ATTI Giornate Fitopatologiche, 2000, 1,

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTI Giornate Fitopatologiche, 2000, 1,"

Transcript

1 ATTI Giornate Fitopatologiche, 2000, 1, PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E PRIME VERIFICHE FUNZIONALI DI UNA IRRORATRICE AD AEROCONVEZIONE PER I TRATTAMENTI AL FAGIOLO RAMPICANTE P. BALSARI, G. OGGERO, M. TAMAGNONE Università degli Studi di Torino Dip. di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale Via L. da Vinci, Grugliasco (TO) RIASSUNTO Per fornire agli agricoltori una macchina adatta ad effettuare i trattamenti fitosanitari alla coltura del fagiolo rampicante è stato realizzato un prototipo di irroratrice ad aeroconvezione di tipo trainato, azionabile da un motocoltivatore e in grado, grazie alle sue ridotte dimensioni (larghezza massima di 0,7 m), di passare nell interfila che caratterizza tale coltura. Sul prototipo è stata condotta una serie di verifiche atte a valutarne le prestazioni sia dal punto di vista meccanico che di qualità della distribuzione. In particolare sono stati confrontati i risultati ottenibili, in termini di prodotto giunto sul bersaglio, distribuendo volumi di 250, 500 e 900 l/ha con e senza l impiego dei ventilatori. I risultati ottenuti dalla sperimentazione hanno evidenziato che l irroratrice ben si adatta all effettuazione di trattamenti fitoiatrici alla coltura del fagiolo e che l impiego del sistema aeroassistito, facilita la penetrazione del prodotto all interno della stessa e migliora la copertura delle foglie più lontane rispetto alla macchina irroratrice stessa anche operando con volumi di distribuzione ridotti (250 l/ha). Parole chiave: fagiolo rampicante, ventilatore, volume di distribuzione SUMMARY DEVELOPMENT, SET UP AND FIRST FIELD TRIALS OF AN AIR-ASSISTED SPRAYER FOR PESTICIDES APPLICATION ON CLIMBER BEAN A prototype of an air-assisted sprayer has been developed with the aim of properly applying pesticide on climber bean. The prototype realised is a trailed air-assisted sprayer with a maximum width of 0,7 m, operating with a walking tractor, and able to pass through the rows without damages. The results of tests carried out with different volume application rates (250, 500, 900 l/ha) and with the blower on and off were compared. These experiences showed that the prototype is suitable for the treatments on climber bean. The best results were obtained using the blower, which permits a better and more uniform coverage of the inner leaves of the plants, also applying low volumes (250 l/ha). Key words: climber bean, fan, volume application rate INTRODUZIONE La coltivazione del fagiolo rampicante ha una discreta diffusione nell areale cuneese (500 ha). Tale leguminosa viene, generalmente, seminata in file binate distanti 0,8 m separate da un interfila di 1,2 m. Dopo l emergenza vengono posizionati dei tutori, con altezza di 2,5 3,0 m, in prossimità di ogni fila. I tutori appartenenti ad ogni coppia di file sono, successivamente, collegati fra loro nella parte alta in modo da formare una capanna. Nel pieno sviluppo vegetativo si ottiene una parete fogliare omogenea. In queste condizioni è molto facile che si crei un microclima umido in grado di favorire lo sviluppo e la diffusione di molte patologie fungine. Per combattere tali avversità si rendono necessari interventi di difesa che, attualmente, vengono eseguiti impiegando sia volumi di distribuzione che pressioni di esercizio estremamente elevati (fino a 2000 l/ha e 3,0 MPa) sia, soprattutto, attrezzature (lancia a mano), poco adatte a garantire la salvaguardia dell operatore e dell ambiente. Con l obiettivo di fornire una prima soluzione a tale problematica nel corso del biennio si è proceduto, con il contributo finanziario della Regione Piemonte (STA di Cuneo), a realizzare e a verificare la funzionalità di una irroratrice ad aeroconvezione in grado di operare all interno delle colture di fagiolo rampicante con bassi volumi e pressioni di esercizio.

2 MATERIALI E METODI Nello sviluppare la macchina irroratrice si è stabilito di impiegare come unità motrice, un motocoltivatore con conducente a bordo. Ciò in quanto questa è una macchina, generalmente, presente nelle aziende orticole dove è impiegata per le lavorazioni del terreno. Tale attrezzatura è, tuttavia, in grado di erogare una potenza limitata (15 20 kw) e non sufficiente per generare un flusso d aria con velocità ( m/s) tali da consentire una polverizzazione di tipo pneumatico. La progettazione è stata, pertanto, indirizzata verso una macchina irroratrice caratterizzata da un sistema di polverizzazione del liquido di tipo idraulico (per mezzo della pressione del liquido stesso) associato ad un sistema di trasporto delle gocce di tipo aeroassistito. La macchina è stata realizzata dalla ditta Claudio Gerbaudo di Villafalletto (CN). È di tipo trainato con serbatoio principale in vetroresina della capacità di 300 l montato su un telaio di acciaio verniciato. La larghezza massima della macchina è pari a 0,7 m. Il circuito idraulico è alimentato da una pompa a pistone-membrana caratterizzata da una portata di 41 l/min e da una pressione massima di esercizio di 3,0 MPa. Sul lato posteriore della pompa è innestato un albero cardanico che, attraversando il serbatoio, conduce il moto al gruppo ventilatore situato posteriormente al serbatoio. Quest ultimo è costituito da 2 ventilatori centrifughi con asse di rotazione orizzontale e trasversale rispetto alla direzione di avanzamento. Ogni ventilatore garantisce la distribuzione su un lato della macchina. I ventilatori, caratterizzati da un diametro di 200 mm e una lunghezza delle pale di 100 mm, sono montati su un gruppo moltiplicatore in bagno d olio e operano ad un regime di rotazione pari 3800 giri/min (a 540 giri/min della pdp). Ogni gruppo è composto da una struttura in lamiera con forma di tronco di piramide all interno della quale è inserito il sistema di polverizzazione del liquido. Quest ultimo è costituito da un gruppo portaugello, dotato di antigoccia a membrana, sul quale è montato un ugello a turbolenza. Sulla base piccola del tronco di piramide è inserito il tubo che consente l ingresso dell aria nel diffusore. La corrente d aria investendo il getto di gocce prodotte dall ugello agevola il loro trasporto verso il bersaglio favorendone la penetrazione all interno dei vari strati fogliari. Il collegamento fra il ventilatore e i diversi gruppi erogatori è realizzato mediante tubi in materiale plastico di diversa lunghezza in funzione della quota del distributore. Sul prototipo, sono state condotte le seguenti verifiche sperimentali con l obiettivo di valutarne le prestazioni: assorbimento di potenza; portata dei ventilatori; velocità dell aria in uscita dai gruppi erogatori e in prossimità della parete vegetativa; diagramma di distribuzione del liquido. La determinazione della potenza necessaria per l azionamento della macchina è stata eseguita inserendo un torsiometro sulla pdp del trattore. La portata dei ventilatori è stata calcolata in funzione della velocità dell aria rilevata all interno delle tubazioni di collegamento fra ventilatore e gruppo erogatore. Tale velocità è stata determinata mediante una sonda anemometrica del tipo ad elica con diametro di 16 mm. Successivamente, sempre con il medesimo anemometro, è stata rilevata la velocità dell aria in uscita dai diffusori e quella in prossimità della parete vegetativa da trattare. Dopo la verifica della qualità della distribuzione dell aria si è proceduto alla determinazione del diagramma di distribuzione verticale del liquido utilizzando il banco prova con captatori di materiale spugnoso messo a punto dalla sezione di Meccanica del DEIAFA (Balsari e Tamagnone, 1997). Nel corso di queste determinazioni la macchina ha operato con un regime della pdp pari a 540 giri/min. Al temine di tale fase della sperimentazione si è proceduto ad eseguire una serie di verifiche in campo della macchina realizzata esaminando anche gli aspetti di carattere prettamente fitoiatrico della distribuzione. Le prove sono state eseguite presso l azienda Olivero di Centallo (CN) in un impianto di fagiolo rampicante cv Bingo per la produzione di granella caratterizzato da un interfila di 2,0 m e da un altezza massima della massa fogliare di 2,5 m. La ricerca è stata condotta valutando l efficacia del trattamento, in termini di copertura del bersaglio e di contenimento delle patologie. In particolare, l irroratrice è stata impiegata erogando portate totali di 4,7, 9,3 e 11,4 l/min, con e senza l utilizzo del ventilatore. Complessiva- 272

3 mente sono state messe a confronto 6 tesi. La variazione del volume di distribuzione è stata ottenuta intervenendo sulla portata degli ugelli, sulla pressione d esercizio e sulla velocità di a- vanzamento (Tab. 1). Ogni tesi era costituita da un parcellone formato da tre capanne di fagioli di lunghezza pari a 200 m. Portata totale (l/min) Ugello Pressione (MPa) Velocità (km/h) Volume (l/ha) tutti i filari Volume (l/ha) filari alterni 4,7 ATR viola 0,6 5, ,3 ATR giallo 0,6 5, ,4 ATR giallo 0,8 3, Tab. 1 - Parametri operativi impiegati nel corso delle prove. Nel corso delle prove si è provveduto a rilevare i seguenti parametri: capacità del prodotto di raggiungere le foglie in diverse posizioni; fitopatie presenti e loro entità. La capacità della miscela di raggiungere le foglie è stata determinata distribuendo, mediante un unico passaggio, una miscela colorata costituita da acqua e colorante giallo tartrazina E102 caratterizzato da una lunghezza d onda di assorbimento pari a 434 nm. Al fine di valutare il grado di copertura delle foglie e la capacità della miscela distribuita di penetrare all interno della vegetazione, è stato raccolto, al termine della distribuzione, un campione di 90 foglie per ciascuna tesi. In particolare, esse sono state prelevate sia sul lato della capanna in cui è transitata l irroratrice (parete A, 30 foglie), sia sul lato opposto della stessa capanna (parete B, 30 foglie) sia sulla capanna successiva (parete C, 30 foglie, Fig. 1). Successivamente, le foglie sono state pesate e lavate con un quantitativo noto di acqua distillata (15 ml) per portare in soluzione il colorante depositato. La soluzione ottenuta è stata quindi analizzata mediante uno spettrofotometro al fine di determinarne l assorbanza (Balsari e Tamagnone, 1994); conoscendo l assorbanza di ogni campione e la concentrazione di colorante nella miscela distribuita è stato possibile calcolare la quantità di colorante giunta su ogni foglia. Per esprimere tale quantità in µl/cm 2 di foglia, 50 foglie sono state dapprima pesate e poi sottoposte ad analisi d immagine mediante apposito software in modo da calcolarne la superficie; conoscendo peso e superficie di ogni foglia è stato possibile trovare la correlazione peso /superficie. Per poter effettuare un confronto tra i diversi volumi oggetto della prova i risultati sono stati e- spressi in µl/cm 2 di foglia equivalenti al volume di 600 l/ha. Tutti i risultati ottenuti sono stati, inoltre, sottoposti ad analisi statistica Anova multivariata con discriminazione delle medie mediante test di Duncan (P=0.05). Nel corso della stagione vegetativa della pianta di fagiolo il personale dello STA di Cuneo e del C.A.T.A.C. di Centallo ha provveduto ad effettuare, in diverse parcelle, il monitoraggio della presenza o meno di alcune fitopatie tipiche del fagiolo quali Colletotrichum lindemunthianum, Tetranychus urticae, Pseudomonas spp. A tal fine sulla testata di ogni parcellone è stato ricavato un testimone non trattato della lunghezza di 25 m. 273

4 3,0 m 0,8 m 1,2 m C B A Fig. 1 - Modalità di passaggio dell irroratrice in campo e indicazione delle pareti delle capanne (A, B, C) su cui sono state prelevate le foglie. RISULTATI La potenza necessaria per l azionamento della macchina è risultata proporzionale al regime di rotazione della presa di potenza. In particolare, operando con il regime di 540 giri/min sono stati necessari 2,5 kw per azionare il ventilatore. Allo stesso regime di rotazione, in condizioni operative (ventilatore e pompa in funzione con una pressione di esercizio di 1,0 MPa), la potenza richiesta per l azionamento della macchina è risultata pari a 3,4 kw. Tale valore risulta compatibile con la potenza erogata (6 8 kw) dai motocoltivatori disponibili in azienda. La portata dei due ventilatori è risultata pari 2600 m 3 /h, mentre è stata rilevata una velocità media dell aria in uscita dai gruppi erogatori di 15,6 m/s (Fig. 2a). In particolare, la velocità minore (8,8 m/s) è stata riscontrata in corrispondenza del primo erogatore in basso, mentre in prossimità di quelli superiori non sono state registrate differenze sostanziali rispetto al valore medio. La ridotta velocità rilevata in corrispondenza dell erogatore posto più in basso è imputabile al maggior numero di curve che compie il tubo che conduce l aria dal ventilatore all erogatore. La velocità media dell aria misurata in prossimità della parete fogliare (Fig. 2b), si è ridotta a 4,5 m/s (- 71%). L andamento dei valori relativi ai singoli erogatori è risultato analogo a quello riportato per la velocità misurata in prossimità degli ugelli. Il diagramma di distribuzione verticale del liquido è risultato caratterizzato da una distribuzione abbastanza uniforme fino a 2,0 m di altezza. Oltre tale quota la quantità di liquido si riduce progressivamente fino ad annullarsi quasi completamente oltre la quota di 2,8 m. gruppo erogatore gruppo erogatore velocità aria (m/s) a velocità aria (m/s) b Fig. 2 - Velocità dell aria misurata in uscita dai gruppi erogatori (a) e in prossimità della parete (b) Complessivamente, la quantità di prodotto pervenuta sulle foglie è risultata legata in maniera significativa a tutte le variabili esaminate (Tab. 2): portata ugelli, distribuzione aeroassistita o meno, parete oggetto del rilievo. La portata che ha permesso di ottenere i migliori risultati è stata quella pari a 4,7 l/min (1,1 µl/cm 2 di foglia) mentre quantitativi decrescenti sono stati ottenuti con portate complessive di rispettivamente 9,3 e 11,4 l/min. Differenze statisticamente significative tra i quantitativi di miscela rilevati sulle foglie sono state ottenute anche dall analisi dei dati in funzione della posizione delle foglie stesse sulle pareti delle capanne rispetto al passaggio della macchina irroratrice. In particolare, i maggiori quantitativi sono stati riscontrati sulle foglie che si trovavano sul lato della capanna adiacente al passaggio della irroratrice (1,1 µl/cm 2 ). L impiego dell aria ha permesso di incrementare notevolmente (+19%) e in maniera statisticamente significativa la quantità di miscela pervenuta complessivamente sulle foglie.

5 Portata macchina µl/cm 2 Parete µl/cm 2 Aria µl/cm 2 4,7 l/min 1,1 c A 1,1 c no 0,7 a 9,3 l/min 0,6 b B 0,6 b si 0,8 b 11,4 l/min 0,4 a C 0,5 a - - Tab. 2 - Quantitativi medi di miscela pervenuti sulle foglie (µl/cm 2 ) in funzione dei parametri esaminati. In sintesi, impiegando portate ridotte (4,7 l/min) è stato possibile far pervenire sulle foglie un quantitativo di prodotto in media superiore di circa 3 volte rispetto a quello ottenuto con l impiego delle portate normalmente in uso (11,4 l/min). Dall analisi della quantità di prodotto giunta sul bersaglio sulle tre diverse pareti delle capanne oggetto dei rilevi (Tab. 3), emerge, inoltre, come l impiego di portate elevate non consente di migliorare la distribuzione della miscela sulle pareti più lontane rispetto al passaggio della irroratrice (pareti B e C). Infatti, i maggiori quantitativi di prodotto giunti sulle foglie delle pareti B (1,4 µl/cm 2 ) e C (1,0 µl/cm 2 ), sono stati ottenuti impiegando la portata di 4,7 l/min. In sintesi, con una portata dell irroratrice di 4,7 l/min è risultato possibile far pervenire sulle foglie poste sulle pareti più lontane rispetto alla zona di passaggio dell irroratrice (pareti B e C) dei quantitativi di prodotto pari rispettivamente al 59% e al 43% del quantitativo che ha raggiunto le foglie poste sulla parete A. Diversamente, l impiego di portate maggiori ha comportato una più consistente riduzione percentuale (47 34%) dei quantitativi di prodotto giunto sulle foglie delle pareti più lontane (B e C). Parete 4,7 l/min valori indice 9,3 l/min valori indice 11,4 l/min valori indice A 1,7 b 100% 0,9 a 100% 0,7 a 100% B 1,4 b 59% 0,5 a 39% 0,2 a 47% C 1,0 b 43% 0,5 a 39% 0,4 a 34% Tab. 3 - Quantitativi medi di miscela (µl/cm 2 ) pervenuti sulle foglie in funzione della portata erogata dalla macchina e percentuale di prodotto che ha raggiunto le pareti B e C (A=100). La presenza o meno della corrente d aria generata dai ventilatori centrifughi della irroratrice non ha modificato la quantità di prodotto giunta sulle foglie presenti sulla parete più vicina al passaggio della macchina (le differenze tra i risultati ottenuti sono risultate statisticamente non significative), ma è invece risultata interferire in maniera determinante sulla quantità di prodotto giunto sulle pareti B e C (Tab. 4). Parete con aria Valori indice senza aria Valori indice A 1,2 ns 100 1,2 ns 100 B 0,5 b 62 0,4 a 39 C 0,3 b 47 0,1 a 32 Tab. 4 - Quantitativi medi di miscela (µl/cm 2 ) pervenuti sulle foglie in funzione della presenza della corrente d aria e percentuale di prodotto che ha raggiunto le pareti B e C (A=100). Tali risultati sono confermati anche dall analisi della percentuale di prodotto giunta su B e C rispetto ad A nelle due condizioni operative (utilizzo o meno della corrente d aria). L impiego della corrente d aria ha permesso infatti di far giungere sulle foglie poste sulle pareti B e C, un quantitativo di prodotto (espresso in % rispetto a quello giunto sulla parete A) maggiore rispettivamente del 59% e del 47% rispetto alla condizione operativa che non prevedeva l impiego dell aria. I risultati ottenuti da queste prove hanno anche consentito di effettuare delle prime valutazioni sulle più idonee modalità di movimento della macchina in campo. Nell ipotesi di lavorare con l irroratrice passando in tutti i filari, sulle foglie di ogni singola capanna perverrebbe un quantitativo di miscela pari alla somma dei quantitativi giunti sulle pareti A, B e C. In tali ipotesi operative, il volume che consente di ottenere i migliori risultati è quello di 250 l/ha. In particolare, l impiego dell aria permette di incrementare la quantità di prodotto giunta sul bersaglio media- 275

6 mente del 20% quando si opera con i volumi più bassi. Operando invece con passaggio in filari alterni, sulla parete adiacente al passaggio della macchina irroratrice si otterrebbe un quantitativo di miscela pari a quanto giunto sulla sola parete A mentre, sulle pareti del filare non interessato dal passaggio della macchina giungerebbe un quantitativo di miscela pari alla somma di quanto giunto su B e C. Complessivamente tale soluzione operativa consentirebbe di far giungere sulle foglie della singola capanna il quantitativo maggiore di miscela nell ipotesi di distribuire il volume inferiore (125 l/ha). In particolare, senza l ausilio del sistema aeroassistito, la quantità di prodotto che arriverebbe sul filare opposto a quello in cui transita l irroratrice sarebbe inferiore del 20 50% rispetto a quanto giungerebbe sul filare adiacente, mentre il suo impiego, abbinato alla distribuzione di un volume non elevato (125 l/ha), permetterebbe una migliore copertura del filare più lontano rispetto al passaggio dell irroratrice. I rilievi fitopatologici effettuati sulle parcelle oggetto della prova sperimentale hanno evidenziato l assenza di malattie fungine e/o batteriosi anche sul testimone per cui non è stato possibile effettuare alcuna valutazione della macchina dal punto di vista del contenimento delle fitopatie. CONCLUSIONI I risultati ottenuti dalla sperimentazione, hanno evidenziato che la macchina irroratrice realizzata ben si adatta all effettuazione di trattamenti fitoiatrici alla coltura del fagiolo rampicante e che l impiego del sistema aeroassistito, consentendo di smuovere la massa fogliare, facilita la penetrazione del prodotto all interno della stessa, migliorando così la copertura delle foglie più lontane rispetto alla macchina irroratrice stessa. Sono, inoltre, emersi i vantaggi relativi alla qualità della distribuzione ottenibili con l impiego di volumi di distribuzione contenuti (250 l/ha) e la possibilità di effettuare il trattamento anche passando in filari alterni, nel caso in cui si distribuiscano volumi relativamente ridotti e si operi con l ausilio dell aria. Non sono da dimenticare, infine, i benefici legati alla sicurezza per l operatore ottenibili con l utilizzo della tecnica di distribuzione oggetto della sperimentazione. Va, infatti, ricordato che nella maggior parte delle aziende orticole la distribuzione del prodotto fitoiatrico al fagiolo viene eseguita con lance manuali e con l impiego di elevate pressioni (2,0 4,0 MPa), soluzioni operative che, generalmente, richiedono la presenza di due addetti e che affaticano l operatore costretto a percorrere lunghi tragitti nelle interfila venendo, inevitabilmente, a contatto con il formulato distribuito. LAVORI CITATI BALSARI P., TAMAGNONE M., Determinazione delle perdite a terra dei prodotti antiparassitari per mezzo di analisi colorimetrica. Atti Giornate Fitopatologiche, Vol. I, BALSARI P., TAMAGNONE M., Una attrezzatura mobile per il controllo della distribuzione delle macchine irroratrici per le colture arboree. Rivista di Ingegneria Agraria, 1,

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE

Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Gruppo di distribuzione per colture arboree: ELI VOLPE Centro prova: Ditta costruttrice: ELIVENT Srl

Dettagli

Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22)

Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22) SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Manica d aria: Alvea 24 (estensioni: Alvea 18, Alvea 19, Alvea 20, Alvea 21, Alvea 22) Centro prova:

Dettagli

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE REGOLAZIONE NON CORRETTA NO SI CONSEGUENZE Sovra o sottodosaggi Zone non trattate Spreco di prodotto Inquinamento

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-001 UGELLO A FESSURA: SERIE: AG 1102 VERSIONE:

Dettagli

Impolveratrice: ARENA 700T

Impolveratrice: ARENA 700T SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Impolveratrice: ARENA 700T Centro prova: Ditta costruttrice: V.M.A. srl Via F. Crispi, 184 27047 S. Maria

Dettagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli

Irroratrice: T11 AirDrop ventagli SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: T11 AirDrop ventagli Centro prova: Ditta costruttrice: UNIGREEN spa Via Rinaldi, 105 42100

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 44a - 001a POMPA VOLUMETRICA ALTERNATIVA: BHS 200

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 05-113a IRRORATRICE: P11 TGZ 800 (estensioni: 05-113b

Dettagli

Irroratrice: LYBRA 1000

Irroratrice: LYBRA 1000 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: LYBRA 1000 Centro prova: Ditta costruttrice: FAVARO cav. ANTONIO S.r.l. Via Piave, 114 Montebelluna

Dettagli

Irroratrice: SV

Irroratrice: SV SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Centro prova: Irroratrice: SV55-1000 Ditta costruttrice: VMA S.r.l. Via F. Crispi, 184 S. Maria della

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 46-002 UGELLO A TURBOLENZA: SERIE: AG 1029 VERSIONE:

Dettagli

Irroratrice: COMPACT 1200

Irroratrice: COMPACT 1200 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: COMPACT 1 Centro prova: Ditta costruttrice: FAVARO cav. ANTONIO S.r.l. Via Piave, 114 Montebelluna

Dettagli

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati

Nota Tecnica 1. Maria Corte Claudio Sonnati Nota Tecnica 1 Corretta distribuzione degli agrofarmaci nel noccioleto. Adeguare il volume d acqua irrorato alle dimensioni volumetriche della chioma (TRV). La Direttiva Europea 2009/128/CE sull Uso sostenibile

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI SUI QUALI INTERVENIRE E CRITERI DA SEGUIRE Parametri e componenti sui quali si può intervenire Tipo di polverizzazione e trasporto delle gocce Tipo di

Dettagli

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE

I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE - come si determina - i criteri di scelta - i parametri su quali intervenire per modificarlo IL DIAGRAMMA DI DISTRIBUZIONE COME SI

Dettagli

Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA

Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: CSP 2500 MEC 18 MA Centro prova: Ditta costruttrice: IMM di Moccia srl Via S. Vitale, 35

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 44a - 002 POMPA VOLUMETRICA ALTERNATIVA: APS 145

Dettagli

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI

LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI LA REGOLAZIONE (O TARATURA) DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE LA REGOLAZIONE DELLE MACCHINE IRRORATRICI REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ERBACEE REGOLAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER COLTURE ARBOREE

Dettagli

SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto

SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto SINTESI PROGETTO La corretta distribuzione degli agrofarmaci in corileto Finalità del progetto L ottenimento di standard qualitativi elevati nelle produzioni corilicole passa attraverso una adeguata gestione

Dettagli

IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE

IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE IRRORATRICI PER COLTURE ARBOREE: CLASSIFICAZIONE Polverizzazione per pressione e trasporto mediante energia cinetica: obsolete ma ancora presenti sul territorio; Polverizzazione per pressione e trasporto

Dettagli

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci

Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie Macchine per la distribuzione dei fitofarmaci Dipartimento Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari FITOFARMACI Formulazione Solidi Liquidi

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI INDICE IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI LE TIPOLOGIE DI MACCHINE DA CONTROLLARE I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI AL TERMINE DEL CONTROLLO

Dettagli

Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi

Seminario. L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone. Prof. Ing. Simone Pascuzzi ARPTRA 4 luglio 2013 Agriturismo Lama S.Giorgio Seminario L'uso sostenibile delle irroratrici nei vigneti a tendone Prof. Ing. Simone Pascuzzi Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Università

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEI PRE-MISCELATORI PER LE MACCHINE IRRORATRICI

VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEI PRE-MISCELATORI PER LE MACCHINE IRRORATRICI ATTI Giornate Fitopatologiche, 2006, I, 475-480 VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEI PRE-MISCELATORI PER LE MACCHINE IRRORATRICI P. BALSARI, P. MARUCCO, D. GHIGO Università degli Studi di Torino Dipartimento

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture arboree Documento prodotto sulla base delle linee guida elaborate

Dettagli

APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità

APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità APPLICAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: Innovazione, sicurezza, sostenibilità condizioni operative condizioni ambientali attrezzatura operatore prodotto Tipo Ugelli Pressione Volume d acqua Target Pianta

Dettagli

Irroratrice: Synthesis 800

Irroratrice: Synthesis 800 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: Synthesis 800 (estensione: 05.132b Synthesis 600) Centro prova: Ditta costruttrice: CAFFINI

Dettagli

Irroratrice a barra trainata: 0X U85060A210

Irroratrice a barra trainata: 0X U85060A210 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice a barra trainata: 0X U85060A210 (Denominazione commerciale: CAMPO 65 con barra ALA da 21

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi

CARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi CARATTERIAIONE DEL FLSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA G.V. Iungo, G. Lombardi DDIA 2008-3 Marzo 2008 Indice Pagina 1 Misure d anemometro a filo caldo e di Pitot statico 2 1.1 Set-up 2 1.2 Analisi dei

Dettagli

MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF

MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DI BIOMASSE LIGNO-CELLULOSICHE MECCANIZZAZIONE DELL IMPIANTO E DEGLI INTERVENTI COLTURALI NELLE SRF P. Balsari,, M. Manzone, G. Airoldi Università di Torino DEIAFA

Dettagli

CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture erbacee e il diserbo

CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture erbacee e il diserbo 1 CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture erbacee e il diserbo Centro di controllo 2: identificazione macchina Data: / /

Dettagli

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova

Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente. Cristiano Baldoin Università di Padova Taratura irroratrici per risparmiare e tutelare l'ambiente Cristiano Baldoin Università di Padova Importanza delle attrezzature per la distribuzione ai fini dell uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Dettagli

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO

LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO LA REGOLAZIONE DEGLI ATOMIZZATORI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO PARAMETRI E COMPONENTI SU CUI POTER INTERVENIRE 1 PORTATA VENTILATORE VELOCITÀ DI AVANZAMENTO 4 5 VOLUME DISTRIBUITO PORTATA EROGATA

Dettagli

CERTIFICATO n a

CERTIFICATO n a SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 47 3a SERBATOIO PER IRRORATRICI: SERIE ELLISSE 3 (estensioni: 47.3b Serie Ellisse 25; 47.3c

Dettagli

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16

Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: MAC 2000ES - New E Air 16 Centro prova: Ditta costruttrice: BARGAM spa Via Rossini, 148

Dettagli

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo

Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Scegliere e regolare le macchine per una corretta distribuzione in campo Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 1 Da dove nasce l esigenza di una normativa per

Dettagli

SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.)

SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.) SCHEDA 11A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 955 E SIMILI (FIAT 95-55, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA SULL USO USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI

L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA SULL USO USO SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI La classificazione delle macchine irroratrici in funzione della deriva generata ROMA, 2 ottobre 2008 L IMPORTANZA DELLA DERIVA DEL PRODOTTO FITOSANITARIO E LE MISURE PER PREVENIRLA PREVISTE DALLA DIRETTIVA

Dettagli

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE LANCE E DELLE MACCHINE SPALLEGGIATE A MOTORE

SCHEDA DI CONTROLLO DELLE LANCE E DELLE MACCHINE SPALLEGGIATE A MOTORE SCHED DI CONTROLLO DELLE LNCE E DELLE MCCHINE SPLLEGGITE MOTORE Centro di controllo Codice del Tecnico ttestato di funzionalità numero Il Sottoscritto: Cognome e Nome Codice fiscale Data di nascita Comune

Dettagli

Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici

Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici Corso di formazione e abilitazione per i tecnici addetti al controllo funzionale delle macchine irroratrici 12-16 settembre 2011 I SISTEMI DI POLVERIZZAZIONE E LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI UGELLI COME AVVIENE

Dettagli

LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI

LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI LE MACCHINE PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI FITOSANITARI INDICE PREMESSA LE TIPOLOGIE DI MACCHINE PRECAUZIONI GENERALI ANTIDERIVA I TRATTAMENTI CON I MEZZI AEREI 1 LE MACCHINE PER LA DISTRIBUZIONE DEI FITOFARMACI

Dettagli

CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture arboree

CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture arboree CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE e REGOLAZIONE MACCHINE IRRORATRICI MODULO PER IL RILIEVO DEI DATI Macchine per le colture arboree Centro di controllo Data: / / Luogo del controllo: N controllo: Tecnico

Dettagli

CERTIFICATO n a

CERTIFICATO n a SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 47 004a SERBATOIO PER IRRORATRICI: SERIE VIRGOLA 400 (estensioni: 47.004b Serie Virgola

Dettagli

LE ATTREZZATURE PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

LE ATTREZZATURE PER LA DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ISTITUTO GIUSEPPE MEDICI Legnago (VR) Azienda ULSS 21 Legnago (VR) Dipartimento di Prevenzione I prodotti fitosanitari e la tutela della salute (Legnago, 9 e 16 ottobre 2014) LE ATTREZZATURE PER LA DISTRIBUZIONE

Dettagli

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello

Cognome Nome. Via / piazza n telefono. Cap Comune Provincia. Partita IVA codice CUAA. Marca Modello ALLEGATO 2 Identificativo controllo Anagrafica Codice fiscale Cognome Nome Via / piazza n telefono Cap Comune Provincia Partita IVA codice CUAA Sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio / matricola

Dettagli

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica SUSTAINABLE OPERATIONS IN FITOIATRIC TREATMENTS I COMPONENTI E I PRINCIPI CHE REGOLANO LA POLVERIZZAZIONE DELLA MISCELA FITOIATRICA E IL TRASPORTO DELLE GOCCE VERSO IL BERSAGLIO Come avviene la polverizzazione

Dettagli

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci

Verifica funzionale e taratura delle macchine per la distribuzione di fitofarmaci DiSAA Divisione di Ingegneria Agraria FACOLTA DI SCIENZE AGRARIE E ALIMENTARI Verifica funzionale e taratura delle macchine per la Prof. Domenico Pessina, Dott. Davide Facchinetti In condizioni sfavorevoli,

Dettagli

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici

Le principali tipologie di ugelli. utilizzati nelle macchine irroratrici Le principali tipologie di ugelli utilizzati nelle macchine irroratrici I CRITERI CHE REGOLANO LA DISTRIBUZIONE MODALITA DI FORMAZIONE E SCELTA DELLA DIMENSIONE DELLE GOCCE i sistemi di polverizzazione

Dettagli

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici

Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Le nuove norme nell ambito degli agrofarmaci Il controllo funzionale e la regolazione delle macchine irroratrici Federico Spanna Regione Piemonte Settore Fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici controlloirroratrici@regione.piemonte.it

Dettagli

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica

Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica I COMPONENTI E I PRINCIPI CHE REGOLANO LA POLVERIZZAZIONE DELLA MISCELA FITOIATRICA E IL TRASPORTO DELLE GOCCE VERSO IL BERSAGLIO Come avviene la polverizzazione della miscela fitoiatrica La funzione del

Dettagli

Istruzioni per l uso

Istruzioni per l uso Quello che mancava. diserbaccia Istruzioni per l uso Revisione n. 6 del 17/03/2015 Caratteristiche generali 2 ugelli HYPRO antideriva con corpo porta inserto in acciaio inox e parte esterna in poliacetalico.

Dettagli

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO

LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO LA REGOLAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI: PARAMETRI E CRITERI D INTERVENTO VANTAGGI DI UNA IRRORATRICE REGOLATA REGOLAZIONE o TARATURA Per regolazione di una macchina irroratrice si intende l adattamento

Dettagli

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Comuni dell Area della Denominazione Conegliano Valdobbiadene REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI POLIZIA RURALE Stralcio Sez. D Gestione e uso dei prodotti fitosanitari Approvato con Delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

CONFRONTO TRA DIVERSE TECNICHE DI DISERBO DEL SOTTOFILA DEL VIGNETO

CONFRONTO TRA DIVERSE TECNICHE DI DISERBO DEL SOTTOFILA DEL VIGNETO ATTI Giornate Fitopatologiche, 2006, I, 529-534 CONFRONTO TRA DIVERSE TECNICHE DI DISERBO DEL SOTTOFILA DEL VIGNETO P. BALSARI (1), P. MARUCCO (1), F. VIDOTTO (2), F. TESIO (2) (1) Università degli Studi

Dettagli

MECCANIZZAZIONE DELLE COLTURE ARBOREE DA BIOMASSA

MECCANIZZAZIONE DELLE COLTURE ARBOREE DA BIOMASSA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Il ruolo delle aree agro forestali MECCANIZZAZIONE DELLE COLTURE ARBOREE DA BIOMASSA P. Balsari, M. Manzone, G. Airoldi Università di Torino - DEIAFA sez. meccanica LA SITUAZIONE

Dettagli

SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI

SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI SCHEDA 10A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 1355 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata dalla Regione

Dettagli

SCHEDA 6A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 70-65M E SIMILI (60-65, 80-65, etc.)

SCHEDA 6A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 70-65M E SIMILI (60-65, 80-65, etc.) SCHEDA 6A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 70-65M E SIMILI (60-65, 80-65, etc.) R1. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Il presente

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 05-102a IRRORATRICE: IBIS 2500 - ALA UNI 21 (estensioni:

Dettagli

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale

Cognome nome. Cap Comune provincia. Partita IVA codice CUA. Telaio/matricola anno di costruzione certificazione. Sezione dati di lavoro strumentale Identificativo controllo anagrafica codice fiscale Cognome nome Via / piazza n telefono _ Cap Comune _ provincia _ Partita IVA codice CUA sezione macchina irroratrice Marca Modello Telaio/matricola anno

Dettagli

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee

Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee Documento n. 3 Requisiti minimi delle attrezzature utilizzate per il controllo funzionale di macchine irroratrici in uso per colture erbacee A cura del Gruppo di Lavoro Tecnico per il Concertamento Nazionale

Dettagli

La distribuzione degli agrofarmaci

La distribuzione degli agrofarmaci DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Preparazione della miscela Dosaggio dei prodotti Il dosaggio d impiego dei prodotti fitosanitari risulta comunemente riferito all ettolitro di acqua immessa nella

Dettagli

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale:

Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Linee guida per la regolazione (taratura) effettuata dall operatore professionale: Irroratrici utilizzate per i trattamenti alle colture erbacee e per il diserbo delle colture arboree Documento prodotto

Dettagli

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO

SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO SCHEDA 8A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME CENTAURO Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione stipulata

Dettagli

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente

Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Scelte operative e regolazioni delle irroratrici per distribuire i prodotti fitosanitari rispettando l ambiente Cristiano Baldoin Dip. Territorio e Sistemi Agroforestali Università di Padova 1 Perché la

Dettagli

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI

Spandiconcimi Irroratrici. Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Spandiconcimi Irroratrici Prof. Paolo Biondi Dip. GEMINI Caratteristiche concimi Concime Massa volumica apparente (kg/m 3 ) Massa volumica solido (kg/m 3 ) Umidità relativa critica (%) Forma dei granuli

Dettagli

SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.)

SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.) SCHEDA 7A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LANDINI 6500 DT E SIMILI (5500 DT, 4500 DT etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca

Dettagli

SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI

SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI SCHEDA 26A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME D.A. 30 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ENTITÀ DELLA DERIVA E DI SOLUZIONI PER LA SUA MITIGAZIONE IN UNA REALTÀ VITICOLA E FRUTTICOLA DELL EMILIA ROMAGNA

VALUTAZIONE DELL ENTITÀ DELLA DERIVA E DI SOLUZIONI PER LA SUA MITIGAZIONE IN UNA REALTÀ VITICOLA E FRUTTICOLA DELL EMILIA ROMAGNA ATTI Giornate Fitopatologiche, 2014, 1, 591-600 VALUTAZIONE DELL ENTITÀ DELLA DERIVA E DI SOLUZIONI PER LA SUA MITIGAZIONE IN UNA REALTÀ VITICOLA E FRUTTICOLA DELL EMILIA ROMAGNA P. BALSARI 1, P. MARUCCO

Dettagli

Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in frutteto

Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in frutteto Forum Fitoiatrici Contenimento della deriva ed efficacia dei trattamenti fitosanitari Veneto Agricoltura, 5 Dicembre 2013 Riduzione della deriva ed efficacia dei trattamenti Esperienze in vigneto ed in

Dettagli

Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione.

Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione. Valutazione della deriva nei trattamenti antiparassitari: un confronto biennale di mezzi per la distribuzione. M. Lorenzin, M. Comai*, C. Giaier, A. Betta** Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi

Dettagli

SCHEDA 39A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME AURORA 45 E SIMILI

SCHEDA 39A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME AURORA 45 E SIMILI SCHEDA 39A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME AURORA 45 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

PROVA TEORICA PER L ABILITAZIONE DEI TECNICI PREPOSTI AL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI

PROVA TEORICA PER L ABILITAZIONE DEI TECNICI PREPOSTI AL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI PROVA TEORICA PER L ABILITAZIONE DEI TECNICI PREPOSTI AL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI Candidato: 1. Quali vantaggi comporta il periodico controllo delle irroratrici? Ottimizzazione della

Dettagli

DERIVA. Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario

DERIVA. Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario DERIVA Buone Pratiche Agricole per la mitigazione del rischio di deriva del prodotto fitosanitario COME CONTRIBUIRE ALLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO DELLE ACQUE DA AGROFARMACI GLI OBIETTIVI DI TOPPS

Dettagli

ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2,

ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2, ATTI Giornate Fitopatologiche, 2012, 2, 109-118 STUDIO DI UNA METODOLOGIA PER LA MISURA DELLA DERIVA GENERATA DALLE IRRORATRICI PER LE COLTURE ARBOREE E PER LA LORO CLASSIFICAZIONE P. BALSARI, P. MARUCCO,

Dettagli

4550mm. Ingombri in mm Diametro spazzole 850 Larghezza senza spazzole Altezza con lampeggiatore ottico Interasse 1.800

4550mm. Ingombri in mm Diametro spazzole 850 Larghezza senza spazzole Altezza con lampeggiatore ottico Interasse 1.800 16 DATI TECNICI 16.1 In generale 2000mm 1985mm 1053mm 1300mm 4550mm 1800mm 1053mm Ingombri in mm Diametro spazzole 850 Larghezza senza spazzole 1.300 Altezza con lampeggiatore ottico 2.270 Interasse 1.800

Dettagli

SCHEDA 15A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 450 DTH E SIMILI (FIAT 350 DT)

SCHEDA 15A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 450 DTH E SIMILI (FIAT 350 DT) SCHEDA 15A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 450 DTH E SIMILI (FIAT 350 DT) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla

Dettagli

Criteri di valutazione nella scelta delle irroratrici La corretta regolazione delle attrezzature in campo

Criteri di valutazione nella scelta delle irroratrici La corretta regolazione delle attrezzature in campo Criteri di valutazione nella scelta delle irroratrici La corretta regolazione delle attrezzature in campo Cristiano Baldoin Dip. TeSAF Università di Padova Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI

DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO del PIEMONTE Supplemento a Coldiretti Informa n. 7 del 12/03/2011 Dir. Amm. B. Rivarossa - Dir. Resp. M. Pellegrino - Poste Italiane - Spedizione in Abb.

Dettagli

PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA. (qualsiasi sale di rame: idrossido, ossicloruro, solfato ecc)

PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA. (qualsiasi sale di rame: idrossido, ossicloruro, solfato ecc) Graziano Vittone CReSO Manta, 8 novembre 2011 INTERVENTI SU TUTTI GLI IMPIANTI DI ACTINIDIA IN AUTUNNO INVERNO PERIODO DI APPLICAZIONE PRODOTTO FINALITA DOPO LA RACCOLTA RAMEICI Protezione dei PEDUNCOLI

Dettagli

ETEA Sicurezza S.r.l.

ETEA Sicurezza S.r.l. ETEA Sicurezza S.r.l. Sistema acqua nebulizzata bassa pressione per la protezione di tunnel stradali e sotterranei CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ACQUA NEBULIZZATA BASSA PRESSIONE Basso consumo di acqua (circa

Dettagli

SCHEDA 29A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO OM 615 E SIMILI (OM 715, ETC.)

SCHEDA 29A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO OM 615 E SIMILI (OM 715, ETC.) SCHEDA 29A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO OM 615 E SIMILI (OM 715, ETC.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 05-085 IRRORATRICE: TURBMATIC DEFENDER EXP. 91/1500

Dettagli

SCHEDA CONTROLLO FUNZIONALE BARRA IMPRESA AGRICOLA

SCHEDA CONTROLLO FUNZIONALE BARRA IMPRESA AGRICOLA Centro Autorizzato e Convenzionato SERVIZIO REGIONALE CONTROLLO FUNZIONALE E TARATURA IRRORATRICI AGRICOLE SCHEDA CONTROLLO FUNZIONALE BARRA IMPRESA AGRICOLA COGNOME NOME VIA/PIAZZA TELEFONO CAP CITTA'

Dettagli

TECHNOSERVICE STUDIO

TECHNOSERVICE STUDIO DIRETTIVA 2003/37/CE del 26maggio2003 relativa all'omologazione dei trattori agricoli o forestali, dei loro rimorchi e delle loro macchine intercambiabili trainate, nonché dei sistemi, componenti ed entità

Dettagli

Studio ed ottimizzazione di un fan per un velivolo a decollo verticale in configurazione tandem

Studio ed ottimizzazione di un fan per un velivolo a decollo verticale in configurazione tandem Studio ed ottimizzazione di un fan per un velivolo a decollo verticale in configurazione tandem Laureando: Francesco Giaccaglia Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatore: Ing. Cristina Renzi Scopo

Dettagli

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI:

IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: IL CONTROLLO FUNZIONALE OBBLIGATORIO DELLE MACCHINE IRRORATRICI: UNA OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE AGRICOLE Roberto Limongelli Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola LE DIRETTIVE COMUNITARIE 2009/127/CE

Dettagli

SCHEDA 37A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FORD MAJOR 4000 E SIMILI

SCHEDA 37A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FORD MAJOR 4000 E SIMILI SCHEDA 37A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FORD MAJOR 4000 E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione

Dettagli

Irroratrici per colture arboree

Irroratrici per colture arboree Scheda per il controllo funzionale e la regolazione strumentale delle macchine irroratrici Irroratrici per colture arboree Generalità aziendali Ragione sociale Località Prov. Indirizzo Tel. P. IVA CUAA

Dettagli

SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.)

SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.) SCHEDA 12A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 411R E SIMILI (FIAT 312R, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB

UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB UGELLO A GETTO A LAMA tipo L / LB Gli ugelli a lama d'acqua creano un getto orizzontale o verticale come un muro tagliafuoco. Utilizzati anche come effetto di raffreddamento. Disegnano sulle superficie

Dettagli

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti DISTART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO LABORATORIO PROVE STRUTTURE Bologna, 1//3 Pos. 73/3 Misure di spostamento e deformazione

Dettagli

SCHEDA 23A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME DELFINO 35 DT E SIMILI

SCHEDA 23A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME DELFINO 35 DT E SIMILI SCHEDA 23A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME DELFINO 35 DT E SIMILI R2. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Aprile 2014 Il

Dettagli

SCHEDA 24A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LAMBORGHINI R235 DT E SIMILI (LAMBORGHINI R350 DT, etc.

SCHEDA 24A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LAMBORGHINI R235 DT E SIMILI (LAMBORGHINI R350 DT, etc. SCHEDA 24A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO LAMBORGHINI R235 DT E SIMILI (LAMBORGHINI R350 DT, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di

Dettagli

La distribuzione del compost in campo

La distribuzione del compost in campo La distribuzione del compost in campo Elio Dinuccio- Università di Torino DISAFA - ULF Meccanica Agraria LE FASI DI DISTRIBUZIONE DEL COMPOST IN CAMPO caricamento trasferimento in azienda trasferimento

Dettagli

La distribuzione a dose variabile e l iniezione diretta dei fitofarmaci

La distribuzione a dose variabile e l iniezione diretta dei fitofarmaci La distribuzione a dose variabile e l iniezione diretta dei fitofarmaci 1 Gianfranco Pergher - Dipartimento di Scienze agrarie, ambientali, alimentari e animali (Di4A) - Università di Udine schema dose

Dettagli

LABORATORIO DI MECCANICA AGRARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE

LABORATORIO DI MECCANICA AGRARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE LABORATORIO DI MECCANICA AGRARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E INGEGNERIA AGRARIE Certificato di prova eseguita secondo le prescrizioni del Codice OCSE per la prove ufficiali delle strutture di protezione

Dettagli

SCHEDA 33A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 352C E SIMILI

SCHEDA 33A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 352C E SIMILI SCHEDA 33A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 352C E SIMILI R2. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Aprile 2014 Il presente documento è stato realizzato

Dettagli

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte)

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte) RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE PER GLI OPERATORI (Stato dell arte) Prof. Paolo Balsari DEIAFA Università di Torino paolo.balsari@unito.it COSA SI INTENDE PER OPERATORI La Direttiva 128 fa riferimento

Dettagli

SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE

SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE ATTI Giornate Fitopatologiche, 2000, 1, 245-250 SCELTA DEI VOLUMI NELL IRRORAZIONE DEL FRUTTETO CON MACCHINE AD AEROCONVEZIONE TRADIZIONALI E A TORRE G. ADE, F. PEZZI Dipartimento di Economia e Ingegneria

Dettagli

è completamente immerso in acqua. La sua

è completamente immerso in acqua. La sua In un tubo scorre in regime stazionario un liquido ideale con densità 1.00 10 3 kg/m 3 ; in un punto A il tubo ha raggio R A = 2.00 cm, la velocità di scorrimento è v A = 5.00 m/se la pressione è P A =

Dettagli