TESTO UNICO DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

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1 TESTO UNICO DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE Di cui alle Delibere della Giunta Comunale N.ro 133 del 01/10/2002 N.ro 10 del 04/02/2005 N.ro 57 del 05/04/2005 N.ro 68 del 19/04/2005 N.ro 143 del 09/08/2005 N.ro 49 del 30/03/2006 N.ro 8 del 30/01/2007 N.ro 41 del 13/03/2007 N.ro 200 del 30/10/2007 N.ro 239 del 18/12/2007 N.ro 86 del 15/05/2008 N.ro 39 del 10/03/2009 N.ro 200 del 08/10/2009 TITOLO I - PRINCIPI GENERALI...3 ART.1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO E PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE...3 TITOLO II - ORDINAMENTO ORGANIZZATIVO...3 ART.2 - STRUTTURA ORGANIZZATIVA...3 ART. 3 - CRITERI DI ORGANIZZAZIONE...3 ART. 4 - PERSONALE E DOTAZIONE ORGANICA...4 TITOLO III - QUADRO DELLE RESPONSABILITÀ...4 ART.5 - RESPONSABILITÀ...4 ART. 6 - CONFERIMENTO E REVOCA DEGLI INCARICHI PER LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE...4 ART. 7 - LE FUNZIONI DEI RESPONSABILI DI AREA...5 ART. 8 - IL RESPONSABILE DI SERVIZIO...6 ART. 8 BIS - IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI STAFF...7 ART.9 - LE UNITÀ DI PROGETTO...7 ART.10 - RESPONSABILITÀ SPECIFICHE...7 TITOLO IV - IL SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI...7 ART CRITERI GENERALI...7 ART FUNZIONI DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE...8 ART.13 - COMPOSIZIONE E NOMINA...8 ART.14 - FUNZIONAMENTO...9 ART SOGGETTI VALUTATORI...9 ART PROGRAMMAZIONE OPERATIVA...9 ART PROCEDURA DI VALUTAZIONE...10 ART VALUTAZIONE PER L EROGAZIONE DELL INCENTIVO PER LA PRODUTTIVITÀ - SCHEDA A10 ART PROGRESSIONE ECONOMICA SCHEDA B...10 ART VALUTAZIONE PER L INDENNITÀ DI RISULTATO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE SCHEDA C1 E C ART VERIFICA INTERMEDIA E AUTOVALUTAZIONE...11 TITOLO V - MECCANISMI OPERATIVI, STRUMENTI E FUNZIONI DI SUPPORTO...11 TESTO UNICO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE

2 ART GRUPPI DI PROGETTO...11 ART LA CONFERENZA DI AREA...12 ART IL SEGRETARIO GENERALE...12 ART. 25- IL VICESEGRETARIO - ABROGATO...13 ART ASSEGNAZIONE DI INCARICHI ESTERNI PER RESPONSABILITÀ APICALI...13 ART COLLABORAZIONI ESTERNE AD ALTO CONTENUTO DI PROFESSIONALITÀ...13 ART MODIFICA DEI PROFILI PROFESSIONALI...14 ART CONTRATTI INDIVIDUALI...15 TITOLO VI - IL SISTEMA DEGLI ACCESSI...15 ART PRINCIPI GENERALI...15 ART MOBILITÀ INTERNA...16 ART REQUISITI PER L ACCESSO ALLE SELEZIONI PER LE PROGRESSIONI VERTICALI...16 ART SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE SELETTIVE PER LE PROGRESSIONI VERTICALI...17 ART PROCEDURE PER L ACCESSO TRAMITE I CENTRI PER L IMPIEGO...17 ART BANDO DI CONCORSO...18 ART ISTANZE DI AMMISSIONE...18 ART PROCEDURA DI AMMISSIONE...19 ART TIPOLOGIA E CONTENUTI DELLE PROVE D'ESAME...19 ART CATEGORIE DI TITOLI VALUTABILI...19 ART COMMISSIONE ESAMINATRICE...20 ART PROCESSO VERBALE DELLE OPERAZIONI D'ESAME ART FORMAZIONE ED UTILIZZO DELLE GRADUATORIE...21 ART RISCONTRO DELLE OPERAZIONI DI CONCORSO...22 ART ASSUNZIONI IN SERVIZIO...22 ART PERIODO DI PROVA...23 ART ACCERTAMENTO DELL'IDONEITÀ FISICA ALL'IMPIEGO...23 ART PARTICOLARI PROCEDURE PER ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO...23 ART CORSO-CONCORSO...24 ART MOBILITÀ ESTERNA...24 TITOLO VII CONFERIMENTO DI INACARICHI AD ESPERTI ESTERNI...25 ART OGGETTO FINALITÀ ED AMBITO DI APPLICAZIONE...25 ART PRESUPPOSTI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI...25 ART PROCEDURA PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI...26 ART FORMALIZZAZIONE DELL INCARICO...27 ART VERIFICA DELL ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE...27 ART RACCOLTA DEI DATI E PUBBLICIZZAZIONE DELL AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI...27 TITOLO VIII - VESTIARIO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PERSONALE...28 ART TABELLE DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PERSONALE...28 ALLEGATO ORGANIGRAMMA...32 FUNZIONIGRAMMA...33 ALLEGATO SCHEDA A...46 ALLEGATO SCHEDA B...47 ALLEGATO SCHEDA C...51 FAC SIMILE CONTRATTI INDIVIDUALI...53 TABELLE DEL VESTIARIO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PERSONALE

3 Titolo I - Principi Generali Art.1 - Oggetto del regolamento e principi di organizzazione Il presente regolamento determina i principi fondamentali che guidano l'organizzazione amministrativa dell'ente, i metodi per la sua gestione operativa, l'assetto e la consistenza della struttura organizzativa con l'obiettivo di garantire il buon andamento e l'imparzialita' dell'azione amministrativa secondo i principi stabiliti dallo statuto comunale e dalle norme di legge e per dare effettività al criterio della distinzione dei ruoli per cui le funzioni di indirizzo e controllo sono di competenza degli organi di direzione politica e quelli di gestione dei responsabili apicali. L'organizzazione degli uffici e' informata ai principi della democrazia e della partecipazione, della razionalizzazione delle procedure per conseguire l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa e l'economicità della gestione anche attraverso esperienze associative di coordinamento territoriale. L'organizzazione degli uffici e del personale ha carattere strumentale rispetto al conseguimento dei fini istituzionali e degli obiettivi determinati dagli organi comunali titolari del potere decisionale. I soggetti preposti alle strutture apicali sono responsabili per la gestione delle risorse assegnate, nell'ambito delle competenze previste dal presente regolamento e secondo gli indirizzi programmatici stabiliti dall'amministrazione. Titolo II - Ordinamento Organizzativo Art.2 - Struttura organizzativa L'ordinamento strutturale del Comune di Castagneto Carducci è articolato nelle seguenti unità organizzative: Aree strutture di massima dimensione; Servizi ripartizione delle aree per materie e campi di intervento; Servizi di Staff strutture di supporto alle dirette dipendenze degli organi di vertice Unità di Progetto struttura flessibile caratterizzata da trasversalità La ripartizione della struttura è rappresentata graficamente nell Allegato 1 Organigramma e 1bis - Funzionigramma Art. 3 - Criteri di organizzazione L area costituisce l'unita' organizzativa preposta ad attività funzionali ed operative corrispondenti ad un'ampia sfera di competenze I servizi costituiscono suddivisioni interne delle aree, non rigide e ridefinibili in qualsiasi momento in ragione dell'evoluzione delle esigenze di intervento e delle risorse disponibili. Per ogni servizio e' individuato un responsabile mediante disposizione del Responsabile di Area competente, sulla base delle disposizioni normative e statutarie, nell'ambito del personale assegnato all area stessa. Gli staff sono unità organizzative non complesse, poste alle dirette dipendenze degli organi di vertice dell Ente (Sindaco e Segretario Generale); per ogni Servizio di Staff è previsto un Responsabile, nominato dall organo di vertice da cui dipende funzionalmente e parificato al Responsabile di Servizio. L Unità di Progetto rappresenta una soluzione organizzativa trasversale, non suddivisa in servizi. Al suo interno, per materie od attività, possono essere conferiti specifici incarichi ed attribuite tipologie mirate di responsabilità. Ad essa competono attività ed interventi che si integrano con tutte le strutture organizzative dell'ente, ed è caratterizzata dal soddisfacimento di bisogni comuni a due o più Aree o Staff. 3

4 Art. 4 - Personale e Dotazione organica Il personale comunale è inquadrato nei ruoli organici ed inserito nella struttura dell'ente secondo criteri di funzionalità e flessibilità operativa. Ogni operatore dipendente dell'ente è inquadrato in una categoria professionale secondo il vigente contratto di lavoro. L'inquadramento nelle categorie contrattuali conferisce la titolarità del rapporto di lavoro, ma non quella di uno specifico posto. L'inquadramento inoltre, riconosce un livello di professionalità, ma non determina automaticamente l'affidamento di responsabilità su unità organizzative o la collocazione in posizione gerarchicamente sovraordinata ad altri operatori. Ciascun dipendente è assegnato ad una posizione di lavoro cui corrispondono compiti e mansioni. Può essere chiamato a svolgere anche mansioni proprie delle categorie inferiori o superiori, quando ciò sia dovuto a motivi di carattere organizzativo, su ordine del responsabile del settore, nel rispetto delle normative vigenti. Nel rispetto delle norme contrattuali e delle effettive capacita' professionali, la posizione di lavoro assegnata può essere modificata in ogni momento. Al dipendente possono essere richieste prestazioni di lavoro diverse da quelle svolte in precedenza o per le quali è stato assunto, purché ad esse equivalenti. La dotazione organica generale dell'ente, come meglio precisato nella sezione relativa all accesso, consiste nell'elenco di posti di ruolo previsti, classificati in base ai sistemi di inquadramento contrattuale ed è divisa unicamente in categorie e profili professionali. Nell ambito degli atti di programmazione e di organizzazione di sua competenza, la Giunta adotta il quadro di assegnazione dell'organico alle aree e ai servizi, riferito all'organico effettivo, comprendente le posizioni di ruolo realmente coperte ed il personale disponibile non di ruolo. Esso costituisce un documento di programmazione e conoscenza della situazione reale del personale, che mette in evidenza le risorse umane effettivamente disponibili per ciascuna area e servizio previsto dall'organigramma. Titolo III - Quadro delle responsabilità Art.5 - Responsabilità Ogni dipendente è direttamente responsabile del lavoro affidatogli e svolge la propria attività con l'autonomia necessaria per conseguire migliori risultati per l'ente. Risponde altresì della qualità del lavoro svolto, dei tempi di esecuzione e dell'utilizzo ottimale delle risorse strumentali a sua disposizione, sulla base dei principi e delle declaratorie del vigente contratto collettivo. I dipendenti cui viene attribuita la Posizione Organizzativa sono responsabili della gestione delle risorse assegnate e dei risultati ottenuti nell'ambito delle ampie competenze loro assegnate dalla vigente normativa e secondo gli indirizzi programmatici stabiliti dagli organi elettivi. Ad essi spetta la gestione tecnica delle risorse umane e finanziarie affidate, nell ambito della propria autonomia organizzativa. L Amministrazione Comunale individua l area delle Posizioni Organizzative nella responsabilità di Area. L Amministrazione Comunale riconosce la titolarità della Posizione Organizzativa ai soggetti incaricati della Responsabilità di ciascuna delle Aree in cui si articola l Ente, ivi comprese quelle poste alle dirette dipendenze del Sindaco, come evidenziato nell Organigramma allegato. Art. 6 - Conferimento e revoca degli incarichi per le Posizioni Organizzative Il conferimento degli incarichi per le Posizioni Organizzative è effettuato con atto motivato dal Sindaco contestualmente all assegnazione delle corrispondenti Responsabilità. Per il conferimento dell'incarico il Sindaco tiene conto dei seguenti elementi: 4

5 a) Requisiti culturali di base occorrenti, tra cui titoli di studio e livello di conoscenza del quadro giuridico di riferimento; b) Coerenza tra il profilo e l esperienza professionale e la tipologia tematica delle funzioni da svolgere; c) Esperienze acquisite nella gestione di ambiti dell amministrazione; d) Particolari e comprovate attitudini per specifici campi di attività; e) Livello di acquisizione delle capacità di direzione di strutture e risorse umane; f) Livello di capacità autonoma ed originale elaborazione di progetti complessi ed innovativi; g) Grado di apprendimento ed applicazione delle metodologie di controllo; h) Potenzialità di capacità, di iniziativa propositiva, di autonomia operativa, di affidabilità; i) Capacità relazionale, di interrelazione con altri soggetti, esterni ed interni, capacità di comunicazione. Gli incarichi di responsabilità seguono il principio della temporaneità e della revocabilità. Sono conferiti a termine per un periodo non superiore alla durata del mandato amministrativo del Sindaco in carica. Le posizioni organizzative rispondono direttamente del loro operato al Sindaco per l indirizzo politico e al Segretario generale per gli aspetti gestionali e di interrelazione. La revoca dei predetti incarichi può avvenire in ogni tempo ed è disposta dal Sindaco, con atto motivato. Gli incarichi di responsabilità possono decadere o non rinnovati a seguito di modifiche organizzative, o essere revocati o non rinnovati in ragione della mancata realizzazione per cause imputabili all'incaricato dei programmi assegnati dagli organi politici o in caso di rilevanti irregolarità ed inefficienza riscontrate nella gestione amministrativa, tecnica e finanziaria. Al fine della valutazione di cui ai precedenti commi e per verificare l assolvimento ottimale dei compiti e funzioni affidati e il raggiungimento dei risultati prefissati dall'amministrazione Comunale viene attivato il sistema di valutazione permanente di cui al presente regolamento. Art. 7 - Le funzioni dei Responsabili di Area Il Responsabile di Area esplica le funzioni di direzione previste dalla normativa vigente ed inoltre: a) Partecipa attivamente alla definizione degli obiettivi e degli indirizzi programmatici, sviluppando proposte ed intervenendo nei momenti di impostazione delle politiche e di coordinamento posti in atto nell'ambito dell'ente; b) Vigila sulla evoluzione normativa ed organizzativa delle materie di competenza, sul mutare delle esigenze, sull'insorgenza di nuovi bisogni, rischi ed opportunità rilevanti per il Comune; c) Assume la responsabilità dell'istruttoria dei procedimenti di competenza, ai sensi degli della legge 241/90, o provvede ad individuare i responsabili del procedimento, mantenendo in capo a sé la responsabilità dell adozione dell atto finale; d) Esprime, su ogni proposta di deliberazione del Consiglio o della Giunta il proprio parere preventivo in ordine alla regolarità tecnica dello schema proposto, nell'ambito delle materie di competenza; e) Dispone la distribuzione delle risorse umane e tecniche assegnate, cura l'organizzazione del lavoro, la valutazione del personale e l'integrazione fra i vari servizi. Determina l'orario di lavoro e le sue articolazioni contrattuali, sulla scorta delle direttive del Sindaco. Dirime i conflitti di competenza interni all area; 5

6 f) Adotta, nel rispetto degli indirizzi espressi dagli organi elettivi, provvedimenti nell'ambito delle attività di gestione amministrativa, ivi compresi quelli concernenti la gestione finanziaria in conformità alle norme di contabilità; g) Razionalizza, standardizza e semplifica metodi di lavoro e procedure operative, anche per il rispetto della correttezza amministrativa. h) Partecipa attivamente all attività della Conferenza di Area. I Responsabili di Area provvedono alla reciproca sostituzione, in caso di necessità, secondo le linee concordate in Conferenza di Area, fatte salve specifiche disposizioni normative. Nell ambito dell assetto organizzativo dell Ente, il Responsabile di Area assicura la propria presenza in servizio ed organizza il proprio tempo di lavoro, correlandoli in modo flessibile alle esigenze connesse all espletamento dell incarico affidato alla sua responsabilità in relazione agli obiettivi ed ai programmi da realizzare. Fermo restando l esercizio delle funzioni di direzione enucleate nel loro complesso, all interno della propria autonomia organizzativa e qualora lo reputi necessario per una migliore funzionalità dell Area assegnata, il Responsabile di Area può incaricare i Responsabili di Servizio di funzioni inerenti la gestione specifica di materie non strettamente caratterizzanti responsabilità di direzione quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: a) la concessione di recuperi o congedi ordinari al personale assegnato; b) il disbrigo della corrispondenza assegnata al servizio; c) il trattamento di dati personali o sensibili relativi al servizio assegnato; d) le verifiche di cassa, le statistiche sui flussi di cassa, reversali di incasso, mandati di pagamento, notifiche, verbali, emissione di ruoli, accertamento e riscossione di entrate specifiche, procedure per il recupero crediti; e) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, verbali, autenticazioni, legalizzazioni e ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio o di conoscenza relativi al servizio assegnato. Art. 8 - Il Responsabile di Servizio La nomina a Responsabile di Servizio rientra nell autonomia organizzativa del Responsabile di Area ed avviene sentito il Sindaco, sulla base delle disposizioni normative e statutarie, con riguardo alle attitudini ed alla professionalità del dipendente; essa deve essere finalizzata ad un miglior riparto delle funzioni e ad un ottimizzazione dei servizi svolti. In questo ambito il Responsabile di Area può mantenere in capo a sé la responsabilità di uno o più servizi. L'incarico di Responsabile di Servizio ha carattere temporaneo, anche se rinnovabile, e può essere revocato in qualsiasi momento con provvedimento motivato. Il Responsabile di Servizio : a) Analizza i problemi di funzionamento delle attività affidate e l'evoluzione del contesto normativo, ambientale esterno e dell'utenza, rapportandosi in modo attivo e propositivo con il Responsabile di Area. b) Risponde dell adeguamento delle condizioni di fruizione dei servizi alle esigenze che si manifestano nell'interazione con l'utenza e con l'ambiente esterno, nei limiti dei fattori sotto il proprio controllo. c) Risponde direttamente al Responsabile della propria Area del corretto funzionamento del Servizio affidato, cui segnala per tempo le difficoltà o criticità che possono emergere, formulando proposte risolutive. d) Costituisce il referente immediato per i dipendenti assegnati al servizio, rispondendo della supervisione e verifica operativa del lavoro, del suo sviluppo e della qualità delle prestazioni, nonché del rispetto delle regole organizzative e procedurali. e) Firma le proprie proposte di deliberazione per il Consiglio o la Giunta e le proposte di determinazione nell'ambito delle materie relative al proprio servizio, 6

7 le quali, vengono comunque firmate, ai fini della rilevanza esterna dai relativi Responsabili di Area. f) Cura l istruttoria e segue le procedure attuative delle deliberazioni e delle determine poste in essere nell'ambito del servizio di propria competenza. g) Predispone relazioni, pareri e consulenze tecniche di supporto all istruttoria delle materie di competenza; h) Svolge tutte le funzioni delegate dal Responsabile di Area ai sensi del vigente regolamento. Art. 8 bis - Il Responsabile del Servizio di Staff La nomina a Responsabile di Servizio di Staff è effettuata dal soggetto da cui lo Staff dipende, con riguardo alle attitudini ed alla professionalità del dipendente; essa deve essere finalizzata ad un miglior riparto delle funzioni e ad un ottimizzazione dei servizi svolti. L'incarico ha carattere temporaneo, anche se rinnovabile, e può essere revocato in qualsiasi momento con provvedimento motivato. Di norma il Responsabile di Servizio di Staff svolge tutte le funzioni previste dall articolo precedente per i responsabili di servizio, rapportandosi direttamente con l organo di vertice da cui dipende funzionalmente. Firma le proprie proposte di deliberazione per il Consiglio o la Giunta e le proposte di determinazione nell'ambito delle materie relative al proprio Staff, le quali vengono comunque firmate, ai fini della rilevanza esterna dal soggetto cui è attribuito il relativo budget. Lo stesso soggetto esercita le funzioni di datore di lavoro nei confronti del personale assegnato allo staff. In particolare lo Staff 1 è alle dirette dipendenze funzionali del Sindaco, mentre fa riferimento all Area 1 Risorse Finanziarie per la gestione del budget e la gestione amministrativa, burocratica e dei rapporti di lavoro; lo Staff 2 è sotto ogni aspetto alle dirette dipendenze del Segretario, il quale esercita nei confronti del personale assegnato lo stesso ruolo e funzioni previsti per il Responsabile di Area. Art.9 - Le Unità di progetto. Per favorire una stretta collaborazione tra le diverse competenze necessarie, sono individuate in capo a specifici soggetti in ragione della trasversalità della specializzazione richiesta, ulteriori forme di responsabilità, nonché assegnazione di ruoli e compiti specifici nell ambito di una apposita struttura organizzativa definita unità di progetto, per la gestione di materie caratterizzate da flussi decisionali trasversali ai diversi ambiti di attività, che necessitano di un presidio costante e di una responsabilità condivisa. In seno all unità di progetto per le funzioni ad essa assegnate, viene individuato un centro di imputazione della gestione, i cui compiti saranno definiti da normative associative o locali. Art.10 - Responsabilità specifiche In considerazione delle complessità operative legate all erogazione di servizi all esterno, i Responsabili di Area possono affidare responsabilità specifiche sentito il parere del Responsabile del Servizio cui è assegnato il dipendente incaricato delle responsabilità in oggetto. Titolo IV - Il sistema permanente di valutazione dei dipendenti Art Criteri generali 7

8 Il sistema di valutazione, quale espressione di supporto alle politiche di sviluppo professionale, nella applicazione degli istituti contrattuali ad esso connessi rappresenta: - lo strumento di analisi degli apporti professionali dei singoli dipendenti all attuazione degli indirizzi degli organi politici e delle direttive dei responsabili cui sono assegnati secondo il presente regolamento; - il supporto di ricognizione dei fabbisogni formativi e informativi dei dipendenti, ai fini dei programmi di formazione sviluppati dal comune; - uno strumento di analisi organizzativa e di definizione degli indirizzi organizzativi; - lo strumento base per l applicazione dell istituto contrattuale della progressione economica interna alle categorie; - il supporto strumentale per un sistema di incentivazione tale da remunerare la produttività ed il miglioramento dei servizi, sia sulla base della qualità delle prestazioni rese sul piano individuale, sia sulla base della partecipazione ad attività di coordinamento e di impegno di gruppo e per piani di attività; - lo strumento di valorizzazione di risorse umane motivate secondo una logica organizzativa basata sul lavoro di squadra, che dia soluzioni coordinate a problemi anche secondo criteri di trasversalità della specializzazione. - uno degli elementi di valutazione delle attitudini professionali finalizzate al percorso interno di carriera per progressione verticale; - uno strumento di promozione di confronti sull andamento dell organizzazione e di identificazione di eventuali distorsioni e di messa a punto di correttivi rispetto alle situazioni in essere, anche mediante un sistema di autovalutazione Art Funzioni del nucleo di valutazione Il nucleo di valutazione svolge due funzioni essenziali e correlate: 1. La consulenza per l introduzione di sistemi di valutazione di tutto il personale dipendente. 2. L istruttoria finale e la relazione al Sindaco per la valutazione del personale in Posizione Organizzativa. In particolare il nucleo di valutazione esamina la rispondenza dell attività dirigenziale ai criteri di efficienza ed efficacia, ai principi di imparzialità e buon andamento delle aree affidate e si esprime circa le competenze organizzative e i risultati raggiunti, sulla base degli obiettivi in precedenza fissati dall Amministrazione e dell attività di monitoraggio effettuato attraverso il controllo di gestione interno, una volta a regime. La valutazione delle posizioni organizzative è finalizzata, oltre che alla retribuzione di risultato, a fornire elementi di supporto per l assegnazione o revoca degli incarichi. L attività del nucleo offre alla Giunta elementi di valutazione sullo stato di realizzazione delle indicazioni programmatiche e può, dietro richiesta della stessa, fornire indicazioni gestionali e proposte organizzative per il raggiungimento degli obiettivi. Esercita inoltre tutti i compiti affidatigli dalle leggi, dai regolamenti, dallo Statuto o dal Sindaco. Art.13 - Composizione e nomina Il nucleo di valutazione è composto dal Segretario Comunale, da un esperto in sistemi di controllo interni basati sui nuovi principi contabili e da un esperto di organizzazione e funzionamento degli enti locali I componenti sono nominati dal Sindaco e l incarico ha durata corrispondente al mandato elettorale, salvo revoca motivata. 8

9 Spetta ai componenti esperti esterni un gettone di presenza individuale pari ad 51,65 oltre al rimborso delle spese di viaggio sostenute per recarsi dalla propria residenza alla sede comunale, conteggiate in analogia alle previsioni di legge per i dipendenti del pubblico impiego. Art.14 - Funzionamento Il nucleo di valutazione risponde direttamente al Sindaco. E presieduto dal Segretario Comunale che ne coordina l attività e garantisce il raccordo costante con il Sindaco, con la Giunta e con le posizioni di responsabilità apicale dell Ente. Il nucleo svolge la sua attività collegialmente. L Area 2, all interno del quale è inserito il Servizio Personale, garantisce le funzioni di Segreteria necessarie al funzionamento del nucleo, il quale può richiedere, per l approfondimento di materie specifiche, la partecipazione di singoli responsabili. Il sistema permanente di valutazione è proposto dal nucleo anche sulla base di appositi confronti con la Giunta e con il Sindaco. Per lo svolgimento delle sue funzioni, il nucleo di valutazione ha diritto di accesso a documenti ed informazioni presso tutti gli uffici dell Ente. Art Soggetti valutatori La valutazione è effettuata da: - Le Posizioni Organizzative, nei confronti dei dipendenti assegnati, sentito l eventuale Responsabile di Servizio; - Il Sindaco nei confronti delle Posizioni Organizzative per il riconoscimento delle indennità di risultato (scheda C) - Il Segretario comunale nei confronti delle Posizioni Organizzative per le progressioni economiche (scheda B) I soggetti sopra individuati svolgeranno le funzioni di valutazione in momenti appositamente costituiti, con l assistenza eventuale del nucleo di valutazione, secondo le modalità di seguito indicate. La valutazione dei soggetti sopra individuati viene opportunamente integrata, nel caso di personale che operi all interno di servizi gestiti in forma associata, dalla valutazione dei Responsabili della stessa. L Amministrazione prevede periodici momenti di formazione e aggiornamento mirati alle attività di valutazione. Art Programmazione operativa Al momento dell assegnazione del budget e degli obiettivi di PEG, i Responsabili di Area rendono noti ai dipendenti assegnati le priorità stabilite, i risultati attesi ed i criteri di valutazione. La valutazione delle prestazioni dei dipendenti, è effettuata annualmente entro il mese di aprile dell anno successivo con le metodologie previste dal presente regolamento. Per favorire un confronto tra valutato e valutatore, anche per eventuali interventi migliorativi in corso d anno, deve essere effettuato almeno un momento intermedio di verifica e confronto entro il mese di luglio di ciascun anno. Ciascun soggetto valutatore, sulla base delle esigenze funzionali ed organizzative, ha la facoltà di attivare ulteriori momenti di verifica e confronto intermedi. In particolare, nella verifica intermedia è previsto uno spazio riservato all autovalutazione del dipendente. 9

10 Il Segretario Generale controlla e monitora il rispetto delle procedure di valutazione, tenendone informata la Giunta. Art Procedura di valutazione La valutazione delle prestazioni dei dipendenti è effettuata per mezzo della compilazione delle apposite schede allegate al presente regolamento come segue: A. scheda di valutazione per l erogazione dell incentivo per la produttività B. scheda di valutazione per la progressione orizzontale in seno alla categoria C. scheda di valutazione per l indennità di risultato delle posizioni organizzative. La valutazione è trasmessa al Segretario comunale che può formulare proprie osservazioni ed è illustrata al dipendente interessato che può presentare proprie osservazioni o controdeduzioni, di cui il soggetto valutatore può tenere conto in sede di valutazione definitiva. Ogni scheda di valutazione deve contenere una sezione inerente i bisogni formativi individuati emersi nel corso della valutazione. Ogni scheda di valutazione è conservata nel fascicolo personale del dipendente. L accesso alle singole schede di valutazione è garantito al diretto interessato e al rappresentate sindacale appositamente delegato dallo stesso. Le valutazioni di cui sopra costituiscono, per quanto applicabili, crediti formativi per le progressioni verticali. Il sistema di valutazione permanente viene attivato comunque ogni anno, indipendentemente dalle risorse disponibili. Nel caso di carenza di risorse per le progressioni orizzontali, le valutazioni positive acquisite in merito costituiranno crediti da utilizzare negli anni successivi per accedere alle progressioni; detti crediti si annullano una volta ottenuta la progressione. Il dipendente che, per motivate ragioni, non concordi sugli esiti della valutazione che lo riguarda, può chiederne al Nucleo di Valutazione il riesame; detto procedimento deve comprendere almeno un incontro tra il nucleo, il valutatore ed il valutato, assistito, se lo ritiene opportuno, da un membro delle RSU. Art Valutazione per l erogazione dell incentivo per la produttività - scheda A Tale valutazione è rivolta alla verifica dell apporto individuale alla realizzazione di quanto assegnato ad ogni Servizio dal vigente funzionigramma (scheda A), per l erogazione di una quota della produttività collettiva. Art Progressione economica scheda B In base alle disponibilità economiche assegnate ad ogni Area in proporzione al numero dei dipendenti in ruolo potenzialmente destinatari della progressione economica orizzontale, il Responsabile di Area valuta l idoneità o meno dei dipendenti assegnati ad usufruire della progressione economica orizzontale. I criteri di valutazione devono rispondere agli indirizzi forniti dall Amministrazione, in coerenza con gli obiettivi di mandato. Il Responsabile di Area, entro il mese di aprile, compila le schede B nei confronti dei soggetti interessati per l anno precedente e determina quindi l elenco degli idonei. 10

11 Le schede, debitamente compilate e firmate vengono trasmesse al Servizio Gestione del Personale, per la predisposizione degli atti necessari all attuazione delle progressioni. Art Valutazione per l indennità di risultato delle Posizioni Organizzative scheda C1 e C2 Il Sindaco, sulla base di apposita e tempestiva istruttoria e relazione finale del nucleo di valutazione, entro il mese di aprile di ciascun anno, valuta il grado di raggiungimento dei risultati delle Posizioni Organizzative, compilando la scheda C. Il nucleo di valutazione redige la propria relazione anche sulla base del rapporto annuale presentato dalle Posizioni Organizzative entro il mese di febbraio. Una volta terminato detto procedimento, vengono adottati i provvedimenti di liquidazione dell indennità di risultato ad opera del Centro di responsabilità competente. Art Verifica intermedia e autovalutazione La verifica intermedia si svolge nel corso di un colloquio tra il valutatore ed il valutato. Nel corso del colloquio il valutatore ed il valutato compilano, discutendole, tutte le schede di valutazione, per la posizione lavorativa corrispondente. Essa comporta anche l autovalutazione del dipendente. Nel corso dell autovalutazione il dipendente può esprimere i suoi bisogni formativi e formulare osservazioni in merito all andamento dei processi lavorativi. Per ogni soggetto valutato deve essere effettuata almeno una verifica intermedia annuale, entro il mese di luglio dell anno di riferimento. La verifica intermedia per le posizioni organizzative ha lo scopo di verificare lo stato di attuazione dei programmi/obbiettivi assegnati; per i dipendenti ha lo scopo di favorire un confronto tra valutato e valutatore, anche per eventuali interventi migliorativi in corso d anno. Titolo V - Meccanismi operativi, strumenti e funzioni di supporto Art Gruppi di progetto I Gruppi di progetto costituiscono la componente più flessibile dell organizzazione La loro attivazione è correlata al sorgere di una esigenza specifica ed alla necessità di raggiungere un determinato obiettivo, anche trasversale, di norma destinato a risolvere problemi rilevanti e limitati nel tempo o problemi specifici e/o con contenuti di complessità tecnico-organizzativa cui l amministrazione ritiene di dare attenzione e priorità. I Progetti sono caratterizzati da un obiettivo. La Responsabilità della realizzazione degli obiettivi di un progetto anche trasversale è attribuita, di norma, al Responsabile dell Area maggiormente coinvolta, che deve effettuare, prima della sua formale approvazione ed attivazione, una valutazione tecnico-organizzativa ed uno studio di fattibilità del progetto stesso. Sulla base degli obiettivi e dei progetti assegnati alla propria struttura organizzativa attraverso il Piano esecutivo di gestione o altro provvedimento d indirizzo, il Responsabile definisce la programmazione operativa del progetto per tutti i dipendenti 11

12 in esso coinvolti, definendo sia gli obiettivi specifici assegnati ai singoli dipendenti sia i programmi di lavoro di gruppo o di squadra comprensivi delle proposte di ripartizione di compensi diretti ad incentivare la produttività e il miglioramento dei servizi secondo criteri premianti di selettività. Il Gruppo di progetto deve essere costituito formalmente con una determina che indica: a) l'obiettivo da raggiungere, b) le risorse finanziarie e materiali necessarie, c) le scadenze ed i tempi di realizzazione, d) le competenze e responsabilità dei singoli componenti, che devono essere nominalmente individuati, in quanto ciascuno, per la propria parte, è responsabile del raggiungimento dell'obiettivo. La costituzione del gruppo di un progetto che coinvolge più unità organizzative avviene con provvedimento del Responsabile Apicale maggiormente coinvolto, con indicazione del responsabile di progetto. Il Comune valorizza il lavoro collegiale finalizzato all'ottenimento dei seguenti vantaggi: a) Flessibilità operativa della struttura. b) Sinergia tra professionalità diverse che incentiva la partecipazione, la responsabilizzazione, la circolazione delle informazioni e la crescita professionale. c) Incremento della economicità di gestione. Alla realizzazione del progetto possono esser collegate forme di incentivazione. Art La Conferenza di Area La Conferenza di Area, ai sensi dell'art.57 dello Statuto, è l organo collegiale di coordinamento dei Responsabili apicali, luogo di confronto strutturato, permanente e non occasionale, anche con altri soggetti di volta in volta reputati necessari. La Conferenza ha inoltre il compito di assicurare il buon funzionamento dei servizi di supporto competenti nell'attività istruttoria intersettoriale per le funzioni omogenee di supporto loro assegnate, ancorché i relativi provvedimenti finali competano ad altro organo. Per garantire l'opportuno coordinamento le operazioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure nonché le modifiche nell'organizzazione del lavoro per quanto previsto dal comma che precede, saranno effettuate nel corso di appositi incontri. La Conferenza è coordinata dal Segretario Generale che la presiede, ed è composta dai Responsabili di Area dell Ente. E' convocata su iniziativa del Segretario Generale o su richiesta di almeno due Responsabili di Area. Le funzioni di segretario verbalizzante sono assolte da un dipendente comunale incaricato dal Segretario Generale. I verbali delle sedute sono trasmessi al Sindaco. Art Il Segretario Generale Il Segretario Generale esercita il coordinamento delle relazioni interdisciplinari, interne ed esterne delle e tra le strutture organizzative del Comune in modo da garantirne l'integrazione e la complessiva coerenza dell'azione amministrativa. Nel rispetto delle direttive impartitegli dal Sindaco, da cui funzionalmente dipende, sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili di area, coordinandone l'attività e garantendone la sfera di autonomia gestionale. In particolare : a) Riferisce al Sindaco sul complessivo svolgimento dell'attività dell'ente. Esprime pareri e proposte al Sindaco, alla Giunta Comunale ed al Consiglio Comunale sull'attività amministrativa del Comune avvalendosi della collaborazione della struttura comunale o di professionisti esterni. Propone al Sindaco ed alla 12

13 Giunta, sentiti i responsabili delle aree interessati e la Conferenza, l'adozione degli atti relativi alla variazione dell'assetto organizzativo del Comune b) Esercita le funzioni gestionali inerenti il rapporto di lavoro dei Responsabili di Area, compresa l attribuzione di incarichi specifici, di volta in volta resi necessari. c) Presiede il nucleo di valutazione e la Conferenza di area, le Commissioni di concorso per reclutamenti che riguardano più aree. d) Dirime i conflitti di competenza tra i responsabili di area e può intervenire nelle sostituzioni temporanee dei Responsabili di area in casi specificamente individuati dal Sindaco. e) Esercita ogni altra funzione affidatagli dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti comunali, tra cui la gestione dello Staff 2. Art. 25- Il Vicesegretario - Abrogato Art Assegnazione di incarichi esterni per responsabilità apicali Il Sindaco, per rispondere a precise esigenze funzionali della struttura burocratica comunale, può stipulare al di fuori della dotazione organica ed in assenza di professionalità analoghe presenti all interno dell Ente, contratti a tempo determinato per responsabilità di area. A tal fine viene adeguatamente pubblicizzata l esigenza dell Amministrazione Comunale relativa alla figura professionale necessaria, affinchè gli interessati presentino apposita domanda, corredata dalla documentazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi e professionali richiesti, nonché curriculum circostanziati, che consentano una ponderata valutazione delle competenze specifiche e delle capacità professionali e attitudinali. Il Sindaco, coadiuvato dal Nucleo di Valutazione, effettua appositi colloqui con gli interessati, allo scopo di individuare la figura professionale più idonea. I soggetti interessati devono comunque essere in possesso dei requisiti professionali richiesti per l accesso dall esterno alla Categoria D. Per quanto concerne la retribuzione questa sarà pari a quella prevista per la pari categoria dai contratti collettivi nazionali e decentrati per il personale degli enti locali. Tale trattamento economico potrà essere integrato - con atto motivato della Giunta ed in stretta correlazione con il bilancio - da una indennità ad personam. Nell'atto di affidamento dell'incarico devono essere individuati la tipologia ed i contenuti delle funzioni conferite, la durata dell'incarico stesso, la disciplina normativa ed economica del rapporto di lavoro. A prescindere dalla peculiarità relativa alla nomina esterna, si applicano, nei confronti del soggetto incaricato, tutte le norme generali e specifiche previste dall ordinamento organizzativo vigente nell Ente. Art Collaborazioni esterne ad alto contenuto di professionalità Il Sindaco può conferire incarichi di collaborazione esterna ad alto contenuto di professionalità ed incarichi ad esperti di provata competenza per il conseguimento di obiettivi determinati. Il ricorso a tali incarichi può essere effettuato, di norma, per attività specifiche e determinate, quali ad esempio: a) attività ad alto contenuto di professionalità scientifica, tecnica, culturale ed artistica; b) attività di assistenza, consulenza in ambiti specifici quali ad esempio: legale, fiscale, tributario, contabile, assicurativo, organizzativo, ecc.. c) la direzione o il coordinamento o la collaborazione a progetti speciali a tempo determinato. Gli incarichi possono essere conferiti in particolare a: a) professionisti iscritti agli albi tenuti dagli Ordini professionali; 13

14 b) persone o società professionalmente impegnate in attività di particolare qualificazione connesse alla specificità delle prestazioni richieste; c) dirigenti, funzionari o dipendenti della pubblica amministrazione che abbiano acquisito una specifica competenza riguardo alla specificità delle prestazioni richieste; d) docenti o ricercatori universitari o Università nelle loro strutture L incarico viene conferito ad un soggetto determinato con decreto del Sindaco il quale, nello stesso atto, debitamente motivato, individua gli elementi giustificativi della scelta, l oggetto dell incarico, la sua durata ed il corrispettivo, oltre al soggetto cui compete l attuazione del decreto, tra cui la stipula dell apposita convenzione e la gestione dei rapporti con il professionista individuato. Art.28 - Organizzazione del Personale in seno a Servizi Associati Per le gestioni coordinate e associate, il Coordinamento dei Sindaci convenzionati istituisce Squadre di Progetto, con la funzione di realizzare soluzioni a problemi determinati ovvero per lo scambio di informazioni, intese operative, attuazione degli obiettivi in ordine all andamento della gestione associata. Il Sindaco, secondo le procedure di cui all apposita convenzione, nomina il Responsabile delle Squadre di Progetto individuato in sede di Coordinamento dei Sindaci, qualora questi sia un dipendente del Comune. Il personale preposto per le attività gestite in forma associata è quello reputato necessario dal Coordinamento dei Sindaci, sulla base di un organigramma funzionale proposto dai Responsabili delle Squadre di Progetto. I membri delle Squadre, provenienti da diversi comuni, dipendono funzionalmente dal Responsabile della rispettiva squadra in relazione allo specifico progetto. In caso di costituzione di Uffici Unici aventi carattere di continuità possono essere costituite conferenze permanenti di servizio, composte dai Responsabili dei servizi interessati, convocate e coordinate dal Responsabile dell ufficio unico, con le caratteristiche e le modalità stabilite dall apposita convenzione. La presente norma si applica, per analogia, alle esperienze di gestione associata aperte anche ad altri enti, quali ad esempio l ASL per la gestione dei servizi sociali. Il personale interessato alla gestione associata può essere assegnato temporalmente ad altro Ente, per la gestione associata dei servizi, mediante un apposito accordo. Qualora la responsabilità ed il coordinamento dei servizi gestiti in forma associata rivestano i requistiti previsti per le Posizioni Organizzative, il Sindaco provvede alla nomina, all interno della forma di gestione associata e in base all indicazione del Coordinamento interessato, per la durata e le modalità stabilite in sede associata. La gestione del personale interessato risponde ai criteri in base ai quali gli atti fiduciari sono di competenza del Sindaco, mentre quelli di gestione del rapporto spettano alla struttura. Art Modifica dei profili professionali 1. Con il presente Regolamento viene effettuata una ricognizione e revisione dei profili professionali dei posti previsti dalla Dotazione Organica, al fine di: a) razionalizzare le figure presenti, allo scopo di confrontare il contenuto delle professionalità con le mansioni previste astrattamente dalle declaratorie contrattuali e con l organizzazione del lavoro; b) mantenere una semplificazione dei profili e loro raggruppamento, in coerenza con la flessibilità nella gestione delle risorse umane e con l esigibilità delle mansioni all interno delle categorie; 14

15 2. I profili qui ridefiniti sono rappresentati nell allegato 1, il quale viene utilizzato per l applicazione dei nuovi profili professionali al personale in servizio al momento dell adozione del presente Regolamento e per le nuove assunzioni. 3. Per le funzioni interne alle categorie e profili, si fa riferimento alla tabella di cui all allegato 2, precisando che è stata redatta in relazione alla situazione esistente e le funzioni sono indicate a titolo esemplificativo. 4. La modifica dei profili professionali, nel rispetto delle mansioni ascrivibili alla categoria di appartenenza, compete alla Giunta, su proposta del Responsabile di Area, adeguatamente supportate da motivazioni di servizio, in ragione delle esigenze professionali in riferimento alle attività da svolgere. 5. Il procedimento di modifica del profilo professionale si avvia o su istanza del dipendente interessato o su iniziativa del Responsabile di Area. 6. La modifica ha corso solo nel caso in cui sia reputata dalla Giunta necessaria e funzionale all organizzazione e viene sottoposta a concertazione. 7. La modifica del profilo, per il personale in servizio, è subordinata alla verifica, organizzata dal Responsabile di Area, dell idoneità alle mansioni. Art Contratti individuali 1. A seguito dell approvazione del presente Regolamento, con il quale sono ridefiniti i profili professionali, tutto il personale dipendente in servizio è tenuto alla sottoscrizione dei contratti di lavoro individuali, aggiornati alla normativa nazionale e locale in vigore. 2. Al presente Regolamento sono allegati i fac simile da utilizzare per la stipula dei contratti individuali con i dipendenti; i modelli sono suscettibili delle variazioni di legge. TITOLO VI - IL SISTEMA DEGLI ACCESSI Art Principi generali 1. In tutti i casi di procedura selettiva esterna o interna, i criteri di reclutamento e/o progressione verticale devono soddisfare le seguenti esigenze minime di imparzialità, celerità, oggettività, adeguata pubblicità, verifica delle attitudini al posto da ricoprire, pari opportunità, composizione della Commissione con esperti di provata esperienza, esterni all ente con l eccezione del Presidente. 2. L accesso ai posti vacanti avviene in base ai seguenti criteri generali: a) L accesso avviene dall esterno quando la figura professionale richiesta prevede uno specifico titolo di studio o professionale. b) L accesso a funzioni per le quali non necessita un titolo di studio specifico avviene previa verifica delle professionalità formatesi all interno dell Amministrazione. c) Si prevede l assunzione in B3 e D3 l assunzione delle figure professionali di cui alla disciplina del DPR 347/83 come integrato dal DPR 333/90 (es. ingegneri, architetti, ecc..). 3. Le necessità di personale vengono definite e concertate in sede di predisposizione del Piano Triennale del fabbisogno di personale. 4. Allo scopo di valorizzare le professionalità maturate all interno dell Ente le progressioni verticali possono avvenire per dipendenti che provengono dal medesimo profilo. 5. Le modalità di copertura dei posti vacanti possono quindi essere: - selezione interna 15

16 - corso-selezione interni - mobilità esterna - concorso pubblico per titoli ed esami o per soli esami - corso concorso pubblico - avviamento degli iscritti dal centro per l impiego - chiamata degli iscritti nelle liste delle categorie protette 6. I bandi per i concorsi esterni possono prevedere, nel caso le candidature siano particolarmente numerose, una pre-selezione con prove attitudinali. 7. Per le assunzioni a tempo determinato è possibile attingere da graduatorie in vigore presso altri Enti Locali, in base a Convenzioni appositamente stipulate o, al di fuori delle stesse solo in caso di necessità non programmabili Art Mobilità interna 1. Tranne i casi previsti nel precedente art. 29 (modifica di profilo), in linea generale si parla di mobilità per i dipendenti in pari categoria e profilo. 2. La mobilità interna può essere di due tipi: - a circuito chiuso, quando non sono previste nuove assunzioni, ma i dipendenti si spostano da un area organizzativa ad un altra - a circuito aperto quando invece vi sono possibilità di assunzioni 3. I dipendenti che sono interessati alla mobilità interna devono presentare domanda all Amministrazione Comunale entro il mese novembre, a valere per l anno successivo; le domande hanno validità annuale. 4. L Amministrazione Comunale, prima di procedere alla programmazione del fabbisogno di personale e all elaborazione del piano degli obiettivi, prende in considerazione le domande di mobilità pervenute. 5. Il Responsabile dell'area interessata a inserire il dipendente in mobilità ne verifica la capacità ad essere inserito proficuamente nel posto di destinazione mediante almeno un colloquio e prova pratica per gli esterni ed un colloquio e prova scritta per gli interni, predisposto sulla base delle attività che il dipendente dovrà andare a svolgere. 6. Per gli spostamenti all interno della stessa area non si può parlare di mobilità, in quanto si tratta di provvedimenti nella potestà del dirigente. 7. All'interno di ogni Area Responsabile, per rispondere a esigenze poste dal buon andamento del servizio stesso, tenendo informati il Sindaco e il Segretario, può adibire un operatore a diversa attività lavorativa ovvero, per assicurare il funzionamento di servizi associati o di coordinamento territoriale, anche in sedi decentrate o intercomunali di servizi associati cui è parte integrante il Comune, sentito il coordinatore del servizio associato. Art Requisiti per l accesso alle selezioni per le Progressioni verticali 1. Le progressioni verticali riguardano procedure selettive finalizzate al passaggio nella categoria professionale immediatamente superiore a quella di appartenenza. Per categoria di appartenenza si intendono le Categorie contrattuali B, C e D. 2. Le progressioni verticali sono previste per i dipendenti che provengono dal medesimo profilo e che hanno maturato almeno un anno di anzianità di servizio nel Comune di Castagneto Carducci, in possesso dei seguenti requisiti: a) O possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno alla categoria di destinazione. b) O possesso del titolo di studio immediatamente inferiore rispetto a quello richiesto per l'accesso dall'esterno alla categoria di destinazione con un limite di 16

17 anzianità di servizio, anche non in ruolo, maturata nella categoria inferiore non minore di tre anni (36 mesi). 3. La procedura selettiva potrà essere preceduta da idonei momenti formativi il cui profitto verrà tenuto presente come ulteriore requisito speciale, con un peso, in rapporto ai citati requisiti di cui alle lettere a) e b), preventivamente disciplinato nei singoli bandi. 4. La procedura selettiva potrà essere preceduta da idonei momenti formativi il cui profitto verrà tenuto presente come ulteriore requisito speciale, con un peso, in rapporto ai citati requisiti di cui alle lettere a) e b), preventivamente disciplinato nei singoli bandi. Art Svolgimento delle procedure selettive per le Progressioni Verticali 1. La pubblicizzazione dell avvio delle procedure per le coperture di posti mediante Progressioni Verticali avviene mediante la predisposizione di un bando, a firma del Presidente della Commissione esaminatrice, da affiggere all Albo dell Ente e comunicare in copia a tutti i dipendenti della categoria e profilo interessati. Unitamente alla consegna della comunicazione, i dipendenti in servizio firmano per ricevuta, agli assenti viene inviata al domicilio. 2. Le istanze di ammissione, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate all Amministrazione Comunale e presentate direttamente o a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di ogni altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni venti decorrenti dalla data di pubblicazione del bando mediante affissione all'albo Pretorio dell'ente. 3. Il punteggio da attribuire viene stabilito nel bando, e comunque il punteggio massimo attribuibile ai titoli di cui alla lettera b) del presente articolo non può essere, nel suo complesso, superiore al 20% del punteggio massimo totale. 4. Una volta ammessi i candidati, le procedure selettive per le Progressioni Verticali, in quanto volte alla verifica della professionalità necessaria a svolgere quanto previsto dall Ordinamento per la categoria a concorso, sono stabilite dal Responsabile dell Area interessata, il quale svolge le funzioni di Presidente della commissione esaminatrice e provvede ad organizzare le prove in analogia a quanto avviene per i concorsi esterni. 5. Qualora siano previste in contemporanea selezioni per progressioni verticali per posti assegnati a più Aree, le procedure di cui sopra fanno capo al Segretario Generale. 6. Al termine della/e prova/e scritte viene stilata una prima graduatoria di merito, comprensiva delle seguenti voci: a) Punteggio conseguito nelle singole prove b) Titoli di anzianità e titoli di merito. 7. Per i titoli di merito si fa riferimento ai risultati conseguiti durante l eventuale corso di formazione nel caso di corso-selezione e a quelli nel tempo a seguito della valutazione annuale. 8. La graduatoria formata ha valore solo per la copertura del o dei posti per i quali è stata indetta la selezione. Qualora il posto si renda vacante successivamente, nell'ambito della durata della graduatoria, che è stabilito essere pari a due anni, il Responsabile ha la facoltà di avvalersi o meno della graduatoria medesima. 9. Per quanto non previsto specificatamente, si applicano, in analogia, le disposizioni previste per l accesso dall esterno. Art Procedure per l accesso tramite i Centri per l Impiego 17

18 1. Il procedimento si avvia su istanza scritta del Responsabile dell Area interessata al Servizio Gestione del Personale il quale, una volta ricevuta la stessa, effettua le procedure previste con il Centro per l Impiego. 2. Conosciuti i nominativi dei soggetti da avviare a selezione, il Servizio Gestione del Personale comunica agli stessi la data ed il luogo della selezione; nel caso in cui non siano reperibili telefonicamente, la convocazione viene loro inviata a mezzo telegramma. Le prove si possono svolgere a partire dal quinto giorno dall invio del telegramma. 3. Al termine della prova il Segretario inoltra il verbale al Servizio Gestione del Personale che avvia le procedure per l assunzione o invia a selezione ulteriori nominativi. Art Bando di concorso 1. Il bando di concorso è adottato con determinazione del Responsabile dell Area in cui è inserito il posto da ricoprire, che provvede all'indizione del concorso stesso tramite richiesta di avvio del procedimento, da inoltrare al Servizio Gestione del Personale. 2. L'indizione concorsuale dovrà avvenire in attuazione ed in osservanza del piano programmatico d'occupazione, o sue eventuali variazioni. 3. La proroga, la riapertura dei termini di scadenza, la rettifica nonchè la revoca del bando, qualora si ravvisino effettive motivazioni di pubblico interesse, vengono disposte con apposito atto del Responsabile del Settore nella cui struttura e compreso il posto da ricoprire, debitamente ed adeguatamente motivato. 4. Il bando stabilisce l estensione temporale massima delle procedure concorsuali, le quali, in relazione all esterno, hanno inizio con l apertura dei termini per l invio delle candidature e terminano con l approvazione della graduatoria. Il Responsabile dell Area in cui è inserito il posto da ricoprire risponde del rispetto dei tempi del procedimento nei confronti dei candidati. 5. Al bando di concorso pubblico è data pubblicità adeguata alle caratteristiche ed alla rilevanza della posizione posta a concorso e, comunque, tale da consentire utile cognizione ed effettiva partecipazione a quanti possono avervi interesse secondo le procedure di legge vigenti al momento. 6. Il bando di concorso può stabilire, a seconda della professionalità richiesta, tra i requisiti particolari per l ammissione, un esperienza in materia, comprovata con un anzianità di servizio, anche a tempo determinato, presso questa o altre Pubbliche Amministrazioni o presso privati. Art Istanze di ammissione 1. Le domande di ammissione al concorso pubblico, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate all Amministrazione Comunale e presentate direttamente o a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di ogni altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta decorrente dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. La data di spedizione dell'istanza è determinata e comprovata dal timbro a data apposto sul plico dall'ufficio postale da cui parte l istanza. 2. Nel caso in cui la presentazione dell istanza avvenga direttamente presso gli uffici comunali, avvalendosi di un dipendente addetto alla ricezione, questi rilascia una ricevuta, appositamente datata e firmata, che invia in copia al Servizio Gestione del Personale; qualora l invio avvenga per posta, l istanza deve essere corredata della fotocopia di un documento di identità valido. 18

19 3. Le istanze di ammissione a selezione pubblica per la copertura di posti a tempo determinato mediante Centro per l Impiego, sono redatte in carta semplice su apposito modello e devono essere inviate agli sportelli di ricezione e nei tempi stabiliti dai bandi. Art Procedura di ammissione 1. La verifica del possesso dei requisiti e dell osservanza delle condizioni prescritte dalla legge, dallo Statuto e dal presente regolamento e dal bando per l ammissione ai concorsi viene effettuata dal Servizio Gestione del Personale e formalizzata con atto di determina del Responsabile dell Area in cui è compreso il posto da ricoprire. 2. Si prescinde dal requisito della cittadinanza italiana o dell appartenenza all Unione Europea, qualora il candidato sia regolarmente soggiornante. 3. Ove nel corso della istruttoria di una pratica venga accertata l esistenza di omissioni od imperfezioni nella domanda e/o nella documentazione per incompletezza od irregolarità di formulazione il Servizio competente provvederà a richiedere le eventuali integrazioni indicando un limite di tempo accordato pena l esclusione dal concorso. 4. Comporta l'esclusione dal concorso: a) l'omissione nella domanda del cognome, nome, residenza o domicilio del concorrente; b) l'omissione della firma del concorrente a sottoscrizione della domanda stessa. Art Tipologia e contenuti delle prove d'esame 1. Le prove concorsuali sono determinate come di seguito evidenziato, con riguardo a ciascuna categoria: a) Categoria D: due prove scritte ed una prova orale; b) Categoria C: due prove scritte, delle quali una a contenuto pratico, ed una prova orale; c) Categoria B: due prove selettive, delle quali una prova pratica o scritta, attraverso quesiti, test od analoghe metodologie, ed una prova orale, volte ad accertare la professionalità richiesta, anche per ogni assunzione a tempo determinato. 2. L accertamento della conoscenza di una lingua straniera, può essere previsto, oltre che per i casi di legge, anche per i concorsi con profilo di vigilanza o di dipendenti destinati al rapporto con il pubblico. 3. La verifica delle conoscenze di base per l utilizzo degli strumenti informatici è di regola richiesta in tutte le forme concorsuali, con esclusione dei dipendenti destinati a servizi esterni. Art Categorie di titoli valutabili 1. La valutazione dei titoli prevede l'attribuzione del punteggio massimo di 10 punti e viene effettuata sulla base delle seguenti categorie: a) titoli di studio ulteriori rispetto a quelli necessari per l'accesso; b) titoli di servizio presso pubbliche amministrazioni; c) titoli di cultura e/o professionali; d) curriculum professionale. 2. Per ciascuna della categorie deve essere previsto almeno un punto (punto 1,00) da attribuire nel caso di possesso del requisito. 19

20 3. Il punteggio ed i criteri di attribuzione ai titoli vengono definiti nel bando, in considerazione del posto da ricoprire e quindi della professionalità ricercata. La commissione esaminatrice procede alla valutazione dei titoli dopo l'effettuazione delle prove scritte e prima che si proceda alla correzione degli elaborati. 4. La valutazione dei titoli viene resa nota, preferibilmente mediante pubblicazione sul sito web dell'ente, prima dell'inizio delle prove orali. Art Commissione esaminatrice 1. Le Commissioni Esaminatrici sono nominate con provvedimento del Responsabile dell Area di riferimento o del Segretario, il quale, a seconda del tipo di posto da ricoprire, svolge le funzioni di Presidente della Commissione. 2. Le Commissioni sono composte, in linea di massima, oltre che dal Presidente, da due esperti di comprovata competenza con riguardo alle materie oggetto di concorso, scelti tra dipendenti di altre pubbliche amministrazioni o tra professionisti in materia, sulla base delle norme nazionali vigenti e dei principi generali del presente Regolamento. 3. La commissione esaminatrice, collegio perfetto, decide a maggioranza. 4. Alle commissioni possono essere aggregati membri aggiunti, per gli esami di lingua straniera ed informatica, la cui partecipazione alle sedute della commissione viene stabilita dal Presidente a seconda delle necessità. 5. Il Presidente può inoltre prevedere, quale membro aggiunto, uno psicologo del lavoro, per un supporto tecnico circa la verifica di elementi quali l attitudine, l orientamento al risultato, la motivazione. 6. Le funzioni di Segreteria della Commissione esaminatrice sono assolte da dipendenti di ruolo dell Ente, scelti dal Presidente in base alle competenze ed ai carichi di lavoro del momento. 7. Le funzioni di Presidente e di Segretario, in quanto svolte ratione officii non danno diritto a compensi aggiuntivi; ai Segretari delle Commissioni è comunque garantito il pagamento dello straordinario effettuato per svolgere le funzioni assegnate. 8. Qualora i candidati siano particolarmente numerosi, il Presidente può nominare appositi comitati di vigilanza, costituiti da dipendenti di ruolo dell Ente, per garantire il corretto svolgimento delle prove. 9. Ad ogni componente esperto spettano, in linea generale, i seguenti compensi: 10. I compensi alle commissioni di concorso previsti dall attuale Regolamento del Comune sono: a) 196,91 per i posti in concorso in Categoria A e B, oltre a 0,46 per ogni concorrente b) 262,54 per i posti in concorso in Categoria C, oltre a 0,52 per ogni concorrente c) 328,18 per i posti in concorso in Categoria D, oltre a 0,66 per ogni concorrente. 11. Ai componenti dei comitati di vigilanza spettano 32,81 per ogni giorno di attività. 12. Ai componenti esperti della commissione giudicatrice spetta inoltre il rimborso delle spese di viaggio, se residenti in comune diverso dalla sede dell'amministrazione, nella misura prevista dalle vigenti disposizioni in materia di missioni e trasferte, nonchè di vitto e di alloggio, allorquando ne sussistono i necessari presupposti e condizioni. 13. Le procedure per le selezioni per le assunzioni dei dipendenti dai Centri per l impiego avvengono in forma semplificata ed in particolare le Commissioni in questo caso sono composte unicamente dal Responsabile dell Area cui è assegnato il posto da ricoprire e dal Responsabile del Servizio interessato, il quale svolge le funzioni di Segretario. 20

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