponibili all'interno di sezione d'archivio, liberamente consultabili e riproducibili da chiunque interessato. Per assolvere alle norme sulla trasparenza, si mutuano le regole assunte dal Comune Capofila. Per quanto riguarda eventuali atti intermedi ai procedimenti, ove non coperti da particolare riservatezza di dati in riferimento ai soggetti interessati e/o alla materia specifica, possono essere oggetto di richiesta di accesso ed eventuale copia da parte del soggetto titolare d'interesse nelle ordinarie forme previste dal Comune Capofila, presso il quale è allocato l'ufficio di Piano. Art. 10. Pubblicità ed entrata in vigore Copia del presente Regolamento viene pubblicata all albo on line del Comune Capofila e diviene esecutivo il primo giorno successivo non festivo all ultimo di pubblicazione. Lo stesso sarà inoltre oggetto di conservazione su apposita sezione dedicata, all'interno delle pagine di riferimento per l'ambito Territoriale Sociale A02 sul sito istituzionale del Comune Capofila. Art. 11. Rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alle ulteriori norme eventualmente vigenti in materia. 5
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