DELLE ACQUE. Ordinanza Commissariale n del 11 novembre Stesura: Dott. M. Genovese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELLE ACQUE. Ordinanza Commissariale n. 2057 del 11 novembre 2003. Stesura: Dott. M. Genovese"

Transcript

1 UFFICIO DEL COMMISSARIO DELEGATO PER L EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA XII SETTORE TUTELA AMBIENTALE SERVIZIO V.I.A. PIANO PER LA RACCOLTA E IL SUCCESSIVO SMALTIMENTO DEGLI APPARECCHI CONTENENTI POLICLORODIFENILI E POLICLOROTRIFENILI (PCB/PCT) NON SOGGETTI A INVENTARIO Ordinanza Commissariale n del 11 novembre 2003 Stesura: Dott. M. Genovese Hanno collaborato: Sig.ra E.Veneziano Sig.ra L. Lonzi Sig. S. Piccione Ing. D. Sole Greco Il responsabile del Servizio (Dott. Maurizio Genovese)

2 INDICE 1. Premessa 3 2. Tipologie di apparecchi non soggetti ad inventario 5 3. Stima del numero di apparecchi non soggetti ad inventario e del quantitativo di PCB/PCT in essi contenuto 6 4. Destinazione degli elettrodomestici e dei veicoli a motore con apparecchi contenenti PCB/PCT La gestione degli apparecchi contenenti PCB/PCT non soggetti ad inventario Definizione dei tempi di dismissione degli elettrodomestici e dei veicoli con apparecchi contenenti PCB/PCT non soggetti ad inventario Azioni previste 15 2

3 1. Premessa I PCB (policlorobifenili) sono sostanze chimiche riconosciute a livello internazionale tra gli inquinanti organici più persistenti nell ambiente. A causa della loro scarsa solubilità in acqua e della loro resistenza al degrado, essi tendono ad accumularsi nel suolo e nei sedimenti creando fenomeni di bioaccumulo lungo la catena trofica. Essi presentano effetti negativi sull ambiente e sulla salute umana quali la tossicità per il sistema riproduttivo, immunotossicità e cancerogenicità. I PCB furono prodotti a partire dagli anni trenta ed utilizzati come fluidi idraulici, additivi e fluidi diatermici per apparecchiature elettriche (principalmente trasformatori e condensatori). A partire dagli anni settanta se ne riconobbe la potenziale tossicità e ne venne vietata progressivamente la produzione. La Comunità Europea intervenne sull argomento agendo da un lato sulla limitazione dell immissione sul mercato di sostanze pericolose, tra cui i PCB, con diverse direttive e dall altro lato regolandone lo smaltimento con la direttiva /CEE successivamente sostituita dalla direttiva 96759/CEE. In Italia la direttiva 85/467/CEE è stata recepita con il Decreto del Presidente della Repubblica 216/88 che vieta l immissione ed il commercio di PCB e delle apparecchiature che li contengono. La direttiva 96/59/CEE sullo smaltimento è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 209/99 che prevede un inventario delle apparecchiature contenenti PCB di dimensioni superiori ai 5 decimetri cubi e lo smaltimento o decontaminazione entro il 2010 per quelle contenenti una percentuale di PCB superiore allo 0,05%. La direttiva 96/59/CEE prevede all art. 11, comma 1, secondo trattino, una Bozza di Piano per la raccolta e successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario come previsto dall art. 6, paragrafo 3 che individua la necessità, ove possibile, della rimozione e della raccolta separata degli apparecchi contenenti PCB che costituiscono parte di un altra apparecchiatura, quando questa è riciclata o sottoposta a smaltimento. Il Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, approvato con Ordinanza Commissariale n.1166 del 18 dicembre 2003, pubblicata nella G.U.R.S. n.12 del 14 marzo 2003, al capitolo 11.4, prevede che il Piano stesso dia le indicazioni per la redazione dei Piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali che l Ufficio del Commissario istituisca e coordini un tavolo di confronto sui redigenti Piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali e 3

4 che adotti ed attui i Piani provinciali dei rifiuti speciali ed il capitolo 11.6, il quale indica le modalità secondo le quali deve essere effettuata la revisione e/o integrazione del piano stesso, in particolare, per i rifiuti speciali, che al fine di pervenire alla predisposizione dei Piani provinciali, la gestione commissariale promuove le necessarie intese con le Province regionali, alle quali la legge affida, in primo luogo, il compito di programmare e organizzare lo smaltimento dei rifiuti a livello provinciale e, in secondo luogo, il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, e con i Dipartimenti provinciali dell A.R.P.A., alla quale la legislazione affida il compito di gestire il Catasto dei rifiuti e che nel caso di modifiche significative al Piano regionale, il provvedimento di modifica fisserà il termine entro il quale dovranno essere adeguati i Piani provinciali. Il presente Piano provinciale è stato redatto seguendo le linee guida approvate con Ordinanza Commissariale n del 11 novembre 2003 Bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi contenenti policlorodifenili e policlorotrifenili (PCB/PCT) non soggetti a inventario. 4

5 2. Tipologie di apparecchi non soggetti ad inventario I PCB, fino all entrata in vigore del D.P.R. 216/88 (divieto di immissione sul mercato e di utilizzo dei PCB e PCT), sono stati utilizzati come liquidi di raffreddamento o di isolazione in trasformatori e condensatori, quest ultimi inseriti come componenti in apparecchiature elettriche di vasto consumo come: a) elettrodomestici a. lavatrici; b. lavastoviglie; c. televisori; d. hi-fi; e. condizionatori; f. frigoriferi; b) veicoli a motore (componenti dell impianto elettrico); c) apparecchi installati su materiale rotabile; d) apparecchi di illuminazione. Nel presente piano non si prendono in considerazione: - gli apparecchi installati su materiale rotabile, considerato che tali apparecchi sono sostituiti nelle officine di Trenitalia; - gli apparecchi di illuminazione perché risultano attualmente privi di PCB essendo stati, negli anni passati, rinnovati negli impianti. Altri materiali che potrebbero contenere PCB/PCT sono quelli provenienti da demolizione (per esempio: cavi, tubi al neon ed interruttori). 5

6 3. Stima del numero di apparecchi La stima degli apparecchi potenzialmente contaminati da PCB è stata effettuata utilizzando la seguente metodologia: 3.1 Stima del numero di famiglie residenti Per la stima del numero di famiglie residenti sul territorio della provincia di Siracusa è stato utilizzato il dato regionale di popolazione riferito all anno 2001, riferito nel Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, dividendo per il n. di famiglie in Sicilia in base all ultimo censimento ISTAT (anno 2001), ottenendo così il numero medio di componenti famigliari che è pari a 2,8. Tale dato viene utilizzato per ottenere il numero di famiglie presenti nella provincia. Tabella 1. Residenti Numero di famiglie Stima della percentuale di famiglie che possiedono elettrodomestici Si ritiene che la percentuale di famiglie che possiede elettrodomestici sia analoga a quella relativa al dato medio regionale pubblicato dall ISTAT (famiglia, abitazione e sicurezza dei cittadini. Anno di riferimento 2001): Tabella 2. Tipologie di Percentuale di famiglie che elettrodomestici possiedono elettrodomestici Lavatrici 97,00 Lavastoviglie 16,60 Televisori 93,40 Hi-fi 46,40 Condizionatori 15,50 Frigoriferi 100,00 6

7 3.3 Stima del numero di elettrodomestici La stima del numero di elettrodomestici presenti sul territorio provinciale si ottiene moltiplicando il numero di famiglie residenti per il valore percentuale di famiglie che possiedono elettrodomestici: Tabella 3. N. lavatrici Lavastov. TV Hi-fi Condizion. Frigoriferi Famiglie Stima del numero di apparecchi con volume inferiore ai 5 decimetri cubi e di età superiore a 15 anni contenuti negli elettrodomestici ancora in esercizio. Sulla base di indagini effettuate presso le piattaforme di raccolta e trattamento dei beni durevoli presenti sul territorio nazionale, è stata stimata la percentuale di apparecchi di età superiore a 15 anni contenuti nelle singole tipologie di elettrodomestici ancora in esercizio (vedi tabella 4). Tabella 4. Tipologie di Percentuali di apparecchi con elettrodomestici età superiore a 15 anni Lavatrici 1,0 Lavastoviglie 0,5 Televisori 0,1 Hi-fi 0,1 Condizionatori 0,1 Frigoriferi 1,4 Il numero di apparecchi, con età superiore ai 15 anni, si ottiene moltiplicando il valore di cui alla tabella 4 con i valori di ogni singolo elettrodomestico di cui alla tabella 3. si ottiene, quindi, il seguente risultato: Tabella 5. N. lavatrici Lavastov TV Hi-fi Condizion. Frigo Famiglie

8 3.5 Stima del numero di apparecchi con volume inferiore ai 5 decimetri cubi e di età superiore a 15 anni contenuti nei veicoli a motore Il numero degli apparecchi di età superiore a 15 anni contenuti nei veicoli a motore circolanti nella provincia di Siracusa è di unità. Detto dato si ricava ammettendo la sua congruità con il numero di veicoli circolanti immatricolati prima del 1988, ricavato dalle statistiche automobilistiche dell ACI relative all anno Stima del quantitativo di PCB contenuto negli apparecchi con volume inferiore a 5 decimetri cubi Il contenuto medio di PCB presente negli apparecchi con volume inferiore a 5 decimetri cubi è stato desunto dal documento Waste Management Paper n.6 Anno 1994 (Fonte: Department of Environment UK). Tabella 6. Veicoli e tipologie di Contenuto elettrodomestici con medio apparecchi contenenti (g) PCB Veicoli 50 Lavatrici 50 Lavastoviglie 50 Televisori 5 Hi-fi 5 Condizionatori 50 Frigoriferi 50 PCB 8

9 3.7 Quadro riassuntivo Le stime effettuate con le sopraccitate modalità sono raggruppate nella seguente tabella: Tabella 7. Veicoli e % di Numero di % appar. Contenuto Numero di Quant. tipologie di famiglie elettod. di età medio di appar. di totale elettrod. con che superiore PCb (g) età di PCB apparecchi possiedono a 15 anni superiore (q) contenenti elettrod. a 15 anni PCB Veicoli ,09 Lavatrici 97, , ,695 Lavastov. 16, , ,059 Televisori 93, , ,006 Hi-fi 46, , ,003 Condizion. 15, , ,011 Frigoriferi 100, , ,003 Totale ,87 9

10 4. Destinazione degli elettrodomestici e dei veicoli a motore con apparecchi contenenti PCB Gli apparecchi contenenti PCB/PCT possono essere consegnati ad impianti di messa in riserva R13 (vedi la tabella 9 relativa agli impianti delle aziende operanti nel recupero degli elettrodomestici e la tabella 10 per i centri comunali presso i quali viene effettuata la raccolta degli elettrodomestici) o ad impianti di autodemolizione (vedi tabelle 11 e 12 elenchi autodemolitori autorizzati), per essere successivamente inviati a centri autorizzati al loro smaltimento finale. Nel territorio della provincia di Siracusa non sono presenti centri per lo smaltimento finale di elettrodomestici contaminati da PCB/PCT autorizzati ai sensi degli artt. 27 e 28 del D.Lgs. 22/97. Si riporta l elenco (tabella 8) dei centri autorizzati allo stoccaggio di PCB/PCT conto terzi dislocati nel territorio regionale. I dati sono tratti dalla nota prot.n del dell Ufficio del Commissario delegato per l emergenza rifiuti: Tabella 8. Denominazione Comune Codice CER Brugnano srl Palermo * * * * Eco.Dep. di Morando Modica (RG) * * * Exakta Siciliana Carini (PA) * * * Meta Service srl Aci Sant Antonio (CT) * * Pecorella Vincenzo Marsala (TP) * * S.E.A.P. dei F.lli Aragona (AG) * Vella Sicil Oil di Spada Aci Sant Antonio (CT) * * Antonino 10

11 4.1 Elettrodomestici Sono iscritti nel registro di cui agli artt. 31 e 33 del D.Lgs. 22/97, per la tipologia 5.19 del D.M. 5 febbraio 1998 (apparecchi domestici, apparecchiature e macchinari post-consumo non contenenti sostanze lesive dell ozono stratosferico di cui alla legge 549/93 o HFC) con attività di recupero R13, le ditte della tabella 9. Tabella 9. Denominazione ditta Comune Indirizzo Albert Europe sas Lentini Via termini, 23 Autodemolizione Amato Lentini SS 194 Ragusana km snc Bonafede Francesco Augusta C.da Mortalletto Di Malò Corrado & Noto C.da Migliorina Francesco snc Dusty srl Pachino C.da Coste San Ippolito Ecotek srl Siracusa Via Unione Sovietica, 6 F.lli Commendatore & Lentini Via Anapo, 15 Cormaci snc F.lli Cultrera snc Floridia Via S. Pellico, 139 F.M.G. srl Melilli P.zza S. Rizzo, 8 Manganaro Mimmo Lentini Via Biviere, 28 MOV.TER snc Francofonte Via Corsica, 52 Musumeci Daniele Carlentini SS 194 km New Regeneration snc Lentini Via Cilea, 69 Siracusana Rottami Floridia Via Colombo, 34/b Sogema Siracusa V.le Montedoro, 18 Tiralongo Giuseppe & F.lli sas Rosolini Via Derna, 5 Tabella 10. Stazioni ecologiche attrezzate presso le quali viene effettuata la raccolta di elettrodomestici. Gestore Comune Indirizzo Comune Buccheri Via Cappuccini presso mattatoio comunale Comune Ferla C.da Piano Croce Comune Palazzolo Via Milano Comune Cassaro S.P. 45 antistante ex mattatoio comunale Comune Canicattini Bagni C.da Garofalo I.G.M. Siracusa C.da Arenaura 11

12 Gli elettrodomestici, dalle stazioni ecologiche di cui alla tabella 10, vengono trasferiti ai centri elencati nella tabella 9 per essere sottoposti alle attività di recupero (R13) previste al punto dell allegato 1, suballegato 1 del D.M. 5 febbraio Veicoli a motore In provincia di Siracusa insistono due centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi e loro parti, autorizzati ai sensi degli artt. 27 e 28 del D.Lgs. 22/97. Tabella 11. Impianti autorizzati ai sensi degli artt. 27 e 28 del D.Lgs. 22/97. Denominazione ditta Comune Indirizzo Bonafede Francesco Augusta C.da Mortinello F.lli Cultrera di Floridia C.da Vignarelli Cultrera Giuseppe & Zona artigianale C. snc Con riferimento all art. 4, comma 33 dell Ordinanza del Ministero dell Interno delegato per la Protezione Civile del 25 maggio 2001, così come modificato dall art. 7, comma 2 dell O.P.C.M. n del , sono stati autorizzati al proseguimento dell attività di autodemolizione, fino al , le ditte riportate nella seguente tabella: Tabella 12. Denominazione ditta Comune Indirizzo F.lli Lastrina Floridia C.da Serrantone Di Malò Francesco Noto C.da Migliorina Giardina Giuseppe Siracusa Via Epipoli n. 84 Giuliano Angelo Priolo Gargallo C.da Petraro n. 35, ex SS 114 Tiralongo Giuseppe Rosolini Via F. Turati Gli impianti in corso di istruttoria presso l Ufficio del Commissario delegato per l emergenza rifiuti, ai sensi degli artt. 27 e 28 del D.Lgs. 22/97, sono attualmente nove (9). 12

13 5. La gestione degli apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario Di seguito vengono riportati i dati relativi all unico soggetto, presente sul territorio provinciale, autorizzato alla gestione conto terzi di componenti elettriche contenti PCB (principalmente condensatori) derivanti dal trattamento degli elettrodomestici e dei veicoli: Ragione sociale del gestore: Bonafede Francesco; Ubicazione impianto: C.da Mortilletto, Augusta (SR); Operazioni autorizzate: R 13; Codici CER autorizzati: * (componenti contenenti PCB); Potenzialità autorizzata: rifiuti speciali pericolosi t/a; Descrizione dell attività svolta: messa in riserva conto terzi; Estremi dell atto autorizzativo: O.C. n.701 del 14 luglio 2003, scadenza 14 luglio Per gli impianti autorizzati allo stoccaggio di sostanze contaminate da PCB/PCT, dislocati fuori dal territorio provinciale, si rimanda alla precedente tabella 8. 13

14 6. Definizione dei tempi di dismissione degli elettrodomestici e dei veicoli con apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario 6.1 Elettrodomestici Vista la stima degli elettrodomestici contenenti PCB/PCT, che per la provincia di Siracusa è di unità, si prevede che entro il 2010 buona parte degli stessi sarà regolarmente smaltita. 6.2 Veicoli Per i veicoli a motore la stima del numero di automobili contenenti parti elettriche contaminate da PCB/PCT è di circa unità. Si presume che un gran numero di detti veicoli siano già stati smaltiti a seguito delle campagne di rottamazione statali e che la rimanente parte, attualmente non quantificabile, sarà smaltita entro il Scenario a livello regionale Si ritiene che, a livello regionale, la dismissione degli elettrodomestici ancora in esercizio e la completa rottamazione del suddetto parco veicolare possa essere effettuata entro l anno

15 7. Azioni previste Il presente piano provinciale prevede alcune azioni volte ad assicurare lo smaltimento dei PCB/PCT contenuti negli apparecchi non inventariati. 7.1 Autorizzazioni per l esercizio di impianti La Provincia Regionale di Siracusa aggiornerà le iscrizioni di cui all art. 31 e seguenti del D.Lgs. 22/97 e smi, integrando le stesse con i dati degli impianti presso i quali avviare il rifiuto allo smaltimento finale. 7.2 Sensibilizzazione delle Associazioni di Categoria e dei grandi utenti Al fine di espletare ai disposti di legge la Provincia Regionale di Siracusa provvederà a: Sensibilizzare le associazioni di categoria e i grandi utenti tramite incontri mirati; Monitorare il territorio al fine di individuare possibili apparecchi contaminati; Supportare logisticamente i possessori di apparecchi contaminati per un corretto smaltimento delle apparecchiature; Incrementare i controlli sugli apparecchi già censiti; Aggiornare l elenco dei possessori di apparecchi contaminati da PCB/PCT. I citati obbiettivi verranno raggiunti potenziando l Ufficio attualmente preposto alla materia e precisamente il Servizio V.I.A. del XII Settore Tutela Ambientale. Il citato Servizio, attualmente costituito dal responsabile e da una collaboratrice, sarà strutturato nel seguente organigramma: - N.1 Istruttore Direttivo Tecnico categ. D1 (Responsabile Servizio); - N.1 Istruttore Amministrativo categ. C; - N.2 Istruttori Tecnici categ. C; Al Servizio potrà essere affiancato un consulente esterno, scelto così come previsto ai sensi dell art. 20, comma 3, D.Lgs. 22/97, con specifica esperienza nel campo elettrico. 15

16 7.3 Monitoraggio L Ufficio del Commissario assicura il coordinamento così come previsto al punto 11.6 del Piano per la gestione dei rifiuti nella regione Sicilia e verifica i risultati raggiunti con cadenza trimestrale. La verifica riguarda gli obiettivi assunti ed i risultati raggiunti e viene effettuato sulla base di comunicazioni trimestrali da parte delle Province che indicano lo stato del processo di pianificazione. 16

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA ASSESSORATO AMBIENTE TUTELA AMBIENTALE - PARCHI E RISERVE ECOLOGIA PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI ANCHE PERICOLOSI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SMALTIMENTO

Dettagli

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE

apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE Allegato di Piano 9 - Decontaminazione e smaltimento degli apparecchi e dei PCB in esso contenuti in attuazione del decreto legislativo 209/1999 e della direttiva 69/59/CE. SOMMARIO PREMESSA : I PCB 3

Dettagli

Regione siciliana PRESIDENZA Commissario delegato

Regione siciliana PRESIDENZA Commissario delegato ORDINANZA N. 2057 dell 11 novembre 2003 REPUBBLICA ITALIANA Regione siciliana PRESIDENZA Commissario delegato per l emergenza rifiuti e la tutela delle acque IL COMMISSARIO DELEGATO (ON. DR. SALVATORE

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DELLA DITTA ROTT-FERR SRL IMPIANTO

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG ARPA FVG - Palmanova (UD) Dipartimento Tecnico-Scientifico 1 La norma di riferimento Con la

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Condizioni per l'utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento (G.U. n. 255 del 2 novembre 2001)

Condizioni per l'utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento (G.U. n. 255 del 2 novembre 2001) DECRETO MINISTERIALE 11 ottobre 2001 Condizioni per l'utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento (G.U. n. 255 del 2 novembre 2001) IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Approvvigionamenti delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare

Dettagli

Dm MinAmbiente 11 ottobre 2001 (utilizzo dei trasformatori contenenti PCB)

Dm MinAmbiente 11 ottobre 2001 (utilizzo dei trasformatori contenenti PCB) Dm MinAmbiente 11 ottobre 2001 (utilizzo dei trasformatori contenenti PCB) Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Decreto 11 ottobre 2001 (Gazzetta ufficiale 2 novembre 2001 n. 255) Condizioni

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014

COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ORDINANZA N. 8 DEL 28.02.2014 COMUNE VERDELLO PROVINCIA BERGAMO ORNANZA N. 8 DEL 28.02.2014 OGGETTO: ORNANZA RACCOLTA TEMPORANEA DEI RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE O RAEE C/O CENTRO RACCOLTA SITO IN CORSO ITALIA

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE

Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE Il sistema di allertamento per il rischio idraulico e le altre misure di Protezione civile previste nell ambito della Direttiva 2007/60/CE Il piano di gestione del rischio di alluvioni Autorità di bacino

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002)

(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002) Ministero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 148 Regolamento recante approvazione del modello dei registri di carico e scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2, lettera m), e 18,

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI)

Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) FORNITURA IN OPERA DI MISURATORI IDRAULICI DI PORTATA PER I NODI DELLE SOTTORETI DELLA CITTA DI PALERMO, PER I SERBATOI E PER I POZZI GESTITI. Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O Convenzione con l Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto

Dettagli

Città Metropolitana di Genova

Città Metropolitana di Genova Città Metropolitana di Genova Direzione AmDirezione Ambiente Servizio Acqua e Rifiuti Ufficio Suolo Prot. n. 101190 Allegati Genova, 31 dicembre 2015 F.lli Adriano e Giuseppe Bonavita & figli S.n.c. bonavitasnc@pec.it

Dettagli

SMALTIMENTO DEI POLICLORODIFENILI E POLICLOROTRIFENILI (PCB)

SMALTIMENTO DEI POLICLORODIFENILI E POLICLOROTRIFENILI (PCB) Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 05/03/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO)

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) 1. OGGETTO DELL ALLEGATO ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) L allegato si riferisce ai rifiuti da imballaggio a base cellulosica primari o comunque conferiti al gestore del

Dettagli

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI

Dettagli

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*"

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*/0 3&(*0/-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3..;*0/&55*7*5}1*/*'*$503* %FMJCFSBOm &TUSBUUPEFMQSPDFTTPWFSCBMFEFMMBTFEVUBEFM HFOOBJP PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*" %FCPSB4&33"$$)*"/* 4FSHJP#0-;0/&--0 1SFTJEFOUF 7JDF1SFTJEFOUF

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Approvvigionamenti delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare

Dettagli

ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera

ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera D.A. n. REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 4 Programmazione ospedaliera Interventi in favore dei pazienti emodializzati:

Dettagli

CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO

CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO CAPITOLO 2 - NORMATIVA GENERALE DI RIFERIMENTO La gestione dei rifiuti, dei rifiuti pericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi è disciplinata dal Decreto Legislativo n 22 del 5/02/1997 Attuazione

Dettagli

Il contributo della certificazione nel settore energetico

Il contributo della certificazione nel settore energetico Il contributo della certificazione nel settore energetico Ivano Visintainer - Responsabile Funzione Impianti - IMQ Energia: istruzioni per l uso Indice La certificazione di prodotto Certificazione: evoluzione

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

UNIONE DELLA PROVINCE ITALIANE - PUGLIA

UNIONE DELLA PROVINCE ITALIANE - PUGLIA INTESA Tra REGIONE PUGLIA UNIONE DELLA PROVINCE ITALIANE - PUGLIA ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI D ITALIA - PUGLIA La Regione Puglia, con sede in Bari, Lungomare Nazario Sauro, 33, rappresentata dal Presidente,

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Approvvigionamenti delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente

DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente Mobilita' sostenibile nelle aree urbane (GU n. 179 del 3-8-1998) Registrato alla Corte dei conti il 9 luglio 1998 Registro n. 1 Ambiente, foglio n. 212

Dettagli

Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STOCCAGGIO, SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI (INGOMBRANTI) PER ANNI 2.

Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STOCCAGGIO, SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI (INGOMBRANTI) PER ANNI 2. sede legale: piazza Pirandello,1 92100 Agrigento tel. 0922 441956 - fax 0922 591705 uffici: piazza Trinacria zona industriale 92021 Aragona email gesaag2@virgilio.it Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

Dettagli

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014 Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto 4/A Bolzano Via Giotto snc Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009) DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO n. 13 15 02 2010 OGGETTO: ASL RM/A - parere positivo ai sensi l art. 3 Decreto Commissariale n. U0016 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 novembre 2004, n. 3221.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 novembre 2004, n. 3221. Suppl. straord. N. 2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 7/1/2005-59 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29 novembre 2004, n. 3221. Legge regionale 30/1987, articolo 8 bis

Dettagli

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA INDICE 1 CENTRI DI RACCOLTA... 2 1.1 MODALITÀ PER L ACCESSO E IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI AI CDR... 2 1.1.1 Utenze non domestiche... 2 1.1.2 Distributori/installatori/centri

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. DGR. Del 30.04.2009, n. 291 OGGETTO: Programmazione delle risorse finanziarie per gli anni 2009 2011 destinate al potenziamento della Raccolta Differenziata e modifiche ed integrazioni alla D.G.R. 296/2008.

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL. Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1632 DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.

Dettagli

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, ECONOMIA MONTANA UFFICIO SOSTEGNO ALLE IMPRESE, ALLE INFRASTRUTTURE RURALI ED ALLO SVILUPPO DELLA PROPRIETA ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI

Dettagli

Gazzetta Ufficiale N. 108 del 10 Maggio 2002 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

Gazzetta Ufficiale N. 108 del 10 Maggio 2002 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO Gazzetta Ufficiale N. 108 del 10 Maggio 2002 MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DIRETTIVA 9 aprile 2002 Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n.

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Dettagli

Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n.

Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. Prot. n. 43/14 Venezia, 20/01/2014 Resp. Procedimento: Dott. Nicola Nardin Reg. interno n. 191 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. 4 OGGETTO: Acquisto carta bianca formato A4 e A3 mediante

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 42803 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 Recepimento dell Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012 sui corsi di formazione abilitanti per l utilizzo

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Atto del Sindaco Metropolitano

Atto del Sindaco Metropolitano Atto del Sindaco Metropolitano N.49 del 29/6/2015 Classifica: 004.03 Anno: 2015 (6227245) Oggetto ANNO 2015 - DETERMINAZIONE DELL'ALIQUOTA DELL'IMPOSTA SULLE ASSICURAZIONI CONTRO LA RESPONSABILITA' CIVILE

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

\Ä ` Ç áàüé wxääx \ÇyÜtáàÜâààâÜx. \Ä ` Ç áàüé wxääëxvéçéå t x wxääx Y ÇtÇéx. di concerto con

\Ä ` Ç áàüé wxääx \ÇyÜtáàÜâààâÜx. \Ä ` Ç áàüé wxääëxvéçéå t x wxääx Y ÇtÇéx. di concerto con \Ä ` Ç áàüé wxääx \ÇyÜtáàÜâààâÜx di concerto con \Ä ` Ç áàüé wxääëxvéçéå t x wxääx Y ÇtÇéx VISTO il decreto legislativo 26 febbraio 1994, n. 143, recante istituzione dell Ente nazionale per le strade;

Dettagli

Progetto Auditing Sinistri. Progetto Auditing Sinistri. CLC Service srl, Via Quintino Sella 20100 - Corsico - Milano

Progetto Auditing Sinistri. Progetto Auditing Sinistri. CLC Service srl, Via Quintino Sella 20100 - Corsico - Milano Progetto Auditing Sinistri Progetto Auditing Sinistri 2012 1 CLC Service srl, Via Quintino Sella 20100 - Corsico - Milano Progetto Auditing Sinistri Sommario: Premessa Risorse Obiettivi Attività Metodologia

Dettagli

Ordinanza N. 324 del 25 marzo 2004

Ordinanza N. 324 del 25 marzo 2004 Ordinanza N. 324 del 25 marzo 2004 Programma per la decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi contenenti policlorodifenili e policlorotrifenili (PCB/PCT) soggetti a inventario e dei PCB e PCT

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

L Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione riferisce quanto segue.

L Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione riferisce quanto segue. Oggetto: Definizione dell assetto organizzativo della Direzione generale della Protezione Civile e modifica dell assetto organizzativo della Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

Dettagli

Argomento Istruzioni Scheda

Argomento Istruzioni Scheda Comunicazione / Scheda / modello 0) Scheda Anagrafica autorizzazioni 1) Comunicazione rifiuti semplificata 1) Comunicazione rifiuti semplificata Scheda SRS 1/2/3/4 1) Comunicazione rifiuti semplificata

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO

LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N.

Dettagli

OPERE SOCIALI DI N.S. DI MISERICORDIA

OPERE SOCIALI DI N.S. DI MISERICORDIA Azienda Pubblica di Servizi alla Persona OPERE SOCIALI DI N.S. DI MISERICORDIA Via Paleocapa, 4 - Savona Determinazione n 38 del 22 giugno 2015 IL DIRETTORE F. F. (su nomina del Consiglio di Amministrazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle funzioni relative allo svolgimento

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA C.F. 80000810863 Tel. 0935.521111 Fax 0935.500429

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA C.F. 80000810863 Tel. 0935.521111 Fax 0935.500429 PROVINCIA REGIONALE DI ENNA C.F. 80000810863 Tel. 0935.521111 Fax 0935.500429 DIRIGENTE Ing. Giuseppe Colajanni Tel. +039.0935/521213- Fax +039.0935/504287 E-mail: giuseppe.colajanni@provincia.enna.it

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli