FASCICOLO DELLO SBARRAMENTO

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1 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNI DI LESEGNO E SAN MICHELE MONDOVI' IMPIANTO IDROELETTRICO SU TRAVERSA ESISTENTE DEL TORRENTE CORSAGLIA Località "La Gatta" Documentazione ai sensi del Regolamento regionale 10/R del 29 luglio 2003 Valutazione di Impatto Ambientale ex artt. 6 d.lgs.152/06 e s.m.i. e 4 L.R. 40/98 e s.m.i. FASCICOLO DELLO SBARRAMENTO Elaborato 30 SCALA DATA PROGETTO Ottobre 2014 GRUPPO DI PROGETTAZIONE RICHIEDENTI STUDIO DI INGEGNERIA Dott. Ing. ANTONIO CAPELLINO Via Rosa Bianca, Mondovì - (CN) 0174/ info@studiocapellino.it PEC antonio.capellino@ingpec.eu OLIVERO ENERGIA di Olivero Piero Osvaldo Via Cesare Vinaj, Cuneo (CN) P.IVA Dott. Arch. DANIELE BORGNA Via G. Pascoli, 39/ Mondovì (CN) arch.borgna@virgilio.it Dott. Ing. ALBERTO BONELLO Strada di Pascomonti Mondovì (CN) ing.bonello@ .it Geom. ALBERTO BALSAMO S.S. 28 Nord, Mondovì (CN) alberto.balsamo@geopec.it Si riservano tutti i diritti di divulgazione e/o riproduzione del presente documento senza specifica autorizzazione ai sensi della legge n.633 e s.m. ed int.

2 Sommario 1. Premessa Descrizione dello sbarramento Sbarramento fluviale esistente Sbarramento fluviale in progetto Valutazione del rischio intrinseco Relazione tecnico economica Relazione tecnica Scelta della localizzazione dello sbarramento Campagne di indagine svolte e criteri delle scelte progettuali Misure di prevenzione dei rischi Corografia Planimetria generale Planimetria particolareggiata Ortofotocarta dell invaso Disegni particolareggiati Piano di gestione Fase di cantiere Fase di esercizio dell impianto Relazione geologica, geotecnica e geomorfologica Relazione idrologica ed idraulica Dimensionamento strutturale dello sbarramento Condizioni di deflusso a valle dello sbarramento Inerti e materiale di risulta Approvvigionamento degli inerti Destinazione dei materiali di risulta Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 1

3 1. PREMESSA Il presente documento rappresenta l inquadramento della documentazione progettuale relativa allo sbarramento mobile in progetto a servizio dell impianto idroelettrico proposto sul torrente Corsaglia presso la presa del Canale Irriguo San Gervasio, nei comuni di Lesegno e San Michele Mondovì. Attualmente la traversa presenta una soglia fissa in cemento armato, con coronamento alla quota media di 372,95 m s.l.m.. Al fine di incrementare il salto idraulico e di agevolare il doppio prelievo, quello del Canale Irriguo San Gervasio e quello idroelettrico in progetto, sono previsti l innalzamento della soglia fissa di 0,30 m e l installazione di uno sbarramento mobile gonfiabile che eleva la soglia della traversa di ulteriori 1,70 m. Di conseguenza l innalzamento complessivo rispetto al coronamento attuale risulta di 2,00 m. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 2

4 2. DESCRIZIONE DELLO SBARRAMENTO 2.1. Sbarramento fluviale esistente L impianto idroelettrico in progetto valorizza energeticamente i rilasci della derivazione irrigua ed idroelettrica del Consorzio di San Gervasio dal torrente Corsaglia al confine tra il Comune di Lesegno e quello di San Michele. La traversa della derivazione del Consorzio di San Gervasio è una struttura fissa in cemento armato con coronamento a quota media di m s.l.m., che si estende per circa 90 m. La struttura è posta al termine di una curva planimetrica del torrente che disegna un ansa verso destra. Lo sbarramento non è perpendicolare all asse del torrente Corsaglia, bensì indirizza la portata verso la sponda sinistra orografica, dove è ubicata la derivazione esistente, con un angolo particolarmente marcato al punto che, a centro curva, l opera si presenta quasi parallela rispetto alla direzione di scorrimento della corrente. Si evidenzia come, dei 90 m circa di sbarramento, la parte terminale in sponda sinistra, circa 20 m, risulti poco efficace causa la ridottissima sezione disponibile a monte la quale risulta incuneata verso la derivazione irrigua. La soglia in cemento armato della traversa si estende da monte verso valle con larghezza irregolare variabile da 5,5 m a 8,0 m circa. Conseguentemente l attuale dislivello tra la soglia e il punto più basso della struttura varia da 2,5 m a 2,0 m. Al termine della struttura si percepisce un dislivello verticale di circa 1,0 / 1,5 m. In destra orografica la traversa è ammorsata in una piccola difesa spondale in massi posta in corrispondenza di un deposito di detriti nell interno curva. La sponda sinistra è invece caratterizzata da una formazione in arenaria subverticale che accompagna la portata sino alla derivazione irrigua. Figura 1: Sezione della traversa esistente Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 3

5 2.2. Sbarramento fluviale in progetto Al fine di aumentare la sezione idraulica dell imbocco alle prese in progetto, ottimizzare la valorizzazione energetica della risorsa garantendo nel contempo la derivazione del Consorzio San Gervasio, la traversa idraulica è innalzata con un sistema mobile gonfiabile. Il sistema di innalzamento mobile consente l elevazione del pelo libero a monte dello sbarramento di 2,0 m, alla quota di progetto di 274,95 m s.l.m.. Per tale intervento si è optato per uno sbarramento mobile gonfiabile di tipo scudato ovvero dotato di un sistema di paratoie vincolate alla base Esso è composto da tre elementi essenziali: - L opera di fondazione - l opera di ritenuta e protezione - l opera di movimentazione Figura 2: Sezione della traversa nella situazione in progetto Il primo costituisce la base su cui è appoggiata l intera struttura. Prevista in cemento armato, è stata pensata per essere posta in adiacenza all esistente traversa ma da essa strutturalmente indipendente. È dotata di un taglione ammorsato nella marna sottostante e di una trave su cui poggerà lo sbarramento. La trave, con sommità a quota 272,95 m s.l.m., sarà corredata di un cordolo a monte di 30 cm al fine di costituire la protezione alle cerniere che movimentano lo sbarramento. Il secondo elemento è rappresentato dalla paratoie metalliche incernierate alla base che costituiscono sia l elemento di ritenuta dell acqua sia lo scudo a protezione degli organi di manovra. Le paratoie a ventola sono movimentate da due elementi gonfiabili in gomma adagiati sulla trave di fondazione. La scelta di tale abbinamento è fatta in quanto rappresenta la miglior soluzione in termini di sicurezza, durabilità e minor rischio di inquinamento non essendo previsto l utilizzo rilevante di oli. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 4

6 Alle estremità due robuste spalle in cemento armato, la cui sommità è prevista a quota 375,25 m s.l.m., confinano la sezione utile dello sbarramento gonfiabile a 70 m. La spalla destra definisce un cambio planimetrico della struttura della traversa che è pertanto deviata con un angolo di 21 sino alla sponda. Considerato il minimo apporto in termini di deflusso idraulico legato agli ultimi metri della traversa in sponda sinistra, si è deciso di prolungare la spalla con una struttura sino ad incontrare l arenaria posta a pochi metri. L ammorsamento è realizzato con uno scasso nella stessa roccia ulteriormente protetto da alcuni massi opportunamente posizionati. Nella parete in cemento armato così costituita è aperta una fessura dotata di una paratoia piana automatica, per l alimentazione del canale irriguo. All estremità destra, considerato che la porzione terminale della traversa dovrà essere oggetto di parziale demolizione, si è deciso di realizzare uno scarico di fondo utile a ridurre la sedimentazione del bacino a monte. Lo scarico, costituito da una paratoia piana, con escursione limitata, avrà la soglia a quota 370,95 m s.l.m. e sarà posto a circa 5 m dalla scogliera esistente in sponda destra orografica. Oltre lo scarico sono previsti altri due elementi essenziali per l adeguamento della traversa: - un impianto idroelettrico volto alla valorizzazione del deflusso minimo vitale - il passaggio artificiale per l ittiofauna Il passaggio artificiale per l ittiofauna è planimetricamente previsto in corrispondenza dell esistente scogliera, che costituisce l attuale limite della traversa esistente. Figura 3: Pianta del passaggio artificiale dell ittiofauna L intervento di adeguamento della traversa è infine completato con una platea in massi cementati posti a valle della stessa al fine di evitare eventuali fenomeni erosivi. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 5

7 3. VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTRINSECO Volume d invaso Il volume d invaso è calcolato come somma dei volumi compresi tra sezioni successive. In particolare nel tratto compreso tra due sezioni il volume è definito come prodotto della distanza per la sezione idraulica media. Il volume è calcolato a partire dalla sezione in cui il livello di magra coincide con quello di progetto d invaso (374,95 m s.l.m.). Infatti a monte il volume d invaso è nullo, poiché il profilo di magra è più elevato di quello di rigurgito. La traversa fluviale in progetto è ubicata appena a valle della sezione 16. La Tabella 1 che segue riporta i risultati elaborati come indicato in precedenza. Sezione Tabella 1: Volume di invaso Generico Rilievo - magra Progetto - rigurgito Dist. (m) H magra (m s.l.m.) magra (m 2 ) V magra (m 3 ) H rigurgito (m s.l.m.) rigurgito (m 2 ) V rigurgito (m 3 ) Inizio 84,15 375,13 5, ,95 5, Sezione 3 120,89 374,72 4, ,95 9, Sezione 4 117,66 374,37 4, ,95 18, Sezione 5 133,19 373,90 4, ,95 33, Sezione 6 69,47 373,15 3, ,95 61, Sezione 7 81,18 373,06 8, ,95 116, Sezione 8 58,04 373,02 10, ,95 85, Sezione 9 58,58 372,98 8, ,95 88, Sezione ,99 60,20 374,95 245,98 Totale Nel complesso, i volumi sono: - Volume occupato dalla portata di magra nella condizione di rilievo Vmagra = m 3 - Volume di rigurgito della traversa nella condizione di progetto Vrigurgito = m 3 Ne consegue che il volume d invaso dello sbarramento in progetto è: V invaso V rigurgito V magra m 3 Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 6

8 Definizione dell area di indagine L indagine è svolta sull area del Torrente Corsaglia per una lunghezza significativa a valle dello sbarramento fluviale. In particolare l Articolo 6 del Regolamento Regionale 12/R del 9 novembre 2004 prescrive che la lunghezza significativa da indagare sia pari a: V L con L 1km 10 4 dove - L lunghezza significativa (km); - V = m 3 volume invasato. Pertanto l area significativa d indagine ha una lunghezza di: L 3,5 km 1km, perciò si assume L 3,5 km 4 10 Per la valutazione della portata al colmo che scaturirebbe dall invaso qualora si verificasse un cedimento della struttura di sbarramento, si esclude l'ipotesi di un collasso istantaneo dell'intera struttura della traversa composta dalla parte fissa e mobile. Per assurdo, si ipotizza che si verifichi un collasso immediato dell intero dispositivo mobile di sbarramento. Calcolo della portata di collasso La sezione idraulica liberata dall immediato collasso dello sbarramento mobile è assimilabile ad uno stramazzo; pertanto la portata è regolata dall equazione: 2 Q L 3 2 g h 3 2 in cui - Q portata; - = 0,62 coefficiente di deflusso; - L = 37,00 m larghezza alla base dello stramazzo; - g = 9,81 m/s 2 accelerazione di gravità; - h = 1,70 m carico idraulico. Sostituendo i valori nell espressione si ottiene la seguente portata: Q tot 0,62 70,00 2 g 1, m 3 s Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 7

9 Calcolo del tempo di ritorno Le portate di piena del Torrente Corsaglia a Lesegno sono definite nell elaborato progettuale 3 Relazione idrologica. In particolare sono definite le seguenti portate in funzione del tempo di ritorno: - Q20 = 278 m 3 /s - Q100 = 354 m 3 /s - Q200 = 386 m 3 /s - Q500 = 429 m 3 /s Sulla base dei dati di portata indicati, si calcola la curva del deflusso al colmo di piena in base al tempo di ritorno utilizzando l equazione di Fuller: Q Q k log t Q Q k log t dove - Q portata di piena con tempo di ritorno t; - Q0 portata di piena con tempo di ritorno di 1 anno; - k coefficiente; - t tempo di ritorno. Svolgendo l operazione di regressione lineare sulle coppie di valori noti (Q; log t) si ottengono i seguenti risultati: - Q0 = 138 m 3 /s - Q0 k = 108 m 3 /s - k = 0,78 Il tempo di ritorno si calcola invertendo l equazione di Fuller: Q Q log t Q k t 10 Q Q Q k La portata di collasso di 282 m 3 /s corrisponde ad un tempo di ritorno di: t anni Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 8

10 Verifica del rischio intrinseco L analisi svolta rivela che la portata massima che può scaturire dall invaso in seguito ad un ipotetico collasso istantaneo dello sbarramento in progetto corrisponde a una portata di piena con tempo di ritorno di circa 23 anni. Ciò testimonia che la portata ipotizzata è un evento non catastrofico per il Torrente Corsaglia, che sicuramente non eccede rispetto alla perimetrazione delle aree Ee di dissesto torrentizio individuate dagli strumenti urbanistici dei comuni interessati. Nella pagina che segue è individuata l area di indagine del rischio intrinseco sul Torrente Corsaglia. La rappresentazione sulla cartografia dei dissesti geomorfologici dei piani regolatori generali dei comuni di Lesegno e San Michele Mondovì dimostra che non ci sono insediamenti presenti all interno delle aree di dissesto torrentizio Ee. Alla luce di quanto indicato, si evince che, anche in caso di collasso immediato dello sbarramento mobile, non è presente un rischio reale per l incolumità delle persone, delle infrastrutture e degli insediamenti. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 9

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12 4. RELAZIONE TECNICO ECONOMICA L elaborato progettuale 20 Piano finanziario delle opere progettate riporta una valutazione economico finanziaria dell opera La relazione contiene la stima dei costi dell intero impianto idroelettrico, comprensivo dello sbarramento mobile in progetto, e l analisi finanziaria del rendimento dell investimento. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 11

13 5. RELAZIONE TECNICA 5.1. Scelta della localizzazione dello sbarramento Il Progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto idroelettrico ad acqua fluente, costituito da opera di presa posta in sponda destra del Torrente Corsaglia in corrispondenza della traversa esistente della derivazione irrigua San Gervasio, nei Comuni di Lesegno e San Michele Mondovì. In merito all analisi geologica e geotecnica di tenuta idraulica delle sponde del Torrente Corsaglia interessate dal bacino a monte della traversa si rimanda al relativo elaborato progettuale 22 Relazione geologica. L analisi del collasso dello sbarramento è contenuta nel capitolo 3. Valutazione del rischio intrinseco, nel quale è dimostrato come anche un repentino abbattimento dello sbarramento mobile in progetto non causi danni ad infrastrutture od insediamenti ubicati a valle Campagne di indagine svolte e criteri delle scelte progettuali L impianto idroelettrico in progetto valorizza il salto idraulico creato dallo sbarramento esistente della presa del Canale Irriguo San Gervasio. Pertanto non è stata svolta una campagna d indagine per l ubicazione e l inserimento dello sbarramento nell ambiente. La scelta di incrementare il salto idraulico attraverso una sopraelevazione della soglia con un sistema mobile ha carattere sia economico sia ambientale. Infatti, l innalzamento del salto idraulico di 2,00 m consente un incremento di produzione dell impianto idroelettrico in progetto, con un conseguente risparmio di emissioni di anidride carbonica. In merito alla scelta dei materiali da costruzione, la platea di ancoraggio del sistema gonfiabile è realizzata in cemento armato in coerenza con la struttura esistente. La soluzione dell innalzamento gonfiabile scudato è ormai pratica collaudata, che unisce flessibilità di regolazione e sicurezza idraulica. In merito alla gestione dello sbarramento mobile, sia dal punto di vista della sicurezza sia di quello di esercizio si rimanda al successivo paragrafo 5.3. Misure di prevenzione dei rischi. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 12

14 5.3. Misure di prevenzione dei rischi La gestione dello sbarramento mobile gonfiabile è funzione della portata del fiume Tanaro. In particolare, gli organi di regolazione della portata (sbarramento gonfiabile e scarico di fondo) sono modulati al fine di mantenere un carico piezometrico non superiore a quello di progetto, pari a 445,89 m s.l.m.. Queste regolazioni incidono in modo impercettibile sul deflusso ordinario del fiume Tanaro. Con le portate di piena, l innalzamento gonfiabile della traversa è praticamente ininfluente sul moto idraulico del fiume Tanaro, che mantiene le medesime caratteristiche della situazione odierna, poiché il sovralzo mobile è già completamente abbattuto con le portate di morbida del corso d acqua in oggetto. Per quanto riguarda gli aspetti geologici, geotecnici e morfologici si rimanda all elaborato progettuale S.2 Relazione geologica (giugno 2009) ed al documento integrativo 22 Sbarramento fluviale Relazione geologica-geotecnica (settembre 2014). Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 13

15 6. COROGRAFIA L elaborato progettuale originale 4 Corografia con individuazione del bacino idrografico individua chiaramente la sezione di sbarramento in progetto sul torrente Corsaglia nei Comuni di Lesegno e San Michele Mondovì. L elaborato è basato sulla Carta Tecnica Regionale rappresentata in scala 1: Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 14

16 7. PLANIMETRIA GENERALE Nella pagina successiva è individuato il perimetro dell invaso formato dalla sbarramento in progetto sulla base della Carta Tecnica Regionale. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 15

17 , , ,37 381,40 379,10 378,36 377,83 374,67 379,

18 8. PLANIMETRIA PARTICOLAREGGIATA L elaborato progettuale 10 Planimetria particolareggiata in progetto è la planimetria particolareggiata dello sbarramento, in scala 1:200. L elaborato rappresenta lo sbarramento e l intorno interessato dalla derivazione del Consorzio Irriguo San Gervasio e dall impianto idroelettrico in progetto. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 17

19 9. ORTOFOTOCARTA DELL INVASO Nella pagina che segue è riportato l inquadramento del perimetro dell invaso formato dello sbarramento gonfiabile in progetto su ortofotocarta. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 18

20 , , ,37 381,40 379,10 378,36 377,83 374,67 379,

21 10. DISEGNI PARTICOLAREGGIATI L elaborato progettuale integrativo 11 Piante e sezioni degli interventi rappresenta sia lo sbarramento sia l impianto in progetto, comprensivo degli organi di manovra idraulica della traversa, in scala 1:100. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 20

22 11. PIANO DI GESTIONE In questo capitolo è affrontata la gestione dell invaso, sia in fase di cantiere sia durante l esercizio. In particolare è dimostrata l assoluta compatibilità dello sbarramento mobile gonfiabile con la derivazione esistente del Consorzio Irriguo San Gervasio, l ambiente fluviale e quello circostante ed il comportamento idraulico del Torrente Corsaglia Fase di cantiere Per l adeguamento dello sbarramento esistente è necessario costruire una soglia in cemento armato a monte della traversa esistente sulla quale è installato uno sbarramento mobile costituito da paratoie a ventola azionate da cilindri elastomerici gonfiabili. Inoltre, verso la sponda destra orografica la traversa è dotata di dispositivi di rilascio del deflusso minimo vitale, attualmente mancanti, e di scarichi per l'allontanamento a valle del materiale di sedimentazione. Queste strutture sono realizzate in modo indipendente da quella della traversa fluviale, previa rimozione della piccola difesa spondale in massi e di una breve porzione di traversa in sponda destra orografica. Per la realizzazione dell opera di presa in progetto, posta in sponda destra, e per l installazione dello sbarramento mobile si procederà in fasi separate, in modo tale da mettere in asciutta la porzione di alveo interessata di volta in volta dai lavori. Dapprima si procederà a realizzare le opere in sponda sinistra consistenti nel basamento della traversa, nella platea a risalto idraulico e la soglia di presa per la derivazione irrigua esistente. In questa prima fase le portate defluiranno sulla parte restante della traversa. Una volta completata questa fase si procederà con il completamento del basamento della traversa e della platea a risalto, con la realizzazione dell'opera di presa. Il dispositivo gonfiabile e gli scudi verranno installati in ultimo. In questa fase la portata verrà fatta defluire sulla parte restante dello sbarramento. I lavori saranno realizzati in periodi di magra e le piste in alveo verranno realizzate con materiale d alveo, in modo tale da garantire l assenza di ostacoli al deflusso in caso di eventi di morbida o di piena che asportano senza difficoltà l opera provvisionale. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 21

23 11.2. Fase di esercizio dell impianto Lo sbarramento mobile è ordinariamente mantenuto con la sommità alla quota di progetto di 374,95 m s.l.m. Questa tipologia di gestione dello sbarramento non genera impatti sensibili sulla portata del Torrente Corsaglia. In caso di eccessiva disponibilità idrica nel torrente, lo sbarramento mobile è progressivamente abbassato per mantenere il carico idraulico di progetto di 374,95 m s.l.m. che garantisce l ottimale alimentazione dei dispositivi di rilascio del deflusso minimo vitale e di risalita per l ittiofauna e la dovuta sicurezza idraulica del torrente. Ciò significa che lo sbarramento è abbattuto completamente già con portate ordinarie e di conseguenza non ha alcuna influenza sul deflusso di piena del Torrente Corsaglia. La medesima procedura è attuata anche al diminuire della portata, nel qual caso si innalza progressivamente la soglia mobile al fine di mantenere il livello idrometrico di progetto. Il mantenimento costante, per quanto possibile, della quota piezometrica di progetto, assicura anche il corretto rilascio del deflusso minimo vitale. In caso di anomalia o guasto del sistema automatico di gestione dell impianto di regolazione dello sbarramento mobile, è possibile abbassare la soglia mobile semplicemente attraverso una valvola manuale ubicata in posizione sicura. Come indicato in precedenza, la traversa gonfiabile deve essere completamente abbattuta già con portate ordinarie. Quindi, anche in caso di malfunzionamento in concomitanza con un evento di piena, il problema è evidente e risolto prima dell inizio dello stato di pericolo lungo le sponde del torrente. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 22

24 12. RELAZIONE GEOLOGICA, GEOTECNICA E GEOMORFOLOGICA Gli aspetti geologici, geotecnici e geomorfologici sono analizzati nell elaborato progettuale 22 Relazione geologica. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 23

25 13. RELAZIONE IDROLOGICA ED IDRAULICA L elaborato progettuale 3 Relazione idrologica contiene l analisi idrologica di determinazione delle portate del Torrente Corsaglia. Le verifiche idrauliche del Torrente Corsaglia in condizioni di magra, ordinarie e di piena con tempo di ritorno di cento e duecento anni sono contenute nell elaborato progettuale 24 Compatibilità con il PAI. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 24

26 14. DIMENSIONAMENTO STRUTTURALE DELLO SBARRAMENTO La traversa fluviale a servizio della derivazione del Consorzio Irriguo San Gervasio è esistente. Il progetto prevede il sopralzo della stessa attraverso uno sistema mobile gonfiabile installato a tergo dell attuale struttura fissa. La geometria e le dimensioni della struttura d innalzamento in progetto deriva da un ipotesi sulla consistenza delle opere di sbarramento esistenti. Comunque si segnala che l innalzamento della soglia di 200 cm crea una condizione che già attualmente si verifica in modo ordinario attraverso gli eventi di piena. Quindi la condizione di stabilità della traversa non è aggravata rispetto alla situazione attuale. Inoltre, la struttura in progetto con sbarramento mobile e platea di ancoraggio sono posti a monte dell opera esistente. Di conseguenza la stabilità complessiva della traversa viene aumentata. In caso di piena lo sbarramento mobile è completamente abbattuto, pertanto le spinte idrauliche sulla struttura trasversale non cambiano in modo sensibile rispetto alla situazione esistente. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 25

27 15. CONDIZIONI DI DEFLUSSO A VALLE DELLO SBARRAMENTO Le verifiche idrauliche del Torrente Corsaglia nell intorno dello sbarramento in oggetto e del relativo invaso sono riportate in appendice all elaborato progettuale 2 Relazione tecnica. Esse sono svolte sia nella condizione esistente sia in quella di progetto e sono condotte con le portate di magra, ordinaria e di massima piena con tempo di ritorno di cento e duecento anni. L elaborato progettuale integrativo 24 Compatibilità con il PAI dimostra la compatibilità del progetto con il comportamento idraulico del Torrente Corsaglia sulla base delle verifiche idrauliche predette, condotte con la portata di massima piena con tempo di ritorno di duecento anni. L ipotetico collasso dello sbarramento mobile in progetto produce una portata di circa 284 m 3 /s, che corrisponde ad una portata di piena con tempo di ritorno di ventitre anni. Di conseguenza, si rimanda al capitolo 3. "Valutazione del rischio intrinseco" in cui è svolta l'analisi del rischio che si genera in seguito ad un ipotetico collasso istantaneo dello sbarramento in progetto. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 26

28 16. INERTI E MATERIALE DI RISULTA Nel presente capitolo è trattato il piano di approvvigionamento degli inerti per la costruzione delle opere in cemento armato e di destinazione dei materiali di risulta degli scavi Approvvigionamento degli inerti Lo sbarramento oggetto degli interventi è di tipologia T (traverse) e la base fissa è già esistente. Pertanto, la costruzione della soglia di ancoraggio dello sbarramento mobile gonfiabile e delle opere civili dell impianto idroelettrico in progetto non richiede una quantità straordinaria di calcestruzzo. Di conseguenza, la fornitura degli aggregati e del calcestruzzo è assolta da un impianto commerciale come per l edilizia convenzionale Destinazione dei materiali di risulta Il materiale scavato in alveo per la realizzazione dello sbarramento mobile e delle opere accessorie è utilizzato per colmare depressioni a valle dello sbarramento fluviale in progetto, come richiesto dalla normativa di settore. Studio ing Antonio CAPELLINO Via Rosa Bianca 18, Mondovì (CN) 27

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