Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 05 agosto 2016

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1 17 D.g.r. 2 agosto n. X/5504 Determinazioni in ordine alle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità per l annualità 2016 in attuazione delle linee di indirizzo di cui alla d.g.r. 1106/2013 LA GIUNTA REGIONALE Richiamati la legge 12 marzo 1999 n. 68 «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» ed in particolare l art.14 che prevede l istituzione da parte delle Regioni del «Fondo regionale per l occupazione dei disabili» da destinare al finanziamento dei programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi; la legge regionale 4 agosto 2003 n. 13 «Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate» come integrata dall art. 28 della l.r. n. 22/2006 che prevede il finanziamento, attraverso le risorse del Fondo regionale disabili (art. 7 l.r. 13/03), di azioni mirate al sostegno di politiche integrate di istruzione, formazione professionale, inserimento e mantenimento lavorativo di persone la legge regionale 28 settembre 2006 n. 22 «Il mercato del lavoro in Lombardia»; la legge regionale 6 agosto 2007 n. 19 «Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia»; la legge 7 aprile 2014 n. 56 «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni»; il d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150 «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183»; il d.lgs. 23 giugno 2011 n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi; la legge regionale 29 dicembre 2015 n. 42 «Disposizioni per l attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell articolo 9-ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) - Collegato 2016»; Vista la convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e la Regione Lombardia, sottoscritta il 2 dicembre 2015, per definire la gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro nella prima fase di attuazione del richiamato d.lgs. 150/2015, e la conseguente Convenzione tra Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e Province Lombarde, sottoscritta il 26 aprile 2016, che ha confermato in capo alle Province la gestione dei servizi al lavoro, compresi quelli del collocamento mirato dei disabili di cui alla l. 68/99; Vista la d.g.r. 20 dicembre 2013 n «Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul Fondo regionale istituito con la l.r. 13/2003 annualità »; Atteso che le richiamate linee di indirizzo, tenuto conto dell evoluzione del quadro istituzionale delle amministrazioni provinciali, prevedono: la programmazione finanziaria annuale dei piani di attività sulla base della consistenza del Fondo regionale per l occupazione dei disabili di cui all art. 7 della l.r. 13/2003 (d ora innanzi «Fondo»), alla data del 30 novembre di ciascun anno; i criteri di riparto per finanziare i piani provinciali per l erogazione della Dote Lavoro persone con disabilità e della Dote Impresa-Collocamento Mirato; una quota del Fondo è destinata ad iniziative per l accompagnamento, il miglioramento e la qualificazione del sistema nell ambito delle aree di intervento ivi specificate con riferimento sia ai singoli ambiti provinciali sia ad iniziative a rilevanza regionale. Preso atto altresì delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 126 del 10 agosto 2014, correttivo del decreto legislativo del 23 giugno 2011 n. 118 in ordine ai contributi a rendicontazione fra pubbliche amministrazioni, nonché nel principio generale della competenza finanziaria potenziata da cui derivano, sia per la Regione che per le Amministrazioni che gestiscono le misure del «Fondo», alcuni vincoli di bilancio così riassumibili: l Amministrazione beneficiaria del contributo accerta l entrata con imputazione ai medesimi esercizi in cui l amministrazione erogante ha registrato i corrispondenti impegni; le risorse impegnate devono essere liquidate entro l esercizio finanziario in cui nasce l obbligazione; è possibile effettuare impegni di spesa in misura corrispondente alle risorse entrate nello stesso esercizio finanziario; Rilevato che le entrate del Fondo, alla data del 30 novembre 2015, risultavano essere complessivamente pari a euro ,33; Dato atto che, secondo i criteri previsti dalla d.g.r. n. 1106/2013, il Fondo annuale è suddiviso fra gli interventi di diretta competenza regionale e provinciale, come risulta dall allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto; Dato atto che, alla luce dei dati di monitoraggio e delle evidenze emerse in sede di tavolo tecnico, lo stato di avanzamento delle attività, condizionato dai diversi tempi di approvazione dei bilanci, risulta diversificato nelle diverse amministrazioni. In particolare, per l annualità 2016: le attività risultano in gran parte coperte dai Piani 2015 (Fondo 2015) o dai Piani 2014 (Fondo 2014); solo alcune Province hanno necessità di fare ricorso al Fondo 2016 per assicurare la continuità dei servizi; Considerato quindi che, anche in considerazione dell impatto dei vincoli di bilancio sopra richiamati e dell evoluzione del quadro istituzionale a seguito della l. 56/2014 e del d.l.gs. 150/2015, è necessario: completare nel corso del 2016 tutte le attività di programmazione; concludere entro il 31 dicembre 2017 tutte le attività poste in essere nell ambito del ciclo di programmazione ; condividere a partire dall annualità 2017 modalità di semplificazione delle attività di programmazione ed attuazione delle misure al fine di poter tempestivamente ed efficacemente utilizzare le risorse disponibili; Dato atto che, per un efficace gestione degli interventi dotali attraverso una presa in carico qualificata: le strutture del Collocamento mirato si avvalgono di norma anche di professionalità con competenze tecniche specifiche non disponibili fra il personale di ruolo acquisito attraverso la quota di assistenza tecnica del Fondo regionale in attuazione della Convenzione con le Provincie/Città Metropolitana sottoscritta il 26 aprile 2016, è in corso un analisi organizzativa dalla quale potranno emergere esigenze di riorganizzazione utili a garantire la piena copertura dei servizi al lavoro rivolti in particolare ai Ritenuto, per le finalità e le motivazioni sopra esposte di: determinare, sulla base delle entrate al 30 novembre 2015, la consistenza del Fondo 2016 per l occupazione dei disabili ex. art. 7 l.r. 13/2003, in euro ,33, come da allegato A) del presente atto; determinare, secondo i criteri previsti dalla d.g.r. n. 1106/2013: il riparto fra gli interventi di diretta competenza regionale e provinciale, come risulta dall allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto; la percentuale di riparto, quale criterio per determinare il massimale entro cui le amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana possono programmare gli interventi di diretta competenza provinciale (sistema dotale e Assistenza Tecnica), come risulta dall allegato B), parte integrante e sostanziale del presente atto; tale massimale non costituisce obbligazione giuridicamente vincolante da parte di Regione Lombardia; disporre che, con successivi atti dirigenziali, verrà erogata, a valere sul Fondo 2016, la quota di riparto relativa all assistenza tecnica, secondo le quote percentuali di cui all allegato B) a tutte le Province e alla Città metropolitana, al fine di assicurare la dotazione professionale tecnico-specialistica necessaria alla gestione dei servizi dotali; approvare le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo 2016 per le attività di diretta gestione provinciale e le indicazioni per il completamento del ciclo di programmazione di cui all allegato C) parte integrante e sostanziale del presente atto; Vista la d.g.r. 24 aprile 2015 n avente ad oggetto «Determinazione in ordine alle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo lavorativo delle persone con disabilità», che prevedeva il finanziamento, a valere sul Fondo, di interventi per

2 18 Bollettino Ufficiale l accompagnamento, il miglioramento e la qualificazione del sistema su proposta delle amministrazioni provinciali, costituite in partenariato, indicando alcune priorità di intervento finalizzate a qualificare la rete integrata dei servizi a sostegno dell inclusione lavorativa delle persone invalide che si trovano in situazioni di particolare svantaggio e ad estendere gli interventi, in via sperimentale, alle persone con riduzioni di capacità certificate o che si trovano in status invalidanti; Atteso che, nell ambito delle priorità indicate nella sopracitata deliberazione, sono state presentate alla Regione le seguenti proposte progettuali: Azione finalizzata all inserimento e al mantenimento lavorativo dei disabili sensoriali, presentata, in qualità di capofila, dalla Provincia di Monza Brianza, per un valore complessivo di euro ,00 per il 2016; Azione finalizzata al sostegno alle imprese per il mantenimento lavorativo dei soggetti con ridotte capacità lavorative attraverso la figura del Disabiliy Manager, presentata, in qualità di capofila, dalla Provincia di Monza Brianza, per un valore complessivo di euro ,00 per il 2016; Azione finalizzata all alternanza e l orientamento lavorativo dei giovani disabili nell ambito dell agricoltura sociale presentata dalla Provincia di Mantova per un valore complessivo di euro ,00 per il 2016; tali proposte sono illustrate nell allegato D), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Rilevato che le citate proposte d azione, risultano essere coerenti, con i criteri definiti dalle richiamate d.g.r. n. 1106/2013 e n. 3453/2015, rappresentando una rilevanza per la qualificazione del sistema complessivo dei servizi al lavoro in relazione agli obiettivi, finalità, azioni e risultati attesi e si collocano nella linea di attuazione delle più ampie previsioni dell art. 1 della l.r. 13/2003, coinvolgendo l intero territorio regionale; Ritenuto di destinare una quota del Fondo 2016 pari ad euro ,00 a valere sulla quota destinata alle Azioni di Sistema e che trovano copertura sul cap. di spesa n per l attuazione delle proposte progettuali, presentate, in qualità di Capofila, dalle Province di Mantova e Monza e Brianza, i cui contenuti sono sinteticamente riportati nell allegato D), demandando alla Struttura regionale competente l approvazione delle proposte progettuali; Dato atto che le quote relative al Fondo 2016 trovano copertura nei seguenti capitoli di bilancio , suddivise sui seguenti esercizi finanziari: euro ,00 esercizio 2016 euro ,00 esercizio 2017 Per le motivazioni espresse in premessa Sentito comitato di amministrazione del Fondo (ex art. 8 l.r. 13/2003) nella seduta del 21 giugno 2016; DELIBERA 1. di determinare, sulla base delle entrate al 30 novembre 2015, la consistenza del Fondo 2016 per l occupazione dei disabili ex. art. 7 l.r. 13/2003, in euro ,33, come da allegato A) del presente atto parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di determinare, secondo i criteri previsti dalla d.g.r. n.1106/2013: il riparto fra gli interventi di diretta competenza regionale e provinciale, come risulta dall allegato A) del presente atto; la percentuale di riparto, quale criterio per determinare il massimale entro cui le Amministrazioni provinciali e la Città Metropolitana possono programmare gli interventi di diretta competenza provinciale (sistema dotale e Assistenza Tecnica), come risulta dall allegato B), parte integrante e sostanziale del presente atto; tale massimale non costituisce obbligazione giuridicamente vincolante da parte di Regione Lombardia; 3. di disporre che, con successivi atti dirigenziali, verrà erogata, a valere sul Fondo 2016, la quota di riparto relativa all assistenza tecnica, secondo le quote percentuali di cui all allegato B) a tutte le Province e alla Città metropolitana di Milano al fine di assicurare la dotazione professionale tecnico-specialistica necessaria alla gestione dei servizi dotali; 4. di approvare le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo 2016 per le attività di diretta gestione provinciale e le indicazioni per il completamento del ciclo di programmazione di cui all allegato C) parte integrante e sostanziale del presente atto; 5. di destinare una quota del Fondo 2016 pari ad euro ,00, a valere sulla quota destinata alle Azioni di Sistema e che trovano copertura sul cap. di spesa n , per l attuazione delle proposte progettuali, presentate, in qualità di Capofila, dalle Province di Mantova e Monza e Brianza, i cui contenuti sono sinteticamente riportati nell allegato D) parte integrante e sostanziale del presente atto, demandando alla Struttura regionale competente l approvazione delle proposte progettuali; 6. di stabilire che le quote relative al Fondo 2016 trovano copertura nei seguenti capitoli di bilancio , suddivise sui seguenti esercizi finanziari: euro ,00 esercizio 2016 euro ,00 esercizio 2017; 7. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito internet di Regione Lombardia; 8. di demandare alla direzione generale competente la cura dei successivi atti in materia di trasparenza e pubblicità ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs.. 33/2013. Il segretario: Fabrizio De Vecchi

3 19 ALLEGATO A Interventi Importo Percentuale Interventi di diretta competenza regionale Dote orientamento/scuola lavoro persone con disabilità ,60 30% Assistenza tecnica ,66 0,75% Totale complessivo a carico Regione ,26 30,75% Interventi di diretta competenza provinciale Dote lavoro ambito disabilità e Dote Impresa Collocamento mirato ,43 55% Assistenza tecnica ,10 4,25% Totale complessivo a carico Province ,53 59,25% Azioni di sistema - Interventi a gestione coordinata Totale complessivo ,53 10% Totale riparto ,33 100% ALLEGATO B PERCENTUALE DI RIPARTO DELLE QUOTE DEL FONDO 2016 PER LE ATTIVITÀ A DIRETTA COMPETENZA PROVINCIALE, PREDISPOSTO SULLA BASE DEI CRITERI PREVISTI DALLA DGR N. 1106/2013 PROV./CITTÀ METROPOLITA % riparto BERGAMO 9,99% BRESCIA 11,70% COMO 4,05% CREMONA 2,82% LECCO 4,88% LODI 2,11% MANTOVA 4,36% MILANO 39,24% MONZA E BRIANZA 8,54% PAVIA 3,59% SONDRIO 1,85% VARESE 6,90% TOTALE 100,00%

4 20 Bollettino Ufficiale ALLEGATO C MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE DEL FONDO 2016 PER LE ATTIVITÀ DI DIRETTA GESTIONE PROVINCIALE E INDICAZIONI PER IL COMPLETAMENTO DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE Al fine di accedere al finanziamento dei piani 2016 entro il 30 settembre 2016 le Amministrazioni interessate presentano lo stato di avanzamento delle attività relative al Fondo 2015; qualora lo stato avanzamento di cui al punto 1 presenti un avanzamento delle attività pari all 80%, le Province e la Città Metropolitana potranno presentare, entro la stessa data del 30 settembre 2016, il cronoprogramma delle attività a valere sul massimale delle quote previste nell allegato B) del Fondo 2016; gli atti di validazione dei piani annuali e i relativi impegni contabili da parte di Regione Lombardia saranno assunti tenuto conto del cronoprogramma finanziario e dell effettiva capacità di spesa di ciascuna Amministrazione nel periodo di validità dei piani stessi. Ai fini del completamento del ciclo di programmazione: tutte le attività poste in essere, nel periodo di programmazione , dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2017, con la relativa rendicontazione entro il 31 marzo 2018 secondo le modalità previste dal Manuale Unico di Gestione e Controllo di cui al d.ds. n.12552/2014. Pertanto la durata delle doti dovrà tener conto di tali scadenze. è autorizzato l utilizzo di eventuali residui ed economie riferiti alle precedenti annualità. ALLEGATO D PROPOSTE DI INIZIATIVE PER L ACCOMPAGNAMENTO, IL MIGLIORAMENTO E LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA Azione 1 - Promuovere forme innovative per favorire l inserimento e il mantenimento lavorativo dei disabili sensoriali nelle aziende a fronte dei cambiamenti generati dalle trasformazioni tecnologiche ENTE PROPONENTE: Provincia di Monza e Brianza in qualità di capofila, proposta del 04/01/2016 AMBITI TERRITORIALI COINVOLTI: Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Lodi, Varese (estendibile ad altri ambiti) OBIETTIVI E FINALITÀ L obiettivo dell azione è quello di sperimentare inserimenti lavorativi rivolti a disabili sensoriali in nuovi contesti occupazionali con il supporto di nuove tecnologie assistive al fine di fornire nuovi elementi e indicazioni per il prossimo ciclo di programmazione. METODOLOGIA DI INTERVENTO L intervento prevede: - Accordo di Rete tra le Province interessate - Pubblicazione di un bando per la presentazione di progetti rivolto ai territori di tutte le Amministrazioni aderenti - Costituzione di un Nucleo di Valutazione Il carattere sovra provinciale dell azione di sistema dovrà favorire la contemporanea interazione dei diversi attori (province, enti accreditati, imprese, altri soggetti operanti nelle politiche del lavoro) sui territori coinvolti e realizzare una sperimentazione trasversale che coinvolge più di un territorio. A tal fine, le singole progettualità che si presenteranno al bando di selezione dovranno prevedere il coinvolgimento di almeno due territori provinciali. La Provincia di Monza e della Brianza, anche attraverso il supporto della propria azienda speciale AFOL Monza Brianza, esercita un ruolo di coordinamento dell azione di sistema e dei singoli interventi attivati dalla rete territoriale. DESTINATARI E BENEFICIARI Destinatari degli interventi: le persone con disabilità sensoriale certificata già occupati presso aziende o cooperative sociali o in fase di inserimento lavorativo Beneficiari degli interventi: - gli Enti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro ai sensi della L.R. n. 22/2006 e per i servizi alla formazione ai sensi della L.R. n.19/2007; - I Comuni che, in forma singola o associata o attraverso le ASL, gestiscono i servizi per l integrazione lavorativa delle persone - le Associazioni dei Disabili, dei datori di lavoro e dei lavoratori, anche attraverso loro enti e strutture delegate nonché da enti o organismi bilaterali; - le Organizzazioni del privato sociale, con specifiche competenze nel campo dell integrazione socio- lavorativa dei

5 21 RISULTATI ATTESI - le Cooperative sociali di tipo B e loro consorzi. analisi delle professioni da inserire nei percorsi di riqualificazione, adattamento delle mansioni in specifici contesti imprenditoriali (es. Settore dell accoglienza, del turismo accessibile, del marketing ); individuazione di nuove posizioni di lavoro che utilizzano le tecnologie assistive; piano di intervento presso i servizi del collocamento mirato per il finanziamento a regime delle nuove tecnologie assistive. RISORSE FINANZIARIE L azione di sistema prevede un impiego complessivo di risorse per l annualità 2016 fino a Euro ,00 Il provvedimento della Struttura competente che approva l azione determina i tempi di attuazione dell azione e le modalità di impegno delle risorse sulla base del cronoprogramma dell azione, dei territori partecipanti e del numero di aziende e lavoratori effettivamente coinvolti. GESTIONE AMMINISTRATIVA A seguito dell approvazione del progetto da parte della Regione, la predisposizione degli atti per l avvio della procedura e le attività di gestione e rendicontazione sono in capo alla Provincia di Monza e della Brianza, anche per il tramite della propria azienda speciale AFOL Monza Brianza. L azione di sistema dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2017 con la rendicontazione delle attività e la presentazione degli esiti. Azione 2 _Iniziative di sostegno alle imprese per il mantenimento lavorativo dei soggetti con ridotte capacità lavorative acquisite nel corso della carriera lavorativa, anche per prevenire il verificarsi di situazioni invalidanti. ENTE PROPONENTE: Provincia di Monza e Brianza in qualità di capofila, proposta del 04/01/2016 AMBITI TERRITORIALI COINVOLTI: Provincia di Monza e della Brianza (capofila), Provincia di Milano e Varese (estendibile ad altri ambiti) OBIETTIVI E FINALITÀ L obiettivo dell azione è quello di valorizzare esperienze volte ad avviare politiche imprenditoriali di disability management non solo verso disabili riconosciuti, ma anche verso coloro che, per malattia, età o per lavoro usurante, si trovano non più in grado di compiere il lavoro a loro richiesto. Per tali persone si configura la necessità di affrontare un percorso di riconversione professionale e valutare, al tempo stesso, l eventuale necessità di accedere ai benefici connessi all acquisizione dell invalidità. L intervento ha la finalità di fornire, attraverso la valorizzazione delle esperienze maggiormente innovative ed efficaci, nuovi elementi e indicazioni ai servizi del Collocamento mirato e a Regione Lombardia, anche ai fini di future riprogrammazioni delle risorse destinate ad interventi rivolti a disabili. METODOLOGIA DI INTERVENTO L intervento prevede: - Accordo di Rete tra le Province interessate - Pubblicazione di un bando per la presentazione di progetti rivolto ai territori di tutte le Amministrazioni aderenti - Costituzione di un Nucleo di Valutazione Il carattere sovra provinciale dell azione di sistema dovrà favorire la contemporanea interazione dei diversi attori (province, enti accreditati, imprese, altri soggetti operanti nelle politiche del lavoro) sui territori coinvolti e realizzare una sperimentazione trasversale che coinvolge più di un territorio. A tal fine, le singole progettualità che si presenteranno al bando di selezione dovranno prevedere il coinvolgimento di almeno due territori provinciali tra quelli coinvolti. La Provincia di Monza e della Brianza, anche attraverso il supporto della propria azienda speciale AFOL Monza Brianza, esercita un ruolo di coordinamento dell azione di sistema, dei singoli interventi attivati dalla rete territoriale. DESTINATARI E BENEFICIARI Destinatari degli interventi: - Le aziende di medie e grandi dimensioni con sede legale e operativa in Regione Lombardia (almeno 3 per ciascun intervento attivato); - Le persone occupate con disabilità certificata ai sensi dell art. 1 l.68/99 o con ridotte capacità lavorative certificate dal medico del lavoro Beneficiari degli interventi: - gli Enti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro ai sensi della L.R. n. 22/2006 e per i servizi alla formazione ai sensi della L.R. n.19/2007;

6 22 Bollettino Ufficiale - I Comuni che, in forma singola o associata o attraverso le ASL, gestiscono i servizi per l integrazione lavorativa delle persone - le Associazioni dei Disabili, dei datori di lavoro e dei lavoratori, anche attraverso loro enti e strutture delegate nonché da enti o organismi bilaterali; - le Organizzazioni del privato sociale, con specifiche competenze nel campo dell integrazione socio- lavorativa dei - le Cooperative sociali di tipo B e loro consorzi. RISULTATI ATTESI - definizione di parametri di inabilità e fragilità e modalità di certificazione che possono costituire requisiti di accesso all acquisizione della invalidità in caso di malattie o eventi invalidanti che colpiscono dipendenti già in forza; - individuazione nelle esperienze dei datori di lavoro di azioni e prassi efficaci dell integrazione di persone con disabilità; - produzione di un modello di intervento di prevenzione dell invalidità per settori usuranti ; - produzione di una guida al disability management in impresa. RISORSE FINANZIARIE L azione di sistema prevede uno stanziamento complessivo per l annualità 2016 fino a Euro ,00. Il provvedimento della Struttura competente che approva l azione determina i tempi di attuazione dell azione e le modalità di impegno delle risorse sulla base del cronoprogramma dell azione, dei territori partecipanti e del numero di aziende e lavoratori effettivamente coinvolti. GESTIONE AMMINISTRATIVA A seguito dell approvazione del progetto da parte della Regione, la predisposizione degli atti per l avvio della procedura e le attività di gestione e rendicontazione sono in capo alla Provincia di Monza e della Brianza, anche per il tramite della propria azienda speciale AFOL. L azione di sistema dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2017 con la rendicontazione delle attività e la presentazione degli esiti. Azione 3_Agricoltura Sociale Lombardia: azione di sistema per l alternanza, l orientamento e l inserimento lavorativo dei giovani disabili ENTE PROPONENTE: Provincia di Mantova in qualità di Capofila, proposta dell AMBITI TERRITORIALI COINVOLTI: Tutte le Provincie e la Città metropolitana OBIETTIVI E FINALITÀ L azione, con il supporto della Rete Agricoltura Sociale Lombardia, ha come obiettivo la creazione di un modello di intervento per l orientamento al lavoro di persone disabili che utilizzi l agricoltura come medium educativo, sperimentando in diverse realtà territoriali e aziendali percorsi di progressivo avvicinamento al lavoro e di inserimento lavorativo di giovani ragazzi disabili in uscita dai percorsi di istruzione secondaria di secondo grado o da corsi di formazione professionale. METODOLOGIA DI INTERVENTO La metodologia proposta è in continuità con l esperienza Agricoltura sociale e EXPO In tale occasione è stata configurata, e ha avviato le proprie attività, la Rete Agricoltura Sociale Lombardia composta da cica 100 aziende agrosociali che hanno concordato sulla necessità di promuovere azioni concrete per rafforzare e sostenere la crescita della rete, incrementandone le potenzialità inclusive anche a servizio dell inserimento lavorativo delle persone disabili. L azione di sistema ha come obiettivo la modellizzazione di interventi diversificati di alternanza scuola-lavoro e formazione sul campo finalizzati all orientamento al lavoro dei giovani con disabilità, attraverso l osservazione e la verifica in situazione delle propensioni dei partecipanti. La metodologia richiede pertanto una componente preponderante di esperienze concrete, da attuarsi attraverso l erogazione e la gestione di servizi specialistici, da realizzarsi mediante l impiego di educatori e formatori e con l ospitalità delle aziende agricole aderenti. L intervento prevede: - Un accordo di Rete tra le Province interessate - La pubblicazione di due bandi per la presentazione di progetti rivolti all intero territorio regionale - La Costituzione di un Nucleo di Valutazione La valenza trasversale dell azione di sistema, così come strutturata, dovrà favorire la contemporanea interazione dei diversi attori (aziende agrosociali province, enti accreditati, altri soggetti operanti nelle politiche del lavoro) sui territori coinvolti, consolidando una prassi di collaborazione trasversale. La Provincia di Mantova, anche attraverso il supporto della propria azienda speciale For.ma Mantova, eserciterà un ruolo di coordinamento dell azione di sistema, dei singoli interventi attivati e della rete territoriale coinvolta.

7 23 DESTINATARI E BENEFICIARI Destinatari degli interventi: Giovani in uscita dai percorsi di istruzione secondaria di secondo grado o da corsi di formazione professionale con disabilità certificata Beneficiari degli interventi: - realtà agrisociali della Rete Agricoltura Sociale Lombardia costituite in ATS - gli Enti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro ai sensi della L.R. n. 22/2006 e per i servizi alla formazione ai sensi della L.R. n.19/2007; - altri soggetti che operano nelle politiche del lavoro: le Associazioni dei Disabili, dei datori di lavoro e dei lavoratori, anche attraverso loro enti e strutture delegate nonché da enti o organismi bilaterali; le Organizzazioni del privato sociale, con specifiche competenze nel campo dell integrazione socio- lavorativa dei le Cooperative sociali di tipo B e i loro consorzi. RISULTATI ATTESI Il progetto si sviluppa su due annualità ed è articolato in 6 azioni che prevedono: L Attivazione per ogni Provincia coinvolta di: - percorsi di orientamento in alternanza scuola-lavoro e di campus estivi-invernali con il coinvolgimento di giovani disabili in laboratori esperienziali in ambito agricolo; - tirocini di inserimento lavorativo, rivolti in particolare ai giovani che hanno concluso l esperienza di alternanza scuola-lavoro o di campus; E previsto il coinvolgimento su scala regionale di oltre 200 giovani disabili in attività esperienziali di alternanza scuola lavoro, campus estivo-invernale e tirocinio formativo. E previsto anche un numero significativo stimato su scala regionale di oltre 70 potenziali assunzioni. Lo sviluppo e l ampliamento della rete Agricoltura Sociale Lombardia: avvio di almeno 5 progetti di rete o che coinvolgano sub-aggregazioni territoriali o settoriali aggiornamento del repertorio dei profili di competenza e delle competenze tecnico agricole e socio-educative e/o terapeutiche attive nella Rete e linee guida per la loro utilizzazione condivisa. Le azioni di governance progettuale e la costruzione del modello di intervento (attività di gestione amministrativa, progettazione, monitoraggio e accompagnamento alla realizzazione, valutazione e modellizzazione in itinere, valutazione expost e rendicontazione); Il potenziamento dei servizi e del sistema incentivante per l attivazione di tirocini e degli inserimenti lavorativi mediante l integrazione di servizi dotali finanziati con altre linee di finanziamento. RISORSE FINANZIARIE L azione di sistema è articolata su due annualità e prevede uno stanziamento per l annualità 2016 fino a Euro ,00, la seconda annualità sarà valutata nell ambito del finanziamento del Il provvedimento della Struttura competente che approva l azione determina i tempi di attuazione e le modalità di impegno delle risorse sulla base del cronoprogramma dell azione, dei territori partecipanti e del numero di giovani e aziende agrosociali effettivamente coinvolte. GESTIONE AMMINISTRATIVA A seguito dell approvazione del progetto da parte della Regione, la predisposizione degli atti per l avvio della procedura e le attività di gestione e rendicontazione sono in capo alla Provincia di Mantova, sulla base delle seguenti modalità: La Provincia di Mantova, in qualità di capofila, tramite la propria Azienda Speciale For.Ma Mantova, si farà carico delle gestione delle azioni e della gestione dei bandi al fine di raccogliere le candidature per la realizzazione delle azioni; Le azioni saranno realizzate da associazioni territoriali di imprese sociali costituite in ATS con la presenza dei servizi del Collocamento Mirato che si avvarranno, per l erogazione dei servizi al lavoro degli operatori accreditati al lavoro dei cataloghi provinciali con esperienza nella disabilità. L azione di sistema dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2017 con la rendicontazione delle attività e la presentazione degli esiti.

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