Architettura degli elaboratori - 2 -
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- Stefania Lillo
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1 Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate Architettura degli elaboratori e gerarchie di memoria Marco Tarini Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate marco.tarini@uninsubria.it Il problema della memoria Problema: la velocità delle memorie cresce più lentamente della velocità dei processori Parametro economico: tempo di accesso rispetto al costo per Mbyte. Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 1
2 Prestazioni di processori e cache Prestazioni %/anno Raddoppia ogni anno e mezzo Legge di Moore CPU Divario di prestazioni Processore-Memoria (cresce del 50% / anno) DRAM %/anno Raddoppia ogni 10 anni Architettura degli elaboratori Obiettivo: Migliorare le prestazioni attraverso il sistema di memoria: fornire agli utenti una memoria grande e veloce fornire al processore i dati alla velocità con cui è in grado di elaborarli Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 2
3 Soluzione: gerarchia di memoria Utilizzare diversi livelli di memoria, con tecnologie diverse in modo da ottenere un buon compromesso costo/prestazioni CPU Livelli della gerarchia di memoria Livello 1 Livello Tempo di accesso da parte della CPU costo per Mbyte Livello n Dimensioni della memoria Architettura degli elaboratori Livelli della gerarchia di memoria Register File dim: ~1000 bytes t: <10s ns $: N/A Cache (SRAM) dim: KBytes MBytes t: ns $: cents/bit RAM (DRAM) dim: G Bytes t: 200ns- 500ns $: cents/bit Disco, o SSD dim: T Bytes, t: msec s $: cents/bit Internet dim: t: secs-mins $: N/A Registri Cache Singoli registri «Blocchi» Memoria Centrale Pagine / File Memoria di massa Files Web Prog. assembler /compilatore 1-8 bytes Controlore cache bytes OS 512-4K bytes Browser VELOCE GRANDE Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 3
4 Il principio di località Località: in ogni istante di tempo il tipico programma accede a una parte relativamente piccola del suo spazio di indirizzamento Località temporale: se un dato viene referenziato in un dato istante, è probabile che lo stesso dato venga nuovamente richiesto entro breve Località Spaziale: Se un dato viene utilizzato in un dato istante, è probabile che dati posizionati in celle di memoria adiacenti vengano anch essi richiesti (entro breve) Importanza pratica: Per chi progetta l Hardware: ottimizzare l architettura assumendo che valga il principio di località (negli ultimi 25 anni, le tecniche di miglioramento delle prestazioni nell hardware si sono basate sul principio di località!) Per chi progetta il Software: ottimizzare i programmi per far si che valga il principio di località! Architettura degli elaboratori Alcune note terminologiche Pattern di accesso alla memoria: (di un programma) la sequenza temporale di indirizzi di memoria a cui il programma accede (in lettura e scrittura) nel corso della sua esecuzione. Può rispettare più o meno bene i principi di località Spazio di indirizzamento: l insieme di indirizzi di memoria a cui un programma può accedere (in lettura e scrittura). a causa di memoria virtuale e altri meccanismi automatici del sistema operativo, non necessariamente coincide con l insieme di indirizzi (fisici) messi a disposizione da un data architettura Locazione di memoria: sinonimo di indirizzo di memoria di solito, coincide con la parola dell archiettura Cache coherent: un programma il cui pattern di accesso alla memoria rispetti bene il principio di località. Sfrutta bene la cache! La cache coherence può influenzare drasticamente la velocità di esecuzione di un programma! Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 4
5 Gerarchia di memoria Si considerino solo due livelli di gerarchia: Il processore richiede un dato al sistema di memoria: La richiesta viene prima inviata al livello di memoria superiore (più vicino al processore, più alto nella gerarchia di memoria) Se il dato non è presente nel livello superiore (fallimento della richiesta) la ricerca viene effettuata nel livello inferiore Processore Livello sup. di memoria blocco X Livello inf di memoria blocco X blocco Y Architettura degli elaboratori Gerarchia di memoria: definizioni Hit (successo): dati presenti in un blocco del livello superiore (esempio: Blocco X è nella cache) Hit Rate (tasso di successo): numero di accessi a memoria che trovano il dato nel livello superiore sul numero totale di accessi Hit Time (tempo di successo): tempo per accedere al dato nel livello superiore della gerarchia = Tempo di accesso alla cache + tempo per determinare successo/fallimento della richiesta Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 5
6 Gerarchia di memoria: definizioni Miss (fallimento): i dati devono essere recuperati dal livello inferiore della memoria (Blocco Y) Miss Rate (tasso di fallimento) = 1 - (Hit Rate) Miss Penalty (tempo di fallimento): tempo necessario a sostituire un blocco nel livello superiore + tempo per trasferire il dato al processore Hit Time << Miss Penalty Architettura degli elaboratori Memoria Cache Memoria al livello superiore della gerarchia (subito sotto ai registri) Tenere in memoria cache i dati utilizzati più di recente (il principio di località dice: di solito saranno utilizzati nel futuro prossimo!) Obiettivo: fornire dati al processore in uno o due cicli di clock Veloce nei tempi di accesso ma di dimensioni ridotte Caratteristiche tipiche: SRAM Integrata nel processore! (nello stesso microchip) Dim tipiche: da decine a migliaia di Kbytes. Non necessariamente un livello solo! Spesso, questo spezzato in due o più livelli distanti: Cache L1 (più piccola, più veloce, più vicina) Cache L2 (più grande, più lenta, più lontana) (ma cmq molto più piccola e veloce della memoria centrale!) Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 6
7 Cache e principio di località Le memorie cache trasferiscono dal livello inferiore della gerarchia più dati di quanti ne siano stati strettamente richiesti Si trasferisce l intero «blocco» di memoria (o linea di cache) invece che solo il dato richiesto In lettura: Cache hit: trovo il dato richesto in un blocco già nella cache: lo fornisco alla CPU, e non serve altro Cache miss: carico il dato dalla RAM e intanto copio l intero blocco nella cache al posto di qualche altro blocco nella cache. Ma quale? Diverse strategie. Idealmente, vorremmo sostituire quel blocco che verrà usato fra più tempo (ma non si può sapere quale sia!) Es di strategia: LRU (Least Recently Used) «sostituire il blocco a cui si è fatto accesso meno di recente» (funziona bene, assumendo il principio località) Architettura degli elaboratori : organizzazione Problemi pratici: Come verifico se un dato è presente in cache? Se lo è, dove lo trovo nella cache? Se non lo è, e accedo alla memoria centrale quale dato della cache sovrascrivo? Primo esempio di soluzione: Indirizzamento diretto Ogni blocco di RAM può finire in 1 e 1 sola posizione di cache (ma un blocco in Cache viene da 1 di molti blocchi possibili in RAM) L indice di blocco nella cache è dato dai k bit meno significativi dell indice del blocco in RAM Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 7
8 Struttura delle cache a indirizzamento diretto Ogni posizione della cache include: Valid bit che indica se questa posizione contiene o meno dati validi. 0: posizione di cache non ancora utilizzata 1: posizione di cache occupata con dei dati dalla RAM (Quando il calcolatore viene acceso tutte le posizioni della cache sono segnalate come NON valide) Campo etichetta (Tag) contiene un valore che identifica univocamente l indirizzo del blocco di memoria memorizzato nella posizione della cache Il valore del Tag include l indirizzo del blocco in RAM, eccetto i k bit meno significativi (non mi servono! Sono la posizione nella cache) Campo dati che contiene una copia del blocco in RAM Architettura degli elaboratori Indirizzamento diretto Per sapere se un blocco di un dato indirizzo m è in cache: con m composto da due sottosequenze di bit m0 e m1 m = m0, m1 accedo al blocco m1 della cache se valid bit = 0 : cache miss se valid bit = 1 analizzo il tag memorizzato nel blocco di cache. Se corrisponde a m0 : cache hit Altrimenti: cache miss Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 8
9 Cache a indirizzamento diretto Indirizzo del dato in cache = indirizzo in memoria modulo il num di blocchi N Blocchi N Blocchi N Blocchi N Blocchi Memoria Cache N Blocchi Architettura degli elaboratori Cache a indirizzamento diretto Memoria centrale: N blocchi in memoria Ogni blocco, B parole Ogni parola, P byte (di 8 bit ciascuno!) Memoria Cache: C blocchi, C << N Totale memoria RAM: BxN parole, NxMxP bytes, NxMxP bits Assunzione importante: C e M e K tutti sono potenze di 2 Ricorda: modulo e divisione intera per potenze di due k mod 2 m = gli m bit meno significativi di k k div 2 m = gli altri bit più siginificativi di k Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 9
10 Cache a indirizzamento diretto Esempio dati: memoria RAM totale = 16 MegaByte parole da 32 bit blocchi di : 512 parole mem cache (esclusi bit di tag) = 128 Kbytes Domande: Lunghezza indirizzo di una parola in RAM? Lunghezza indirizzo di un byte in RAM? Bit di tag della cache? Dato il byte di indirizzo : indice della parola in RAM? indice del byte nella parola? (il byte offset ) indice del blocco nella cache? posizione del byte nel blocco? TAG del blocco in cache? Architettura degli elaboratori Cache a indirizzamento diretto Esempio dati: memoria RAM totale = 16 MegaByte = 2 24 bytes parole da 32 bit = 4 bytes = 2 2 bytes blocchi di : 512 parole = 2 9 parole = 2 11 bytes mem cache (esclusi bit di tag) = 128 Kbytes = 2 17 bytes = 2 15 Domande: Lunghezza indirizzo di una parola in RAM? 24 2 = 22 Lunghezza indirizzo di un byte in RAM? 24 N. blocchi in memoria cache? 2 17 / 2 11 = 2 6 = 64 N. blocchi in memoria RAM? 2 24 / 2 11 = 2 13 = ~ 8000 Bit di tag della cache? 13 6 = 7 parole Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 10
11 Cache a indirizzamento diretto Esempio dati: memoria RAM totale = 16 MegaByte = 2 24 bytes parole da 32 bit = 4 bytes = 2 2 bytes blocchi di : 512 parole = 2 9 parole = 2 11 bytes mem cache (esclusi bit di tag) = 128 Kbytes = 2 17 bytes = 2 15 parole TAG del blocco in Cache indir. blocco in Cache indice parola nel blocco byte offset indice blocco in RAM indice parola in RAM indice del byte in RAM Architettura degli elaboratori Indirizzamento nella cache a indirizzamento diretto: esempio Memory (16 parole) Address A B C D E F Direct Mapped Cache (4 parole) Cache Index Ad ogni indirizzo di memoria corrisponde una ed una sola posizione nella cache. Ogni parola di memoria può trovrsi in un unica posizione della cache Ad ogni posizione della cache corrispondono più indirizzi di memoria di livello inferiore Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 11
12 Cache a indirizzamento diretto da 4 parole Memory (16 parole) 0 (0000) 1 (0001) 2 (0010) 3 (0011) 4 (0100) 5 (0101) 6 (0110) 7 (0111) 8 (1000) 9 (1001) A (1010) B (1011) C (1100) D (1101) E (1110) F (1111) Direct Mapped Cache (4 parole) 0 (00) 1 (01) 2 (10) 3 (11) Posizione 0 (00) può essere occupata da dati (parole) provenienti da: Indirizzi di memoria 0, 4, 8,... etc. In generale: ogni indirizzo di memoria i cui 2 bit meno significativi dell indirizzo sono 0 La posizione in cache è data dai due bit meno significativi dell indirizzo Architettura degli elaboratori Cache a indirizzamento diretto da 4 parole Memory (16 parole) 0 (0000) 1 (0001) 2 (0010) 3 (0011) 4 (0100) 5 (0101) 6 (0110) 7 (0111) 8 (1000) 9 (1001) A (1010) B (1011) C (1100) D (1101) E (1110) F (1111) ccc xyz bbb aaa Direct Mapped Cache (4 parole) 0 (00) 1 (01) 2 (10) 3 (11) Valid Tag Data 1 10 xyz 1 11 aaa 1 10 bbb 1 00 ccc Ciascuna parola della cache può corrispondere a diverse locazioni di memoria. Come fare a individuare quella giusta? Mediante il campo TAG Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 12
13 Cache a indirizzamento diretto con blocchi da una porola ,0 Byte Address Tag Index offset Hit Data Il byte offset può essere usato per selezionare un byte all interno della parola trovata Index Valid Tag Data Architettura degli elaboratori Linee di cache (blocchi) di dimensioni superiori alla parola Indirizzi di memoria a 32 bit Cache a indirizzamento diretto con 4096 (2 12 ) linee di cache. Ciascuna linea contiene 4 parole a 4 byte. Struttura dell indirizzo di memoria: Bit 0 e 1 per individuare il singolo byte Bit 2 e 3 per individuare una parola nel blocco Bit 4-15 per individuare il blocco di cache Bit come tag Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 13
14 Cache a indirizzamento diretto La linea di cache di dimensioni maggiori (es. 4 parole) per sfruttare la località spaziale Indirizzo (con l indicazione della posizione dei bit) Spiazzamento byte Successo Etichetta 16 Indice 12 2 Spiazzamento blocco 16 bit 128 bit VEtichetta Dati Dato 4 K elementi = Multiplexer 32 Architettura degli elaboratori Prestazioni Aumento delle dimensioni della linea di cache (blocco) infludenza il miss-rate in meglio o in peggio? 40% Miss rate 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% Total cache size: 1 KB 8 KB 16 KB 64 KB 256 KB 0% Block size (bytes) Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 14
15 Prestazioni Dimensione della cache: diminuisce il miss rate, ma il beneficio diminuisce all aumetare della dimensione aumenta il costo (ovviamente) e lo hit-time (memoria più grande) Indirizzamento diretto: semplice e veloce Indirizzamento associativo: caro oppure lento Per compiere tutte queste difficili scelte, si utilizza profiling: si simula il comportamento della cache su programmi reali di esempio e si valuta il bilancio fra costi e benefici: serve un benchmark di programmi di esempio il benchmark deve includere programmi di natura molto diversa es un simulazione fisica e del video processing e un foglio di calcolo e Architettura degli elaboratori Hit vs. Miss in lettura Interazione tra processore e cache: lettura o scrittura di un dato Cache hit in lettura Dato letto dalla cache Tutto ok. Nient altro da fare Cache miss in lettura richiesta alla memoria del blocco contenente il dato cercato, copia in cache, ripetizione dell operazione di lettura in cache stallo della CPU: durante tutto questo tempo la CPU aspetta Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 15
16 Hit vs Miss in scrittura Successo nella scrittura: due strategie possibili Sostituzione del dato sia in cache sia in memoria (write-through) Scrittura del dato solo nella cache (write-back) : (la copia in memoria avverrà in un secondo momento) Fallimento nella scrittura (il dato non è in cache): stallo della CPU, mentre: richiesta del blocco contenente il dato cercato alla memoria, copia in cache, ripetizione dell operazione di scrittura Architettura degli elaboratori Architettura degli elaboratori- 16
Architettura degli elaboratori - 2 -
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